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Venerdì 11 Luglio 2025

Ferrero compra i cereali Kellogg? Secondo WSJ accordo da 3 miliardi a un passo

Il primo a lanciare la bomba è stato il Wall Street Journal: Ferrero sarebbe vicinissima ad acquisire WK Kellogg, la società americana che produce i cereali da colazione più iconici d’America – da Froot Loops a Corn Flakes – per una cifra che si aggira attorno ai 3 miliardi di dollari. La notizia, ripresa in rapida successione anche da Bllomberg e Reuters, ha subito fatto impennare il titolo WK Kellogg, che ha registrato un balzo di oltre il 50% nel mercato after-hours.

Secondo le fonti raccolte dal quotidiano finanziario americano, l’operazione potrebbe essere finalizzata già entro questa settimana. Ferrero, dal canto suo, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Ma l’interesse per il comparto cereali è coerente con la strategia di espansione già avviata negli Stati Uniti: dopo i gelati Wells, i biscotti Keebler e il cioccolato di Nestlé USA, il gruppo di Alba punta ora alla prima colazione.

WK Kellogg era stata scorporata dalla storica Kellogg Company nel 2023, in un’operazione di rebranding che aveva portato alla nascita di due entità: Kellanova (snack e cracker) e WK Kellogg Co (cereali). Proprio quest’ultima, pur conservando un portafoglio fortissimo di marchi, ha sofferto un calo dei volumi e le crescenti pressioni dei consumatori su zuccheri e ingredienti artificiali.

L’offerta Ferrero (8secondo WSJ) comprende anche l’assunzione di circa 570 milioni di debito netto, portando il valore complessivo dell’operazione a circa 3 miliardi. Un segnale forte non solo per il settore, ma anche per il posizionamento internazionale del gruppo italiano, che si dimostra sempre più attore protagonista nella mappa globale dell’alimentare.

Insomma, dopo Nutella e Kinder, Ferrero si prepara a conquistare anche la colazione americana. Con o senza latte.

Più inquinamento con i tappi attaccati alle bottiglie! L’UE sotto accusa...

Una delle normative più inutili e demagogiche della storia, quella dei tappi attaccati alle bottiglie di plastica, si sta trasformando in un boomerang e l'accusa arriva da uno dei paesi simbolo dell'ambientalismo europeo: la Svezia.

Secondo i dati raccolti dalla fondazione Keep Sweden Tidy, il numero di tappi ritrovati sulle spiagge della costa occidentale svedese è triplicato in un solo anno, passando da 46 a 144 ogni 100 metri di litorale. E proprio nel 2024 è entrato in vigore in tutta Europa l’obbligo dei “tethered caps”, i tappi vincolati, previsto dalla Direttiva 2019/904 sui prodotti in plastica monouso.

L’aumento anomalo ha spinto un gruppo di europarlamentari svedesi del gruppo ECR a presentare un’interrogazione urgente alla Commissione Europea. Secondo molti volontari ambientali, i cittadini – infastiditi dalla difficoltà d’uso dei nuovi tappi – li strapperebbero apposta e li abbandonerebbero nell’ambiente, rendendo quindi inutile e controproducente l’intero impianto normativo.

I firmatari chiedono ora alla Commissione se intende fare marcia indietro, abolire o rivedere questa imposizione, che rischia di avere un impatto ambientale peggiore rispetto al sistema precedente...

Giovedì 10 Luglio 2025

Venditalia: il futuro del vending a Rimini dal 6 all'8 maggio 2026

Venditalia, l’evento di riferimento per il mondo della distribuzione automatica, annuncia ufficialmente le date della prossima edizione: dal 6 all’ 8 maggio 2026. Per la prima volta, la manifestazione si svolgerà nel Quartiere Fieristico di Rimini: qui si lavorerà a un hub dove il futuro del vending prende forma.

Con oltre 19 miliardi di euro di fatturato annuo, 34 miliardi di consumazioni, 4,5 milioni di vending machine installate in Europa, più di 10.000 aziende attive e 110.000 posti di lavoro, il settore della distribuzione automatica rappresenta una filiera ad alto impatto economico, protagonista della transizione digitale e dei nuovi modelli di consumo automatico.

L’edizione del 2026 segna anche l’inizio della collaborazione tra CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, che ha fondato la manifestazione nel 1998, e Italian Exhibition Group (IEG), uno dei principali player fieristici in Europa. Una sinergia che unisce la specializzazione e l’autorevolezza di CONFIDA nel settore vending e la forza organizzativa del network globale di IEG.

Venditalia 2026 metterà a disposizione del settore del vending otto padiglioni espositivi completamente riorganizzati, maggiore accessibilità, ampia ricettività alberghiera e costi più competitivi, vantaggi fondamentali per favorire la partecipazione di aziende italiane ed estere.

Il nuovo appuntamento fieristico proporrà un’offerta espositiva ancora più ampia e diversificata, con espositori italiani e internazionali pronti a presentare in anteprima prodotti innovativi, tecnologie all’avanguardia e soluzioni che stanno ridisegnando il futuro del vending.
Il programma sarà arricchito da dibattiti, incontri tematici, workshop e momenti di approfondimento dedicati ai trend globali e alle nuove esigenze del mercato, per offrire ai visitatori un’esperienza completa, dinamica e proiettata verso il futuro.

Venditalia 2026 sarà il punto di riferimento per tutte le imprese della filiera del vending e non solo per conoscere da vicino l’evoluzione della distribuzione automatica e partecipare attivamente alla sua trasformazione.

Innovazione, eccellenza made in Italy e business si incontreranno dunque a Venditalia in Fiera a Rimini, dal 6 all’8 maggio 2026.

Confida porta sul tavolo del MIMIT le problematiche della Transizione 5.0

Segnale politico importante per il settore del vending: il sottosegretario Massimo Bitonci ha incontrato al MIMIT una delegazione di Confida guidata dal presidente Massimo Trapletti e dal direttore Michele Adt. Un confronto definito “utile e costruttivo” sui temi di maggiore attualità per il comparto, che Bitonci ha voluto sottolineare anche pubblicamente con un post su LinkedIn.

“La distribuzione automatica rappresenta un settore in continua evoluzione – ha scritto – capace di coniugare innovazione, presenza sul territorio e nuovi modelli di consumo”. Il sottosegretario ha ribadito che si tratta di una realtà importante, radicata nel tessuto produttivo italiano, con oltre 830.000 macchine installate e migliaia di imprese coinvolte in tutta Italia.

Tra i temi affrontati durante l’incontro c’è stato anche il tentativo di chiarire le specificità del vending e la reale possibilità di accesso agli incentivi previsti dal piano Transizione 5.0, un’opportunità che potrebbe incidere in modo significativo sull’ammodernamento tecnologico del parco macchine e sulla digitalizzazione delle imprese del settore.

In un momento in cui il settore è chiamato ad affrontare sfide normative e tecnologiche sempre più complesse, è confortante avere un segnale di apertura e di riconoscimento istituzionale per il ruolo della distribuzione automatica nel sistema distributivo nazionale.

Mercoledì 9 Luglio 2025

Arriva il Prime Day Amazon e fioccano le offerte sulle capsule

Gli operatori dell’OCS si erano illusi che, con il poderoso aumento dei prezzi del caffè nei primi mesi del 2025 e la tazzina al bar sopra 1,20 euro di media in tutta Italia, si potesse finalmente gestire un prezzo dignitoso anche nell’OCS. Ma come ogni anno, l’illusione viene spazzata via dal Prime Day di Amazon.

Su moltissimi formati e con marchi primari, tornano infatti le offerte sotto i 20 centesimi a capsula. Dall’8 all’11 luglio è facile imbattersi in proposte a 17, 18 o 19 centesimi, un passo indietro netto che non fa presagire nulla di buono.

Nel 2024 il vending italiano ha perso 40.093.802 consumazioni di caffè in grani e 16.329.802 di caffè porzionato, per un totale di oltre 56 milioni di battute in meno. Numeri così non si spiegano solo con una contrazione dei consumi: a incidere pesantemente è anche la diffusione, in moltissimi uffici, di piccoli sistemi espresso privati, quasi sempre abusivi e non previsti nei contratti vending.

Di fronte a questi numeri, è fondamentale non riconoscere alcun ristorno alle locazioni dove sono presenti questi sistemi. Se l’azienda ci perde dei soldi, allora sì che si preoccupa davvero di contrastare questa brutta abitudine. Altrimenti, non muove un dito.

Tuttocapsule acquisisce Suavis e amplia la gamma solubile

Tuttocapsule continua a espandersi e firma un’importante acquisizione strategica nel settore delle bevande solubili. A partire dal 1° luglio 2025, la società P&C S.p.A. ha acquisito la maggioranza di Diffusion Food S.r.l., l’azienda piemontese che produce e distribuisce le specialità a marchio Suavis.

Attiva dal 2009 e con sede a Poirino, Suavis si è distinta negli anni per una linea di prodotti ad alta qualità che include cioccolate, caffè aromatizzati, orzo, tè e infusi, con una forte presenza nel canale HO.RE.CA. L’operazione rafforza il posizionamento di Tuttocapsule, che potrà così ampliare la propria offerta anche in ambito dolciario e solubile, in linea con la crescente attenzione alla varietà e alla qualità nei consumi fuori casa.

L’ingresso di Suavis nel perimetro di P&C – gruppo che già comprende la torrefazione Ialty e una rete di oltre 300 punti vendita in Italia e all’estero – apre nuove prospettive di sviluppo all’interno dei propri store. Il commento dell’amministratore delegato Vincenzo Pagliero conferma questa visione: l’acquisizione nasce per "ampliare la proposta di consumo all’interno dei nostri punti vendita", valorizzando il patrimonio artigianale e l’eccellenza del territorio.

Grazie anche alla possibilità di sviluppare nuovi prodotti monodose, l’integrazione con Suavis rappresenta un’ulteriore tappa nella strategia di crescita del marchio, che punta sempre più a diventare protagonista dell’esperienza caffè e bevande a 360 gradi.

Martedì 8 Luglio 2025

Crik Crok in crisi: stabilimento fermo, stipendi bloccati e futuro incerto...

La fabbrica Crik Crok di Pomezia è ferma da settimane, la produzione ridotta al minimo, e oltre 100 lavoratori sono senza stipendio e senza cassa integrazione. Una situazione drammatica, che rischia di concludersi con la chiusura definitiva dello storico marchio italiano delle patatine.

L’azienda ha depositato al Tribunale di Velletri un nuovo piano di concordato preventivo, il secondo in dieci anni, per evitare il fallimento e tentare di trovare un acquirente. Secondo indiscrezioni rilanciate da diverse testate, sarebbe già stato avviato un dialogo con un importante gruppo alimentare, ma al momento non ci sono conferme ufficiali. L’unico fatto certo è che le linee di produzione sono ferme, i lavoratori senza reddito e la tensione è ormai altissima.

I sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil parlano apertamente di emergenza sociale sul territorio, chiedono l’immediato pagamento della cassa integrazione e degli stipendi arretrati, e accusano l’azienda di trascinare da anni una crisi mai davvero affrontata.

La realtà è che iIl mercato è sempre più aggressivo, i margini si sono erosi e senza investimenti veri in tecnologia non si sopravvive. E a reggere l’urto, ormai, sono rimasti in pochi.

Assegnato l trofeo al merito professionale del miglior ARD di Francia 2025

Aurélien PETIT (Émilie's/Distriplus) è stato insignito del Trofeo al Merito Professionale, nell'ambito del Concorso per il Miglior ARD di Francia, organizzato da NAVSA durante il Vending Show.

Questo trofeo attesta le particolari capacità e qualità professionali che ha dimostrato durante la competizione.

I vincitori di questa competizione parteciperanno al Concorso Nazionale delle Competenze (WorldSkills France) il 16, 17 e 18 ottobre a Marsiglia (Parc CHANOT), dove NAVSA metterà in evidenza le professioni del D.A.

Lunedì 7 Luglio 2025

Video > Quando sollevi 80 kg... e la 626 muta!

La performance è da primato, ma attenzione: come nei match di wrestling, anche in questo caso è giusto dirlo…
"Non provateci a casa (né in magazzino)!"

P.S.
Sappiamo bene che la 626 è stata abrogata, ma se avessimo scritto: "e l’articolo 168 del D.Lgs. 81/2008 muto!" lo avrebbero capito solo gli RSPP.

Caffè Vergnano è Official Coffee dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026

Caffè Vergnano è il Caffè Ufficiale di Milano Cortina 2026, grazie all’accordo di distribuzione con Coca-Cola HBC e al supporto di Coca-Cola ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.A partire dal 6 febbraio 2026 e per tutta la durata dell'evento, le miscele di Caffè Vergnano saranno servite in tutte le sedi olimpiche e paralimpiche, consentendo ad atleti, staff e spettatori di gustare l'autentica esperienza del caffè italiano.

La partecipazione di Caffè Vergnano come Official Coffee a Milano Cortina 2026 è una celebrazione dei valori condivisi che uniscono l’azienda allo spirito olimpico. Alla base di questo accordo, c’è la condivisione di valori come impegno, onestà e passione che da oltre 140 anni guidano la realtà torinese. Inoltre, il forte legame con il territorio italiano è un elemento distintivo che accomuna Caffè Vergnano ai Giochi di Milano Cortina 2026. L'evento rappresenta una vetrina globale per l'Italia, e Caffè Vergnano, profondamente radicata nella cultura del Made in Italy, ha saputo negli anni portare la tradizione dell'espresso italiano ben oltre i confini nazionali, affermandosi come simbolo di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo.

Carolina Vergnano, CEO di Caffè Vergnano, commenta così: "Siamo entusiasti di entrare a fare parte di un evento così ricco di valori: vedere il nostro marchio in un contesto così prestigioso rappresenta un traguardo straordinario.
Questa partecipazione è una pietra miliare che ci permette di entrare in una storia dalle radici antiche e rappresenta un'incredibile opportunità per condividere i principi che, da cinque generazioni, guidano il nostro lavoro quotidiano.
Crediamo che lo sport sia una fonte d'ispirazione per molti aspetti della nostra attività: l'impegno, la determinazione e la costanza nel perseguire i propri sogni con passione. Sono gli stessi valori che ci hanno permesso di crescere e innovare, mantenendo salda la nostra identità. Dal 1882, la nostra missione è portare l'espresso italiano nel mondo.
Durante Milano Cortina 2026, sarà il mondo a essere in Italia e noi saremo pronti a offrire il miglior espresso a un pubblico internazionale, questa volta a casa nostra."

Venerdì 4 Luglio 2025

JDE Peet’s punta a 500 milioni di risparmi. Che fine faranno Hag e Splendid?

Il gruppo JDE Peet’s ha annunciato una radicale riorganizzazione della propria strategia globale, con l’obiettivo di ottenere 500 milioni di euro di risparmi netti e rilanciare la crescita puntando su un numero ristretto di marchi considerati strategici. Il nuovo piano, presentato ufficialmente ad Amsterdam in occasione del Capital Markets Day, prende il nome di “Reignite the Amazing” e si fonda su tre “big bets”: Peet’s, L’OR e Jacobs, affiancati da un cluster selezionato di dieci etichette locali iconiche.

Nel piano non viene però specificato quali siano queste dieci marche locali, e per il mercato italiano resta aperta una domanda fondamentale: che ne sarà dei marchi Hag e Splendid? Si tratta dei due brand nel portafoglio JDE Peet’s dal 2015, molto noti in Italia perché fino al 2018 venivano prodotti dalla torrefazione di Andezeno (TO). In particolare il marchio HAG è tuttora presente nel canale vending.

L’azienda ha chiarito che tutti i marchi che non rientrano tra le priorità verranno razionalizzati, ridotti o dismessi. Questo potrebbe significare una semplificazione dell’offerta, meno linee a scaffale e un maggiore investimento sui brand principali. In parallelo, la riorganizzazione prevede una struttura più snella, tagli alla complessità di gamma e una riallocazione dei capitali verso marketing e sviluppo. La metà dei risparmi ottenuti verrà infatti reinvestita per sostenere i marchi selezionati, con l’obiettivo di aumentarne la marginalità e l’appeal nei mercati chiave.

Al momento non è possibile sapere se Hag e Splendid rientreranno nel perimetro dei brand strategici o se saranno oggetto di un progressivo disimpegno. Guarderemo con attenzione agli sviluppi...

FLO Group: Alpha premiato al Vending Show 2025 di Parigi

Negli scorsi giorni FLO ha partecipato a Vending Show 2025, il Salone dedicato alla distribuzione automatica organizzata da NAVSA che ha ospitato i principali attori del vending francese ed europeo dal 25 al 27 giugno presso i padiglioni di Parigi Porte de Versaille.

La manifestazione per l’azienda di Fontanellato è culminata con una grande soddisfazione: la linea Alpha® si è aggiudicata il primo premio del Trofeo Vending Show nella categoria “Altri prodotti, materiali o servizi associati”.

Alpha® è la prima gamma di piatti, bicchieri, posate e contenitori Plastic free realizzata con un innovativo materiale di origine naturale.

Il Trofeo Vending Show rappresenta una conferma importante per una soluzione che coniuga sostenibilità, performance e praticità, grazie alla tecnologia in cartoncino accoppiato a Qwarzo®, già apprezzata da operatori e professionisti del settore.

Giovedì 3 Luglio 2025

Andrea Zocchi nuovo CEO di Caffitaly. Completata la ristrutturazione finanziaria

Caffitaly ha ufficialmente completato il processo di ristrutturazione finanziaria e ricapitalizzazione avviato nel 2023 con i propri creditori, ponendo le basi per una nuova fase di crescita. Il piano è stato depositato per l’omologazione al Tribunale di Bologna e prevede il rafforzamento patrimoniale della società e la riorganizzazione del debito bancario. Secondo quanto comunicato dall’azienda, l’obiettivo è ora focalizzarsi sull’esecuzione del piano strategico, sull’innovazione e su una crescita sostenibile di lungo periodo.

Il nuovo assetto prevede anche un passaggio chiave alla guida operativa del gruppo: Andrea Zocchi è il nuovo amministratore delegato. Già CFO e COO di Caffitaly dall’inizio del 2024, Zocchi subentra a Massimiliano Pogliani, che aveva assunto la guida della società per pilotare il turnaround in una fase particolarmente complessa. Il cambio è avvenuto all’insegna della continuità, come precisa la nota ufficiale, sottolineando che Zocchi ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo del piano strategico e nella realizzazione delle prime iniziative chiave, soprattutto in ambito finanziario e operativo.

Il nuovo CEO avrà il compito di guidare la fase esecutiva del rilancio, che punta a consolidare la posizione di Caffitaly nei mercati internazionali, rafforzando l’innovazione di prodotto e le relazioni con gli stakeholder. L’azienda, storicamente attiva nella produzione di capsule e macchine da caffè, sembra ora voler accelerare con decisione anche sul fronte industriale, dopo aver chiuso una complessa fase di ristrutturazione.

La nomina di Zocchi segna quindi un punto di svolta operativo e manageriale, con l’obiettivo dichiarato di rendere il gruppo più solido, reattivo e competitivo.

Consumi vending: lo studio di settore 2024 disponibile per gli associati Confida

E' finalmente online (solo per associati Confida) lo Studio sul settore della distribuzione automatica in Italia, dati 2024 realizzato per il primo anno da Jakala. Le imprese associate possono scaricare la versione integrale del documento sul sito di Confida dopo avere inserito le credenziali per accedere all’area riservata.

Dallo Studio emerge che il 2024 si è confermato un anno di sfide per la distribuzione automatica: il fatturato del comparto si attesta a circa 1,6 miliardi di euro (-1,62%), le consumazioni scendono a 3,8 miliardi (-3,74%) e cala anche il parco macchine (808.631 distributori sul territorio, -2,71%).

Il calo riguarda tutte le tipologie di prodotti: dalle bevande calde (-3,09%) a quelle fredde (-5,03%), dagli snack (-4,68%) ai gelati (-34,84%). Tra le bevande calde, anche il caffè, re delle consumazioni alle vending machine, nel 2024 ha subito una frenata (-2,93%) figlia della ripresa dello smart working e dell’aumento della cassa integrazione, che hanno ridotto il numero di lavoratori nelle imprese e quindi le consumazioni.

Stabile il mercato dell’OCS (Office Coffee Service: il caffè e le altre bevande calde in capsule e cialde) che nel 2024 supera i 401 milioni di fatturato (+0,96%) e registra oltre 1,11 miliardi di consumazioni (+0,86%).

Il giro d’affari totale del comparto è quindi pari a 1,9 miliardi di euro e oltre 4,9 miliardi di consumazioni.

Mercoledì 2 Luglio 2025

Barry Callebaut chiude a Verbania: l’ultima giornata di cioccolato

La data era scritta da mesi, ma viverla è stato tutt’altro. La mattina del 30 giugno 2025 ha chiuso definitivamente lo storico stabilimento Barry Callebaut di Verbania Intra. Un sito produttivo con oltre un secolo di storia – nato come impianto Nestlé – che ha vissuto il suo ultimo giorno tra lacrime, abbracci e silenzi pesanti.

E dire che il 2024 era stato l’anno dei record, con circa 67.000 tonnellate di cioccolato lavorate. Ma non è bastato. La multinazionale svizzera ha confermato la chiusura per motivi logistici e legati all’impossibilità di espandere lo stabilimento. Nessun problema produttivo, solo una scelta industriale.

Dei circa 100 lavoratori inizialmente coinvolti (incluso l’indotto), una quarantina è già stata ricollocata altrove, anche fuori provincia o oltreconfine. I 57 operai ancora in forza saranno coperti da cassa integrazione straordinaria a partire dal 1° agosto 2025 fino al 31 marzo 2026. Da luglio resteranno sul sito solo pochi manutentori incaricati dello smantellamento.

L’ultima assemblea è stata definita “commovente e senza parole” dai sindacati. Le immagini pubblicate da molti media locali parlano da sole: lavoratori che si abbracciano all’uscita, alcuni ancora con le tute addosso. La Fai-Cisl ha denunciato il silenzio delle istituzioni, sottolineando come i dipendenti abbiano garantito la produzione fino all’ultimo giorno. “Abbiamo perso tutti”, è il commento più ricorrente tra i delegati.

Il fronte politico si è diviso. Il Partito Democratico ha criticato duramente la Regione Piemonte e l’assessora al lavoro Elena Chiorino, accusandoli di essersi limitati a “parole al vento”. L’assessora ha replicato parlando di “lavoro silenzioso” su ricollocazione e reindustrializzazione. Il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, ha ricordato che la chiusura era già definita nei tavoli di crisi, ma ha ribadito la volontà del Comune di restare vicino ai lavoratori.

Si chiude così un pezzo di storia dolciaria italiana.

General Vending adotta la tecnologia Webfleet per aumentare la produttività

Un cambiamento importante, con effetti tangibili sull’operatività quotidiana. General Vending ha adottato la piattaforma Webfleet, la soluzione di gestione delle flotte di Bridgestone, per migliorare il coordinamento tra logistica, operatori e magazzino. Il risultato è stato un deciso incremento dell’efficienza e della puntualità delle consegne.

Il sistema precedente, basato su fogli di calcolo condivisi, comportava criticità evidenti: comunicazioni frammentate, difficoltà negli aggiornamenti e un costante bisogno di intervento manuale. Webfleet ha permesso di digitalizzare la gestione degli ordini, migliorando l’organizzazione e riducendo i margini di errore.

Uno dei risultati più significativi è stato il drastico calo del tempo impiegato al telefono: da circa due ore al giorno a meno di venti minuti. Anche la puntualità nelle consegne ha registrato un miglioramento del 20%, grazie al monitoraggio in tempo reale e alla possibilità di modificare e aggiornare i giri anche mentre i veicoli sono già in strada.

Il clima aziendale ne ha tratto beneficio: meno stress operativo, meno comunicazioni ridondanti e maggiore autonomia per gli addetti alla logistica. Come sottolinea Fabio Francesco Conese, Responsabile Logistica di General Vending, “tutti possono vedere dove si trova un veicolo, cosa sta facendo e con quale tempistica. È cambiato completamente il modo di comunicare”.

Una testimonianza concreta di come la digitalizzazione possa semplificare le attività quotidiane e potenziare le performance anche nel mondo della distribuzione automatica.

Martedì 1 Luglio 2025

Confindustria Brindisi dedica la Sala di Presidenza a Ivan Tanzariello

Sono già passati più di sei mesi dalla prematura scomparsa di Ivan Tanzariello, imprenditore molto conosciuto nel vending per le sue esperienza in Elivend, Liomatic e Medibreak. Un lutto che ha segnato molto profondamente tutta la nostra comunità.

Perciò siamo stati particolarmente toccati dalla cerimonia densa di significato che è stata appena celebrata presso la sede di Confindustria Brindisi, dove la Sala di Presidenza è stata a lui intitolata.

Alla cerimonia hanno partecipato autorità locali, imprenditori, colleghi e amici. Tutti uniti nel tratteggiare il profilo di un uomo che ha lasciato un’eredità fatta di valori e impegno autentico. L’intitolazione non è un semplice gesto formale, ma la volontà di fissare un esempio. La Sala di Presidenza Ivan Tanzariello diventa così un luogo simbolico, uno spazio che custodisce memoria e trasmette ispirazione.



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