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Venerdì 11 Luglio 2025

Dividi et impera

L'Aggregatore non esiste più perché DIVIDI ET IMPERA è considerata la soluzione migliore. Compartimenti stagni e non comunicanti facilitano il raggiungimento degli obiettivi, il tutto purtroppo a discapito delle risorse umane, tutte, e del cliente. Teorie e pratiche usate dai fondi e considerate VINCENTI un po' da tutte le gestioni, dalle più piccole alle più grandi.

Ma perché cercare una figura che aggrega i vari reparti? Se sono tutti divisi e si danno la colpa a vicenda, se la prendono con i colleghi e non con i capi. una pacchia per i responsabili.


La figura dell'aggregatore era stata creata per migliorare i risultati della gestione. Più armonia si traduceva in maggiore efficienza e migliori numeri a fine anno. Quando c'è un buon clima aziendale vincono tutti, mentre se si applica il "dividi et impera" il più delle volte ci perde l'azienda. Succede solo se c'è una proprietà o debole o miope o disinteressata.

Giovedì 10 Luglio 2025

Ospedale di Perugia

Vogliamo fumare questo bel sigaro e goderci il nuovo appalto dell'ospedale di Perugia... Il TAR si è pronunciato? Me lo voglio fumare sotto l'ombrellone...

Ma sapete come è andata a finire a Perugia all'Ospedale? Hanno vinto gli aretini a titolo definitivo?

Ciao Fantavending, ma per l'Ospedale a Perugia come è finita? Ad Arezzo si fumano il sigaro o lo devono mettere da qualche altra parte?

Rispondiamo solo ora ai messaggi arrivati negli scorsi giorni perché ci è appena arrivata la segnalazione che il TAR ha annullato l'esclusione di IVS/Liomatic, quindi è tutto da rifare. Sull'uso proprio o improprio del sigaro non ci pronunciamo, ma supponiamo che ad Arezzo non saranno particolarmente entusiasti della notizia...

Mercoledì 9 Luglio 2025

L'aggregatore

Frasi come queste, cariche di amarezza e disillusione, rivelano una repressione profonda, non tanto verso un sistema ingiusto, ma verso sé stessi. Dispiace sinceramente leggere certi commenti, molto più che vedere un reel di un uomo che, con ironia e consapevolezza, mette in scena la propria arte davanti a una videocamera — e sì, è chiaro che il contenuto sia stato preparato, girato da qualcuno, costruito con intenzione. La rabbia verso i “commerciali che non si spaccano la schiena” o verso chi riesce a comunicare il proprio valore in modo diverso, andrebbe incanalata in una riflessione più profonda: UN CONCETTO DI SEPARAZIONE DEL SISTEMA AZIENDA. Un tempo un big del vending istituì una figura chiamata l’aggregatore… oggi quella figura è scomparsa.

All’interno di molte gestioni, c’è una frattura profonda tra i diversi ruoli, quasi come se ognuno vivesse in un sistema a parte, separato dagli altri. Non c’è più coesione, il “sistema azienda” non funziona come un insieme armonico, ma come un gruppo di compartimenti stagni: i commerciali da una parte, gli addetti operativi dall’altra, ciascuno con logiche, obiettivi e fatiche che non si parlano e non si comprendono.
Quindi una figura mitologica come l'aggregatore, che un tempo aveva il compito di creare connessione, mettere in rete, tenere uniti i vari reparti e facilitare comprensione reciproca e collaborazione, servirebbe come il pane anche oggi...

Martedì 8 Luglio 2025

La schiena di scorta

Spero che il vostro video non diventi virale, perché far vedere uno che se ne infischia della sua salute sollevando 4 boccioni è davvero troppo. E' un incosciente non un fenomeno.

Se il responsabile della sicurezza vede questo video gli diventano i capelli bianchi...

Mentre si caricava immaginavo i suoi dischi intervertebrali che si stavano schiacciando.

Ma gli hanno vietato di usare la bravetta? Lo squalificano?

Mai lavorare così... non abbiamo la schiena di scorta

Speriamo che l’operatore abbia fatto solo una bravata per dimostrare che era in grado di farlo, e non perché si tratta della sua prassi lavorativa. Come ha scritto giustamente un lettore, non siamo dotati di una schiena di scorta. Il video sta per raggiungere le 200.000 visualizzazioni, ma il fatto che sia diventato virale non significa affatto che qualcuno sia così folle da volerlo imitare…

Lunedì 7 Luglio 2025

Qual è la regola?

E' una mia impressione o i grandi gruppi si sono risvegliati all'improvviso e si stanno dando legnate sui denti su tutti gli appalti? Da un po' di tempo qui in regione era relativamente tranquillo, ma negli ultimi mesi vincono tutto loro con offerte senza senso... Ma qual è la loro regola? Puntano al fatturato, alle battute o al conto economico? Perché i tre che ho visto io sono tutti in perdita!!!

La regola nel vending è sempre e solo una: quando vinci tu l'appalto la marginalità è corretta, quando lo vince un concorrente, l'appalto è in perdita. Non hai notato che chi vince ce l'ha fatta perché è stato bravo, mentre se perde è solo perché altri hanno fatto un'offerta vergognosa?

Venerdì 4 Luglio 2025

Adesso basta!

Fanta almeno tu pubblicami questa cosa, che in azienda nessuno vuole ascoltare. Caso strano, ma con i 40 gradi all'ombra ben tre colleghi si sono messi in malattia, quando sanno benissimo che c'è da portare l'acqua a manetta in questa periodo! Il primo dice di aver avuto il colpo della strega ed è bloccato a letto, il secondo ha la febbre, forse è Covid... (ma esiste ancora????), il terzo, udite, udite... è caduto uscendo dalla doccia!!! Questo me l'ha detto la ragazza che lavora in amministrazione e l'ha saputo per certo. Sembra impossibile che quando c'è da sgobbare davvero rimaniamo sempre i soliti ad ammazzarci di turni. Adesso basta! Bisogna aprire gli occhi su certa gente.

La situazione è delicata, ma capiamo benissimo il tuo sfogo. Le coincidenze sui periodi di malattia in alcuni casi sono sospette, ma è sempre complicato accusare qualcuno di inventarsi dei sintomi pur di non andare al lavoro nei picchi estivi, giorni davvero difficili per gli ARD. I casi di finti malati sono particolarmente odiosi, non solo perché complicano non poco la vita ai colleghi, ma anche perché rendono sospette le richieste legittime di malattia per problemi reali. Il Covid c'è ancora, soprattutto la variante NB.1.8.1, nota anche come "Nimbus", ma non preoccupa assolutamente. E' paragonabile ad una leggera influenza o a un raffreddore e dura pochi giorni.

Giovedì 3 Luglio 2025

Abbiamo sempre fatto così

Vedo dai commenti che pubblicate che lo sport di dare sempre la colpa ai gestori è ancora in voga nel vending italiano. In realtà l'unica vera colpa è quella di non riuscire a capire che il mercato è cambiato. Hanno fatto tanti soldi in un modo, pensano che funziona e continuano a fare le stesse cose di 20 anni fa su prezzi, acquisti e rapporti con i clienti. Ma il mondo è cambiato e devono cambiare anche loro... Ma per il resto non hanno grandi colpe.

In effetti lo sport di dare la colpa di qualunque cosa ai gestori è ancora in voga e gode di ottima salute, però se scrivi che non hanno capito che il mercato è cambiato, stai anche tu facendo un accusa molto pesante. "Abbiamo sempre fatto così" è considerato da tutti quelli che si occupano di strategia aziendale la frase più pericolosa e sbagliata da dire in un ambiente lavorativo. Quindi uan bella pietra l'hai scagliata anche tu che volevi in qualche modo scagionarli.

Mercoledì 2 Luglio 2025

Le colpe dei gestori

Il problema dei risultati delle gestioni vending ha un protagonista indiscusso: il gestore! Ho avuto la possibilità di scambiare opinioni con un personaggio che non è solo gestore, fa anche dell’altro, e mi ha detto chiaramente che, secondo lui, buona parte dei gestori italiani e non solo (con veramente poche eccezioni), fanno fatica per una serie di motivi legati alla loro preparazione imprenditoriale a rinnovare e svecchiare la macchina vending che è diventata per certi versi veramente obsoleta. Il gestore in pratica, sempre secondo lui, è responsabile dell’’impoverimento del settore… Ci sono stati vari anni di vacche grasse e poi quando sono cominciati i problemi e l’imprenditore avrebbe potuto e dovuto fare la differenza è mancata questa figura (per scarsa preparazione, per mancanza di una scolarizzazione che poteva aiutare a gestire certe cose in altre maniere ecc). Il gestore in pratica continua a pensare che con il prezzo si risolvano i problemi, andando a cercare poi sponde con i fornitori ecc, ma non è così. ognuno deve essere capace di guidare la propria barca.

Scusa i tagli al messaggio, ma era davvero troppo lungo per pubblicarlo integralmente. Comprendiamo alcune critiche ai gestori, ma non bisogna dimenticare che in pochi decenni hanno contribuito a creare un settore che oggi è un ancora un vanto del made in Italy. Nell'horeca, settore a noi vicino, nel 2024 hanno chiuso circa 30.000 attività, mentre gestori vending che hanno chiuso per cessazione attività o fallimento sono davvero pochissimi.  Quindi è vero che bisogna fare molto di più e si può sempre migliorare, ma il settore è ancora sano, anzi, se risolvesse il problema della marginalità adeguando progressivamente i prezzi ad un livello più corretto per il canale, potrebbe fare ancora ottime performance e tornare a crescere. Siamo convinti che potrebbe tornare a essere uno dei motori silenziosi del made in Italy. Basta avere il coraggio di aggiornare i listini, come fanno tutti gli altri...

Martedì 1 Luglio 2025

Due round

Buongiorno. I danni ai negozi H24 si mettono in conto, la distruzione sistematica di un H24 da parte dello stesso soggetto, conosciuto alle forze dell'ordine, che agisce indisturbato a volto scoperto no. Vi invio un immagine come tante, di cosa è successo al mio negozio di Cutro in provincia di Crotone, per la quarta volta, in due round. Si, in due round, sabato notte e domenica notte. Saluti

Per un imprenditore del settore è già difficile accettare che il vandalismo alle strutture faccia parte del suo rischio di impresa, ma quando il singolo episodio degenera in vandalismi multipli e, peggio ancora, quando si sa benissimo chi compie questi gesti e non si trova lo stesso una soluzione... Allora davvero la situazione si fa insostenibile. Non ci può essere impunità in uno stato di diritto.

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