|
![](img/FV3_logo-2017.jpg) |
|
![](banner/ART_banner_A.jpg) |
|
![](banner/ristora.jpg) |
|
|
|
![GOSSIP](button41.jpg) ![RISPOSTE](button97.jpg) ![COMMENTI](button11.jpg) ![CHI SIAMO](button98.jpg) ![AVATAR](button2B1.jpg) ![PRIVACY](button100.jpg) |
|
|
|
![](banner/bwt_780.gif)
|
|
![](banner/Matipay_11-23.gif) |
![](gifvuota.gif) |
|
Lunedì 15 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
![](img/Edizione_Estiva-2024a.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Serviranno ben 8
documenti per
ottenere il credito
d'imposta per gli
Incentivi 5.0
Il vending è in
attesa di conoscere
nel dettaglio le
disposizioni del
Piano Transizione
5.0, erede del
vecchio
iperammontamento e
dei successivi
incentivi 4.0.
Il
decreto attuativo,
ora in esame presso
la Corte dei conti,
stabilisce le
procedure per
ottenere il credito
d'imposta per
progetti di
innovazione con
risparmi energetici
significativi. Le
regole saranno
operative entro la
metà di agosto,
consentendo alle
imprese di
presentare la
documentazione
necessaria tramite
la piattaforma
Transizione 5.0. Gli
incentivi, con un
tetto di spesa di
6,3 miliardi di
euro, prevedono
un'aliquota massima
del 45% e si
applicano a tutte le
imprese residenti in
Italia. Il processo
però richiede ben
otto documenti, tra
cui attestazioni e
certificazioni
energetiche, per
garantire la
trasparenza e
l'efficacia degli
investimenti.
Le aziende
interessate agli
incentivi devono
inviare una
comunicazione
preventiva
contenente le
informazioni sul
progetto e una
certificazione ex
ante sugli obiettivi
di risparmio
energetico. Dopo le
verifiche del Gse,
questo comunicherà
entro cinque giorni
l'importo del
credito d'imposta.
Successivamente,
entro 30 giorni,
l'impresa deve
presentare una
comunicazione
intermedia sugli
investimenti,
dimostrando che
almeno il 20%
dell'importo è stato
speso. Il Gse, entro
ulteriori cinque
giorni, comunicherà
l'esito delle
verifiche e, se
necessario,
rideterminerà il
bonus.
La maggior parte
della documentazione
sarà richiesta a
progetto ultimato.
Entro il 28 febbraio
2026, l'impresa deve
trasmettere una
comunicazione finale
con attestazioni sul
rispetto degli
obblighi del Pnrr,
una certificazione
ex post sui
risultati
conseguiti, una
perizia
sull'interconnessione
dei beni strumentali
e una certificazione
contabile sulle
spese sostenute.
Complessivamente, si
tratta quindi di
otto documenti tra
comunicazioni,
attestazioni e
perizie...
![](img/transizione_50-24a.jpg)
|
![](img/linea_787.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Il premio
“Vending Sostenibile
2024 – Cresco Award”
ricerca candidati
Al via la nuova
edizione di “Cresco
Award Città
Sostenibili”, il
contest promosso da
Fondazione Sodalitas
in collaborazione
con ANCI per
premiare i migliori
progetti di sviluppo
sostenibile dei
Comuni, in linea con
gli Obiettivi
definiti dalle
Nazioni Unite
nell’Agenda 2030.
All’interno di
Cresco Award,
CONFIDA promuove il
premio “Vending
Sostenibile”: un
riconoscimento al
Comune italiano che
ha ideato e
realizzato il
migliore progetto di
sviluppo sostenibile
applicato al mondo
dei distributori
automatici.
L’obiettivo del
premio è promuovere
le iniziative
pubbliche capaci di
valorizzare gli
aspetti ambientali,
sociali ed economici
della distribuzione
automatica, settore
che sta investendo
da tempo su
risparmio
energetico, riciclo
e raccolta
differenziata,
efficienza di
logistica e
distribuzione,
educazione a
comportamenti e
stili di vita più
consapevoli e
inclusione sociale.
La partecipazione a
Cresco Award è
gratuita e aperta a
Comuni, Città
Metropolitane,
Unioni/Raggruppamenti
tra Comuni, Comunità
Montane. I progetti
possono essere in
fase di sviluppo o
realizzazione,
conclusi
recentemente o già
presentati ma con
sviluppi
significativi. Le
candidature dovranno
essere presentate
online tramite la
Piattaforma Idea360
entro il 30
settembre 2024.
La premiazione è
prevista a novembre
2024 in concomitanza
dell’Assemblea
nazionale dell’ANCI
che quest’anno si
terrà a Torino.
I vincitori degli
ultimi anni sono
stati:
2023: Comune di
Valsolda (CO) per la
realizzazione di un
negozio automatico
h24 contro la
desertificazione
commerciale
2020: Comune di
Ragusa per
l’implementazione
del progetto
“RiVending” nel
Comune
2019: Comune di
Parma per
l’implementazione
del progetto
“RiVending” nel
Comune
2018: Comune di
Latronico (PZ) per
il progetto di
reverse vending “La
banca del riciclo”
2017: Comune di
Conegliano Veneto
(TV) con il progetto
“Bar solidale per un
territorio
sostenibile”
![](img/Cresco-Awards-24.jpg)
|
![](gifvuota.gif) |
Venerdì 12 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Dalla macchinetta
al vending. Massimo
Trapletti su Economy
Magazine
Economy Magazine è
un apprezzato
strumento al
servizio delle
imprese, una
piattaforma di
informazione
specialistica che
indaga a fondo
“l’economia che
cambia” per
raccontarla alla
classe dirigente, ai
manager, agli
startupper, a chi
vuol fare impresa.
Sulla
rivista è appena
uscito un articolo
sul vending in cui
Massimo Trapletti,
presidente di
Confida, sottolinea
come il settore
giochi un ruolo
fondamentale
nell’economia
italiana, garantendo
idratazione e
ristoro a 25 milioni
di italiani. I
distributori sono
presenti in vari
luoghi come scuole,
uffici, fabbriche,
luoghi di transito,
e ospedali,
integrando il
tessuto sociale ed
economico.
La tecnologia
italiana ha spinto
anche l’esportazione
con il 70% delle
macchine vendute
all'estero. Il
settore ha risentito
della pandemia ma ha
saputo adattarsi,
con un aumento della
digitalizzazione e
nuovi prodotti a
disposizione. Nel
2023, sono stati
venduti 32.382
distributori
automatici,
generando un
fatturato di 126
milioni di euro.
![](img/economy_magazine.jpg)
|
![](img/linea_787.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
San Benedetto
Succoso Zero trionfa
ai Brands Award 2024
San Benedetto
Succoso Zero
conquista, per il
secondo anno
consecutivo, il
Brands Award
affermandosi come il
miglior prodotto
nella categoria
Bevande Analcoliche
e ottiene inoltre il
primo posto come TOP
BRAND
trasversalmente a
tutte le categorie
in concorso.
Entrambi i
riconoscimenti sono
legati al perimetro
“Prodotti
Esistenti”. Il
trionfo di San
Benedetto è un
chiaro
riconoscimento della
propria leadership
nel settore e della
sua capacità di
rispondere alle
esigenze dei
consumatori con
prodotti di alta
qualità e dal gusto
eccezionale.
Brands Award è
l’unica iniziativa
che premia le
migliori
“performance” annue
di marca nei beni di
largo consumo
attraverso criteri
oggettivi e
riscontrabili che
coinvolgono i
consumatori e il
retail moderno. I
criteri di selezione
delle marche sono
oggettivi (dati di
vendita Circana) e i
prodotti in
nomination vengono
sottoposti ad altri
due livelli di
giudizio:
consumatori e giuria
di
buyer/category/direttori
acquisti della GDO.
A conquistare il
parere dei giudici è
stato proprio il
carattere innovativo
di Succoso Zero, nel
formato da 0,40L,
che per primo è
riuscito ad
intercettare il
trend zero zuccheri
e il favore dei
consumatori.
“Siamo orgogliosi di
aver ricevuto questi
prestigiosi
riconoscimenti ai
Brands Award 2024
che rappresentano
un'importante
conferma del nostro
impegno costante
verso l'innovazione
e la qualità. San
Benedetto Succoso
Zero è il risultato
di un lavoro di
squadra eccezionale,
che ha saputo
rispondere alle
esigenze dei
consumatori con un
prodotto, gustoso e
unico nel suo
genere”. – dichiara
Vincenzo Tundo
Direttore
Commerciale e
Marketing Italia
Acqua Minerale San
Benedetto
![](img/SanBenedetto_Succoso-Zero.jpg)
|
![](gifvuota.gif) |
Giovedì 11 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
La Svizzera
rifiuta i tappi
attaccati alle
bottiglie. Sono
inutili e fastidiosi
Nella Comunità
Europea, ostaggio di
normative concepite
nel periodo in cui
andava di moda
mostrarsi
ambientalisti, il
tappo attaccato alle
bottiglie è ormai
legge in tutti gli
Stati membri.
Ma
nella civilissima
Svizzera non ci
pensano minimamente
a seguire la norma.
I produttori locali
definiscono questa
soluzione solo
fastidiosa per i
consumatori e
totalmente inutile,
perche la raccolta e
il riciclo della
plastica di
bottiglie e tappi
funziona benissimo
anche senza questo
accorgimento (cosa
che succede anche in
Italia, un Paese
virtuoso nel riciclo
del PET).
Quindi tutte le
bottiglie destinate
al mercato interno
resteranno con i
tappi tradizionali,
solo quelle
destinate
all'esportazione
saranno modificate
con le norme
europee...
Fa
sempre piacere
vedere qualcuno che
usa il semplice buon
senso...
![](img/tappi_svizzeri24.jpg)
|
![](gifvuota.gif) |
Mercoledì 10 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Caffè vending a 8
euro al chilo? Nuovo
record storico per i
futures di Robusta
Brutte notizie sul
fronte caffè.
Sembrava che la
situazione fosse un
po' migliorata con
gli analisti
prudentemente
ottimisti quantomeno
su una stabilità del
prezzo, ma
evidentemente si
sbagliavano. Dopo
giorni di aumenti
consecutivi, ad
inizio settimana i
futures del robusta
hanno raggiunto un
nuovo massimo
storico.
Solo
lunedì il contratto
con scadenza a
settembre a Londra è
salito di 163
dollari a tonnellata,
volando a un nuovo
record di 4.348
dollari. Questa
volta il motivo pare
essere identificato
nelle le
preoccupazioni per
l’andamento
dell’annata 2024/25
in Brasile e
Vietnam... Ma ce n'è
sempre una.
Se
poi si aggiunge la
perdita di peso del
caffè torrefatto in
una percentuale
compresa tra il 15 e
il 20%, il costo dei
differenziali delle
varie provenienze,
il trasporto, il
packaging, ecc. ecc.
il costo del caffè
al chilo ha già
superato i 7 euro.
Non ci stupisce
quindi ricevere
messaggi da piccoli
gestori (in
Area Risposte
di oggi) che si
trovano increduli
con offerte di caffè
a 8 euro al chilo.
Ma
perché al posto di
lamentarsi
continuamente degli
aumenti dei costi,
che ormai sono
sicuri come la morte
e le tasse, non
iniziamo un percorso
virtuoso di
valorizzazione del
settore, con prezzi
adeguati e margini
interessanti? Se il
costo del caffè è
raddoppiato in pochi
anni, non sarebbe il
caso di fare un
congruo aumento dei
prezzi di vendita?
![](img/londra_caffe8.jpg)
|
![](gifvuota.gif) |
Martedì 9 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Metti la moneta e
prendi la mira...
Tornano i
distributori di
munizioni negli USA
Non è la prima volta
che parliamo di
distributori
automatici di
munizioni negli
States, principale
mercato delle armi
al mondo, ma ora la
diffusione inizia ad
essere più capillari
e realizzata con
l'aiuto di un
software di
intelligenza
artificiale.
Per
superare l'oggetivo
problema di
identificare chi
acquista le
munizioni e se ne ha
i requisiti legali
(età e fedina
penale) il
distributore
automatico si fa
infatti aiutare
dall'AI, come si può
vedere in questo
video...
Onestamente la
tipologia di
distributore è
davvero assurda per
la nostra mentalità,
ma abbiamo deciso di
pubblicare la
notizia non tanto
come curiosità
estiva, ma perché un
riconoscimento
dell'età davvero
efficace poterbbe
essere importante
anche per il vending
italiano.
Utilizzare
l'intelligenza
artificiale per
discriminare l'età
dei consumatori
potrebbe valerne la
pena...
![](img/munizioni_DA.jpg)
|
![](img/linea_787.jpg) |
Escono le prime
intercettazioni e si
aggrava la posizione
dei Fabbro
L'Agenzia si stampa
AGI ha publicato
un'intercettazione
del 9 febbraio 2023
di una dipendente
del gruppo Fabbro
che al telefono con
la madre si sfoga in
maniera durissima
nei confronti dei
fratelli: "Sono dei
delinquenti, li
voglio morti. Ho
tremila nomi da fare
in Procura. Buttano
via la chiave, se
vado io".
A
dirlo è l'impiegata
del gruppo Fabbro
che comprò le borse
Louis Vuitton
destinate al
Generale dei
carabinieri (ora
sospeso) Oreste
Liporace
'ricompensato',
secondo l'ipotesi
dell'accusa, per
avere agevolato
l'azienda nella
conquista di un
appalto per le
pulizie della Scuola
del'Arma.
La
telefonata è agli
atti dell'inchiesta
milanese e la donna
è stata sentita
durante le indagini
illustrando il suo
ruolo nell'acquisto
delle borse:
"William Fabbro
chiese a me e mia
sorella nel dicembre
del 2019 di andare a
comprare uno
zainetto, una borsa
piccola, una borsa
più grande e un
borsone. In quella
stessa occasione, ci
diede circa 3mila
euro. L'autista di
Fabbro ci ha
accompagnato ad
acquistare le borse.
Ho immediatamente
capito che il
destinatario sarebbe
stato il generale
Liporace e
immaginato che gli
articoli fossero per
la moglie e le
figlie".
![](img/vittuon_generale.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Lunedì 8 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Selecta
Italia promuove
l'inclusività
nell'ambiente di
lavoro
Selecta Italia ha
organizzato un
workshop interattivo
in onore del Pride
Month,
concentrandosi su
temi LGBTQ+ e
promuovendo
l'inclusività
nell'ambiente di
lavoro.
L'iniziativa,
presentata nel
profilo Linkedin del
Gruppo, ha avuto un
feedback molto
positivo con oltre
150 partecipanti.
Giovanni Crocco
(nuovo responsabile
delle Risorse umane)
ha tenuto un
discorso
inspirational,
sottolineando
l'importanza di un
impegno costante nel
promuovere un
ambiente di lavoro
sempre più
inclusivo, equo e
diversificato,
fortificando il
senso di
appartenenza per
tutti.
Il formato del
workshop è stato
progettato per
essere altamente
interattivo,
utilizzando Poll
Everywhere per
facilitare domande e
feedback in tempo
reale.
![](img/LGBT_Selecta.jpg)
|
![](img/linea_787.jpg) |
Arriva il lavoro
estivo dei sogni:
assaggiatore
di Maxibon!
In
cerca del lavoro
perfetto? Maxibon e
InfoJobs offrono una
singolare
opportunità:
diventare
"Assaggiatore/Assaggiatrice
di Maxibon" per un
giorno con una
retribuzione di
1.000 euro.
A partire dal 2
luglio, è infatti
possibile candidarsi
su InfoJobs per
questa avventura
unica che si
svolgerà il 31
luglio, in occasione
del 35º compleanno
di Maxibon, in una
location esclusiva.
“Maxibon si
caratterizza per la
sua irriverenza ed
il suo stile fuori
dagli schemi, ed è
il marchio perfetto
per sfatare il mito
che il lavoro
perfetto non esiste.
Diventare
assaggiatore o
assaggiatrice di
Maxibon per un
giorno è
un'occasione unica
per scoprire cosa lo
rende diverso dagli
altri sandwich
gelato”, ha
dichiarato Simona
Mantovani, Brand
Manager di Maxibon.
Per presentare la
propria candidatura
su InfoJobs, la nota
piattaforma digitale
che dà supporto alle
aziende nel processo
di ricerca e
selezione del
personale, basterà
soddisfare i
seguenti requisiti:
essere una persona
divertente,
autentica, curiosa,
appassionata dei
social media e,
soprattutto, dei
gelati Maxibon.
![](img/assaggiatore_maxibon.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Venerdì 5 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Le chat dei fratelli
Fabbro portano
all’arresto di un
Generale dei
Carabinieri
Il generale dei
carabinieri Oreste
Liporace è stato
arrestato per
corruzione grazie
alle chat trovate
sui telefoni
sequestrati nel
maggio 2022 ai
fratelli
Massimiliano e
William Fabbro, due
coindagati
imprenditori
aggiudicatisi nel
2019 (e poi con nove
proroghe per il
Covid) un appalto
per una Scuola
carabinieri.
I due fratelli, a
capo di un gruppo da
130 milioni di
fatturato operante
nella ristorazione
collettiva (e
marginalmente anche
nel vending), erano
stati arrestati il 3
maggio 2022 per
appalti di mense in
Comuni
dell’hinterland
milanese
nell’inchiesta poi
patteggiata con i pm
Giovanna Cavalleri e
Giovanni Polizzi a 1
anno e 10 mesi in
forza del loro
contributo a
quell’indagine.
Chat, interrogatori,
audizioni di
testimoni ed esame
di false
fatturazioni hanno
consentito agli
inquirenti di
mettere in
correlazione
l’appalto della
Scuola carabinieri
con quattro tipi di
tangenti pagate
dagli imprenditori
Fabbro al generale
Liporace: 22.000
euro mascherati
sotto forma di
canoni pagati
dall’azienda dei
Fabbro per l’affitto
di una foresteria in
periferia a Roma di
proprietà di una
società della
sorella del
generale, borse di
Louis Vuitton
regalate al generale
in tre occasioni per
complessivi 11.300
euro, alcuni
biglietti per
partite di calcio
allo Stadio Olimpico
a Roma e un
biglietto per uno
spettacolo al Teatro
alla Scala di
Milano, e la messa a
disposizione di un
servizio di
autonoleggio con
conducente per un
soggiorno milanese
di tre giorni del
generale con i suoi
familiari.
Un
altro imprensitore
coinvolto, De
Vellis, è invece
accusato di
turbativa d’asta
nell’appalto della
Scuola carabinieri
per avere aiutato il
generale e i Fabbro
a trovare altre
(fintamente
interessate) aziende
che potessero
comporre la griglia
di società invitate
dalla stazione
appaltante ma che o
non presentassero
offerte o
formulassero offerte
di poco peggiori di
quella dei Fabbro.
Da quanto emerge
dalle numerossissime
fonti di stampa
uscite in queste
ore, I fratelli
starebbero
collaborando,
ammettendo e
spiegando con
dovizia di
particolari nei loro
nuovi interrogatori
queste altre
corruzioni.
Ora la magistratura
farà il suo corso e
stabilirà
responsabilità ed
eventuali condanne,
quindi è corretto
aspettare il suo
pronunciamento, ma
possiamo almeno dire
di essere davvero
perplessi? Visto che
i Fabbro hanno
sempre detto di aver
collaborato
pienamente alle
indagini, possibile
che si siano
scordati di riferire
fatti così gravi e
macroscopici
presenti tra l’altro
nelle chat dei loro
cellulari?
Vi terremo informati
sugli sviluppi.
![](img/Velletri.jpg)
|
![](img/linea_787.jpg) |
CONFIDA,
MINERACQUA,
UNIONFOOD E
UNIONPLAST CHIEDONO
UN CONFRONTO
SULL’APPLICAZIONE
DEI CAM IN REGIONE
PIEMONTE
Alla luce della
recente approvazione
e pubblicazione da
parte di Regione
Piemonte di un
contratto per
l’affidamento in
concessione del
servizio di
distribuzione
automatica di
bevande e alimenti
presso il Palazzo
della Regione
Piemonte, i
rappresentanti di
CONFIDA
(Associazione
Italiana
Distribuzione
Automatica,
Mineracqua
(Federazione
Italiana delle
Industrie delle
Acque Minerali
Naturali e delle
Acque di Sorgente),
Unionfood (Unione
Italiana Food) e
Unionplast (Unione
Nazionale dei
trasformatori di
plastica italiana)
chiedono alla
Regione un momento
di confronto su
quanto specificato
nel bando.
In particolare, le
quattro associazioni
fanno notare come il
testo, sotto diversi
profili, si discosti
da quanto
specificato dal
decreto nazionale
sui CAM (Criteri
Ambientali Minimi)
sulla distribuzione
automatica. Ad
esempio, esso
prevede che la
“Regione si riservi
la facoltà di
vietare al Gestore
la vendita di acqua
confezionata” senza
considerare che
l’acqua minerale è
il secondo prodotto
più venduto dalla
distribuzione
automatica e che il
CAM prevede
espressamente la
presenza dell’acqua
minerale purché
proveniente da fonti
della Regione o ad
una distanza massima
di 300km. Il bando
prevede inoltre
l’utilizzo di caffè
è in cialde e
capsule
compostabili:
richiesta non solo
non prevista dai CAM
ma anche contraria
al nuovo Regolamento
Europeo sugli
Imballaggi e Rifiuti
da Imballaggio
(PPWR) in via di
pubblicazione che
prevede, all'art 9,
solo per le cialde
l'obbligo di
compostabilità e
consente come deroga
al comma 2 che solo
gli "Stati Membri" e
non le
Amministrazioni
Locali possano
estendere la
compostabilità anche
alle capsule. E
ancora, limitando i
grassi consentiti
negli snack ai soli
olio extravergine
d’oliva, olio di
girasole e burro, il
bando non si tiene
conto delle
indicazioni previste
dal Decreto MASE del
17/5/2024 che
prevede la
possibilità di
utilizzare altri oli
e grassi purché
certificati. E
infine il bando
prevede che “il
Concessionario
provvede, senza
oneri per la
Regione, alla
gestione/raccolta e
avvio a recupero o
smaltimento dei
rifiuti derivanti
dalle attività
operative relative
alle installazioni”
senza considerare
che il gestore della
distribuzione
automatica non è un
soggetto autorizzato
alla raccolta e
smaltimento dei
rifiuti. Inoltre,
tale previsione
contrasta con l'art
2.2.3 dei CAM che
prevede
espressamente che i
rifiuti "devono
essere conferiti
secondo le modalità
di conferimento
stabilite dal Comune
della struttura
servita".
In conclusione,
discostarsi troppo
da quanto stabilito
dal testo del
decreto nazionale
sui CAM, secondo le
quattro
associazioni,
rischia di ledere il
principio di sana
concorrenza ponendo
delle richieste che
per alcune imprese,
soprattutto di
piccole dimensioni,
sono difficili da
soddisfare oltre a
frammentare
eccessivamente la
domanda e l’offerta
del servizio nelle
PA italiane con
l’effetto di creare
incertezza tra gli
operatori che a
distanza di pochi
chilometri e in
realtà eterogenee
dovrebbero
rispondere a
richieste diverse
tra loro con
conseguente aggravio
dei costi gestionali
e delle risorse
umane.
![](img/regione_piemonte.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Giovedì 4 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Bollettino Toscano:
Cambio di nome e
sede per Caffeus:
diventa Almatica
Da qualche giorno
Caffeus ha cambiato
la sua denominazione
e marchio in
Almatica e si è
trasferita in una
nuova sede, più
grande e
maggiormente adatta
alle sfide che dovrà
affrontare nei
prossimi anni.
Nel 2023 Caffeus ha
recuperato quote di
mercato superando i
ricavi del 2019 e
attestandosi quale
terza azienda
indipendente del
settore nella
regione di
appartenenza ed
attività, la
Toscana. A livello
nazionale è il
secondo operatore
professionale
Nespresso e, pur
operando in una sola
regione e solo con
macchine a capsule,
è nelle prime 80
società del settore
Vending in Italia
con gli oltre 3.600
clienti serviti e
6.000 macchine.
![](img/Almatica.jpg) |
![](img/linea_787.jpg) |
Le dimensioni
sono importanti?
Boost Inc, è
convinta di no...
Boost
Inc. si è impegnata
a dimostrare che le
dimensioni non
contano! Il loro
Mini Vending si
è rilevato un
successo per diversi
prodotti: cosmetici,
pronto soccorso ecc.
Compatto ed elegante
è un distributore
automatico molto
intuitivo e facile
da usare (VIDEO)
Boost
Inc. è un'azienda
specializzata in
soluzioni retail
automatizzate, nata
nel 2022 dalla
fusione di Boostbar
e Aeguana con la
missione di
migliorare
l'efficienza e
promuovere la
crescita sostenibile
per tutta la
filiera, integra
software cloud e
hardware connesso
per offrire
esperienze utente
ottimali.
![](img/mini_vending.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Mercoledì 3 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
"Desistenza" la
nuova parola
d'ordine del vending
nel pubblico...
In
questi giorni, dopo
l'esito delle
elezioni in Francia,
non si parla altro
che di desistenza
un termine
improvvisamente
diventato centrale
nei quotidiani di
tutta Europa. La
desistenza è la
rinuncia a
partecipare,
ritirarsi per
favorire degli
interessi definiti
superiori...
Ebbene mai parola è
stata più adatta al
vending! Oggi un
gran numero di
appalti pubblici
sono tossici per chi
partecipa. Spesso
c'è ancora il
meccanismo della
doppia leva
(illegittimo), ci
sono ristorni fuori
controllo a cui da
poco si sono
aggiunti i CAM che
hanno generato una
"perversa"
creatività degli
Enti appaltanti, con
richieste
operativamente
impossibili da
rispettare.
Se la
desistenza la fa la
politica nel più
sacro momento
democratico: il
turno decisivo di
un'elezione, perché
non lo può fare il
vending? Desistere
sembra ormai l'unica
difesa, a meno che
non si azzerino
tutti i canoni e la
consumazione passi a
1 euro. Allora il
cassetto a vista con
prodotti bio/equo/no-ogm/vegan/sugarfree,
lo possiamo anche
mettere.
Oggi
i ristorni pesano al
sistema vending
Italia circa 170
milioni di euro
all'anno, il 10%
dell'intero
fatturato. Un costo
immenso che incide
profondamente sulla
capacità del settore
di investire in
innovazione. Con
l'attuale
congiuntura
economica fatta di
aumenti dei costi e
diminuzione
progressiva delle
consumazioni, i
ristorni sono una
tassa che nessuno
può più permettersi.
Basta
pagare per lavorare!
In altri ambiti si
chiama estorsione.
Pochi mesi fa un
direttore del
personale della
bergamasca
pretendeva 2.000
euro per assumere un
dipendente (clicca
qui).
Ebbene è stato
condannato per
estorsione a 3 anni
e 10 mesi.
DESISTENZA o c'è
l'abisso...
![](img/dsistenza.jpg) |
![](img/linea_787.jpg) |
Crollano i
consumi fuori casa
nel Nord Italia...
Dopo
due anni di crescita
costante, i consumi
fuori casa in Italia
stanno subendo un
brusco
rallentamento.
Antonio Portaccio,
presidente di
Italgrob, la
Federazione italiana
distributori
Ho.Re.Ca. aderente a
Confindustria, ha
lanciato l’allarme:
"Le prime stime
relative ai consumi
nel mese di giugno
fotografano
un’Italia spaccata
in due. Al Nord i
dati sono
profondamente
negativi, mentre al
Sud i consumi stanno
tenendo ma con
difficoltà".
Le
prospettive per i
prossimi mesi non
sono incoraggianti.
La combinazione di
inflazione e ridotta
capacità di spesa
delle famiglie
italiane ha creato
un contesto
difficile. Staremo a
vedere se questo
trend del fuori casa
avrà un impatto
significativo non
solo nell'Ho.Re.Ca.
ma anche nel
vending.
![](img/horeca_crisi24.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Martedì 2 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Il nuovo Premier
in Francia sarà il
figlio di un piccolo
gestore?
Nel
weekend ci sono
state le elezioni in
Francia con un netto
risultato a favore
del partito di
destra, capitanato
da Jordan Bardella,
il 28 enne delfino
di Marine Le Pen.
Bardella ha chiare
origini italiane, la
madre è di Torino e
il padre Olivier
(nato in Francia da
genitori italiani) è
un piccolo gestore
che opera nella
periferia a Nord di
Parigi, nella
cittadina di
Montmorency.
Jordan Bardella ha
così commentato i
risultati del primo
turno: "L'esito del
voto in Francia
rappresenta un
verdetto senza
appello, se mi
darete la fiducia al
secondo turno sarò
il primo ministro di
tutti i francesi, un
premier della
convivenza,
rispettoso della
Costituzione e della
funzione del
Presidente della
Repubblica ma
intransigente sulla
politica che
attueremo".
Speriamo che il papà
gli spieghi cosa ha
combinato la
politica con il
vending francese...
Perché sarebbe una
novità che qualcuno
che conosca e
capisca il mondo
della distribuzione
automatica abbia un
ruolo di peso in uno
dei principali paesi
europei...
![](img/bardella_fr.jpg) |
![](img/linea_787.jpg) |
Caffè Borbone
ottiene la Gold
Medal nel
Sustainability
Rating di EcoVadis
Caffè
Borbone ha ottenuto
la Gold Medal nel
Sustainability
Rating di EcoVadis,
raggiungendo 78/100,
un punteggio che
colloca Caffè
Borbone al 98°
percentile, ovvero
nel 2% delle
migliori aziende tra
tutte quelle
valutate da EcoVadis
negli ultimi 12
mesi.
Basandosi su
sfidanti standard di
sostenibilità
internazionali, la
valutazione di
EcoVadis utilizza un
complesso insieme di
criteri in 4
categorie: ambiente,
lavoro e diritti
umani, etica e
approvvigionamento
sostenibile.
Il passaggio dalla
Silver Medal dello
scorso anno alla
Gold Medal è
un’ulteriore
conferma della
strategia
sostenibile di Caffè
Borbone, supportata
anche dall’adesione
a piattaforme di
impegno come UN
Global Compact,
Women’s Empowerment
Principles e Science
Based Targets
initiative.
“Ricevere la Gold
Medal è uno step
significativo
all’interno del
piano di
sostenibilità di
Caffè Borbone.
Questo risultato è
frutto di un
percorso che ha
coinvolto tutti i
nostri dipendenti,
formati
adeguatamente e
coinvolti in prima
linea per
contribuire
attivamente alla
nostra missione.
Abbiamo continuato a
lavorare su più
fronti,
dall’approvvigionamento
delle materie prime
all’attenzione per
tutte le persone
nella nostra filiera
- le comunità
rurali, i nostri
collaboratori, i
nostri clienti - dai
continui
aggiornamenti
tecnologici delle
apparecchiature
produttive a nuovi
investimenti
nell'acquisto e
produzione di
energia
rinnovabile.” ha
dichiarato Marco
Schiavon,
Amministratore
Delegato di Caffè
Borbone. “Grazie
all’impegno
collettivo, abbiamo
raggiunto il
traguardo della
medaglia d’oro, con
la consapevolezza di
avere la
responsabilità di
dover fare ancora di
più per garantire un
futuro sostenibile
all’ambiente e alle
comunità coinvolte.”
Caffè
Borbone sostiene
inoltre progetti di
responsabilità
sociale come MWANYI
- Women and Youth
Project in Uganda,
per offrire supporto
a giovani e donne, i
principali attori
della catena di
fornitura del caffè
in origine, e
promuovere lo
sviluppo economico
del Paese.
Attraverso percorsi
di formazione
agronomica e
finanziaria, il
progetto pone le
basi per
sistematizzare le
coltivazioni nei
territori ugandesi,
migliorarne la
qualità del raccolto
e la redditività a
lungo termine e
creare un tessuto di
micro-imprenditoria
locale solido e
redditizio
scoraggiando l’esodo
rurale che impatta
fortemente queste
zone africane.
L’accesso alla
formazione è equo e
trasparente e
migliora nel lungo
termine la vita
delle comunità che
operano nel settore,
contribuendo allo
sviluppo di modalità
di lavoro eque e
sostenibili nella
filiera del caffè.
![](img/borbone_ecovadis.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
Lunedì 1 Luglio 2024 |
![](gifvuota.gif) |
Oggi è una data
storica per il
vending italiano,
GeSA e Liomatic si
fondono in IVS...
Il 1°
luglio 2024 sarà una
data che resterà
negli annali del
vending. GeSA e
Liomatic, due delle
principali società
di gestione che
hanno fatto la
storia della
distribuzione
automatica in
Italia, si fondono
in IVS Italia.
E' la
tappa finale di un
percorso annunciato
alla fine del 2021 e
diventato ufficiale
il 1° luglio 2022
con un accordo di
Business Combination
tra IVS Group,
Liomatic e GeSA.
Nella
redazione di
Fantavending la
domanda sorge
spontanea... Visto
che il primo luglio
è il compleanno di
Massimo Paravisi,
CEO di IVS Group,
non avranno
esagerato in
famiglia con il
regalo di
compleanno?
A
parte gli scherzi,
si prevede un
periodo piuttosto
intenso, simile a
quello del 2006
quando si costituì
IVS Italia fondendo
11 importanti realtà
tra cui alcune
storiche gestione
tipo GSA di Roma...
Altre
fusioni in IVS come
Vending System nel
2009 e Selecta
italia nel 2012,
sono state
importanti ma meno
impegnative, questa
con GeSA e Liomatic
promette di essere
sufficientemente
complessa.
Tra
l'altro a metà 2027
dovrebbe esserci
un'altra svolta, con
l'ingresso di
Lavazza nella
maggioranza del
capitale di IVS e la
valorizzazione delle
quote sarà anche
determinata dai
bilanci dei prossimi
anni. Quindi sarà un
periodo fortemente
orientato ai
risultati, con tutto
quello che ne
consegue...
![](img/FUSIONE_IVS-010724.jpg) |
![](img/linea_787.jpg) |
Diversificazione >
Il Gruppo SEM
acquisisce il
Birrificio 620 passi
Il
Gruppo SEM (Sorgente
Monte Cimone, Fonte
Ventasso, Acqua
Clavdia, Sorgente
Giulia, Fonte Lieta,
Sorgente Angelica,
Sorgente Flaminia)
ha annunciato
l’acquisizione di
una importante
realtà specializzata
nella produzione di
birra artigianale,
Birrificio 620
Passi, con sede in
provincia di Udine.
Questo importante
passo strategico è
stato possibile
grazie alla
compartecipazione di
Friulia, finanziaria
della Regione
Friuli-Venezia
Giulia, la cui
mission è quella di
promuovere lo
sviluppo economico
del territorio, che
ha svolto il ruolo
di facilitatore
nella negoziazione
per finalizzare
l'acquisto.
Birrificio 620
Passi, il primo
‘birrificio
condiviso’ d’Italia,
è una eccellente
realtà italiana
rinomata non solo
per la qualità
eccelsa delle sue
birre, prodotte con
metodi tradizionali
e ingredienti di
primissima scelta,
ma anche per la sua
filosofia di
crescita basata su
una community di
appassionati di
birra.
Il Gruppo SEM
continua così il suo
percorso di crescita
e diversificazione,
confermandosi un
attore di primo
piano nel panorama
italiano delle
bevande. Con questa
nuova acquisizione,
l’azienda si prepara
ad affrontare nuove
sfide e a cogliere
le opportunità di un
mercato in continua
evoluzione.
![](img/sem_birrificio.jpg) |
![](gifvuota.gif) |
VAI ALLE NEWS DI GIUGNO
2024 |
![](gifvuota.gif) |
Art&Works S.r.l.
Via Alessandro Algardi 13 -
20148 Milano - Italia - tel +39 0248958566 P.I. 04234310961 |
![](gifvuota.gif) |
|
|
![](banner/BIANCHI_2024.gif)
![](gifvuota.gif)
![](banner/veetamine.gif)
![](gifvuota.gif)
![](banner/365_banner.gif)
![](gifvuota.gif) ![](banner/Perfetti_12-23.gif)
![](gifvuota.gif)
![](banner/Coges_03-2024.jpg)
![](gifvuota.gif)
![](banner/GPE_04-24.jpg)
![](gifvuota.gif)
![](banner/SM_vending-02-22.gif)
|
|