Il bar
automatizzato sarà
la prossima
frontiera del
vending?
Chiunque si occupi
di vending deve
guardare con grande
attenzione a tutti i
progetti che
automatizzano la
vendita di caffè e
derivati, oltre il
60% del nostro
business. Ovviamente
non stiamo parlando
dei robot che
servono caffè o
altri progetti
d'effetto che non
minacciamo
minimamente il
primato della
distribuzione
automatica
tradizionale.
Però
questo nuovo chiosco
"vending" appena
inaugurato nella GDO
anglosassone, creato
da Costa Coffee un
brand molto solido,
di proprietà di un
colosso del beverage
come Coca Cola,
onestamente ci
spaventa un po'.
Stiamo parlando di
una postazione
indipendente che può
servire caffè senza
personale ed ha
un'autonomia di 7
giorni senza aver
bisogno di alcun
intervento da parte
dei caricatori.
La
direzione che sta
prendendo Costa
Coffee, sebbene per
ora stia solo
sfiorando il mondo
del vending,
potrebbe in pochi
anni entrarci e, con
soluzioni meno
costose e ambiziose
dei chioschi nella
GDO del Nord Europa
(ma con principi
simili), diventare
per alcune nostre
locazioni un
concorrente
piuttosto temibile.
L'immagine è una
rielaborazione
fotografica non una
postazione reale
|
BreakCotto presente
in Umbria al G7 –
Inclusione e
disabilità
Da
oltre 10 anni
BreakCotto è il
progetto di
scuola-lavoro che
unisce in
partnership IVS
Italia e la
cooperativa Chicco
Cotto. Gli oltre 20
ragazzi di
BreakCotto affetti
da disabilità e
autismo si occupano
ogni giorno di
ristorazione #DiversamenteAutomatica,
come amano
definirla. In altri
termini, curano la
distribuzione di
vending machine
presso uffici,
scuole, ospedali,
biblioteche e grandi
aziende.
All’attività
occupazionale
BreakCotto affianca
poi il presidio
delle principali
occasioni sociali e
culturali dedicate
all’inclusione e
alla disabilità.
Come la Conferenza
annuale dell’ONU a
New York sui diritti
delle persone con
disabilità dello
scorso giugno, di
cui BreakCotto è
stato ospite. O come
il G7 dedicato
proprio
all’inclusione e
alla disabilità,
tenutosi in Umbra
dal 14 al 16 aprile
2024. Insieme alla
Ministra italiana
per la disabilità
Alessandra Locatelli,
alla riunione
internazionale hanno
partecipato le
corrispettive
delegazioni di
Canada, Francia,
Germania, Giappone,
Regno Unito e USA.
Alla rassegna
BreakCotto si è
occupato dell’hospitality,
gestendo i momenti
della colazione e
della pausa caffè.
Durante il G7, il
presidente di
BreakCotto Don
Andrea Bonsignori ha
dichiarato: “Il
progetto BreakCotto
nasce dalla
conoscenza tra il
mondo IVS e il mondo
Chicco Cotto, che al
tempo era una
cooperativa sociale
che lavorava nel
vending. Ci siamo
incontrati e abbiamo
capito la grande
potenzialità
reciproca dei nostri
ragazzi e ragazze,
uomini e donne, un
lavoro, una speranza
ai nostri
collaboratori,
ragazzi e ragazze
che vivono nella
forza e
nell’esperienza di
un lavoro vero che
gli può dare una
prospettiva concreta
per il futuro. E
questo ci ha
permesso anche di
essere presso le
Nazioni Unite oggi
in questo evento
importante del G7”.
Si aggiungono poi le
parole di Francesco
Faiella, uno dei
ragazzi di
BreakCotto: “Avevo
iniziato a fare
questo corso della
gestione del vending
da ottobre 2016
grazie
all’alternanza
scuola-lavoro della
Chicco Cotto. Mi
piace questo lavoro,
perché andiamo in
giro con i furgoni a
caricare i prodotti
dei distributori di
snack, bevande,
caffè, poi qualche
volta anche
l’inventario.
L’inventario ci
mostra i prodotti se
vengono bene o se è
tutto un po’
sballato, diciamo”.
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