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Mercoledì 31 Luglio 2024

N-and cerca un Field Support Engineer

Il marchio N-and rappresenta un punto di riferimento di innovazione per il settore del vending, offrendo prodotti e soluzioni all’avanguardia che ridefiniscono le regole di interazione con il consumatore.

Il portafoglio di soluzioni per il vending è all’avanguardia nell’innovazione tecnologica: dai touch screen di ultima generazione, con dimensioni che vanno dai 5 ai 32 pollici, alle piattaforme di gestione cloud come il sistema di Business Intelligence VendAware, ai sistemi di pagamento come N-pay o NTC-pay. Situata a Pognano (BG), nel nord Italia, N-and Italia Srl è la filiale italiana e il polo produttivo del gruppo.

N-and cerca un Field Support Engineer. La posizione riporta al Responsabile del supporto tecnico e richiede una stretta collaborazione con gli altri membri del team per garantire operazioni efficienti. Il Field Support Engineer svolgerà un ruolo cruciale nel garantire il buon funzionamento dei  prodotti e servizi per gli operatori del vending sul mercato italiano e internazionale.

Questa posizione richiede un'esperienza nel settore della distribuzione automatica, in particolare in un ruolo tecnico/manutentore all’interno degli operatori della distribuzione automatica o in un ruolo pre-post vendita per i venditori di attrezzature per la distribuzione automatica.

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Martedì 30 Luglio 2024

Editoriale: Se questi sono i criteri ambientali minimi

Non c’è un errore nel titolo, i criteri ambientali minimi si sono meritati il minuscolo sul campo, quindi mi scuso con i lettori sei non uso l’ormai famigerata sigla CAM per definirli, perché non si sono guadagnati nemmeno questa cortesia.

In vigore dallo 01/04/2024, senza purtroppo essere un pesce d’aprile, tutto il settore aspettava con una certa apprensione il primo appalto pubblico che li integrasse nel capitolato tecnico in modo esplicito.

Ebbene qualche giorno fa, dopo la pubblicazione del Bando per il Palazzo della Regione Piemonte, abbiamo avuto un assaggio di come le Pubbliche Amministrazioni possono interpretare la norma.
Ad esempio, vengono date precise indicazioni di come devono essere allevate le galline. Cosa c’entra con il ven ding direte voi. Ebbene una linea su tre di snack deve  essere di origine biologica e viene specificato che anche le uova con cui vengono realizzati questi prodotti devono  essere a loro volta dorigine biologica. Per averne i requisiti, le galline devono essere allevate all'aperto con accesso a pascoli coltivati biologicamente e devono avere spazio sufficiente per razzolare.

Ma attenzione, anche per tutti gli altri prodotti che conten gono uova non sono ammesse quelle di galline tenute in gabbia. Chissà cosa ne pensano gli addetti alle gare delle varie società del vending che si trovano a gestire prodotti con etichette in cui è scritto “UOVA” o albume d’UOVO. Dovranno capire in qualche altro modo se la gallina razzola oppure no.

Questo è solo un piccolo esempio, ma c’è tantissimo altro: 18 distributori, ma due di spremute e uno di gelati. La Regione si riserva la facoltà di vietare al Gestore la vendita di acqua confezionata. Presso ogni distributore automa tico devono essere rese disponibili all’utenza le informa zioni nutrizionali relative ai prodotti presenti in modalità dematerializzata (ad es. tramite QR-code).

All’interno dei distributori automatici i prodotti a basso contenuto di zuccheri/grassi/sodio, di origine biologica, provenienti dal commercio equo solidale, a chilometro zero e/o a filiera corta, DOP, IGP, SQN, Prodotti Alimentari Tradizionali, privi di glutine e senza lattosio devono essere resi facilmente riconoscibili dall’utenza (es. linea grafica coordinata mediante l’applicazione di bollini colorati e una legenda esplicativa) e devono essere posizionati in spazi ad alto potenziale di vendita, ovvero quelli posti all'altezza degli occhi.

Ovviamente frutta e ortaggi devono essere freschi, di stagione e di IV Gamma, devono provenire da coltivazioni italiane o di nazioni europee, devono essere di origine biologica per almeno il 30% sul totale e imballati in PET riciclato per almeno il 30%.

Nelle 26 pagine del capitolato tecnico c’è davvero di tutto, una collezione di lacci, laccetti e lacciuoli senza precedenti, ma quando sembra che l’elenco delle richieste sia finito, ecco che ti inseriscono la precisazione che la Regione potrà richiedere una personalizzazione delle scelte disponibili in ogni macchina (nel limite del 5%) per esaudire richieste specifiche degli utenti. Cioè se la signora Gina del terzo piano vuole avere in macchina le bacche di Goji, gliele devi mettere.

Non c’è altro da aggiungere...

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Lunedì 29 Luglio 2024

Bergamo, la Vending Valley Lombarda con 1.900 addetti e 36 imprese

Bergamo TV, nata nel 1976, anno in cui è stato liberalizzato l’etere e sono nate le prime radio e tv private, offre una copertura capillare di Bergamo e provincia oltre a coprire tutte le province confinanti. La maggior parte della popolazione, che vive e lavora sul territorio bergamasco, guarda ogni giorno Bergamo TV, in assoluto l'emittente locale più seguita nella bergamasca.

Ieri in una delle trasmissioni di punta: il telegiornale delle 12, è andato in onda un servizio dedicato al vending che ha visto in qualità d'intervistato la presenza del Presidente di Confida Massimo Trapletti.

Nel video si ricorda ai telespettatori che: "forse in pochi sanno che Bergamo è il leader della distribuzione automatica. La provincia di Bergamo è chiamata anche Vending Valley, la valle dei distributori automatici. Sono infatti 36 le aziende presenti sul territorio orobico che operano nella distribuzione automatica e che danno lavoro a circa 1900 persone, quasi il 42% degli addetti di questo settore in tutta la regione"

Massimo Trapletti ha aggiunto che Bergamo: "è considerata la Vending Valley perché nella provincia ci sono i due leader di mercato per produzione di distributori automatici, che sono la Evoca e la Bianchi Industry, e soprattutto all'interno della provincia c'è anche il leader di mercato e il secondo a livello europeo delle società di gestione, che è la IVS Italia".

Il Presidente di Confida ha chiuso il suo intervento, confermando che il settore sta cercando delle alternative di prodotto che possano compensare la riduzione dei consumi negli uffici e nelle fabbriche. Quindi in futuro avremo uno sviluppo anche dei prodotti alternativi.

Venerdì 26 Luglio 2024

L’appalto Grandi Stazioni, l’esame di maturità del settore del vending

L’anno scolastico 2023-24 del vending italiano (settembre ‘23/luglio ‘24) si avvia alla conclusione e se dovessimo dargli un titolo lo chiameremmo: l’anno in cui è scomparsa la marginalità.

Il raddoppio del prezzo del caffè, driver del 60% delle consumazioni di settore, è solo uno dei tantissimi aumenti di costo che i gestori si sono trovati ad affrontare in questo lasso di tempo e purtroppo la timida campagna di aumenti del prezzo di vendita al consumatore non è assolutamente riuscita a recuperarli ad evidente scapito della marginalità.

Le reazioni non sono mancate e nelle parole di tutti si avverte un chiaro intento a non accettare più condizioni capestro, appalti in perdita, ristorni totalmente ingiustificati dal conto economico e ad impegnarsi per portare i prezzi di vendita a valori corretti e compatibili con gli attuali livelli di costo.

Ma una cosa sono le parole e un’altra i fatti. Ora, alla fine dell’anno scolastico, ci sono gli esami e per il vending questo è senz’altro l’anno della maturità.

Una delle prove scritte prevista per l’esame è la compilazione dell’offerta per le Grandi Stazioni. Un appalto mastodontico, un totem della distribuzione automatica italiana, un punto di riferimento importante sulla “sanità mentale” degli offerenti. Essere bocciati all’esame dopo un anno in cui è scomparsa la marginalità potrebbe significare un punto di non ritorno a cui tutti ci dovremmo ribellare.

Ovviamente il mercato è libero e non ci interessa chi vincerà l’appalto, se un grande gruppo o una rete di imprese, ma non prendiamoci in giro, a questo livello tutti sanno fare bene i conti e sarebbe bello che per una volta ci sia un’assunzione di responsabilità nei confronti dell’intero settore e del suo disperato bisogno di ritornare a creare valore.

Il bello è che tutti sanno benissimo come ci si dovrebbe comportare in questi casi, è semplice buon senso, ma vanno lo stesso contro la logica per paura che il buon senso non venga mai applicato dagli altri. Però se si vuole passare dalle parole ai fatti, da qualche parte bisognerà pur incominciare a dare un segnale…

Mars Italia ottiene certificazione Edge per la parità di genere

Mars Italia ha conseguito la prestigiosa certificazione EDGE (Economic Dividends for Gender Equality), riconoscimento globale che premia le aziende per l'impegno nella promozione dell'uguaglianza di genere e dell'inclusione. Questa certificazione attesta l'implementazione di politiche efficaci per la parità di genere, inclusa l'equità retributiva, e la rappresentanza femminile a tutti i livelli aziendali.

Il processo di certificazione EDGE prevede una valutazione rigorosa delle pratiche aziendali, inclusi assunzioni, promozioni e cultura inclusiva, utilizzando la tecnologia Edge Empower per analizzare i dati statistici e raccogliere feedback dai dipendenti.

Mars Italia si unisce così a oltre 750 organizzazioni in 65 paesi che hanno ricevuto questa certificazione. Yesim Ucelli, amministratrice delegata di Mars Italia, ha espresso orgoglio per il riconoscimento ottenuto, sottolineando l'importanza di creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo.

Giovedì 25 Luglio 2024

Bevande alcoliche nel vending? Siamo nelle mani dell'intelligenza artificiale

I negozi automatici e il vending nei luoghi di transito, dove è consentito dalle norme, riescono a relizzare una buona marginalità con la vendita delle bevande alcoliche. Il problema da risolvere è sempre lo stesso: come gestire correttamente la vendita "unattended" (senza assistenza) di un prodotto vietato ai minori.

La lettura della tessera sanitaria ha svolto la sua funzione in passato, ma ha sempe lasciato alcuni legittimi dubbi sul suo possibile utilizzo da parte di soggetti non autorizzati. Se invece ci fosse la certezza del riconoscimento di un adulto, probabilmente anche la legislazione prenderebbe una linea più morbida e permissiva.

La soluzione potrebbe arrivare dalla tecnologia biometrica. Secondo un recente articolo pubblicato su The Drinks Business, l'adozione di macchine vending dotate di sistemi di riconoscimento biometrico sta rivoluzionando il mercato delle vendite alcoliche automatiche. Queste macchine, grazie all'intelligenza artificiale, sono in grado di verificare in modo sicuro l'identità e l'età degli acquirenti, garantendo che solo gli adulti possano accedere ai prodotti alcolici.

Le nuove macchine vending utilizzano diverse tecnologie biometriche per l'identificazione degli utenti. Tra queste, il riconoscimento facciale è uno dei più promettenti. Quando un cliente si avvicina alla macchina, il sistema scansiona il volto e lo confronta con un database di immagini autorizzate. Solo se la corrispondenza è positiva e l'età dell'utente è confermata come superiore ai 18 anni, la vendita viene autorizzata.

Un altro metodo in fase di sviluppo è il riconoscimento delle impronte digitali, che offre un livello di sicurezza ancora maggiore. Queste tecnologie non solo garantiscono che il prodotto venga venduto solo a chi ne ha diritto, ma proteggono anche la privacy degli utenti grazie a sofisticati sistemi di crittografia dei dati.

L'adozione di macchine vending biometriche presenta diversi vantaggi. In primo luogo, aumenta la sicurezza delle transazioni e riduce il rischio di vendite non autorizzate. Inoltre, migliora l'esperienza dell'utente, rendendo il processo di acquisto più veloce e semplice. Infine, potrebbe portare a una maggiore accettazione normativa, in quanto le autorità potrebbero vedere queste tecnologie come una soluzione efficace per prevenire la vendita di alcolici ai minori.

Tuttavia, ci sono anche alcune sfide da affrontare. La principale riguarda i costi di implementazione di queste tecnologie avanzate, che si spera possano essere accessibili per gli operatori del settore. Inoltre, sarà necessario superare eventuali resistenze da parte dei consumatori preoccupati per la privacy e l'uso dei loro dati biometrici.

Ma è certo che l'integrazione dell'intelligenza artificiale e delle tecnologie biometriche nelle macchine vending potrebbe rappresentare una svolta significativa per il settore delle vendite automatiche di bevande alcoliche. Se queste tecnologie si dimostreranno efficaci e sicure, potrebbero non solo migliorare la gestione delle vendite "unattended", ma anche favorire una regolamentazione più permissiva e un'espansione del mercato.

Mercoledì 24 Luglio 2024

Scomparso Roberto Hausbrandt, rivoluzionò il mercato del caffè

È morto a ottantacinque anni Roberto Hausbrandt, ultimo discendente della famiglia che ha dato il nome a questo storico marchio di caffè.

La sua azienda ne ripercorre la storia umana e professionale rendendogli omaggio con una nota stampa che pubblichiamo integralmente.

Pochi giorni fa è venuto a mancare Roberto “Bobby” Hausbrandt, ottantacinquenne ultimo discendente della famiglia che ha rivoluzionato il mercato del caffè, non solo in Italia. La funzione funebre si è tenuta sabato 20 luglio alle 9.30 nella Chiesa Luterana Evangelica di largo Panfili, a Trieste. Roberto Hausbrandt è sempre stato un appassionato e fine intenditore del prodotto che ha fatto la fortuna della sua famiglia. Ereditò la guida dell’azienda alla fine della seconda guerra mondiale e ne resse le sorti fino al 1977, quando questa venne ceduta a Martino Zanetti, che trasformò il marchio in Hausbrandt Trieste 1892 SpA, aggiungendo il luogo e la data di fondazione.

Martino Zanetti ha frequentato Roberto Hausbrandt e ne ricorda la competenza professionale, il suo particolarissimo modo di essere e la sua allure aristocratique. Zanetti ha acquisito un marchio ben conosciuto in tutta la Mitteleuropa e in tutti i Balcani e ne ha mantenuto intatto il prestigio e l’esclusività, non associando mai al marchio il nome della famiglia Zanetti. Nel contempo ha dato un nuovo impulso all’attività e oggi sono ben novanta i Paesi in cui è presente il marchio Hausbrandt. L’anno scorso Martino Zanetti ha organizzato, nel Salone degli Incanti di Trieste, la mostra Hausbrandt e Trieste. Cultura e commerci mitteleuropei
1892 – 2023. Si sono celebrati più di 130 anni di caffè a Trieste, con immagini esclusive tra cui i poster e le illustrazioni degli insuperabili Leopoldo Metlicovitz,
Marcello Dudovich e Luciano Biban. La mostra è stata organizzata da Fondazione Hausbrandt in collaborazione con il Comune di Trieste e ha goduto del patrocinio della Regione Friuli–Venezia Giulia e del Comune di Treviso.

Martino Zanetti ha sempre guardato con grande rispetto la storia della famiglia Hausbrandt e ha operato affinché il marchio occupasse, nel mondo, il ruolo che si merita.

Coges presenta la chiave MyKey realizzata con il 100% di plastica riciclata

Il mondo del vending già da molti anni si sta confrontando con i temi della sostenibilità ambientale e della riduzione dei rifiuti, cercando soluzioni che possano migliorare l’impatto del nostro settore sull’ambiente e venire incontro alle esigenze sempre più consapevoli degli utenti finali. Per rispondere a queste esigenze Coges ha proposto la nuova chiave MyKey realizzata con plastiche completamente riciclate.

“La chiave MyKey Coges è uno degli strumenti più amati dagli utenti della distribuzione automatica per la sua immediatezza e praticità di utilizzo, tanto da essere diventata in Italia un supporto indispensabile della pausa caffè.” ha dichiarato Daniele Ioriatti, sales manager di Coges. “La nuova versione di MyKey, presentata in anteprima a Venditalia 2024 e disponibile in un’esclusiva colorazione nera, contribuisce a ridurre la domanda di plastica vergine ed alla creazione di un’economia circolare, in cui i materiali vengono riutilizzati e riciclati.”

La nuova plastica ha le stesse caratteristiche delle altre versioni di MyKey sia dal punto di vista funzionale che quanto a resistenza all’usura quotidiana e durata. Con la nuova MYKEY 100% RICICLATA i Gestori potranno dimostrare il proprio impegno concreto per un futuro più sostenibile, distinguendosi dalla concorrenza e attraendo una clientela sempre più sensibile all’ambiente.

Martedì 23 Luglio 2024

Lavazza aumenta la sua partecipazione in IVS, già superata la soglia del 25%

Finlav Spa, holding della famiglia Lavazza, ha aumentato la propria partecipazione in IVS SA, passando dal 20,4% al 25,03% dei diritti di voto. Questa operazione è stata comunicata alla CSSF, l'autorità di vigilanza finanziaria del Lussemburgo. La holding ha acquisito il 3,68% tramite la controllata e-coffe solution e un ulteriore 0,85% attraverso la Grey Sarl, anch'essa legata a e-coffe solution.

Per maggiori informazioni CLICCA QUI (documento in inglese)

Distributori automatici di carte di credito. Revolut triplica la sua presenza in Italia

Revolut ha diffuso i dati del test realizzato un anno fa all'Aeroporto di Roma Fiumicino dove, in ben cinque diversi punti strategici, erano stati installati dei distributori automatici in cui ottenere una carta di credito gratuita da collegare poi al conto bancario (clicca qui per l'articolo di Fantavending).

Si è trattato di un test che ha fornito riscontri più che incoraggianti: durante l'ultimo anno oltre 100mila carte Revolut sono state ritirate gratuitamente dai passeggeri poco prima del decollo.

Alla luce di questi risultati, Revolut ha posizionato i propri distributori anche a Ciampino e a Malpensa. I viaggiatori potranno collegare la propria carta al proprio conto Revolut per ottenere un cashback di 10 euro sulla prima transazione. È un nuovo passo nella strategia più ampia di Revolut di diventare un conto principale e accompagnare i propri clienti ovunque, compresi luoghi chiave come gli hub in tutta Europa, con la sua app bancaria che ha l'obiettivo di semplificare la gestione del denaro.

La diffusione di distributori automatici di carte di credito potrebbe influire anche sull'aumento delle transazioni nel vending di questo specifico strumento di pagamento cashless. Staremo a vedere...

Lunedì 22 Luglio 2024

Come cambiano i consumi. I giovani sono molto meno fedeli alla marca

La quattordicesima edizione dell'EY Future Consumer Index, che ha sondato le opinioni di 23mila cittadini in tutto il mondo, di cui 500 in Italia, evidenzia un cambiamento significativo nei comportamenti dei consumatori italiani, influenzati dall'incertezza geopolitica ed economica globale.

Dalle risposte degli italiani emerge un quadro di preoccupazione per la propria condizione economica (44% dei rispondenti) e per l’economia nazionale (52%). Il 71% preoccupato per l’aumento dei prezzi di elettricità, gas e acqua e il 67% per l’incremento dei prezzi di beni alimentari.

Tutti segnali che hanno un incidenza concreta sulla loro disponibilità di spesa su tutti i canali, vending compreso.

Sui prodotti di marca il cambiamento delle abitudini sei consumatori appare radicale. La generazione X è quella più favorevole alle private label, seguita da Baby Boomers e Gen Z. Un terzo degli intervistati non tornerebbe ad acquistare prodotti di marca, una volta provati i prodotti delle marche commerciali.

Con la riduzione del divario di prezzo tra i prodotti a marchio privato e quelli di marca, i consumatori acquisteranno generi alimentari sempre più in base al valore e non alla fedeltà alla marca. Infatti, il 52% dei consumatori italiani afferma di comprare prodotti di marca solo quando sono in offerta, promozione o scontati.

I leader mondiali bevono Caffè Mauro al G7 del Commercio

Caffè Mauro è stata tra le eccellenze italiane servite ai leader mondiali al G7 del Commercio, in programma il 16 e 17 luglio a Villa San Giovanni e Reggio Calabria. In occasione del Vertice dei Ministri del Commercio di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, le miscele di Caffè Mauro sono state offerte nel corso degli appuntamenti previsti in agenda.

Nel pomeriggio del 16 luglio, una rappresentanza dei partecipanti al G7, accompagnata da emissari di Confindustria, ha fatto visita allo stabilimento di Caffè Mauro, polo di eccellenza del comparto produttivo della Calabria. Durante questa visita esclusiva, gli ospiti sono stati accompagnati in una degustazione delle miscele Bio Perù e Special Espresso, per un'affascinante esperienza sensoriale attraverso i profili aromatici di botaniche provenienti da tutto il mondo, dall’India al Brasile, fino al Perù e alla Colombia.

Questo evento rappresenta un riconoscimento alla rilevanza di Caffè Mauro come realtà di spicco nel bacino del Mediterraneo ed esempio di imprenditorialità virtuosa, che coniuga tradizione e innovazione, passione per il caffè e attenzione al mercato globale. L’azienda è annoverata nel registro ministeriale dei marchi storici di interesse nazionale e, da oltre 75 anni, è aperta al commercio internazionale attraverso l'importazione delle migliori origini di caffè da ogni continente e l’esportazione di prodotti finiti in oltre 60 paesi al mondo. L’accurata selezione delle materie prime è esaltata dal know-how distintivo che caratterizza i processi di tostatura lenta e di miscelazione, una tradizione di qualità che ha reso Caffè Mauro un modello commerciale capace di affermarsi nei mercati di tutto il globo, contribuendo a diffondere l'eccellenza del caffè italiano e della tradizione calabrese.

"Siamo molto onorati di essere stati scelti come ambasciatori dell'eccellenza italiana e della tradizione mediterranea in un evento di rilevanza internazionale che mira a sviluppare nuove soluzioni per la crescita del commercio globale, in modo sostenibile e inclusivo," ha dichiarato Davide Padelli, CEO di Caffè Mauro. "Il comparto del caffè è uno dei settori in cui l'Italia è altamente apprezzata nel mondo e che spinge l’export del Paese. Poter offrire le nostre miscele ai delegati del G7 e del B7 è una testimonianza della qualità del nostro caffè e dei processi di sviluppo del marchio in continua evoluzione."

Venerdì 19 Luglio 2024

L'Orso Selecta Italia era solo in letargo? Ha vinto l'appalto Enel!

Se qualcuno in quest'ultimo periodo aveva supposto che l'Orso Argenta/Selecta fosse ormai morto, si sbagliava. Era semplicemente assopito in un lungo letargo che si è sppena concluso.

Giungono infatti a Fantavending conferme molto attendibili che l'intero appalto Enel sia finito nelle loro mani. Quindi l'Orso si è risvegliato!

Non conosciamo ancora nel dettaglio le condizioni di entrata del gruppo in questa gara nazionale così impegnativa, quindi non possiamo ancora esprimere un giudizio sulla quantità di miele che Selecta riuscirà a papparsi dopo investimenti, ristorni e costi operativi.

Ma vi terremo informati...

Prime Day Amazon, ma erano davvero necessari gli sconti dei torrefattori?

Come ogni anno diversi gestori ci scrivono sconfortati dopo il Prime Day di Amazon.

La motivazione è sempre la stessa, la grande scorta di caffè che gruppi di acquisto e piccoli uffici si mettono in casa, approfittando dei prezzi super scontati, riduce per settimane anche il mercato OCS.

Ma visto l'incredibile aumento del caffè di questi ultimi mesi, non sarebbe stato il caso di lasciar perdere per una volta queste promozioni? Forse un segnale di maggiore sobrietà sarebbe stato più opportuno.

Opinione personale...

Giovedì 18 Luglio 2024

102 negozi automatici H24 associati a Confida già certificati TOP QUALITY

Sono già 102 i negozi automatici in tutta Italia che hanno ottenuto la certificazione di qualità “Top Quality Negozi Automatici H24” promossa da CONFIDA, che attesta l’adozione di principi qualità e sostenibilità.

Puglia e Liguria sono le due regioni con il più alto numero di negozi automatici ad ottenere il marchio “Top Quality”. La Puglia è la regione più virtuosa con ben 33 punti vendita certificati distribuiti tra le province di Lecce (20), Foggia (9), Bari (3), e Brindisi (1). Segue la Liguria con 31 attività certificate, tutte localizzate nella città di Genova. Terza classificata tra le regioni è il Friuli-Venezia Giulia con 10 negozi automatici h24 certificati a Trieste. Al quarto posto l’Emilia-Romagna con un totale di 9 punti vendita che hanno ricevuto il marchio “Top Quality Negozi Automatici H24”: la provincia di Rimini con 7 attività è sul podio regionale, seguita dalla provincia di Ravenna (1 a Faenza) e Forlì (1 in città). Chiudono la top5 delle regioni, a parimerito, la Sicilia (con 4 punti vendita nella città di Catania) e il Piemonte (2 ad Alessandria, 1 in provincia di Vercelli e 1 in provincia di Biella).

L’elenco di tutti i punti vendita d’Italia certificati di può consultare su www.negoziautomaticih24.it

Attraverso questa certificazione, CONFIDA punta a migliorare gli standard qualitativi del servizio fornito e a elevare l’affidabilità e la reputazione dei negozi automatici h24, fornendo così uno strumento qualificante e di tutela dei consumatori. Per ottenere il marchio Top Quality Negozi Automatici H24, le aziende devono seguire un iter che prevede un corso di formazione con test finale e delle verifiche ispettive, oltre a sottoscrivere l’impegno a rispettare protocollo.

Parallelamente, CONFIDA si è anche impegnata nel migliorare la sicurezza dei negozi automatici h24, spesso oggetto di episodi di furto e danneggiamento, stringendo un accordo con ANIVP - Associazione Nazionale della Vigilanza e Sicurezza – marchio storico della rappresentanza delle imprese di vigilanza private e sicurezza – per l’implementazione di servizi di sicurezza, videosorveglianza h24 e collegamento di allarme per le attività dei negozi su tutto il territorio nazionale. Quest’ultimo servizio, in particolare, garantisce un monitoraggio costante attraverso la centrale operativa di uno degli Istituti di Vigilanza, tutto l’anno e a tutte le ore del giorno, con l’intervento di una pattuglia in caso di necessità.

Verona: Bauli e Coca-Cola HBC unite per la formazione di giovani tecnici

Fino al 19 luglio sarà possibile iscriversi al percorso per Tecnico Superiore in Automazione e Sistemi Meccatronici dell’ITS Academy Meccatronico Veneto a Verona: 24 i posti disponibili. Un’opportunità di alta formazione con tirocinio nel settore della meccatronica industriale avanzata, in particolare nelle aziende della filiera food.

Contribuire alla formazione di tecnici specializzati in area meccatronica per rispondere alle richieste delle aziende del territorio, in particolare delle industrie della filiera agroalimentare, molto presenti nel Veronese, e fornire ai giovani competenze specifiche e adeguate ad affrontare le sfide dell’Industria 4.0. Così Bauli S.p.A., Coca-Cola HBC Italia e Gruppo Veronesi con i suoi brand AIA e Negroni, in collaborazione con Confindustria Verona, supportano attivamente il percorso di Tecnico Superiore in Automazione e Sistemi Meccatronici dell’ITS Academy Meccatronico Veneto per il biennio 2024-26 in avvio ad ottobre presso l’TIS G. Marconi di Verona.

Grazie al coinvolgimento delle grandi aziende del settore Food&Beverage che hanno i loro stabilimenti proprio sul territorio veronese, gli studenti e le studentesse potranno contare non solo su docenze tenute dai professionisti esperti, ma anche su tirocini formativi interni a queste aziende, leader nel settore agro-alimentare italiano.

Tra le materie oggetto dei moduli formativi previsti dal nuovo corso, che ha durata biennale, ci sono elettronica ed elettrotecnica, programmazione, manutenzione e gestione di sistemi meccatronici, elaborazione dati, disegno tecnico, qualità e direttiva macchine. Allo stesso tempo gli studenti avranno la possibilità di frequentare un corso d’inglese e di partecipare ad attività di team working per sviluppare soft skills come l’organizzazione manageriale, l’imprenditorialità e il lavoro di squadra, oltre che prendere parte a visite aziendali.

Le iscrizioni per le selezioni ad accesso prioritario ai corsi ITS Academy Meccatronico Veneto, anche di quelli attivi a Verona, sono aperte fino al 19 luglio sul sito www.itsmeccatronico.it

Mercoledì 17 Luglio 2024

La lunga strada che deve percorrere il cashless in Italia...

Secondo uno studio della Federazione Autonoma Bancari Italiani appena ripubblicato da Il Sole 24 Ore, gli italiani sono di gran lunga i cittadini europei che usano più il contante. Un italiano in media paga con strumenti cashless (quindi tracciabili) meno della metà delle volte di un francese e il 30% in meno di uno spagnolo...

Visto che il vending è senz'altro responsabile di un numero importante di movimenti cashless e che contribuisce attivamente al percorso di digitalizzazione dei pagamenti che piace così tanto ai politici, perché non sostengono maggiormente la nostra filiera attraverso incentivi e contributi semplici da ottenere?

Energade Protein: nasce il nuovo sport drink con proteine

Lo sport drink più amato e consumato in Italia da ben 2,4 milioni di famiglie, amplia la gamma di referenze con il lancio di Energade Protein, il nuovo reintegratore tecnico e professionale arricchito con proteine. Una novità assoluta nel panorama degli sport drink: l’unico ready to drink che coniuga l’efficacia dei sali minerali con il potere nutrizionale delle proteine.

Energade Protein è fonte di proteine che rappresentano il 12% del valore energetico totale del prodotto, contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare, nonché al mantenimento di ossa normali. Formulato con sali minerali, il nuovo sport drink si posiziona come scelta ideale non solo per gli sportivi ma anche per chi cerca un supporto durante le giornate più calde o faticose.

Il packaging cattura immediatamente l'attenzione grazie al suo design innovativo e distintivo trasmettendo tecnicismo, professionalità e forza. Disponibile nel gusto Ice Blue, caratterizzato dalle dolci note di lampone e mora, il nuovo Energade Protein offre un'esperienza dissetante e rinfrescante. Una referenza progettata per accompagnare il consumatore in ogni momento della giornata grazie al formato da 0,75L Pet nella pratica bottiglia squeeze e al tappo Pull&Push, studiato per facilitare la bevuta durante l'attività fisica, rendendo ancora più comodo l'utilizzo del prodotto.

Martedì 16 Luglio 2024

C'era una volta la qualità Arabica...

Per tantissimi anni il caffè nel vending è stato dominato dalla qualità Robusta, perché ha sempre posseduto le caratteristiche per andare incontro ai consumatori finali che, dall'espresso erogato da un distributore automatico, si aspettavano un sapore intenso, una bella crema e la giusta quantità di caffeina per affrontare la giornata lavorativa.

Poi con l'arrivo dei distributori a doppia campana e dei caffè Premium, qualche gestore ha iniziato a inserire anche miscele con una percentuale più o meno alte di Arabica. Questa qualità di caffè, più delicata e che cresce a quote elevate, aveva un prezzo decisamente superiore e qualche "somaro" ha subito confuso il prezzo di vendita con il profilo qualitativo, anche se ci sono degli eccellenti Robusta che non hanno nulla a che invidiare con la gran parte degli Arabica.

Ovviamente in molti appalti pubblici e iniziato ad uscire l'incomprensibile obbligo di usare caffè 100% Arabica, andando in qualche modo contro i gusti acquisiti e le esigenze di tanti consumatori.

Ora sta succedendo una cosa incredibile, a fine maggio la qualità Arabica sul mercato del caffè verde costava 4,13 dollari al chilo, il 9 luglio il caffè Robusta era venduto a 4,63 dollari al chilo. Ormai il sorpasso è vicino...

Ma quando il caffè Robusta costerà più dell'Arabica, cosa faranno i geni della Pubblica Amministrazione? Obbligheranno i gestori ad abbandonare di corsa l'Arabica?

Le foto inviate a Fantavending: la sfortuna...

Però a volte è davvero solo sfortuna...

Lunedì 15 Luglio 2024

Serviranno ben 8 documenti per ottenere il credito d'imposta per gli Incentivi 5.0

Il vending è in attesa di conoscere nel dettaglio le disposizioni del Piano Transizione 5.0, erede del vecchio iperammontamento e dei successivi incentivi 4.0.

Il decreto attuativo, ora in esame presso la Corte dei conti, stabilisce le procedure per ottenere il credito d'imposta per progetti di innovazione con risparmi energetici significativi. Le regole saranno operative entro la metà di agosto, consentendo alle imprese di presentare la documentazione necessaria tramite la piattaforma Transizione 5.0. Gli incentivi, con un tetto di spesa di 6,3 miliardi di euro, prevedono un'aliquota massima del 45% e si applicano a tutte le imprese residenti in Italia. Il processo però richiede ben otto documenti, tra cui attestazioni e certificazioni energetiche, per garantire la trasparenza e l'efficacia degli investimenti.

Le aziende interessate agli incentivi devono inviare una comunicazione preventiva contenente le informazioni sul progetto e una certificazione ex ante sugli obiettivi di risparmio energetico. Dopo le verifiche del Gse, questo comunicherà entro cinque giorni l'importo del credito d'imposta. Successivamente, entro 30 giorni, l'impresa deve presentare una comunicazione intermedia sugli investimenti, dimostrando che almeno il 20% dell'importo è stato speso. Il Gse, entro ulteriori cinque giorni, comunicherà l'esito delle verifiche e, se necessario, rideterminerà il bonus.

La maggior parte della documentazione sarà richiesta a progetto ultimato. Entro il 28 febbraio 2026, l'impresa deve trasmettere una comunicazione finale con attestazioni sul rispetto degli obblighi del Pnrr, una certificazione ex post sui risultati conseguiti, una perizia sull'interconnessione dei beni strumentali e una certificazione contabile sulle spese sostenute. Complessivamente, si tratta quindi di otto documenti tra comunicazioni, attestazioni e perizie...

Il premio “Vending Sostenibile 2024 – Cresco Award” ricerca candidati

Al via la nuova edizione di “Cresco Award Città Sostenibili”, il contest promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con ANCI per premiare i migliori progetti di sviluppo sostenibile dei Comuni, in linea con gli Obiettivi definiti dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030.

All’interno di Cresco Award, CONFIDA promuove il premio “Vending Sostenibile”: un riconoscimento al Comune italiano che ha ideato e realizzato il migliore progetto di sviluppo sostenibile applicato al mondo dei distributori automatici.

L’obiettivo del premio è promuovere le iniziative pubbliche capaci di valorizzare gli aspetti ambientali, sociali ed economici della distribuzione automatica, settore che sta investendo da tempo su risparmio energetico, riciclo e raccolta differenziata, efficienza di logistica e distribuzione, educazione a comportamenti e stili di vita più consapevoli e inclusione sociale.

La partecipazione a Cresco Award è gratuita e aperta a Comuni, Città Metropolitane, Unioni/Raggruppamenti tra Comuni, Comunità Montane. I progetti possono essere in fase di sviluppo o realizzazione, conclusi recentemente o già presentati ma con sviluppi significativi. Le candidature dovranno essere presentate online tramite la Piattaforma Idea360 entro il 30 settembre 2024.

La premiazione è prevista a novembre 2024 in concomitanza dell’Assemblea nazionale dell’ANCI che quest’anno si terrà a Torino.

I vincitori degli ultimi anni sono stati:

2023: Comune di Valsolda (CO) per la realizzazione di un negozio automatico h24 contro la desertificazione commerciale
2020: Comune di Ragusa per l’implementazione del progetto “RiVending” nel Comune
2019: Comune di Parma per l’implementazione del progetto “RiVending” nel Comune
2018: Comune di Latronico (PZ) per il progetto di reverse vending “La banca del riciclo”
2017: Comune di Conegliano Veneto (TV) con il progetto “Bar solidale per un territorio sostenibile”

Venerdì 12 Luglio 2024

Dalla macchinetta al vending. Massimo Trapletti su Economy Magazine

Economy Magazine è un apprezzato strumento al servizio delle imprese, una piattaforma di informazione specialistica che indaga a fondo “l’economia che cambia” per raccontarla alla classe dirigente, ai manager, agli startupper, a chi vuol fare impresa.

Sulla rivista è appena uscito un articolo sul vending in cui Massimo Trapletti, presidente di Confida, sottolinea come il settore giochi un ruolo fondamentale nell’economia italiana, garantendo idratazione e ristoro a 25 milioni di italiani. I distributori sono presenti in vari luoghi come scuole, uffici, fabbriche, luoghi di transito, e ospedali, integrando il tessuto sociale ed economico.

La tecnologia italiana ha spinto anche l’esportazione con il 70% delle macchine vendute all'estero. Il settore ha risentito della pandemia ma ha saputo adattarsi, con un aumento della digitalizzazione e nuovi prodotti a disposizione. Nel 2023, sono stati venduti 32.382 distributori automatici, generando un fatturato di 126 milioni di euro.

San Benedetto Succoso Zero trionfa ai Brands Award 2024

San Benedetto Succoso Zero conquista, per il secondo anno consecutivo, il Brands Award affermandosi come il miglior prodotto nella categoria Bevande Analcoliche e ottiene inoltre il primo posto come TOP BRAND trasversalmente a tutte le categorie in concorso. Entrambi i riconoscimenti sono legati al perimetro “Prodotti Esistenti”. Il trionfo di San Benedetto è un chiaro riconoscimento della propria leadership nel settore e della sua capacità di rispondere alle esigenze dei consumatori con prodotti di alta qualità e dal gusto eccezionale.

Brands Award è l’unica iniziativa che premia le migliori “performance” annue di marca nei beni di largo consumo attraverso criteri oggettivi e riscontrabili che coinvolgono i consumatori e il retail moderno. I criteri di selezione delle marche sono oggettivi (dati di vendita Circana) e i prodotti in nomination vengono sottoposti ad altri due livelli di giudizio: consumatori e giuria di buyer/category/direttori acquisti della GDO.

A conquistare il parere dei giudici è stato proprio il carattere innovativo di Succoso Zero, nel formato da 0,40L, che per primo è riuscito ad intercettare il trend zero zuccheri e il favore dei consumatori.

“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questi prestigiosi riconoscimenti ai Brands Award 2024 che rappresentano un'importante conferma del nostro impegno costante verso l'innovazione e la qualità. San Benedetto Succoso Zero è il risultato di un lavoro di squadra eccezionale, che ha saputo rispondere alle esigenze dei consumatori con un prodotto, gustoso e unico nel suo genere”. – dichiara Vincenzo Tundo Direttore Commerciale e Marketing Italia Acqua Minerale San Benedetto

Giovedì 11 Luglio 2024

La Svizzera rifiuta i tappi attaccati alle bottiglie. Sono inutili e fastidiosi

Nella Comunità Europea, ostaggio di normative concepite nel periodo in cui andava di moda mostrarsi ambientalisti, il tappo attaccato alle bottiglie è ormai legge in tutti gli Stati membri.

Ma nella civilissima Svizzera non ci pensano minimamente a seguire la norma. I produttori locali definiscono questa soluzione solo fastidiosa per i consumatori e totalmente inutile, perche la raccolta e il riciclo della plastica di bottiglie e tappi funziona benissimo anche senza questo accorgimento (cosa che succede anche in Italia, un Paese virtuoso nel riciclo del PET).

Quindi tutte le bottiglie destinate al mercato interno resteranno con i tappi tradizionali, solo quelle destinate all'esportazione saranno modificate con le norme europee...

Fa sempre piacere vedere qualcuno che usa il semplice buon senso...

Mercoledì 10 Luglio 2024

Caffè vending a 8 euro al chilo? Nuovo record storico per i futures di Robusta

Brutte notizie sul fronte caffè. Sembrava che la situazione fosse un po' migliorata con gli analisti prudentemente ottimisti quantomeno su una stabilità del prezzo, ma evidentemente si sbagliavano. Dopo giorni di aumenti consecutivi, ad inizio settimana i futures del robusta hanno raggiunto un nuovo massimo storico.

Solo lunedì il contratto con scadenza a settembre a Londra è salito di 163 dollari a tonnellata, volando a un nuovo record di 4.348 dollari. Questa volta il motivo pare essere identificato nelle le preoccupazioni per l’andamento dell’annata 2024/25 in Brasile e Vietnam... Ma ce n'è sempre una.

Se poi si aggiunge la perdita di peso del caffè torrefatto in una percentuale compresa tra il 15 e il 20%, il costo dei differenziali delle varie provenienze, il trasporto, il packaging, ecc. ecc. il costo del caffè al chilo ha già superato i 7 euro. Non ci stupisce quindi ricevere messaggi da piccoli gestori (in Area Risposte di oggi) che si trovano increduli con offerte di caffè a 8 euro al chilo.

Ma perché al posto di lamentarsi continuamente degli aumenti dei costi, che ormai sono sicuri come la morte e le tasse, non iniziamo un percorso virtuoso di valorizzazione del settore, con prezzi adeguati e margini interessanti? Se il costo del caffè è raddoppiato in pochi anni, non sarebbe il caso di fare un congruo aumento dei prezzi di vendita?

Martedì 9 Luglio 2024

Metti la moneta e prendi la mira... Tornano i distributori di munizioni negli USA

Non è la prima volta che parliamo di distributori automatici di munizioni negli States, principale mercato delle armi al mondo, ma ora la diffusione inizia ad essere più capillari e realizzata con l'aiuto di un software di intelligenza artificiale.

Per superare l'oggetivo problema di identificare chi acquista le munizioni e se ne ha i requisiti legali (età e fedina penale) il distributore automatico si fa infatti aiutare dall'AI, come si può vedere in questo video...

Onestamente la tipologia di distributore è davvero assurda per la nostra mentalità, ma abbiamo deciso di pubblicare la notizia non tanto come curiosità estiva, ma perché un riconoscimento dell'età davvero efficace poterbbe essere importante anche per il vending italiano.

Utilizzare l'intelligenza artificiale per discriminare l'età dei consumatori potrebbe valerne la pena...

Escono le prime intercettazioni e si aggrava la posizione dei Fabbro

L'Agenzia si stampa AGI ha publicato un'intercettazione del 9 febbraio 2023 di una dipendente del gruppo Fabbro che al telefono con la madre si sfoga in maniera durissima nei confronti dei fratelli: "Sono dei delinquenti, li voglio morti. Ho tremila nomi da fare in Procura. Buttano via la chiave, se vado io".

A dirlo è l'impiegata del gruppo Fabbro che comprò le borse Louis Vuitton destinate al Generale dei carabinieri (ora sospeso) Oreste Liporace 'ricompensato', secondo l'ipotesi dell'accusa, per avere agevolato l'azienda nella conquista di un appalto per le pulizie della Scuola del'Arma.

La telefonata è agli atti dell'inchiesta milanese e la donna è stata sentita durante le indagini illustrando il suo ruolo nell'acquisto delle borse:  "William Fabbro chiese a me e mia sorella nel dicembre del 2019 di andare a comprare uno zainetto, una borsa piccola, una borsa più grande e un borsone. In quella stessa occasione, ci diede circa 3mila euro. L'autista di Fabbro ci ha accompagnato ad acquistare le borse. Ho immediatamente capito che il destinatario sarebbe stato il generale Liporace e immaginato che gli articoli fossero per la moglie e le figlie".
 

Lunedì 8 Luglio 2024

Selecta Italia promuove l'inclusività nell'ambiente di lavoro

Selecta Italia ha organizzato un workshop interattivo in onore del Pride Month, concentrandosi su temi LGBTQ+ e promuovendo l'inclusività nell'ambiente di lavoro. L'iniziativa, presentata nel profilo Linkedin del Gruppo, ha avuto un feedback molto positivo con oltre 150 partecipanti.

Giovanni Crocco (nuovo responsabile delle Risorse umane) ha tenuto un discorso inspirational, sottolineando l'importanza di un impegno costante nel promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e diversificato, fortificando il senso di appartenenza per tutti.

Il formato del workshop è stato progettato per essere altamente interattivo, utilizzando Poll Everywhere per facilitare domande e feedback in tempo reale.

Arriva il lavoro estivo dei sogni: assaggiatore  di Maxibon!

In cerca del lavoro perfetto? Maxibon e InfoJobs offrono una singolare opportunità: diventare "Assaggiatore/Assaggiatrice di Maxibon" per un giorno con una retribuzione di 1.000 euro.

A partire dal 2 luglio, è infatti possibile candidarsi su InfoJobs per questa avventura unica che si svolgerà il 31 luglio, in occasione del 35º compleanno di Maxibon, in una location esclusiva.

“Maxibon si caratterizza per la sua irriverenza ed il suo stile fuori dagli schemi, ed è il marchio perfetto per sfatare il mito che il lavoro perfetto non esiste. Diventare assaggiatore o assaggiatrice di Maxibon per un giorno è un'occasione unica per scoprire cosa lo rende diverso dagli altri sandwich gelato”, ha dichiarato Simona Mantovani, Brand Manager di Maxibon.

Per presentare la propria candidatura su InfoJobs, la nota piattaforma digitale che dà supporto alle aziende nel processo di ricerca e selezione del personale, basterà soddisfare i seguenti requisiti: essere una persona divertente, autentica, curiosa, appassionata dei social media e, soprattutto, dei gelati Maxibon.

Venerdì 5 Luglio 2024

Le chat dei fratelli Fabbro portano all’arresto di un Generale dei Carabinieri

Il generale dei carabinieri Oreste Liporace è stato arrestato per corruzione grazie alle chat trovate sui telefoni sequestrati nel maggio 2022 ai fratelli Massimiliano e William Fabbro, due coindagati imprenditori aggiudicatisi nel 2019 (e poi con nove proroghe per il Covid) un appalto per una Scuola carabinieri.

I due fratelli, a capo di un gruppo da 130 milioni di fatturato operante nella ristorazione collettiva (e marginalmente anche nel vending), erano stati arrestati il 3 maggio 2022 per appalti di mense in Comuni dell’hinterland milanese nell’inchiesta poi patteggiata con i pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi a 1 anno e 10 mesi in forza del loro contributo a quell’indagine.

Chat, interrogatori, audizioni di testimoni ed esame di false fatturazioni hanno consentito agli inquirenti di mettere in correlazione l’appalto della Scuola carabinieri con quattro tipi di tangenti pagate dagli imprenditori Fabbro al generale Liporace: 22.000 euro mascherati sotto forma di canoni pagati dall’azienda dei Fabbro per l’affitto di una foresteria in periferia a Roma di proprietà di una società della sorella del generale, borse di Louis Vuitton regalate al generale in tre occasioni per complessivi 11.300 euro, alcuni biglietti per partite di calcio allo Stadio Olimpico a Roma e un biglietto per uno spettacolo al Teatro alla Scala di Milano, e la messa a disposizione di un servizio di autonoleggio con conducente per un soggiorno milanese di tre giorni del generale con i suoi familiari.

Un altro imprensitore coinvolto, De Vellis, è invece accusato di turbativa d’asta nell’appalto della Scuola carabinieri per avere aiutato il generale e i Fabbro a trovare altre (fintamente interessate) aziende che potessero comporre la griglia di società invitate dalla stazione appaltante ma che o non presentassero offerte o formulassero offerte di poco peggiori di quella dei Fabbro.

Da quanto emerge dalle numerossissime fonti di stampa uscite in queste ore, I fratelli starebbero collaborando, ammettendo e spiegando con dovizia di particolari nei loro nuovi interrogatori queste altre corruzioni.

Ora la magistratura farà il suo corso e stabilirà responsabilità ed eventuali condanne, quindi è corretto aspettare il suo pronunciamento, ma possiamo almeno dire di essere davvero perplessi? Visto che i Fabbro hanno sempre detto di aver collaborato pienamente alle indagini, possibile che si siano scordati di riferire fatti così gravi e macroscopici presenti tra l’altro nelle chat dei loro cellulari?

Vi terremo informati sugli sviluppi.

CONFIDA, MINERACQUA, UNIONFOOD E UNIONPLAST CHIEDONO UN CONFRONTO SULL’APPLICAZIONE DEI CAM IN REGIONE PIEMONTE

Alla luce della recente approvazione e pubblicazione da parte di Regione Piemonte di un contratto per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione automatica di bevande e alimenti presso il Palazzo della Regione Piemonte, i rappresentanti di CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica, Mineracqua (Federazione Italiana delle Industrie delle Acque Minerali Naturali e delle Acque di Sorgente), Unionfood (Unione Italiana Food) e Unionplast (Unione Nazionale dei trasformatori di plastica italiana) chiedono alla Regione un momento di confronto su quanto specificato nel bando.

In particolare, le quattro associazioni fanno notare come il testo, sotto diversi profili, si discosti da quanto specificato dal decreto nazionale sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) sulla distribuzione automatica. Ad esempio, esso prevede che la “Regione si riservi la facoltà di vietare al Gestore la vendita di acqua confezionata” senza considerare che l’acqua minerale è il secondo prodotto più venduto dalla distribuzione automatica e che il CAM prevede espressamente la presenza dell’acqua minerale purché proveniente da fonti della Regione o ad una distanza massima di 300km. Il bando prevede inoltre l’utilizzo di caffè è in cialde e capsule compostabili: richiesta non solo non prevista dai CAM ma anche contraria al nuovo Regolamento Europeo sugli Imballaggi e Rifiuti da Imballaggio (PPWR) in via di pubblicazione che prevede, all'art 9, solo per le cialde l'obbligo di compostabilità e consente come deroga al comma 2 che solo gli "Stati Membri" e non le Amministrazioni Locali possano estendere la compostabilità anche alle capsule. E ancora, limitando i grassi consentiti negli snack ai soli olio extravergine d’oliva, olio di girasole e burro, il bando non si tiene conto delle indicazioni previste dal Decreto MASE del 17/5/2024 che prevede la possibilità di utilizzare altri oli e grassi purché certificati. E infine il bando prevede che “il Concessionario provvede, senza oneri per la Regione, alla gestione/raccolta e avvio a recupero o smaltimento dei rifiuti derivanti dalle attività operative relative alle installazioni” senza considerare che il gestore della distribuzione automatica non è un soggetto autorizzato alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Inoltre, tale previsione contrasta con l'art 2.2.3 dei CAM che prevede espressamente che i rifiuti "devono essere conferiti secondo le modalità di conferimento stabilite dal Comune della struttura servita".

In conclusione, discostarsi troppo da quanto stabilito dal testo del decreto nazionale sui CAM, secondo le quattro associazioni, rischia di ledere il principio di sana concorrenza ponendo delle richieste che per alcune imprese, soprattutto di piccole dimensioni, sono difficili da soddisfare oltre a frammentare eccessivamente la domanda e l’offerta del servizio nelle PA italiane con l’effetto di creare incertezza tra gli operatori che a distanza di pochi chilometri e in realtà eterogenee dovrebbero rispondere a richieste diverse tra loro con conseguente aggravio dei costi gestionali e delle risorse umane.

Giovedì 4 Luglio 2024

Bollettino Toscano: Cambio di nome e sede per Caffeus: diventa Almatica

Da qualche giorno Caffeus ha cambiato la sua denominazione e marchio in Almatica e si è trasferita in una nuova sede, più grande e maggiormente adatta alle sfide che dovrà affrontare nei prossimi anni.

Nel 2023 Caffeus ha recuperato quote di mercato superando i ricavi del 2019 e attestandosi quale terza azienda indipendente del settore nella regione di appartenenza ed attività, la Toscana. A livello nazionale è il secondo operatore professionale Nespresso e, pur operando in una sola regione e solo con macchine a capsule, è nelle prime 80 società del settore Vending in Italia con gli oltre 3.600 clienti serviti e 6.000 macchine.

Le dimensioni sono importanti? Boost Inc, è convinta di no...

Boost Inc. si è impegnata a dimostrare che le dimensioni non contano! Il loro Mini Vending si è rilevato un successo per diversi prodotti: cosmetici, pronto soccorso ecc. Compatto ed elegante è un distributore automatico molto intuitivo e facile da usare (VIDEO)

Boost Inc. è un'azienda specializzata in soluzioni retail automatizzate, nata nel 2022 dalla fusione di Boostbar e Aeguana con la missione di migliorare l'efficienza e promuovere la crescita sostenibile per tutta la filiera, integra software cloud e hardware connesso per offrire esperienze utente ottimali.

Mercoledì 3 Luglio 2024

"Desistenza" la nuova parola d'ordine del vending nel pubblico...

In questi giorni, dopo l'esito delle elezioni in Francia, non si parla altro che di desistenza un termine improvvisamente diventato centrale nei quotidiani di tutta Europa. La desistenza è la rinuncia a partecipare, ritirarsi per favorire degli interessi definiti superiori...

Ebbene mai parola è stata più adatta al vending! Oggi un gran numero di appalti pubblici sono tossici per chi partecipa. Spesso c'è ancora il meccanismo della doppia leva (illegittimo), ci sono ristorni fuori controllo a cui da poco si sono aggiunti i CAM che hanno generato una "perversa" creatività degli Enti appaltanti, con richieste operativamente impossibili da rispettare.

Se la desistenza la fa la politica nel più sacro momento democratico: il turno decisivo di un'elezione, perché non lo può fare il vending? Desistere sembra ormai l'unica difesa, a meno che non si azzerino tutti i canoni e la consumazione passi a 1 euro. Allora il cassetto a vista con prodotti bio/equo/no-ogm/vegan/sugarfree, lo possiamo anche mettere.

Oggi i ristorni pesano al sistema vending Italia circa 170 milioni di euro all'anno, il 10% dell'intero fatturato. Un costo immenso che incide profondamente sulla capacità del settore di investire in innovazione. Con l'attuale congiuntura economica fatta di aumenti dei costi e diminuzione progressiva delle consumazioni, i ristorni sono una tassa che nessuno può più permettersi.

Basta pagare per lavorare! In altri ambiti si chiama estorsione. Pochi mesi fa un direttore del personale della bergamasca pretendeva 2.000 euro per assumere un dipendente (clicca qui). Ebbene è stato condannato per estorsione a 3 anni e 10 mesi.

DESISTENZA o c'è l'abisso...

Crollano i consumi fuori casa nel Nord Italia...

Dopo due anni di crescita costante, i consumi fuori casa in Italia stanno subendo un brusco rallentamento. Antonio Portaccio, presidente di Italgrob, la Federazione italiana distributori Ho.Re.Ca. aderente a Confindustria, ha lanciato l’allarme: "Le prime stime relative ai consumi nel mese di giugno fotografano un’Italia spaccata in due. Al Nord i dati sono profondamente negativi, mentre al Sud i consumi stanno tenendo ma con difficoltà".

Le prospettive per i prossimi mesi non sono incoraggianti. La combinazione di inflazione e ridotta capacità di spesa delle famiglie italiane ha creato un contesto difficile. Staremo a vedere se questo trend del fuori casa avrà un impatto significativo non solo nell'Ho.Re.Ca. ma anche nel vending.

Martedì 2 Luglio 2024

Il nuovo Premier in Francia sarà il figlio di un piccolo gestore?

Nel weekend ci sono state le elezioni in Francia con un netto risultato a favore del partito di destra, capitanato da Jordan Bardella, il 28 enne delfino di Marine Le Pen.

Bardella ha chiare origini italiane, la madre è di Torino e il padre Olivier (nato in Francia da genitori italiani) è un piccolo gestore che opera nella periferia a Nord di Parigi, nella cittadina di Montmorency.

Jordan Bardella ha così commentato i risultati del primo turno: "L'esito del voto in Francia rappresenta un verdetto senza appello, se mi darete la fiducia al secondo turno sarò il primo ministro di tutti i francesi, un premier della convivenza, rispettoso della Costituzione e della funzione del Presidente della Repubblica ma intransigente sulla politica che attueremo".

Speriamo che il papà gli spieghi cosa ha combinato la politica con il vending francese... Perché sarebbe una novità che qualcuno che conosca e capisca il mondo della distribuzione automatica abbia un ruolo di peso in uno dei principali paesi europei...

Caffè Borbone ottiene la Gold Medal nel Sustainability Rating di EcoVadis

Caffè Borbone ha ottenuto la Gold Medal nel Sustainability Rating di EcoVadis, raggiungendo 78/100, un punteggio che colloca Caffè Borbone al 98° percentile, ovvero nel 2% delle migliori aziende tra tutte quelle valutate da EcoVadis negli ultimi 12 mesi.

Basandosi su sfidanti standard di sostenibilità internazionali, la valutazione di EcoVadis utilizza un complesso insieme di criteri in 4 categorie: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e approvvigionamento sostenibile.

Il passaggio dalla Silver Medal dello scorso anno alla Gold Medal è un’ulteriore conferma della strategia sostenibile di Caffè Borbone, supportata anche dall’adesione a piattaforme di impegno come UN Global Compact, Women’s Empowerment Principles e Science Based Targets initiative.

“Ricevere la Gold Medal è uno step significativo all’interno del piano di sostenibilità di Caffè Borbone. Questo risultato è frutto di un percorso che ha coinvolto tutti i nostri dipendenti, formati adeguatamente e coinvolti in prima linea per contribuire attivamente alla nostra missione. Abbiamo continuato a lavorare su più fronti, dall’approvvigionamento delle materie prime all’attenzione per tutte le persone nella nostra filiera - le comunità rurali, i nostri collaboratori, i nostri clienti - dai continui aggiornamenti tecnologici delle apparecchiature produttive a nuovi investimenti nell'acquisto e produzione di energia rinnovabile.” ha dichiarato Marco Schiavon, Amministratore Delegato di Caffè Borbone. “Grazie all’impegno collettivo, abbiamo raggiunto il traguardo della medaglia d’oro, con la consapevolezza di avere la responsabilità di dover fare ancora di più per garantire un futuro sostenibile all’ambiente e alle comunità coinvolte.”

Caffè Borbone sostiene inoltre progetti di responsabilità sociale come MWANYI - Women and Youth Project in Uganda, per offrire supporto a giovani e donne, i principali attori della catena di fornitura del caffè in origine, e promuovere lo sviluppo economico del Paese. Attraverso percorsi di formazione agronomica e finanziaria, il progetto pone le basi per sistematizzare le coltivazioni nei territori ugandesi, migliorarne la qualità del raccolto e la redditività a lungo termine e creare un tessuto di micro-imprenditoria locale solido e redditizio scoraggiando l’esodo rurale che impatta fortemente queste zone africane. L’accesso alla formazione è equo e trasparente e migliora nel lungo termine la vita delle comunità che operano nel settore, contribuendo allo sviluppo di modalità di lavoro eque e sostenibili nella filiera del caffè.

Lunedì 1 Luglio 2024

Oggi è una data storica per il vending italiano, GeSA e Liomatic si fondono in IVS...

Il 1° luglio 2024 sarà una data che resterà negli annali del vending. GeSA e Liomatic, due delle principali società di gestione che hanno fatto la storia della distribuzione automatica in Italia, si fondono in IVS Italia.

E' la tappa finale di un percorso annunciato alla fine del 2021 e diventato ufficiale il 1° luglio 2022 con un accordo di Business Combination tra IVS Group, Liomatic e GeSA.

Nella redazione di Fantavending la domanda sorge spontanea... Visto che il primo luglio è il compleanno di Massimo Paravisi, CEO di IVS Group, non avranno esagerato in famiglia con il regalo di compleanno?

A parte gli scherzi, si prevede un periodo piuttosto intenso, simile a quello del 2006 quando si costituì IVS Italia fondendo 11 importanti realtà tra cui alcune storiche gestione tipo GSA di Roma...

Altre fusioni in IVS come Vending System nel 2009 e Selecta italia nel 2012, sono state importanti ma meno impegnative, questa con GeSA e Liomatic promette di essere sufficientemente complessa.

Tra l'altro a metà 2027 dovrebbe esserci un'altra svolta, con l'ingresso di Lavazza nella maggioranza del capitale di IVS e la valorizzazione delle quote sarà anche determinata dai bilanci dei prossimi anni. Quindi sarà un periodo fortemente orientato ai risultati, con tutto quello che ne consegue...

Diversificazione > Il Gruppo SEM acquisisce il Birrificio 620 passi

Il Gruppo SEM (Sorgente Monte Cimone, Fonte Ventasso, Acqua Clavdia, Sorgente Giulia, Fonte Lieta, Sorgente Angelica, Sorgente Flaminia) ha annunciato l’acquisizione di una importante realtà specializzata nella produzione di birra artigianale, Birrificio 620 Passi, con sede in provincia di Udine.

Questo importante passo strategico è stato possibile grazie alla compartecipazione di Friulia, finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia, la cui mission è quella di promuovere lo sviluppo economico del territorio, che ha svolto il ruolo di facilitatore nella negoziazione per finalizzare l'acquisto.

Birrificio 620 Passi, il primo ‘birrificio condiviso’ d’Italia, è una eccellente realtà italiana rinomata non solo per la qualità eccelsa delle sue birre, prodotte con metodi tradizionali e ingredienti di primissima scelta, ma anche per la sua filosofia di crescita basata su una community di appassionati di birra.

Il Gruppo SEM continua così il suo percorso di crescita e diversificazione, confermandosi un attore di primo piano nel panorama italiano delle bevande. Con questa nuova acquisizione, l’azienda si prepara ad affrontare nuove sfide e a cogliere le opportunità di un mercato in continua evoluzione.

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