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Venerdì 31 Gennaio 2025

Stop agli H24 a Cremona per schiamazzi, ma chi si è lamentato? Nessuno...

L'ennesima paradossale vicenda legata alle aperture degli H24 si è appena verificata a Cremona. La commissione Territorio e Politiche Economiche si è riunita questo martedì e ha deciso di modificare la delibera del 2014 che definisce una serie di esclusioni dal centro storico per determinate categorie economiche, ampliando l’elenco con i distributori automatici di bevande. Quindi niente più aperture di H24.

Il Comune ha imboccato questa strada per limitare l’impatto negativo di questi luoghi che spesso si caratterizzano per schiamazzi notturni dei frequentatori. Peccato che ad oggi non ci sono state segnalazioni formali di disturbo alla quiete pubblica da parte di nessuno (come riferiscono i media locali).

Quindi il Comune di Cremona ha preso una decisione per sentito dire, non per venire incontro ad un'esigenza reale dei cittadini... Non ci sono parole.

De’ Longhi vola a 3,5 miliardi (+13,7%) e valuta nuove acquisizioni

Ma allora c'è ancora qualcuno che ci guadagna nel mondo caffè...

Il Gruppo De' Longhi chiude il 2024 con un fatturato di 3,497 miliardi di euro, registrando una crescita del 13,7% rispetto all'anno precedente (+6,6% a perimetro costante). A spingere il risultato è stata soprattutto l'accelerazione del quarto trimestre, che ha visto ricavi pari a 1,268 miliardi, in aumento del 17,7% rispetto allo stesso periodo del 2023 (+11,1% a perimetro costante).

Il consiglio di amministrazione della società trevigiana, leader globale nelle macchine da caffè e con una forte presenza nei prodotti per la casa e il settore professionale, ha approvato i dati, evidenziando un margine operativo lordo adjusted per l'anno di circa 555 milioni di euro. Fabio De' Longhi, CEO del gruppo, ha sottolineato come "l'evoluzione dei ricavi abbia confermato per il sesto trimestre consecutivo il trend di crescita strutturale nel segmento caffè e il rinnovato interesse per il mondo della nutrition". In particolare, il comparto domestico ha segnato un incremento del 12% negli ultimi tre mesi dell'anno.

L'area caffè ha rappresentato circa il 62% dei ricavi complessivi del gruppo nel 2024, con un contributo significativo derivante dall'integrazione di La Marzocco, entrata nel perimetro aziendale dal 1° marzo. Il rafforzamento del portafoglio brand e il consolidamento delle dinamiche di crescita lasciano spazio a previsioni ottimistiche per il 2025, con un fatturato stimato in crescita tra il 5% e il 7%.

L'home coffee ha continuato la sua espansione, trainato dalla crescente domanda di macchine automatiche, sostenuta da investimenti pubblicitari e dall'innovazione di prodotto. Anche il segmento professionale ha mantenuto un trend positivo.

Guardando al futuro, De' Longhi ha confermato la volontà di valutare nuove acquisizioni per consolidare ulteriormente il proprio portafoglio di brand e rafforzare la propria posizione nel settore. Il gruppo sta monitorando opportunità strategiche per espandersi in nuovi segmenti e mercati, con un occhio di riguardo per le realtà complementari al proprio core business.

Giovedì 30 Gennaio 2025

I vandali e la teoria delle finestre rotte

Nel 1969 un professore dell’Università di Stanford ha condotto un interessante esperimento di psicologia sociale, abbandonando una vettura in una zona ricca e tranquilla della California ed osservando i comportamenti della collettività. Dopo una settimana, la macchina era assolutamente illesa. Allora i ricercatori hanno rotto un vetro dell’auto. Entro poche ore la macchina incominciò ad essere smantellata, perdendo le ruote, il motore, la radio, gli specchietti retrovisori ecc. I materiali che potevano essere utilizzati vennero rubati e quelli non utilizzabili vennero distrutti.

Il meccanismo psicologico che il vetro rotto aveva innescato era fortemente legato al senso di disinteresse, di noncuranza e di assenza di norme, che aveva spinto alcuni normalissimi individui a compiere furti e atti vandalici. Ogni volta che l’auto veniva privata di un suo pezzo, l’idea di abbandono aumentava e gli episodi si moltiplicavano in tempi sempre più ravvicinati fino ad arrivare perfino ad inaspettati episodi di violenza irrazionale.

In esperimenti successivi la teoria delle finestre rotte è giunta sempre alle stesse conclusioni: quando c’è incuria, sporcizia e disordine, gli atti vandalici aumentano esponenzialmente. Gli evidenti segni di deterioramento o disinteresse, facilitano moltissimo le devianze comportamentali.

Il vending pubblico non si sottrae a questa regola, ma troppo spesso il gestore non ha alcuna forma di difesa contro i vandali. E' sufficiente una scritta del più sfigato dei "graffitari" sul distributore, per scatenare un'orgia di imitatori e a quel punto l'investimento dell'imprenditore vending in macchine e ristorno in posizioni ad altro traffico va a farsi benedire.

Questa foto è stata realizzata pochi giorni fa in una locazione pubblica di primaria importanza piena zeppa di telecamere di sicurezza, ma ciò non ha fermato i vandali e dopo la prima scritta si è scatenato l'inferno... Secondo voi quando battono adesso queste macchine?

Moka Cinese > Un fondo asiatico è pronto a rilevare la Bialetti

La possibile acquisizione del marchio Bialetti da parte di un gruppo cinese sta sollevando numerosi interrogativi sul futuro della moka, icona indiscussa del Made in Italy. Non si tratta soltanto di un cambio di proprietà, ma del rischio concreto di una perdita d’identità culturale e manifatturiera per l’Italia.

Creata nel 1933 da Alfonso Bialetti, la moka rappresenta molto più di un semplice strumento per preparare il caffè. È un simbolo della tradizione italiana, un oggetto che ha attraversato generazioni e conquistato milioni di case in tutto il mondo con il suo design unico e il suo inconfondibile aroma. Tuttavia, la sua storia potrebbe presto conoscere un cambio di rotta radicale. La cessione di marchi storici a investitori stranieri ha già dimostrato di poter incidere sulla produzione, allontanandola dal contesto originario e mettendo in difficoltà un comparto già colpito da profonde trasformazioni economiche.

A lanciare un appello per la difesa del Made in Italy è Mokavit, azienda piemontese specializzata nella produzione artigianale di moke di alta qualità interamente realizzate in Italia. Il fondatore, Gianni Vittoni, non nasconde la sua preoccupazione: "Con un profondo senso di responsabilità e amarezza, apprendiamo della possibile acquisizione del rinomato marchio Bialetti da parte di una proprietà cinese. Questa notizia, che sta scuotendo il panorama nazionale, rappresenta una grande sfida per il nostro paese, che rischia di perdere uno dei suoi simboli più riconosciuti nel mondo: la moka. È un altro duro colpo per la manifattura italiana, che da tempo sta affrontando crescenti difficoltà nel mantenere il controllo sui suoi marchi storici".

Mercoledì 29 Gennaio 2025

Caffè: in nessuna parte del mondo ci sono prezzi così bassi come in Italia...

Sino a pochi mesi fa c'è stato grande stupore quando diversi attori della filiera del caffè hanno dichiarato che il prezzo corretto della tazzina al bar dovrebbe essere di 2 euro. Ma oggi la polemica si sposta su un altro piano e sta facendo molto rumore l'allarme lanciato su Adnkronos di Jovin Semakula, Ceo di Mdl, a difesa della filiera produttiva del caffè: "In Italia si consumano 95 milioni di tazzine di caffè al giorno, ma manca la cultura dietro la tazzina. Il consumatore non conosce il valore del prodotto che ha tra le mani. Il giusto prezzo per un caffè? Fino a 2,50 euro".

Rincara la dose Lino Stoppani, presidente di Fipe e vicepresidente di Confcommercio che dichiara: "In nessun'altra parte del mondo trovi il caffè ai prezzi italiani, in contesti internazionali, i prezzi sono spesso superiori a 3 o 4 euro"

Ovviamente Stoppani, visto il suo ruolo istituzionale, non può dare indicazioni sui prezzi, poiché la loro determinazione dipende esclusivamente dal mercato, ma precisa che: "Il costo di un caffè è il risultato di molteplici fattori, dalla struttura dei costi alle aspettative di guadagno, passando per il contesto economico. Non si tratta solo dell'incremento della materia prima ma di una serie di costi a monte e a valle, come quelli per il personale, l’energia e la gestione delle attività".

Tutto questa dimostra che i bar si stanno preparando al grande salto e ad arrivare in breve tempo ad un prezzo medio di 1,50 euro a tazzina. Speriamo che anche il vending segua questo trend e si avvicini rapidamente almeno ai 70 centesimi...

Ferrero: debutta Tronky Sandwich e la campagna TV parlerà ai millennial

Novità da Ferrero: la famiglia si arricchisce con una nuova creazione: Tronky Sandwich. Accanto al celebre Tronky Classico, arriva questa nuova proposta con una forma innovativa e sorprendente.

Con la sua forma quadrata, che richiama un piccolo sandwich, Tronky Sandwich si distingue non solo per il design accattivante ma anche per la praticità della confezione monoporzione. Il nuovo prodotto mantiene le caratteristiche distintive del Tronky Classico: un cuore morbido e cremoso racchiuso tra due strati di wafer croccanti.

Il lancio di Tronky Sandwich è accompagnato da una campagna TV articolata in due flight da tre settimane ciascuno: il primo on air tra gennaio e febbraio 2025 e il secondo tra maggio e giugno 2025. Il concept della campagna si rivolge principalmente ai millennial.

Con il claim “Il wafer esagerato, piace al quadrato!”, la campagna punta a descrivere Tronky Sandwich come un wafer che rompe gli schemi, più goloso e indulgente, ideale per chi desidera concedersi un momento di piacere autentico e senza compromessi.


Martedì 28 Gennaio 2025

50 furti in tre mesi. Arriva l'ennesima e sconsolata denuncia di un gestore

Qualche notte fa in un Pronto Soccorso dell'ASL di Frosinone si è verificato un furto con scasso. Sembrerebbe la solita nota di cronaca, peccato che negli ultimi 3 mesi lo stesso gestore ha subito oltre 50 furti con annessi danneggiamenti per un importo di 40.000 euro.

Che un singolo gestore, in un singolo comune, si trovi con 40.000 euro di danni in tre mesi e più di 50 locazioni violate, è un tema che non può essere sottovalutato. Forse è l'ora che tutti quanti inizino a vedere i "furti di merendine" in modo diverso dal solito. Non sono ragazzate, non rubano per fame, sono a tutti gli effetti furti con scasso che vanno trattati con lo stesso metro di tutti gli altri.

Magistrati, Forze dell'ordine, giornalisti... tutti dovrebbero guardare a questa piaga con maggiore attenzione e non sottovalutare l'enorme danno che fanno agli imprenditori che gestiscono questo servizio.

Caffitaly: sì dei lavoratori di Gaggio Montano ad accordo e gestione crisi

Ogni tanto arriva in redazione qualche buona notizia, perfino da Gaggio Montano, che per diverso tempo ha riservato solo brutte sorprese al nostro settore.

L’assemblea dei lavoratori di Caffitaly ha infatti approvato l’accordo quadro sottoscritto tra azienda e rappresentanze sindacali una settimana fa. L’intesa prospetta una fase di uscita dalla grave crisi che ha riguardato l’azienda bolognese produttrice di capsule e macchine da caffè nel comune dell'appennino bolognese.

il piano di ristrutturazione ha ridotto il numero degli esuberi da 112 unità a 44, con la possibilità di recuperare ulteriori 10-15 unità durante la gestione del programma di cassa integrazione straordinaria (CIGS). A seguito dell’omologa del piano finanziario, le parti si sono impegnate a implementare un articolato sistema di sostegno al reddito e misure di accompagnamento per i lavoratori che, durante il programma di CIGS, si rendessero disponibili alla risoluzione dei rapporti di lavoro.

L’accordo è stato presentato il 23 gennaio durante un’assemblea dei lavoratori, gremita e partecipata. La proposta è stata accolta con un lungo applauso e approvata all’unanimità, segno di un forte consenso verso le soluzioni adottate.

Le rappresentanze sindacali di Flai e Fai hanno espresso grande soddisfazione per l’intesa raggiunta. “Siamo molto soddisfatti per la definizione di un piano che auspichiamo possa rappresentare una prospettiva concreta per le maestranze di Caffitaly e per l’intero territorio. Solo un anno fa, un piano di rilancio industriale sembrava impossibile – commentano i sindacati –. La situazione rimane complessa, ma questo risultato rappresenta un segnale di fiducia per tutte le realtà che hanno seguito da vicino questa fase così complicata."

I rappresentanti hanno sottolineato come il piano non solo abbia ridotto del 70% il numero di esuberi, ma abbia anche scongiurato una procedura di licenziamento unilaterale. “Sono stati messi in campo tutti gli strumenti di protezione disponibili, e, cosa più importante, tutto è stato costruito con il consenso e il coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici. Questo è ciò che ha fatto la differenza”.

Lunedì 27 Gennaio 2025

Il caffè Robusta tocca nuovi massimi storici. Trema il vending italiano...

Ci eravamo illusi che i forti aumenti del caffè nel 2024 fossero solo una delle tante crisi speculative destinate ad attenuarsi con il tempo e invece ci sbagliavamo.

La qualità Robusta, qualle di gran lunga più utilizzata nel vending, ha appena superato il suo massimo storico e veleggia indistrurbato al di sopra i 5.500 dollari a tonnellata.

Per il vending questo significa che sarà difficile per chiunque trovare un chilo di caffè sotto gli 8 euro al chilo.

Per un settore che ha tempi molto lunghi e notevoli costi per ribaltare i prezzi ai suoi clienti, questa è decisamente una pessima notizia.

Purtroppo non va certo meglio con la qualità Arabica, che ha appena superato i prezzi record dell'aprile 2011, ma continuano a crescere anche zucchero, cacao, latte... tutte materie prime essenziali per la distribuzione automatica.

A questa situazione si associa un calo di consumi che negli ultimi 4 mesi è stato evidente a tutti. Quindi bisogna essere onesti e dire le cose come stanno: il vending italiano non è più in una fase critica, ma in un vero e proprio stato di calamità.

Continuare a vedere in questa conclamata fase di crisi certi ristorni e certi prezzi è semplicemente inaccettabile

IVS Group conclude il percorso iniziato nel 2022 per la sicurezza antisismica

IVS Group ha concluso un importante piano di riqualificazione antisismica, iniziato nel 2022, investendo circa 1,2 milioni di euro per mettere in sicurezza 18 dei suoi 65 edifici distribuiti sul territorio nazionale. Si tratta prevalentemente di magazzini e insediamenti produttivi. L’intervento è stato affidato a Seriana, azienda specializzata nell’adeguamento e miglioramento antisismico di edifici prefabbricati in calcestruzzo destinati all’industria e al terziario.

Antonio Villa, responsabile del servizio prevenzione e protezione di IVS Group, ha sottolineato l’importanza di affrontare proattivamente il tema della sicurezza: «Ogni azienda dovrebbe interrogarsi su come migliorare le condizioni dei propri edifici rispetto ai rischi sismici. Anche quando la normativa non rende evidente l’obbligatorietà di certi interventi, ignorare i fattori di rischio è inaccettabile, soprattutto se si ha la responsabilità di migliaia di persone». IVS Group, infatti, conta oltre 4 mila dipendenti.

L’investimento è stato pianificato seguendo una scala di priorità basata su diversi parametri, come la vulnerabilità strutturale, le caratteristiche sismiche del territorio e il rischio complessivo. Inoltre, l’azienda ha potuto usufruire del Sisma Bonus, confermando l’efficacia di questo strumento nel promuovere la messa in sicurezza del patrimonio edilizio.

Venerdì 24 Gennaio 2025

Il Sigep di Rimini chiude l'edizione 2025 con numeri da record

La 46ª edizione del SIGEP è stata un successo globale, con numeri da record: oltre 1.300 brand espositori, +14% di presenze totali e un incredibile +26% di visitatori internazionali, il dato più alto di sempre. Anche la presenza di espositori della filiera del vending è stata significativa e molti operatori del settore hanno partecipato all'evento come visitatori.

Sono stati accolti visitatori da 160 Paesi, con una crescita importante da Germania, Spagna, Stati Uniti, Medio Oriente, Africa e America Latina.

Tecnologia e futuro nel foodservice sono stati i temi centrali di questa edizione, che ha offerto uno sguardo a 360° su filiere, attrezzature e ingredienti innovativi. Grazie a SIGEP Vision, la fiera si è confermata un punto di riferimento per anticipare i trend globali.


Il networking è stato il cuore pulsante dell’evento: oltre 5.500 business meeting si sono svolti negli stand degli espositori, coinvolgendo 545 top buyer da 79 Paesi e 3.300 buyer europei aderenti al Premium Program.

Un reportage completo dell'evento sarà pubblicato sul prossimo numero di D.A. Italia, ma alcune foto realizzate in fiera (come questa qui sotto) possiamo pubblicarle solo su Fantavending...

Pubblicato il regolamento UE PPWR. Entrerà in vigore il 12 agosto 2026

Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 22 gennaio 2025 è stato pubblicato il Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, conosciuto come PPWR. Questa nuova normativa rappresenta un importante passo avanti verso una gestione più sostenibile dei rifiuti in Europa, promuovendo il riciclo e l’economia circolare.

Il regolamento entrerà ufficialmente in vigore l’11 febbraio 2025, ma le sue disposizioni saranno applicabili a partire dal 12 agosto 2026, concedendo agli operatori economici un periodo di 18 mesi per adeguarsi alle nuove norme. Un’eccezione riguarda le disposizioni sui sistemi di deposito cauzionale, che saranno operative solo dal 1° gennaio 2029.


Il settore della distribuzione automatica sarà particolarmente coinvolto nell’attuazione di queste misure. Gli operatori dovranno dunque prepararsi a implementare soluzioni che favoriscano la sostenibilità e la riduzione degli sprechi.

Il Regolamento PPWR conferma l’impegno dell’Unione Europea verso un futuro più sostenibile, ponendo nuove sfide ma anche offrendo opportunità per innovare i processi produttivi. Per approfondire il testo integrale della normativa, è possibile consultarlo al seguente link: Regolamento (UE) 2025/40.

Giovedì 23 Gennaio 2025

La fake news del Kinder Bueno vendibile come singolo impazza sul web

Dall'inizio del 2025 è diventato incomprensibilemnte virale sul web il Kinder Bueno vendibile come singolo, con tanto di foto e commenti tra i più disparati come: "Ma se anche i Kinder Bueno si sono separati, ma che speranza ho io di fidanzarmi raga..."

Peccato che la notizia sia completamentre falsa e che per verificarla sia sufficiente alzare il telefono e chiedere a Ferrero.Non è disponibile sul mercato questo prodotto vendibile singolarmente.

Nonostante ciò, la notizia continua a circolare indisturbata in rete, anche se ad Alba sembrano ignorare l'origine di una tale follia, che andrebbe contro il lungo percorso di Ferrero per abituare i consumatori all'abbinata e, se attuata, rischierebbe di dimezzare le vendite a volume.


Fonte: Trend-online.com

Università di Trento> Avanza un modello di vending sempre più inclusivo

Le gestioni iniziano a preoccuparsi seriamente di un tema che sarà sempre più importante: l'accessibilità e l'inclusione. Un esempio significativo è la collaborazione tra Gruppo Illiria e l’Università di Trento, che ha portato all’installazione di distributori automatici concepiti con un’attenzione particolare per le esigenze di tutti. Le etichette in braille, ad esmpio, consentono alle persone con disabilità visive di orientarsi facilmente e di utilizzare i distributori in piena autonomia. A completare questa visione inclusiva, i vani di erogazione automatica eliminano ulteriori barriere, dimostrando come la tecnologia possa rappresentare un potente strumento per abbattere disuguaglianze e promuovere pari opportunità.

Le normative europee e italiane sull’accessibilità stabiliscono standard chiari per garantire pari opportunità a tutte le persone, comprese quelle con disabilità. La Direttiva UE 2019/882, nota come European Accessibility Act (EAA), vincola i produttori e fornitori di servizi a rendere i prodotti e le tecnologie accessibili, includendo anche i distributori automatici. L’Italia ha recepito la direttiva con il D.Lgs. 82/2023, ampliando gli obblighi per le aziende nel rendere i servizi fruibili senza discriminazioni. Inoltre, la Legge 104/1992, che disciplina l’assistenza e i diritti delle persone con disabilità, rafforza l'importanza di eliminare barriere anche nei contesti tecnologici e di servizio.

Per i distributori automatici, questo si traduce nell’obbligo di adottare soluzioni come etichette tattili, comandi vocali e accesso semplificato, come previsto dalle linee guida internazionali WCAG (Web Content Accessibility Guidelines), riconosciute anche per tecnologie non web. Le sanzioni per il mancato adeguamento possono includere multe significative e l’esclusione da appalti pubblici, un ulteriore incentivo per gli operatori del settore a investire in accessibilità.

Mercoledì 22 Gennaio 2025

Il biscottino avvelenato nella norma sulla percentuale di plastica riciclata nel PET

Dall’inizio di gennaio 2025, in tutti i paesi dell’Unione europea, Italia compresa, i produttori di bottiglie di PET dovranno obbligatoriamente usare una certa percentuale di plastica riciclata. Ce ne siamo accorti tutti perché i produttori di bevande, per rispettare la norma, hanno alzato i prezzi, anche perché (in modo contro intuitivo) il rPET costa molto di più del PET vergine!

Il nuovo requisito già in vigore, si applica alle bottiglie per bevande con una capacità massima di tre litri che hanno come componente principale il PET e devono contenere almeno il 25 per cento di plastica riciclata, una percentuale che salirà al 30 per cento a partire dal 2030.

La cosa che è sfuggita a molti è che, in base alla Decisione di esecuzione (UE) 2023/2683 della Commissione Europea, il calcolo della percentuale di plastica riciclata nelle bottiglie monouso per bevande deve includere tutte le componenti della bottiglia: corpo, tappi ed etichette, anche se sono evidentemente fatti di materiali diversi...

Ci sfugge completamente la logica di obbligare i produttori ad aumentare la percentuale di costoso rPET anche in base al peso del tappo, ma ormai abbiamo perso ogni speranza di comprenderli...

Nuova area sostenibilità sul sito di CONFIDA: un passo avanti per il vending responsabile

CONFIDA ha compiuto un nuovo passo nel suo percorso verso la sostenibilità ampliando la sezione del sito dedicata a questo tema. Questo aggiornamento si collega alla pubblicazione del primo Report di sostenibilità di settore, un documento che evidenzia l’impegno dell’associazione e delle imprese aderenti verso una distribuzione automatica più responsabile.

La nuova area (CLICCA QUI), raggiungibile attraverso un pulsante "Sostenibilità" posizionato nella barra dei menu del sito associativo e un banner dedicato nella homepage, ospita due sezioni principali. La prima consente di consultare il Report in formato PDF, offrendo una panoramica sui dati e sui risultati raggiunti. La seconda, visitabile anche tramite i domini vendingsostenibile.com e vendingsostenibile.it, raccoglie i progetti sostenibili realizzati da CONFIDA e dai suoi associati.

Questo spazio nasce con l’obiettivo di dare maggiore visibilità alle iniziative che promuovono l’economia circolare e un utilizzo più consapevole delle risorse, sottolineando il ruolo del vending nel contesto della sostenibilità aziendale e ambientale.

Martedì 21 Gennaio 2025


AVVISO AI NAVIGANTI

La redazione di Fantavending è al Sigep di Rimini!
I gossip e i commenti torneranno on-line mercoledì 22 gennaio

La Folgorina cerca 2 ARD per ampliare il suo team in zona MILANO NORD

La Folgorina, storica gestione comasca, prosegue anche nel 2025 il suo intenso percorso di crescita.

Nel corso degli ultimi tre anni, l'azienda è riuscita ad integrare con successo all'interno del suo team diversi nuovi collaboratori, evidenziando una grande attenzione alla valorizzazione delle risorse umane.

Grazie a questi successi e all'aumento della sua presenza sul territorio, La Folgorina è ora alla ricerca di ulteriori professionisti da inserire nel proprio organico. In particolare, l'obiettivo è di reperire due addetti specializzati nel rifornimento dei distributori automatici (ARD), in grado di operare nella Zona Milano Nord.

Per mandare il proprio curriculum è sufficiente compilare il form presente nella pagina dedicata: LAVORA CON NOI.

www.lafolgorina.it/lavora-con-noi/

Si è conclusa Marca by BolognaFiere 2025 con affluenza record

La 21a edizione di Marca by BolognaFiere si conclude all’insegna di un successo senza precedenti, con 1.300 aziende protagoniste, 9 padiglioni e 35.000 mq di superficie espositiva. Il numero, la rappresentatività e l’autorevolezza degli operatori in visita – oltre 23.000, inclusi i numerosi professionisti stranieri – testimoniano il forte interesse verso una manifestazione che si conferma sempre più punto di riferimento imprescindibile per la private label. 24 le insegne della GDO presenti con un proprio stand.

Marca by BolognaFiere cresce e rilancia, espandendo la propria area di influenza ben oltre i confini nazionali. Tra gli ingressi dall’estero spiccano gli oltre 300 buyer internazionali (il doppio rispetto allo scorso anno) – per un totale di 60 Paesi rappresentati, tra cui Stati Uniti, Cina, Brasile, Canada, Giappone Australia, Francia, Germania, Sudafrica e India – che hanno contribuito ad accrescere la dimensione globale all'evento. Sono stati oltre 9.000 gli incontri B2B tra aziende della MDD e retailer della GDO estera, in buona parte realizzati nel corso della nuova e molto apprezzata International Buyers Preview del 14 gennaio, organizzata alla vigilia dell’apertura ufficiale della fiera.

“L’anno fieristico non poteva aprirsi in modo migliore – commenta Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere – La 21° edizione di Marca ci ha consentito di raggiungere traguardi straordinari, sia per qualità sia per quantità dell’offerta espositiva. BolognaFiere ringrazia ADM, che sarà partner di Marca fino al 2031, e ICE-ITA Agency che ha contribuito alla crescita internazionale dell’evento. Un grazie speciale anche ai professionisti, alle insegne e alle aziende che hanno scelto di essere con noi per questo appuntamento, unico in Italia e in Europa”.

“Grande soddisfazione da parte di ADM per il successo riscosso da questa edizione di Marca, sia per il numero di espositori, sia per il dinamismo dimostrato da tutti gli operatori che hanno partecipato. Il successo è una responsabilità, che ci obbliga a impegnarci ancora di più per garantire la crescita della manifestazione anche per l’edizione del 2026”, commenta Mauro Lusetti, presidente ADM.

Lunedì 20 Gennaio 2025

Per togliere le taniche basta imparare a fare gli impianti dell'acqua

Molti lettori di Fantavending si saranno accordi che da diversi giorni riceviamo e pubblichiamo in Area Risposte diversi commenti sui distributori automatici auto alimentati attraverso delle taniche d'acqua.

Il tema è più complesso di quanto sembri, perché scegliere la tanica della giusta dimensione non è così immediato e, nel caso di postazioni alto battenti, si può arrivare fino ai 30 litri a passaggio.

Tra le tante soluzioni consigliate e i commenti arrivati in redazione, c'è anche quella di collegarsi comunque alla rete idrica, anche quando l'impianto deve seguire una direzione piuttosto tortuosa.

Pubblichiamo quindi il video (CLICCA QUI o sull'immagine qui sotto) di un nostro lettore intitolato: "Per togliere le taniche basta imparare a fare gli impianti dell'acqua".

La Folgorina cerca 2 ARD per ampliare il suo team in zona MILANO NORD

La Folgorina, storica gestione comasca, prosegue anche nel 2025 il suo intenso percorso di crescita.

Nel corso degli ultimi tre anni, l'azienda è riuscita ad integrare con successo all'interno del suo team diversi nuovi collaboratori, evidenziando una grande attenzione alla valorizzazione delle risorse umane.

Grazie a questi successi e all'aumento della sua presenza sul territorio, La Folgorina è ora alla ricerca di ulteriori professionisti da inserire nel proprio organico. In particolare, l'obiettivo è di reperire due addetti specializzati nel rifornimento dei distributori automatici (ARD), in grado di operare nella Zona Milano Nord.

Per mandare il proprio curriculum è sufficiente compilare il form presente nella pagina dedicata: LAVORA CON NOI.

www.lafolgorina.it/lavora-con-noi/

Venerdì 17 Gennaio 2025

Finite le speranze in Barry Callebaut, partono le lettere di licenziamento

Game over per lo stabilimento Barry Callebaut di Intra, la multinazionale del cioccolato ha dato disposizioni all’Unione industriale del Vco di aprire la procedura collettiva di licenziamento. Tempo qualche giorno e verranno mandate le lettere a tutti i dipendenti.

Non è un problema di mancanza di ordini, tanto che la fabbrica lavorerà a pieno regime fino a marzo, ma di "strategie internazionali" di Barry Callebaut e a nulla è servita la vertenza, finora affrontata con due tavoli di crisi al ministero a Roma e in Regione a Torino. L’azienda si è dimostrata impassibile a richieste di prolungamento dell’attività. Il massimo che ha concesso è arrivare a giugno, ma con una progressiva riduzione produttiva a partire da aprile.

Stiamo parlando di 118 dipendenti (più 30 nell'indotto) che andranno a casa...

Gruppo Gimoka ha presentato a Marca 2025 le bevande solubili low sugar

Il Gruppo Gimoka, ha lanciato al Salone Internazionale della Marca del distributore che si è appena concluso a Bologna Fiere, la nuova linea di bevande solubili a basso contenuto di zuccheri e di bevande solubili 100% vegetali

Marco Padelli, co-CEO del Gruppo Gimoka, ha dichiarato: “Le ragioni che portano il Gruppo a qualificarsi come una delle realtà internazionali di riferimento scelte da preminenti insegne distributive e da torrefattori leader a livello europeo risiedono in un know-how consolidato nel tempo e perfezionato da due centri di Ricerca e Sviluppo dedicati al caffè e alle bevande solubili. La sfida principale della divisione R&D solubili di Gruppo Gimoka è stata quella di sviluppare una linea di bevande di alto profilo sensoriale in grado di soddisfare anche le esigenze di chi desidera limitare l’assunzione di zuccheri”.

La notizia potrebbe interessare molto anche il settore del vending, un settore alla prese con i CAM nelle pubbliche amministrazioni e alla ricerca di soluzioni...

Giovedì 16 Gennaio 2025

Selecta raccoglie 50 milioni di euro per affrontare il debito

Il gruppo Selecta, colosso del vending controllato dal fondo d’investimento KKR, ha ottenuto un’iniezione di liquidità pari a 50 milioni di euro da parte di alcuni obbligazionisti. L’operazione, realizzata tramite una nuova linea di credito, punta a rafforzare la situazione finanziaria della società, che si trova a fronteggiare una complessa ristrutturazione del debito.

In una nota appena pubblicata (CLICCA QUI), Bloomberg ha riportato che l'azienda svizzera è attualmente impegnata in negoziati con i propri creditori per ridefinire la struttura delle sue passività, con scadenze importanti previste nel corso del prossimo anno. Inoltre, Selecta ha ottenuto l'approvazione dalla maggioranza degli obbligazionisti di primo grado per estendere il periodo di grazia delle cedole scadute il 2 gennaio sul debito di circa 750 milioni di euro di obbligazioni, segno di una cooperazione necessaria per affrontare la situazione.

La situazione finanziaria della società appare particolarmente delicata. KKR, che detiene azioni privilegiate della holding di Selecta, sta lavorando insieme ai banchieri di PJT Partners per gestire la ristrutturazione del debito. Parallelamente, alcuni obbligazionisti hanno coinvolto i loro consulenti.

Con una situazione importante di debito e il calo dei volumi di vendite del settore del vending europeo nel 2024, il gruppo sta cercando di mantenere la fiducia del mercato e degli investitori, ma il percorso verso la stabilità finanziaria appare ancora complesso.

E' ufficiale, Mario Toniutti, è stato eletto Vicepresidente di Confindustria Udine

Mario Toniutti, amministratore delegato di Gruppo Illiria, è stato eletto vicepresidente di Confindustria Udine per il mandato 2025-2029.

La nomina è avvenuta il 10 gennaio 2025 durante l'assemblea dei delegati di Confindustria Udine, presieduta dal nuovo presidente Luigino Pozzo, fondatore della PMP Industries di Coseano.

La scelta di Toniutti, che ricopre anche la carica di vicepresidente nazionale di Confida, l'associazione di categoria del settore vending, rappresenta un riconoscimento significativo per il settore della distribuzione automatica.

La presenza di figure come Toniutti, con una solida esperienza nel settore dei servizi e della distribuzione automatica, contribuirà a rappresentare e sostenere le esigenze delle aziende friulane in questi ambiti.

Mercoledì 15 Gennaio 2025

Davide contro Golia. La torrefazione Zicaffè contro il colosso ZARA

Zicaffe una piccola torrefazione siciliana, che ha partecipato anche a qualche fiera del settore del vending, ha iniziato una contesa legale con uno dei colossi della moda, la spagnola ZARA. Zicaffè ha infatti chiesto all'ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale di impedire a Inditex (proprietario di Zara), di utilizzare il nome 'Zacaffe' per le sue nuove caffetterie, sostenendo che il nome è troppo simile al proprio marchio.

Zicaffe afferma che 'zi' e 'za' sono troppo simili e che esiste il rischio di confusione, di vantaggio sleale e di danno alla distintività del proprio marchio. Inditex, un gruppo da 36 miliardi di fatturato, non ha per ora rilasciato commenti, ma ha già aperto la prima caffetteria Zacaffe in un nuovo negozio a Madrid, nell'ambito di una più ampia strategia volta a offrire nuove esperienze di shopping per incrementare le vendite.

Vi terremo informati sugli sviluppi. Per chi tifiamo lo sapete gia!

Il Sigep di Rimini apre i battenti sabato dedicando 4 padiglioni al mondo caffè

Mancano pochi giorni al Sigep di Rimini, la prima grande fiera dell'anno, in calendario dal 18 al 22 gennaio. Molti protagonisti della filiera del vending saranno presenti all'evento, soprattutto quelli legati al mondo caffè, a cui sono dedicati ben 4 padiglioni (vedi mappa qui sotto). L'occasione è propizia anche per visitare il quartiere fieristico che è stato scelto per ospitare l'attesissima Venditalia 2026, la prima edizione della fiera internazionale del vending che si terrà a Rimini!

SIGEP WORLD rappresenta un punto d'incontro dove ogni aspetto del mondo del caffè viene messo sotto i riflettori: dalle piantagioni e dai chicchi verdi alla tostatura, alla miscelazione e alla degustazione. Oltre a valorizzare la qualità e l'innovazione, SIGEP WORLD pone particolare attenzione alla sostenibilità sociale e ambientale, sottolineando l'importanza di un approccio etico e responsabile all'interno della filiera produttiva.

Grazie alla presenza di espositori provenienti da diverse aree geografiche, SIGEP offre l'opportunità di scoprire specialità di caffè, tecnologie innovative e nuovi aromi provenienti da ogni angolo del pianeta, favorendo l'interazione e lo scambio di conoscenze tra le diverse community del settore.

Martedì 14 Gennaio 2025

In Croazia il caffè al bar supera i 2 euro a tazzina...

Tra l'Italia e la Croazia c'è un mare di mezzo, ma per quanto riguarda il caffè potrebbe essere persino un oceano. Non tanto perché da quelle parti i bar hanno aumentato di altri 15 centesimi il prezzo della tazzina e in diversi locali adesso supera i 2 euro, ma per le motivazioni che hanno sostenuto questo rialzo.

Infatti per spiegare l'aumentato costo del caffè al bar, non si sono soffermati solo sul raddoppio della materia prima, ma hanno fatto vedere che con gli stipendi attuali dei baristi, il costo del lavoro per tazzina è salito a 0,8180 euro. Se si aggiunge il costo del caffè, lo zucchero, l'acqua (filtrata), le attrezzature, le manutenzioni, le spese generali, i prelievi fiscali e parafiscali, era semplicemente impossibile non aumentare.

Il vending si trova nella stessa situazione. Se si facessero davvero i calcoli di quanto costa ad un gestore installare una macchina, dargli la corretta assistenza tecnica, caricarla con continuità raggiungendo i clienti con mezzi dedicati, assicurandola, pagando i dipendenti, le spese generali e le tasse (precise all'euro grazie ala memorizzazione dei corrispettivi), forse si accorgerebbero che oggi stare sotto i 50 centesimi è semplicemente impossibile.

Infatti, l'aumento del costo del caffè è solo un ulteriore aggravio di una situazione che era già drammatica da diverso tempo. Senza importanti revisioni dei prezzi in macchina questo settore è morto.

BWT al SIGEP sarà sponsor della filtrazione acqua ai Campionati di SCA ITALY

BWT partecipa con grande entusiasmo alla fiera SIGEP, uno degli eventi di riferimento per l’industria del gelato, pasticceria, caffè e del settore HoReCa, proseguendo con la sua missione di offrire soluzioni avanzate per la gestione e il trattamento dell’acqua, un aspetto fondamentale per la qualità dei prodotti e dei servizi offerti nel mondo dell’ospitalità e della ristorazione.

Nel settore HoReCa, infatti, l’acqua gioca un ruolo cruciale in molteplici ambiti: dalle macchine da caffè, alla produzione del ghiaccio, dai forni professionali alla gestione delle acque per il lavaggio, senza dimenticare l'acqua destinata al consumo diretto dei clienti. Ogni ambito richiede soluzioni specifiche per garantire risultati eccellenti, ridurre i consumi e migliorare l’efficienza operativa.

BWT si distingue per l’innovazione e la qualità delle sue soluzioni di filtrazione, progettate per ottimizzare ogni processo legato all’acqua. Le sue tecnologie, ad esempio, sono perfette per le macchine da caffè, dove l’acqua deve essere trattata per evitare la formazione di calcare e garantire un’estrazione perfetta del caffè. Allo stesso modo, i sistemi BWT migliorano la qualità del ghiaccio, rendendolo più limpido e sicuro, e assicurano acque di qualità per l’utilizzo in forni e nelle operazioni di lavaggio, ottimizzando la durata delle attrezzature e migliorando le performance.

Inoltre, BWT offre soluzioni per l’acqua da bere per erogare sempre acqua fresca e sicura per i consumatori, migliorando il gusto e riducendo i rischi di contaminazioni. Tutti i sistemi sono studiati per rispondere alle esigenze specifiche del settore HoReCa, contribuendo a garantire sempre i più alti standard di qualità.

Durante la fiera SIGEP, BWT sarà presente per mostrare direttamente le sue soluzioni e dialogare con i professionisti del settore, offrendo consulenze personalizzate e rispondendo alle domande riguardo ai benefici che i suoi sistemi di filtrazione possono portare alle attività del settore HoReCa. Con BWT, ogni operazione che riguarda l’acqua diventa più semplice, efficiente e sostenibile, per offrire sempre la massima qualità ai clienti e garantire il successo a lungo termine delle attività nel settore ristorativo e alberghiero.


In occasione della fiera SIGEP, BWT riconferma il suo legame storico con SCA ITALY e fornisce il suo supporto come sponsor dell’acqua per i Campionati Nazionali. Questo rinnovo del sostegno è un'importante conferma dell'impegno di BWT nel mondo del caffè e nella promozione della qualità delle bevande in tutte le sue discipline.

Lunedì 13 Gennaio 2025

A Striscia la Notizia scoppia il caso della "mafia del caffè" a Milano

La mafia e il caffè: un binomio che, a quanto pare, ha trovato terreno fertile nel Nord Italia. L’episodio di Striscia la Notizia appena andato in onda ha acceso i riflettori su un fenomeno inquietante che coinvolge Milano, dove la criminalità organizzata utilizza il caffè come strumento di controllo economico.

Il servizio (CLICCA QUI), curato dal giornalista Max Laudadio, ha mostrato come la mafia costringa baristi e piccoli imprenditori ad acquistare caffè di scarsa qualità a prezzi imposti, nascondendo il tutto dietro contratti di fornitura apparentemente regolari. Una pratica che, come ha sottolineato il Ignazio De Francisci, ex magistrato e collaboratore di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, non è altro che una forma di estorsione camuffata: “Non c’è bisogno di una faccia feroce. Basta un sorriso, una pacca sulla spalla, e il messaggio arriva forte e chiaro”.

Laudadio ha rivelato uno stralcio di intercettazione tra un gestore sotto scacco della mafia e sua moglie, un esempio lampante di come queste dinamiche siano radicate e difficili da combattere. Eppure, il dato più allarmante non riguarda tanto le modalità del controllo mafioso, quanto la risposta degli imprenditori. “Milano sembra essere la capitale dell’omertà”, ha detto il giornalista, sottolineando come in quindici anni sia stata registrata una sola denuncia nella città lombarda.

Ma questa non è che la prima parte di un reportage più ampio. Laudadio promette di approfondire ulteriormente il tema, sperando di scuotere non solo le istituzioni, ma anche gli stessi imprenditori, affinché trovino il coraggio di opporsi a un sistema criminale che non risparmia neppure uno dei simboli più amati della quotidianità italiana: il caffè.


Immagine estratta da video di "Striscia la notizia"

Mondo Manager > Paola Donelli è Marketing Director Italia di Coca-Cola

Paola Donelli è stata nominata Frontline Activation Marketing Director Italia e Albania, per coordinare il team che gestisce le strategie di marketing e comunicazione dei brand di The Coca-Cola Company nei due Paesi.

Laureata in Business Administration all’Università Bocconi, dove ha sviluppato solide competenze in marketing, trade marketing e business management, Paola ha una solida esperienza di oltre 25 anni, maturata in grandi aziende multinazionali leader nel settore FMGC. Dopo aver iniziato la propria carriera in Kraft Foods e Mondelez (1998-2017), dove ha gestito brand globali e locali in diverse categorie merceologiche e canali di vendita, nel 2018 è entrata in Mars come Direttore Marketing per l’Italia.

In questo ruolo, Paola ha sviluppato piani a supporto della crescita dei marchi leader del settore dolciario di Mars, come M&Ms, Twix e Snickers e, a partire dal 2020, ha esteso il suo raggio d’azione al Sud Europa, gestendo oltre all’Italia, anche Grecia, Cipro e Malta, nonché l’intero portafoglio di categorie di Mars, tra cui Food e Petcare, inclusi brand come Pedigree, Cesar, Sheba, Whiskas e Ben’s Original.

Venerdì 10 Gennaio 2025

Paolo Ghidotti è il nuovo Direttore Vendite e Marketing di Bianchi Industry

Il 2025 si apre con una gradita sorpresa, il ritorno nel mondo dei fabbricanti italiani di Paolo Ghidotti, uno dei manager più apprezzati del settore. Paolo vanta un'esperienza di ben 28 anni nel comparto, infatti ha iniziato a lavorare a Valbrembo a fine anni '90, quando l'azienda si chiamava ancora "Electrolux Zanussi Vending Spa"

Paolo Ghidotti, dopo essere stato per anni Vicepresidente, è stato eletto Presidente EVA nel novembre 2017 guidando l'associazione europea per 7 anni e attraverso una serie di cambiamenti significativi, tra cui la trasformazione del settore in atto dopo la pandemia.

Da oggi occupa una posizione di rilievo in Bianchi Industry. Ecco il comunicato stampa ufficiale rilasciato dall'azienda.

Bianchi Industry annuncia l’ingresso di PAOLO GHIDOTTI nel ruolo di Direttore Vendite e Marketing. Con una carriera solida e prestigiosa alle spalle, Paolo Ghidotti vanta un’ampia esperienza nei settori del vending, OCS e HoReCa, acquisita attraverso posizioni di crescente responsabilità nell’ambito delle vendite e del marketing.

La sua approfondita conoscenza del mercato, unita a una visione strategica orientata ai risultati, rappresenta un importante valore aggiunto per l'azienda. Le sue competenze e la sua leadership saranno cruciali per rafforzare il posizionamento di Bianchi Industry nel settore e affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione.

L'industria del vending europeo verso il futuro: innovazione e sostenibilità

Il nuovo manifesto 2024-2029 dell’European Vending & Coffee Service Association (EVA) traccia un percorso chiaro per il futuro dell'industria del vending e del coffee service in Europa. Tra innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e rafforzamento del mercato unico europeo, il settore si prepara ad affrontare le sfide di un'epoca in continua evoluzione.

L’EVA ha sottolineato il ruolo strategico delle vending machine, che, con oltre 4,5 milioni di unità distribuite sul territorio europeo, servono quotidianamente 87 milioni di consumatori. Questo si traduce in un giro d’affari di 20 miliardi di euro annui, con il caffè che rappresenta più dell’80% delle vendite. Nonostante l’imponenza di questi numeri, il settore è composto per il 98% da PMI e aziende a conduzione familiare, cuore pulsante dell’economia locale.

La sostenibilità rimane un pilastro fondamentale per l’industria. Le vending machine di nuova generazione sono sempre più efficienti dal punto di vista energetico, grazie a tecnologie modulari che prolungano la vita media dei macchinari fino a 12 anni. Inoltre, iniziative come RiVending in Italia dimostrano l’impegno concreto per un ciclo virtuoso di riciclo dei materiali.

Sul fronte dell'innovazione, il settore continua a spingere verso soluzioni digitali all’avanguardia: pagamenti contactless, smart fridges e micromarket sono solo alcune delle risposte a consumatori sempre più esigenti. L'adozione di protocolli comuni per l'integrazione tecnologica fra componenti delle macchine rappresenta un ulteriore passo verso una maggiore interoperabilità e sostenibilità.

Ma non mancano le richieste verso le istituzioni europee. L’EVA chiede un quadro normativo prevedibile e armonizzato, che tenga conto delle specificità del settore, e incentivi per la ricerca e lo sviluppo, essenziali per mantenere la competitività globale. Una sfida su cui pesano il controllo delle importazioni non conformi e l’equilibrio tra regolamentazioni e sostenibilità economica per le piccole imprese.

Giovedì 9 Gennaio 2025

Caffè Borbone ha triplicato produzione e fatturato in solo sei anni

Sono arrivati diversi commenti a Fantavending sul lungo articolo appena uscito sul Sole 24 Ore dedicato a Caffè Borbone e alle sue impressionanti performance.

In sei anni di investimenti finalizzati ad accrescere la capacità produttiva, che in totale ammontano a 70 milioni, Caffè Borbone ha triplicato la produzione e il fatturato. Inoltre è diventato pienamente operativo il magazzino inaugurato ad agosto e si sono liberati spazi nello stabilimento di Caivano (Napoli) per un ulteriore incremento della produzione. E a questo scopo si preparano nuovi investimenti su cui l'azienda mantiene per ora stretto riserbo.

Premettiamo che è doveroso fare i complimenti ad un'azienda che, partendo praticamente da zero e dalla distribuzione automatica, è riuscita a superare i 300 milioni di fatturato in relativamente poco tempo, però i messaggi in arrivo vertono su altro.

In un momento così drammatico per il vending, a causa dei continui aumenti del caffè che spesso non possono essere nemmeno più assorbiti dai clienti, se non con estenuanti battaglie e il rischio di uscire dalla locazione, possibile che le gestioni siano in caduta libera di fatturato e marginalità mentre chi vende il caffè mostri una perfetta salute?

I lettori iniziano a domandarsi perché ci sono numeri entusiasmanti da una parte e numeri disarmanti dall'altra...

Pagamenti elettronici, aumentano i canoni delle carte fino al +58%

I pagamenti digitali nell’Eurozona sono quasi il 48% delle operazioni totali a livello europeo. Un grande successo se si pensa che nel 2016 erano solo il 21%. Il contante, oggi a quota 52%, rimane lo strumento di pagamento più utilizzato, ma il sorpasso è vicino.

Il lato oscuro di questo cambiamento epocale sono i canoni e le commissioni. Secondo l’indagine annuale condotta dell’Osservatorio SOStariffe.it, su 74 carte analizzate, collocate da 29 tra i principali istituti di credito italiani, il costo del canone è salito e non di poco. Per tutte le carte con conto abbinato, il canone medio vede addirittura un +58% rispetto al 2023.

Per vedere tutti gli aumenti di ogni tipologia di carta, consigliamo questo articolo uscito su Sky TG 24 Economia (CLICCA QUI)

Mercoledì 8 Gennaio 2025

La Grimac in difficoltà. Un pezzo di storia del vending rischia la chiusura?

Un contenzioso su un immobile pare essere al centro delle recenti difficoltà della Grimac, storica azienda che dal 1966 produce macchine del caffè e che per decenni è stata un'indiscussa protagonista nel settore OCS.

Un ufficiale giudiziario ha posto i sigilli alla sede di Zola Pedrosa (BO) dove ancora lavoravano 4 dipendenti. In queste ore la proprietà si sta adoperando per trovare una soluzione, ma nel frattempo i sindacati sono sul piede di guerra.

Speriamo in una veloce risoluzione, altrimenti per l'Emilia Romagna, un tempo una delle zone auree per la produzione di macchine da caffè, dopo Saeco e Ducale, rischia un altro duro colpo.

LUTTI NEL MONDO DEL VENDING

Altri due gravi lutti hanno colpito in questi giorni la comunità del vending italiano. Si è spento Gino Aglieri, uno dei pionieri del vending in Romania, dove ha fondato 25 anni fa la DAIR. L'Ambasciata d'Italia a Bucarest ha voluto ricordalo così: "Esprimiamo il nostro cordoglio per la scomparsa del caro Gino Aglieri. Gino era un "veterano" della Romania, un imprenditore affermato e da diversi anni una presenza importante della comunità italiana a Bucarest. Generoso e pieno di inventiva, ha reso il suo locale nella Capitale romena un centro di aggregazione degli italiani. Ha allietato molti momenti comunitari con la sua passione musicale e la sua voce e ha sostenuto innumerevoli iniziative benefiche."

Anche noi vogliamo ricordarlo così con un microfono in mano, come l'abbiamo visto tante volte nel corso degli anni...

E' venuta a mancare a 68 anni dopo una lunga lotta contro la malattia, Rosa Maria Giupponi, manager della Riso Scotti che aveva lasciato soltanto pochi mesi fa per motivi di salute. Rosy Giupponi, così la chiamavano i colleghi e gli amici, è stata per anni amministratore delegato di Riso Scotti Snack, la divisione aziendale che si occupa della produzione e distribuzione delle merende e dei preparati a base di farina di riso.

Lo staff di Fantavending esprime il suo cordoglio per questi due lutti.

Martedì 7 Gennaio 2025

LUTTO NEL MONDO DEL VENDING

E' un inizio del 2025 decisamente triste per la nostra comunità, il 2 gennaio è purtroppo venuto a mancare Franco Menon, uno dei pionieri della distribuzione automatica italiana. Ha iniziato a lavorare nel vending negli anni ’70 per poi fondare nel 1983, assieme ad altri tre soci, la Bassano Distributori (oggi BSN Group) una delle principali gestioni indipendenti del Veneto.

Franco appartiene a quella generazione in cui l’etica del lavoro e il rispetto della parola data sono inviolabili ed è rimasto coerente fino all’ultimo, non solo basando la sua professione su questi principi, ma trasferendo questi valori anche all’interno dell’azienda.

Lo staff di Fantavending esprime la sua vicinanza alla famiglia, all’azienda e ai tanti amici che Franco aveva dentro e fuori il nostro settore.


 

Matipay acquisisce Enginko e rafforza la sua posizione nei pagamenti digitali

Partenza con il botto per il settore dei pagamenti digitali! MatiPay, società leader nello sviluppo di soluzioni di mobile payment e nella trasformazione digitale di punti vendita automatizzati, ha annunciato l’acquisizione del 100% di Enginko, storica azienda specializzata in sistemi di pagamento.

“L’acquisizione e l’immediata fusione di Enginko rappresentano un passo fondamentale per MatiPay.” – ha dichiarato Matteo Pertosa, CEO di MatiPay. “Grazie alla sinergia tra le nostre competenze e i nostri prodotti, saremo in grado di offrire soluzioni ancora più efficaci e innovative per rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Questa operazione conferma il nostro impegno nel guidare la trasformazione ‘phygital’ dei punti vendita, rendendoli sempre più efficienti, automatizzati e in linea con le necessità dei consumatori. Guardando al futuro, è chiaro che i pagamenti digitali continueranno a crescere e a evolversi: i macro trend sono chiari e richiedono tracciabilità, sicurezza, velocità e affidabilità. L'intelligenza artificiale e la blockchain sono solo alcune tra le tecnologie chiave necessarie in questo percorso”.

MatiPay, che fa parte di Angel Holding, gruppo industriale italiano specializzato in alta tecnologia per i settori del ferroviario, dell’aerospazio e meccatronica digitale (con oltre 3000 dipendenti), ha installato le sue soluzioni su 85.000 distributori automatici.

“La possibilità di affidare Enginko a un gruppo industriale più grande, dopo oltre 30 anni di attività, era un desiderio che coltivavo da tempo. L’incontro con l’ing. Pertosa mi ha convinto che MatiPay fosse la scelta giusta per il futuro di Enginko”, ha commentato Graziano Marcolli, fondatore e socio di Enginko.




In foto a destra, l'Ing. Graziano Marcolli

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