.
     
      GOSSIPRISPOSTECOMMENTICHI SIAMOAVATARPRIVACY    
 
 


 

Giovedì 6 Febbraio 2025

Vai Italia lancia il Roadshow 2025: un tour nazionale per presentare innovazioni e tendenze di mercato

Vai Italia dà il via ai Roadshow 2025, un'iniziativa che coinvolgerà le proprie sedi su tutto il territorio nazionale, offrendo a produttori e operatori del settore un'occasione di confronto diretto sulle ultime tendenze di mercato e sulle soluzioni più innovative.

L'evento rappresenta un'opportunità per esplorare nuove attrezzature, dialogare con esperti del settore e scoprire soluzioni personalizzate pensate per ottimizzare il lavoro e favorire la crescita delle aziende.

Il tour prenderà il via a Roma giovedì 13 febbraio, per poi proseguire con tappe nelle città di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Milano e Salerno. Ogni appuntamento sarà un'occasione per aggiornarsi, creare nuove connessioni professionali e conoscere in anteprima le novità che caratterizzeranno il mercato nei prossimi mesi.

Loacker compie 100 anni! L'azienda di Bolzano festeggia un secolo di vita

La storia dell’azienda inizia nel 1925, quando il pasticcere Alfons Loacker decide di mettersi in proprio e acquistare un locale in centro a Bolzano. La piccola pasticceria con tre dipendenti crea la prima "cialda di Bolzano" che successivamente verrà commercializzata in snack in singole confezioni. E’ la prima tappa di un successo che arriverà negli anni seguenti.

Alla fine degli anni 60 viene introdotto il forno automatizzato per wafer: la produzione cresce a livello esponenziale e si inizia anche ad esportare l’esportazione muove i grazie alla confezione “salva-freschezza”. Nel 1974 la produzione viene spostata sul Renon, ad Auna di Sotto, a mille metri dal livello del mare. Nel 1984 la trovata pubblicitaria: gli Gnometti Loacker appaiano per la prima volta in uno spot tv e conquistano la simpatia degli italiani.

Oggi Loacker si presenta al traguardo dei cent’anni con numeri che raccontano una storia di crescita costante: 460 milioni di euro di fatturato nel 2024, presenza in 110 Paesi e 1.175 dipendenti.

Le celebrazioni del centenario prenderanno il via oggi e domani con un evento che porterà a Bolzano oltre 500 tra clienti e partner da tutto il mondo.


Mercoledì 5 Febbraio 2025

Crollo della domanda per il Kit Kat vegano e Nestlé sospende la produzione

Il mondo sta cambiando. Il colore verde che tutti si sono affrettati ad indossare per seguire il trend ambientalista, sta sbiadendo sempre di più. I segnali ormai sono dappertutto. L'Europa ormai è sola, non ha mai avuto sostegno di Cina, India e Paesi in via di sviluppo, che se ne fregano altamente di essere virtuosi e a questi Paesi ora si aggiungono anche gli USA di Trump. In ottica globale significa che il costosissimo Green Deal europeo, che forse può migliorare la situazione di uno "zero virgola", ha perso gran parte del suo significato.

Noi del vending abbiamo ereditato i tappi attaccati alle bottiglie, il ban delle palette e i CAM, tutte cose che hanno un incidenza pari a zero sull'ambiente, ma un peso specifico importantissimo per le nostre aziende.

In questo contesto, arriva la notizia che Nestlé, uno dei brand più importanti al mondo, ha deciso di smettere la produzione del Kit Kat vegano, prodotto nato nel 2021, in pieno orgasmo green. La motivazione? Non se lo mangia nessuno. La dichiarazione ufficiale è ovviamente molto più politica: "la domanda globale del Kit Kat vegano si è ridotta al punto che la produzione stava diventando sempre più complessa e abbiamo preso la difficile decisione di sospendere il prodotto.", ma il significato è chiaro a tutti.

I giornali non lo scrivono, ma la realtà è che con i CAM hanno obbligato i gestori ad inserire in decine di migliaia di macchine dei prodotti che nella maggioranza dei casi nessuno vuole. Fra un po' smetteranno pure di produrli, come nel caso del Kit Kat vegano, perché sono solo una piccola nicchia di prodotti in continua evoluzione a seconda della moda del momento, non la soluzione alle richieste salutiste dei consumatori.

Nel mondo vengono consumati 150 miliardi di caffè ai distributori automatici

Ogni tanto i media nazionali si ricordano del vending. Di solito è quando leggono da qualche parte i numeri, che per il giornalista di turno sono completamente inaspettati. Ieri su diverse fonti (CLICCA QUI) è uscito un dato originale, in media ogni acquirente europeo che si reca al distributore automatico, ci trascorre davanti ben 24 ore.

Un giorno all'anno davanti al distributore, significa 9 minuti 160 volte all'anno, numeri importanti.

Altro dato significativo inserito nell'articolo: nel mondo, l’11% del caffè consumato, pari a 150 miliardi di caffè, viene bevuto al distributore automatico. Sapete cosa significa questo numero? Che per fare tutti questi caffè c'è bisogno di un miliardo di chili di materia prima, che in tempi brevissimi è aumentano di 4 euro al chilo. Quindi l'intero settore del vending mondiale si è trovato un aggravio di costi di ben 4 miliardi...

Per comprendere l'enormità di questa cifra, un colosso come Lavazza nell'ultimo bilancio pubblicato ha presentato un fatturato di 3,1 miliardi...

BWT Diamond sponsor del Coffee and Science Education Summit di Zurigo

BWT water+more sarà Diamond sponsor del prossimo Coffee and Science Education Summit a Zurigo, un evento entusiasmante che riunisce i maggiori esperti, ricercatori e professionisti della comunità scientifica e del caffè.

Come azienda conosciuta in tutto il mondo per le sue innovative soluzioni di filtrazione dell'acqua, BWT water+more condivide un profondo impegno nel promuovere la qualità e la sostenibilità in ogni aspetto della vita, compreso il settore del caffè.

Sostenendo questo evento, BWT water+more sottolinea il ruolo fondamentale della formazione di alto livello per i professionisti dell'industria del caffè. Con le sue tecnologie all'avanguardia per il trattamento dell'acqua, BWT garantisce a torrefattori, baristi e appassionati l’ottimizzazione dell'acqua utilizzata in ogni bevanda, migliorando sapore, aroma e consistenza. La loro esperienza nella chimica dell’acqua si allinea perfettamente con la missione dell’evento di promuovere lo scambio di conoscenze e l’innovazione, contribuendo alla continua crescita ed evoluzione della cultura del caffè.

La sponsorizzazione da parte di BWT water+more del Coffee and Science Education Summit di Zurigo sottolinea il loro impegno non solo nel fornire soluzioni di filtrazione acqua di qualità superiore, ma anche nel sostenere l’esplorazione scientifica che porta alla prossima svolta nella ricerca e nell’istruzione sul caffè. Questa collaborazione esemplifica il loro continuo investimento sia nel futuro del caffè che nel futuro delle pratiche sostenibili all’interno del settore.


Martedì 4 Febbraio 2025

Il caffè è sempre più caro. Il vending italiano ad un bivio

Non c'è pace per i gestori. Nel weekend sono arrivate altre lettere con gli aumenti da parte dei torrefattori. Stiamo parlando di cifre importanti, sopra 1 euro al chilo. questo significa che il settore si troverà nei prossimi mesi un aggravio dei costi di fornitura per oltre 13 milioni di euro/anno.

Assorbire questi aumenti è impossibile, ma anche alzare i prezzi in macchina è tutt'altro che semplice, oltre che costoso. E quindi? A questo punto bisogna smettere di tamponare per qualche settimana la situazione e cercare una vera soluzione.

La politica di fare tanti piccoli aumenti da 2-3 centesimi si è rivelata fallimentare. Ci sono gestori che hanno fatto ai clienti aumenti per meno di 10 centesimi, ma ci sono andati ben 3 volte... Se ci ritornano una quarta volta li buttano fuori.

L'unica strategia che può funzionare è programmare per i prossimi mesi un aumento di almeno 10 centesimi in una volta sola e, per i nuovi contratti, non chiuderli con prezzi sotto la soglia dei 50 centesimi.

Quello che stanno facendo invece la maggior parte dei gestori è mandare a quel paese i torrefattori, rifiutare l'aumento e andare a cercare sul mercato qualche pedana di caffè a prezzo scontato da chiunque sia in grado di fornirla. Peccato che mettere un cerotto su una ferita così ampia non serva a niente...

Rhea e Pop Caffé nella ClubHouse degli Alumni Bocconi nel Campus SDA Bocconi

Rhea compie un nuovo passo verso l’innovazione e la valorizzazione dell’eccellenza Made in Italy nel settore dell’ospitalità con un progetto realizzato per Bocconi Alumni in collaborazione con Pop Caffé. Grazie a questa partnership, Rhea e Pop Caffè diventano protagoniste della pausa caffè degli oltre 146.000 Alumni Bocconi, offrendo un’esperienza unica con caffè espresso e altre bevande di alta qualità che uniscono la tradizione italiana del caffè ai gusti e alle preferenze di una community globale.

Questo progetto non è solo un’opportunità per celebrare il caffè come simbolo della cultura italiana, ma anche un’occasione per Rhea e Pop Caffè di collaborare con una delle più prestigiose università d’Italia, riconosciuta a livello internazionale per il suo impegno nell’eccellenza accademica e nel networking professionale.

Gli spazi polifunzionali della Bocconi Alumni Clubhouse rappresentano un ambiente dinamico e innovativo, progettato per favorire il confronto e la collaborazione tra ex studenti, professionisti e leader di vari settori. All’interno di questi spazi, Rhea e Pop Caffè offrono una pausa caffè innovativa e di qualità superiore. Le macchine di design di Rhea, che si integrano armoniosamente con l’atmosfera accogliente dello spazio, insieme alla passione di Pop Caffè per l’espresso perfetto, garantiscono un’esperienza esclusiva, trasformando ogni pausa in un momento di piacere e condivisione.

“Il progetto per Bocconi Alumni, in collaborazione con Pop Caffè, rappresenta un esempio perfetto di come design, innovazione e tradizione possano convergere per ridefinire e valorizzare il concetto di ospitalità”, spiega Andrea Pozzolini, CEO di Rhea

“Siamo entusiasti di collaborare con una realtà straordinaria come Bocconi Alumni, che rappresenta il cuore pulsante di una delle università migliori d’Italia e con Rhea, produttore leader di macchine automatiche per la pausa caffè. Grazie a questa partnership, possiamo contribuire a valorizzare l’esperienza degli Alumni, offrendo un caffè che è sinonimo di qualità e tradizione italiana”, ha dichiarato Federica Eterno, Marketing Manager di Pop Caffè.

Lunedì 3 Febbraio 2025

Radio24 torna a parlare di vending. A "Voci d'impresa" la storia di Ovdamatic

La trasmissione Voci d'Impresa di RAdio24, dedica puntate monografiche alla storia di un imprenditore, della sua famiglia e della sua azienda, per raccontare come è nata e si è sviluppata l'idea imprenditoriale, quali sono stati i momenti difficili ed i momenti buoni, come la vita dell'azienda si è intrecciata con la vita delle persone che l'hanno creata.

Pochi giorni fa è stata diffusa la puntata dedicata alla storia di Ovdamatic. Ecco come la redazione di Radio24 L'ha presentata sul suo sito ufficiale.

L'intuizione di scommettere su un settore, quello della distribuzione automatica, che nel 1974 era agli albori, e la possibilità di avviare la sua impresa grazie a una liquidazione. Inizia così, con il suo fondatore Giorgio Turotti, l'avventura di Ovdamatic, azienda che oggi realizza aree di ristoro attraverso l’installazione, la gestione e la vendita di distributori automatici di bevande calde, fredde, snacks, foods e gelati e di distributori semiautomatici a cialde. Una storia passata attraverso innovazioni tecnologiche, il passaggio da lira a euro, le difficoltà del periodo del Covid e la capacità di cogliere le richieste del mercato. A guidarci nel racconto è Pierpaolo Turotti, presidente e amministratore delegato.

Ascolta l’intervista completa a Pierpaolo Turotti su Spotify (CLICCA QUI o sull'immagine).

Fanta compie 70 anni. E' realizzata con arance 100% italiane

Nata a Napoli nel 1955 e approdata negli Stati Uniti tre anni dopo, Fanta festeggia i suoi 70 anni con un tributo alle proprie radici italiane. Il brand, oggi conosciuto in tutto il mondo e parte di The Coca-Cola Company, continua a investire nella filiera agrumicola del Paese, rafforzando il suo impegno per la sostenibilità e la valorizzazione del territorio.

Negli ultimi cinque anni, Fanta ha acquistato circa un quarto dell'intera produzione di succo d'arancia destinato alle bevande analcoliche in Italia, con particolare attenzione agli agrumeti di Sicilia e Calabria. Un supporto concreto al settore agricolo, che si traduce in una collaborazione decennale con i produttori siciliani per promuovere un uso responsabile delle risorse naturali e adottare pratiche di economia circolare. Tra i progetti più innovativi spiccano la gestione avanzata dell'irrigazione, realizzata con l'ausilio di stazioni meteorologiche, sensori e droni, e la sperimentazione di un impianto portatile di desalinizzazione per ottimizzare l'uso dell'acqua nei diversi areali agrumicoli.

Il legame tra Fanta e la filiera agrumicola italiana si riflette anche nelle sue referenze a denominazione protetta. La Fanta Aranciata rossa zero zuccheri aggiunti utilizza succo d'Arancia rossa di Sicilia IGP, mentre la Fanta Limonata zero zuccheri aggiunti è prodotta con limoni di Siracusa IGP, confermando l'attenzione del brand alla qualità delle materie prime.

"I 70 anni di Fanta sono per noi un omaggio alle origini italiane di uno dei brand più conosciuti di Coca-Cola a livello globale", ha dichiarato Cristina Camilli, direttore Comunicazione, Relazioni Istituzionali e Sostenibilità di Coca-Cola Italia. "Un momento che vogliamo condividere con i fornitori della filiera degli agrumi e con tutti coloro che lavorano nelle società di imbottigliamento Coca-Cola HBC Italia e Sibeg, grazie alle quali siamo presenti dal Nord al Sud d'Italia, dove produciamo da quasi un secolo. Preziosa per noi è la collaborazione con gli attori della filiera, con cui vogliamo continuare a valorizzare le materie prime che sono alla base di una bibita dal marchio e dal gusto inconfondibili".

VAI ALLE NEWS DI GENNAIO 2025

Art&Works S.r.l. Via Alessandro Algardi 13 - 20148 Milano - Italia - tel +39 0248958566 P.I. 04234310961