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Lunedì 15 Luglio 2024

Serviranno ben 8 documenti per ottenere il credito d'imposta per gli Incentivi 5.0

Il vending è in attesa di conoscere nel dettaglio le disposizioni del Piano Transizione 5.0, erede del vecchio iperammontamento e dei successivi incentivi 4.0.

Il decreto attuativo, ora in esame presso la Corte dei conti, stabilisce le procedure per ottenere il credito d'imposta per progetti di innovazione con risparmi energetici significativi. Le regole saranno operative entro la metà di agosto, consentendo alle imprese di presentare la documentazione necessaria tramite la piattaforma Transizione 5.0. Gli incentivi, con un tetto di spesa di 6,3 miliardi di euro, prevedono un'aliquota massima del 45% e si applicano a tutte le imprese residenti in Italia. Il processo però richiede ben otto documenti, tra cui attestazioni e certificazioni energetiche, per garantire la trasparenza e l'efficacia degli investimenti.

Le aziende interessate agli incentivi devono inviare una comunicazione preventiva contenente le informazioni sul progetto e una certificazione ex ante sugli obiettivi di risparmio energetico. Dopo le verifiche del Gse, questo comunicherà entro cinque giorni l'importo del credito d'imposta. Successivamente, entro 30 giorni, l'impresa deve presentare una comunicazione intermedia sugli investimenti, dimostrando che almeno il 20% dell'importo è stato speso. Il Gse, entro ulteriori cinque giorni, comunicherà l'esito delle verifiche e, se necessario, rideterminerà il bonus.

La maggior parte della documentazione sarà richiesta a progetto ultimato. Entro il 28 febbraio 2026, l'impresa deve trasmettere una comunicazione finale con attestazioni sul rispetto degli obblighi del Pnrr, una certificazione ex post sui risultati conseguiti, una perizia sull'interconnessione dei beni strumentali e una certificazione contabile sulle spese sostenute. Complessivamente, si tratta quindi di otto documenti tra comunicazioni, attestazioni e perizie...

Il premio “Vending Sostenibile 2024 – Cresco Award” ricerca candidati

Al via la nuova edizione di “Cresco Award Città Sostenibili”, il contest promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con ANCI per premiare i migliori progetti di sviluppo sostenibile dei Comuni, in linea con gli Obiettivi definiti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030.

All’interno di Cresco Award, CONFIDA promuove il premio “Vending Sostenibile”: un riconoscimento al Comune italiano che ha ideato e realizzato il migliore progetto di sviluppo sostenibile applicato al mondo dei distributori automatici.

L’obiettivo del premio è promuovere le iniziative pubbliche capaci di valorizzare gli aspetti ambientali, sociali ed economici della distribuzione automatica, settore che sta investendo da tempo su risparmio energetico, riciclo e raccolta differenziata, efficienza di logistica e distribuzione, educazione a comportamenti e stili di vita più consapevoli e inclusione sociale.

La partecipazione a Cresco Award è gratuita e aperta a Comuni, Città Metropolitane, Unioni/Raggruppamenti tra Comuni, Comunità Montane. I progetti possono essere in fase di sviluppo o realizzazione, conclusi recentemente o già presentati ma con sviluppi significativi. Le candidature dovranno essere presentate online tramite la Piattaforma Idea360 entro il 30 settembre 2024.

La premiazione è prevista a novembre 2024 in concomitanza dell’Assemblea nazionale dell’ANCI che quest’anno si terrà a Torino.

I vincitori degli ultimi anni sono stati:

2023: Comune di Valsolda (CO) per la realizzazione di un negozio automatico h24 contro la desertificazione commerciale
2020: Comune di Ragusa per l’implementazione del progetto “RiVending” nel Comune
2019: Comune di Parma per l’implementazione del progetto “RiVending” nel Comune
2018: Comune di Latronico (PZ) per il progetto di reverse vending “La banca del riciclo”
2017: Comune di Conegliano Veneto (TV) con il progetto “Bar solidale per un territorio sostenibile”

Venerdì 12 Luglio 2024

Dalla macchinetta al vending. Massimo Trapletti su Economy Magazine

Economy Magazine è un apprezzato strumento al servizio delle imprese, una piattaforma di informazione specialistica che indaga a fondo “l’economia che cambia” per raccontarla alla classe dirigente, ai manager, agli startupper, a chi vuol fare impresa.

Sulla rivista è appena uscito un articolo sul vending in cui Massimo Trapletti, presidente di Confida, sottolinea come il settore giochi un ruolo fondamentale nell’economia italiana, garantendo idratazione e ristoro a 25 milioni di italiani. I distributori sono presenti in vari luoghi come scuole, uffici, fabbriche, luoghi di transito, e ospedali, integrando il tessuto sociale ed economico.

La tecnologia italiana ha spinto anche l’esportazione con il 70% delle macchine vendute all'estero. Il settore ha risentito della pandemia ma ha saputo adattarsi, con un aumento della digitalizzazione e nuovi prodotti a disposizione. Nel 2023, sono stati venduti 32.382 distributori automatici, generando un fatturato di 126 milioni di euro.

San Benedetto Succoso Zero trionfa ai Brands Award 2024

San Benedetto Succoso Zero conquista, per il secondo anno consecutivo, il Brands Award affermandosi come il miglior prodotto nella categoria Bevande Analcoliche e ottiene inoltre il primo posto come TOP BRAND trasversalmente a tutte le categorie in concorso. Entrambi i riconoscimenti sono legati al perimetro “Prodotti Esistenti”. Il trionfo di San Benedetto è un chiaro riconoscimento della propria leadership nel settore e della sua capacità di rispondere alle esigenze dei consumatori con prodotti di alta qualità e dal gusto eccezionale.

Brands Award è l’unica iniziativa che premia le migliori “performance” annue di marca nei beni di largo consumo attraverso criteri oggettivi e riscontrabili che coinvolgono i consumatori e il retail moderno. I criteri di selezione delle marche sono oggettivi (dati di vendita Circana) e i prodotti in nomination vengono sottoposti ad altri due livelli di giudizio: consumatori e giuria di buyer/category/direttori acquisti della GDO.

A conquistare il parere dei giudici è stato proprio il carattere innovativo di Succoso Zero, nel formato da 0,40L, che per primo è riuscito ad intercettare il trend zero zuccheri e il favore dei consumatori.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questi prestigiosi riconoscimenti ai Brands Award 2024 che rappresentano un'importante conferma del nostro impegno costante verso l'innovazione e la qualità. San Benedetto Succoso Zero è il risultato di un lavoro di squadra eccezionale, che ha saputo rispondere alle esigenze dei consumatori con un prodotto, gustoso e unico nel suo genere”. – dichiara Vincenzo Tundo Direttore Commerciale e Marketing Italia Acqua Minerale San Benedetto

Giovedì 11 Luglio 2024

La Svizzera rifiuta i tappi attaccati alle bottiglie. Sono inutili e fastidiosi

Nella Comunità Europea, ostaggio di normative concepite nel periodo in cui andava di moda mostrarsi ambientalisti, il tappo attaccato alle bottiglie è ormai legge in tutti gli Stati membri.

Ma nella civilissima Svizzera non ci pensano minimamente a seguire la norma. I produttori locali definiscono questa soluzione solo fastidiosa per i consumatori e totalmente inutile, perche la raccolta e il riciclo della plastica di bottiglie e tappi funziona benissimo anche senza questo accorgimento (cosa che succede anche in Italia, un Paese virtuoso nel riciclo del PET).

Quindi tutte le bottiglie destinate al mercato interno resteranno con i tappi tradizionali, solo quelle destinate all'esportazione saranno modificate con le norme europee...

Fa sempre piacere vedere qualcuno che usa il semplice buon senso...

Mercoledì 10 Luglio 2024

Caffè vending a 8 euro al chilo? Nuovo record storico per i futures di Robusta

Brutte notizie sul fronte caffè. Sembrava che la situazione fosse un po' migliorata con gli analisti prudentemente ottimisti quantomeno su una stabilità del prezzo, ma evidentemente si sbagliavano. Dopo giorni di aumenti consecutivi, ad inizio settimana i futures del robusta hanno raggiunto un nuovo massimo storico.

Solo lunedì il contratto con scadenza a settembre a Londra è salito di 163 dollari a tonnellata, volando a un nuovo record di 4.348 dollari. Questa volta il motivo pare essere identificato nelle le preoccupazioni per l’andamento dell’annata 2024/25 in Brasile e Vietnam... Ma ce n'è sempre una.

Se poi si aggiunge la perdita di peso del caffè torrefatto in una percentuale compresa tra il 15 e il 20%, il costo dei differenziali delle varie provenienze, il trasporto, il packaging, ecc. ecc. il costo del caffè al chilo ha già superato i 7 euro. Non ci stupisce quindi ricevere messaggi da piccoli gestori (in Area Risposte di oggi) che si trovano increduli con offerte di caffè a 8 euro al chilo.

Ma perché al posto di lamentarsi continuamente degli aumenti dei costi, che ormai sono sicuri come la morte e le tasse, non iniziamo un percorso virtuoso di valorizzazione del settore, con prezzi adeguati e margini interessanti? Se il costo del caffè è raddoppiato in pochi anni, non sarebbe il caso di fare un congruo aumento dei prezzi di vendita?

Martedì 9 Luglio 2024

Metti la moneta e prendi la mira... Tornano i distributori di munizioni negli USA

Non è la prima volta che parliamo di distributori automatici di munizioni negli States, principale mercato delle armi al mondo, ma ora la diffusione inizia ad essere più capillari e realizzata con l'aiuto di un software di intelligenza artificiale.

Per superare l'oggetivo problema di identificare chi acquista le munizioni e se ne ha i requisiti legali (età e fedina penale) il distributore automatico si fa infatti aiutare dall'AI, come si può vedere in questo video...

Onestamente la tipologia di distributore è davvero assurda per la nostra mentalità, ma abbiamo deciso di pubblicare la notizia non tanto come curiosità estiva, ma perché un riconoscimento dell'età davvero efficace poterbbe essere importante anche per il vending italiano.

Utilizzare l'intelligenza artificiale per discriminare l'età dei consumatori potrebbe valerne la pena...

Escono le prime intercettazioni e si aggrava la posizione dei Fabbro

L'Agenzia si stampa AGI ha publicato un'intercettazione del 9 febbraio 2023 di una dipendente del gruppo Fabbro che al telefono con la madre si sfoga in maniera durissima nei confronti dei fratelli: "Sono dei delinquenti, li voglio morti. Ho tremila nomi da fare in Procura. Buttano via la chiave, se vado io".

A dirlo è l'impiegata del gruppo Fabbro che comprò le borse Louis Vuitton destinate al Generale dei carabinieri (ora sospeso) Oreste Liporace 'ricompensato', secondo l'ipotesi dell'accusa, per avere agevolato l'azienda nella conquista di un appalto per le pulizie della Scuola del'Arma.

La telefonata è agli atti dell'inchiesta milanese e la donna è stata sentita durante le indagini illustrando il suo ruolo nell'acquisto delle borse:  "William Fabbro chiese a me e mia sorella nel dicembre del 2019 di andare a comprare uno zainetto, una borsa piccola, una borsa più grande e un borsone. In quella stessa occasione, ci diede circa 3mila euro. L'autista di Fabbro ci ha accompagnato ad acquistare le borse. Ho immediatamente capito che il destinatario sarebbe stato il generale Liporace e immaginato che gli articoli fossero per la moglie e le figlie".
 

Lunedì 8 Luglio 2024

Selecta Italia promuove l'inclusività nell'ambiente di lavoro

Selecta Italia ha organizzato un workshop interattivo in onore del Pride Month, concentrandosi su temi LGBTQ+ e promuovendo l'inclusività nell'ambiente di lavoro. L'iniziativa, presentata nel profilo Linkedin del Gruppo, ha avuto un feedback molto positivo con oltre 150 partecipanti.

Giovanni Crocco (nuovo responsabile delle Risorse umane) ha tenuto un discorso inspirational, sottolineando l'importanza di un impegno costante nel promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e diversificato, fortificando il senso di appartenenza per tutti.

Il formato del workshop è stato progettato per essere altamente interattivo, utilizzando Poll Everywhere per facilitare domande e feedback in tempo reale.

Arriva il lavoro estivo dei sogni: assaggiatore  di Maxibon!

In cerca del lavoro perfetto? Maxibon e InfoJobs offrono una singolare opportunità: diventare "Assaggiatore/Assaggiatrice di Maxibon" per un giorno con una retribuzione di 1.000 euro.

A partire dal 2 luglio, è infatti possibile candidarsi su InfoJobs per questa avventura unica che si svolgerà il 31 luglio, in occasione del 35º compleanno di Maxibon, in una location esclusiva.

“Maxibon si caratterizza per la sua irriverenza ed il suo stile fuori dagli schemi, ed è il marchio perfetto per sfatare il mito che il lavoro perfetto non esiste. Diventare assaggiatore o assaggiatrice di Maxibon per un giorno è un'occasione unica per scoprire cosa lo rende diverso dagli altri sandwich gelato”, ha dichiarato Simona Mantovani, Brand Manager di Maxibon.

Per presentare la propria candidatura su InfoJobs, la nota piattaforma digitale che dà supporto alle aziende nel processo di ricerca e selezione del personale, basterà soddisfare i seguenti requisiti: essere una persona divertente, autentica, curiosa, appassionata dei social media e, soprattutto, dei gelati Maxibon.

Venerdì 5 Luglio 2024

Le chat dei fratelli Fabbro portano all’arresto di un Generale dei Carabinieri

Il generale dei carabinieri Oreste Liporace è stato arrestato per corruzione grazie alle chat trovate sui telefoni sequestrati nel maggio 2022 ai fratelli Massimiliano e William Fabbro, due coindagati imprenditori aggiudicatisi nel 2019 (e poi con nove proroghe per il Covid) un appalto per una Scuola carabinieri.

I due fratelli, a capo di un gruppo da 130 milioni di fatturato operante nella ristorazione collettiva (e marginalmente anche nel vending), erano stati arrestati il 3 maggio 2022 per appalti di mense in Comuni dell’hinterland milanese nell’inchiesta poi patteggiata con i pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi a 1 anno e 10 mesi in forza del loro contributo a quell’indagine.

Chat, interrogatori, audizioni di testimoni ed esame di false fatturazioni hanno consentito agli inquirenti di mettere in correlazione l’appalto della Scuola carabinieri con quattro tipi di tangenti pagate dagli imprenditori Fabbro al generale Liporace: 22.000 euro mascherati sotto forma di canoni pagati dall’azienda dei Fabbro per l’affitto di una foresteria in periferia a Roma di proprietà di una società della sorella del generale, borse di Louis Vuitton regalate al generale in tre occasioni per complessivi 11.300 euro, alcuni biglietti per partite di calcio allo Stadio Olimpico a Roma e un biglietto per uno spettacolo al Teatro alla Scala di Milano, e la messa a disposizione di un servizio di autonoleggio con conducente per un soggiorno milanese di tre giorni del generale con i suoi familiari.

Un altro imprensitore coinvolto, De Vellis, è invece accusato di turbativa d’asta nell’appalto della Scuola carabinieri per avere aiutato il generale e i Fabbro a trovare altre (fintamente interessate) aziende che potessero comporre la griglia di società invitate dalla stazione appaltante ma che o non presentassero offerte o formulassero offerte di poco peggiori di quella dei Fabbro.

Da quanto emerge dalle numerossissime fonti di stampa uscite in queste ore, I fratelli starebbero collaborando, ammettendo e spiegando con dovizia di particolari nei loro nuovi interrogatori queste altre corruzioni.

Ora la magistratura farà il suo corso e stabilirà responsabilità ed eventuali condanne, quindi è corretto aspettare il suo pronunciamento, ma possiamo almeno dire di essere davvero perplessi? Visto che i Fabbro hanno sempre detto di aver collaborato pienamente alle indagini, possibile che si siano scordati di riferire fatti così gravi e macroscopici presenti tra l’altro nelle chat dei loro cellulari?

Vi terremo informati sugli sviluppi.

CONFIDA, MINERACQUA, UNIONFOOD E UNIONPLAST CHIEDONO UN CONFRONTO SULL’APPLICAZIONE DEI CAM IN REGIONE PIEMONTE

Alla luce della recente approvazione e pubblicazione da parte di Regione Piemonte di un contratto per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione automatica di bevande e alimenti presso il Palazzo della Regione Piemonte, i rappresentanti di CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica, Mineracqua (Federazione Italiana delle Industrie delle Acque Minerali Naturali e delle Acque di Sorgente), Unionfood (Unione Italiana Food) e Unionplast (Unione Nazionale dei trasformatori di plastica italiana) chiedono alla Regione un momento di confronto su quanto specificato nel bando.

In particolare, le quattro associazioni fanno notare come il testo, sotto diversi profili, si discosti da quanto specificato dal decreto nazionale sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) sulla distribuzione automatica. Ad esempio, esso prevede che la “Regione si riservi la facoltà di vietare al Gestore la vendita di acqua confezionata” senza considerare che l’acqua minerale è il secondo prodotto più venduto dalla distribuzione automatica e che il CAM prevede espressamente la presenza dell’acqua minerale purché proveniente da fonti della Regione o ad una distanza massima di 300km. Il bando prevede inoltre l’utilizzo di caffè è in cialde e capsule compostabili: richiesta non solo non prevista dai CAM ma anche contraria al nuovo Regolamento Europeo sugli Imballaggi e Rifiuti da Imballaggio (PPWR) in via di pubblicazione che prevede, all'art 9, solo per le cialde l'obbligo di compostabilità e consente come deroga al comma 2 che solo gli "Stati Membri" e non le Amministrazioni Locali possano estendere la compostabilità anche alle capsule. E ancora, limitando i grassi consentiti negli snack ai soli olio extravergine d’oliva, olio di girasole e burro, il bando non si tiene conto delle indicazioni previste dal Decreto MASE del 17/5/2024 che prevede la possibilità di utilizzare altri oli e grassi purché certificati. E infine il bando prevede che “il Concessionario provvede, senza oneri per la Regione, alla gestione/raccolta e avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti derivanti dalle attività operative relative alle installazioni” senza considerare che il gestore della distribuzione automatica non è un soggetto autorizzato alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Inoltre, tale previsione contrasta con l'art 2.2.3 dei CAM che prevede espressamente che i rifiuti "devono essere conferiti secondo le modalità di conferimento stabilite dal Comune della struttura servita".

In conclusione, discostarsi troppo da quanto stabilito dal testo del decreto nazionale sui CAM, secondo le quattro associazioni, rischia di ledere il principio di sana concorrenza ponendo delle richieste che per alcune imprese, soprattutto di piccole dimensioni, sono difficili da soddisfare oltre a frammentare eccessivamente la domanda e l’offerta del servizio nelle PA italiane con l’effetto di creare incertezza tra gli operatori che a distanza di pochi chilometri e in realtà eterogenee dovrebbero rispondere a richieste diverse tra loro con conseguente aggravio dei costi gestionali e delle risorse umane.

Giovedì 4 Luglio 2024

Bollettino Toscano: Cambio di nome e sede per Caffeus: diventa Almatica

Da qualche giorno Caffeus ha cambiato la sua denominazione e marchio in Almatica e si è trasferita in una nuova sede, più grande e maggiormente adatta alle sfide che dovrà affrontare nei prossimi anni.

Nel 2023 Caffeus ha recuperato quote di mercato superando i ricavi del 2019 e attestandosi quale terza azienda indipendente del settore nella regione di appartenenza ed attività, la Toscana. A livello nazionale è il secondo operatore professionale Nespresso e, pur operando in una sola regione e solo con macchine a capsule, è nelle prime 80 società del settore Vending in Italia con gli oltre 3.600 clienti serviti e 6.000 macchine.

Le dimensioni sono importanti? Boost Inc, è convinta di no...

Boost Inc. si è impegnata a dimostrare che le dimensioni non contano! Il loro Mini Vending si è rilevato un successo per diversi prodotti: cosmetici, pronto soccorso ecc. Compatto ed elegante è un distributore automatico molto intuitivo e facile da usare (VIDEO)

Boost Inc. è un'azienda specializzata in soluzioni retail automatizzate, nata nel 2022 dalla fusione di Boostbar e Aeguana con la missione di migliorare l'efficienza e promuovere la crescita sostenibile per tutta la filiera, integra software cloud e hardware connesso per offrire esperienze utente ottimali.

Mercoledì 3 Luglio 2024

"Desistenza" la nuova parola d'ordine del vending nel pubblico...

In questi giorni, dopo l'esito delle elezioni in Francia, non si parla altro che di desistenza un termine improvvisamente diventato centrale nei quotidiani di tutta Europa. La desistenza è la rinuncia a partecipare, ritirarsi per favorire degli interessi definiti superiori...

Ebbene mai parola è stata più adatta al vending! Oggi un gran numero di appalti pubblici sono tossici per chi partecipa. Spesso c'è ancora il meccanismo della doppia leva (illegittimo), ci sono ristorni fuori controllo a cui da poco si sono aggiunti i CAM che hanno generato una "perversa" creatività degli Enti appaltanti, con richieste operativamente impossibili da rispettare.

Se la desistenza la fa la politica nel più sacro momento democratico: il turno decisivo di un'elezione, perché non lo può fare il vending? Desistere sembra ormai l'unica difesa, a meno che non si azzerino tutti i canoni e la consumazione passi a 1 euro. Allora il cassetto a vista con prodotti bio/equo/no-ogm/vegan/sugarfree, lo possiamo anche mettere.

Oggi i ristorni pesano al sistema vending Italia circa 170 milioni di euro all'anno, il 10% dell'intero fatturato. Un costo immenso che incide profondamente sulla capacità del settore di investire in innovazione. Con l'attuale congiuntura economica fatta di aumenti dei costi e diminuzione progressiva delle consumazioni, i ristorni sono una tassa che nessuno può più permettersi.

Basta pagare per lavorare! In altri ambiti si chiama estorsione. Pochi mesi fa un direttore del personale della bergamasca pretendeva 2.000 euro per assumere un dipendente (clicca qui). Ebbene è stato condannato per estorsione a 3 anni e 10 mesi.

DESISTENZA o c'è l'abisso...

Crollano i consumi fuori casa nel Nord Italia...

Dopo due anni di crescita costante, i consumi fuori casa in Italia stanno subendo un brusco rallentamento. Antonio Portaccio, presidente di Italgrob, la Federazione italiana distributori Ho.Re.Ca. aderente a Confindustria, ha lanciato l’allarme: "Le prime stime relative ai consumi nel mese di giugno fotografano un’Italia spaccata in due. Al Nord i dati sono profondamente negativi, mentre al Sud i consumi stanno tenendo ma con difficoltà".

Le prospettive per i prossimi mesi non sono incoraggianti. La combinazione di inflazione e ridotta capacità di spesa delle famiglie italiane ha creato un contesto difficile. Staremo a vedere se questo trend del fuori casa avrà un impatto significativo non solo nell'Ho.Re.Ca. ma anche nel vending.

Martedì 2 Luglio 2024

Il nuovo Premier in Francia sarà il figlio di un piccolo gestore?

Nel weekend ci sono state le elezioni in Francia con un netto risultato a favore del partito di destra, capitanato da Jordan Bardella, il 28 enne delfino di Marine Le Pen.

Bardella ha chiare origini italiane, la madre è di Torino e il padre Olivier (nato in Francia da genitori italiani) è un piccolo gestore che opera nella periferia a Nord di Parigi, nella cittadina di Montmorency.

Jordan Bardella ha così commentato i risultati del primo turno: "L'esito del voto in Francia rappresenta un verdetto senza appello, se mi darete la fiducia al secondo turno sarò il primo ministro di tutti i francesi, un premier della convivenza, rispettoso della Costituzione e della funzione del Presidente della Repubblica ma intransigente sulla politica che attueremo".

Speriamo che il papà gli spieghi cosa ha combinato la politica con il vending francese... Perché sarebbe una novità che qualcuno che conosca e capisca il mondo della distribuzione automatica abbia un ruolo di peso in uno dei principali paesi europei...

Caffè Borbone ottiene la Gold Medal nel Sustainability Rating di EcoVadis

Caffè Borbone ha ottenuto la Gold Medal nel Sustainability Rating di EcoVadis, raggiungendo 78/100, un punteggio che colloca Caffè Borbone al 98° percentile, ovvero nel 2% delle migliori aziende tra tutte quelle valutate da EcoVadis negli ultimi 12 mesi.

Basandosi su sfidanti standard di sostenibilità internazionali, la valutazione di EcoVadis utilizza un complesso insieme di criteri in 4 categorie: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e approvvigionamento sostenibile.

Il passaggio dalla Silver Medal dello scorso anno alla Gold Medal è un’ulteriore conferma della strategia sostenibile di Caffè Borbone, supportata anche dall’adesione a piattaforme di impegno come UN Global Compact, Women’s Empowerment Principles e Science Based Targets initiative.

“Ricevere la Gold Medal è uno step significativo all’interno del piano di sostenibilità di Caffè Borbone. Questo risultato è frutto di un percorso che ha coinvolto tutti i nostri dipendenti, formati adeguatamente e coinvolti in prima linea per contribuire attivamente alla nostra missione. Abbiamo continuato a lavorare su più fronti, dall’approvvigionamento delle materie prime all’attenzione per tutte le persone nella nostra filiera - le comunità rurali, i nostri collaboratori, i nostri clienti - dai continui aggiornamenti tecnologici delle apparecchiature produttive a nuovi investimenti nell'acquisto e produzione di energia rinnovabile.” ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone. “Grazie all’impegno collettivo, abbiamo raggiunto il traguardo della medaglia d’oro, con la consapevolezza di avere la responsabilità di dover fare ancora di più per garantire un futuro sostenibile all’ambiente e alle comunità coinvolte.”

Caffè Borbone sostiene inoltre progetti di responsabilità sociale come MWANYI - Women and Youth Project in Uganda, per offrire supporto a giovani e donne, i principali attori della catena di fornitura del caffè in origine, e promuovere lo sviluppo economico del Paese. Attraverso percorsi di formazione agronomica e finanziaria, il progetto pone le basi per sistematizzare le coltivazioni nei territori ugandesi, migliorarne la qualità del raccolto e la redditività a lungo termine e creare un tessuto di micro-imprenditoria locale solido e redditizio scoraggiando l’esodo rurale che impatta fortemente queste zone africane. L’accesso alla formazione è equo e trasparente e migliora nel lungo termine la vita delle comunità che operano nel settore, contribuendo allo sviluppo di modalità di lavoro eque e sostenibili nella filiera del caffè.

Lunedì 1 Luglio 2024

Oggi è una data storica per il vending italiano, GeSA e Liomatic si fondono in IVS...

Il 1° luglio 2024 sarà una data che resterà negli annali del vending. GeSA e Liomatic, due delle principali società di gestione che hanno fatto la storia della distribuzione automatica in Italia, si fondono in IVS Italia.

E' la tappa finale di un percorso annunciato alla fine del 2021 e diventato ufficiale il 1° luglio 2022 con un accordo di Business Combination tra IVS Group, Liomatic e GeSA.

Nella redazione di Fantavending la domanda sorge spontanea... Visto che il primo luglio è il compleanno di Massimo Paravisi, CEO di IVS Group, non avranno esagerato in famiglia con il regalo di compleanno?

A parte gli scherzi, si prevede un periodo piuttosto intenso, simile a quello del 2006 quando si costituì IVS Italia fondendo 11 importanti realtà tra cui alcune storiche gestione tipo GSA di Roma...

Altre fusioni in IVS come Vending System nel 2009 e Selecta italia nel 2012, sono state importanti ma meno impegnative, questa con GeSA e Liomatic promette di essere sufficientemente complessa.

Tra l'altro a metà 2027 dovrebbe esserci un'altra svolta, con l'ingresso di Lavazza nella maggioranza del capitale di IVS e la valorizzazione delle quote sarà anche determinata dai bilanci dei prossimi anni. Quindi sarà un periodo fortemente orientato ai risultati, con tutto quello che ne consegue...

Diversificazione > Il Gruppo SEM acquisisce il Birrificio 620 passi

Il Gruppo SEM (Sorgente Monte Cimone, Fonte Ventasso, Acqua Clavdia, Sorgente Giulia, Fonte Lieta, Sorgente Angelica, Sorgente Flaminia) ha annunciato l’acquisizione di una importante realtà specializzata nella produzione di birra artigianale, Birrificio 620 Passi, con sede in provincia di Udine.

Questo importante passo strategico è stato possibile grazie alla compartecipazione di Friulia, finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia, la cui mission è quella di promuovere lo sviluppo economico del territorio, che ha svolto il ruolo di facilitatore nella negoziazione per finalizzare l'acquisto.

Birrificio 620 Passi, il primo ‘birrificio condiviso’ d’Italia, è una eccellente realtà italiana rinomata non solo per la qualità eccelsa delle sue birre, prodotte con metodi tradizionali e ingredienti di primissima scelta, ma anche per la sua filosofia di crescita basata su una community di appassionati di birra.

Il Gruppo SEM continua così il suo percorso di crescita e diversificazione, confermandosi un attore di primo piano nel panorama italiano delle bevande. Con questa nuova acquisizione, l’azienda si prepara ad affrontare nuove sfide e a cogliere le opportunità di un mercato in continua evoluzione.

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