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Martedì 30 Novembre 2021
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Aste deserte
Qualche cosa si muove!
Dopo la gara IZS Lazio/Toscana, anche quella della ASL
Civitavecchia va deserta. Finalmente i gestori capiscono
che se le condizioni richieste sono estreme ... meglio
rinunciare che andarsi a impelagare in appalti non
remunerativi.
Rinunciare ad un appalto in perdita non è solo
importantissimo per il conto economico di una gestione,
ma anche per il messaggio educativo che dà al mercato e
soprattutto alla Pubblica amministrazione. La PA ha
dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di non sapere
proprio niente di vending. Quindi continuava a chiedere
di più e sino a che glielo davano, si sentivano nel
giusto. Ci vorrà un po', ma dopo decine di appalti
deserti, magari si rendono conto che il tempo dei regali
è finito e che la sostenibilità economica deve essere la
pietra angolare di qualunque appalto.

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Quarta
ondata
Due scuole con le
macchine sigillate con nastro divieto di accesso e non
utilizzabili, fabbrica con macchine spente. E' iniziata
la quarta ondata
Non
sei purtroppo il primo che ci segnala in alcuni comuni
italiani i primi problemi per la cosiddetta quarta
ondata. Per ora il problema sembra molto limitato, ma i
segnali iniziano a preoccupare un po' tutti. Da alcuni
amici esteri ci arrivano notizie ben più allarmanti su
Austria e Germania. Speriamo che i danni siano limitati
al massimo...

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Lunedì 29 Novembre 2021
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Quarta
ondata
Ma dell'aumento dei
contagi ne vogliamo parlare? Secondo voi la quarta
ondata avrà ripercussione anche nel vending con
ulteriori cali di fatturato? Perché sarebbe la mazzata
decisiva per la mia gestione...
Per
ora in Italia non ci vengono segnalati particolari cali
di fatturato in relazione alla cosiddetta "quarta
ondata", mentre in Europa la situazione è ben diversa.
Ad esempio Selecta che aveva l'Austria come unico Paese
a ritrovare un livello fatturato uguale al pre-covid, si
ritrova con dati in forte calo in quel territorio...
Anche in Germania e Svizzera ci segnalano una situazione
in rapido peggioramento (dal lato vending)...

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Il Gianni
diceva...
Il GIANNI diceva: Il
cliente è il nostro unico patrone, è colui che può
licenziare tutti, anche il titolare. Il Gianni,
soprannome di noto socio di una gestione storica
aretina, è scomparso da alcuni giorni. Questi Selecta’s
joy to go dovrebbero imparare questi semplici
parole, che sono state e saranno il credo di chi come me
ha avuto la fortuna di lavorare con quei titolari. Ciao
Pietro. Ritorneremo.
Nessuna strategia dei
basso performanti c’è incompetenza pura ho lavorato come
responsabile operativo 22 anni inel Veneto è una
situazione disastrosa macchine performanti di clienti
Top VUOTE… sporche... Venezia acqua avevamo l’esclusiva
alcuni anni fa adesso ci sono gestori che si stanno
strutturando perché è piena di gente anche se ai piani
alti arriva il messaggio del contrario .. Selecta fatti
un giro e verifica tutto quello che ti viene detto.
Buonasera fanta,
Secondo me sono talmente avanti che non riusciamo a
comprenderli. Ormai la macchinetta del caffè,l a
macchina del misto, i frigoriferi delle bibite poi…
quelle si che sono superate. Devono avere per forza un
asso ben nascosto nella manica, non possono essere così
dementi, stanno fingendo per prendere tutti di
sorpresa...
Basso performanti
abbandonati??? Nel vending non ci sono dieci
comandamenti, ma soltanto uno: IL CLIENTE.
Non abbiamo a
disposizione delle cifre precise, anche se sappiamo che
in diversi hanno accettato gli incentivi, quindi a
nostro avviso non sono così pochi come ci dite. Comunque
va considerato che è' una decisione difficile e sofferta
per tanti lavoratori, è normale che in tanti ci stiano
riflettendo prima di compiere questo passo, quindi è
normale che le adesioni siano piuttosto scaglionate mnel
tempo.

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Venerdì 26 Novembre 2021
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Abbandonare
i basso performanti
Credo che un dissesto
del genere non abbia eguali. Abbiamo dato fin troppe
possibilità al Gruppo ora basta così, ci hanno preso in
giro, siamo ancora in CIG i clienti non vengono serviti,
mandano le lettere ai clienti dicendo che li devono
ritirare perché basso perfornanti e poi lasciano le
macchine la senza rifornire, rischiano di avere
controlli di NAS e Agenzia delle Entrate. Follia. Credo
che questi manager e chi e’ rimasto non capisca nulla,
non solo di vending. E’ una vergogna.
Riceviamo in continuazione messaggi come il tuo. E'
chiaro che il clima all'interno del Gruppo si sia fatto
davvero pesante. E' impossibile che nessuno si accorga
del reale stato dell'azienda in questi giorni,
evidentemente hanno altri programmi e progetti, perché
abbandonare così tanto territorio può essere solo una
precisa strategia, non incompetenza. Ci rifiutiamo di
credere che siano così incapaci, devono avere in testa
un'idea di futuro senza basso performanti. A noi sembra
una scelta davvero estrema...

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Incentivi
all'esodo
40 persone sulle 140
previste hanno aderito all’offerta del sorriso per
l’uscita, credo che costerà molto cara
Ragazzi ma sapete in
quanti hanno accettato gli incentivi all'esodo?
Ciao Fanta ma
l'adesione ai 12 mesi di incentivo qui dicono che è
davvero bassa. confermate?
Non
abbiamo a disposizione delle cifre precise, anche se
sappiamo che in diversi hanno accettato gli incentivi,
quindi a nostro avviso non sono così pochi come ci dite.
Comunque va considerato che è' una decisione difficile e
sofferta per tanti lavoratori, è normale che in tanti ci
stiano riflettendo prima di compiere questo passo,
quindi è normale che le adesioni siano piuttosto
scaglionate nel tempo.

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Giovedì 25 Novembre 2021
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Identikit
imprenditore
Ragazzi non ci voglio
sperare, ma l'imprenditore di cui si parla potrebbe
essere davvero Zappella quello di Caffitaly che rientra
a casa sua in Saeco?
Ma chi è
l'imprenditore interessato a SaGa. Possibile sia anche
lui un industriale della montagna bolognese?
La
domanda se la stanno facendo tutti, ma dal tavolo della
trattativa chiedono 10 giorni di tempo prima di rivelare
altre informazioni e, vista la delicatezza del tema (ci
sono oltre 200 lavoratori in ballo), ci sembra più che
corretto mantenere il più stretto riserbo...

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Errata
Corrige
Buonasera Fanta, la
notizia sul dipendente in Toscana del Sorriso non è
proprio come ve l'hanno riportata. Infatti è vero che il
primo dipendente se ne va, ma va dopo aver fatto
l'ennesima figuraccia davanti a tutti i nuovi vertici
aziendali. Poi non so se il sorriso ci rimetta a perdere
determinate persone.....
Per
correttezza, è nostra abitudine dare sempre spazio alle
repliche e alle ricostruzioni dei fatti da parte di
terzi, ma non sei molto gentile con il collega e ci
rattrista sempre vedere commenti così duri tra membri
della stessa organizzazione. In qualsiasi caso, avevamo
pubblicato il precedente post solo per ricordare
l'importanza della gestione del dissenso. Non ha
funzionato molto bene...

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Mercoledì 24 Novembre 2021
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La gestione
del dissenso
Buongiorno Fanta.. Anche
il primo dipendente in Toscana del Sorriso,dopo anni di
onorato servizio abbandona il gruppo. Pare che durante
un delirante incontro motivazionale con i dipendenti
area centro, il nuovissimo A.D. abbia perso le staffe
perché il suddetto dipendente (tecnico toscano) abbia
osato dissentire su alcuni punti. Buon lavoro.
Stiamo
cercando di verificare i fatti, ma nel frattempo ci
sembra utile ricordare l'importanza della gestione del
dissenso. Troviamo infatti incredibile che la teoria a
cui si abbeverano tutti i manager stabilisca in modo
inequivocabile che gli "yes man" affossino le aziende.
Eppure, quando si passa dalla teoria alla pratica, le
voci fuori dal coro vengono soppresse con fastidio. Che
senso ha studiare tanto, fare corsi di formazione,
imparare quello che è corretto fare in determinate
situazioni, se poi non lo si mette in pratica in
azienda? Ascoltare il dissenso è fondamentale, anzi
spesso è persino una ricchezza dell'impresa. Poi il
manager ha il diritto e il dovere di decidere, ma prima
deve saper ascoltare tutti, soprattutto quelli che hanno
punti di vista diversi...

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Meglio
perdere il cliente
L'argomento del fresco
nel vending è dibattuto da anni ma tolto l'inserimento
dei panini personalmente ho un forte riscontro di piatti
pronti, insalata, verdure cotte monoporzione, solamente
in un'azienda perchè il titolare contribuisce con il 50%
al costo del prodotto avendo a cuore il bene dei
dipendenti.
Ai clienti cosiddetti normali non riesco a vendere i
piatti pronti e le insalate allo stesso modo o
addirittura per niente nonostante alcuni dirigenti
insistano per poterli avere nei propri distributori .
La domanda che ognuno deve sempre farsi, secondo me, è
se IO comprerei il prodotto, se è no mi sono dato la
risposta da solo...
Ho buttato via
centinaia di insalate e di macedonie prima che l'azienda
cliente capisse il problema... Per due segretarie che
ogni tanto prendevano il prodotto fresco ho dovuto
dedicare un cassetto o perdere il cliente... Roba da
matti.
Se il
cliente fa richieste senza senso (e se non esegui ti
caccia) è meglio perderlo, altrimenti ci perdi tu. Oggi
sono davvero poche le locazioni in cui un progetto
basato su frutta e verdura fresca può sostenersi,
persino con un contributo importante da parte del
titolare. In qualche università funzionano e fanno
benissimo a metterle, ma in generale è un disastro e
stiamo parlando di oltre il 90% abbondante delle
segnalazioni al sito...

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Martedì 23 Novembre 2021
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Scuola e
sicurezza
Giornata della
sicurezza nelle scuole, in un anno 35 episodi di crolli.
Cittadinanza attiva: “Adeguare le strutture resta
un’emergenza” Resto di sasso, considerando quanta
attenzione pongano su sciocchezze come il cibo
spazzatura (così lo chiamano loro), dimenticando quanti
argomenti più importanti esistano!
Non ho mai capito
perché i Presidi si preoccupano di più delle merendine
senza zucchero che dei crolli nelle loro scuole... Fanta
mi chiarisci il mistero?
Nessun
mistero, togliere dei prodotti dai distributori e
aggiungere altri, incide sul conto economico dei soli
gestori, intervenire sulla sicurezza della loro scuola,
incide sui loro conti e su quello dello Stato. Fare i
fenomeni con i bilanci degli altri è semplicissimo...

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Messaggi a
Fantavending
Ciao ragazzi a
Novembre avete pubblicato ben due miei messaggi anonimi!
Ma ne ricevete pochi o sono stato fortunato io?
Non è
questione di fortuna, avrai toccato temi che ritenevamo
di interesse per la community. Ci fa piacere ricevere
questo commento perché quasi tutti i giorni ci capita il
contrario e cioè: "Perché non avete pubblicato il mio
messaggio?", spesso condito da variazioni sul tema
"siete schiavi dei padroni?".
I messaggi anonimi sono un po' diminuiti nel corso degli
anni, soprattutto perché arrivano da altre fonti, come
il profilo Facebook, la mail, il telefono e WhatsApp. Ma
i messaggi in generale aumentano di continuo. Spesso
dobbiamo gestire centinaia di segnalazioni a settimana,
la community è molto turbolenta e interattiva,
soprattutto su Facebook. Su questo nostro profilo
nell'ultima settimana ci sono state quasi 10mila
interazioni con i post, tanto per farti un esempio. Vuol
dire che mettono i "mi piace", condividono,guardano i
video o le foto e scrivono commenti...

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Lunedì 22 Novembre 2021
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Crescita
interna
Ciao Fanta, qui in
filiale si vocifera di una trattativa con il capo area
di un grosso gruppo in crisi.
Vi risulta?
Ha la fama di uno specialista nel gestire i
caricatori...Ma, cosa più importante,ha un bagaglio di
esperienza ventennale.
Un grosso colpo per il nostro competitor.
Preferirei comunque che, al suo posto, facessero
crescere qualcuno di interno.
Non credete?
Ci
sono molte probabili migrazioni di figure professionali
in questo periodo e quella che ci indichi è una di
quelle possibili. Però vorremmo soffermarci sulla tua
seconda domanda, se non sarebbe meglio fare crescere
qualcuno di interno. Onestamente la risposta è no. Nel
vending, per fortuna, capita piuttosto spesso di trovare
dei ragazzi davvero bravi che fanno molto bene il loro
lavoro. Promuoverli ad un altro incarico non sempre
funziona, perché non è per niente scontato che siano
altrettanto bravi nel nuovo ruolo. A volte nemmeno nello
stesso reparto. Un eccellente ARD, magari non ha le
caratteristiche giuste per essere il responsabile degli
ARD. Fare crescere qualcuno di interno, se non funziona,
porta ad un doppio danno, perché ti toglie uno molto
capace da un ruolo e ne mette uno che può rivelarsi
"incapace" da un altro ruolo più importante. Per questo
molto spesso le aziende optano per un professionista
esterno che ha già dimostrato in quel ruolo specifico di
avere le caratteristiche giuste. Ovviamente ci sono
ragazzi che hanno dimostrato il loro valore crescendo in
azienda e occupando molto bene il nuovo ruolo, ma
credici, sono meno di quanto si pensi...

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Abusivi...
Non facciamo retorica,
le gestioni storiche sono in crisi a causa di questi
pseudo venditori che si improvvisano tali. Non capiscono
un fico secco di assistenza e gestione aprono una “punticino”
danneggiando chi ha investito fior di quattrini e
facendo passare per ladro chi rivende a € 0,30 con il
comodato. Non do la colpa nemmeno alle torrefazioni ma
allo Stato che non vigila. Stato indegno.
Fin che lo Stato non
controlla gli abusivi, a noi ci prendono per ladri. La
colpa è molto in alto...
Io ho avuto decine di
controlli negli ultimi anni. In magazzino c'è persino
una stanza che lasciano agli amici finanzieri quando
vengono a farci il pelo e contropelo, tanto lo sappiamo
che ogni 2-3 anni passano. Noi paghiamo le tasse,
osserviamo le regole e abbiamo sempre la multicina per
il cartello non esposto e questi evasori totali, abusivi
e ladri, non li controllano mai. Ma lo sapete perché?
Perché siamo brava gente e paghiamo le multe. dagli
abusivi nullatenenti non prendono un soldo e lasciano
stare. Sarebbero da denunciare loro per mancato
controllo...
Il
tema degli abusivi ha superato il livello di guardia,
troppi prezzi impossibilmente bassi si vedono in giro e
purtroppo è poi inevitabile leggere critiche così dure a
chi dovrebbe far rispettare le regole. Le aziende sane
hanno verifiche continui, mentre abbiamo tutti la
nettissima sensazione che gli abusivi siano spesso fuori
dalle maglie dei controlli.

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Venerdì 19 Novembre 2021
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La storia si
ripete
La storia si ripete.
Come fare aumenti in maniera massiva utilizzando il
supersoftware aziendale, accorpando i clienti in
macrocategorie? Utilizzo l'esperto Vega! Cosa succede?
Che si inviano aumenti a Top client, perché magari una
sede operativa distaccata (che fa capo però alla sede
legale) risulta essere un basso consumante. L'effetto?
Il cliente si incazza e la concorrenza installa. Una
volta esisteva in filiale una figura chiara che
correggeva questi errori...
Ci
viene da sorridere come in alcune organizzazioni vending
si parli spesso dell'importanza del capitale umano, ma
poi si facciano dei tagli senza alcun criterio,
licenziando o facendosi scappare alcune figure chiave
assolutamente indispensabili al corretto funzionamento
delle filiali. La tristissima verità è che non conoscono
i fondamentali di questo lavoro e prendono decisioni
senza nemmeno rendersi conto dei danni che creano al
futuro della loro stessa azienda.

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ARD e
Commerciali
Andate a lavorare?
Caro "collega". ANDIAMO A LAVORARE. Questa dovrebbe
essere lo slogan. Tutti i reparti dovrebbero lavorare
con coscienza e con Amore per il proprio lavoro. Invece
molto spesso nelle grandi Gestioni si sono creati
compartimenti stagni. Inveendo sui colleghi commerciali
non andiamo troppo lontano. Probabilmente hai colleghi
commerciali con il culo quadrato... molti altri invece
il culo se lo fanno.
E' sempre bello il
commento del fenomeno che senza di lui i commerciali non
fanno nulla e lavora solo lui. Poi gli chiedi di fare 2
piu 2 ed e va KO perché gli fuma il cervello. Quando
questi poveri limitati capiranno che nel nostro settore
servono tutte le figure sarà sempre troppo tardi.
Il
rapporto tra ARD e commerciali sarà sempre turbolento, è
nella natura delle cose, ma siamo completamente
d'accordo con lo spirito di questi due commenti: tutti i
reparti sono importanti e tutti contribuiscono al buon
andamento di una gestione. Quindi sparare a zero contro
una categoria, non solo non risolve niente, ma spesso
far persino peggiorare la situazione...

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Giovedì 18 Novembre 2021
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Clausola di
equivalenza
Aiuto amici di Fanta:
ma in una gara devo per forza mettere in macchina le
marche indicate o posso mettere le referenze "tipo" con
stesse caratteristiche? Grazie come sempre.
Ci
sembra strano che in una Gara siano indicate delle
marche, di norma: "le specifiche tecniche non possono
menzionare una fabbricazione o provenienza determinata o
un procedimento particolare caratteristico dei prodotti
o dei servizi forniti da un operatore economico
specifico, né far riferimento a un marchio, a un
brevetto o a un tipo, a un’origine o a una produzione
specifica che avrebbero come effetto di favorire o
eliminare talune imprese o taluni prodotti" (art. 68 del
d.lgs. n. 50/2016).
L'indicazione di una marca capita a volte nell'avviso
dell'indagine di mercato, ma solo al fine di meglio
chiarire il prodotto che si intende identificare, ma
anche in quella fase va sempre e comunque inserita la
cosiddetta "clausola di equivalenza".
Quindi puoi assolutamente mettere delle referenze con le
stesse caratteristiche....

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Vetro
spaccato
Roba da non credere,
oggi (ieri ndr) il tempo è impazzito qui in
provincia di Trapani. Il vetro davanti del furgone si è
rotto per la grandine!! Non potete capire lo spavento.
Cambiamento climatico?
Ragazzi stamattina
credevo di non farcela... Un vero e proprio Tornado come
quelli dei film mi è passato accanto... Vi mando foto
(provincia Ragusa)
Alcuni
amici del nostro profilo Facebook hanno pubblicato
immagini e video su una tromba d'aria a Castellamare del
Golfo (TP) e una a Comiso nel ragusano, davvero
impressionanti... Gli effetti del cambiamento climatico
sono un problema enorme, ma la politica si concentra sul
bando delle palette...

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Mercoledì 17 Novembre 2021
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Andate a
lavorare...
Commerciali carne da
macello??? Ma lo vogliamo dire che i commerciali si sono
addormentati da anni e anni? E adesso poverini si
sentono carne da macello perché devono alzare i prezzi
senza l'adeguato servizio??? Ma andate a quel paese! Noi
lavoriamo tutti i giorni dai clienti e facciamo del
nostro meglio per soddisfarli e mantenere buoni
rapporti, voi invece se vedete una difficoltà e non fate
il vostro dovere è sempre colpa di qualcun altro se non
ottenete risultati. Ma alzate il culo e andate a
lavorare sul serio, allora sì che chiudete i contratti
con gli aumenti.....
La
professione di commerciale in questo momento è
oggettivamente complicata, ma insultarli se "battono la
fiacca" o se trovano delle scuse per i mancati risultati
serve a poco. Dovete invece capire che il loro lavoro è
oggi importantissimo perché gli aumenti sono
indispensabili per garantire la continuità aziendale,
quindi se vengono anche aiutati dallo sforzo di tutta la
gestione per migliorare il servizio, è meglio per tutti.
Però, se non vengono aiutati, devono mettersi il cuore
in pace e trovare il modo di aumentare i prezzi lo
stesso...

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Dormire
sonni tranquilli
Mbè, a percentuali sto
meglio io che IVS. 180.000 euro di fatturato, 40.000 di
indebitamento e 50.000 sul conto. E dormo sonni
tranquilli...
Siamo
d'accordo con te al 100%. La cosa più importante per un
imprenditore è capire qual è la sua corretta dimensione.
Troppe aziende si sono gravemente ammalate di crescita.
Se per arrivare al milione di euro di fatturato, devi
prendere gli ansiolitici, avere un sacco di debiti,
lavorare dal lunedì al sabato e passare la domenica a
preoccuparti, può darsi che non sia la scelta giusta per
te.

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Martedì 16 Novembre 2021
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Il settimo
anno...
Guardate che noi al
Sorriso sono 6 anni che facciamo aumento prezzi. 6 anni,
ogni anno. Questo è solo il settimo anno per noi
null'altro.
In
genere ogni commerciale che lavora per un grande gruppo,
alla scadenza di un contratto di un privato, ha
l'indicazione da parte dell'azienda per cui lavora di
aumentare i prezzi per il contratto successivo. A volte
ci riesce, molto più spesso no. Questa attività però non
sposta più di tanto il prezzo medio di vendita
dell'intera gestione. Quello si vede molto bene dai
bilanci e dai report che quasi tutti i grandi gruppi
pubblicano. Quindi probabilmente hai l'impressione che
ogni si facciano gli aumenti, ma in realtà questo valore
è piuttosto stabile da molto tempo a questa parte.
L'aumento di quest'anno è completamento diverso. Sono 3
centesimi su tutto l'OCS e il 10% in più su tutto
l'automatico. Se l'aveste fatto per 7 anni consecutivi
sareste a livelli stratosferici...

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Carne da
macello?
50 cents.... Ne
parlavamo già nel periodo del "Rinascimento del Vending"
ma come ribadito più volte questa azione è fondamentale
per il nostro settore se accompagnata da un adeguato
servizio, che ultimamente scarseggia. Ciò è dovuto da
una serie di aspetti che riguardano la cassa
integrazione, le varie fusioni, le gare di appalto fatte
al ribasso, ecc. Per questo motivo ci vorrebbe prima una
stabilità nel settore e poi una massiccia campagna di
aumenti. Se no, noi commerciali saremo solo carne da
macello...
Siamo
d'accordo che nella recente storia, un buon servizio sia
sempre stato una condizione indispensabile per trattare
il prezzo al rialzo. Senza di quello il commerciale può
ben poco. Però siamo in un momento totalmente inedito,
dove oggettivamente i prezzi di materie prime e servizi
sono aumentati a due (se non tre) cifre. Questo è
un'ottima motivazione per i commerciali, anche in
presenza di un servizio non ottimale. Aspettare che
venga ristabilito un servizio adeguato non è un'opzione
percorribile. O si aumenta o si aumenta, non ci sono
altre strade...

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Lunedì 15 Novembre 2021
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OCS + 3
centesimi
Tanti chiacchierano ma
Argenta fa qualcosa di concreto. Ma lo sapete che ha
alzato tutto l'OCS di 3 centesimi...
Ciao Fanta, volevo
informarti che il Sorriso ha fatto un aumento
unilaterale sui listini OCS, inviando una comunicazione
a tutti gli utenti che da dicembre dovreanno pagare 3
centesimi in più.
Come cliente Argenta
ho ricevuto una mail con un PDF in cui c'è scritto che a
causa degli aumenti dei costi (caffè, zucchero, latte,
ecc.): "sono costretti ad aumentare di 3 centesimi (tre
centesimi di euro) i prezzi di vendita di tutte le
cialde/capsule di caffè e/o solubili con decorrenza 01
dicembre 2021"....
In
diversi ci avete segnalato questa comunicazione sul
listino OCS (e altre iniziative sull'automatico) del
Sorriso. Se qualcuno aspettava solo la prima mossa da
parte di un grande gruppo per muoversi nella stessa
direzione, direi che ci siamo. Finalmente il settore
inizia a reagire all'incredibile aumento dei costi...
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140
esuberi...
Ciao ragazzi ma qui in
Veneto si parla di 22 esuberi nel Service e almeno 140
in tutto il gruppo... Non c'è più da sorridere.
Arrivano almeno 140
tagli... E' ufficiale!!!!!!!
Non
fate confusione... E' vero che si parla di almeno 140
lavoratori, ma si tratta di un accordo collettivo
aziendale firmato congiuntamente dal Gruppo e dai
Sindacati. Un'intesa che consente la risoluzione
consensuale del rapporto di lavoro a fronte di un
incentivazione economica. I lavoratori possono aderire
su base volontaria...

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Venerdì 12 Novembre 2021
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#selaricomprazappella
Ciao ragazzi, ma non
credete che la SaGa se la possa ricomprare Zappella? Non
c'è due senza tre... #selaricomprazappella
Abbiamo l'impressione che l'unica cosa rimasta in SaGa
di Sergio Zappella sia la S della prima lettera (Saeco
era l'abbreviazione
di Sergio, Arthur e compagnia). Il
grande imprenditore bergamasco, poi fondatore di
Caffitaly proprio a Gaggio Montano, è molto rispettato
nel territorio, ma non crediamo ritorni alle origini,
sembra troppo proiettato al futuro e non al passato.
Comunque se l'azzecchi, ti meriti davvero un premio...
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Rivendita
romana
Fanta ma confermi la
vendita della rivendita romana?
Qui a Roma gira voce
che la rivendita sia passata di mano. Risulta anche a
voi?
Vi do per certa la
cessione di una nota rivendita su Roma.
Questa
storia gira da un paio di giorni, ma non avevamo nessuna
avvisaglia o conferma dell'operazione, quindi trovavamo
difficile capire da dove fosse uscita. In realtà poi
abbiamo scoperto che sono passate di mano alcune battute
e non la rivendita. Quindi si tratta di roba da gestori,
non di rivenditori...

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Giovedì 11 Novembre 2021
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Come un
gatto in tangenziale
Nel periodo del Covid,
quando si parlava di tagli di posti di lavoro c'era
stata una sollevazione popolare. Tutti pronti a fare le
barricate. Adesso che i tagli stanno arrivando c'è un
silenzio di tomba, ma come è possibile? Dove sono i
Sindacati? Dove sono quelli che parlavano di chiudere la
filiale per una settimana? Come al solito erano solo
parole al vento. alla resa dei conti siamo soli...
Ma tutti questi tagli
e nessuno che fa casino? Non mi aspettavo questo
atteggiamento in azienda...
Come un gatto in
tangenziale, ecco come mi sento dopo l'annuncio dei
tagli.
Il
primo annuncio di tagli nella filiera del vending (a
rischio 220 lavoratori), fatto per GAggio Montano, ha
visto un immediata reazione dei sindacati e un presidio
permanente H24.
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Bottiglia
vegetale
Visto che spesso
parlate di economia circolare e corretto fine vita,
sarebbe anche parlare di qualcosa di diverso dalla
plastica non credete. Ad esempio è uscita dappertutto la
nuova bottiglia 100% vegetale, la PlantBottle, composta
da paraxilene vegetale (bPX) e zucchero di mais. Non
credete che siano queste le belle notizie da dare? Ha
già accettato il progetto un colosso del beverage, state
tranquilli...
Non
vogliamo essere polemici, ma il vending eroga più di un
miliardo di bottiglie in PET l'anno. Quindi le belle
notizie sono quelle che si preoccupano di gestire il
fine vita di questo tipo di numeri... La tua PlantBottle,
anche grazie all'accordo con un colosso del beverage, è
stata prodotta in 900 esemplari. Stiamo parlando dello
0,00009% del fabbisogno del solo comparto vending. Un
plauso all'iniziativa, ci mancherebbe, ma è un po'
prematuro capirne la portata...

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Mercoledì 10 Novembre 2021
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Non meno di
50 centesimi
Questi aumenti
spropositati delle materie prime colpiscono in modo
allarmante il settore del vending. Qui, il prezzo medio
delle bevande a base di caffè, negli anni, ha avuto
un’inspiegabile ed assurdo congelamento dovuto anche ad
una politica concorrenziale molto aggressiva tra i
gruppi del settore che, oggi, stanno pagando a caro
prezzo le scelte commerciali degli ultimi vent’anni. Basti
pensare che al momento del cambio Lira/Euro, il prezzo
medio delle bevande calde era di 600 Lire e attualmente
è di € 0.35.
Ne va da sé che, oggi, per poter offrire una qualità di
servizio e di prodotto adeguata agli standard richiesti
dal mercato, non è più possibile ipotizzare un costo
medio delle bevande calde inferiore ai € 0.50.
Se a queste considerazioni sommiamo il fatto che, nel
futuro prossimo, gli accessori di servizio attualmente
in plastica, come ad esempio i bicchieri e le palette
per il caffè, dovranno essere sostituiti con accessori
biodegradabili e palette in legno, per esempio, che
hanno costi unitari molto più alti dei primi, ecco che
il quadro della situazione si fa più chiaro. Nei
prossimi mesi, vendere un caffè al distributore
automatico a meno di € 0.50, sarà per una qualsiasi
azienda del settore, un vero suicidio economico e
commerciale e, per il cliente, un campanello d’allarme
per la reale qualità di servizio e prodotto acquistati.
Basta non è più
possibile andare avanti con questi aumenti, ho detto ai
miei commerciali che a meno di 50 centesimi, non
vendiamo più per nessun motivo una bevanda calda in
macchina!
Finalmente anche i singoli gestori sembrano prendere una
posizione chiara in materia di prezzi. Ci arrivano
sempre più segnalazioni di politiche di aumenti diffuse
in tutta Italia. Forse questa volta il congelamento
ventennale andrà finalmente in pensione...
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31 dicembre
Oggi hanno comunicato
esuberi per 150 persone, entro l’anno tutti a casa...
Ragazzi ieri hanno
comunicato altri tagli. Ultimo giorno lavorativo il 31
dicembre. Buon anno a tutti.....
Purtroppo, come ampiamente atteso, per molti lavoratori
il peggio deve ancora arrivare. Il 31 dicembre sembra
essere una data davvero critica per il settore. Speriamo
solo che il danno sia il più limitato possibile, perché
questo settore ha ancora tantissimo da esprimere ed ha
bisogno di personale per andare avanti...

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Martedì 9 Novembre 2021
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Who's next?
Che dite è iniziata la
grande legnata ai lavoratori del settore? Venerdì è
toccato alla SAGA ex Saeco, ma qui in filiale si parla
anche di 150 esuberi nell'intero gruppo di gestione...
Mi sa che la diga si è rotta. Che brutto Natale........
Che tristezza la fine
di Saga... Who's next?
Sono cresciuto a
merendine scadute e Saeco, 40 anni dopo non sapete
quanto mi addolora vedere Gaggio Montano in chiusura. Il
vecchio vending ormai non esiste più.
Il blocco dei
licenziamenti in scadenza il 31 ottobre, ma prorogato
fino al 31 dicembre per i lavoratori di terziario,
artigianato, piccole imprese e tre comparti industriali:
tessile, abbigliamento e pelletteria, alla fine ha
coperto un periodo di ben 22 mesi. Spiace a tutti, visto
il difficile periodo, ma prima o poi era destinato a
finire. Nel vending le previsioni erano di un taglio di
4-5.000 unità, alcuni dei quali già realizzati in altra
forma (incentivi all'esodo, ecc.). Quindi è chiaro che
le attese siano negative per i prossimi mesi,
soprattutto in alcuni grandi gruppi che più di altri
hanno sentito la crisi (grandi appalti pubblici e
privati con strutture deserte).
Gaggio Montano è nell'occhio del ciclone da diversi anni
e non è la prima volta che ne annunciano la chiusura.
Diversi dipendenti sono lettori di Fantavending dai
tempi delle lotte sindacali con Philips del 2015 e ci
tengono sempre informati sulla situazione. Noi a nostra
volta aggiorneremo la community...

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HR
Sorridente
Mi sono sempre
chiesto, ma chi licenzia quelli delle risorse umane? Si
dimettono da soli o c'è una procedura specifica? Perché
qui al Sorriso è saltata un'altra volta...
Ciao ragazzi ma la
news di settimana scorsa sulla responsabile HR del
Sorriso perché non l'avete pubblicata? iniziate anche
voi a non dire le cose?
Licenziata l’HR di
Argenta.
Abbiamo ricevuto diverse volte e in differenti messaggi
questa segnalazione, ma è sbagliata. La responsabile
delle risorse umane è saldamente al suo posto e non ci
sono voci di nessun tipo che girano sul suo conto. A
quanto ci risulta, l'unica variazione in quell'ambito è
l'uscita dal gruppo, ma per sua decisione, di una Senoir
HR che era in azienda fin dal 2010...

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Lunedì 8 Novembre 2021
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Dove sta il
business?
Il mio pensiero non è
tanto contro l’evoluzione del vending quanto invece
sulla questione specifica di presentare come opportunità
il trasformare le Vending machine in ATM. dove sta il
business? Nei 2 euro di commissione che si prendono
sulle transazioni? O sulla speranza che chi preleverà
denaro acquisterà anche un tarallo? O nel caricarsi del
rischio di avere distributori assaliti da ladri e
vandali o forse nell’acquistare blindature super
pesanti. Forse nel mandare in giro l'ARDr con i contanti
in un furgone che per lo scopo è diventato blindato! Non
è questa la strada dell’evoluzione! E che lo scappato di
casa (come lo chiamate voi) continui nel suo lavoretto
perché se per sopravvivere abbiamo necessità delle sue
erogazioni, significa che il problema del Vending è ben
più grande.
Gli utenti dei
distributori sono un enorme pubblico trasversale, pari
al 50% della popolazione attiva, un numero sopra i 20
milioni di Italiani. Ma il mondo della DA deve guardare
all'altro 50%, quello che ancora non ha ancora
l'abitudine di avvicinarsi ad una vending machine. Poter
offrire altri servizi, come il pagamento di bollettini,
di abbonamenti o la possibilità di prelevare piccole
somme di contanti, porterebbe al canale una percentuale
interessante di nuovi utenti. Questo non solo si traduce
in un aumento del fatturato complessivo, ma anche in un
miglioramento della percezione di questo settore.
Un'evoluzione reputazionale che farebbe davvero bene a
tutti i livelli...

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Mission
Impossible
Cosa ne pensate di una
grande gestione in cui l'amministratore delegato, il
responsabile commerciale e il responsabile operativo non
ne sanno davvero nulla di vending?
Il
problema è complesso, perché a volte è una cosa positiva
assumere qualcuno da fuori settore in modo che porti
idee nuove e non sia fossilizzato su alcune abitudini
operative che hanno probabilmente fatto il loro tempo.
Nel vending italiano però questa strategia non ha mai
pagato. Negli ultimi 20 anni l'abbiamo visto accadere
con sconcertante regolarità. Venendo da fuori sembra
semplice "vendere caffè e merendine", invece è
complicatissimo e bisogna conoscere le intricate
connessioni dell'intera filiera per potersi muovere con
cognizione di causa. I più bravi ci mettono un anno solo
per capire dove sono capitati... Se tutto il management
di primo livello è a digiuno di vending, allora le
complessità aumentano a livello di "mission impossibile"

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Venerdì 5 Novembre 2021
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Schiaccia il
bottone
Non possiamo restare
per sempre solo a "schiaccia un bottone" preleva un
prodotto, serve evolversi. Ritengo che non sia cosa da
poco schiacciare un bottone e prendere qualcosa.
Qualcosa che corrisponda alle proprie aspettative, tanto
per iniziare, che sia garanzia di qualità, di pulizia di
assortimento, di affidabilità. Serve evolversi si, ma
nelle proprie competenze. L’osservazione che alcuni
grandi gruppi siano solleticati dal poter diventare
spacciatori di denaro, è la conferma provata che di
fatto, non fanno Vending ma qualcos’altro. Più
preoccupati a creare profitto e dare sonni tranquilli ai
propri investitori che non ai clienti.
Ci abbiamo costruito
un impero con lo schiaccia il bottone... non buttatelo a
mare così in fretta!
Siamo anche noi convinti
che i fondamentali del vending siano necessari per il
business delle gestioni, quindi lo "schiaccia il
bottone" resta sempre una parte essenziale del mestiere.
Però non basta... Oggi troppi scappati di casa che si
comprano una macchina usata possono essere competitivi,
perché se tutto quello che gli si chiede è l'erogazione
di un prodotto, in qualche modo riescono mettere insieme
una proposta commerciale. Se il tuo servizio inizia ad
essere più evoluto, non possono seguirti su quella
strada, perché ci vogliono professionalità, competenze,
addetti formati e investimenti specifici.

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Mastico
amaro
Ciao ragazzi mastico
amaro oggi. Sono appena stato per la ricorrenza dei
morti in Sicilia e lì i prezzi sono 20 centesimi più
alti che da me in Piemonte. Ma possibile che dalle
nostre parti ci sia ancora una guerra al coltello per
pochi centesimi? Qui lo 0,50 è ancora un'illusione.
Il
Piemonte è storicamente una regione in cui i prezzi del
vending non hanno mai superato certe soglie. Nonostante
ci siano diversi operatori virtuosi, ce ne sono
altrettanti decisamente miopi sugli effetti della
stagnazione dei prezzi sui loro conti economici. Magari
tutti stanno aspettando che qualcuno faccia la prima
mossa. FAllo tu, alza i rpezzi e festa finita...

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Giovedì 4 Novembre 2021
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Bancomat e
vending
Ci manca solo il
distributore automatico che fa anche da bancomat. Sai
quanti furti?
Non so se blindare le
macchine per farle diventare anche bancomat conviene
davvero...
E' chiaro che le
postazioni dove poter prelevare piccole somme di
contanti da un distributore, vanno scelte con
attenzione, ma non è un problema irrisolvibile. La
questione è che ci sarà un grande spazio di mercato a
disposizione e cioè soddisfare la domanda di contanti
che seguirà alla progressiva diminuzione dei bancomat.
Il vending può farlo, ha già implementato la tecnologia
e non è un utopia ottenere i permessi, anzi
probabilmente uno o due grandi gruppi sono già molto
avanti in questo percorso. Non possiamo restare per
sempre solo a "schiaccia un bottone" preleva un
prodotto, serve evolversi...

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Selecta-Nestlè...
2022. Nestlé Buy to
Selecta Group. KKR Se la Cava dai Maroni..
Ciao Fantamici, ma c'è
qualcosa di vero nella vendita di Selecta a Nestlè?
Non è
una domanda con una risposta scontata. Anche se sono in
molti ad aspettarsi questo scenario, non è mai detta
l'ultima parola. Certo che l'accordo di partnership
siglato fino al 2025 tra Nesté e Selecta (caffè premium
e distribuzione Starbucks), ha insospettito il mercato e
in molti lo hanno giudicato come un primo passo per una
possibile acquisizione. Difficilmente Neslté rimarrà
fuori dal grande disegno previsto nel futuro del
vending, con grandi torrefazioni e big del bevarage
pronti a comprarsi i principali player. A noi sembra uno
scenario possibile, forse persino probabile.

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Mercoledì 3 Novembre 2021
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10 centesimi
Ciao ragazzi, ritengo
un dovere scrivervi per annunciare il nostro primo
aumento di 10 centesimi (acqua e caffè) da un nostro
cliente storico! Sono andato direttamente io con il mio
responsabile commerciale. Ci eravamo preparati con
articoli di giornale sugli aumenti e un sacco di altra
documentazione pronti a dare battaglia, ma il titolare
ci ha detto semplicemente "che se l'aspettava!"... Non
ci potevamo credere. Speriamo che dai prossimi sia così
facile...
Siete dei grandi! Partire
dall'azienda per andare da un cliente con l'idea di
alzare i prezzi di 10 centesimi, come è sacrosanto che
sia, è già un grande risultato. Siamo contenti che la
prima volta sia stata così facile, non andrà sempre
così, ma comunque qualche sorpresa positiva l'avrete
sempre. Sta aumentando tutto, le aziende vostre clienti
lo sanno come e meglio di voi...

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Gare
d'appalto
La prima mossa. Ciao
amici di Fanta, intanto bisogna fare una distinzione
netta tra prezzi a cliente privato/commerciale e prezzi
a cliente pubblico acquisito con gara. Al primo puoi
proporre un aumento e puoi anche ragionarci ma ai
secondi non puoi fare nulla. E’ vero il fatto del “pozzo
avvelenato”. Ma adesso non può essere più una guerra
privata tra il gestore che vince l’appalto e l’Ente che
lo pubblica già malato: la prima mossa la deve fare la
categoria, magari tramite la propria associazione.
Bisogna dire al Governo che le gare d’appalto non
possono più avere prezzi al ribasso, canoni al rialzo,
migliorie, macchine sempre nuove, prodotti che non si
vendono.
Sei
ingeneroso con l'Associazione parlando di prima mossa.
Sono anni che s'impegna sul fronte istituzionale per far
sentire la propria voce e ottenere risultati. Pensa
all'emendamento Confida, diventato legge a metà 2020,
sulla riduzione del canone concessorio a fronte del calo
del fatturato in emergenza epidemiologica. Ci sono
voluti mesi di battaglia per ottenere quel risultato.
Purtroppo molto spesso la politica non ascolta il mondo
associativo, ma di sicuro il vending fa di tutto per
farsi ascoltare.

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Martedì 2 Novembre 2021
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La prima
mossa
E' proprio vero è
colpa nostra se abbiamo avvelenato il pozzo e oggi gli
appalti sono da evitare perché impestati. Ma se
l'abbiamo fatto noi, possiamo anche disfarlo non
credete? Se la colpa ieri era dei gestori, domani
potrebbe diventare il merito. Non vale la pena provarci
seriamente?
Sui prezzi siamo tutti
in attesa che qualcuno faccia la prima mossa...
Altrimenti sono dolori!
Mandare tutto in vacca è
facilissimo, mentre ricostruire è molto complicato. Per
questo non c'è una soluzione semplice ed immediata al
problema. Però bisogna almeno iniziare da qualche parte.
Aspettare che lo faccia prima qualcun altro è piuttosto
disarmante come strategia, significa dipendere sempre
dal comportamento di altri e non reagire secondo le
proprie necessità...

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Il terrore
del gestore
A proposito di prezzi,
mi viene da ridere/piangere a leggere gli accorati
appelli che da tempo vengono fatti per aumentarli. Come
se esistesse una forza sovrumana che impedisca che ciò
accada. Il terrore che qualche cliente possa telefonare
in azienda chiedendo il ritiro delle macchine, o la
perdita di consumazioni perchè il prezzo diventa "troppo
alto". Ci saranno migliaia di persone che arrivando
davanti un distributore rimarranno scioccati di trovare
un caffè a 50 cent. Avremo le piazze piene di
contestatori, tumulti popolari, atti di vandalismo, e
dopo l'appello del Papa alla calma ribasseremo i prezzi,
chiedendo umilmente scusa a tutti coloro che di questa
nostra "ingordigia", hanno visto stravolta la loro vita.
Si sarà cosi, la nostra grande responsabilità sociale,
ci impedirà di aumentare i prezzi, e noi soccomberemo ma
saremo fieri di aver aiutato la patria.
Al di
là del chiaro intento provocatorio del tuo messaggio, il
"terrore del gestore" è purtroppo più che reale e noi
onestamente non ce ne facciamo una ragione. Il cliente è
lo stesso che si alza la mattina, va al bar e si trova
un aumento fino a 1,50 a tazzina, va al lavoro in
macchina e paga la benzina quasi 2 euro al litro, si
trova nella casella la bolletta del gas raddoppiata.
Quindi vive in prima persona gli aumenti e legge tutti i
giorni le news sul suo cellulare ceh gli raccontano la
crisi delle materie prime, della logistica, ecc. ecc.
L'ultima cosa di cui si dovrebbero preoccupare è
l'aumento del caffè da 0,40 a 0,50...

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