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Martedì 30 Novembre 2021
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Conad in Confcommercio. La
rappresentanza diventa una variabile critica...
C'è una notizia appena uscita che ha fatto poco rumore,
relegata solo alla stampa specializzata e a qualche
commento su LinkedIn, anche se a parer nostro è
importantissima. Conad, un colosso della
distribuzione, con un fatturato nel 2020 di 15,5
miliardi, 3.305 punti di vendita, 65.772 addetti, 2.390
soci imprenditori associati in cooperativa, ha deciso di
mollare Federdistribuzione ed entrare in Confcommercio.
Quello che rende interessante questa news
è la motivazione: maggiore rappresentanza.
Secondo i bene informati in Conad ci si è resi conto che
Confcommercio ha un ascolto presso le istituzioni che
Federdistribuzione cerca invano da anni. Sangalli ha una
linea aperta con il Governo mentre a Federdistribuzione
e industriali, che chiedevano un tavolo per i problemi
generati dall’inflazione, non è stata data nemmeno una
risposta...
Anche un colosso che ha un fatturato di
molto superiore a tutto il vending messo insieme, non
può rimanere solo ed restare inascoltato. Oggi avere
interlocutori all'interno delle istituzioni è una
variabile critica e fare lobby per difendere gli
interessi della propria categoria, diventa decisivo
forse perfino alla continuità aziendale.
Fortunatamente il vending ha una
posizione molto solida in Confcommercio, frutto di anni
di ottime relazioni di Confida e ha iniziato seriamente
ad investire in strategie di lobby. Dopo decenni di
immobilismo e di voglia di restare fuori dai riflettori,
finalmente il settore ha capito quanto è importante non
restare da soli e nell'ombra...

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Anche i big della torrefazione
investono sullo Speciality Coffee...
L'idea che la fascia altissima del mercato del caffè,
fosse solo relegata a piccole torrefazioni
specializzate, inizia a tramontare. Lo speciality coffee
ha sempre più estimatori e i big delle torrefazioni non
restano certo a guardare.
Ne è un esempio l'accordo in Francia di
Lavazza, dove lo chef pluristellato monegasco della
Manufacture de Café Alain Ducasse e il Gruppo
Lavazza hanno siglato un accordo per il lancio di una
linea di Specialty Coffee. Sette referenze d'eccezione,
in grani, caratterizzate da una cura particolare nella
scelta dei caffè, tra i più pregiati al mondo,
selezionati nei Paesi d'origine rispettandone la
stagionalità ed esaltandone la ricchezza del profilo
aromatico.
Il nuovo marchio sarà identificato come:
'Le Café Alain Ducasse avec 1895 by Lavazza'.
'1895 Coffee Designers by Lavazza', nata
a fine 2020 nella Factory 1895 di Torino è una fabbrica
esperienziale in cui artigianalità e innovazione
tecnologica si sposano per creare, giorno dopo giorno,
dei caffè di alta qualità, ma anche uno spazio da
visitare per scoprire come nascono e vivere una
degustazione guidata da Coffelier appassionati, in grado
di rispondere a ogni curiosità su origini, metodi di
tostatura e tecniche di estrazione.

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Lunedì 29 Novembre 2021
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I colossi del beverage sono
sempre di più interessati al vending...
Giungono voci da Bruxelles che Coca Cola Hellenic e
Pepsi si siano entrambe iscritte all'EVA (European Vending & Coffee
Service Association) nella categoria "Produttori". Ma
non finisce qui. Coca Cola si è iscritta anche come
"Operatore"...
Tra i produttori europei, Coca Cola e
Pepsi si troveranno quindi in compagnia di Nestlé e di
Lavazza (già iscritte), mentre tra gli operatori, Coca
Cola si troverà a fianco di IVS e Selecta.
Il futuro del vending sembra già scritto,
con i nomi dei probabili big player destinati a dominare
il mercato, già in bella evidenza fin da oggi. Come
considerare la tattica attendista di alcuni medio/grandi
operatori italiani ancora indipendenti? Aspettano di
vedere cosa succederà, quando è gia successo e la sabbia
nella clessidra è già caduta tutta...

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Le foto dei lettori: chi dei
due mente?
Riceviamo spesso foto di comunicazioni in macchina che
andrebbero "migliorate"... Questa ne è un valido
esempio.

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Venerdì 26 Novembre 2021
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Il caffè piace sempre di più
del the. Lo dicono le operazioni di mercato...
Da qualche giorno c'è stato un vero e proprio
terremoto nel mondo del the. La multinazionale Unilever
ha infatti deciso di mollare gran parte delle sue
attività nel settore, colpevole di non generare
sufficienti profitti. L'operazione è colossale e
comprende ben 34 marchi di the (tra cui l'arcinoto
Lipton) che saranno ceduti al Fondo CVC Capital
Partners per l'iperbolica cifra di 4,5 miliardi di
euro.
La colpa è del caffè. Nel senso che i
consumatori mondiali si stanno allontanando dal the nero
per migrare verso altre bevande calde (ovviamente in
gran parte verso il caffè) e con una domanda calante
Unilever non ha voglia di pagare un pegno nelle sue
prossime trimestrali.
Le torrefazioni invece sono sempre molto
ambite, soprattutto se made in Italy. Pochi giorni fa il
gruppo tedesco Melitta (1,7 miliardi di fatturato) si è
comprato il 70% di Caffè Corsini, un'eccellenza made in
Tuscany che faceva gola a molti.
Questo enorme risiko ovviamente prima o
poi coinvolgerà anche il vending, canale in cui le
torrefazioni vendono tonnellate di prodotto e vetrina
territorialmente diffusa su cui fare comparire in bella
vista il proprio marchio. Prepariamoci ad altre
operazioni...

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Il piacere del gusto nel
Panettone Melegatti al Caffè Borbone
Prosegue anche per questo Natale la collaborazione tra i
due importanti brand italiani. Il Panettone Melegatti al
Caffè Borbone rappresenta una delle più interessanti
novità dell’azienda dolciaria veronese. Soffice grazie
all’originale Lievito Madre Melegatti 1894 il Panettone
è impastato con la miscela nobile di Caffè Borbone e
farcito con chunks di cioccolato belga fondente e crema
di caffè. É ricoperto di cioccolato bianco e decorato
con deliziose mini praline croccanti ai cereali, frutto
di un sapiente lavoro che ha alle spalle ben 127 anni di
tradizione, quella che la Melegatti ha messo a
disposizione degli italiani per addolcire tutti i
momenti di festa.
Il Panettone Melegatti impreziosito dal
Caffè Borbone è una bontà che regala un’esperienza
gustativa unica. Il famoso lievito madre e l’antica
tradizione dolciaria che distingue Melegatti si unisce
con il gusto, l’aroma e la persistenza dell’espresso
napoletano targato Caffè Borbone. Un connubio fatto di
passione per l’innovazione e di ricercato piacere nei
nuovi sapori e nei nuovi gusti.

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Giovedì 25 Novembre 2021
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L’Influencer Marika Milano di
Breakfast&coffee parla di vending
Marika Milano, romana,
classe 1984, “breakfast addicted per natura”, come lei
si definisce. Nel 2015 ha ideato un progetto che è
diventato un blog e una pagina Instagram entrambe
seguitissime: Breakfast&Coffee, che in pochi anni ha
raggiunto oltre 80mila follower.
Prosegue la campagna di comunicazione di Confida
sulla reputazione del vending, con il coinvolgimento di
influencer specializzati nei settori food, caffè e
sostenibilità.
Un'altra storia sarà pubblicata sabato 27 novembre sulla
sua
pagina Instagram:

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Coca Cola dopo RiVending fa
edutainment sullo smaltimento del Pet con IVS
“Quante vite può avere una bottiglia?” è la nuova
iniziativa pensata per sensibilizzare i consumatori al
corretto recupero delle bottiglie in Pet nata dalla
collaborazione tra Coca-Cola HBC Italia e IVS
Italia.
Dal 22 novembre al 31 dicembre,
scaricando Coffee cApp, l’applicazione ideata da
IVS per pagare la pausa caffè con lo smartphone presso
circa 20.000 distributori automatici di ultima
generazione dell’azienda in tutta Italia che offrono i
prodotti a marchio The Coca-Cola Company in bottiglie
100% in plastica riciclata (rPet), i consumatori avranno
la possibilità di partecipare ad un breve quiz sul
riciclo del Pet e vincere uno sconto per l’acquisto di
un prodotto del portafoglio Coca-Cola, sempre in
bottiglia 100% rPet.
“Quante vite può avere una bottiglia” si unisce a
“RiVending Pet” il progetto di raccolta selettiva delle
bottiglie in pet presenti nei distributori automatici,
promosso da Confida, Corepla e UnionPlast che
Coca-Cola HBC Italia ha deciso di supportare realizzando
cestini dedicati in 700 aree break in tutta Italia.

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Mercoledì 24 Novembre 2021
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Possibile svolta a Gaggio
Montano, c'è un imprenditore che vuole investire in Saga
I vertici di Evoca, attuali proprietari Saga Coffee di
Gaggio Montano, hanno dichiarato che c’è un imprenditore
che ha manifestato l’interesse ad investire
sull’azienda.
La dichiarazione è stata fatta in una
sede ufficiale e cioè al tavolo della trattativa che si
è svolta in Regione alla presenza dell’assessore alle
attività produttive, Vincenzo Colla, e ai rappresentanti
sindacali.
Durante l'incontro, l’amministratore
delegato di Evoca ha ribadito l’intenzione di chiudere
lo stabilimento di Gaggio nei tempi già indicati.
L’assessore informato di un possibile
cambio di proprietà ha dichiarato che: “Si aprirà un
nuovo percorso nel quale se l’imprenditore ha intenzione
di fare investimenti seri, noi come regione siamo
abituati ad accompagnarli”.
L'identikit dell'imprenditore è ancora in
fase di costruzione. Si sa solo che sviluppa più di 100
milioni di fatturato e ha centinaia di lavoratori in
forza. Vi terremo aggiornati...

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Assistenza remota? Cimbali
sceglie TeamViewer per le macchine professionali
Il mondo delle macchine professionali ha scoperto cosa
vuol dire 24/24 - 7/7. Ci sono numerosi locali,
soprattutto caffetterie internazionali, che devono poter
disporre ad ogni ora del giorno, da lunedì a domenica
delle loro preziose macchine da caffè e cappuccino. Ne
consegue che un guasto di qualunque natura ha
ripercussioni immediate nel fatturato e risolvere i
"fermo macchina" diventa sempre più cruciale.
Per questo Gruppo Cimbali ha fatto il
grande salto e ha scelto TeamViewer per il suo nuovo
programma di assistenza remota su scala mondiale per i
propri clienti business.
Integrando la soluzione TeamViewer nelle
macchine, i tecnici hanno un accesso remoto affidabile e
sicuro al file system e allo schermo della macchina da
caffè, quasi come se fossero sul posto, e possono fare
una valutazione accurata del problema riscontrato. Il
nuovo servizio del Gruppo Cimbali si concentra
principalmente sul supporto di assistenza tecnica
relativo a problemi software ed errori manuali. Le prime
analisi hanno rivelato che il servizio clienti a
distanza può ridurre i costi di viaggio dei tecnici fino
al 50% e, allo stesso tempo, aumentare fino al 20%
l’efficienza degli interventi.
Il nuovo servizio è disponibile per le
macchine dei brand LaCimbali e Faema.

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Martedì 23 Novembre 2021
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Per crescere bisogna investire.
Non è tempo di ridurre gli investimenti in marketing!
Uno dei punti che abbiamo maggiormente condiviso della
relazione che il presidente di Confida Massimo
Trapletti ha presentato a Roma nel corso degli Stati
Generali del Vending, è stato l'accorato appello a
partecipare a Venditalia 2022.
Infatti per un'Assemblea che aveva come
titolo "Insieme torniamo a crescere!" era importante
ricordare che la principale fiera internazionale del
vending è alle porte. Ecco la sua dichiarazione: "Dal 25
al 28 di maggio prossimo, si terrà la nuova edizione di
Venditalia. Si tratta della prima edizione daII’avvento
del Covid-19. Dobbiamo fare di Venditalia l’occasione
per il rilancio del settore. Il Presidente di Venditalia
Ernesto Piloni col suo team sta lavorando con
grandissimo impegno a questa prossima edizione. Sono
state da poco riaperte le iscrizioni per gli espositori
e si preannuncia un’edizione ricca di novità a partire
dalla sede espositiva di Milano Rho. Inoltre la
manifestazione avrà una piattaforma digitale che
consentirà di fruire di molti servizi online.
Abbiamo poi stretto una partnership con la nostra
associazione europea EVA per portare all’interno di
Venditalia anche la prossima edizione di EVEX.
Venditalia sarà quindi ancor più internazionale
ospitando espositori e visitatori di molti Paesi
europei.
Anche la comunicazione dell’evento sarà potenziata con
la presenza in fiera di Radio 24 che si collegherà ogni
giorno con le trasmissioni del suo palinsesto.
Dunque parlando da questo palco sia agli espositori che
ai visitatori di Venditalia presenti ed in ascolto ed a
quelli che non sono con noi in questo momento dico, non
è tempo per ridurre gli investimenti di marketing e
l’impegno sui palcoscenici internazionali ma al
contrario è quello di pianificare subito la propria
presenza alla nostra Fiera. Insieme possiamo fare molto:
INSIEME TORNIAMO A CRESCERE!!!"

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ARetail, oltre al phygital. Già
installata una rivoluzionaria Smart Vending
ARetail, società del gruppo PTA, specializzata in
soluzioni custom di Live E-commerce, ha appena
installato l’ultima Smart Vending che consentirà ai
visitatori del Centro Commerciale Le Due Torri (Stezzano,
BG) di poter facilmente acquistare autonomamente tutto
il catalogo del brand di bijoux Nina Tra Le Nuvole. Il
cliente potrà infatti, mediante il proprio smartphone,
collegarsi al sito del Brand attraverso QR code,
sfogliare il catalogo, pagare e ritirare istantaneamente
il proprio acquisto, oppure scegliere di riceverlo a
casa.
La struttura, dotata di schermo digitale, dal design
accattivante e di grande impatto, è stata interamente
personalizzata rispondendo perfettamente alla costante
ricerca di innovazione in ambito Retail e da un lato
consente ai Brand di attivare nuovi canali di vendita,
dall’altro consente ai clienti di esplorare e toccare
con mano il vero concetto di omnicanalità in modo
innovativo e fluido.
Oltre all’accessibilità immediata ai prodotti e alla
riduzione dei tempi d’acquisto, la Smart Vending offre
una connessione internet continua che assicura un
controllo sulle vendite, sugli incassi e sulla
disponibilità dei prodotti, oltre che evitare qualsiasi
problematica funzionale. Eccellente strumento anche per
i Brand, in quanto permette di ottimizzare il refill di
nuovi prodotti che, grazie il QR code, vengono
riconosciuti ed accettati senza che il personale addetto
debba aprire la macchina, come avviene nelle più comuni
vending.
“La nostra Smart Vending, customizzata in termini HW e
SW per le esigenze dei singoli clienti, è una novità
assoluta in termini di Live E-Commerce. Con questo
progetto siamo riusciti a ridisegnare il classico
utilizzo delle vending, rendendole uno strumento davvero
smart” spiega Walter Biason, CEO ARetail.
“È un salto quantico che crea una demarcazione netta tra
chi è in grado di offrire soluzioni realmente innovative
per il Retail e realtà legate a logiche e tecnologie più
tradizionali che difficilmente potranno rispondere alle
esigenze sempre più specifiche e personalizzate dei
Brand che vogliono sfruttare innovativi digital touch
point per ampliare la propria base di clientela in
chiave omnicanale”.
“La prima installazione italiana all’interno del Centro
Commerciale di proprietà Altarea, che ringraziamo, segue
il successo sul territorio francese dove finora abbiamo
installato oltre 160 Smart Vending progettate per
l’erogazione di smartphone, a riprova della versatilità
che le nostre soluzioni possono offrire” conclude
Biason.

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Lunedì 22 Novembre 2021
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L'inchiesta di Fantavending > Insalate nel vending: il nostro
punto di vista
Recentemente è stato dato grande risalto ad una
iniziativa della startup trentina Orosalad, di creare
un distributore automatico di sole insalate. Tre macchine
lavorano all'università di Trento ed una in un punto
ristoro lì vicino (in foto).

Ovviamente si parla di grande successo
dell'iniziativa, di alternativa sana agli snack e alle
merendine, di ecosostenibilità, di corretta
alimentazione e bla bla bla...
Per qualunque giornalista è un suicidio mettersi contro
ad una bella iniziativa come questa, inutile cercare
guai su un tema che genera così tanta "simpatia".
Peccato però che il nostro lavoro ci imporrebbe di affrontare il tema con conoscenza del
canale e il corretto spirito critico.
Innanzitutto questo progetto non è sostenibile a livello
economico. Il prodotto è freschissimo, quindi la
macchina va rifornita tutti i giorni. Se l'insalata Zanzibar
(insalata verde, rucola, falafel di carote aromatizzato
al curry e zenzero e quinoa) quel giorno non tira, va
buttata via... Se quello stesso giorno s'interessano al
distributore solo dei vegan, l'insalata Trento, a base
di insalata verde, radicchio, cavolo cappuccio, carote, listarelle di speck, scaglie di caprino, noci e dressing
all’aceto balsamico, è vietata a causa dello speck.
Poi, visto che il prodotto costa 7 euro
(vaschetta al 100% compostabile, posate in legno
biodegradabili, un tovagliolo, condimento e una
schiacciatina), magari lo studente di turno decide di
acquistare qualcosa di più sostenibile, ma per le sue
tasche.

Ho personalmente seguito tutti i giorni
per un anno i risultati di vendita di frutta e verdura
fresca nei distributori di un punto vendita a Milano (Il
mitico progetto lombardo di alimentazione sostenibile EAT.IT).
Nonostante la shelf life fosse di diversi giorni, le
vendite erano disastrose, circa il 10% del prodotto
esposto.
Questo progetto lombardo ha avuto enorme
eco mediatico, sopratutto sulla pelle del vending
tradizionale, declassato con parole di fuoco a mero
distributore di junk food. Peccato che ho verificato di
persona che in genere settimanalmente 48 su 52 macedonie
di frutta non venivano vendute, proprio nella città in
cui è stato declamato il "Protocollo di Milano" contro
lo spreco di cibo.
Poi ho smesso di controllare le vendite,
ma non per stanchezza, ma perché da un giorno all'altro
ha chiuso...

Ma tornando alle insalate trentine, la domanda cruciale
è: che speranza hanno di dare un ritorno economico
all'investitore? A mio avviso zero e lo dico dopo aver
osservato centinaia di progetti su frutta e verdura nel
vending in 20 anni di lavoro come editore/giornalista
del settore.
L'Italia è uno dei leader incontrastati
della distribuzione automatica e il modello di business
dei gestori è considerato un'eccellenza mondiale. Ma
secondo voi perché nessuno di quelli che lo fanno
benissimo di mestiere ha tra le sue 800.000 macchine
installate in tutta Italia dei distributori dedicati in
esclusiva alle
insalate? Se c'era anche solo il sospetto di un business,
sarebbe stato colto da anni...
Valutiamo il punto vendita di insalate in
foto. Bisogna investire in una macchina refrigerata e
nella sua assistenza, pagare l'affitto dello spazio e le
tasse di concessione, avere un caricatore che interviene
sulla macchina tutti i giorni, acquistare il prodotto e
gli accessori, ecc. ecc. ecc... Per rientrare devi
vendere insalate a nastro, ma proprio tante e senza mai
fermarsi...
In fondo non mi dispiace nemmeno sapere
con grande anticipo che con ogni probabilità questo sarà
il 101 progetto che osservo nel vending a tema
frutta&verdura che chiuderà i battenti. Invece mi fa
davvero arrabbiare che, come al solito, verrà preso ad
esempio come il modo corretto di fare distribuzione
automatica da molti politici, presidi, assessori e
compagnia cantante...
Quando capiranno che sono ampiamente
sufficienti due spirali delle macchine automatiche, una
per la frutta fresca e una per la verdura, a garantire
una dozzina di consumazioni al giorno, a chi ne sente
l'esigenza? Se le vendono tutte, ci sarà letteralmente
la corsa dei gestori per occupare altre spirali con un
prodotto che "gira". Ma pensare di mettere SOLO insalate
o SOLO prodotti super salutistici nelle macchine,
significa fallire in partenza per assoluta mancanza
della sostenibilità economica del progetto.
Eppure nel vending pubblico (decine di
migliaia di macchine) ci sono una pletora di fan della
corretta alimentazione che vorrebbero solo questa
tipologia di referenza all'interno dei distributori e
cercheranno di obbligare per legge i gestori a farlo...
Sarebbe come vendere le carrube al cinema
al posto delle caramelle. Fanno benissimo le carrube, ma non
ne vendete una. Volete fare una norma anche per questo?

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Venerdì 19 Novembre 2021
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Reputazione del settore.
Confida punta anche sull'Instagram Marketing
Cecilia Mansani è un personaggio molto noto su
Instagram, secondo Forbes.it rientra nel prestigioso
elenco delle Top 20 Foodblogger italiane, quindi è
considerata a pieno titolo un'influencer, anche grazie
agli ottimi riscontri che ottiene dal suo blog
DeliciousBreakfast.it
L'Instagram Marketing è un canale che non
va assolutamente sottovalutato perché è perfetto per
cogliere l’interesse dei consumatori più giovani, un
patrimonio d'utenza su cui il vending deve assolutamente
investire per il futuro...
Un’indagine dell’Osservatorio Influencer
Marketing di Ipsos, ha recentemente rilevato che l’87%
dei giovani tra i 16 e i 24 anni segue le “storie” di
Instagram degli influencer e ne prende ispirazione.
Per questo, nell’ambito della campagna di
comunicazione di CONFIDA sulla reputazione del vending,
l'Associazione ha coinvolto Cecilia Mansani che ha già
pubblicato una storia sul suo profilo Instagram (ne esce
un'altra il 3 dicembre 2021):
https://www.instagram.com/ceciliamansani/?hl=it

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Eccellenti riscontri per Covim
alla quarantaduesima edizione di Host
Covim è stata uno dei protagonisti di HostMilano 2021,
un’edizione che si è conclusa con oltre 150.000
visitatori internazionali. All’interno dello stand, uno
spazio di oltre 300mq, la torrefazione genovese ha
presentato le numerose novità per i canali Ho.Re.Ca,
foodservice, retail, GDO e vending.
Hanno ottenuto ottimi riscontri le nuove cinque miscele,
tra cui due monorigine, di capsule compatibili
Nespresso® in alluminio e la nuova linea dei mono
porzionati compatibili per i negozi specializzati, tra
cui le capsule compatibili per il sistema Nescafè® Dolce
Gusto® (caffè e bevande solubili) che, dopo un intenso
periodo dedicato all’ottimizzazione del prodotto, sono
finalmente disponibili sul mercato.
I professionisti del mondo Bar hanno potuto apprezzare
l’ampia gamma di caffè in grani, tra cui l’attesa
miscela BIO 100% arabica, mentre i ristoratori hanno
visto in anteprima il sistema specifico con macchina e
capsule (Spinel) che consente di ovviare ai problemi
connessi al basso numero di erogazioni.
Presentata ad Host anche tutta la gamma dedicata al
vending. Numerosi operatori di questo importante settore
hanno visitato lo stand Covim, sempre di più punto di
riferimento per la qualità dei prodotti e la serietà e
la professionalità dimostrata in trent’anni di servizio
a fianco degli operatori della distribuzione automatica.
Grande risalto è stato dato alle capsule Covim Opera,
compatibili con il sistema Lavazza® Blue® e a Superba,
il sistema esclusivo a capsule autoprotette brevettato
da Covim, con il nuovo modello C90 esposto in fiera.
Per Covim, però, la parte più importante ed
entusiasmante di Host è stata quella di partecipare ad
un evento che le ha permesso di incontrare di nuovo
tanti clienti ed amici finalmente di persona.
Un’emozione che ha accompagnato lo staff Covim per tutti
i cinque giorni di manifestazione.

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Giovedì 18 Novembre 2021
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LUTTO NEL MONDO DEL
VENDING
Una
notizia davvero triste
ed inattesa è appena
giunta in redazione. E'
purtroppo venuto a
mancare, a soli 48
anni, Gianluca
Romani, storico
National key account
(Pubblica
Amministrazione) di
Gruppo Argenta.
Lavorava nel vending da
quasi 20 anni, prima
come agente per il Lazio
di Perfetti per poi
approdare, dopo altre
esperienze sempre nel
settore, in Gruppo
Argenta.
Le più sentite
condoglianze da tutto lo
staff di Fantavending
alla moglie, alla figlia
e ai tanti amici che
aveva nel mondo della
distribuzione
automatica...

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Esselunga abbassa i prezzi e fa
incazzare la filiera agroalimentare italiana...
Ci schieriamo subito, riteniamo sbagliata l'ultima
campagna mediatica di Esselunga sul caro vita. Abbassare
alcuni prezzi in questo momento e pubblicizzarlo per
ottenere consensi tra i consumatori è fuorviante e crea
problemi a chi è assolutamente costretto ad alzare i
listini.
Ben più pesanti altre reazioni, tra cui
quella di Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di
Filiera Italia, che ritiene: "Grave e irresponsabile
ergersi a paladini antinflazione dichiarando, attraverso
campagne mediatiche, che si abbasseranno ulteriormente i
prezzi di vendita, in un momento difficile per tutti, in
cui le filiere agroalimentari italiane vanno incontro ad
un aumento di tutti i principali costi di produzione".
“Facile per quelle
catene distributive che sostituiscono prodotti italiani
con prodotti provenienti dall'estero a più basso prezzo.
- proseguono da Filiera Italia - Auspichiamo che i
consumatori non cadano in questa trappola e capiscano
che il riconoscimento di un prezzo giusto consente di
mantenere delle filiere nazionali in cui l’origine
italiana è da sempre garanzia di maggiore qualità,
sicurezza e sostenibilità”.

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Sampling e distribuzione
automatica. Sarà sempre più diffuso?
Mutti, azienda leader nella lavorazione del pomodoro
100% italiano, ha deciso di sperimentare un nuovo modo
di fare sampling, scegliendo i distributori automatici.
Mutti sta infatti distribuendo 10.000 sample, cioè
campioni totalmente gratuiti, dei suoi nuovi pesti di
pomodoro tramite i distributori automatici
brandizzati situati nei centri commerciali Il
Carosello di Carugate (MI) e Gran Giussano a Giussano (MB).
L’attività è stata lanciata ad ottobre e terminerà
questa settimana.
C'è da scommettere che questa modalità di
fare sampling sarà sempre più diffusa, un'opportunità di
nicchia che andrebbe maggiormente sfruttata...
L’azienda emiliana di conserve si è affidata a Samplia,
il nuovo circuito di sampling che permette alle persone
di ricevere prodotti gratis da distributori automatici
posizionati all’interno delle gallerie dei centri
commerciali. Il sistema funziona tramite un’app,
disponibile per iOS e Android. Samplia è stata lanciata
nel 2014, dall’imprenditore spagnolo Robert Bonada ed è
stata esportata in Portogallo, Messico, Guatemala,
Panama, Argentina, Romania e ora anche nel nostro Paese.
L’app del circuito è stata scaricata da 1 milione e 200
mila persone e ha permesso di distribuire 3 milioni di
prodotti omaggio delle migliori marche.

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Mercoledì 17 Novembre 2021
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Venditori abusivi:
facile fare prezzi bassi senza
rispettare alcuna regola...
La Guardia di Finanza, durante un controllo presso un
negozio specializzato nella vendita di cialde a Palermo,
ha verificato che il titolare era privo di Partita IVA,
non aveva alcuna licenza o autorizzazione alla vendita
rilasciata dal Comune e presso la sua attività
commerciale erano presenti bancali di cialde privi di
tracciabilità relativa ai prodotti alimentari.
In un successivo controllo, effettuato
presso la torrefazione fornitrice della rivendita
abusiva, sono stati trovate migliaia di cialde tutte
prive delle informazioni necessarie per l’immissione in
commercio.
Non può esserci tolleranza per chi
"sbarca il lunario" senza seguire alcuna regola e si
presenta su mercato con prezzi insostenibili per i
tantissimi operatori professionali che si impegnano a
rispettare tutte le normative vigenti. E' una forma di
concorrenza sleale che danneggia tutti, anche il
consumatore...

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Cambio al vertice di Illycaffè.
La torrefazione triestina punta alla Borsa
Il Consiglio di Amministrazione di illycaffè, presieduto
da Andrea Illy, ha deliberato, con effetto dal 1 gennaio
2022, la nomina del nuovo Amministratore Delegato,
Cristina Scocchia, già membro del Consiglio di
Amministrazione dal 2019, che subentrerà a Massimiliano
Pogliani, il manager a cui la famiglia Illy aveva
affidato l’azienda già nel 2016 e poi rinnovato la
fiducia nel 2019, che resterà in carica fino al 31
dicembre 2021.
La scelta, effettuata con grande anticipo
dalla scadenza naturale del mandato, è ricaduta su
quello che Andrea Illy definisce: "un manager di talento
riconosciuto nello sviluppo di brand ad alto contenuto
estetico ed esperienziale". E' stata chiamata per il
nuovo ciclo espansivo ed in vista di una futura
quotazione in Borsa.
Cristina Scocchia, laureata alla Bocconi e con
importanti esperienze in Procter & Gamble, L’Oréal
Italia e EssilorLuxottica, era amministratore
delegato di Kiko Spa, la società del gruppo Percassi che
vede tra gli azionisti anche il fondo di private equity
Penisula, lo stesso che all'inizio 2020 ha presentato
un'offerta per rilevare il 23% del Gruppo Illy.

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Martedì 16 Novembre 2021
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Appalti Vending > Audizione di
Confida al Senato
Lo scorso martedì 9 novembre, il Presidente delle
Imprese di Gestione di CONFIDA Pio Lunel, insieme
all’avvocato Andrea Netti, hanno svolto
un’audizione presso la Commissione Lavori Pubblici del
Senato, nell'ambito dell'esame del disegno di legge n.
2330 (delega in materia di contratti pubblici).
Poiché il tema delle concessioni rappresenta una
delle principali preoccupazioni per gli operatori del
comparto, l’Associazione ha ritenuto opportuno segnalare
alla Commissione alcune delle maggiori criticità
riscontrate.
Negli ultimi anni infatti il costo dei canoni concessori
per i servizi di distribuzione automatica nella Pubblica
Amministrazione è cresciuto costantemente arrivando a
rappresentare tra il 60% e il 70% del valore della
concessione stessa. Inoltre sempre più spesso si
verificano concessioni con prezzi al “massimo ribasso” e
canoni concessori “al massimo rialzo” (la cosiddetta
“doppia leva”) che portano la concessione stessa a
diventare anti-economica.
Il problema principale identificato è la mancanza di
un’analisi preliminare volta a certificare la
sostenibilità economica per l’operatore della commessa
pubblica.
L’Associazione ha spiegato che questo avviene
principalmente perché il metodo oggettivo con cui
l’Amministrazione dovrebbe stimare il dato di fatturato
non viene praticamente mai indicato ed inoltre manca una
valutazione preliminare della matrice dei rischi come
definita nelle linee guida n. 9 dell’ANAC.
Ecco il link (https://www.senato.it/3663)
al sito della ottava Commissione Lavori pubblici del
Senato dove è stata pubblicata la Memoria
dell’Associazione...

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IVS in netta ripresa nel
vending e con 112 milioni in cassa! Altre operazioni in
vista?
Il Consiglio di Amministrazione di IVS Group S.A. ha
approvato la relazione intermedia di gestione del gruppo
IVS al 30 settembre 2021. Ecco la sintesi dei
risultati.
Fatturato consolidato pari a Euro 257,7 milioni,
in aumento del 5,1% rispetto a settembre 2020.
EBITDA Adjusted Euro 53,7 milioni, in crescita
del 10,6% su settembre 2020, con un’incidenza sul
fatturato pari al 20,9% (23,1% sul fatturato al netto
delle positioning fees).
Indebitamento finanziario netto Euro 325,8
milioni (inclusi IFRS 16), in calo di Euro 28,0 milioni
rispetto al 31 dicembre 2020.
L’Utile netto consolidato al 30 settembre 2021 è pari a
Euro 5,2 milioni in aumento del +89,7%.
Perfezionate nel periodo 6 acquisizioni, per un
valore di circa Euro 4,5 milioni.
Il numero totale di erogazioni nei primi nove mesi del
2021 è stato pari a 475,4 milioni, da 453,4
milioni dei primi nove mesi del 2020 (+4,9%). IVS mostra
sempre un tasso di acquisizione complessivo di nuovi
clienti superiore al churn rate. Il prezzo medio
delle erogazioni del periodo è stato pari ad Euro
47,6 centesimi, da Euro 47,1 centesimi dell’analogo
periodo 2020 (+1,0%). L’aumento del prezzo medio
riflette sia le politiche di adeguamento prezzi in corso
(con investimenti che non crescono rispetto ai trimestri
precedenti), sia la leggera ripresa, all’interno del mix
complessivo, delle vendite nei luoghi pubblici e travel,
che tradizionalmente presentano prezzi medi più alti
rispetto al settore corporate.
Al 30 settembre 2021 il gruppo ha disponibilità liquide
sui conti correnti bancari pari a Euro 112 milioni.

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Lunedì 15 Novembre 2021
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Fate la pausa caffè in ufficio! Al bar, in caso di
incidenti, non c'è indennizzo...
Ci sono voluti tre gradi di giudizio all'INAIL (i primi
due persi) per avere ragione su una lavoratrice che si
era rotta il polso andando al bar per una pausa caffè
autorizzata dal capo. Non ci sarà indennizzo.
Ad escludere la possibilità di usufruire
della copertura INAIL per gli infortuni sul lavoro è la
Cassazione con la recente sentenza n.32473, perché il
rischio corso dalla dipendente di un ufficio giudiziario
era il risultato di una scelta arbitraria.
La dipendente, come fanno presente i giudici di
legittimità, per soddisfare esigenze personali aveva
volutamente creato una situazione diversa da quella
inerente l’attività lavorativa anche intesa in senso
“ampio”. Una libera scelta che porta dunque la Suprema
corte a negare l’esistenza del nesso tra incidente e
lavoro, presupposto per ottenere un’indennità di
malattia per inabilità assoluta temporanea, oltre a un
indennizzo per un danno permanente del 10 per cento
risultato del trauma al polso riportato con la caduta.
Nei primi due gradi di giudizio l'assenza
di un'area ristoro interna al posto di lavoro aveva
influito sulla decisione dei giudici, poi ribaltata in
Cassazione. Restate quindi in ufficio a fare la pausa
caffè! E' più sicuro...

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Lavazza presenta La Reserva de
iTierra!, la collezione di miscele premium
Lavazza presenta La Reserva de iTierra!: una
gamma di miscele premium dedicata ai baristi
professionisti. Ogni miscela contiene caffè prodotto e
raccolto direttamente sul territorio e porta con sé quei
valori che Lavazza sposa e concretizza nei progetti che
sostiene tramite la Fondazione Lavazza.
La Reserva de iTierra! è sinonimo di “eccellenza
sostenibile”: un caffè premium, nato da un’accurata
selezione della materia prima che, per tutte le miscele
della gamma, proviene da aziende agricole biologiche o
certificate Rainforest Alliance, e che offre
un’esperienza di gusto unica dei Paesi di origine.
L’arte di creare blend dal gusto inconfondibile e
riconosciuti in tutto il mondo come “caffè Lavazza”,
unita al metodo di tostatura gentile garantiscono il
giusto equilibrio tra i diversi caffè contenuti in ogni
blend, esaltandone il gusto e l’aroma intenso.
La Reserva de iTierra! offre una proposta completa in
termini di gusto ed estrazione, per un viaggio unico nel
mondo del caffè; tra le nuove “destinazioni” proposte da
Lavazza, l’India è una nuova area geografica di
produzione e provenienza del caffè in cui la Fondazione
Lavazza ha iniziato ad operare già diversi anni fa.
Inoltre, sarà possibile gustare La Reserva de iTierra!
Selection anche con le nuove Capsule Blue compostabili
(con capsule smaltibili nella raccolta dell’organico e
l’astuccio esterno nella carta ).


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Venerdì 12 Novembre 2021
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Quanto costa l’abito da sposa
per il matrimonio svizzero tra Nestlé e Selecta
Nestlé ha recentemente visto al rialzo le previsioni del
fatturato annuale, stimando una crescita organica tra il
6 e il 7%. Un risultato piuttosto inatteso visto il
periodo. Dopo la pubblicazione dei dati del terzo
trimestre, il titolo ha guidato fieramente i rialzi alla
borsa di Zurigo con guadagni al di sopra delle
previsioni. Non è stata però una sorpresa che il
maggiore contributo alla crescita delle vendite sia
venuto dal caffè, sulla spinta del forte impulso dei tre
principali marchi Nescafè, Nespresso e Starbuck.
Questi veri e propri “gioielli della corona” sono il
cuore del successo della multinazionale svizzera, eppure
alla fine del 2020 è stato stipulato un accordo
quinquennale per la distribuzione dei marchi di caffè
premium Nescafé con Selecta, il gigante malato del
mercato del vending, con un indebitamento miliardario
già prima della pandemia e che proprio nel 2020 vedeva
crollare i suoi Bond da sopra la parità a sotto il 30,
tanto che Il fondo proprietario KKR ha dovuto rimettere
le mani nel portafoglio e fare una robusta iniezione di
nuova finanza per garantirne la continuità aziendale.

Questa scelta di concedere Nescafé e Starbuck ad un
Gruppo in evidente difficoltà non è stata vista
solamente come una prova dell’interesse di Nestlé nei
confronti del canale del vending, ma anche di un
possibile primo passo verso un disegno più grande:
l’acquisizione di Selecta.
Il primo problema da risolvere era che il colosso
svizzero della distribuzione automatica non entrava
nell’abito da sposa e avrebbe dovuto fare una lunga cura
dimagrante per indossare il vestito. Negli ultimi
trimestri però il problema sembra sia stato risolto, il
grande lavoro sui costi del personale e sugli overheads
ha portato i suoi frutti e il taglio del 30% lo ha
rimesso nella taglia giusta.

Dimagrita la figliola, il problema resta solo il costo
dell’abito, perché Selecta continua a bruciare cassa per
pagare i costi finanziari sul debito (circa 100 milioni
di euro all’anno) e l’EBITDA è ancora in affanno. KKR e
gli investitori, per concedere la mano della sposa,
hanno la legittima presunzione di salvare un po’ di
valore e sull’EBITDA attuale ciò è possibile solo a
valori molto superiori a 10X, forse persino in area
13-15X, decisamente troppo per sedersi al tavolo e
accettare la proposta di matrimonio.

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CIIE Shanghai > La Cina non è
solo the. Aumentano i coffee lovers...
Le aziende europee presenti al China International
Import Expo di Shanghai si sono dette molto soddisfatte
dei riscontri ottenuti dalla manifestazione.
Per Rhea Vendors Group, ad esempio, la CIIE è stata vista
come un'importante piattaforma per raggiungere i
consumatori in uno dei più grandi mercati mondiali del
caffè.
"Il China International Import Expo di Shanghai è un
manifestazione chiave per raggiungere questo mercato.
Eravamo abituati a pensare che il the fosse la bevanda
più importante nel paese, ma dopo una ricerca più
approfondita e un'esperienza diretta nel mercato,
soprattutto a Shanghai, città rinomata per i suoi
Speciality Coffee Shop, abbiamo capito che i clienti
cinesi non sono solo fan del caffè, ma anche intenditori
della bevanda - ha affermato Alfred Xu, CEO di Rhea
Vendors Group China - Siamo fiduciosi di poter
fornire caffè italiano di fascia alta e soluzioni a
questo mercato sempre più sofisticato che richiede
esperienze personalizzate".
L'amministratore delegato di Rhea Vendors Group,
Andrea Pozzolini, ha sottolineato che l'azienda
punta anche a stabilire partnership a lungo termine con
partner locali per creare soluzioni tailor-made.

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Giovedì 11 Novembre 2021
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Stati Generali del Vending > 4
proposte per superare la crisi e tornare a crescere
Durante gli Stati Generali del vending 2021, il
Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti porta sul tavolo
delle istituzioni 4 proposte per superare la crisi e
tornare a far crescere il settore: transizione
ecologica, transizione digitale, modifica dei Criteri
Ambientali Minimi e riforma delle concessioni.
Nel 2020 la chiusura preventiva di scuole, uffici e
pubbliche amministrazioni dovuta alla pandemia ha
causato la perdita di oltre il 31% di fatturato
del settore della distribuzione automatica (studio Ipsos
per CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione
Automatica) che ha chiuso l’anno con un fatturato di 1,6
miliardi di euro (tra mercato del vending e quello dell’ocs-
caffè a capsule e cialde) per un totale di 4,4 miliardi
di consumazioni in Italia. Tra gennaio e agosto 2021 si
è assistito a una ripresa (+9,21%) rispetto allo stesso
periodo del 2020. A trainare questa ripresa il caffè
(+12,13%) e acqua (+10,88%) che si confermano i prodotti
più consumati ai distributori automatici. Tuttavia, il
settore è ancora lontano dalla situazione pre-pandemia
e, rispetto allo stesso periodo del 2019, registra un
-15,17%.
Nel contesto degli Stati Generali del Vending, tenutisi
oggi a Roma presso la sede di Confcommercio, il
Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti ha posto
sul tavolo delle istituzioni quattro proposte per far
tornare a crescere il settore.
Prima di tutto, sostenere le imprese del settore nella
transizione ecologica “Ad oggi – spiega Massimo
Trapletti – la strategia è basata solo sui divieti, come
quello della plastica monouso, ma per accompagnare le
aziende nel cammino verso la sostenibilità occorrono
incentivi e i 150 milioni di euro previsti nella
Finanziaria 2022 sono del tutto insufficienti”. Così
come serve sostenere le imprese nella transizione
digitale favorendo un sistema di rottamazione dei
distributori automatici che rilanci le tecnologie made
in Italy del settore. L’associazione del Vending chiede
anche di rivedere la proposta sui Criteri Ambientali
Minimi (CAM), ossia le linee guida per il Green
Procurement, in via di definizione presso Ministero per
la Transizione Ecologia che, continua il Presidente di
CONFIDA “se così applicati, stravolgerebbero tutti gli
aspetti principali della distribuzione automatica nella
Pubblica Amministrazione che rappresenta il 18% del
fatturato del settore”. e Infine, nel contesto della
riforma del Codice Appalti, si richiede di riformare le
concessioni pubbliche, i cui canoni che sono arrivati al
60-70% del costo dell’intera concessione rendendo spesso
i bandi antieconomici.
Il settore della distribuzione automatica ha risentito
in maniera significativa delle restrizioni. I principali
indicatori mostrano che il peggio è passato ma il
settore non è ancora tornato ai livelli pre-covid.
Attraverso queste quattro proposte, invitiamo il Governo
a continuare a dialogare con la filiera per aiutarla a
uscire definitivamente dalla crisi economica legata
all’epidemia da Covid-19 e a far tornare a crescere un
settore che è leader a livello internazionale."
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Video > Are you ready for the
revolution? Le Phygital
Solutions di Bianchi Industry
Bianchi Industry ad HostMilano ha alzato il
sipario sulla sua nuova
generazione di distributori automatici, le Phygital
Solutions, denotando un’anima sempre più digitale e
interattiva.
Da una parte il corpo, ovvero la struttura fisica
flessibile delle macchine, dall’altra l’anima, fatta di
strumenti digitali che promettono di cambiare
radicalmente il modo in cui sia l’operatore che l’utente
interagiranno con il distributore. E proprio sul lato
consumer, la “rivoluzione” più significativa nasce dalla
collaborazione con l’americana VSBLTY, che ha
equipaggiato le Phygital Solutions di un software
proprietario per l’analisi demografica.
In sintesi, la tecnologia guidata dall'Intelligenza
Artificiale fornirà preziose informazioni sui clienti e
sul traffico delle vending machine. Da un lato, i dati
raccolti permetteranno di aumentare il coinvolgimento e
la personalizzazione dell’esperienza utente, dall’altro,
aiuteranno i gestori a migliorare le proprie performance
di vendita.

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Mercoledì 10 Novembre 2021
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Aumenti caffè al bar,
Confesercenti si interroga sulla tariffa unitaria...
In questi giorni c'è fortissimo subbuglio sul fronte
aumenti del caffè al bar. Confesercenti più di altri è
impegnata nello sforzo comunicativo al pubblico
sull'assoluta necessità di alzare il prezzo della
tazzina.
Ora però si fa strada una nuova ipotesi,
quella di una tariffa unitaria. La proposta viene
lanciata da Manuel Sakay, responsabile Versilia dei
pubblici esercizi Fiepet Confesercenti. Ecco la sua
dichiarazione:
"L’aumento della tazzina di caffè al
banco è purtroppo un passaggio obbligato non essendo più
in grado gli imprenditori di ammortizzare i continui
rincari della materia prima. Crediamo che la categoria
abbia però la possibilità di concordare una strategia
comune in modo da non creare differenze tra un esercizio
e l’altro". "In questi giorni – aggiunge Manuel Sakay –
ci siamo confrontati con tanti colleghi cercando di
giungere ad una linea comune partendo purtroppo dal dato
di fatto che il prezzo della tazzina al banco dovrà
adeguarsi visto l’aumento all’origine. Proprio per far
capire alla nostra clientela come l’aumento non sia
frutto della volontà di cavalcare, magari, una lenta
ripresa dei consumi ma solo frutto di costi
effettivamente più pesanti per la nostra categoria
abbiamo pensato di convocare una riunione dei gestori di
pubblici esercizi per mettere a punto un percorso
comune".
Intanto l'associazione Assoutenti (clicca
qui) lancia l'allarme per il rincaro
della colazione con tanto di tabella che mostra un
aumento del 40% per Caffè, Cappuccino e Brioches...

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Oggi pomeriggio a Roma gli
Stati Generali del Vending organizzati da Confida
Domani a Roma torna l'appuntamento annuale degli Stati
Generali del Vending. L'incontro tra il mondo del
vending e quello delle Istituzioni.
Un’occasione per fare il bilancio di quest’anno
particolare e condividere bisogni e prospettive future
con un solo obiettivo: tornare a crescere. Ecco il
programma completo:
STATI GENERALI DEL VENDING
14.30 Saluti Istituzionali -
Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio – Imprese
per l’Italia
14.45 Il Covid -19 e i consumi della
distribuzione automatica
Interventi di: Nando Pagnoncelli, Presidente di
Ipsos - Anna Zinola, docente ed esperta di
psicologia dei consumi
15.20 Vending: quattro proposte per tornare a
crescere. Tavola rotonda con la partecipazione di:
Massimo Trapletti, Presidente CONFIDA - Pio
Lunel, Presidente Imprese di Gestione CONFIDA
e i Rappresentanti delle Istituzioni:
Sen. Luca Briziarelli, Commissione Territorio
On. Stefano Buffagni, Commissione Affari Esteri,
già vice Ministro Sviluppo Economico
On. Cosimo Ferri, Commissione Giustizia, già
Sottosegretario al Ministero alla Giustizia
On. Sara Moretto, Commissioni Attività Produttive
Sen. Gaetano Quagliariello, Commissione Affari
costituzionali, già Ministro per le Riforme
Costituzionali
Sen. Agostino Santillo, Commissione Lavori
Pubblici
On. Antonio Tajani, Parlamentare europeo, già
Presidente del Parlamento Europeo
16.30 Conclusioni a cura del Presidente CONFIDA
Massimo Trapletti
Modera: Paolo Del Debbio, giornalista e
conduttore televisivo

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Martedì 9 Novembre 2021
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La parabola del porchettaro.
Adesso alza i prezzi pure lui...
Nel 2008 avevamo pubblicato una foto diventata virale,
un venditore di panini alla porchetta e di lampredotti,
aveva messo davanti al suo banco al mercato una pila di
scatole da 100 cialde del più noto caffè di marca a soli
20 centesimi l'una. Erano anni ancora molto buoni per l'OCS
e il "porchettaro" rappresentava uno dei primi casi di
disubbidienza e di conquista del mercato a colpi di
prezzi bassi.
Entro pochi mesi e-bay e i primi siti
e-commerce, avrebbero esondato e distrutto la
marginalità del canale OCS, incapace di dimostrare di
essere un servizio e non una mera vendita di un
prodotto.
A 13 anni di distanza però il mondo si è
capovolto e adesso è il trippaio ad aumentare i prezzi.
Il panino al lampredotto, monumento dello street food
toscano a basso costo, è aumentato di 50 centesimi a
causa delle tensioni sul mercato delle materie prime...
Se cresce di 50 centesimi la frattaglia
bovina, non sarebbe proprio il caso di aumentare di 10
centesimi anche nel vending?
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Nuova campagna di comunicazione
Confida su Il Sole 24 Ore e Radio 24
CONFIDA ha realizzato una nuova campagna di
comunicazione su Radio24 e Il Sole 24 Ore per promuovere
il settore delle distribuzione automatica presso clienti
e consumatori.
Dopo i risultati positivi della campagna 2020 in tema di
sostenibilità, quest’anno il messaggio della campagna
viene ampliato al tema dell’innovazione e della qualità.
La campagna 2021 sarà così articolata:
• dal 7 novembre Radio 24: un annuncio 45’’ che andrà in
onda 6 al giorno per due settimane
• il 10 novembre Il Sole24Ore (cartaceo): un mezza
pagina in occasione dell’Assemblea di CONFIDA e degli
Stati Generali del Vending
• dal 2 dicembre Sito web Il Sole24Ore: un articolo
corredato da una video intervista promosso con un banner
e dall’account Facebook del Sole 24 Ore.
È possibile ascoltare l’annuncio radio
CLICCANDO QUI

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Lunedì 8 Novembre 2021
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Lo stabilimento Saga Coffee a
Gaggio Montano chiuderà entro la fine del 2022
Evoca Group ha annunciato oggi – durante un
incontro con le RSU e le relative Organizzazioni
Sindacali – l’intenzione di chiudere lo stabilimento di
Saga Coffee a Gaggio Montano entro la fine del
2022 e la necessità di cessare le produzioni entro il
primo trimestre dello stesso anno.
Questa difficile decisione è il risultato di
un'approfondita analisi del mercato, che ha evidenziato
la necessità di razionalizzare l’assetto industriale del
Gruppo, a causa della sovraccapacità produttiva che lo
caratterizza, e l’impossibilità dello stabilimento di
Gaggio Montano di raggiungere i necessari livelli di
competitività richiesti dal segmento Office Coffee
Service (OCS), la cui offerta riguarda piccole
macchine da caffè per l’ufficio.
Il settore delle piccole macchine da caffè per l’ufficio
ha attraversato nel corso degli ultimi anni cambiamenti
strutturali, legati alla forte pressione sui prezzi e
all’inasprirsi dello scenario competitivo, influenzato
dalla concorrenza esercitata dalle macchine per uso
domestico, dalle filiere produttive globali, e
dall’ingresso di diversi player di matrice asiatica.
In aggiunta, il gruppo soffriva, già dal 2019, di una
situazione di sovraccapacità produttiva in Italia e in
Europa, con particolare riferimento allo stabilimento di
Gaggio Montano, che è focalizzato principalmente sulla
produzione di piccole macchine da caffè per l’ufficio e
sconta gravi criticità dal punto di vista del
posizionamento competitivo in questo segmento.
In questo contesto, l’emergenza sanitaria ha contribuito
ad accentuare le dinamiche di un settore già
particolarmente sfidante, deteriorando ulteriormente la
situazione di sovraccapacità produttiva di Evoca Group e
le condizioni dello stabilimento di Gaggio Montano, dove
le diverse misure già implementate per dare una
prospettiva allo stabilimento non sono più sufficienti.
Per rispondere a questo scenario, Evoca Group deve
razionalizzare il proprio assetto industriale e
allineare la propria capacità produttiva alle richieste
del mercato, in modo da mantenere un posizionamento
competitivo nel medio-lungo periodo e continuare a
fornire ai propri clienti prodotti e servizi di alta
qualità.
Prima di giungere a questa decisione, Evoca Group ha
preso in considerazione tutte le alternative
percorribili alla chiusura dello stabilimento di Gaggio
Montano, nessuna della quali si è rivelata sostenibile.
La società è dispiaciuta per l'impatto che questa
decisione avrà sui lavoratori e lavoratrici, le famiglie
e le comunità locali, e si impegnerà a lavorare a
stretto contatto con le Istituzioni e le Organizzazioni
Sindacali per supportarli al meglio durante questa fase.
Evoca Group è disponibile fin da subito ad avviare il
dialogo con le parti sociali per identificare le
migliori soluzioni volte a ridurre il più possibile
l'impatto sociale di questa decisione.
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Confida > INSIEME TORNIAMO A
CRESCERE - Assemblea e Stati Generali
Mercoledì 10 novembre, l'Assemblea e gli Stati
Generali 2021 di CONFIDA per la prima volta saranno un
evento ibrido fruibile sia in presenza sia in
streaming. Un’esperienza innovativa, partecipata e
immersiva. Un’occasione per fare il bilancio di quest’anno
particolare e condividere bisogni e prospettive future
con un solo obiettivo: tornare a crescere.
Agli Stati Generali 2021 Nando Pagnoncelli, Presidente
di IPSOS, presenterà la più recente edizione dello
Studio sul Settore della Distribuzione Automatica in
Italia, realizzato da Confida in collaborazione proprio
con IPSOS. La ricerca permette di avere una visione
aggiornata e quanto mai attendibile sull’andamento e
sulle prospettive del nostro settore, in un momento
realmente cruciale per il suo sviluppo futuro.

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Curiosità > La vending machine
di biglietti aerei con destinazione a sorpresa
Peach Aviation, compagnia aerea nipponica, ha ideato una
nuova strategia per attirare clienti: una vending
machine di biglietti aerei, per viaggi con destinazione
a sorpresa.
La società di viaggi aerei ha deciso infatti di
sfruttare a suo favore i distributori automatici,
notoriamente amatissimi nel paese del sol Levante,
utilizzandoli per vendere i propri biglietti aerei:
appena 5000 yen (38 euro) per acquistare un voucher del
valore di 45 euro per una destinazione a sorpresa sul
territorio nazionale.
Le vending machine rosa di Peach Airlines sono state
installate nel quartiere di Shibuya a Tokyo e a Osaka e,
una volta acquistato un biglietto per una determinata
destinazione, non è possibile modificarla.
L’esperienza dei distributori automatici di biglietti
aerei, però, non si limita al viaggio: ogni pallina di
plastica, infatti, contiene anche una missione da
compiere in un determinato luogo, come per esempio
andare al mercato e preparare una specialità locale,
vestirsi come dei clown di Osaka o identificare un
oggetto strano sulla costa di Ishigaki.
L’iniziativa ha avuto grande successo e, anche grazie ai
social, in poco tempo sono state vendute 3000 sfere,
senza contare la grande pubblicità resa alla compagnia
aerea, ora popolare anche fuori del Giappone. I
distributori, la cui installazione inizialmente era
prevista fino a dicembre, rimarranno a disposizione
degli utenti ancora per un po’ di tempo e ne verranno
installati altri in altre città del Paese.

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Venerdì 5 Novembre 2021
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Video > VADO collega un
distributore automatico alle App di delivery...
Vado è una startup B2B che permette ad aziende di
ricevere, accettare, elaborare e consegnare ai
rider/corrieri ordini online tramite un distributore
automatico intelligente. Una soluzione per i
distributori automatici che sono stufi di vendere solo
offline. E' integrata con le maggiori App di delivery e
con i principali e-commerce management system.
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Rhea tra le 100 aziende
italiane alla China International Import Expo di
Shanghai
Rhea Vendors Group, tra i più importanti produttori al
mondo di distributori automatici tailor made, sarà
presente alla China International Import Expo (CIIE) che
si terrà a Shanghai dal 5 al 10 novembre, con uno stand
in cui presenterà macchine personalizzate e dotate di
tecnologie innovative, per offrire ai consumatori
asiatici e di tutto il mondo una completa e coinvolgente
coffee experience.
Dopo l’apertura della sede di Shanghai a inizio 2020 ed
importanti collaborazioni con esperti di caffè per il
mercato asiatico, la presenza di Rhea alla CIIE di
Shanghai conferma l’interesse e l’impegno dell’azienda
nel portare ai clienti cinesi soluzioni di distribuzione
automatica che coniugano tecnologia, design e qualità
del prodotto, personalizzato per soddisfare i gusti e le
abitudini di consumo di questo specifico mercato.
A rappresentare alla Fiera di Shanghai l’offerta e gli
innovativi concept di distribuzione automatica di Rhea,
due versioni personalizzate della macchina laRhea grande
premium V+, top di gamma tra le table top dell’azienda:
una special edition che ripropone il design classico
delle macchine Rhea in un’inedita estetica dalle
tonalità oro, e una macchina connessa realizzata per
Huawei in occasione del Huawei Smart City Tour.
“La Cina rappresenta un mercato esigente, che richiede
soluzioni di fascia alta dal punto di vista tecnologico
e di design e particolarmente attento alla qualità del
prodotto, non solo come gusto e varietà offerta, ma
anche in un’ottica di sostenibilità. Promesse che oggi
la distribuzione automatica può garantire e siamo quindi
molto felici di partecipare alla Fiera di Shanghai con
macchine che soddisfano le esigenze dei coffee lover
cinesi, contribuendo ad affermare l’eccellenza italiana
nel mondo” dichiara Andrea Pozzolini, CEO Rhea Vendors
Group.

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Borbone Kids Lab >
Sensibilizzare i giovani sulle “buone pratiche” di
riciclo
Entrare nella vita delle persone con profumi, aromi e
sapori veri, raccontando l’amore per la propria terra e
portando la magia di un caffè buono, che nasce dalla
passione, dall’impegno per l’eccellenza e dal rispetto
per la natura, tra gli elementi distintivi del brand
partenopeo Caffè Borbone.
Da questi stessi riferimenti traggono ispirazione i
percorsi ludico-didattici dedicati ai bambini,
organizzati presso la Città della Scienza di Napoli,
che vedranno coinvolta l’azienda fino alla fine di
luglio 2022.
Si parte il 6 e 7 novembre con Borbone Kids Lab: due
appuntamenti al mese, in programma nei weekend, con
l’obiettivo di sensibilizzare i giovani partecipanti
sulle “buone pratiche” di riciclo e riutilizzo delle
materie prime. Nell’ambito delle attività in agenda,
animate da esperti comunicatori scientifici, sarà
possibile divertirsi a realizzare opere d’arte
utilizzando le cialde di caffè esauste - 100% amiche
della Natura – con l’ausilio di acqua, pennelli e fogli
di carta; oppure a trasformare le capsule in oggetti di
design. E ancora, si apprenderà come si possa arricchire
il terriccio, grazie alle sostanze nutrienti per le
piante che si trovano nei fondi di caffè; e si potranno
anche apprezzare gli effetti benefici del caffè,
consumato responsabilmente, sulla salute. Inoltre,
durante i laboratori, non mancheranno aneddoti sulla
storia del caffè.
Un mix di creatività e informazioni sul mondo del
riciclo e sull’attenzione che Caffè Borbone riserva
all’ambiente, che offre ai ragazzi la possibilità di
esprimersi e, allo stesso tempo, di sentirsi parte di un
territorio dal patrimonio culturale immenso. Non a caso,
ad ospitare i laboratori sarà Città della Scienza, il
principale museo scientifico interattivo italiano. I
laboratori per bambini, in collaborazione con Caffè
Borbone, saranno accessibili a chi acquisterà il
biglietto per il Science Centre di Città della Scienza.
Inoltre, Caffè Borbone dà l’opportunità ai figli dei
propri dipendenti di visitare gratuitamente Città della
Scienza.
Al fianco di Caffè Borbone, anche Seda Group, azienda
napoletana specializzata in soluzioni di imballaggio
sostenibili ed innovative e Comieco, il consorzio
nazionale impegnato nel recupero e nel riciclo degli
imballaggi.

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Giovedì 4 Novembre 2021
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Prezzi elevati ancora per un
anno. Brutte notizie per caffè, zucchero e latte
I picchi di prezzi al rialzo hanno contraddistinto per
decenni il nostro settore. Questo ha creato il grande
"gioco delle parti" tra fornitori e gestori. I fornitori
cercano di aumentare i prezzi andando da i clienti con
in mano un'ampia documentazione sui forti aumenti che
hanno subito, i gestori replicano che è una situazione
provvisoria e che tra qualche mese tutto torna come
prima se non meglio...
A questo ennesimo giro però la situazione
sembra diversa. Leggendo un interessante articolo del
Financial Times (CLICCA
QUI) si evince che dal 2019 ad oggi i
prezzi di alcuni prodotti che compongono la classica
colazione sono aumentati del 63%.
Il "Financial Times breakfast indicator"
è basato sui prezzi di caffè, latte, zucchero, grano,
avena e succo d'arancia, materie prime agricole che sono
essenziali per i prodotti vending e che non accennano
minimamente a diminuire di prezzo.
Rabobank, una delle più grandi banche al
mondo e il più importante istituto bancario in tema di
materie prime agricole (è nata dalla fusione di due
immense banche cooperative agricole), ha dichiarato di
vedere questo livello di prezzi almeno per un altro
anno... E se lo dice il più ascoltato analista di
settore, qualche dubbio che abbia davvero ragione ci
viene per forza.
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RiVending PET - Il progetto di
economia circolare per il consumo “on the go”
Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei
prodotti a marchio The Coca Cola Company sul territorio
nazionale, ha aderito a “RiVending PET”, il progetto di
raccolta selettiva delle bottiglie in PET presenti nei
distributori automatici, promosso da Confida
(Associazione Italiana Distribuzione Automatica),
Corepla e UnionPlast.
Grazie a questa collaborazione, accanto ai distributori
automatici in 700 aree break su tutto il territorio
italiano, saranno posizionati speciali contenitori per
separare le bottiglie in #PET dopo l’uso e facilitare
così il riciclo in nuove bottiglie in PET riciclato (rPET).
“Siamo davvero soddisfatti – dichiara Ernesto Piloni,
Presidente di Venditalia Servizi – che un player
importante come Coca-Cola HBC Italia abbia voluto
investire nel progetto di economia circolare RiVending
PET. Il vending, con 880.000 distributori automatici
installati, è un importante punto di consumo “on the
go” delle bottiglie in PET in Italia. Ancora troppo
poco in materia di recupero e riciclo è stato fatto nel
nostro Paese, soprattutto a livello di educazione al
riciclo, tanto che la maggior parte delle bottiglie in
PET consumate fuori casa (non solo nel vending) finisce
nei rifiuti indifferenziati. Il progetto RiVending aiuta
a raggiungere questi ambiziosi risultati in termini di
sostenibilità perché educa il consumatore ad un
conferimento corretto delle bottigliette in plastica dei
distributori automatici, aumentando così la raccolta e
facilita il processo di selezione delle plastiche della
raccolta differenziata”.
Il progetto di economia circolare RiVending, sta
raggiungendo l’ambizioso traguardo dei 10 mila cestini
installati in tutta Italia, una soglia simbolica che
potrebbe essere già superata nei prossimi mesi.

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Mercoledì 3 Novembre 2021
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Spariscono i bancomat, ma ci
pensano le farmacie. Il vending resterà a guardare?
Sono sempre di più i piccoli comuni italiani in cui
chiudono gli sportelli bancomat, non tanto per la guerra
al contante del passato Governo, ma per la crisi della
filiera bancaria sul territorio che ha visto ridurre
drasticamente la presenza di filiali aperte al pubblico
e di sportelli automatici.
Lo spazio di mercato che si apre è
enorme, perché il contante avrà ancora per diversi anni
una sua funzione ed è pura utopia pensare che sparirà
all'improvviso. Così si sono mobilitate le farmacie,
attraverso un progetto denominato FARMACASH che vede la
possibilità di prelevare i contanti al loro interno. Il
progetto parte da numerose farmacie dell'Umbria, ma se
avrà riscontri positivi, sarà proposto su tutto il
territorio nazionale.
Non è però così utopico pensare che il
vending 4.0, che vede come sua naturale evoluzione la
possibilità di pagare al distributore i bollettini
PagoPA o fare altre operazioni tipo MAV/RAV, che si
strutturi anche per l'erogazione di piccole somme in
contanti. La rete dei distributori automatici italiani
farebbe così un salto in avanti enorme nei confronti dei
suoi consumatori, offrendogli un servizio essenziale che
altre istituzioni meno flessibili stanno
progressivamente abbandonando...
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RecuperiAMO, la sostenibilità
ambientale nella rete d'imprese E' Ora
Maurizio Campagnari - CEO della Campagnari Service Srl e
responsabile della Lombardia per la rete È ORA, ha
organizzato il 30 ottobre scorso a Malgrate (LC)
l'evento: "RecuperiAMO - Le migliori strategie
per vincere la partita della sostenibilità ambientale".
Tra i relatori anche Carla Falato,
responsabile operativa del progetto che RiVending
che ha illustrato i traguardi raggiunti e gli ambiziosi
progetti futuri del progetto promosso da Confida,
Corepla e Unionplast.
Ecco la foto conclusiva dell'evento.

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Martedì 2 Novembre 2021
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Distributori automatici di vino
e birra in Veneto. Continua la polemica...
Lo confessiamo, avevamo provato a restare fuori dalla
questione. Il vending ha già così tanti problemi, che
inserire pure la polemica sulla vendita di alcolici ci
sembrava eccessivo. Troppo facile per i "nemici" del
vending iniziare la stucchevole lezione morale sulle
notti brave, il nomadismo notturno e il degrado urbano.
Però i diversi messaggi in arrivo e la
stampa che ne continua a parlare, ci hanno costretto ad
entrare in argomento. Tutto nasce dalla proposta di
legge avanzata dal vicepresidente del Consiglio
regionale, Nicola Finco, di autorizzare
distributori automatici di vino e birra sul territorio.
La levata di scudi è
stata immediata è senza appello, con i sindaci
decisamente contrariati dall'apertura all'alcol nel
vending. Peccato che andando a fondo alla vicenda, la
proposta di Finco andava solo incontro alle esigenze di
alcuni produttori locali, specialmente i medio piccoli,
con distributori autorizzati alla vendita di vino e
birra posizionati proprio in prossimità di cantine
vitivinicole o produzioni di birra artigianale. Mai
nelle città.
Ma se c'è di mezzo il
vending, nemmeno il supporto all'economia locale
funziona, si pensa subito al peggio e si bocciano le
proposte, senza ragionare troppo sulla loro validità o
sul perché sono state presentate...
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#DiversamenteAutomatica > il
progetto di
scuola-lavoro BreakCotto
Per favorire l’inserimento di persone disabili e in
difficoltà nel mondo occupazionale, IVS Italia propone
un completo programma di formazione in grado di
individuare, sviluppare e mettere a frutto le loro
abilità. Un percorso che trova pieno compimento
nell’assunzione e nell’integrazione all’interno dello
staff, per offrire a tali lavoratori una piena dignità.
Ecco perché BreakCotto è una realtà concreta ed equa,
che rappresenta per i dipendenti una vera possibilità
per mettersi in gioco. Tutto ciò, garantendo alla
clientela un servizio eccellente, unico e sostenibile
per le loro esigenze di ristorazione automatica.
Attraverso BreakCotto, i clienti possono inoltre
accedere ai benefici e agli sgravi fiscali anche per le
quote sociali in capo alla propria azienda o attività.
Ogni cliente, acquistando i prodotti firmati BreakCotto,
favorisce una ristorazione #DiversamenteAutomatica
Un plauso sincero all'iniziativa...

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2021
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Art&Works S.r.l.
Via Alessandro Algardi 13 -
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