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Venerdì 12 Settembre 2025

FAS entra nel mercato dei distributori automatici per farmacie e tabacchi

FAS International ha annunciato un’operazione che segna una vera diversificazione del proprio business. L’azienda vicentina ha acquisito il 70% di Vendix, newco nata dallo spin-off dei rami d’azienda farmacie e tabacchi di Microhard, realtà emiliana specializzata in soluzioni di vending personalizzate e sistemi di pagamento. L’accordo prevede la possibilità di salire al 100% entro due anni, per un valore complessivo di 2 milioni di euro.

Il nuovo brand Vendix manterrà la produzione in Emilia Romagna, senza alcun impatto occupazionale, con 14 dipendenti già confluiti nella società. Microhard continuerà a operare con un fatturato di circa 7 milioni di euro, mentre per Vendix è previsto di superare i 3 milioni già nel 2025 e crescere del 50% l’anno successivo.

Per Francesco Cantini, managing director di FAS, si tratta di un’operazione coerente con la strategia retail tech del gruppo, che punta a rafforzare la presenza sul mercato B2C e a presidiare nicchie ad alto potenziale come la distribuzione automatica di dispositivi medici e tabacchi. Andrea Montanari (in foto), amministratore delegato di Vendix, sottolinea che l’ingresso in FAS rappresenta la spinta giusta per valorizzare un portafoglio che include dieci brevetti, oltre a dare nuova forza al processo di internazionalizzazione.

FAS International, controllata dalla famiglia Adriani, ha chiuso il 2024 con 57,4 milioni di ricavi e un EBITDA di 12,9 milioni, in crescita rispetto all’anno precedente. La società continua così il percorso che ha visto affermarsi il concetto di retail tech: distributori come veri e propri punti vendita automatizzati, con soluzioni cashless e gestione da remoto. Un approccio che ha rafforzato la posizione di FAS sui mercati esteri, dagli storici Italia, Francia e Spagna fino a nuove aree come Polonia, Turchia e Romania.

RiVending al Salone CSR 2025: il vending come modello di circolarità

Il Salone CSR e Innovazione Sociale è ormai riconosciuto come il principale evento in Italia dedicato alla sostenibilità e alla responsabilità sociale d’impresa. Ogni anno, l’appuntamento all’Università Bocconi di Milano riunisce aziende, istituzioni, università e organizzazioni della società civile per condividere esperienze, progetti e buone pratiche capaci di coniugare competitività e impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità.

Nel corso delle ultime edizioni, il Salone ha offerto uno spazio privilegiato di confronto sul tema delle plastiche e dell’economia circolare, mettendo in evidenza il ruolo del nostro Paese come leader europeo nel riciclo e nell’utilizzo di materia prima seconda. Proprio in questo contesto, RiVending ha già avuto modo di presentare la sua esperienza come esempio concreto di raccolta e riciclo dedicato di bicchieri in PS e bottiglie in PET, testimoniando l’impegno della distribuzione automatica per la transizione ecologica.

Anche quest’anno, RiVending sarà protagonista del programma, prendendo parte al convegno “Ecodesign, riuso e riciclo: principi e vantaggi dell’economia circolare”, in calendario giovedì 9 ottobre dalle ore 15 alle 16.30 all’interno del percorso Ambiente e Rigenerazione.

L’incontro sarà coordinato da Aurora Magni, presidente di Blumine, e vedrà la partecipazione di rappresentanti di importanti realtà impegnate sui temi ESG: Simona Bondanza (Costa Edutainment), Michele Cantisani (Bolton), Matteo Di Poce (Nespresso Italiana), Francesco Lalli (Culligan Italy), Luca Cassani (Epson Italia) e Ciro Lupo (PETRONAS Lubricants International). A rappresentare RiVending interverrà Antonio Protopapa, direttore Gestione Operativa Corepla, con un intervento dal titolo: "RiVending: la Raccolta Selettiva per un futuro più Sostenibile".

La presenza di RiVending al Salone CSR conferma il valore del progetto, promosso da Confida, Corepla e Unionplast, come modello di economia circolare applicata al settore del vending e sottolinea la centralità della collaborazione tra associazioni e consorzi per una gestione sostenibile delle risorse.

Giovedì 11 Settembre 2025

Paolo Ghidotti "nuovo"presidente EVA. Ben 5 italiani nel Comitato Esecutivo

Poche ore fa Paolo Ghidotti (Bianchi Industry) è stato eletto come nuovo presidente dell'associazione europea del vending EVA. E' un gradito ritorno, visto che Paolo è stato in carica per ben 7 anni dal 2017 al 2023, quando l'ha guidata con successo attraverso una serie di cambiamenti significativi, tra cui la trasformazione del settore in atto dopo la pandemia.

Contestualmente all'elezione del Presidente è stato eletto il nuovo Comitato Esecutivo che oggi conta ben cinque italiani: Paolo Ghidotti (presidente) Antonio Tartaro (vice presidente), Michele Adt, Alberto Giavoni e Michele Pellegrinelli (consiglieri), un successo elettorale che conferma la grande e riconosciuta professionalità dei nostri rappresentanti in Europa.

Ecco l'elenco completo degli eletti:

Comitato Esecutivo EVA

Rappresentanti delle associazioni nazionali (4 seggi)
- Michele Adt (CONFIDA)
- Aris Kaschefi (BDV)
- José Manuel Mendoza (ANEDA)
- Christian Mengus (NAVSA)

Rappresentanti delle Operating Companies (3 seggi)
- Antonio Tartaro (IVS) – Vicepresidente
- Mihai Ungureanu (O’Fresh) – 1° Vicepresidente
- Peter van Griensven (Maas)

Rappresentante EVMMA (1 seggio)
- Ariadni Skliri (CPI)

Rappresentanti delle aziende fornitrici (5 seggi)
- Paolo Ghidotti (Bianchi Industry) – Presidente
- Alberto Giavoni (Brita) – Tesoriere
- Jürgen Göbel (Ingenico) – Vicepresidente
- Michele Pellegrinelli (EVOCA)
- Pascal Uffer (Boost Inc)



Back to school con Lindt: tre snack per rendere speciale ogni pausa

Settembre segna il ritorno alla routine tra uffici, banchi di scuola e ritmi serrati, ma anche l’occasione per riscoprire piccoli rituali di benessere. Lindt accompagna il back to school e il back to office con tre snack che trasformano ogni pausa in un momento di puro piacere.

Gli snack Lindor sono la scelta ideale per chi cerca la celebre scioglievolezza in un formato pratico da portare ovunque. Disponibili nelle varianti Latte, Fondente 60% cacao, Pistacchio e Caramello Salato, racchiudono tutta l’esperienza dei Maîtres Chocolatiers Lindt e offrono una coccola quotidiana, perfetta in ufficio o tra una lezione e l’altra.

Per chi preferisce un equilibrio tra croccantezza e cremosità, i Lindt Choco Wafer uniscono wafer al cacao e cioccolato Lindt nelle versioni Nocciola e Fondente. Uno snack versatile che si adatta ai diversi momenti della giornata, pratico da tenere a portata di mano nello zaino o nella scrivania.

La novità è il Lindt Dubai Style Chocolate, un viaggio sensoriale che porta nei sapori del Medio Oriente. Un guscio croccante racchiude un cuore morbido con il 45% di pistacchio, arricchito da mandorle, pistacchi e kataifi, i tipici fili di pasta dorata che donano una consistenza inaspettata. Un’esperienza multisensoriale che rende la pausa un momento di evasione raffinata.

Con questi prodotti, Lindt propone un vero e proprio rito quotidiano del piacere, pensato per rendere più dolci le giornate e affrontare con energia i nuovi inizi.

Mercoledì 10 Settembre 2025

Tre indizi fanno una prova? I rumors sulla fusione Lavazza–Dallmayr

A fine primavera ci sono arrivate le prime segnalazioni dalla Germania su un forte interesse di Lavazza verso Dallmayr. In Italia, però, silenzio assoluto, quindi segnalazione da prendere con le pinze, antenne alzate e nessuna fuga in avanti. Poi però, a metà giugno, il Corriere della Sera pubblica: “Lavazza valuta l’unione con la tedesca Dallmayr”, con un dettaglio non banale, Goldman Sachs al lavoro sulla fase preliminare. Qui il primo vero indizio.

Il secondo arriva dal coro delle riprese internazionali: Bloomberg, ESM Magazine, altre testate di settore. Lo schema resta lo stesso: studio in corso, nulla di definito, ma l’ipotesi esiste e avrebbe una logica industriale chiara in questa fase di volatilità delle materie prime. “Quasi 5 miliardi” di ricavi combinati è la cifra che torna ovunque.

Il terzo indizio è recentissimo, un’intervista dell’8 settembre su La Stampa in cui Giuseppe Lavazza non commenta l’M&A, ma indica esplicitamente la Germania come priorità di crescita all’estero. Non è una conferma dell’operazione ma un segnale che combacia perfettamente con il perimetro Dallmayr (Monaco, presidio storico). E tanto basta per far pensare che tre indizi fanno una prova...

Se mai si arrivasse in porto, l’impatto sul vending sarebbe immediato. Dallmayr dichiara “oltre 120.000” distributori in Europa; IVS Group (partner industriale nell’orbita Lavazza) indica “circa 279.300” vending machine a fine 2024. Somma rapida: 400.000 macchine, un perimetro che supererebbe le 320.000 di Selecta, oggi riferimento continentale. La scala cambierebbe parecchi equilibri, soprattutto in Germania.

Per ora non cediamo alla tentazione del titolo definitivo, ad oggi si parla di valutazioni, non di accordi. Le fonti serie ci sono, la rotta verso la Germania pure, i numeri industriali reggono. Da qui in avanti, cronometro in mano e antenne sempre alte. Quando arriverà un segnale ufficiale, non vi stupite se saremo noi a darvelo per primi.

Schär Foodservice lancia Taralli 30g nella sua versione senza glutine

I taralli sono uno snack salato tradizionale molto apprezzato e consumato nella dieta italiana, ed è importante che anche chi segue una dieta senza glutine possa trovarli e consumarli in totale sicurezza. Schär Foodservice, la divisione del Gruppo Dr. Schär dedicata al canale fuoricasa e da anni impegnata nel garantire la miglior esperienza di gusto fuori casa alle persone con esigenze alimentari specifiche, presenta Taralli proposto nella pratica monodose da 30 g. Questa soluzione consente ai professionisti della ristorazione di offrire uno snack durante spostamenti o pause di ristoro. La versatilità d’uso e la crescente popolarità dei taralli tra i consumatori, che si colloca in un contesto di aumento delle diagnosi di celiachia, rendono questo croccante snack ideale anche per il canale vending, rispondendo alla crescente richiesta di opzioni gluten-free nei diversi momenti di consumo on-the-go.

Dal caratteristico aspetto dorato e artigianale, che rievoca la ricetta della tradizione, e il gusto intenso e saporito, Taralli 30g sono preparati con ingredienti selezionati: olio extra vergine di oliva, olio di semi di girasole alto oleico e vino bianco. Senza glutine, senza lattosio, senza olio di palma e ricchi di fibre, rappresentano una nuova referenza che arricchisce l’ampia gamma di snack Schär. Una proposta pensata per soddisfare, con sicurezza e praticità, le esigenze di una clientela sempre più diversificata che deve seguire una dieta priva di glutine.

Taralli 30g sono confezionati in un pratico e compatto display da 10 confezioni, perfetto per l’esposizione e il servizio. Tutti i prodotti Schär Foodservice firmati Schär sono privi di glutine, notificati al Ministero della Salute secondo il regolamento CE 41/2009 e il D.M. 111/92. Sono studiati per azzerare il rischio di contaminazione e pensati per le esigenze della gastronomia professionale.

Martedì 9 Settembre 2025

Sportellate europee? In 9 per 5 posti nell'Executive Committee di EVA

Domani, mercoledì 10 settembre, sarà il gran giorno delle elezioni del nuovo Comitato Esecutivo dell’EVA, l’associazione europea del vending, in occasione dell’EVEX di Spalato. Per la prima volta nella storia si profila una vera competizione nelle diverse categorie.

Il Comitato Esecutivo, composto al massimo da 15 membri, viene rinnovato dall’Assemblea Generale dell’associazione, in cui sono rappresentati tutti i soci. Si tratta di un organismo strategico, che definisce l’agenda politica e il programma tecnico dell’EVA, adottando le position paper che costituiscono la base per le attività di lobbying a livello europeo.

Dai rumors che arrivano da Spalato, la novità di questa edizione sta proprio nella competizione. In passato le candidature tendevano a bilanciarsi con il numero dei posti disponibili, mentre quest’anno l’interesse a entrare nel board è cresciuto in modo evidente, tanto che nella categoria supplier (fabbricanti e produttori) ci sono ben 9 candidati per soli 5 posti a disposizione.

L’appuntamento è fissato domani mattina, dalle 9 alle 11, nelle sale del Méridien Lav di Spalato, durante l’Annual General Meeting dell’EVA. I risultati saranno resi noti nel corso della giornata...

Costadoro entra nel vending con tre nuove miscele dedicate alle pause caffè

Costadoro, la storica torrefazione torinese fondata nel 1890 e certificata B Corp dal 2023, fa il suo ingresso ufficiale nel canale vending con una linea di caffè in grani pensata per portare la qualità del proprio espresso anche negli uffici e nei luoghi di lavoro.

La nuova gamma comprende tre miscele con profili aromatici distinti: Break, dal carattere deciso con note di amaretto e cacao; Relax, un blend avvolgente che unisce cioccolato e spezie; e Chill, più morbido e profumato, con richiami ai prodotti da forno. Tre interpretazioni che mirano a rendere la pausa al distributore un’esperienza autentica, vicina a quella del bar.

Ogni referenza nasce da una selezione accurata dei campioni provenienti dalle migliori piantagioni del mondo, con un processo di valutazione affidato a un team di esperti per garantire costanza qualitativa e resa ottimale in tazza. Un approccio che rispecchia la filosofia dell’azienda, da sempre orientata a coniugare eccellenza del prodotto e attenzione alla sostenibilità.

Con questa novità, Costadoro porta nel vending lo stesso rigore che l’ha resa un punto di riferimento per il caffè di alta gamma. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere accessibile ovunque un espresso eccellente, unendo gusto, responsabilità e tradizione italiana.

Lunedì 8 Settembre 2025

Il divieto delle energy drink ai minori di 16 anni in UK sembra ormai inevitabile

In Inghilterra il governo ha avviato una consultazione pubblica che durerà dodici settimane per introdurre un divieto di vendita delle energy drink con oltre 150 milligrammi di caffeina per litro ai minori di 16 anni. La misura, promessa in campagna elettorale dal Partito Laburista, non è ancora legge ma il percorso legislativo scelto, attraverso la cosiddetta “secondary legislation”, rende il traguardo molto più vicino di quanto sembri.

La proposta pare motivata da un corposo insieme di studi scientifici e il Department of Health & Social Care ha parlato di una decisione necessaria per la salute dei più giovani, sostenuta da associazioni di medici, insegnanti e nutrizionisti.

Se il divieto entrerà in vigore, sarà valido in tutti i canali di vendita: dai supermercati ai bar, dai siti di e-commerce fino ai distributori automatici. Saranno quindi direttamente coinvolti anche i vending operator, anche se al momento non esistono linee operative specifiche su come dovranno adeguarsi. La consultazione in corso dovrebbe chiarire le modalità di applicazione e l’auspicio del settore è che venga adottato un sistema di riconoscimento dell’età, così da consentire la vendita agli over 16 senza dover rimuovere del tutto gli energy drink dalle macchine in location frequentate anche dai più giovani.

Molti esperti parlano già di esito scontato. La consultazione appare più come una tappa formale che come un ostacolo reale e il divieto sembra ormai inevitabile. Restano da chiarire i tempi di applicazione e le eventuali sanzioni, ma la direzione è tracciata: per i giovanissimi britannici l’era delle energy drink a libero accesso è agli sgoccioli.

N-and tra i 100 brand più innovativi del 2025

N-and è stata riconosciuta da Global Brands Magazine come una delle cento aziende più innovative del 2025 a livello mondiale. Il premio “Top 100 Most Innovative Brands” celebra realtà che hanno saputo distinguersi per capacità di trasformare i mercati con soluzioni digitali e tecnologiche all’avanguardia.

Negli ultimi anni N-and ha costantemente puntato sull’innovazione, investendo nello sviluppo di interfacce utente intuitive, sistemi software evoluti e piattaforme di pagamento pensate per rendere i distributori automatici sempre più integrati con l’ecosistema digitale.

Il riconoscimento rafforza il posizionamento dell’azienda non solo come fornitore tecnologico del settore, ma come marchio capace di competere tra i protagonisti globali dell’innovazione. Un risultato che testimonia come il vending sia ormai parte integrante delle grandi dinamiche della trasformazione digitale.

Venerdì 5 Settembre 2025

Il furto di caffè è il termometro della crisi. Una spia del disagio da non sottovalutare

Ieri abbiamo ricevuto una segnalazione che ci ha fatto davvero riflettere. Un gestore ci ha raccontato che in una sua storica locazione pubblica, con un piede di porco gli hanno aperto una macchina del caldo e rubato l'incasso. Sin qui niente di nuovo, ogni giorno succede decine di volte in tutta Italia, ma questa volta il ladro ha anche completamente svuotato la campana del caffè e se l'è portato via...

Sono in questo settore da ormai 30 anni e, a mia memoria, è la prima volta che mi raccontano di un furto di caffè in grani dalla macchina. Il fatto non va sottovalutato, anche perché la situazione non riguarda solo il vending. Nei supermercati di Roma il problema è diventato così serio che in alcuni punti vendita Conad le confezioni di Lavazza sono state sostituite da cartoncini fac-simile, da presentare alla cassa per ritirare il prodotto vero e proprio. Una misura che normalmente si adotta per alcolici o cosmetici di lusso, e che oggi viene applicata al caffè, ormai considerato a tutti gli effetti un bene di valore.

Non è un caso isolato. Episodi analoghi sono stati segnalati anche in altre città italiane, da Genova a Torino, e riguardano sempre lo stesso articolo. I ladri entrano nei supermercati e puntano direttamente agli scaffali del caffè, per portarsi via il prodotto. Il tutto in un contesto in cui i prezzi del caffè verde hanno vissuto negli ultimi due anni rialzi vertiginosi, che inevitabilmente si riflettono a valle.

Il caffè rubato, che sia dallo scaffale di un supermercato o dalla campana di un distributore automatico, è molto più di un semplice episodio di cronaca. È un segnale preciso, un termometro della crisi che attraversa il Paese e una spia di un disagio sociale che non può essere ignorato.

Il Gruppo Gimoka ottiene la Certificazione per la parità di genere

Il Gruppo Gimokaha ottenuto la Certificazione per la parità di genere UNI/PDR 125:2022, rilasciata dell'ente certificatore Bureau Veritas Italia. L’azienda, infatti, ha dimostrato di aver realizzato un sistema di gestione per la parità di genere teso al miglioramento continuo attraverso la promozione di politiche, azioni e processi finalizzati a garantire un ambiente di lavoro sempre più equo. Questo impegno prevede un ambiente di lavoro inclusivo che rifiuti stereotipi di genere, discriminazioni di ogni tipo e qualsiasi forma di abuso.

Inoltre, il Gruppo incoraggia l’empowerment femminile e la diffusione, a tutti i livelli, di una cultura della diversità e dell’inclusione attraverso attività di formazione, comunicazione e sensibilizzazione sul tema. La diversità e l’inclusione sono fondamentali per la cultura aziendale del Gruppo e costituiscono valori chiave che permettono a Gruppo Gimoka di crescere come organizzazione e di affrontare in modo proattivo le sfide di un mercato in continua evoluzione. Tra le azioni già realizzate in questo ambito nel piano triennale di intervento, ci sono: l’adozione e diffusione di politiche per le pari opportunità, per la Diversità e l’Inclusione (D&I) e contro le violenze nel mondo del lavoro, l’istituzione di un Comitato guida per la parità di genere equamente composto da donne e uomini, iniziative per il work life balance e maggior focus sui temi della genitorialità.

“Crediamo fermamente che valorizzare le diversità e promuovere un ambiente di lavoro inclusivo ed equo sia un motore di crescita, innovazione e benessere per tutte le persone che fanno parte della nostra realtà. Questa certificazione conferma l'importanza della centralità delle persone come pilastro della filosofia del Gruppo” – ha affermato Laura Vitali, HR Manager di Gruppo Gimoka.

Fin da quando l’impresa era una piccola realtà a conduzione familiare, infatti, la valorizzazione dell’individuo ha rappresentato uno dei principali fattori di successo, contribuendo in modo decisivo alla crescita dell’intero Gruppo. Oggi questa visione si traduce in un impegno più strutturato e visibile, con l’obiettivo di rafforzare concretamente i principi di pari opportunità, diversità e inclusione, affinché ogni scelta contribuisca a costruire un ambiente in cui tutte le persone si sentano accolte, riconosciute e parte di un progetto comune.

L’ottenimento di questa certificazione è parte integrante dell’Action Plan che Gruppo Gimoka si è dato in termini di Sostenibilità, che include un impegno ad assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze, eliminando le politiche e le pratiche discriminatorie e promuovendo una legislazione, politiche e azioni appropriata.

Giovedì 4 Settembre 2025

Diritti e rovesci

Il Disciplinare di gara appena pubblicato da RomaCapitale (3 lotti che comprendono sedi e uffici delle strutture ricadenti in 15 Municipi di Roma), contiene un dettaglio che onestamente fa riflettere. Ben 7 punti dell'offerta tecnica sono concessi al fornitore che presenta un progetto contenente l’impegno ad implementare una due diligence (dovuta diligenza) lungo la catena di fornitura relativa alla verifica del rispetto dei diritti umani..."

Nessuno mette in dubbio che i diritti umani vadano rispettati e che rappresentino un tema centrale per qualunque attività economica. Ma leggere che in una gara per distributori automatici di snack e caffè possa vincere l’appalto chi ha magari progettato una ricognizione mondiale sulla libertà sindacale nei campi di cacao, suona un po’ fuori contesto.

La verità è che nel vending i criteri che dovrebbero fare la differenza sono la qualità del servizio, l’affidabilità delle macchine, la trasparenza dei prezzi e la capacità di garantire continuità di fornitura. Tutti aspetti che incidono realmente sull’esperienza quotidiana degli utenti. Inserire temi altisonanti come la due diligence sui diritti umani rischia di trasformarsi in un esercizio di retorica, senza alcun impatto concreto sulla bontà del servizio offerto.

Se si vuole davvero migliorare gli appalti pubblici del vending, servono meno proclami e più attenzione alla realtà operativa: manutenzione puntuale, prodotti di qualità, criteri economici sostenibili. Il resto rischia di essere un bel capitolo di un manuale di etica applicata, ma non certo una garanzia per chi domani si troverà a premere il pulsante per un caffè.

Illycaffè investe nel mondo delle macchine da caffè con l’acquisizione di Capitani

Illycaffè ha annunciato l’acquisizione dell’80% di Capitani, azienda comasca specializzata nella progettazione e produzione di macchine da caffè per sistemi porzionati. La famiglia Capitani conserverà il restante 20% e continuerà a ricoprire ruoli operativi nell’impresa. Il closing è previsto entro metà ottobre.

Fondata nel 1979 a Solbiate con Cagno, in provincia di Como, Capitani conta 57 dipendenti e genera circa 20 milioni di euro di fatturato. È riconosciuta come una realtà innovativa nel segmento delle macchine domestiche e già fornitrice di Illy.

Secondo l’amministratrice delegata Cristina Scocchia, l’operazione rappresenta una tappa fondamentale della strategia di crescita e permette a Illy di rafforzare l’integrazione della filiera, puntando su eccellenza e made in Italy in un contesto internazionale caratterizzato da dazi e forte volatilità dei prezzi del caffè verde.

L’ingresso in Capitani consente a Illycaffè di sviluppare sistemi proprietari di estrazione e di ridurre in modo significativo le importazioni extra-europee. L’operazione, la prima acquisizione importante nella storia della torrefazione triestina, segna quindi un passaggio decisivo verso un modello integrato che comprende anche la tecnologia delle macchine.

FLO Group tra le stelle della Mostra del cinema di Venezia

Il Gruppo FLO è partner tecnico de La Terrazza by Atlas Concorde durante la 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Per il terzo anno consecutivo, l’azienda leader europea del packaging nel canale vending e punto di riferimento nei canali Horeca e GDO, ha il piacere di partecipare dal 27 agosto al 6 settembre agli eventi in programma nell’iconico luogo d’incontro per registi, attori, creativi e professionisti del cinema, l’Hotel Excelsior a Lido di Venezia.

Quest’anno, sul palcoscenico la vera protagonista è Alpha, la linea di piatti, bicchieri e posate compostabili che segna un’autentica svolta nell’innovazione sostenibile. Realizzati in carta accoppiata a Qwarzo®, il rivoluzionario rivestimento a base di silice che sostituisce completamente la plastica, i prodotti Alpha uniscono performance, estetica e responsabilità ambientale. Una collezione che riflette perfettamente lo spirito della Mostra: un luogo dove tradizione e avanguardia si incontrano, dando vita a nuove narrazioni capaci di ispirare il futuro.

Accanto ad Alpha, trovano spazio anche i bicchieri Maori, scelti per la forza evocativa dei loro decori ispirati ai tatuaggi kiritui: simboli di identità, coraggio e narrazione visiva. Un richiamo ideale al linguaggio universale del cinema, che da sempre trasforma segni e immagini in storie capaci di emozionare.

Mercoledì 3 Settembre 2025

Licenziato il CEO di Nestlé Freixe per una relazione romantica non dichiarata

Colpo di scena a Vevey, il consiglio di amministrazione Nestlé ha licenziato con effetto immediato il CEO Laurent Freixe. La decisione è arrivata dopo un’indagine interna che ha accertato una relazione romantica non dichiarata con una sua diretta subordinata, in violazione del Codice di condotta dell’azienda.

Al vertice del gruppo arriva Philipp Navratil, in Nestlé dal 2001, manager con una lunga carriera che lo ha visto guidare diverse divisioni fino alla presidenza di Nespresso. Dal 1° gennaio 2025 era già entrato a far parte dell’Executive Board e ora assume la guida del gruppo con effetto immediato.

Il presidente Paul Bulcke e il lead independent director Pablo Isla hanno seguito da vicino l’inchiesta interna. In una nota ufficiale Bulcke ha definito la rimozione “una decisione necessaria per tutelare i valori e la governance dell’azienda”. L’identità della dipendente coinvolta non è stata resa nota.

Freixe era diventato CEO nel settembre 2024, ma la sua esperienza alla guida del colosso svizzero si interrompe bruscamente a circa un anno dall’insediamento. La notizia è stata confermata da più testate internazionali e ha avuto ampia eco in poche ore.


Laurent Freixe, ex CEO Nestlé (Foto: Keystone/Gaetan Bally via Nestlé/Flickr)

Il ritorno del tuRe

Il vending italiano è un universo a parte e una delle sue caratteristiche più curiose è quella di essere una trappola simile a una nassa, la gabbia per catturare le aragoste: facile entrare, praticamente impossibile uscire. In tanti hanno cambiato azienda anche quattro o cinque volte, ma sempre restando nel perimetro del settore. Allo stesso modo è frequente vedere professionisti che provano a lavorare altrove, salvo poi rientrare o fare di tutto per riuscirci.

Il motivo per cui questo accade con tanta costanza, nonostante le difficoltà oggettive che vive il comparto, resta in fondo un mistero. Ma la regola continua a valere e si è appena confermata con un rientro che farà parlare.

Luigi Ture, che nella sua lunga storia professionale si è guadagnato anche un avatar su Fantavending (L’Erborista), sembrava aver chiuso definitivamente con il vending dopo l’uscita dalla sua creatura, la Bilt di Ferrara. Per un bel pezzo non si era più sentito parlare di lui, quasi fosse sparito dai radar.

E invece no. Chi pensava che non sarebbe più tornato resterà deluso, perché Ture ha appena siglato un accordo con un’azienda del settore e resterà nel nostro mondo. Un ritorno che non passerà certo inosservato.

Martedì 2 Settembre 2025

Rivoluzione in Selecta. Tre nuove nomine e l'addio dopo 30 anni di Jan Marck Vrijlandt

Selecta ha annunciato oggi un vero e proprio riassetto ai vertici del Gruppo, con tre nuove nomine e una decisione che segna la fine di un’epoca. Dopo trent’anni di servizio lascia infatti Jan Marck Vrijlandt (in foto), manager storico dell’azienda che aveva ricoperto anche il ruolo di AD ad interim di Selecta Italia a partire dal gennaio 2023.

Dal 1° settembre Jean-Noël Groleau è il nuovo Group Chief Financial Officer. Succede a Nicole Charrière, che assume la nuova funzione di Chief Transition Officer, proseguendo nel percorso di trasformazione di Selecta e rimanendo parte dell’Executive Committee fino al primo trimestre 2026. Groleau, manager con lunga esperienza internazionale in ruoli di CFO nel retail e nei servizi, porta competenze rilevanti in finanza aziendale, crescita e ristrutturazioni.

Un’altra novità è la creazione del ruolo di Chief Business Profitability Officer, affidato a Paul Hearne. La missione sarà quella di spingere la crescita redditizia sfruttando le capacità CRM del Gruppo, con un focus su fidelizzazione, efficienza operativa e nuove opportunità di margini.

Contestualmente è stato deciso di eliminare la posizione di Group Chief Commercial Officer. Una mossa che porta all’uscita, dal gennaio 2026, di Jan Marck Vrijlandt. Per lui inizierà dal 5 settembre un periodo di garden leave che lo accompagnerà fino alla conclusione della sua esperienza in azienda. Selecta ha ringraziato ufficialmente Vrijlandt per i tre decenni di impegno e lealtà, sottolineando il contributo determinante dato al successo del Gruppo.

Michael Rauch, CEO di Selecta, ha commentato che queste scelte riflettono l’ambizione di rafforzare la leadership con un focus sulla crescita redditizia, l’eccellenza operativa e il valore per i clienti.

KitKat compie 90 anni: 5 miliardi di barrette vendute ogni anno

KitKat festeggia 90 anni e si conferma uno dei marchi più popolari al mondo. Nato a York nel 1935, oggi è presente in oltre 85 Paesi e raggiunge i 5 miliardi di barrette vendute ogni anno. Numeri che ne fanno un’icona globale, come ricordato da Nestlé in occasione dell’anniversario.

La città inglese resta la casa del brand, con un centro di ricerca e sviluppo e uno stabilimento capace di produrre fino a quattro milioni di barrette al giorno. Negli anni KitKat ha moltiplicato le varianti: nel mondo se ne contano oltre 300, dalle ricette più tradizionali a quelle legate alle culture locali, come matcha e wasabi. L’intramontabile slogan “Have a break, have a KitKat” continua ad accompagnare la comunicazione in ogni continente.

L’anniversario coincide anche con una fase di forte innovazione. Nestlé ha esteso in Europa la gamma “KitKat Blocks”, pensata per il mercato delle tavolette di cioccolato. Un segmento che negli ultimi due anni è cresciuto di 1,4 miliardi di franchi svizzeri, arrivando a un valore complessivo di 7,5 miliardi. Un terreno di crescita su cui l’azienda vuole rafforzare la propria presenza.

Per celebrare il compleanno, è stato annunciato anche un accordo di marketing globale che porterà KitKat a essere la “Chocolate Bar ufficiale” della Formula 1 a partire dalla stagione 2025. Una partnership multi-annuale che darà al marchio una visibilità straordinaria durante i Gran Premi in tutto il mondo.

Lunedì 1 Settembre 2025

Consumi in Italia, alimentari e bevande in calo del 5,1% negli ultimi trent’anni

Confcommercio ha pubblicato uno studio sull’andamento dei consumi negli ultimi trent’anni e i risultati confermano un cambiamento profondo delle abitudini degli italiani. Dal 1995 al 2025 la spesa pro capite per alimentari e bevande ha registrato un calo reale del 5,1%, un dato che fotografa bene lo spostamento verso altri settori.

In forte crescita invece le spese per tecnologia e comunicazione, aumentate di oltre tremila punti percentuali, e quelle per tempo libero e cultura (+120%). Il dato sui consumi di cibo e bevande è particolarmente rilevante per il settore del vending, che negli stessi trent’anni ha visto trasformarsi il proprio ruolo: da semplice canale di distribuzione di caffè e bevande a presidio capillare per il consumo rapido, spesso in concorrenza diretta con la ristorazione veloce.

Questi numeri confermano una tendenza ormai consolidata: meno acquisti diretti di generi alimentari e bevande confezionate, più spesa destinata a servizi e intrattenimento. Un quadro che impone agli operatori del vending una riflessione strategica sul posizionamento e sull’evoluzione della propria offerta.

In questo scenario, cresce con numeri interessanti il comparto del vending non alimentare, che nel 2024 ha superato i 2,2 milioni di consumazioni in Italia. Dai mattoncini LEGO negli aeroporti di Firenze e Pisa, fino a cosmetici, beauty e prodotti tech, i distributori automatici stanno diventando un punto di riferimento anche per l’acquisto d’impulso “no food”. Un’evoluzione che apre nuove prospettive di business e rende sempre più ampio il perimetro competitivo del settore.

Il caffè protagonista a Host 2025 con Beyond the Cup e Barista Championship

Dal 17 al 21 ottobre 2025 Host Milano ospiterà il Salone Internazionale del Caffè (SIC), con torrefattori, produttori di macchine, professionisti della caffetteria e distributori da tutto il mondo

La novità è Host Talks Beyond the Cup, progetto curato da M25 Consulting insieme a Fiera Milano. L’idea è spostare l’attenzione dal prodotto a una visione più ampia in cui il caffè diventa un sistema che connette agricoltura, tecnologie di estrazione, design, educazione e sostenibilità, con focus anche sull’adattamento ai cambiamenti climatici e sulla ricerca di nuovi cultivar. Spazio dedicato a scuole, ITS e università per formare i professionisti di domani e alimentare la consapevolezza del consumatore su qualità e tracciabilità.

Nel calendario spicca il ritorno a Milano del World Barista Championship, la competizione di World Coffee Events che richiama i migliori baristi da oltre 50 Paesi. In pedana vedremo tecniche di estrazione, preparazione e servizio ai massimi livelli, un segnale forte che conferma il ruolo di Host e di SIC come hub internazionale della cultura del caffè.

L’orizzonte sarà davvero completo, dall’espresso al filtro, dal cold brew agli specialty, fino a vending e capsule. Un perimetro che interessa da vicino anche gli operatori della distribuzione automatica, sempre più coinvolti in progetti su ricettazioni, macchine connesse, sistemi di pagamento e format ibridi del fuori casa.

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