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Venerdì 30 Settembre 2022

Kimbo non approva il bilancio e i lavoratori entrano in sciopero...

Da qualche giorno arrivano al nostro sito diverse segnalazioni sullo stabilimento Kimbo di Melito di Napoli, che abbiamo deciso di non pubblicare perché non ci era chiara la reale situazione. Però, dopo che in settimana ci sono state varie agitazioni sindacali ed è arrivata una nota ufficiale dell'azienda, riteniamo di poter dare un'informazione corretta.

Lunedì mattina c'è stato un presidio dei lavoratori dello stabilimento, promosso dalla Flai Cgil Campania e Napoli, al culmine di tre giorni di sciopero indetti dalla categoria dell’agroindustria, preoccupata per il futuro del sito produttivo alle porte di Napoli. A innescare la protesta la mancata approvazione del bilancio. I lavoratori hanno esposto uno striscione in cui chiedono la verità all’azienda, intonando cori e bloccando per alcuni minuti la circolazione.

Kimbo ha replicato: “Il Consiglio di Amministrazione comprende e non critica le iniziative sindacali e gli stati di agitazione promossi, assolutamente nei loro diritti, purché improntati a liceità e verità. Non possiamo infatti omettere l’estremo stupore e la delusione nel leggere che gli stessi sindacati chiedono alla società “verità” dopo essere stati messi al corrente, più e più volte, delle reali ragioni che ancora ad oggi non hanno portato all’approvazione del bilancio. Pertanto, riteniamo che tali dichiarazioni siano purtroppo indotte dalla rappresentazione di una “realtà” distorta.
Gli stessi sindacati sanno perfettamente che l’Amministratore Delegato, internamente supportato, lavora da mesi alacremente alla ricerca di soluzioni che garantiscano la continuità aziendale e l’assoluto mantenimento dei livelli occupazionali, mai messi in discussione. Si spera che la legittima dialettica tra le parti resti pertanto improntata al vero, al netto di strumentalizzazioni di sorta”.

Vi terremo aggiornati.

Radio24 - La storia di Covim è la storia della tradizione del caffè espresso italiano

La trasmissione Voci d'Impresa di Radio 24 dedica puntate monografiche alla storia di un imprenditore, della sua famiglia e della sua azienda, per raccontare come è nata e si è sviluppata l'idea imprenditoriale, quali sono stati i momenti difficili ed i momenti buoni, come la vita dell'azienda si è intrecciata con la vita delle persone che l'hanno creata.

Negli studi di registrazione della radio installati a Venditalia è stato intervistato Claudio Picci che ha raccontato la storia del marchio Covim (CLICCA QUI).

La storia di Covim è la storia della tradizione del caffè espresso italiano. Tutto ha inizio a Genova, dove, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nascono due grandi realtà destinate a essere in competizione per oltre vent'anni. Nel 1969 Osvaldo Picci, insieme ad alcuni soci, fonda Coveca.

Pochi anni più tardi Federico Solari, con il supporto dei fratelli, apre la Compagnia Mediterranea Caffè. Presto le due società capiscono che per essere competitive sul mercato è necessario fare sistema. Decidono quindi di allearsi e dare vita a Covim. Con l'ingresso nel mercato del vending, la nuova società diventa in pochi anni leader nel campo del caffè porzionato e cresce costantemente fino al 2020, quando scoppia la pandemia di Covid-19. Superate le fasi più dure della crisi, Covim è pronta ad affrontare le sfide del futuro.

Nuove difficoltà si stagliano all'orizzonte, come l'aumento dei prezzi delle materie prime e il tema della sostenibilità. Ma l'azienda guarda sempre avanti, con l'obiettivo di tramandare la tradizione del caffè espresso italiano anche alle prossime generazioni.

Giovedì 29 Settembre 2022

Sarà operativa da ottobre la partnership tra Caffè Borbone e Caffitaly

Caffitaly e Caffè Borbone hanno siglato una nuova partnership che da ottobre darà vita a un vero e proprio connubio di eccellenze nel mondo del caffè. Da un lato, l’innovazione e l’alta qualità del sistema brevettato di Caffitaly che combina la tecnologia di macchina e capsule per esaltare al meglio il gusto e l’aroma dei migliori caffè e delle migliori bevande calde, dall’altro, la passione e l’esperienza di Caffè Borbone per l’espresso napoletano.

Tre, in particolare, le referenze di Caffè Borbone che entreranno a far parte dell’ampia offerta di capsule Caffitaly: Miscela Rossa, Miscela Blu e Miscela Dek, ciascuna contenente ben 8 grammi di miscela di caffè tostato e macinato, la dose ideale per un vero espresso italiano.

"Siamo entusiasti di lavorare con un’azienda tanto apprezzata e riconosciuta a livello nazionale come Caffè Borbone, con cui condividiamo numerosi valori, a partire dalla volontà di offrire la migliore esperienza di gusto possibile: la grande competenza e l’altissima qualità delle miscele di Caffè Borbone unite all’eccellenza tecnologica del sistema Caffitaly ci permetteranno di mettere sul mercato un prodotto di livello veramente superiore. E per ancora più italiani, grazie a una maggiore penetrazione dei canali specializzati e ad una presenza sul territorio sempre più capillare – ha commentato Giuseppe Casareto, CEO di Caffitaly. Questa partnership rappresenta quindi per noi un importante step strategico nel percorso verso la nostra mission di offrire il miglior caffè monodose del mercato".

In merito alla partnership Marco Schiavon – Amministratore Delegato di Caffè Borbone commenta - “Per aggiungere valore alla nostra leadership nel mercato del monoporzionato e delle capsule compatibili, proseguiamo con l’impegno di offrire la “magica emozione” dell’espresso napoletano sempre a più consumatori, aprendoci a tutti i sistemi. Da questo presupposto nasce la collaborazione con Caffitaly con la quale abbiamo combinato l’eccellenza delle nostre migliori miscele con la tecnologia esclusiva Caffitaly, in grado di preservare ed esaltare in modo unico le caratteristiche organolettiche. Possiamo in questo modo come Borbone entrare nella vita degli affezionati del sistema Caffitaly con profumi, aromi e sapori autentici, raccontando l’amore per la nostra terra e l’impegno per l’eccellenza. Questo è In linea con la visione più ampia di offrire alle generazioni presenti e future tutto il valore dell’espresso napoletano tradizionale, continuando ad innovare”.

Per il comunicato stampa ufficiale CLICCA QUI

Mondo manager, nuova sfida professionale per Riccardo Venturella

Riccardo Venturella, storico responsabile tecnico-commerciale di Bianchi, poi passato a Componenti Vending, inizia una nuova sfida professionale come Responsabile Business Unit Caffè di RPE.

RPE è un gioiello del made in Italy, un'azienda di Carbonate, in provincia di Como, dove da 50 anni si producono valvole esportate in tutto il mondo. L'azienda è oggi un punto di riferimento del mercato a livello internazionale, grazie alle tecnologie sviluppate e alla continua evoluzione nel mondo delle certificazioni alimentari ed elettriche.

RPE è già un fornitore di componenti per il mondo del caffè e del vending, con un portafoglio clienti di tutto rispetto, ma con l'arrivo di Riccardo potenzierà il suo interesse per questi segmenti di mercato.

Mercoledì 28 Settembre 2022

RiVending, basta un semplice gesto per risparmiare 6,84 grammi di CO2 a bicchiere

Secondo uno studio indipendente condotto da eAmbiente e commissionato da Venditalia, ciascuno delle migliaia di cestini RiVending installati in tutta Italia, in media concorre al risparmio di ben 100 kg di CO2 all’anno.

Basta infatti un semplice gesto, conferire correttamente il bicchiere in plastica all’interno di un cestino RiVending dopo aver gustato una bevanda ad un distributore automatico, per risparmiare 6,84 grammi di CO2. Sono già oltre 10.000 le locazioni in tutta la Penisola in cui è possibile farlo.

Lo studio completo di eAmbiente: “CFP Study Report – Confronto di tre diversi scenari di gestione dei bicchierini e palette (utilizzati nei distributori automatici) alla fine del loro ciclo di vita” è disponibile sul sito internet di RiVending

Lo studio descritto in questo Rapporto tecnico è stato realizzato con l’obiettivo di confrontare gli impatti ambientali, in termini di kg CO2 eq (Carbon Footprint), di tre diversi scenari di gestione dei bicchierini e palette (utilizzati nei distributori automatici) alla fine del loro ciclo di vita:

• Scenario A: raccolta indifferenziata con avvio a smaltimento
• Scenario B: raccolta differenziata, selezione e riciclo del flusso di polistirene
• Scenario C: raccolta dedicata e riciclo a ciclo chiuso.

In generale, la Carbon Footprint rappresenta il totale delle emissioni di gas climalteranti (emissioni GHG) attribuibili alla realizzazione (in questo caso della gestione a fine vita) di un prodotto. Viene così misurato l’impatto potenziale che tali emissioni hanno sui cambiamenti climatici di origine antropica, espresso in termini di kg di CO2 equivalente.

La metodologia LCA, in generale, consente di stimare gli impatti ambientali potenziali legati al ciclo di vita di un prodotto e di ottenere risultati utilizzabili in modo operativo per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali e di processo.

Addio ai margini dei torrefattori. Illy ha bruciato il 70% del valore in un anno

Tempi durissimi per i torrefattori, alla prese con un folle aumento dei costi e la difficoltà di fare aumenti adeguati. Emblematico il caso di Illycaffè che ha realizzato ottime performance con un fatturato in crescita del 20% nel 2022, ma che ha visto crollare il margine operativo.

L'Amministratore Delegato Cristina ha dichiarato: "L'anno scorso abbiamo avuto 62 milioni di Euro di Ebitda e quest'anno abbiamo avuto un incremento dei costi per 45 milioni di Euro rispetto all'anno scorso. Questo vuol dire che abbiamo bruciato il 70% del valore creato in un anno dall'azienda a causa di fattori esogeni che sono principalmente l'aumento del caffè e della bolletta energetica. Oggi l'azienda paga il gas dieci volte di più rispetto all'anno scorso e l'elettricità più del doppio rispetto a pochi mesi fa".

Martedì 27 Settembre 2022

Acquafair 2022: al via la 3a edizione dell’unico evento italiano sull’acqua di qualità

Anche la redazione di Fantavending sarà presente alla 3a edizione di Acquafair, Congresso ed Expo sull’acqua da bere, l’unica manifestazione in Italia dedicata al settore dell’acqua in boccioni e point of use. Promosso da Watercoolers Italia, l’associazione che riunisce le principali aziende dell’imbottigliamento e della distribuzione dell’acqua di qualità, Acquafair coinvolge e richiama l’interesse di tutti i produttori di apparecchiature, tecnologie e servizi attinenti, oltre che operatori e professionisti del comparto del vending.

Acquafair 2022 si terrà giovedì 29 settembre in centro a Milano, nelle ampie sale di Palazzo delle Stelline: ad attendere aziende e visitatori un centro polifunzionale di grande prestigio, location ideale per ospitare eventi che abbinano momenti di aggiornamento e confronto professionale con un’area expo dedicata.

Acquafair si presenta infatti con una doppia anima, congressuale ed espositiva, per offrire alla propria business community tutti gli strumenti per muoversi con profitto ed efficacia all’interno del proprio segmento di mercato. All’interno dell’Expo gli operatori avranno la possibilità di scoprire e toccare con mano tutte le novità, le tecnologie, i prodotti e i servizi lanciati sul mercato dalle aziende, in un contesto dinamico, pensato per facilitare l’avvio e il consolidamento di partnership e relazioni commerciali.

A questa importante occasione di business e networking, Acquafair abbina un palinsesto di incontri gratuiti, incentrato sui temi di maggiore interesse e attualità. Il Convegno di Acquafair 2022 si aprirà alle 10.00 con i saluti istituzionali di Marzia Mariotti, presidente di Watercoolers Italia, per proseguire subito dopo con la sessione “Evoluzione del mercato dei watercoolers”, tenuta da Roberto Donati di Zenith International.
Alle 11.00 è previsto l’incontro “Materiali a contatto con acqua potabile e nuova Drinking Water Directive: a che punto siamo?” a cura di Enrico Veschetti dell’Istituto Superiore di Sanità.
Si svolgerà a partire dalle 15.00 la tavola rotonda “Crisi economica: come superarla – Best Practice”, coordinata da Emanuele Bompan, direttore della testata Materia Rinnovabile.
Ultimo appuntamento, alle 16.00, con un secondo dibattito, questa volta focalizzato sul tema “Innovazione nel mercato dei watercoolers: quali sono le tendenze del mercato?”

La pausa caffè? Un luogo di socialità che favorisce il team building

Se ogni tanto qualcuno parla bene del vending dalle colonne di un giornale nazionale va segnalato. Peraltro quando a farlo è un imprenditore che non opera nel vending e interviene spontaneamente in un dibattito per difendere la distribuzione automatica ha un valore ancora maggiore.

Ieri infatti su La Stampa di Torino Andrea Notari, Presidente del Giovani Industriali Piemontesi e titolare di un’azienda che opera nel settore delle costruzioni “mette a tacere” un ex dirigente pubblico che scrivendo una lettera al quotidiano sostiene la necessità di eliminare le “macchinette del caffè in tutte le ditte private e pubbliche”. Il dirigente pubblico motiva l’intervento con queste parole “L’utenza è stanca di capannelli davanti alle macchinette, mentre nessuno risponde al telefono ed interi uffici sono sguarniti per tempi prolungati, mentre i dipendenti ciacolano serenamente, come nel film di Checco Zalone – Quo Vado”.

La risposta del Presidente dei Giovani Industriali del Piemonte non si fa attendere e non potrebbe essere più netta e convincente: “Gentile Signore, da industriale devo dire che non condivido la sua posizione. Probabilmente l’autore della lettera vive e si riferisce a una vecchia idea di imprenditoria e industria che negli anni è cambiata. E’ un passato ormai lontano. Stiamo cercando di rendere più friendly l’ambiente di lavoro e la macchinetta del caffè è un luogo di socialità dove potersi confrontare e istituire un rapporto più stretto, favorisce il team building”.

Lunedì 26 Settembre 2022

Confesercenti sostiene che la tazzina di caffè dovrebbe costare 3 euro...

Alla fine ci arriveremo, ci abbiamo messo oltre mezzo secolo, ma forse ce la facciamo. 50 anni fa il caffè al distributore costava di più che al bar, 50 lire contro 40. Poi pian piano ci hanno superato, e non si sono fermati più, inanellando continui moltiplicatori: prima x2, poi dopo l'ingresso dell'euro x3 e infine con i recenti rialzi a x4. Ma se si avverasse la previsione di Confesercenti si arriverebbe al fatidico x10. Perché ci sarebbe il Comune di turno con il caffè a 30 centesimi al distributore con fuori dalla porta un bar a 3 euro...

"Bisogna essere chiari – è l’analisi di Angelo Spanò, responsabile Confesercenti Energia e Ambiente - il problema non è né territoriale, né nazionale, ma globale. Il costo dell’energia è esploso e tutti ne stanno pagando le conseguenze in maniera drammatica. Questo però non significa rassegnarsi e aspettare, sia perché il tempo a disposizione è davvero poco, sia perché una soluzione va comunque trovata. Subito. Numeri alla mano, per quanto riguarda il costo del gas, siamo passati da 20 euro al megawattora, agli attuali 254: dieci volte in più.

"Credo - prosegue Spanò - che i nostri operatori debbano ricevere un particolare plauso, perché ad ora si sono assorbiti praticamente tutti gli aumenti di costi, limitando al massimo i ritocchi. Si fossero adeguati in proporzione ora, un caffè dovrebbe costare almeno tre euro"

Il vending però non può più permettersi di assorbire tutti i costi e deve portarsi il più presto possibile a quota 70 centesimi, attuale soglia di sicurezza per salvare le nostre imprese...

Guidaonline Vending & OCS 2022: Distribuzione Automatica e OCS a portata di mano

La Guidaonline Vending OCS 2022 è una pubblicazione di editoria digitale a cura di Beverfood.com Edizioni, di durata annuale, unica nel suo settore, dedicata innanzitutto agli operatori professionali di categoria (gestori e rivendite, produttori di distributori automatici e macchine caffè OCS, produttori di beni e servizi destinati alla DA), agli operatori della comunicazione, del marketing e della distribuzione e a tutti gli altri soggetti che in qualche modo vogliono conoscere e approfondire questa moderna realtà distributiva.

La nuova Guidaonline fornisce inizialmente una panoramica del settore Vending e OCS con riferimento agli elementi più significativi del mercato: giri d’affari, parco macchine, analisi per specifici segmenti e si completa con una panoramica sullo scenario competitivo e i principali gruppi operanti nel settore.

La seconda sezione è dedicata ai gestori del vending, comprendendo sia le aziende di gestione in senso stretto che le cosiddette “rivendite”, ripartite per le varie regioni e province.

Segue una terza sezione con la segnalazione delle aziende fornitrici di impianti di distribuzione automatica, sistemi di pagamento, macchine da caffè OCS, impianti di erogazione e dispensing e materiali di complemento per il vending e l’OCS

Una quarta sezione è dedicata, infine, alle aziende fornitrici di food & beverage (caffè e bevande calde, acqua e bevande fredde, snack dolci e salati) che operano nel settore.

La guida ha cadenza annuale e nell’ultima edizione ha registrato oltre 30.000 copie scaricate dal portale Beverfood.com. La nuova edizione della Guidaonline Vending & OCS 2022 è disponibile per il download gratuito al link:
www.beverfood.com/downloads/guidaonline-vending-ocs-italia/

Venerdì 23 Settembre 2022

Sciacalli vending. Nemmeno l'alluvione nelle Marche ferma i furti...

A volte ci segnalano notizie a cui è difficile credere, ma purtroppo sono vere e confermate da più fonti.

A Senigallia è stato scassinato un distributore automatico che era posizionato in uno stabilimento balneare duramente colpito dall'alluvione. Non si tratta di un semplice furto vending, ma di veri e propri sciacalli in azione in quella zona, che approfittano del disastro per portarsi via più roba possibile.

Tra i residenti c'è grande preoccupazione, perché frugano tra le cose stese ad asciugare e rubano persino ai tanti volontari arrivati sul posto per dare una mano. Sono infatti spariti zaini e cellulari...

Confida e Banco Alimentare, in Sicilia la distribuzione automatica diventa solidale

Oggi, presso l’hotel San Michele di Caltanissetta, ha preso il via a livello regionale l’accordo nazionale firmato nei mesi scorsi da CONFIDA – Associazione Italiana Distribuzione Automatica e Fondazione Banco Alimentare. La collaborazione prevede la raccolta e la donazione delle eccedenze alimentari del settore della distribuzione automatica da parte di Banco Alimentare ad enti convenzionati che offrono aiuto a famiglie e persone in difficoltà. La Sicilia è un’ulteriore tappa del percorso che si snoda lungo la penisola, volto a dire addio allo spreco alimentare nel settore del vending.

Erano presenti all’incontro, il Presidente delle Imprese di Gestione di Confida Pio Lunel e il Delegato Confida della Sicilia Roberto D’Asta insieme alla direttrice del Banco Alimentare della Sicilia Occidentale Maria Albano e al direttore del Banco Alimentare della Sicilia Domenico Messina.

La Sicilia conta un totale di 367 imprese del settore, rispettivamente: 91 a Palermo, 71 a Catania, 39 a Trapani, 36 a Ragusa, 31 sia ad Agrigento che a Messina, 29 a Siracusa, 27 a Caltanissetta e 12 a Enna.

“La Sicilia è la prima delle isole ad adottare un approccio solidale attraverso l’accordo stipulato tra CONFIDA e Banco Alimentare – commenta Pio Lunel, Presidente delle Imprese di Gestione di CONFIDA – Questo importante percorso di responsabilità sociale conquista così una nuova tappa con la sottoscrizione ufficiale dell’accordo nazionale firmato dall’Associazione e dalla Fondazione durante Venditalia”.

Per la gestione del progetto i Banchi Alimentari regionali saranno infatti collegati con le 11 Delegazioni Territoriali di CONFIDA a cui partecipano tutte le società di gestione della distribuzione automatica iscritte all’associazione.

“Tutti gli sforzi di Banco Alimentare sono da sempre focalizzati al recupero di alimenti ancora perfettamente commestibili da destinare a persone in difficoltà - dichiara Pietro Maugeri, Presidente di Banco Alimentare della Sicilia - purtroppo in numero sempre più crescente anche nella nostra isola. Siamo, pertanto, molto grati a CONFIDA per averci dato la possibilità di estendere la nostra azione di recupero anche al settore della distribuzione automatica. Oggi grazie a questo accordo aggiungiamo un importante tassello nella lotta allo spreco alimentare.”
“Questa nuova collaborazione operativa - commenta Santo Giordano, Presidente di Banco Alimentare Sicilia Occidentale - in questo periodo ancor più difficile per famiglie e aziende, a causa dei rincari energetici e delle materie prime, è un aiuto concreto al lavoro di recupero che oggi più che mai stiamo sviluppando attraverso tutte le fonti, per fronteggiare le richieste di aiuto alimentare cresciute drasticamente dall’inizio della pandemia e rivolte a Banco Alimentare”.

Giovedì 22 Settembre 2022

Nessun voto contrario in Parlamento per la proroga allo smart working

la contrazione delle battute vending a causa dello smart working proseguirà per tutto l'anno. Il Senato ha infatti dato il via libera definitivo al decreto legge Aiuti bis, che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale nei prossimi giorni.

Il testo è stato approvato con 178 voti a favore e nessun contrario e ha prorogato la possibilità di ricorrere allo smart working semplificato fino al 31 dicembre. La prima versione del testo prevedeva che dal primo settembre la modalità di lavoro agile tornasse ad essere regolamentata come prima della pandemia (legge 81 del 2017), secondo cui è necessario un accordo individuale tra datore e dipendenti. Un emendamento del Senato però ha modificato la norma, spostando il ritorno alla norma pre-Covid dal primo settembre 2022 al primo gennaio 2023.

L’altra novità in tema di smart working riguarda il diritto per i lavoratori fragili e per i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni di età di ricorrere a questa modalità fino al 31 dicembre 2022.

Sostenibilità > Lavazza amplia la gamma di capsule a zero impatto CO2

Ormai è passato un anno dal lancio da parte di Lavazza di capsule carbon neutral in alluminio, con emissioni compensate per un impatto zero CO2. Erano già disponibili sul mercato cinque miscele: Qualità Oro, Qualità Rossa, Crema e Gusto, ¡Tierra! For Planet e Dek, ma il gruppo di Torino ha deciso di continuare nell'impegno di cura e protezione dell'ambiente, ampliando ancora la gamma di offerta.

Le due nuove miscele sono "Crema e Gusto forte" e "Crema e Gusto ricco", disponibili non solo nel classico pack da 10 capsule, ma anche nel pack da 30 e in un nuovo formato scorta da ben 80 capsule.

A questi due prodotti si è aggiunto anche l'Espresso Maestro (in foto), un tributo a Luigi Lavazza ideato per chi apprezza e cerca un caffè più corposo.

Mercoledì 21 Settembre 2022

Negozi H24 - Non basta la chiusura notturna, adesso bisogna anche pulire

Qualche mese fa, il comune di Sesto San Giovanni ha emanato un provvedimento estivo che imponeva ai distributori automatici H24 di cibo e bevande di rimanere chiusi dalle 23 alle 6. Visti però gli effetti che hanno definito "positivi", hanno deciso di prorogarlo fino al 9 ottobre.

Ma già che c'erano, hanno voluto inserire un'altra norma e una nuova multa. I gestori di queste attività, infatti, devono mantenere pulita l’area vicina ai distributori, raccogliendo i resti di cibi e bevande lasciati sulla strada, sui marciapiedi, sulle finestre, sulle vetrine e negli ingressi dei locali. Sono previste sanzioni da 500 a 5.000 euro.

Ovviamente la giustificazione è sempre la stessa: "Per evitare schiamazzi, disordini notturni, sporcizia e degrado in città, che spesso si verificano vicino ai distributori automatici e che molti cittadini ci hanno segnalato".

Andiamo bene...

Zuegg investe nella sostenibilità e amplia la sua gamma “senza residui di pesticidi”

Zuegg, storica azienda veronese che dal 1890 fa della frutta la propria passione, compie un nuovo ed importante passo verso la sostenibilità finalizzato a promuovere l’adozione di un modello alimentare sano e genuino, fondato su un’agricoltura a basso impatto ambientale.

Come risposta coerente ai bisogni dei consumatori, per il nostro corpo e per la terra in cui viviamo, Zuegg continua a scegliere la trasparenza e in quest’ottica amplia la linea senza residui di pesticidi e si racconta nel nuovo spot da poco on air (Guarda lo spot). Qui la frutta, tutta italiana, è superiore sia in termini di percentuale nella ricetta che in termini di sostenibilità perché non contiene tracce di pesticidi chimici, ovvero quelle sostanze utilizzate per preservare la frutta dagli attacchi degli insetti, che grazie a questo tipo di agricoltura naturale non restano né nella buccia né nella polpa.

L’esperienza gustativa richiama il profumo, l’autenticità e la corposità del frutto appena raccolto. Si tratta di un progetto unico nel suo genere, una grande scommessa sulla protezione della biodiversità del territorio e sul rispetto sia dei cicli della natura che delle comunità in cui opera.

Martedì 20 Settembre 2022

Arrivano le bollette del gas alle torrefazioni e scattano gli aumenti nel vending

Non c'è pace per il settore del vending sul lato degli aumenti dei costi. Le tostatrici a gas delle torrefazioni sono particolarmente energivore e gli aggravi delle bollette, in crescita fino al 500%, stanno spiazzando i trasformatori di una materia prima, il caffè, che vale più di metà delle vendite dell'intero comparto.

Per molte torrefazioni è il terzo aumento nel corso del 2022, una botta che sarà difficile da ammortizzare per i gestori, soprattutto quelli che hanno appena fatto con enorme fatica gli aumenti prezzi in macchina e non possono ritornare un'altra volta dal cliente con il piattino in mano...

La preoccupazione per le torrefazioni è estesa anche sul fronte della tenuta dell'occupazione. il ricorso alla cassa integrazione sta diventando una minaccia concreta per molte realtà. Oltre al gas delle tostatrici e dell'energia elettrica per il resto degli impianti, è aumentato il caffè verde, gli imballaggi, il costo dei trasporti e alcuni materiali indispensabili al packaging come l'alluminio, sono introvabili o disponibili ad un prezzo che rende la confezione più cara della miscela che contengono...

Teresa Gaetani è il nuovo responsabile operativo del progetto RiVending

Il progetto RiVending, il ciclo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in polistirolo (PS) e bottiglie in PET per distributori automatici, voluto da CONFIDA, COREPLA e UNIONPLAST, ha da qualche mese un nuovo Responsabile Operativo.

A partire dal 1 luglio 2022, Teresa Gaetani ha iniziato a ricoprire questo importante ruolo di interfaccia con tutti gli stakeholder di RiVending.

Teresa, appassionata da sempre ai temi della sostenibilità ambientale, ha potuto così coniugare l’impegno privato con l’attività professionale, portando allo staff di RiVending un punto di vista nuovo grazie a significative esperienze maturate in altri settori, soprattutto in ambito commerciale.

Dal febbraio 2022 entra nello staff di Venditalia Servizi come riferimento per la vendita degli spazi espositivi della fiera internazionale della distribuzione automatica, evento che supera tutte le aspettative arrivando ad un inatteso sold-out. Teresa Gaetani diventa pochi mesi dopo responsabile operativo del Progetto RiVending, ricoprendo il ruolo che fino al 30 giugno era svolto da Carla Falato.

Lunedì 19 Settembre 2022

Scommettiamo che entro il 2025 scomparirà l'alcol dai distributori automatici?

La vendita di alcolici nei distributori automatici è possibile solo a determinate condizioni (licenza, lettore maggiore età, fasce orarie, ecc.), quindi questo segmento di mercato ha numeri piuttosto bassi, ma nei luoghi in cui è concessa dà una buona marginalità, soprattutto ai negozi H24.

Ora però l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha adottato integralmente una risoluzione che di fatto dà inizio di una nuova ondata proibizionista sugli alcolici. Le linee guida, prevedono un contrasto al consumo dell’alcol come priorità di azione, con un obiettivo di riduzione del 10% pro-capite entro il 2025. Tra le politiche che l’organizzazione proporrà si sono: l’aumento della tassazione, il divieto di pubblicità in qualsiasi forma, la diminuzione della disponibilità di bevande alcoliche e l’obbligo di health warning in etichetta

L'Italia sarà colpita duramente, soprattutto nel comparto vinicolo, ma se conosciamo bene i nostri politici, daranno in pasto all'opinione pubblica altro, e probabilmente inizieranno proprio dalla proibizione totale della vendita di alcol nei distributori automatici, tanto per dimostrare che fanno qualcosa di concreto...

Scommettiamo che finirà proprio così?

Conserve Italia, il caro energia costa al Gruppo 50 milioni di euro in più

Un'amara sorpresa per il gruppo cooperativo Conserve Italia (Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani), è passato da un costo dell'energia di 20 milioni di euro ad una maxi-bolletta da 70 milioni, un aumento del 250%.

Il direttore generale del Gruppo, in una intervista a EFA News, ha dichiarato: "Pur avendo le spalle solide, non potremo certo resistere a lungo in questa situazione, ne va della competitività della nostra filiera produttiva che parte dai campi dei soci agricoltori e arriva sulle tavole di milioni di consumatori italiani e di famiglie straniere. Con costi energetici così esorbitanti, si mette a repentaglio la competitività delle imprese agroalimentari italiane che devono confrontarsi sui mercati internazionali con competitor che producono spendendo molto meno in energia".

Venerdì 16 Settembre 2022

La risoluzione bonaria di un furto al distributore automatico

Le strategie per combattere i furti e i vandalismi nel vending si arricchiscono di un nuovo capitalo: la risoluzione bonaria della vicenda... Accade in Liguria, dove il gestore ha voluto dare una seconda possibilità al ladro lasciandogli un cartello con la scritta: "Prima di fare denuncia formale, avvisiamo l’autore. Abbiamo le immagini del furto avvenuto lunedì 5 settembre tra le 20,59 e le 21,09. Porti uno zaino verde sulle spalle all’interno del quale hai messo soldi e gettoniere. Spero tu possa leggere e farti sentire per trovare una soluzione pacifica per la ‘cavolata’ che hai fatto”.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda, ma per la fortuna che accompagna da sempre i gestori è già tanto che qualcuno non gli rompa le scatole per omessa denuncia...

BRITA, un brand che si rinnova attraverso una comunicazione essenziale

Settembre è per eccellenza il mese della ripartenza. E BRITA è orgogliosa di ripartire ufficializzando il lancio del nuovo brand design e company logo di BRITA, una chiara dimostrazione della continua evoluzione del marchio dell'azienda.

Nel corso degli anni, il business è cresciuto e si è evoluto: da un’azienda familiare monoprodotto, inventrice negli anni ‘60 dell’iconica caraffa filtrante per il mercato domestico, BRITA è diventata una realtà multinazionale presente in oltre 70 paesi nel mondo. Oggi vanta un portfolio multiprodotto e opera in tre settori (domestico, professionale e dispenser) nei quali è riconosciuta come sinonimo di qualità, specialista ed esperta in un mercato di nicchia.

Il mondo sta cambiando più veloce che mai e stare al passo con i tempi diventa una prerogativa essenziale. La scelta di cambiare e rinnovare deriva proprio dagli stimoli che l'azienda respira quotidianamente nel contesto in cui vive e opera. Ridisegnare il brand le ha permesso di riflettere al meglio su chi è oggi e rappresentare dove è diretta.

L'acqua è la nostra fonte di vita, il nostro tutto. È un bene prezioso che insieme dobbiamo proteggere tenendo fede alla vision: “Cambiare le abitudini delle persone nel bere acqua in modo sostenibile.” BRITA crede fortemente che l’esperienza di gustare buona acqua da bere possa avere origine aprendo l’acqua potabile di qualsiasi rubinetto.

Il rilancio del brand design segna un'altra tappa importante nell'evoluzione di BRITA verso la trasformazione in un lifestyle brand che vuole appassionare, essere fuori dagli schemi, ma soprattutto ispirare le generazioni future. La trasformazione in atto del brand BRITA è guidata da una comunicazione chiara, autentica e in grado di farsi portavoce della realtà con uno sguardo rivolto al futuro, per potersi incamminare verso la strada intrapresa da una generazione sempre più digitale.

Il nuovo logo si propone così come una dichiarazione visiva che nella sua semplicità ed essenzialità è in grado di racchiudere la leadership tecnologica di BRITA, la sua visione e innovazione. Si compone di due soli elementi che si fondono in un armonico tutt’uno: una griglia geometricamente perfetta e composta da 9 sfere che incarna l’icona del cambio dell’acqua e il marchio BRITA, richiamo inconfondibile al nostro patrimonio.

Giovedì 15 Settembre 2022

Lo scandalo dei prezzi bassi con assenza del QRCode deve finire!

Ci vorrebbe una rivolta degli onesti, perché siamo davvero stufi di continuare a ricevere segnalazioni di distributori automatici posizionati nel pubblico, con prezzi bassi, ristorni alti e senza QRCode...

La diffusione di questa modalità operativa completamente al di fuori delle regole sembra in forte aumento e non solo nel pubblico.

L'ultima segnalazione ci arriva da una scuola nel comasco (in foto). Bevande calde e acqua a 30 centesimi, con lauto riconoscimento all'istituto. Peccato che le macchine installate nell'istituto siano ovviamente prive di QRCode.

Siamo di fronte ad una concorrenza sleale ormai senza argini, perché a noi sono arrivate decine di segnalazioni sull'assenza del QRCode, ma nessuna segnalazione su sanzioni o interventi dell'autorità preposta ai controlli.

Che vergogna...

L'Europa vuole l'obbligo di caffè e cacao a deforestazione zero...

Stavamo riflettendo su quanti alberi sono stati abbattuti in Cina per produrre i miliardi di stoviglie in carta che hanno invaso il mercato europeo dopo le crociate al monouso in plastica, quando è uscita la notizia che altre due materie prime essenziali per il vending: caffè e cacao, saranno normate dall'Unione Europea.

La Commissione Europea è infatti fermamente intenzionata ad accettare solo caffè e cacao a deforestazione zero e non sarà una semplice opzione, ma un vero e proprio obbligo dovuto all'emergenza ambientale. Le nuove regole europee saranno ora determinate dai vari negoziati tra le istituzioni europee.

Diverse associazioni ambientaliste si sono coalizzate nella campagna #Together4Forests (insieme per le foreste), perché fin da subito vogliono ampliare la portata della normativa, non solo vederla approvare in tempi brevi.

Mercoledì 14 Settembre 2022

In tre anni aumentano del 61,6% i pagamenti cashless sotto i 10 euro

Per una volta una statistica che riguarda le variazioni di mercato dal periodo pre-pandemico ad oggi, ha un contenuto positivo per il settore. Infatti, secondo uno studio pubblicato dal Digital Payments Monitor osservatorio di Worldline, nel mondo della ristorazione sono aumentati moltissimo i pagamenti cashless.

Se si mettono a confronti i dati del primo semestre 2019, con il primo semestre 2022, i piccoli pagamenti (sotto i 10 euro) sono aumentati del 61,6%, un dato molto interessante, anche perché lo studio rileva l’andamento in Italia dei volumi di spesa e il numero di transazioni effettuate in oltre 76.000 punti vendita.

Questa nuova spinta verso i pagamenti cashless avrà senz'altro un impatto importante nel vending, che è costantemente alle prese con il problema della gestione del contante, dalle spese di ritiro, trasporto e cambio, al costo sempre più elevato di furti e vandalismi.

Sin che sono ancora attivi i crediti d'imposta per stimolare gli investimenti della Transizione 4.0 del MISE, non sarebbe una cattiva idea investire su macchine e sistemi di pagamento di ultima generazione...

Lavazza ha completamente rinnovato il suo sito internet

Rinnovando il proprio heritage per una dimensione sempre più globale e contemporanea, Lavazza ha completamente rinnovato navigazione, contenuti e design del suo sito www.lavazza.it.

Il brand rappresenta da sempre la celebrazione dello stile di vita italiano in una tazzina di caffè e ora è possibile gustare quest'esperienza unica in tutto il mondo grazie ad un rilancio della propria immagine web che, dopo il lancio in UK, USA e Italia, coinvolgerà nei prossimi mesi 40 mercati.

Design e "tone of voice" sono stati ideati per raccontare la storia del brand con maggiore fluidità, valorizzando l'esperienza di navigazione e il coinvolgimento dei clienti. Con il nuovo sito, Lavazza vuole esprimere il perfetto equilibrio tra il suo immaginario storico, uno stile accattivante e un look and feel moderno, senza mai perdere di vista la sua identità iconica.

Basato su tre pilastri centrali - Coinvolgimento; Conversione; Modularità e Flessibilità - il nuovo sito Lavazza è pensato per raccontare il gusto unico dello stile di vita italiano attraverso uno storytelling contemporaneo.
Una volta atterrati sull'home page, gli utenti possono vivere un viaggio coinvolgente attraverso il mondo Lavazza e i suoi valori. All'interno del sito sono disponibili informazioni sul caffè e sulle sue caratteristiche accanto a storie dedicate a chi è impegnato nella sua coltivazione e ai progetti della Fondazione Lavazza pensati per promuovere una sostenibilità economica, sociale e ambientale a favore delle comunità produttrici di caffè in tutto il mondo.

La sostenibilità è, infatti, un pilastro fondamentale connesso all'approccio "Blend for Better" del Gruppo e l'impegno di Lavazza, riconosciuto a livello mondiale attraverso i numerosi progetti di caffè sostenibile, è al centro del nuovo sito.
Sono presenti inoltre una vasta gamma di ricette, storie di chef e baristi Ambassador Lavazza che, con piatti e bevande innovative, diffondono la creatività del brand e offrono una customer experience a 360° per tutti gli amanti del caffè.

Infine, il sito offre un'esperienza di acquisto innovativa con suggerimenti customizzati per ciascun utente che guidano il consumatore alla scoperta di nuovi gusti, aromi e idee per la preparazione del caffè in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

Martedì 13 Settembre 2022

Nuove frontiere dell'abusivismo: l'occupazione dell'edicola storica...

La triste storia legata all'abusivismo nel vending si arricchisce di un nuovo incredibile capitolo. A Palermo, a fianco dello storico e centralissimo Teatro Politeama Garibaldi, la struttura un tempo occupata da un'edicola è stata trasformata in un chiosco con due distributori automatici.

Il problema è che questa attività non aveva alcuna autorizzazione amministrativa e, vista la posizione particolare in cui si trovava, era priva dell'indispensabile nulla osta da parte della Soprintendenza ai Beni culturali.

La vicenda è andata avanti indisturbata fino a che non è stato fatto un post su Facebook che s'interrogava sulla presenza del chiosco in un luogo del genere... Le verifiche disposte dall'assessore alla Polizia Municipale hanno fatto emergere la verità...

Coca Cola lancia la sua bevanda più iconico con zero zuccheri e zero caffeina

Coca-Cola intende rafforzare il suo percorso per ridurre la quantità di zucchero che assumono i consumatori tramite le bevande gassate e lancia Coca-Cola Zero Zuccheri Zero Caffeina.

L'impegno del gruppo, si legge in un comunicato, "si concretizza in azioni tangibili riducendo il contenuto di zucchero nelle bevande, innovando con nuovi prodotti a basso o nullo contenuto calorico, offrendo confezioni più piccole, per aiutare le persone a scegliere la giusta porzione, e incoraggiando le persone a scegliere i prodotti senza zucchero attraverso le campagne di marketing".

Cristina Camilli, direttore comunicazione e relazioni istituzionali Coca-Cola Italia, è ancora più esplicita: "Sappiamo che troppo zucchero non fa bene a nessuno e sappiamo anche che è importante poter scegliere", racconta

Negli ultimi 10 anni, insieme alle aziende della categoria, Coca-Cola ha contribuito all'obiettivo di Assobibe (Associazione Italiana Industria Bevande Analcoliche) di ridurre del 37% lo zucchero immesso sul mercato entro la fine del 2022.

Lunedì 12 Settembre 2022

Migros > Arrivano le capsule di caffè senza capsule...

Migros, catena distributiva svizzera,  colosso svizzero della vendita al dettaglio ha annunciato che rilascerà una nuova linea di capsule di caffè tonde nel tentativo di ridurre la notevole quantità di rifiuti prodotti dal caffè monodose.

Il futuro delle capsule di caffè , secondo gli svizzeri, è sferico e avvolto nelle alghe. Non è certo la prima volta che si vedono esperimenti di questo tipo, ma finora si trattava di startup e non certo di una big della grande distribuzione.

Secondo quanto riportato da ABC News (CLICCA QUI), l'azienda svizzera sta creando la nuova opzione caffè con il suo marchio Cafe Royal. Invece di utilizzare le tradizionali capsule di caffè, le macchine CoffeeB utilizzeranno palline di caffè, sfere di fondi di caffè racchiuse in una "copertura sottile, insapore, a base di alghe".

Ovviamente le palline di caffè Migros sono completamente compostabili; la copertura delle alghe può essere gettata direttamente nei contenitori per il compost insieme ai terreni esauriti, o direttamente in giardino, secondo Migros, per abbattere completamente in "un paio di settimane".

Il sistema CoffeeB sarà lanciato per la prima volta in Svizzera e Francia entro la fine dell'anno prima di espandersi in Germania nel 2023. Il sistema CoffeeB è attualmente disponibile per l'acquisto tramite il sito web Migros per circa 150 euro, 9 palline da caffè saranno in vendita sotto i 5 euro.
 

L'Any Place Tour di FAS riparte da Catania

Dopo Venditalia del maggio di quest'anno, FAS aveva annunciato un lungo tour per illustrare ai gestori tutte le novità presentate in fiera. A settembre, dopo una breve pausa estiva, l'evento itinerante Any Place, è ripartito dalla Sicilia.

Il team FAS, dopo la prima tappa romana di giugno, ha ricominciato da Catania presso l’International Airport Hotel.

Ecco la foto della platea...

Venerdì 9 Settembre 2022

Dal primo novembre listini in aumento in tutta Europa per un fabbricante

Riceviamo diverse segnalazioni su di un aumento di listino del 10% in Spagna e del 8,5/9% in Italia per il leader dei fabbricanti. La "tempesta perfetta" che ha colpito tutto il mondo industriale creando aumenti di prezzi su ogni singolo componente, evidentemente farà sentire a breve i suoi effetti anche nel settore del vending.

Per i gestori rinnovare il parco macchine avrà quindi un costo significativo. Basti pensare che in un anno in Italia si vendono circa 42.000 macchine (Caldo, S&F, C&B) per una spesa di 123 milioni di euro. Un aumento di listino con un ordine di grandezza intorno al 10%, significano circa 12 milioni in più di spesa.

Il nostro timore è che questo aumento (quasi certamente sarà replicato anche da altri fabbricanti con tempi e percentuali leggermente diverse) porterà ad una diminuzione degli investimenti in tecnologia.

Questo non deve succedere, perché un fattore che spesso viene sottovalutato è l'importanza del comparto fabbricanti per lo sviluppo dell'innovazione di settore. Se i costruttori di distributori automatici vanno in difficoltà, si ferma una parte fondamentale per la crescita innovativa del vending.

La speranza è che i gestori riescano ad aumentare i prezzi al consumo in modo considerevole nei prossimi mesi, in modo da poter continuare ad investire e far così continuare a crescere l'intero comparto. Acquistare macchine nuove non è solidarietà di filiera, ma un investimento per un migliore futuro comune...

IVS arriva la relazione semestrale. Il prezzo medio supera i 50 centesimi.

Finalmente, dopo anni di attesa, un grande gruppo supera la soglia psicologica dei 50 centesimi a battuta (prezzo medio). Siamo commossi... Ecco il comunicato

Il Consiglio di Amministrazione di IVS Group S.A. (Milano: IVS.MI) si è riunito l’8 settembre 2022, sotto la presidenza di Paolo Covre, per esaminare ed approvare la relazione semestrale del gruppo IVS al 30 giugno 2022, di seguito sintetizzata.
Sintesi dei risultati al 30 giugno 2022
Fatturato consolidato pari a Euro 197,5 milioni, in aumento del 18,1% rispetto a giugno 2021.
EBITDA Euro 37,3 milioni. EBITDA Adjusted 1 Euro 37,0 milioni, in aumento del 7,2% rispetto a giugno 2021.
EBIT pari a Euro 8,7 milioni, +152,7% rispetto al 30 giugno 2021
Utile netto consolidato pari a Euro 3,1 milioni (prima di utili di terzi per Euro 0,5 milioni).
Utile netto adjusted consolidato pari a Euro 3,1 milioni (prima degli interessi di terzi).
Indebitamento Finanziario Netto pari a Euro 135,9 milioni (inclusi Euro 45,1 milioni di effetti IFRS 16).

Perfezionate nel periodo 2 acquisizioni in Italia e una partecipazione di minoranza nel Regno Unito per un valore di Euro 2,2 milioni.

Il numero totale di erogazioni al 30 giugno 2022 è stato pari a 344,7 milioni, da 316,3 milioni del 2021 (+9,0%); anche nella prima parte del 2022 IVS mostra un tasso di acquisizione complessivo di nuovi clienti superiore al churn rate. Il prezzo medio delle erogazioni del trimestre è salito ad Euro 50,10 centesimi, da Euro 46,64 centesimi dell’analogo periodo 2021 (+7,4%)

RiVending al Salone della CSR e dell’innovazione Sociale in Bocconi a Milano

Quest’anno RiVending sarà presente al Salone della CSR e dell’innovazione Sociale: il principale evento in Italia dedicato alla sostenibilità.

Il Salone si svolgerà a Milano, presso l’Università Bocconi, gli eventi saranno trasmessi anche in streaming sulla piattaforma dedicata.

Martedì 4 ottobre dalle 9:30 alle 11:00 si terrà il convegno “La plastica: un futuro tra innovazione e partnership” che approfondirà il tema dell’utilizzo della plastica e del suo riciclo, dei sistemi di economia circolare della plastica e dei materiali alternativi.

Moderato dal direttore di Sapereambiente Marco Fratoddi, il convegno vedrà la partecipazione del Presidente di Venditalia Ernesto Piloni che parlerà dello sviluppo del progetto RiVending che ormai conta una rete di 11 mila cestini installati in tutta Italia, contribuendo fattivamente al riciclo della plastica degli imballi erogati dai distributori automatici.

Il programma completo del convegno è VISIBILE QUI

E' possibile registrarsi all’evento a questo link https://salonecsr.it/registration

Giovedì 8 Settembre 2022

Lavazza Arena, un videogioco di calcio nel metaverso

Lavazza ufficializza l’ingresso nel metaverso e lancia un videogioco di calcio che intende sensibilizzare i giovanissimi su uno dei temi di grande attualità in campo ambientale, la deforestazione. Lavazza Arena permette alla community di divertirsi e, al tempo stesso, di comprendere l’entità di questo fenomeno: ogni giorno la Foresta Amazzonica perde più di un milione di alberi, l’equivalente di una superficie di un campo da calcio ogni 20 secondi.

Lunedì scorso, in occasione della Giornata Mondiale d’Azione per l’Amazzonia, due grandi del calcio mondiale, quali Claudio Marchisio e Giorgio Chiellini, hanno partecipato come ospiti speciali ai match durante alcune live Twitch, per sfidare tutti i gamer che si sono collegati.

Lavazza Arena è disponibile su Roblox, piattaforma online che negli ultimi tempi ha raggiunto i 50 milioni di utenti giornalieri. In occasione del lancio, sono stati coinvolti (oltre a Claudio Marchisio e Giorgio Chiellini)  i creator Marcy7, ilGattoSulTubo, Queen_Giorgia, OwengeJuiceTV che, durante una diretta streaming su Twitch, hanno esplorato la Lavazza Arena e organizzato un vero e proprio torneo con la propria community.

Durante tutta questa  settimana, inoltre, Slends e Rupthy condivideranno su TikTok la loro esperienza all’interno di questo nuovo mondo Roblox creato da Lavazza.

Breasy con comandi vocali, per un’esperienza d’acquisto innovativa e digitale

Da oggi si apre una nuova frontiera del Vending: grazie all’ultima versione di Breasy, l’app gratuita powered by Newis, diventa possibile ordinare la bevanda o lo snack che si desidera in modo semplice e immediato, utilizzando la propria voce.

La nuova release di Breasy con comandi vocali integrati è già disponibile per i sistemi Android e iOS. D'ora in poi gli utenti potranno dialogare in lingua italiana con l'assistente vocale, interagendo direttamente tramite smartphone con tutti i distributori automatici e le macchine da caffè a marchio Necta, Ducale e Saeco, dotate di sistema di pagamento Hi! con protocollo Executive e predisposte per la selezione in app. Inoltre, se il prodotto scelto è già presente nella sezione preferiti, Breasy eroga la bevanda con le preselezioni personalizzate dall’utente.

L'interfaccia vocale facilita quindi la selezione per l'utente finale e inoltre ne consente l'accesso anche a persone ipovedenti, che finora potevano incontrare qualche difficoltà nella scelta del prodotto desiderato.

La nuova versione di Breasy mantiene tutti gli altri vantaggi ben noti agli utenti: l'intero processo di selezione, personalizzazione e scelta bevanda, acquisto e pagamento digitale avviene completamente da smartphone in totale sicurezza. E ancora, Breasy premia gli utenti con importi cashback, grazie al programma di loyalty che gli operatori possono lanciare da remoto e in totale autonomia.

Breasy è un prodotto di Newis, il marchio che raggruppa le soluzioni digitali e i sistemi di pagamento del gruppo EVOCA, e si integra in un’ampia gamma di offerta che consente agli operatori di gestire il proprio parco macchine da remoto, ottenendo importanti efficienze operative.

Mercoledì 7 Settembre 2022

Furto al Vescovo, non c'è più religione

A proposito di furti nelle scuole, confermo che sono ripartiti alla grande qui in Umbria anche se la news più assurda è di Assisi, dove hanno scassinato la macchinetta del Vescovo. E non parlo di un Avatar di Fantavending, ma proprio della Curia Vescovile di Assisi... Ormai non c'è più religione. Ho saputo che il ladro aveva decine di precedenti e ci scommetto che ne avrà altre decine fra un po', perché tanto sono sempre liberi.

Abbiamo letto la notizia dalla rassegna stampa. Almeno questo l'hanno preso grazie alle telecamere. Era residente fuori regione e gli hanno dato il foglio di via, quindi probabilmente andrà a fare danni da qualche altra parte...

Pagare la corrente

Ciao Fanta URGENTE!!! Al mio capo hanno chiesto di pagare la corrente del distributore, ma vista la cifra mi sa che gli vogliono far pagare tutta la corrente dell'ufficio, non solo quella della nostra batteria..... Da quel che ho capito il capo accetta pure, pur di non perdere il cliente...

Non volevamo nemmeno pubblicare questa segnalazione, visto il tristissimo messaggio che porta con sé... Purtroppo vedendo la crescita esponenziale delle bollette, avevamo il sospetto che qualcuno si ricordasse di far pagare al solito capro espiatorio del vending, una tassa aggiuntiva. Dire sempre sì al cliente, per non perdere la locazione, è una bruttissima abitudine che il gestore deve perdere se vuole sopravvivere...

Martedì 6 Settembre 2022

FantaSelecta

É superfluo constatare che su Fantavending si parla molto di Selecta. Notizie, risposte e commenti occupano molto spazio nei post quotidiani. Come ogni giornale o rivista riserva spazi particolari per argomenti specifici, perché voi di Fantavending non riservate una pagina a parte per quelli del gruppo? La potreste chiamare FantaSelecta.

Se siete onesti mi spiegate perché parlate sempre e solo di Selecta???

Iniziare una domanda con un "se siete onesti" non è che mette l'interlocutore nelle condizioni di essere troppo ben disposto nei tuoi confronti. Se davvero ti interessa avere delle risposte, dovresti rivedere un po' le aperture dei tuoi messaggi. E' un semplice consiglio, non prendertela. In qualunque caso, Selecta è uno dei principali player, ha tantissimi dipendenti e molti di loro ci scrivono tutti i giorni. Basterebbe questo per garantire tento spazio su Fantavending a questo Gruppo. In realtà, da diverso tempo a questa parte, pare che il management faccia apposta per finire su questo blog, visto le continue e "particolari" azioni che compiono sul mercato...

Bar e Vending

Ciao Fanta. Leggendo i commenti sul caffè a 1.50 ritengo non sia semplice paragonare il servizio del bar (tazzina in ceramica, zucchero monouso, bicchierino di acqua) in più sono io che scelgo in quale bar recarmi. In tante locazioni il personale ormai si arrangia,acqua da casa macchine da caffè sotto la scrivania. E' un dato di fatto, aggiungici anche che le grandi aziende a volte non sono proprio un bel esempio. Capisci che è complicato. Sono almeno 12 anni che diciamo le stesse cose. Lascia fare a loro. Ormai sono tutti grandi maggiorenni e quasi tutti vaccinati.....!

Non vogliamo fare un'equivalenza tra bar e vending, ma solamente far riflettere sul perché il bar aumenta i prezzi. A sentire la loro associazione deve fare gli aumenti perché è salito il caffè, lo zucchero e l'energia elettrica e "non ci sta più dentro". Nel vending è lo stesso, anzi è aumentata anche la plastica degli accessori e il carburante, due categorie di costi che non toccano i bar... Quindi è vero che non sono la stessa cosa, ma subiscono gli stessi incontrollati aumenti.

Lunedì 5 Settembre 2022

Caffè al bar a 1,50 euro

Vi scrivo dopo aver letto con attenzione un articolo in cui in maniera ufficiale il responsabile dell'ufficio studi della FIPE (l'associazione di tutti i bar, per intenderci), dichiara che secondo le loro stime entro la fine dell'anno la tazzina del caffè arriverà nei locali di tutta Italia a 1,50 euro!! Come si concilia questo con il fatto che io commerciale mi trovo ogni giorno clienti che mi ridono in faccia per spostare il caffè da 0,30 a 0,35? Ma in che mondo vivono? Sanno che il prezzo del caffè è in aumento?

Oggi ha riaperto il mio bar sotto casa. Sorpresona... caffè a 1 euro e 50 centesimi. Non vi dico a quanto lo facciamo noi in alcune aziende che mi vergogno.

Credo che i responsabili acquisti di qualunque azienda abbiamo a che fare ogni santo giorno con gli aumenti delle forniture per ogni singolo prodotto che comprano, dalla piccola cancelleria in su. Quindi sanno benissimo che anche il vending chiederà un aumento e fanno la loro battaglia per spendere il meno possibile. Non puoi aspettarti niente di diverso. Però devo confessarti che non so come fate a stare in piedi con il caffè a 30 centesimi. Se non arrivate in fretta a 50 centesimi rischiate di avere la locazione in perdita, aumentare a 35 serve davvero a poco. Dietro un caffè vending non ci sta solo l'aumento del prezzo del caffè in grani da bilanciare, ma anche l'aumento del costo del bicchiere, della paletta e dello zucchero. Poi del diesel del furgone che lo consegna alla locazione e di una quota unitaria di costi aziendali andati alle stelle.

Tecnici dedicati e aumenti

Un consiglio alle varie gestioni, se non volete perdere denaro è meglio iniziare a pensare a tecnici dedicati ad aumenti, più ampio il parco macchine, più saranno i soldi persi.

Sembra un paradosso per un mercato che in passato (ma anche nel presente) ha fatto di tutto per accaparrarsi più battute possibile senza guardarci troppo dentro, ma oggi, se hai il prezzo sbagliato, rischi davvero il naufragio a seconda dell'ampiezza del parco macchine. Quindi la corsa agli aumenti e a personale dedicato sembra davvero l'unica ipotesi di salvezza...

Venerdì 2 Settembre 2022

Un aiuto per lo zucchero vending

Ciao Fanta oggi mi hanno comunicato il nuovo prezzo del chilo di zucchero che uso per le macchine automatiche... 1,10 euro!! Prima del Covid costava sessanta centesimi. Ma è il mio fornitore che è piccolo e che magari è rimasto tagliato fuori dal mercato e quindi ha problemi? O è un problema generalizzato di tutto il vending? A quanto lo comprano i grandi gruppi? Un aiuto per favore!

Fanta ma ci sono fornitori di zucchero con prezzi umani nel vending? Perché un altro aumento non me lo prendo sulla schiena!

Con gli ultimi aumenti, praticamente tutti i gestori (grandi compresi) pagano il chilo di zucchero vending sopra l'euro. Risparmiare andando su altri tipi di zucchero è mortale e lo sconsigliamo vivamente, se prendete uno zucchero non adatto alla distribuzione automatica rischiate di imballare le macchine e avrete altre categorie di costo, molto superiori. Se non l'avete ancora fatto, mettete tutte le macchine del caffè con lo zucchero a zero e spiegate ai clienti, con un'adeguata comunicazione in macchina, che se vogliono lo zucchero devono selezionare la quantità desiderata. Con questo accorgimento riuscite a risparmiare un bel po' di prodotto.

Credere e Obbedire

Ma il NO perentorio della Triplice, di inizio mese, alla CIG e lo stato di agitazione proclamato fine ha fatto? Siamo arrivati al "Credere Obbedire" e non si è ancora votato. [Messaggio firmato: "Uno qualunque"]

Al "Credere e Obbedire" ci siete già arrivati da diverso tempo, possibile non ve ne siate accorti? In azienda è tollerato solo chi crede ciecamente alla cultura e ai principi non opzionali del Gruppo. Al di là di questo, non abbiamo ulteriori informazioni sulla CIG e sulla robusta risposta sindacale che era stata promessa in caso venisse adottata. Vi terremo informati in caso di novità...

Giovedì 1 Settembre 2022

Comprare un negozio H24

Buonasera. Un consiglio. Un amico mi ha offerto un negozio automatico con 5 macchine in una buona posizione. Io faccio il gestore ma mi piacerebbe provare anche a gestire un H24 per vedere un po' come va. Mi sono fermato solo perché ho chiesto in giro e mi dicono che vende perché le bollette sono aumentate e ci guadagna poco. Cosa mi consigliate di fare? Magari poi diminuiscono le bollette e intanto io entro ad un prezzo buono.

Il primo consiglio che ti possiamo dare è che il mondo degli H24 è molto diverso dal vending, quindi dovrai avere l'umiltà di iniziare da zero e capire le regole di questo particolare settore. Per il resto, il futuro è incerto, impossibile dire se diminuiranno i costi dell'energia in tempi brevi o se persino aumenteranno... E' un terno al lotto.

Aumenti prezzi boccione

Ciao Fanta, ormai mi hanno alzato i prezzi di tutto e più volte... Adesso mi è arrivata la comunicazione che da lunedì prossimo mi alzano dell'8% i prezzi dei boccioni. Io ce li ho in gratuito da un grande cliente e non posso cambiare le cose... Non posso continuare così e prendermi sul gobbo tutti i costi.

Purtroppo i boccioni hanno un peso e un ingombro che incidono molto sui costi di logistica, aumentati quasi senza controllo negli ultimi mesi. In più ci sono le materie prime (plastica) e l'energia. Forse sei perfino fortunato a beccarti solo un 8%. Lo sai che la parola "gratuito" è una bestemmia in questo sito, proponi al tuo cliente almeno un piccolo canone annuale...

VAI AI GOSSIP DI AGOSTO 2022

Art&Works S.r.l. Via Alessandro Algardi 13 - 20148 Milano - Italia - tel +39 0248958566 P.I. 04234310961