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Mercoledì 31 Luglio 2024 |
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N-and cerca un
Field Support
Engineer
Il
marchio N-and
rappresenta un punto
di riferimento di
innovazione per il
settore del vending,
offrendo prodotti e
soluzioni
all’avanguardia che
ridefiniscono le
regole di
interazione con il
consumatore.
Il
portafoglio di
soluzioni per il
vending è
all’avanguardia
nell’innovazione
tecnologica: dai
touch screen di
ultima generazione,
con dimensioni che
vanno dai 5 ai 32
pollici, alle
piattaforme di
gestione cloud come
il sistema di
Business
Intelligence
VendAware, ai
sistemi di pagamento
come N-pay o
NTC-pay. Situata a
Pognano (BG), nel
nord Italia, N-and
Italia Srl è la
filiale italiana e
il polo produttivo
del gruppo.
N-and
cerca un Field
Support Engineer.
La posizione riporta
al Responsabile del
supporto tecnico e
richiede una stretta
collaborazione con
gli altri membri del
team per garantire
operazioni
efficienti. Il Field
Support Engineer
svolgerà un ruolo
cruciale nel
garantire il buon
funzionamento dei
prodotti e servizi
per gli operatori
del vending sul
mercato italiano e
internazionale.
Questa posizione
richiede
un'esperienza nel
settore della
distribuzione
automatica, in
particolare in un
ruolo
tecnico/manutentore
all’interno degli
operatori della
distribuzione
automatica o in un
ruolo pre-post
vendita per i
venditori di
attrezzature per la
distribuzione
automatica.
Per
maggiori
informazioni
CLICCA QUI
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Martedì 30 Luglio 2024 |
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Editoriale: Se
questi sono i
criteri ambientali
minimi
Non
c’è un errore nel
titolo, i criteri
ambientali minimi si
sono meritati il
minuscolo sul campo,
quindi mi scuso con
i lettori sei non
uso l’ormai
famigerata sigla CAM
per definirli,
perché non si sono
guadagnati nemmeno
questa cortesia.
In vigore dallo
01/04/2024, senza
purtroppo essere un
pesce d’aprile,
tutto il settore
aspettava con una
certa apprensione il
primo appalto
pubblico che li
integrasse nel
capitolato tecnico
in modo esplicito.
Ebbene qualche
giorno fa, dopo la
pubblicazione del
Bando per il Palazzo
della Regione
Piemonte, abbiamo
avuto un assaggio di
come le Pubbliche
Amministrazioni
possono interpretare
la norma.
Ad esempio, vengono
date precise
indicazioni di come
devono essere
allevate le galline.
Cosa c’entra con il
ven ding direte voi.
Ebbene una linea su
tre di snack deve
essere di origine
biologica e viene
specificato che
anche le uova con
cui vengono
realizzati questi
prodotti devono
essere a loro volta
dorigine biologica.
Per averne i
requisiti, le
galline devono
essere allevate
all'aperto con
accesso a pascoli
coltivati
biologicamente e
devono avere spazio
sufficiente per
razzolare.
Ma attenzione, anche
per tutti gli altri
prodotti che conten
gono uova non sono
ammesse quelle di
galline tenute in
gabbia. Chissà cosa
ne pensano gli
addetti alle gare
delle varie società
del vending che si
trovano a gestire
prodotti con
etichette in cui è
scritto “UOVA” o
albume d’UOVO.
Dovranno capire in
qualche altro modo
se la gallina
razzola oppure no.
Questo è solo un
piccolo esempio, ma
c’è tantissimo
altro: 18
distributori, ma due
di spremute e uno di
gelati. La Regione
si riserva la
facoltà di vietare
al Gestore la
vendita di acqua
confezionata. Presso
ogni distributore
automa tico devono
essere rese
disponibili
all’utenza le
informa zioni
nutrizionali
relative ai prodotti
presenti in modalità
dematerializzata (ad
es. tramite
QR-code).
All’interno dei
distributori
automatici i
prodotti a basso
contenuto di
zuccheri/grassi/sodio,
di origine
biologica,
provenienti dal
commercio equo
solidale, a
chilometro zero e/o
a filiera corta,
DOP, IGP, SQN,
Prodotti Alimentari
Tradizionali, privi
di glutine e senza
lattosio devono
essere resi
facilmente
riconoscibili
dall’utenza (es.
linea grafica
coordinata mediante
l’applicazione di
bollini colorati e
una legenda
esplicativa) e
devono essere
posizionati in spazi
ad alto potenziale
di vendita, ovvero
quelli posti
all'altezza degli
occhi.
Ovviamente frutta e
ortaggi devono
essere freschi, di
stagione e di IV
Gamma, devono
provenire da
coltivazioni
italiane o di
nazioni europee,
devono essere di
origine biologica
per almeno il 30%
sul totale e
imballati in PET
riciclato per almeno
il 30%.
Nelle
26 pagine del
capitolato tecnico
c’è davvero di
tutto, una
collezione di lacci,
laccetti e lacciuoli
senza precedenti, ma
quando sembra che
l’elenco delle
richieste sia
finito, ecco che ti
inseriscono la
precisazione che la
Regione potrà
richiedere una
personalizzazione
delle scelte
disponibili in ogni
macchina (nel limite
del 5%) per esaudire
richieste specifiche
degli utenti. Cioè
se la signora Gina
del terzo piano
vuole avere in
macchina le bacche
di Goji, gliele devi
mettere.
Non
c’è altro da
aggiungere...
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LEGGERE L'EDITORIALE
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CLICCA QUI
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Lunedì 29 Luglio 2024 |
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Bergamo,
la Vending Valley
Lombarda con 1.900
addetti e 36 imprese
Bergamo TV, nata nel
1976, anno in cui è
stato liberalizzato
l’etere e sono nate
le prime radio e tv
private, offre una
copertura capillare
di Bergamo e
provincia oltre a
coprire tutte le
province confinanti.
La maggior parte
della popolazione,
che vive e lavora
sul territorio
bergamasco, guarda
ogni giorno Bergamo
TV, in assoluto
l'emittente locale
più seguita nella
bergamasca.
Ieri
in una delle
trasmissioni di
punta: il
telegiornale delle
12, è andato in onda
un servizio dedicato
al vending che ha
visto in qualità
d'intervistato la
presenza del
Presidente di
Confida Massimo
Trapletti.
Nel
video si ricorda ai
telespettatori che:
"forse in pochi
sanno che Bergamo è
il leader della
distribuzione
automatica. La
provincia di Bergamo
è chiamata anche
Vending Valley, la
valle dei
distributori
automatici. Sono
infatti 36 le
aziende presenti sul
territorio orobico
che operano nella
distribuzione
automatica e che
danno lavoro a circa
1900 persone, quasi
il 42% degli addetti
di questo settore in
tutta la regione"
Massimo Trapletti ha
aggiunto che
Bergamo: "è
considerata la
Vending Valley
perché nella
provincia ci sono i
due leader di
mercato per
produzione di
distributori
automatici, che sono
la Evoca e la
Bianchi Industry, e
soprattutto
all'interno della
provincia c'è anche
il leader di mercato
e il secondo a
livello europeo
delle società di
gestione, che è la
IVS Italia".
Il Presidente di
Confida ha chiuso il
suo intervento,
confermando che il
settore sta cercando
delle alternative di
prodotto che possano
compensare la
riduzione dei
consumi negli uffici
e nelle fabbriche.
Quindi in futuro
avremo uno sviluppo
anche dei prodotti
alternativi.
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Venerdì 26 Luglio 2024 |
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L’appalto Grandi
Stazioni, l’esame di
maturità del settore
del vending
L’anno scolastico
2023-24 del vending
italiano (settembre
‘23/luglio ‘24) si
avvia alla
conclusione e se
dovessimo dargli un
titolo lo
chiameremmo: l’anno
in cui è scomparsa
la marginalità.
Il raddoppio del
prezzo del caffè,
driver del 60% delle
consumazioni di
settore, è solo uno
dei tantissimi
aumenti di costo che
i gestori si sono
trovati ad
affrontare in questo
lasso di tempo e
purtroppo la timida
campagna di aumenti
del prezzo di
vendita al
consumatore non è
assolutamente
riuscita a
recuperarli ad
evidente scapito
della marginalità.
Le reazioni non sono
mancate e nelle
parole di tutti si
avverte un chiaro
intento a non
accettare più
condizioni capestro,
appalti in perdita,
ristorni totalmente
ingiustificati dal
conto economico e ad
impegnarsi per
portare i prezzi di
vendita a valori
corretti e
compatibili con gli
attuali livelli di
costo.
Ma una cosa sono le
parole e un’altra i
fatti. Ora, alla
fine dell’anno
scolastico, ci sono
gli esami e per il
vending questo è
senz’altro l’anno
della maturità.
Una delle prove
scritte prevista per
l’esame è la
compilazione
dell’offerta per le
Grandi Stazioni. Un
appalto
mastodontico, un
totem della
distribuzione
automatica italiana,
un punto di
riferimento
importante sulla
“sanità mentale”
degli offerenti.
Essere bocciati
all’esame dopo un
anno in cui è
scomparsa la
marginalità potrebbe
significare un punto
di non ritorno a cui
tutti ci dovremmo
ribellare.
Ovviamente il
mercato è libero e
non ci interessa chi
vincerà l’appalto,
se un grande gruppo
o una rete di
imprese, ma non
prendiamoci in giro,
a questo livello
tutti sanno fare
bene i conti e
sarebbe bello che
per una volta ci sia
un’assunzione di
responsabilità nei
confronti
dell’intero settore
e del suo disperato
bisogno di ritornare
a creare valore.
Il bello è che tutti
sanno benissimo come
ci si dovrebbe
comportare in questi
casi, è semplice
buon senso, ma vanno
lo stesso contro la
logica per paura che
il buon senso non
venga mai applicato
dagli altri. Però se
si vuole passare
dalle parole ai
fatti, da qualche
parte bisognerà pur
incominciare a dare
un segnale…
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Mars Italia
ottiene
certificazione Edge
per la parità di
genere
Mars Italia ha
conseguito la
prestigiosa
certificazione EDGE
(Economic Dividends
for Gender Equality),
riconoscimento
globale che premia
le aziende per
l'impegno nella
promozione
dell'uguaglianza di
genere e
dell'inclusione.
Questa
certificazione
attesta
l'implementazione di
politiche efficaci
per la parità di
genere, inclusa
l'equità
retributiva, e la
rappresentanza
femminile a tutti i
livelli aziendali.
Il processo di
certificazione EDGE
prevede una
valutazione rigorosa
delle pratiche
aziendali, inclusi
assunzioni,
promozioni e cultura
inclusiva,
utilizzando la
tecnologia Edge
Empower per
analizzare i dati
statistici e
raccogliere feedback
dai dipendenti.
Mars Italia si
unisce così a oltre
750 organizzazioni
in 65 paesi che
hanno ricevuto
questa
certificazione.
Yesim Ucelli,
amministratrice
delegata di Mars
Italia, ha
espresso orgoglio
per il
riconoscimento
ottenuto,
sottolineando
l'importanza di
creare un ambiente
di lavoro equo e
inclusivo.
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Giovedì 25 Luglio 2024 |
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Bevande alcoliche
nel vending? Siamo
nelle mani
dell'intelligenza
artificiale
I negozi automatici
e il vending nei
luoghi di transito,
dove è consentito
dalle norme,
riescono a relizzare
una buona
marginalità con la
vendita delle
bevande alcoliche.
Il problema da
risolvere è sempre
lo stesso: come
gestire
correttamente la
vendita "unattended"
(senza assistenza)
di un prodotto
vietato ai minori.
La
lettura della
tessera sanitaria ha
svolto la sua
funzione in passato,
ma ha sempe lasciato
alcuni legittimi
dubbi sul suo
possibile utilizzo
da parte di soggetti
non autorizzati. Se
invece ci fosse la
certezza del
riconoscimento di un
adulto,
probabilmente anche
la legislazione
prenderebbe una
linea più morbida e
permissiva.
La
soluzione potrebbe
arrivare dalla
tecnologia
biometrica. Secondo
un recente articolo
pubblicato su The
Drinks Business,
l'adozione di
macchine vending
dotate di sistemi di
riconoscimento
biometrico sta
rivoluzionando il
mercato delle
vendite alcoliche
automatiche. Queste
macchine, grazie
all'intelligenza
artificiale, sono in
grado di verificare
in modo sicuro
l'identità e l'età
degli acquirenti,
garantendo che solo
gli adulti possano
accedere ai prodotti
alcolici.
Le nuove macchine
vending utilizzano
diverse tecnologie
biometriche per
l'identificazione
degli utenti. Tra
queste, il
riconoscimento
facciale è uno dei
più promettenti.
Quando un cliente si
avvicina alla
macchina, il sistema
scansiona il volto e
lo confronta con un
database di immagini
autorizzate. Solo se
la corrispondenza è
positiva e l'età
dell'utente è
confermata come
superiore ai 18
anni, la vendita
viene autorizzata.
Un altro metodo in
fase di sviluppo è
il riconoscimento
delle impronte
digitali, che offre
un livello di
sicurezza ancora
maggiore. Queste
tecnologie non solo
garantiscono che il
prodotto venga
venduto solo a chi
ne ha diritto, ma
proteggono anche la
privacy degli utenti
grazie a sofisticati
sistemi di
crittografia dei
dati.
L'adozione di
macchine vending
biometriche presenta
diversi vantaggi. In
primo luogo, aumenta
la sicurezza delle
transazioni e riduce
il rischio di
vendite non
autorizzate.
Inoltre, migliora
l'esperienza
dell'utente,
rendendo il processo
di acquisto più
veloce e semplice.
Infine, potrebbe
portare a una
maggiore
accettazione
normativa, in quanto
le autorità
potrebbero vedere
queste tecnologie
come una soluzione
efficace per
prevenire la vendita
di alcolici ai
minori.
Tuttavia, ci sono
anche alcune sfide
da affrontare. La
principale riguarda
i costi di
implementazione di
queste tecnologie
avanzate, che si
spera possano essere
accessibili per gli
operatori del
settore. Inoltre,
sarà necessario
superare eventuali
resistenze da parte
dei consumatori
preoccupati per la
privacy e l'uso dei
loro dati
biometrici.
Ma è certo che
l'integrazione
dell'intelligenza
artificiale e delle
tecnologie
biometriche nelle
macchine vending
potrebbe
rappresentare una
svolta significativa
per il settore delle
vendite automatiche
di bevande
alcoliche. Se queste
tecnologie si
dimostreranno
efficaci e sicure,
potrebbero non solo
migliorare la
gestione delle
vendite
"unattended", ma
anche favorire una
regolamentazione più
permissiva e
un'espansione del
mercato.
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Mercoledì 24 Luglio 2024 |
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Scomparso Roberto
Hausbrandt,
rivoluzionò il
mercato del caffè
È morto a
ottantacinque anni
Roberto Hausbrandt,
ultimo discendente
della famiglia che
ha dato il nome a
questo storico
marchio di caffè.
La sua azienda ne
ripercorre la storia
umana e
professionale
rendendogli omaggio
con una nota stampa
che pubblichiamo
integralmente.
Pochi giorni fa è
venuto a mancare
Roberto “Bobby”
Hausbrandt,
ottantacinquenne
ultimo discendente
della famiglia che
ha rivoluzionato il
mercato del caffè,
non solo in Italia.
La funzione funebre
si è tenuta sabato
20 luglio alle 9.30
nella Chiesa
Luterana Evangelica
di largo Panfili, a
Trieste. Roberto
Hausbrandt è sempre
stato un
appassionato e fine
intenditore del
prodotto che ha
fatto la fortuna
della sua famiglia.
Ereditò la guida
dell’azienda alla
fine della seconda
guerra mondiale e ne
resse le sorti fino
al 1977, quando
questa venne ceduta
a Martino Zanetti,
che trasformò il
marchio in
Hausbrandt Trieste
1892 SpA,
aggiungendo il luogo
e la data di
fondazione.
Martino Zanetti ha
frequentato Roberto
Hausbrandt e ne
ricorda la
competenza
professionale, il
suo particolarissimo
modo di essere e la
sua allure
aristocratique.
Zanetti ha acquisito
un marchio ben
conosciuto in tutta
la Mitteleuropa e in
tutti i Balcani e ne
ha mantenuto intatto
il prestigio e
l’esclusività, non
associando mai al
marchio il nome
della famiglia
Zanetti. Nel
contempo ha dato un
nuovo impulso
all’attività e oggi
sono ben novanta i
Paesi in cui è
presente il marchio
Hausbrandt. L’anno
scorso Martino
Zanetti ha
organizzato, nel
Salone degli Incanti
di Trieste, la
mostra Hausbrandt e
Trieste. Cultura e
commerci
mitteleuropei
1892 – 2023. Si sono
celebrati più di 130
anni di caffè a
Trieste, con
immagini esclusive
tra cui i poster e
le illustrazioni
degli insuperabili
Leopoldo
Metlicovitz,
Marcello Dudovich e
Luciano Biban. La
mostra è stata
organizzata da
Fondazione
Hausbrandt in
collaborazione con
il Comune di Trieste
e ha goduto del
patrocinio della
Regione
Friuli–Venezia
Giulia e del Comune
di Treviso.
Martino Zanetti ha
sempre guardato con
grande rispetto la
storia della
famiglia Hausbrandt
e ha operato
affinché il marchio
occupasse, nel
mondo, il ruolo che
si merita.
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Coges presenta la
chiave MyKey
realizzata con il
100% di plastica
riciclata
Il mondo del vending
già da molti anni si
sta confrontando con
i temi della
sostenibilità
ambientale e della
riduzione dei
rifiuti, cercando
soluzioni che
possano migliorare
l’impatto del nostro
settore
sull’ambiente e
venire incontro alle
esigenze sempre più
consapevoli degli
utenti finali. Per
rispondere a queste
esigenze Coges ha
proposto la nuova
chiave MyKey
realizzata con
plastiche
completamente
riciclate.
“La chiave MyKey
Coges è uno degli
strumenti più amati
dagli utenti della
distribuzione
automatica per la
sua immediatezza e
praticità di
utilizzo, tanto da
essere diventata in
Italia un supporto
indispensabile della
pausa caffè.” ha
dichiarato Daniele
Ioriatti, sales
manager di Coges.
“La nuova versione
di MyKey, presentata
in anteprima a
Venditalia 2024 e
disponibile in
un’esclusiva
colorazione nera,
contribuisce a
ridurre la domanda
di plastica vergine
ed alla creazione di
un’economia
circolare, in cui i
materiali vengono
riutilizzati e
riciclati.”
La nuova plastica ha
le stesse
caratteristiche
delle altre versioni
di MyKey sia dal
punto di vista
funzionale che
quanto a resistenza
all’usura quotidiana
e durata. Con la
nuova MYKEY 100%
RICICLATA i Gestori
potranno dimostrare
il proprio impegno
concreto per un
futuro più
sostenibile,
distinguendosi dalla
concorrenza e
attraendo una
clientela sempre più
sensibile
all’ambiente.
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Martedì 23 Luglio 2024 |
 |
Lavazza aumenta
la sua
partecipazione in
IVS, già superata la
soglia del 25%
Finlav Spa, holding
della famiglia
Lavazza, ha
aumentato la propria
partecipazione in
IVS SA, passando
dal 20,4% al 25,03%
dei diritti di voto.
Questa operazione è
stata comunicata
alla CSSF,
l'autorità di
vigilanza
finanziaria del
Lussemburgo. La
holding ha acquisito
il 3,68% tramite la
controllata e-coffe
solution e un
ulteriore 0,85%
attraverso la Grey
Sarl, anch'essa
legata a e-coffe
solution.
Per
maggiori
informazioni
CLICCA QUI
(documento in
inglese)

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Distributori
automatici di carte
di credito. Revolut
triplica la sua
presenza in Italia
Revolut ha diffuso i
dati del test
realizzato un anno
fa all'Aeroporto di
Roma Fiumicino dove,
in ben cinque
diversi punti
strategici, erano
stati installati dei
distributori
automatici in cui
ottenere una carta
di credito gratuita
da collegare poi al
conto bancario (clicca
qui
per l'articolo di
Fantavending).
Si è
trattato di un test
che ha fornito
riscontri più che
incoraggianti:
durante l'ultimo
anno oltre
100mila carte
Revolut sono
state ritirate
gratuitamente dai
passeggeri poco
prima del decollo.
Alla
luce di questi
risultati, Revolut
ha posizionato i
propri distributori
anche a Ciampino e a
Malpensa. I
viaggiatori potranno
collegare la propria
carta al proprio
conto Revolut per
ottenere un cashback
di 10 euro sulla
prima transazione. È
un nuovo passo nella
strategia più ampia
di Revolut di
diventare un conto
principale e
accompagnare i
propri clienti
ovunque, compresi
luoghi chiave come
gli hub in tutta
Europa, con la sua
app bancaria che ha
l'obiettivo di
semplificare la
gestione del denaro.
La
diffusione di
distributori
automatici di carte
di credito potrebbe
influire anche
sull'aumento delle
transazioni nel
vending di questo
specifico strumento
di pagamento
cashless. Staremo a
vedere...
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Lunedì 22 Luglio 2024 |
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Come cambiano i
consumi. I giovani
sono molto meno
fedeli alla marca
La quattordicesima
edizione dell'EY
Future Consumer
Index, che ha
sondato le opinioni
di 23mila cittadini
in tutto il mondo,
di cui 500 in
Italia, evidenzia un
cambiamento
significativo nei
comportamenti dei
consumatori
italiani,
influenzati
dall'incertezza
geopolitica ed
economica globale.
Dalle
risposte degli
italiani emerge un
quadro di
preoccupazione per
la propria
condizione economica
(44% dei
rispondenti) e per
l’economia nazionale
(52%). Il 71%
preoccupato per
l’aumento dei prezzi
di elettricità, gas
e acqua e il 67% per
l’incremento dei
prezzi di beni
alimentari.
Tutti
segnali che hanno un
incidenza concreta
sulla loro
disponibilità di
spesa su tutti i
canali, vending
compreso.
Sui prodotti di
marca il cambiamento
delle abitudini sei
consumatori appare
radicale. La
generazione X è
quella più
favorevole alle
private label,
seguita da Baby
Boomers e Gen Z. Un
terzo degli
intervistati non
tornerebbe ad
acquistare prodotti
di marca, una volta
provati i prodotti
delle marche
commerciali.
Con
la riduzione del
divario di prezzo
tra i prodotti a
marchio privato e
quelli di marca, i
consumatori
acquisteranno generi
alimentari sempre
più in base al
valore e non alla
fedeltà alla marca.
Infatti, il 52% dei
consumatori italiani
afferma di comprare
prodotti di marca
solo quando sono in
offerta, promozione
o scontati.
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I leader mondiali
bevono Caffè Mauro
al G7 del Commercio
Caffè Mauro è stata
tra le eccellenze
italiane servite ai
leader mondiali al
G7 del Commercio, in
programma il 16 e 17
luglio a Villa San
Giovanni e Reggio
Calabria. In
occasione del
Vertice dei Ministri
del Commercio di
Italia, Canada,
Francia, Germania,
Giappone, Regno
Unito e Stati Uniti
d’America, le
miscele di Caffè
Mauro sono state
offerte nel corso
degli appuntamenti
previsti in agenda.
Nel pomeriggio del
16 luglio, una
rappresentanza dei
partecipanti al G7,
accompagnata da
emissari di
Confindustria, ha
fatto visita allo
stabilimento di
Caffè Mauro, polo di
eccellenza del
comparto produttivo
della Calabria.
Durante questa
visita esclusiva,
gli ospiti sono
stati accompagnati
in una degustazione
delle miscele Bio
Perù e Special
Espresso, per
un'affascinante
esperienza
sensoriale
attraverso i profili
aromatici di
botaniche
provenienti da tutto
il mondo, dall’India
al Brasile, fino al
Perù e alla
Colombia.
Questo evento
rappresenta un
riconoscimento alla
rilevanza di Caffè
Mauro come realtà di
spicco nel bacino
del Mediterraneo ed
esempio di
imprenditorialità
virtuosa, che
coniuga tradizione e
innovazione,
passione per il
caffè e attenzione
al mercato globale.
L’azienda è
annoverata nel
registro
ministeriale dei
marchi storici di
interesse nazionale
e, da oltre 75 anni,
è aperta al
commercio
internazionale
attraverso
l'importazione delle
migliori origini di
caffè da ogni
continente e
l’esportazione di
prodotti finiti in
oltre 60 paesi al
mondo. L’accurata
selezione delle
materie prime è
esaltata dal
know-how distintivo
che caratterizza i
processi di
tostatura lenta e di
miscelazione, una
tradizione di
qualità che ha reso
Caffè Mauro un
modello commerciale
capace di affermarsi
nei mercati di tutto
il globo,
contribuendo a
diffondere
l'eccellenza del
caffè italiano e
della tradizione
calabrese.
"Siamo molto onorati
di essere stati
scelti come
ambasciatori
dell'eccellenza
italiana e della
tradizione
mediterranea in un
evento di rilevanza
internazionale che
mira a sviluppare
nuove soluzioni per
la crescita del
commercio globale,
in modo sostenibile
e inclusivo," ha
dichiarato Davide
Padelli, CEO di
Caffè Mauro. "Il
comparto del caffè è
uno dei settori in
cui l'Italia è
altamente apprezzata
nel mondo e che
spinge l’export del
Paese. Poter offrire
le nostre miscele ai
delegati del G7 e
del B7 è una
testimonianza della
qualità del nostro
caffè e dei processi
di sviluppo del
marchio in continua
evoluzione."
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Venerdì 19 Luglio 2024 |
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L'Orso Selecta
Italia era solo in letargo?
Ha vinto l'appalto
Enel!
Se qualcuno in
quest'ultimo periodo
aveva supposto che
l'Orso
Argenta/Selecta
fosse ormai morto,
si sbagliava. Era
semplicemente
assopito in un lungo
letargo che si è
sppena concluso.
Giungono infatti a
Fantavending
conferme molto
attendibili che
l'intero appalto
Enel sia finito
nelle loro mani.
Quindi l'Orso si è
risvegliato!
Non conosciamo
ancora nel dettaglio
le condizioni di
entrata del gruppo
in questa gara
nazionale così
impegnativa, quindi
non possiamo ancora
esprimere un
giudizio sulla
quantità di miele
che Selecta riuscirà
a papparsi dopo
investimenti,
ristorni e costi
operativi.
Ma vi
terremo informati...
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Prime Day Amazon,
ma erano davvero
necessari gli sconti
dei torrefattori?
Come ogni anno
diversi gestori ci
scrivono sconfortati
dopo il Prime Day di
Amazon.
La
motivazione è sempre
la stessa, la grande
scorta di caffè che
gruppi di acquisto e
piccoli uffici si
mettono in casa,
approfittando dei
prezzi super
scontati, riduce per
settimane anche il
mercato OCS.
Ma visto
l'incredibile
aumento del caffè di
questi ultimi mesi,
non sarebbe stato il
caso di lasciar
perdere per una
volta queste
promozioni? Forse un
segnale di maggiore
sobrietà sarebbe
stato più opportuno.
Opinione
personale...
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Giovedì 18 Luglio 2024 |
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102 negozi
automatici H24
associati a Confida
già certificati TOP
QUALITY
Sono già 102 i
negozi automatici in
tutta Italia che
hanno ottenuto la
certificazione di
qualità “Top Quality
Negozi Automatici
H24” promossa da
CONFIDA, che attesta
l’adozione di
principi qualità e
sostenibilità.
Puglia e Liguria
sono le due regioni
con il più alto
numero di negozi
automatici ad
ottenere il marchio
“Top Quality”. La
Puglia è la regione
più virtuosa con ben
33 punti vendita
certificati
distribuiti tra le
province di Lecce
(20), Foggia (9),
Bari (3), e Brindisi
(1). Segue la
Liguria con 31
attività
certificate, tutte
localizzate nella
città di Genova.
Terza classificata
tra le regioni è il
Friuli-Venezia
Giulia con 10 negozi
automatici h24
certificati a
Trieste. Al quarto
posto
l’Emilia-Romagna con
un totale di 9 punti
vendita che hanno
ricevuto il marchio
“Top Quality Negozi
Automatici H24”: la
provincia di Rimini
con 7 attività è sul
podio regionale,
seguita dalla
provincia di Ravenna
(1 a Faenza) e Forlì
(1 in città).
Chiudono la top5
delle regioni, a
parimerito, la
Sicilia (con 4 punti
vendita nella città
di Catania) e il
Piemonte (2 ad
Alessandria, 1 in
provincia di
Vercelli e 1 in
provincia di
Biella).
L’elenco di tutti i
punti vendita
d’Italia certificati
di può consultare su
www.negoziautomaticih24.it
Attraverso questa
certificazione,
CONFIDA punta a
migliorare gli
standard qualitativi
del servizio fornito
e a elevare
l’affidabilità e la
reputazione dei
negozi automatici
h24, fornendo così
uno strumento
qualificante e di
tutela dei
consumatori. Per
ottenere il marchio
Top Quality Negozi
Automatici H24, le
aziende devono
seguire un iter che
prevede un corso di
formazione con test
finale e delle
verifiche ispettive,
oltre a
sottoscrivere
l’impegno a
rispettare
protocollo.
Parallelamente,
CONFIDA si è anche
impegnata nel
migliorare la
sicurezza dei negozi
automatici h24,
spesso oggetto di
episodi di furto e
danneggiamento,
stringendo un
accordo con ANIVP -
Associazione
Nazionale della
Vigilanza e
Sicurezza – marchio
storico della
rappresentanza delle
imprese di vigilanza
private e sicurezza
– per
l’implementazione di
servizi di
sicurezza,
videosorveglianza
h24 e collegamento
di allarme per le
attività dei negozi
su tutto il
territorio
nazionale.
Quest’ultimo
servizio, in
particolare,
garantisce un
monitoraggio
costante attraverso
la centrale
operativa di uno
degli Istituti di
Vigilanza, tutto
l’anno e a tutte le
ore del giorno, con
l’intervento di una
pattuglia in caso di
necessità.
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|
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Verona: Bauli e
Coca-Cola HBC unite
per la formazione di
giovani tecnici
Fino al 19 luglio
sarà possibile
iscriversi al
percorso per Tecnico
Superiore in
Automazione e
Sistemi Meccatronici
dell’ITS Academy
Meccatronico Veneto
a Verona: 24 i posti
disponibili.
Un’opportunità di
alta formazione con
tirocinio nel
settore della
meccatronica
industriale
avanzata, in
particolare nelle
aziende della
filiera food.
Contribuire alla
formazione di
tecnici
specializzati in
area meccatronica
per rispondere alle
richieste delle
aziende del
territorio, in
particolare delle
industrie della
filiera
agroalimentare,
molto presenti nel
Veronese, e fornire
ai giovani
competenze
specifiche e
adeguate ad
affrontare le sfide
dell’Industria 4.0.
Così Bauli S.p.A.,
Coca-Cola HBC Italia
e Gruppo Veronesi
con i suoi brand AIA
e Negroni, in
collaborazione con
Confindustria
Verona, supportano
attivamente il
percorso di Tecnico
Superiore in
Automazione e
Sistemi Meccatronici
dell’ITS Academy
Meccatronico Veneto
per il biennio
2024-26 in avvio ad
ottobre presso l’TIS
G. Marconi di
Verona.
Grazie al
coinvolgimento delle
grandi aziende del
settore Food&Beverage
che hanno i loro
stabilimenti proprio
sul territorio
veronese, gli
studenti e le
studentesse potranno
contare non solo su
docenze tenute dai
professionisti
esperti, ma anche su
tirocini formativi
interni a queste
aziende, leader nel
settore
agro-alimentare
italiano.
Tra le materie
oggetto dei moduli
formativi previsti
dal nuovo corso, che
ha durata biennale,
ci sono elettronica
ed elettrotecnica,
programmazione,
manutenzione e
gestione di sistemi
meccatronici,
elaborazione dati,
disegno tecnico,
qualità e direttiva
macchine. Allo
stesso tempo gli
studenti avranno la
possibilità di
frequentare un corso
d’inglese e di
partecipare ad
attività di team
working per
sviluppare soft
skills come
l’organizzazione
manageriale,
l’imprenditorialità
e il lavoro di
squadra, oltre che
prendere parte a
visite aziendali.
Le iscrizioni per le
selezioni ad accesso
prioritario ai corsi
ITS Academy
Meccatronico Veneto,
anche di quelli
attivi a Verona,
sono aperte fino al
19 luglio sul sito
www.itsmeccatronico.it
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|
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Mercoledì 17 Luglio 2024 |
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La lunga strada
che deve percorrere
il cashless in
Italia...
Secondo uno studio
della Federazione
Autonoma Bancari
Italiani appena
ripubblicato da Il
Sole 24 Ore, gli
italiani sono di
gran lunga i
cittadini europei
che usano più il
contante. Un
italiano in media
paga con strumenti
cashless (quindi
tracciabili) meno
della metà delle
volte di un francese
e il 30% in meno di
uno spagnolo...
Visto che il vending
è senz'altro
responsabile di un
numero importante di
movimenti cashless e
che contribuisce
attivamente al
percorso di
digitalizzazione dei
pagamenti che piace
così tanto ai
politici, perché non
sostengono
maggiormente la
nostra filiera
attraverso incentivi
e contributi
semplici da
ottenere?
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Energade Protein:
nasce il nuovo sport
drink con proteine
Lo sport drink più
amato e consumato in
Italia da ben 2,4
milioni di famiglie,
amplia la gamma di
referenze con il
lancio di Energade
Protein, il nuovo
reintegratore
tecnico e
professionale
arricchito con
proteine. Una novità
assoluta nel
panorama degli sport
drink: l’unico ready
to drink che coniuga
l’efficacia dei sali
minerali con il
potere nutrizionale
delle proteine.
Energade Protein è
fonte di proteine
che rappresentano il
12% del valore
energetico totale
del prodotto,
contribuiscono alla
crescita e al
mantenimento della
massa muscolare,
nonché al
mantenimento di ossa
normali. Formulato
con sali minerali,
il nuovo sport drink
si posiziona come
scelta ideale non
solo per gli
sportivi ma anche
per chi cerca un
supporto durante le
giornate più calde o
faticose.
Il packaging cattura
immediatamente
l'attenzione grazie
al suo design
innovativo e
distintivo
trasmettendo
tecnicismo,
professionalità e
forza. Disponibile
nel gusto Ice Blue,
caratterizzato dalle
dolci note di
lampone e mora, il
nuovo Energade
Protein offre
un'esperienza
dissetante e
rinfrescante. Una
referenza progettata
per accompagnare il
consumatore in ogni
momento della
giornata grazie al
formato da 0,75L Pet
nella pratica
bottiglia squeeze e
al tappo Pull&Push,
studiato per
facilitare la bevuta
durante l'attività
fisica, rendendo
ancora più comodo
l'utilizzo del
prodotto.
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Martedì 16 Luglio 2024 |
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C'era una volta
la qualità
Arabica...
Per tantissimi anni
il caffè nel vending
è stato dominato
dalla qualità
Robusta, perché ha
sempre posseduto le
caratteristiche per
andare incontro ai
consumatori finali
che, dall'espresso
erogato da un
distributore
automatico, si
aspettavano un
sapore intenso, una
bella crema e la
giusta quantità di
caffeina per
affrontare la
giornata lavorativa.
Poi
con l'arrivo dei
distributori a
doppia campana e dei
caffè Premium,
qualche gestore ha
iniziato a inserire
anche miscele con
una percentuale più
o meno alte di
Arabica. Questa
qualità di caffè,
più delicata e che
cresce a quote
elevate, aveva un
prezzo decisamente
superiore e qualche
"somaro" ha subito
confuso il prezzo di
vendita con il
profilo qualitativo,
anche se ci sono
degli eccellenti
Robusta che non
hanno nulla a che
invidiare con la
gran parte degli
Arabica.
Ovviamente in molti
appalti pubblici e
iniziato ad uscire
l'incomprensibile
obbligo di usare
caffè 100% Arabica,
andando in qualche
modo contro i gusti
acquisiti e le
esigenze di tanti
consumatori.
Ora
sta succedendo una
cosa incredibile, a
fine maggio la
qualità Arabica sul
mercato del caffè
verde costava 4,13
dollari al chilo, il
9 luglio il caffè
Robusta era venduto
a 4,63 dollari al
chilo. Ormai il
sorpasso è vicino...
Ma
quando il caffè
Robusta costerà più
dell'Arabica, cosa
faranno i geni della
Pubblica
Amministrazione?
Obbligheranno i
gestori ad
abbandonare di corsa
l'Arabica?
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Le foto inviate a
Fantavending: la
sfortuna...
Però a volte è
davvero solo
sfortuna...
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Lunedì 15 Luglio 2024 |
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Serviranno ben 8
documenti per
ottenere il credito
d'imposta per gli
Incentivi 5.0
Il vending è in
attesa di conoscere
nel dettaglio le
disposizioni del
Piano Transizione
5.0, erede del
vecchio
iperammontamento e
dei successivi
incentivi 4.0.
Il
decreto attuativo,
ora in esame presso
la Corte dei conti,
stabilisce le
procedure per
ottenere il credito
d'imposta per
progetti di
innovazione con
risparmi energetici
significativi. Le
regole saranno
operative entro la
metà di agosto,
consentendo alle
imprese di
presentare la
documentazione
necessaria tramite
la piattaforma
Transizione 5.0. Gli
incentivi, con un
tetto di spesa di
6,3 miliardi di
euro, prevedono
un'aliquota massima
del 45% e si
applicano a tutte le
imprese residenti in
Italia. Il processo
però richiede ben
otto documenti, tra
cui attestazioni e
certificazioni
energetiche, per
garantire la
trasparenza e
l'efficacia degli
investimenti.
Le aziende
interessate agli
incentivi devono
inviare una
comunicazione
preventiva
contenente le
informazioni sul
progetto e una
certificazione ex
ante sugli obiettivi
di risparmio
energetico. Dopo le
verifiche del Gse,
questo comunicherà
entro cinque giorni
l'importo del
credito d'imposta.
Successivamente,
entro 30 giorni,
l'impresa deve
presentare una
comunicazione
intermedia sugli
investimenti,
dimostrando che
almeno il 20%
dell'importo è stato
speso. Il Gse, entro
ulteriori cinque
giorni, comunicherà
l'esito delle
verifiche e, se
necessario,
rideterminerà il
bonus.
La maggior parte
della documentazione
sarà richiesta a
progetto ultimato.
Entro il 28 febbraio
2026, l'impresa deve
trasmettere una
comunicazione finale
con attestazioni sul
rispetto degli
obblighi del Pnrr,
una certificazione
ex post sui
risultati
conseguiti, una
perizia
sull'interconnessione
dei beni strumentali
e una certificazione
contabile sulle
spese sostenute.
Complessivamente, si
tratta quindi di
otto documenti tra
comunicazioni,
attestazioni e
perizie...
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Il premio
“Vending Sostenibile
2024 – Cresco Award”
ricerca candidati
Al via la nuova
edizione di “Cresco
Award Città
Sostenibili”, il
contest promosso da
Fondazione Sodalitas
in collaborazione
con ANCI per
premiare i migliori
progetti di sviluppo
sostenibile dei
Comuni, in linea con
gli Obiettivi
definiti dalle
Nazioni Unite
nell’Agenda 2030.
All’interno di
Cresco Award,
CONFIDA promuove il
premio “Vending
Sostenibile”: un
riconoscimento al
Comune italiano che
ha ideato e
realizzato il
migliore progetto di
sviluppo sostenibile
applicato al mondo
dei distributori
automatici.
L’obiettivo del
premio è promuovere
le iniziative
pubbliche capaci di
valorizzare gli
aspetti ambientali,
sociali ed economici
della distribuzione
automatica, settore
che sta investendo
da tempo su
risparmio
energetico, riciclo
e raccolta
differenziata,
efficienza di
logistica e
distribuzione,
educazione a
comportamenti e
stili di vita più
consapevoli e
inclusione sociale.
La partecipazione a
Cresco Award è
gratuita e aperta a
Comuni, Città
Metropolitane,
Unioni/Raggruppamenti
tra Comuni, Comunità
Montane. I progetti
possono essere in
fase di sviluppo o
realizzazione,
conclusi
recentemente o già
presentati ma con
sviluppi
significativi. Le
candidature dovranno
essere presentate
online tramite la
Piattaforma Idea360
entro il 30
settembre 2024.
La premiazione è
prevista a novembre
2024 in concomitanza
dell’Assemblea
nazionale dell’ANCI
che quest’anno si
terrà a Torino.
I vincitori degli
ultimi anni sono
stati:
2023: Comune di
Valsolda (CO) per la
realizzazione di un
negozio automatico
h24 contro la
desertificazione
commerciale
2020: Comune di
Ragusa per
l’implementazione
del progetto
“RiVending” nel
Comune
2019: Comune di
Parma per
l’implementazione
del progetto
“RiVending” nel
Comune
2018: Comune di
Latronico (PZ) per
il progetto di
reverse vending “La
banca del riciclo”
2017: Comune di
Conegliano Veneto
(TV) con il progetto
“Bar solidale per un
territorio
sostenibile”
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Venerdì 12 Luglio 2024 |
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Dalla macchinetta
al vending. Massimo
Trapletti su Economy
Magazine
Economy Magazine è
un apprezzato
strumento al
servizio delle
imprese, una
piattaforma di
informazione
specialistica che
indaga a fondo
“l’economia che
cambia” per
raccontarla alla
classe dirigente, ai
manager, agli
startupper, a chi
vuol fare impresa.
Sulla
rivista è appena
uscito un articolo
sul vending in cui
Massimo Trapletti,
presidente di
Confida, sottolinea
come il settore
giochi un ruolo
fondamentale
nell’economia
italiana, garantendo
idratazione e
ristoro a 25 milioni
di italiani. I
distributori sono
presenti in vari
luoghi come scuole,
uffici, fabbriche,
luoghi di transito,
e ospedali,
integrando il
tessuto sociale ed
economico.
La tecnologia
italiana ha spinto
anche l’esportazione
con il 70% delle
macchine vendute
all'estero. Il
settore ha risentito
della pandemia ma ha
saputo adattarsi,
con un aumento della
digitalizzazione e
nuovi prodotti a
disposizione. Nel
2023, sono stati
venduti 32.382
distributori
automatici,
generando un
fatturato di 126
milioni di euro.
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San Benedetto
Succoso Zero trionfa
ai Brands Award 2024
San Benedetto
Succoso Zero
conquista, per il
secondo anno
consecutivo, il
Brands Award
affermandosi come il
miglior prodotto
nella categoria
Bevande Analcoliche
e ottiene inoltre il
primo posto come TOP
BRAND
trasversalmente a
tutte le categorie
in concorso.
Entrambi i
riconoscimenti sono
legati al perimetro
“Prodotti
Esistenti”. Il
trionfo di San
Benedetto è un
chiaro
riconoscimento della
propria leadership
nel settore e della
sua capacità di
rispondere alle
esigenze dei
consumatori con
prodotti di alta
qualità e dal gusto
eccezionale.
Brands Award è
l’unica iniziativa
che premia le
migliori
“performance” annue
di marca nei beni di
largo consumo
attraverso criteri
oggettivi e
riscontrabili che
coinvolgono i
consumatori e il
retail moderno. I
criteri di selezione
delle marche sono
oggettivi (dati di
vendita Circana) e i
prodotti in
nomination vengono
sottoposti ad altri
due livelli di
giudizio:
consumatori e giuria
di
buyer/category/direttori
acquisti della GDO.
A conquistare il
parere dei giudici è
stato proprio il
carattere innovativo
di Succoso Zero, nel
formato da 0,40L,
che per primo è
riuscito ad
intercettare il
trend zero zuccheri
e il favore dei
consumatori.
“Siamo orgogliosi di
aver ricevuto questi
prestigiosi
riconoscimenti ai
Brands Award 2024
che rappresentano
un'importante
conferma del nostro
impegno costante
verso l'innovazione
e la qualità. San
Benedetto Succoso
Zero è il risultato
di un lavoro di
squadra eccezionale,
che ha saputo
rispondere alle
esigenze dei
consumatori con un
prodotto, gustoso e
unico nel suo
genere”. – dichiara
Vincenzo Tundo
Direttore
Commerciale e
Marketing Italia
Acqua Minerale San
Benedetto
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Giovedì 11 Luglio 2024 |
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La Svizzera
rifiuta i tappi
attaccati alle
bottiglie. Sono
inutili e fastidiosi
Nella Comunità
Europea, ostaggio di
normative concepite
nel periodo in cui
andava di moda
mostrarsi
ambientalisti, il
tappo attaccato alle
bottiglie è ormai
legge in tutti gli
Stati membri.
Ma
nella civilissima
Svizzera non ci
pensano minimamente
a seguire la norma.
I produttori locali
definiscono questa
soluzione solo
fastidiosa per i
consumatori e
totalmente inutile,
perche la raccolta e
il riciclo della
plastica di
bottiglie e tappi
funziona benissimo
anche senza questo
accorgimento (cosa
che succede anche in
Italia, un Paese
virtuoso nel riciclo
del PET).
Quindi tutte le
bottiglie destinate
al mercato interno
resteranno con i
tappi tradizionali,
solo quelle
destinate
all'esportazione
saranno modificate
con le norme
europee...
Fa
sempre piacere
vedere qualcuno che
usa il semplice buon
senso...
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Mercoledì 10 Luglio 2024 |
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Caffè vending a 8
euro al chilo? Nuovo
record storico per i
futures di Robusta
Brutte notizie sul
fronte caffè.
Sembrava che la
situazione fosse un
po' migliorata con
gli analisti
prudentemente
ottimisti quantomeno
su una stabilità del
prezzo, ma
evidentemente si
sbagliavano. Dopo
giorni di aumenti
consecutivi, ad
inizio settimana i
futures del robusta
hanno raggiunto un
nuovo massimo
storico.
Solo
lunedì il contratto
con scadenza a
settembre a Londra è
salito di 163
dollari a tonnellata,
volando a un nuovo
record di 4.348
dollari. Questa
volta il motivo pare
essere identificato
nelle le
preoccupazioni per
l’andamento
dell’annata 2024/25
in Brasile e
Vietnam... Ma ce n'è
sempre una.
Se
poi si aggiunge la
perdita di peso del
caffè torrefatto in
una percentuale
compresa tra il 15 e
il 20%, il costo dei
differenziali delle
varie provenienze,
il trasporto, il
packaging, ecc. ecc.
il costo del caffè
al chilo ha già
superato i 7 euro.
Non ci stupisce
quindi ricevere
messaggi da piccoli
gestori (in
Area Risposte
di oggi) che si
trovano increduli
con offerte di caffè
a 8 euro al chilo.
Ma
perché al posto di
lamentarsi
continuamente degli
aumenti dei costi,
che ormai sono
sicuri come la morte
e le tasse, non
iniziamo un percorso
virtuoso di
valorizzazione del
settore, con prezzi
adeguati e margini
interessanti? Se il
costo del caffè è
raddoppiato in pochi
anni, non sarebbe il
caso di fare un
congruo aumento dei
prezzi di vendita?
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Martedì 9 Luglio 2024 |
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Metti la moneta e
prendi la mira...
Tornano i
distributori di
munizioni negli USA
Non è la prima volta
che parliamo di
distributori
automatici di
munizioni negli
States, principale
mercato delle armi
al mondo, ma ora la
diffusione inizia ad
essere più capillari
e realizzata con
l'aiuto di un
software di
intelligenza
artificiale.
Per
superare l'oggetivo
problema di
identificare chi
acquista le
munizioni e se ne ha
i requisiti legali
(età e fedina
penale) il
distributore
automatico si fa
infatti aiutare
dall'AI, come si può
vedere in questo
video...
Onestamente la
tipologia di
distributore è
davvero assurda per
la nostra mentalità,
ma abbiamo deciso di
pubblicare la
notizia non tanto
come curiosità
estiva, ma perché un
riconoscimento
dell'età davvero
efficace poterbbe
essere importante
anche per il vending
italiano.
Utilizzare
l'intelligenza
artificiale per
discriminare l'età
dei consumatori
potrebbe valerne la
pena...
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Escono le prime
intercettazioni e si
aggrava la posizione
dei Fabbro
L'Agenzia si stampa
AGI ha publicato
un'intercettazione
del 9 febbraio 2023
di una dipendente
del gruppo Fabbro
che al telefono con
la madre si sfoga in
maniera durissima
nei confronti dei
fratelli: "Sono dei
delinquenti, li
voglio morti. Ho
tremila nomi da fare
in Procura. Buttano
via la chiave, se
vado io".
A
dirlo è l'impiegata
del gruppo Fabbro
che comprò le borse
Louis Vuitton
destinate al
Generale dei
carabinieri (ora
sospeso) Oreste
Liporace
'ricompensato',
secondo l'ipotesi
dell'accusa, per
avere agevolato
l'azienda nella
conquista di un
appalto per le
pulizie della Scuola
del'Arma.
La
telefonata è agli
atti dell'inchiesta
milanese e la donna
è stata sentita
durante le indagini
illustrando il suo
ruolo nell'acquisto
delle borse:
"William Fabbro
chiese a me e mia
sorella nel dicembre
del 2019 di andare a
comprare uno
zainetto, una borsa
piccola, una borsa
più grande e un
borsone. In quella
stessa occasione, ci
diede circa 3mila
euro. L'autista di
Fabbro ci ha
accompagnato ad
acquistare le borse.
Ho immediatamente
capito che il
destinatario sarebbe
stato il generale
Liporace e
immaginato che gli
articoli fossero per
la moglie e le
figlie".
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Lunedì 8 Luglio 2024 |
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Selecta
Italia promuove
l'inclusività
nell'ambiente di
lavoro
Selecta Italia ha
organizzato un
workshop interattivo
in onore del Pride
Month,
concentrandosi su
temi LGBTQ+ e
promuovendo
l'inclusività
nell'ambiente di
lavoro.
L'iniziativa,
presentata nel
profilo Linkedin del
Gruppo, ha avuto un
feedback molto
positivo con oltre
150 partecipanti.
Giovanni Crocco
(nuovo responsabile
delle Risorse umane)
ha tenuto un
discorso
inspirational,
sottolineando
l'importanza di un
impegno costante nel
promuovere un
ambiente di lavoro
sempre più
inclusivo, equo e
diversificato,
fortificando il
senso di
appartenenza per
tutti.
Il formato del
workshop è stato
progettato per
essere altamente
interattivo,
utilizzando Poll
Everywhere per
facilitare domande e
feedback in tempo
reale.
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Arriva il lavoro
estivo dei sogni:
assaggiatore
di Maxibon!
In
cerca del lavoro
perfetto? Maxibon e
InfoJobs offrono una
singolare
opportunità:
diventare
"Assaggiatore/Assaggiatrice
di Maxibon" per un
giorno con una
retribuzione di
1.000 euro.
A partire dal 2
luglio, è infatti
possibile candidarsi
su InfoJobs per
questa avventura
unica che si
svolgerà il 31
luglio, in occasione
del 35º compleanno
di Maxibon, in una
location esclusiva.
“Maxibon si
caratterizza per la
sua irriverenza ed
il suo stile fuori
dagli schemi, ed è
il marchio perfetto
per sfatare il mito
che il lavoro
perfetto non esiste.
Diventare
assaggiatore o
assaggiatrice di
Maxibon per un
giorno è
un'occasione unica
per scoprire cosa lo
rende diverso dagli
altri sandwich
gelato”, ha
dichiarato Simona
Mantovani, Brand
Manager di Maxibon.
Per presentare la
propria candidatura
su InfoJobs, la nota
piattaforma digitale
che dà supporto alle
aziende nel processo
di ricerca e
selezione del
personale, basterà
soddisfare i
seguenti requisiti:
essere una persona
divertente,
autentica, curiosa,
appassionata dei
social media e,
soprattutto, dei
gelati Maxibon.
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Venerdì 5 Luglio 2024 |
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Le chat dei fratelli
Fabbro portano
all’arresto di un
Generale dei
Carabinieri
Il generale dei
carabinieri Oreste
Liporace è stato
arrestato per
corruzione grazie
alle chat trovate
sui telefoni
sequestrati nel
maggio 2022 ai
fratelli
Massimiliano e
William Fabbro, due
coindagati
imprenditori
aggiudicatisi nel
2019 (e poi con nove
proroghe per il
Covid) un appalto
per una Scuola
carabinieri.
I due fratelli, a
capo di un gruppo da
130 milioni di
fatturato operante
nella ristorazione
collettiva (e
marginalmente anche
nel vending), erano
stati arrestati il 3
maggio 2022 per
appalti di mense in
Comuni
dell’hinterland
milanese
nell’inchiesta poi
patteggiata con i pm
Giovanna Cavalleri e
Giovanni Polizzi a 1
anno e 10 mesi in
forza del loro
contributo a
quell’indagine.
Chat, interrogatori,
audizioni di
testimoni ed esame
di false
fatturazioni hanno
consentito agli
inquirenti di
mettere in
correlazione
l’appalto della
Scuola carabinieri
con quattro tipi di
tangenti pagate
dagli imprenditori
Fabbro al generale
Liporace: 22.000
euro mascherati
sotto forma di
canoni pagati
dall’azienda dei
Fabbro per l’affitto
di una foresteria in
periferia a Roma di
proprietà di una
società della
sorella del
generale, borse di
Louis Vuitton
regalate al generale
in tre occasioni per
complessivi 11.300
euro, alcuni
biglietti per
partite di calcio
allo Stadio Olimpico
a Roma e un
biglietto per uno
spettacolo al Teatro
alla Scala di
Milano, e la messa a
disposizione di un
servizio di
autonoleggio con
conducente per un
soggiorno milanese
di tre giorni del
generale con i suoi
familiari.
Un
altro imprensitore
coinvolto, De
Vellis, è invece
accusato di
turbativa d’asta
nell’appalto della
Scuola carabinieri
per avere aiutato il
generale e i Fabbro
a trovare altre
(fintamente
interessate) aziende
che potessero
comporre la griglia
di società invitate
dalla stazione
appaltante ma che o
non presentassero
offerte o
formulassero offerte
di poco peggiori di
quella dei Fabbro.
Da quanto emerge
dalle numerossissime
fonti di stampa
uscite in queste
ore, I fratelli
starebbero
collaborando,
ammettendo e
spiegando con
dovizia di
particolari nei loro
nuovi interrogatori
queste altre
corruzioni.
Ora la magistratura
farà il suo corso e
stabilirà
responsabilità ed
eventuali condanne,
quindi è corretto
aspettare il suo
pronunciamento, ma
possiamo almeno dire
di essere davvero
perplessi? Visto che
i Fabbro hanno
sempre detto di aver
collaborato
pienamente alle
indagini, possibile
che si siano
scordati di riferire
fatti così gravi e
macroscopici
presenti tra l’altro
nelle chat dei loro
cellulari?
Vi terremo informati
sugli sviluppi.
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CONFIDA,
MINERACQUA,
UNIONFOOD E
UNIONPLAST CHIEDONO
UN CONFRONTO
SULL’APPLICAZIONE
DEI CAM IN REGIONE
PIEMONTE
Alla luce della
recente approvazione
e pubblicazione da
parte di Regione
Piemonte di un
contratto per
l’affidamento in
concessione del
servizio di
distribuzione
automatica di
bevande e alimenti
presso il Palazzo
della Regione
Piemonte, i
rappresentanti di
CONFIDA
(Associazione
Italiana
Distribuzione
Automatica,
Mineracqua
(Federazione
Italiana delle
Industrie delle
Acque Minerali
Naturali e delle
Acque di Sorgente),
Unionfood (Unione
Italiana Food) e
Unionplast (Unione
Nazionale dei
trasformatori di
plastica italiana)
chiedono alla
Regione un momento
di confronto su
quanto specificato
nel bando.
In particolare, le
quattro associazioni
fanno notare come il
testo, sotto diversi
profili, si discosti
da quanto
specificato dal
decreto nazionale
sui CAM (Criteri
Ambientali Minimi)
sulla distribuzione
automatica. Ad
esempio, esso
prevede che la
“Regione si riservi
la facoltà di
vietare al Gestore
la vendita di acqua
confezionata” senza
considerare che
l’acqua minerale è
il secondo prodotto
più venduto dalla
distribuzione
automatica e che il
CAM prevede
espressamente la
presenza dell’acqua
minerale purché
proveniente da fonti
della Regione o ad
una distanza massima
di 300km. Il bando
prevede inoltre
l’utilizzo di caffè
è in cialde e
capsule
compostabili:
richiesta non solo
non prevista dai CAM
ma anche contraria
al nuovo Regolamento
Europeo sugli
Imballaggi e Rifiuti
da Imballaggio
(PPWR) in via di
pubblicazione che
prevede, all'art 9,
solo per le cialde
l'obbligo di
compostabilità e
consente come deroga
al comma 2 che solo
gli "Stati Membri" e
non le
Amministrazioni
Locali possano
estendere la
compostabilità anche
alle capsule. E
ancora, limitando i
grassi consentiti
negli snack ai soli
olio extravergine
d’oliva, olio di
girasole e burro, il
bando non si tiene
conto delle
indicazioni previste
dal Decreto MASE del
17/5/2024 che
prevede la
possibilità di
utilizzare altri oli
e grassi purché
certificati. E
infine il bando
prevede che “il
Concessionario
provvede, senza
oneri per la
Regione, alla
gestione/raccolta e
avvio a recupero o
smaltimento dei
rifiuti derivanti
dalle attività
operative relative
alle installazioni”
senza considerare
che il gestore della
distribuzione
automatica non è un
soggetto autorizzato
alla raccolta e
smaltimento dei
rifiuti. Inoltre,
tale previsione
contrasta con l'art
2.2.3 dei CAM che
prevede
espressamente che i
rifiuti "devono
essere conferiti
secondo le modalità
di conferimento
stabilite dal Comune
della struttura
servita".
In conclusione,
discostarsi troppo
da quanto stabilito
dal testo del
decreto nazionale
sui CAM, secondo le
quattro
associazioni,
rischia di ledere il
principio di sana
concorrenza ponendo
delle richieste che
per alcune imprese,
soprattutto di
piccole dimensioni,
sono difficili da
soddisfare oltre a
frammentare
eccessivamente la
domanda e l’offerta
del servizio nelle
PA italiane con
l’effetto di creare
incertezza tra gli
operatori che a
distanza di pochi
chilometri e in
realtà eterogenee
dovrebbero
rispondere a
richieste diverse
tra loro con
conseguente aggravio
dei costi gestionali
e delle risorse
umane.
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Giovedì 4 Luglio 2024 |
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Bollettino Toscano:
Cambio di nome e
sede per Caffeus:
diventa Almatica
Da qualche giorno
Caffeus ha cambiato
la sua denominazione
e marchio in
Almatica e si è
trasferita in una
nuova sede, più
grande e
maggiormente adatta
alle sfide che dovrà
affrontare nei
prossimi anni.
Nel 2023 Caffeus ha
recuperato quote di
mercato superando i
ricavi del 2019 e
attestandosi quale
terza azienda
indipendente del
settore nella
regione di
appartenenza ed
attività, la
Toscana. A livello
nazionale è il
secondo operatore
professionale
Nespresso e, pur
operando in una sola
regione e solo con
macchine a capsule,
è nelle prime 80
società del settore
Vending in Italia
con gli oltre 3.600
clienti serviti e
6.000 macchine.
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Le dimensioni
sono importanti?
Boost Inc, è
convinta di no...
Boost
Inc. si è impegnata
a dimostrare che le
dimensioni non
contano! Il loro
Mini Vending si
è rilevato un
successo per diversi
prodotti: cosmetici,
pronto soccorso ecc.
Compatto ed elegante
è un distributore
automatico molto
intuitivo e facile
da usare (VIDEO)
Boost
Inc. è un'azienda
specializzata in
soluzioni retail
automatizzate, nata
nel 2022 dalla
fusione di Boostbar
e Aeguana con la
missione di
migliorare
l'efficienza e
promuovere la
crescita sostenibile
per tutta la
filiera, integra
software cloud e
hardware connesso
per offrire
esperienze utente
ottimali.
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Mercoledì 3 Luglio 2024 |
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"Desistenza" la
nuova parola
d'ordine del vending
nel pubblico...
In
questi giorni, dopo
l'esito delle
elezioni in Francia,
non si parla altro
che di desistenza
un termine
improvvisamente
diventato centrale
nei quotidiani di
tutta Europa. La
desistenza è la
rinuncia a
partecipare,
ritirarsi per
favorire degli
interessi definiti
superiori...
Ebbene mai parola è
stata più adatta al
vending! Oggi un
gran numero di
appalti pubblici
sono tossici per chi
partecipa. Spesso
c'è ancora il
meccanismo della
doppia leva
(illegittimo), ci
sono ristorni fuori
controllo a cui da
poco si sono
aggiunti i CAM che
hanno generato una
"perversa"
creatività degli
Enti appaltanti, con
richieste
operativamente
impossibili da
rispettare.
Se la
desistenza la fa la
politica nel più
sacro momento
democratico: il
turno decisivo di
un'elezione, perché
non lo può fare il
vending? Desistere
sembra ormai l'unica
difesa, a meno che
non si azzerino
tutti i canoni e la
consumazione passi a
1 euro. Allora il
cassetto a vista con
prodotti bio/equo/no-ogm/vegan/sugarfree,
lo possiamo anche
mettere.
Oggi
i ristorni pesano al
sistema vending
Italia circa 170
milioni di euro
all'anno, il 10%
dell'intero
fatturato. Un costo
immenso che incide
profondamente sulla
capacità del settore
di investire in
innovazione. Con
l'attuale
congiuntura
economica fatta di
aumenti dei costi e
diminuzione
progressiva delle
consumazioni, i
ristorni sono una
tassa che nessuno
può più permettersi.
Basta
pagare per lavorare!
In altri ambiti si
chiama estorsione.
Pochi mesi fa un
direttore del
personale della
bergamasca
pretendeva 2.000
euro per assumere un
dipendente (clicca
qui).
Ebbene è stato
condannato per
estorsione a 3 anni
e 10 mesi.
DESISTENZA o c'è
l'abisso...
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Crollano i
consumi fuori casa
nel Nord Italia...
Dopo
due anni di crescita
costante, i consumi
fuori casa in Italia
stanno subendo un
brusco
rallentamento.
Antonio Portaccio,
presidente di
Italgrob, la
Federazione italiana
distributori
Ho.Re.Ca. aderente a
Confindustria, ha
lanciato l’allarme:
"Le prime stime
relative ai consumi
nel mese di giugno
fotografano
un’Italia spaccata
in due. Al Nord i
dati sono
profondamente
negativi, mentre al
Sud i consumi stanno
tenendo ma con
difficoltà".
Le
prospettive per i
prossimi mesi non
sono incoraggianti.
La combinazione di
inflazione e ridotta
capacità di spesa
delle famiglie
italiane ha creato
un contesto
difficile. Staremo a
vedere se questo
trend del fuori casa
avrà un impatto
significativo non
solo nell'Ho.Re.Ca.
ma anche nel
vending.
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Martedì 2 Luglio 2024 |
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Il nuovo Premier
in Francia sarà il
figlio di un piccolo
gestore?
Nel
weekend ci sono
state le elezioni in
Francia con un netto
risultato a favore
del partito di
destra, capitanato
da Jordan Bardella,
il 28 enne delfino
di Marine Le Pen.
Bardella ha chiare
origini italiane, la
madre è di Torino e
il padre Olivier
(nato in Francia da
genitori italiani) è
un piccolo gestore
che opera nella
periferia a Nord di
Parigi, nella
cittadina di
Montmorency.
Jordan Bardella ha
così commentato i
risultati del primo
turno: "L'esito del
voto in Francia
rappresenta un
verdetto senza
appello, se mi
darete la fiducia al
secondo turno sarò
il primo ministro di
tutti i francesi, un
premier della
convivenza,
rispettoso della
Costituzione e della
funzione del
Presidente della
Repubblica ma
intransigente sulla
politica che
attueremo".
Speriamo che il papà
gli spieghi cosa ha
combinato la
politica con il
vending francese...
Perché sarebbe una
novità che qualcuno
che conosca e
capisca il mondo
della distribuzione
automatica abbia un
ruolo di peso in uno
dei principali paesi
europei...
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Caffè Borbone
ottiene la Gold
Medal nel
Sustainability
Rating di EcoVadis
Caffè
Borbone ha ottenuto
la Gold Medal nel
Sustainability
Rating di EcoVadis,
raggiungendo 78/100,
un punteggio che
colloca Caffè
Borbone al 98°
percentile, ovvero
nel 2% delle
migliori aziende tra
tutte quelle
valutate da EcoVadis
negli ultimi 12
mesi.
Basandosi su
sfidanti standard di
sostenibilità
internazionali, la
valutazione di
EcoVadis utilizza un
complesso insieme di
criteri in 4
categorie: ambiente,
lavoro e diritti
umani, etica e
approvvigionamento
sostenibile.
Il passaggio dalla
Silver Medal dello
scorso anno alla
Gold Medal è
un’ulteriore
conferma della
strategia
sostenibile di Caffè
Borbone, supportata
anche dall’adesione
a piattaforme di
impegno come UN
Global Compact,
Women’s Empowerment
Principles e Science
Based Targets
initiative.
“Ricevere la Gold
Medal è uno step
significativo
all’interno del
piano di
sostenibilità di
Caffè Borbone.
Questo risultato è
frutto di un
percorso che ha
coinvolto tutti i
nostri dipendenti,
formati
adeguatamente e
coinvolti in prima
linea per
contribuire
attivamente alla
nostra missione.
Abbiamo continuato a
lavorare su più
fronti,
dall’approvvigionamento
delle materie prime
all’attenzione per
tutte le persone
nella nostra filiera
- le comunità
rurali, i nostri
collaboratori, i
nostri clienti - dai
continui
aggiornamenti
tecnologici delle
apparecchiature
produttive a nuovi
investimenti
nell'acquisto e
produzione di
energia
rinnovabile.” ha
dichiarato Marco
Schiavon,
Amministratore
Delegato di Caffè
Borbone. “Grazie
all’impegno
collettivo, abbiamo
raggiunto il
traguardo della
medaglia d’oro, con
la consapevolezza di
avere la
responsabilità di
dover fare ancora di
più per garantire un
futuro sostenibile
all’ambiente e alle
comunità coinvolte.”
Caffè
Borbone sostiene
inoltre progetti di
responsabilità
sociale come MWANYI
- Women and Youth
Project in Uganda,
per offrire supporto
a giovani e donne, i
principali attori
della catena di
fornitura del caffè
in origine, e
promuovere lo
sviluppo economico
del Paese.
Attraverso percorsi
di formazione
agronomica e
finanziaria, il
progetto pone le
basi per
sistematizzare le
coltivazioni nei
territori ugandesi,
migliorarne la
qualità del raccolto
e la redditività a
lungo termine e
creare un tessuto di
micro-imprenditoria
locale solido e
redditizio
scoraggiando l’esodo
rurale che impatta
fortemente queste
zone africane.
L’accesso alla
formazione è equo e
trasparente e
migliora nel lungo
termine la vita
delle comunità che
operano nel settore,
contribuendo allo
sviluppo di modalità
di lavoro eque e
sostenibili nella
filiera del caffè.
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Lunedì 1 Luglio 2024 |
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Oggi è una data
storica per il
vending italiano,
GeSA e Liomatic si
fondono in IVS...
Il 1°
luglio 2024 sarà una
data che resterà
negli annali del
vending. GeSA e
Liomatic, due delle
principali società
di gestione che
hanno fatto la
storia della
distribuzione
automatica in
Italia, si fondono
in IVS Italia.
E' la
tappa finale di un
percorso annunciato
alla fine del 2021 e
diventato ufficiale
il 1° luglio 2022
con un accordo di
Business Combination
tra IVS Group,
Liomatic e GeSA.
Nella
redazione di
Fantavending la
domanda sorge
spontanea... Visto
che il primo luglio
è il compleanno di
Massimo Paravisi,
CEO di IVS Group,
non avranno
esagerato in
famiglia con il
regalo di
compleanno?
A
parte gli scherzi,
si prevede un
periodo piuttosto
intenso, simile a
quello del 2006
quando si costituì
IVS Italia fondendo
11 importanti realtà
tra cui alcune
storiche gestione
tipo GSA di Roma...
Altre
fusioni in IVS come
Vending System nel
2009 e Selecta
italia nel 2012,
sono state
importanti ma meno
impegnative, questa
con GeSA e Liomatic
promette di essere
sufficientemente
complessa.
Tra
l'altro a metà 2027
dovrebbe esserci
un'altra svolta, con
l'ingresso di
Lavazza nella
maggioranza del
capitale di IVS e la
valorizzazione delle
quote sarà anche
determinata dai
bilanci dei prossimi
anni. Quindi sarà un
periodo fortemente
orientato ai
risultati, con tutto
quello che ne
consegue...
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Diversificazione >
Il Gruppo SEM
acquisisce il
Birrificio 620 passi
Il
Gruppo SEM (Sorgente
Monte Cimone, Fonte
Ventasso, Acqua
Clavdia, Sorgente
Giulia, Fonte Lieta,
Sorgente Angelica,
Sorgente Flaminia)
ha annunciato
l’acquisizione di
una importante
realtà specializzata
nella produzione di
birra artigianale,
Birrificio 620
Passi, con sede in
provincia di Udine.
Questo importante
passo strategico è
stato possibile
grazie alla
compartecipazione di
Friulia, finanziaria
della Regione
Friuli-Venezia
Giulia, la cui
mission è quella di
promuovere lo
sviluppo economico
del territorio, che
ha svolto il ruolo
di facilitatore
nella negoziazione
per finalizzare
l'acquisto.
Birrificio 620
Passi, il primo
‘birrificio
condiviso’ d’Italia,
è una eccellente
realtà italiana
rinomata non solo
per la qualità
eccelsa delle sue
birre, prodotte con
metodi tradizionali
e ingredienti di
primissima scelta,
ma anche per la sua
filosofia di
crescita basata su
una community di
appassionati di
birra.
Il Gruppo SEM
continua così il suo
percorso di crescita
e diversificazione,
confermandosi un
attore di primo
piano nel panorama
italiano delle
bevande. Con questa
nuova acquisizione,
l’azienda si prepara
ad affrontare nuove
sfide e a cogliere
le opportunità di un
mercato in continua
evoluzione.
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VAI ALLE NEWS DI GIUGNO
2024 |
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