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Giovedì 17 Aprile 2025

Vending in gratuito ai dipendenti

Voi che sapete tutto, ma esiste ancora il vending in gratuito ai dipendenti? Quello che si fatturava all'azienda a fine mese andando a vedere quanti colpi aveva fatto la macchina. Perché noi qui in Lombardia ne avevamo diverse che sceglievano questa opzione. Agli inizi degli anni 2010, quando sono entrato in gestione, ce n'erano almeno una decina. Poi pian piano sono sparite e oggi siamo a zero. Ma è una caso tutto nostro o non c'è più da nessuna parte...

In effetti questa formula non era una rarità assoluta negli anni passati, ma oggi non se ne sente più parlare da nessuna parte. L'ultima segnalazione che abbiamo avuto era di un paio di anni fa su un distributore che aveva il caffè a 10 centesimi e i solubili a 20. Un concorrente ci aveva mandato la foto indignato dal prezzo ridicolo, ma poi investigando abbiamo scoperto che pagava l'imprenditore e aveva messo il caffè a 10 centesimi solo per evitare gli abusi tipici del gratuito, soprattutto sui solubili. Dopo aver scoperto un termos pieno di cioccolata prelevata dal distributore aveva cambiato tattica...

Acqua da un litro e mezzo

Questa ve la devo raccontare... in un ufficio dove non gira più l'acqua, sono andato a dare un occhio e ho trovato in quasi tutte le scrivanie la bottigliona d'acqua da 1,5 litri, pure di una sotto marca, che a turno i diepndenti si comprano al supermercato che c'è qui vicino. Ho detto al responsabile che toglievo la macchina del freddo perché ormai faceva troppe poche vendite per lasciargliela e sapete cosa mi ha proposto? "Ma tu metti dentro le bottiglie da 1,5 litri, anche a 10 centesimi in più del mezzo litro e vedrai che qualcuno la prende perché è fresca". Non ho parole...

Purtroppo l'usanza di portarsi da fuori la bottiglia grande di acqua è in forte crescita e questo non ha solo un'influenza negativa sulle vendite della mezzo litro, ma anche di tutte le altre bevande. Non commentiamo la risposta del responsabile, anche se meriterebbe uno spazio nel bestiario di Fantavending...

Mercoledì 16 Aprile 2025

Tecnici si, tecnici no

Non ho idea di quale paletta alla fine sceglierà il mio titolare, se in bioplastica, in legno, in carta o qualche altro strano materiale... L'unica cosa che però deve fare è prima chiedere a noi tecnici! Siamo noi che poi dobbiamo gestire i casini nelle palettiere, quindi fino a che l'officina non ha dato l'ok forse non sarebbe il caso di fare gli ordini!!!!!

Sulle palette però l'importante è non ascoltare i tecnici. Per loro qualunque problema nuovo e un problema da evitare. Quando il mio maggior cliente mi ha chiesto le palette di legno è venuto giù il mondo. Sembrava che si bloccassero di continuo, che non andavano bene, che era impossibile continuare... Insomma i miei mi hanno fatto la guerra in ogni modo, anche se io ero obbligato a farlo perché il cliente non sentiva ragione... Bicchiere di carta e paletta in legno o quella era la porta. Poi in quella locazione ho messo un giovane che faceva il jolly ma che se la cavava un po' anche come tecnico. E miracolo, tutto è filato liscio, è bastato un peso e non abbiamo più avuto un problema. A volte per non avere rotture di coglioni i tecnici guardano dall'altra parte.

Ci spiace per l’esperienza negativa del nostro lettore con i professionisti del suo staff, ma resta un principio fondamentale: prima di scegliere le nuove palette, è sempre bene consultare i tecnici. Hanno già abbastanza grane da gestire e fare qualche test sul parco macchine può evitare guai peggiori in futuro. Quindi lo fanno sicuramente nel loro interesse e per non impazzire dopo…

Addio problemi alla paletta?

Ciao Fanta ma la Ducale non aveva fatto una trentina di anni fa una sorta di miscelatore interno che scioglieva i solubili con un getto a pressione? Non potrebbe essere questa una soluzione da applicare anche per il caffè e premescolare lo zucchero? Così addio problemi alla paletta!

In effetti Ducale nel 1998 aveva brevettato il Mixerless System, che aveva portato all’eliminazione di miscelatori, tubi convogliatori, beccucci di erogazione e griglia raccogli gocce. Era un sistema che consentiva il passaggio degli ingredienti dai contenitori al bicchiere e il loro scioglimento mediante un semplice getto di acqua in pressione. Il sistema Mixerless System (in foto) aveva una sorta di "braccio intelligente” che all’interno della macchina raccoglieva bicchiere, zucchero e i vari ingredienti, ma anche la paletta. Quindi non era un sistema che la aboliva...

Martedì 15 Aprile 2025

Palette e Fabbricanti

Ho visto il vostro bel post sulle palette e avete ragione, bisogna correre ai ripari in fretta. Però che la paletta in plastica sarebbe stata bandita se ne parla da prima del covid, non da pochi mesi! Possibile che non si sia trovata una soluzione? Ma anche i fabbricanti di distributori automatici perché non ci hanno pensato? Che ne so, lo zucchero liquido, un distributore di palette incartate o qualche meccanismo che ci tolga il problema dell'automatismo della palettiera. Fatemi sapere.

Hai ragione sono passati anni da quando si parla della sparizione delle palette in plastica. In pochi ricordano infatti che il 25 maggio del 2018 il Commissario Europeo per la crescita Elzbieta Bienkowska comunicò ad un convegno che entro pochi giorni sarebbe uscita una direttiva comunitaria con l’esplicita messa al bando di alcuni articoli monouso in plastica. Se 7 anni dopo ci troviamo ancora in una situazione complicata e piena di incertezze, qualche colpa della filiera c'è senz'altro stata. La tendenza di risolvere i problemi a breve termine e non approfondire quelli a medio/lungo termine sembra proprio essere una caratteristica negativa del settore...

Numeri Selecta

Buongiorno, Una domanda: Avete news sulla trimestrale Selectiana? Grazie.

Ciao Fanta, ma i numeri selecta arrivano oppure no? Sul sito non c'è nemmeno l'indicazione di una data per la presentazione. Di solito c'era in questo periodo.

Ma i numeri Selecta? Non li pubblicavano sempre a marzo?

In tanti ci state chiedendo notizie sui risultati annuali e trimestrali di Selecta, visto che di solito li pubblicava a metà marzo (nel 2024 era stato il 14 marzo). Da quello che trapela, a causa di continue discussioni legate a una transazione di ricapitalizzazione (trattative in corso per rafforzare la struttura finanziaria dell’azienda), il calendario di pubblicazione è cambiato. Non esiste, al momento, una nuova data ufficiale per la diffusione dei risultati. Appena ci sarà una comunicazione più precisa, vi aggiorneremo. Ma per ora… calma piatta.

Lunedì 14 Aprile 2025

Ospedale Perugia

Scusa Fanta ma non ci capisco niente. Gli aretini dicono che hanno vinto l'Ospedale di Perugia, mentre qui in filale dicono che non è assolutamente vero. Chi ha ragione?

Ho visto che avete rettificato il post sull'Ospedale di Perugia. Ma allora non l'ha vinto il sigaro?

La genesi della gara dell'Ospedale di Perugia è stata molto particolare. Hanno partecipato in tre: IVS, Selecta e Coiba, ma i primi due sono stati esclusi. Quindi si è sparsa subito la voce che avevano vinto gli aretini. Poi IVS l'ha impugnata, chiedendo l'annullamento della gara. Quindi giudizio sospeso. Poi, a quanto ne sappiamo noi, l'Ente avrebbe fatto alcune modifiche al bando, ma IVS rimaneva ancora esclusa, quindi sono tornate le voci di una vittoria toscana. Però a quanto pare c'è stato un ulteriore ricorso al TAR, quindi a tutti gli effetti in questo momento Selecta è esclusa perché non ha impugnato, ma IVS è ancora in corsa, se viene ammessa si apriranno le buste economiche e si vedrà chi ha vinto.

22 - 10 - 4

Ciao Fanta, Domanda sull'IVA. Acquistando al supermercato cialde di caffè di una nota marca mi viene applicata l'IVA al 22% mentre su altre l'IVA al 10%? Sapete indicarmi la discriminate? Ma l'IVA sulle cialde non dovrebbe essere sempre al 4%? Ciao.

Sono anni che non ci chiedono informazioni sul ginepraio dell'IVA sul caffè 22-10-4 (sembra un codice Ateco). Ma la situazione è chiara e un po' diversa da come la illustri tu.
22%: Si applica a tutte le cialde di caffè vendute al dettaglio, come al supermercato.
10%: E' prevista per la somministrazione di caffè, a condizione che l'acquirente sia il consumatore finale e che la vendita sia accompagnata dalla fornitura del distributore (macchinetta del caffè)
4%: E' applicabile solo in casi specifici, come la somministrazione di caffè in mense aziendali o in altre particolari circostanze di distribuzione "sociale".

Venerdì 11 Aprile 2025

Bollettino Toscano

Bollettino Toscano... Vinto il mega appalto dell'ospedale di Perugia dal Sigaro.. il Boss ha fatto vedere a tutti di che pasta è fatto!! La vecchia guardia vince sulle nuove generazioni

Ma siete al corrente dell'appalto vinto dai Toscani?! Il policlinico e l'università di Medicina per 7 anni è Aretino

Un meritato sigaro Toscano dopo l'aggiudicazione dell'appalto dell'ospedale di Perugia! Io lotto comprendeva anche l'università di Medicina! Si erano presenti in tre, primi i Toscani, poi Argenta e in fine i perugini...

Ci siamo informati e ci risulta che le buste economiche non siano state ancora aperte e siamo al TAR... Quindi questa è per ora una fake news. Nel caso poi alla fine prevalessero gli aretini, capiamo la loro soddisfazione, vincere un grande appalto contro due grandi gruppi non è mai facile anche se spesso è molto costoso in termini di aggressività dell'offerta. Speriamo siano stati valutati anche i rischi, oltre alle opportunità. La storia ha spesso dimostrato che per una gestione territoriale spingersi lontano dalla propria sede è tutt'altro che una passeggiata. Perugia è a circa 100 chilometri e un'ora e 20 minuti di furgone da Arezzo, questo complica non poco il far quadrare i conti...

Bacchette da sushi

Ma scusate non capisco questa follia del Ministero dell'Ambiente. Chiede che mettiamo tanta più plastica nelle palette? Cioè di aumentare la plastica che immettiamo nell'ambiente. Ma sono andati fuori di testa???

Ma se facciamo piccole bacchette da sushi al posto delle palette, usiamo molta più plastica!!! Non è quello che vogliono evitare? Incomprensibile.

Lo sappiamo, è una norma contro intuitiva che sembra un paradosso. In realtà ha l'unico scopo di rendere impossibile la realizzazione di stoviglie monouso riutilizzabili e buttarle fuori mercato. Il modo più semplice per ottenere questo risultato era dare caratteristiche tecniche non praticabili e l'hanno fatto sbattendosene di tutto il resto...

Giovedì 10 Aprile 2025

Giovani e vecchi

Anche io ero un giovane ARD, purtroppo molti lustri fa, anche io premiavo più il mio tempo libero piuttosto che il lavoro, però con il passare degli anni sono arrivato ad essere "un vecchio" del mestiere e non premio più il tempo libero come facevo allora. Diamo il giusto tempo ai giovani, "iniziandoli" a questo mestiere senza brontolii ed avremo nuove leve! Firmato un ARD gravato di 25 anni di esperienza.

Ciao Fanta ti devo correggere, non è vero che ci sono giovani e vecchi ARD con una diversa visione del loro tempo libero. Ci sono quelli che lavorano e gli scansafatiche. Quelli che hanno voglia e quelli che non ce l'hanno. Molto semplice.

Purtroppo non è così semplice. Ormai è un fatto consolidato che le nuove generazioni hanno una differente visione del mondo lavoro rispetto alle precedenti. Ma se ci pensi anche la generazione dei pionieri, quelli che per anni non hanno fatto un giorno di ferie, consideravano la nostra generazione meno impegnata sul lavoro di loro...

Falsi DDT

Altro che nota spese... qui i sottoscalisti falsificano le bolle di trasporto. Tanto comprano da scappati di casa come loro, magari pagano in contanti, senza IVA e poi hanno i documenti in regola se li fermano... Ecco dove siamo arrivati.

Vogliamo non crederci, perché hai detto bene: altro che nota spese... qui siamo al livello successivo. Se davvero c’è gente che falsifica bolle di trasporto con l’Intelligenza Artificiale, pensando di cavarsela mostrando una bolla “pulita” alla prima ispezione, siamo davanti a un problema serio. Un’immagine, per quanto realistica, non ha alcun valore fiscale. Le bolle vere sono numerate, registrate nei sistemi contabili, spesso emesse in formato elettronico, e giustificano movimenti precisi di merce: resi, conto visione, conto lavorazione. E soprattutto: possono essere verificate facilmente con controlli incrociati. Chi usa una bolla falsa per coprire un acquisto in nero o una movimentazione finta non fa il furbo, commette un reato. È una truffa, e si rischiano guai seri.

Mercoledì 9 Aprile 2025

Ahhhh... anche nutrizionista

Ignorare il video di Bassetti? E perché? Io farei una bella diffida di quelle pesanti. Non si possono dire certe cose e non prendersi mai la responsabilità.

Se attacchi un intero settore, che sulle scuole ci vive, allora prima ti devi almeno informare bene!!

Ma questo vuole entrare in politica? Perché in questo paese quando qualcuno ha all'improvviso molta popolarità, punta sempre alle poltrone! Sono d'accrod con voi, ignoriamolo!

Ahhhh... anche nutrizionista

Capiamo le motoivazioni dell'eventuale diffida, ma perché dare ulteriore visibilità alla vicenda? E' stata ignorata per mesi, dobbiamo farla riemergere proprio noi?
P.S. Ringraziamo Maurizio Desogus per l'immagine.

Non lavoro meno

Oh imprenditore... se c'è un calo di battute non vuol dire che ci sia un calo di lavoro se ad ogni distributore metto 100 bicchieri in meno e 1 kg di gaffe in meno e 100 palette in meno non è che lavoro di meno, risparmio medio 1 minuto se vado piano.

Ma se una macchina batte meno, ci metto meno caffè, ma ce lo metto uguale. Parcheggio, me la faccio a piedi sino dal cliente, salgo le scale, metto il prodotto, scendo le scale e torno al mezzo. Secondo te quanto tempo risparmio se la macchina ha fatto 100 battute in meno? 1 SECONDO, forse!!!

In effetti con le macchine del caldo l'eventuale risparmio di tempo è piuttosto basso, mentre con le snack&food più elevato. Se cambiano invece le frequenze di ricarica, da tre volte alla settimana a due, ad esempio, allora qualche giro più scarico ci potrebbe essere...

Martedì 8 Aprile 2025

DNA acquisizioni

Perchè vi meravigliate della fine di Saeco? Era segnata nel momento in cui a comprarla è stata Valbrembo. D’altra parte la serie storica delle acquisizioni di quell’azienda è chiara: Wittenborg, stabilimento danese chiuso; Sgl, chiusa; Ducale, chiusa; Saeco, chiusa. Sono curioso di vedere come finirà anche Lavazza con IVS, visto il precedente di Eraclea….. Esistono aziende che il DNA delle acquisizioni di successo ce le hanno nel sangue e altre che sanno solo distruggere. IVS ha dimostrato sempre di saperle fare, anche fuori dal settore: guardaste Coin Service. Gli basterà per resistere?

Più che Valbrembo, il vero nodo sono i fondi di investimento che negli anni hanno guidato alcune grandi aziende della filiera del vending. I manager, probabilmente, hanno applicato scelte da manuale… ma da manuale finanziario, dove le aziende sono solo numeri su un foglio Excel. La logica che ha orientato certe acquisizioni risponde a parametri tutti suoi, che raramente coincidono con i valori industriali.
Per Lavazza e IVS sarà sufficiente attendere un anno per iniziare a valutare sul campo i primi segnali della transizione. Fare previsioni ora sarebbe un azzardo, ma una cosa è certa: Fantavending seguirà la vicenda in tempo reale, ogni giorno. E voi non vi perderete nulla…

I giovani ARD

Sto leggendo con attenzione i post scritti da gestori e ARD sulla mole di lavoro dei caricatori... Se posso dire la mia senza fare il solito muro contro muro imprenditore/dipendente, io noto in filiale una cosa davvero strana. I vecchi caricatori, fanno il loro e non si lamentano più di tanto, i giovani, soprattutto i neo assunti, sono sempre a far casino. E il sabato no, e lo straordinario no e la mattina troppo presto no... ma insomma è un luogo di lavoro non uno stipendificio...

Come sai, a noi le generalizzazioni non sono mai piaciute. Non tutti i giovani sono “svogliati”, così come non tutti i veterani sono stakanovisti. Però una cosa è certa: da tutte le segnalazioni che ci arrivano, soprattutto dai recruiter del vending, emerge un trend ormai evidente: le nuove generazioni danno molta più importanza al tempo libero, alla vita privata e al proprio equilibrio personale. È un cambiamento culturale vero, non un capriccio da “neoassunto”. Il sabato libero, lo straordinario solo se proprio serve, la sveglia all’alba che pesa... tutto questo fa parte di un nuovo modo di intendere il lavoro. Non per forza peggiore, semplicemente diverso. La verità è che il mondo del lavoro è cambiato. E le aziende che vogliono davvero crescere dovranno farci i conti, trovando un compromesso tra efficienza e nuove aspettative.

Lunedì 7 Aprile 2025

Certe storie non si dimenticano

Fantastica la Superautomatica. Ho iniziato con 5 di queste nel lontano 1991. Grande Saeco di quei tempi, e grande Tito e Paolo che le commercializzavano in Sicilia. Certe storie non si dimenticano.

Che tempi, quelli della Saeco Superautomatica. Più di 30 anni fa, lavoravo in Serim e la consegna era: 2 kg di caffè Brus o Gimoka, 300 bicchieri, palette e zucchero. Totale: 150.000 lire. Quelli sì che erano soldi, ma soldi veri! Gruppo, ventolina e raccordo a gomito della caldaia… e non si fermavano mai!

Ho iniziato nel vending con la Superautomatica, poi quante 7P installate... che ricordi. Ora sono da 10 anni fuori dal settore, ma è un gran dispiacere questa notizia.

La Superautomatica ha fatto la storia. Fino al 2021 (prima di spostarmi di settore) avevo ancora due clienti che non l’avrebbero lasciata per nessuna capsula al mondo.
Scendevi dal furgone: caffè da un chilo, bicchieri, palette e kit pulizia. Tornava a nuovo in 5 minuti, e in generale si lavorava bene così (con i kit).
Rip Saeco.

Che caffè, questa macchina!

No, che peccato. Io vorrei cercarne una così, ma si fa fatica a trovarle in giro. Mio fratello ne aveva una in ditta e mi ricordo che andava benissimo.

Io le ho ancora, perfettamente funzionanti. Le acquistai nel 2000.

Ho avuto 6 Saeco, di cui 4 Combi e 2 Snack. I Combi, dopo un po' di anni, hanno iniziato ad avere problemi di elettronica: erano instabili, si inventavano i guasti, soprattutto sul caffè, nonostante i pezzi fossero completamente nuovi. Forse perché non hanno saputo tenere il passo con l'innovazione.

Quante ne ho riparate... ho ancora qualche ricambio.

La 10P e la 7P… ne ho aggiustate molte. C’era una buona trasduzione all’interno… ricordo il galleggiante air break senza contatti. Peccato.

Quante schede riparate, 5P e 7P, per perfezionarle... poi siamo passati alla Magic De Lux o M4000, poi la Vienna o M5000. Bei tempi.

Pensa tu… per voi è storia, per me è attualità perché ci lavoro ancora con queste macchine. A 50 centesimi!

Era più ecologica rispetto a quelle odierne.

Una macchina che ho amato. Mi sono fatto le ossa commercialmente e tecnicamente su quella macchina. Ne piazzai centinaia facendo porta a porta nelle piccole aziende. Bei tempi! Le modificavo… e le facevo uscire un caffè da bar. Quanto a quello che avremmo da imparare… non saprei.

Da piccolo i miei avevano comprato una macchina da caffè Saeco. Fatta molto bene, tanto metallo e qualità (ma era lo standard dell’epoca), mai un problema. Dispiace che faccia parte dell’ennesima azienda italiana che ha fatto questa fine.

Grande macchina. Caffè eccezionale.

Ci spiace monopolizzare così tanto l'area risposte con i commenti solo sulla Superautomatica Saeco, ma ne sono arrivati talmente tanti che ci dispiaceva pubblicare i soliti due o tre. Tra l'altro, negli anni '90, anche nell'ufficio della nostra prima società la macchina che abbiamo avuto era proprio una Superautomatica...

60 centesimi

Siamo sempre alle solite. Se tutte le gestioni aumentassero di soli 10 centesimi il prezzo del caldo, si aumenterebbero i margini in modo da dare lavoro a tutti, e tutti lavorerebbero meglio. Oggi, 3 aprile 2025, prezzo del caffè al bar in provincia di Bergamo: 1,30 euro. Prezzo del caffè in ditta a Bergamo tramite distributore: 0,50 euro. È un gran peccato per un grande settore.

Sino a poco tempo fa era assolutamente normale trovare qualche bar a Bergamo che faceva il caffè ad un euro. Nonostante ciò adesso non si scandalizza nessuno se lo trovano a 1,30. Quindi non c'è motivo per cui decidano di fare una "guerra santa" se alla macchina lo trovano a 60 centesimi, anche perché sono praticamente gli stessi che vanno anche al bar. Purtroppo non la pensano così i responsabili acquisti che purtroppo si mettono i mezzo tra voi e i vostri consumatori...

Venerdì 4 Aprile 2025

Bilanci torrefattori

Ho appena finito una massacrante giornata da 12 ore iniziata alle 6 in gestione e finita adesso. Momento duro, anzi durissimo, se continua così dovrò mandare a casa qualche ragazzo, anche se mi piange il cuore, ma devo difendere il posto a tutti gli altri. Prima di tornare a casa ho dato un'occhiata alle notizie e ho scoperto che Lavazza vola a 3,35 miliardi di fatturato, con un +20,6% di utile. Solo ieri leggevo di illycaffé con utili in crescita del 42%... Saranno bravi loro, ma io ho pagato l'ultima pedana di caffè a 9 euro e inizio ad avere il sospetto che loro tutti i ricavi li fanno anche sulle nostre spalle. Noi per alzare i prezzi dobbiamo aspettare mesi, visitare tutte le locazioni e affrontare la giungla dei clienti, loro ci mandano una mail e festa finita! Loro utili in crescita e foto sui giornali tutti sorridenti, noi a lavorare all'infinito e bilanci in perdita. Mi permetto di far notare a lor signori CHE NON PUO' CONTINUARE COSI'

Non immagini quanti messaggi come il tuo riceviamo di continuo. Il tuo sfogo è quello di tanti imprenditori del vending che ogni giorno lottano tra margini risicati, clienti sempre più esigenti e costi fuori controllo. Quando poi leggi che i torrefattori pubblicano bilanci con utili a doppia cifra, mentre tu stai valutando di tagliare personale per sopravvivere, è normale essere "inquieti".
Nessuno mette in discussione il valore delle grandi torrefazioni e degli investimenti che fanno, ma speriamo che “lor signori” inizino a capire che questa filiera si tiene in piedi solo se tutti riescono a stare in piedi.

Meno lavoro

Forse sarò poco popolare ma da imprenditore ho un dubbio che mi assale. Ma perché gli ARD si lamentano di continuo che hanno troppo lavoro? Se negli ultimi mesi le battute sono calate del 10% e nessuno è stato licenziato, non è che lavorano tutti un po' meno? Sempre a dire: "è sempre peggio, è sempre peggio". Ma da un po' è sempre paggio per noi titolari e sempre meglio per loro o mi sbaglio?

Te lo confermiamo sarai molto impopolare. Capiamo il tuo ragionamento, ma considera che la gran parte degli ARD lavora per grandi gruppi e loro hanno i giri dinamici, quindi un calo di battute non è detto si trasformi in un calo di lavoro...

Giovedì 3 Aprile 2025

Basso battenti

Ciao Fanta, sempre quello dei cani e porci. Il problema non sono i clienti che facevano 800-900 battute e ora non le fanno per problemi di lavoro ecc. Li capisco che non si può togliere subito il distributore. Ma clienti nuovi che palesemente non consumeranno o peggio clienti che già hai che fanno il minimo indispensabile con le cialde ma un giorno si svegliano e vogliono il distributore. E che fai per non perdere il cliente gli metti il distributore!!! Poi diamoci anche una martellata sui coglioni e siamo apposto. Per finire oltre che buttare soldi nel cesso, passi anche da coglione perchè non consumando non gli dai il servizio e chiaramente il cliente si lamenta.

Si avete ragione, quando calano le battute è più difficile prendere la decisione di portarsi a casa le macchine, ma i problema è che qui dalle nostre parti qualche pirata che mette le macchine a clienti con 400 battute c'è eccome e per loro sono clienti nuovi non vecchi...

In effetti non c'è alcuna giustificazione a mettere ad un cliente che fa circa 400 battute mese una freestanding. Soprattutto se chiede di passare dall'OCS a sistemi automatici. Comprendiamo che la vecchia regola aurea del vending di non mettere i distributori tradizionali sotto le 10.000 battute/anno sia andata in pensione, però non ci si può certo spingere ad un valore pari a meno della metà.
P.S.
La foto scelta è una martellata sul piede, perché sui coglioni ci faceva male solo a vederla...

Passione al centro

Buongiorno. Un tempo, fare concorrenza nel mondo della ristorazione automatica era una sfida quasi impossibile. Il settore era popolato da professionisti appassionati e competenti, veri esperti capaci di gestire ogni aspetto del servizio con dedizione. Oggi, però, la realtà è ben diversa. La figura dell’ARD (Addetto al Rifornimento Distributori) è spesso ridotta a quella di un semplice “caricatore di prodotti”, senza la formazione adeguata e, soprattutto, senza la mentalità giusta per garantire un servizio di qualità. Le cause di questa decadenza? Da un lato, la mancanza di una formazione seria, che va oltre la semplice gestione logistica e tocca aspetti fondamentali come la manutenzione, la sanificazione e l’attenzione al layout. Dall’altro, un atteggiamento di disinteresse generale, dove l’attenzione è più rivolta agli orari e ai limiti del lavoro che alla qualità del servizio.
Il risultato? Un’inevitabile perdita di professionalità. Sempre più addetti non sanno sostituire un gruppo caffè, non si preoccupano della pulizia e dell’igiene dei distributori e trascurano completamente l’importanza dell’esperienza del cliente. Se vogliamo ridare valore a questo settore, serve un cambio di mentalità. formazione, attenzione al dettaglio e passione devono tornare al centro. Il futuro della ristorazione automatica dipende da chi la vive ogni giorno.

La tua osservazione è sacrosanta, la passione per il proprio lavoro è una valore importantissimo e che fa la differenza. Però già sappiamo che ti arriveranno decine di risposte incentrate su orari di lavoro massacranti e stipendi bassi, due fattori che insieme incidono così tanto su alcuni ARD da non far vedere altro del proprio lavoro. E' un momento complicato per tutti, difficile vedere miglioramenti a breve. La speranza è vedere pian piano il settore uscire dalla crisi, con orari di lavoro corretti, stipendi giusti e la giusta passione di chi ci lavora...

Mercoledì 2 Aprile 2025

Dipendenti pubblici

Pieve di Soligo. Un dipendente può benissimo perdere tempo stando alla scrivania, riprendendo un atteggiamento di fantozziana memoria. Lo ritengo invece un comportamento sincero bere il caffè alla luce del sole (firmato: gestore di parte).

Mi fa ridere il Sindaco di Pieve! Ahahahah... come se i dipendenti pubblici avessero bisogno di andare alla macchinetta del caffè per non lavorare o perdere tempo. L'altra settimana ero all'anagrafe e c'erano 2 sportelli aperti su 12 e tutti i dipendenti imboscati chissà dove. Ma non si vergognano a dire certe cose??

Le generalizzazioni non ci piacciono perché vanno a colpire anche i dipendenti pubblici che lavorano sodo e per fortuna ce ne sono. Però avete senz'altro ragione, non è certo il vending la causa della scarsa efficienza di alcuni servizi pubblici ma nemmeno dell'1%...

Controcorrente

Posso dire una cosa controcorrente? Oggi sono andato in una locazione che abbiamo da 20 anni perché non batte più. Ovviamente la causa era una macchinetta presa in un centro commerciale, con cialde prese da un negozio che tra l'altro è nella stessa via (sfortuna). Ho fatto tutta la mia tiritera sul contratto di esclusiva e sulla rimozione della macchina abusiva. Quando ho finito il titolare mi ha portato al distributore e ha fatto un caffè, poi l'ha fatto con la macchinetta e mi ha detto: "assaggi". Volevo nascondermi sotto terra... Purtroppo a quel cliente non abbiamo mai cambiato la macchina, ma in compenso da un anno abbiamo cambiato caffè e non vi dico dove lo prende il titolare. Risultato? Lo immaginate benissimo anche voi. Tutta questo per dire che a volte è colpa nostra se i clienti scappano. Se una macchina da 50 euro e un caffè da 20 centesimi ha una resa in tazza migliore della nostra un esame di coscienza dovremo pur farcelo... (firmato: un commerciale)

E' doloroso pubblicare questo messaggio, ma non si può nemmeno nascondere la testa dentro la sabbia. E' chiaro che le macchine abusive vanno rimosse e se il motivo principale della loro installazione è una mancanza del gestore, sarebbe proprio il caso che prima gli chiedano spiegazioni e nel caso un intervento. Detto questo è vero che non dobbiamo mai dimenticarci che l nostro servizio deve essere qualitativamente almeno accettabile, altrimenti tutti i grandi discorsi sul vending lasciano il tempo che trovano. In alcuni casi l'esame di coscienza è indispensabile...

Martedì 1 Aprile 2025

Psicologo vending

Ragazzi aiutatemi voi che c'ho l'ansia da ghiaccio. Una roba da andare dallo psicologo. Nell'ultima settimana ho avuto due macchine bloccate, le lattine esplose con il contenuto tutto ghiacciato, tre file di roba da buttare via e un danno importante visto che devo sostituire il termostato e dei cavi che si sono ossidati. Non posso cambiare le macchine, ma se tornassi indietro lo farei perché alcuni colleghi mi hanno confermato si tratta di un problema comune... Questo lavoro è sempre più difficile. Adesso ogni volta che vado in negozio sono terrorizzato da vedere se c'è qualche problema, dal vandalismo, al ghiaccio... AIUTO!!!

Lo psicologo vending non è un'idea stupida, ormai ne succedono talmente tante che sfogarsi da "uno bravo" non può che far bene alla salute. La casistica è comune ma in tutte le vetrine, anche quelle dei supermercati, in genere si blocca un relè del compressore e se ti succede in una stagione non particolarmente calda, ti trovi con le lattine esplose per il ghiaccio. A nostro avviso non è un problema così frequente da cambiare le macchine, anche perché il problema non si risolve al 100%. Due casi in pochi giorni è sfortuna...

Cani e porci

E' una vita che combatto in azienda per non fare clienti da 400 battute con automatiche, abbiamo messo distributori a cani e porci! Poi ci si lamenta che si spende troppo in ricambi!!!!!!!

E' una battaglia che combattiamo anche noi da sempre. Ma il problema è che alcune locazioni da 6-700 battute, dove c'era ancora il margine per mettere una freestanding, adesso battono intorno ai 400 colpi... Lì la decisione è più difficile. Riprenderanno i consumi? Va tolta la macchina da 1.83 e messa una table top o una OCS evoluta? I clienti accetteranno? Il concorrente scappato di casa non farà lo stesso l'offerta con 400 battute, "tanto ci sta dentro..."? Insomma la situazione è meno semplice di quanto sembri...

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