C'era una volta
la qualità
Arabica...
Per tantissimi anni
il caffè nel vending
è stato dominato
dalla qualità
Robusta, perché ha
sempre posseduto le
caratteristiche per
andare incontro ai
consumatori finali
che, dall'espresso
erogato da un
distributore
automatico, si
aspettavano un
sapore intenso, una
bella crema e la
giusta quantità di
caffeina per
affrontare la
giornata lavorativa.
Poi
con l'arrivo dei
distributori a
doppia campana e dei
caffè Premium,
qualche gestore ha
iniziato a inserire
anche miscele con
una percentuale più
o meno alte di
Arabica. Questa
qualità di caffè,
più delicata e che
cresce a quote
elevate, aveva un
prezzo decisamente
superiore e qualche
"somaro" ha subito
confuso il prezzo di
vendita con il
profilo qualitativo,
anche se ci sono
degli eccellenti
Robusta che non
hanno nulla a che
invidiare con la
gran parte degli
Arabica.
Ovviamente in molti
appalti pubblici e
iniziato ad uscire
l'incomprensibile
obbligo di usare
caffè 100% Arabica,
andando in qualche
modo contro i gusti
acquisiti e le
esigenze di tanti
consumatori.
Ora
sta succedendo una
cosa incredibile, a
fine maggio la
qualità Arabica sul
mercato del caffè
verde costava 4,13
dollari al chilo, il
9 luglio il caffè
Robusta era venduto
a 4,63 dollari al
chilo. Ormai il
sorpasso è vicino...
Ma
quando il caffè
Robusta costerà più
dell'Arabica, cosa
faranno i geni della
Pubblica
Amministrazione?
Obbligheranno i
gestori ad
abbandonare di corsa
l'Arabica?
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