Lo sciopero di
Cosenza
Sarò
fuori dal coro, ma
davvero vogliono a
tornare a lavorare a
Corigliano Calabro,
con gli stipendi con
l'elastico? Si sono
già dimenticati del
recente passato?
Puru ca non pot’esseri
na pacchia, ma si
vivacchia.
L'ho
sempre detto. Ormai
siamo soltanto
numeri. In azienda
deve tornare un po'
di umanità
altrimenti va tutto
in malora...
Finalmente qualcuno
fa sentire la nostra
voce. Bravo
Fantavending a
pubblicare la
notizia!!!
Altrimenti come al
solito non ne
sapevamo niente da
nessuno...
Non
lo posso dire
davanti agli altri,
ma secondo me la
cosa andava risolta
tra di noi. Non
capiscono che adesso
su al Nord s'incazzano
di brutto? Ho capito
che la capa e il
responsabile non si
possono vedere, ma
così paghiamo
tutti...
Lo stipendio con
l'elastico! Hai
aperto un cassetto
dei ricordi di una
delle tante storie
che non possono
essere pubblicate,
ma che custodiamo
gelosamente nel
Bestiario di
Fantavending. Per
quanto riguarda lo
sciopero, abbiamo
ricevuto in passato
alcune segnalazioni
da quella filiale
sul comportamento
del capo area, con
tanto di chiamate al
118. Non le abbiamo
mai riportate sul
sito perché le
proteste contro il
"capo cattivo"
sembrano essere la
normalità in
moltissime realtà
vending e purtroppo
non fanno notizia.
Però evidentemente
non è solo questa la
motivazione, perché
altrimenti non si
giustificava la
proclamazione di due
giorni di sciopero,
che sicuramente
porterà ad una
reazione da parte
della proprietà. Ci
terremo aggiornati
sugli sviluppi...
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La storia insegna
La
storia, quella vera,
insegna, ma i
gestori non
apprendono. Quando
si hanno dimensioni
ridotte, si
privilegia il
servizio, il
territorio, il
cliente interno.
Poi, però, si cresce
ed esponenzialmente
la fame e il
desiderio di
autorealizzazione
minano ogni
certezza. Ci si
spinge su orizzonti
mai calpestati e le
offerte aggressive
portano clienti
lontani da casa, ma
a bassa marginalità.
Prevale il desiderio
di ergersi al di
sopra degli altri,
fare sfoggio della
propria
aggressività,
piuttosto che della
qualità del
servizio. Il
risultato nella
comunale toscana?
guerra dei poveri e
"invasioni" a 150 km
dalla sede, senza
uno straccio di hub
o magazzino. Si
cerca di crescere
per fusione oppure a
mezzo bracci armate,
aziende controllate
e partecipate. E
naufragar m'è dolce
in questo mare ,
dove la ricetta è
semplice: ridurre i
km, fidelizzare i
clienti e
soprattutto
applicare prezzi
congrui a un
servizio che si
ponga obiettivi di
eccellenza.
Siamo d'accordo.
Abbiamo visto
accadere questo
schema di crescita
tantissime volte e
quasi sempre
l'abbiamo visto
fallire. Ci sono
vantaggi e svantaggi
nell'avere delle
dimensioni ridotte,
bisogna accettarlo e
sfruttare i propri
punti di forza per
generare margine.
Meglio essere
piccoli e grassi che
grandi, tristi e
magri. Lo insegna la
storia...
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