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Lunedì 31
Gennaio 2022
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Ristori anche per
il vending (codice
Ateco 47.99.20).
Fondo da 200 milioni
C'
anche il codice
Ateco del vending,
tra i beneficiari
del DL Sostegni-TER.
E' infatti uscito
sulla Gazzetta
Ufficiale n. 21 del
27 gennaio 2022, il
decreto legge
recante “Misure
urgenti in materia
di sostegno alle
imprese e agli
operatori economici,
di lavoro, salute e
servizi
territoriali,
connesse
all’emergenza da
COVID-19, nonché per
il contenimento
degli effetti degli
aumenti dei prezzi
nel settore
elettrico” (CLICCA
QUI).
"Al
fine di contenere
gli effetti negativi
derivanti dalle
misure di
prevenzione e
contenimento
adottate per
l’emergenza
epidemiologica da
COVID-19 e di
prevedere specifiche
misure di sostegno
per i soggetti
maggiormente incisi,
nello stato di
previsione del
Ministero dello
sviluppo economico è
istituito un fondo,
denominato 'Fondo
per il rilancio
delle attività
economiche', con una
dotazione di 200
milioni di euro per
l’anno 2022,
finalizzato alla
concessione di aiuti
in forma di
contributo a fondo
perduto a favore
delle imprese, in
possesso dei
requisiti di cui al
comma 2, che
svolgono in via
prevalente attività
di commercio al
dettaglio
identificate dai
seguenti codici
della
classificazione
delle attività
economiche ATECO
2007: 47.19, 47.30,
47.43, tutte le
attività dei gruppi
47.5 e 47.6, 47.71,
47.72, 47.75, 47.76,
47.77, 47.78, 47.79,
47.82, 47.89 e
47.99”.
Per poter
beneficiare degli
aiuti previsti dall’Art.
2, le imprese di cui
al comma 1 devono
presentare:
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The Blended
Orchestra, la colonna sonora dei progetti di
sostenibilità Lavazza
Un’orchestra che rende vivi e quasi
palpabili gli elementi della natura e gli attrezzi usati
da alcune delle comunità rurali in cui opera Fondazione
Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus. Un sapiente e
affascinante mix di strumenti impossibili fatti da
corde, acqua, cereali e fibre naturali, attraverso il
quale il beatmaker e produttore discografico Simone
Benussi - in arte Mace - ha realizzato quella che
si può definire la colonna sonora dei progetti di
sostenibilità che la Fondazione Lavazza supporta e
finanzia, sia autonomamente, sia attraverso
collaborazioni pubbliche e private, 19 nazioni lungo 3
continenti con 31 progetti, a beneficio di 130.000
persone. I progetti sostenuti dalla Fondazione Lavazza
hanno in primo luogo l’obiettivo di migliorare la resa
produttiva e la qualità del caffè, promuovendo allo
stesso tempo l’imprenditorialità dei produttori e il
miglioramento delle loro condizioni di vita.
Ideata da Epik, la società di comunicazione votata al
branded content, al rafforzamento delle strategie di
reputation e all’online, The Blended Orchestra è stata
realizzata con la direzione artistica di Vittorio Cosma
e la regia di Tobia Passigato di Indiana. Non solo un
brano musicale, ma un video disponibile on line sulle
maggiori piattaforme e sul sito di Lavazza.
Per maggiori informazioni:
CLICCA QUI
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Venerdì 28
Gennaio 2022
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Plastic Free.
Banditi nel comune
di Roma bicchieri e
bottiglie in
plastica dai DA?
Ci
risiamo. La
Direttiva Europea
sulla plastica
monouso è diventata
legge anche in
Italia, ma il testo
della normativa
evidentemente non è
chiaro ai palazzi
della politica. E'
stato infatti
approvato un
ordine del giorno
collegato al
bilancio di
previsione
2022-2024, al voto
questa settimana, a
firma del
consigliere dei
Verdi Nando Bonessio
(in foto) che
spiega: "Per ridurre
l'inquinamento
causato dalla
plastica, sarà d'ora
in poi vietata
l'erogazione da
macchine automatiche
di bottiglie,
bicchieri e
cucchiaini monouso
in tutte le sedi di
lavoro dei quasi
30.000 dipendenti
dell'amministrazione
comunale. Verrà
inoltre organizzata
la distribuzione
dell'acqua con
erogatori da
bottiglioni idrici o
dispenser
automatici".
Niente più bicchieri
e bottigliette di
plastica, il Comune
di Roma deve
diventare plastic
free... Peccato che
nessuno dei due
prodotti sia stato
messo al bando dalle
restrittive leggi
europee...
Ma
non ci si ferma qui!
In parallelo sarà
prevista in tutte le
sedi la presenza di
distributori
automatici di
bevande, succhi,
snack, yogurt, e
frutta fresca,
rigorosamente
"provenienti da
agricoltura
biologica a km 0 e
dal commercio equo e
solidale. Roma deve
diventare una città
sostenibile, in
linea con gli
obiettivi
dell'Agenda 2030
delle Nazioni Unite
del Piano europeo
per l'energia e il
clima - conclude
Bonessio - la città
più verde d'Europa,
come ha ribadito il
sindaco Gualtieri
nelle Linee
programmatiche per
il governo della
città approvate
dall'assemblea
capitolina".
Annamo bene...
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Cucine
fantasma e social media. Come cambia il futuro del fuori
casa
Che ci piaccia o no,
il vending è un canale distributivo che offre un
servizio di ristoro "away from home", nel fuori casa e
quindi è questa l'arena competitiva allargata a cui
dobbiamo sempre guardare per capire i trend di consumo,
i rischi e le opportunità di mercato.
Negli Stati Uniti la
strada è già chiara, il delivery occuperà sempre
maggiore spazio e per renderlo più competitivo ed
attrattivo si stanno consolidando nuove strategie.
Quella che sembra più efficace è la creazione delle
cosiddette "ghost kitchen", cucine fantasma che non sono
collegate ad alcun altro servizio di ristorazione, ma
che vengono create apposta, anche all'interno di un
semplice container, in aree facilmente accessibili dai
rider (di solito grandi parcheggi) che devono poi
consegnare i prodotti.
Basta qualche bella
foto dei piatti e le cucine fantasma diventano molto
competitive rispetto a qualunque altra formula. Ma come
farle diventare anche più attrattive? L'associazione ad
una popolare piattaforma social aiuta moltissimo e così
Tik ok, l'App del momento in tutto il mondo con oltre 3
miliardi di download, ha deciso di chiudere il cerchio.
Tra un paio di mesi
saranno attive le prime 300 TikTok Kitchens,
pronte a consegnare a domicilio qualunque cosa...
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Giovedì 27
Gennaio 2022
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Schede bianche e
numeri in picchiata.
Occupazione del
vending a rischio
Da
diversi giorni
raccogliamo
segnalazioni sempre
più allarmistiche
sui numeri del
vending di gennaio.
Sembra di essere
tornati in lockdown,
tutte le previsioni
di una sostanziale
tenuta del business
si sono rivelate
infondate. Il crollo
degli incassi si
verifica un po'
ovunque e non solo
nelle grande aziende
o negli appalti
pubblici, sta
accadendo anche in
locazioni "normali"
e in moltissimi
negozi automatici.
Molti H24 avevano
retto il colpo in
lockdown per la
contemporanea
chiusura dei bar,
oggi invece sono in
difficoltà come il
resto del settore.
Parliamoci chiaro,
il problema dei
numeri avrà effetti
sull'occupazione nel
vending. La Cassa
Covid non è stata
prorogata e molte
gestioni bruciano
cassa o s'indebitano
con le banche, una
situazione che non
può durare. Il
taglio dei costi
sembra inevitabile.
In
questa situazione la
politica sembra
essere assente e
completamente
scollegata dal Paese
reale. Sono tutti
impegnati nel
balletto delle
schede bianche per
eleggere il nuovo
Presidente della
Repubblica. Uno
stucchevole teatrino
messo in scena in un
momento in cui
sarebbero necessari
interventi
straordinari. Siamo
proprio uno strano
Paese...
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Bianchi
Vending presenta Flessy: massima flessibilità per snack
e bevande fredde
Scenografia d’effetto e massima
flessibilità, perché l’offerta diventa più allettante se
in vetrina c’è sempre il prodotto giusto al momento
giusto. Bianchi Vending presenta la nuovissima Flessy,
il distributore automatico di snack e bevande fredde
della gamma Phygital Solutions già svelato in
anteprima a Host Milano.
Realizzata in tre diversi formati (M, L e XL) e
abbinabile ad una macchina per bevande calde, Flessy
nasce con l’obiettivo di semplificare e rendere più
produttiva l’attività dei gestori, a cui fornisce tutti
gli strumenti per creare un’offerta ampia e variegata,
di grande impatto visivo, ma soprattutto aggiornabile
con estrema facilità. Già disponibili in versione L e M
master, gli altri modelli slave e XL saranno in
produzione nei prossimi mesi.
Dunque, spettacolo per il “pubblico”, spettacolo anche
per chi lavora “dietro le quinte”. Merito dei tre
pilastri su cui poggia tutta la rivoluzione Phygital
ideata da Bianchi Vending: Easy Configuration, Easy
Maintenance, Easy Interaction. Ciascuna di queste
feature è sorretta, a sua volta, dall’innovativa
architettura hardware e software delle macchine,
“fisico” e “digitale”, per l’appunto, che nelle Phygital
Solutions uniscono le forze per cambiare,
definitivamente, il volto del vending.
Per leggere il comunicata stampa completo
CLICCA QUI
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Mercoledì 26
Gennaio 2022
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Il Covid manda a
picco le piccole
torrefazioni. Persi
oltre il 25% dei
ricavi
Le
dimensioni sono
importanti,
facciamocene una
ragione. La recente
analisi pubblicata
da Moniroraitalia
sulle prime 240
società di capitali
appartenenti al
settore del caffè
per il triennio
2018-2020, è senza
appello. Le misure
emergenziali per il
contenimento della
pandemia da Covid-19
del 2020 hanno avuto
un forte impatto sui
ricavi complessivi
delle torrefazioni,
che registrano una
flessione del -7,8%.
Il dato che però
balza subito
all'occhio è che i
cali hanno colpito
maggiormente le
torrefazioni con
ricavi inferiori ai
10 milioni di euro (-25,4%),
seguite, con il
-15,6%, dalle
torrefazioni con
ricavi compresi tra
10-30 milioni di
euro; riescono a
limitare le perdite
le torrefazioni con
ricavi maggiori di
30 milioni di euro,
facendo segnare un
-2,5%.
Piccolo quindi non è
bello, almeno in
questo settore.
Forse si spiegano
anche così le
continue
fusioni/acquisizioni
di realtà che
puntano a diventare
sempre più grandi.
Numeri alla mano è
una strategia
vincente...
Per
maggiori
informazioni
CLICCA QUI
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Campagnari Service Srl cerca
due addetti al rifornimento (ARD)
La società Campagnari Service Srl, per un rafforzamento
del proprio organico, cerca 2 addetti al
rifornimento di distributori automatici per le zone:
1) BERGAMO-BRESCIA
2) MONZA-MILANO-PAVIA
La storica gestione lombarda, con sede in
provincia di Lecco, si occupa di vending dal 1979.
Un'azienda che continua a crescere a fianco dei propri
Clienti.
Per far parte di questa grande famiglia
inviate il curriculum a: info@campagnariservice.it
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Martedì 25
Gennaio 2022
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Dopo 200 anni di
storia, Caffè
Molinari cambia
proprietà e va alla
tedesca Tchibo
La
Gazzetta di Modena
ha anticipato la
news dell'ennesima
operazione di
fusione/acquisizione
nel mondo delle
torrefazioni
italiane. Caffè
Molinari, fondata
nel 1804, è passata
al colosso tedesco
Tchibo, che fattura
ben tre miliardi di
euro e ha sede ad
Amburgo.
L'entità
dell'operazione non
è nota, così come
non ci sono
comunicati stampa
ufficiali che
illustrino i
dettagli
dell'acquisizione,
ma la voce è già
circolata tra i
dipendenti che sono
stati
tranquillizzati sul
loro futuro.
Dopo
Caffè Corsini, Caffè
Molinari è la
seconda storica
torrefazione che ha
deciso di vendere ad
un gruppo tedesco.
Il caffè espresso
italiano patrimonio
immateriale
dell'umanità dell'Unesco,
fa davvero gola ai
grandi investitori
europei.
La
torrefazione
modenese era molto
attiva anche nel
canale vending/OCS,
con una gamma
completa di
prodotti,
soprattutto di
cialde in carta.
Abbiamo la netta
sensazione che non
sia certo finita
qui. E' infatti
fortemente probabile
che altre operazioni
che coinvolgono
delle torrefazioni
italiane siano
all'orizzonte...
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Allarme
prezzo plastica. Unionplast emette un comunicato
ufficiale
Comunicato stampa: "L'aumento costi
dell'energia sta avendo un forte impatto sulla
trasformazione plastica".
Il settore manifatturiero della trasformazione delle
materie plastiche si trova suo malgrado a fronteggiare
un drammatico aumento dei costi delle commodity
energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza
delle nostre imprese. Il prezzo dell'energia elettrica
continua a registrare valori record: Nel mese di
dicembre il prezzo in borsa elettrica ha raggiunto il
picco storico di oltre 437,94 C/MWh chiudendo su una
media mensile di 281,24 €/Mwh (+463% rispetto al valore
di gennaio 2021; +592% rispetto a gennaio 2020). Tali
aumenti sono conseguenza della crescita esponenziale
delle quotazioni del gas naturale: il prezzo MGP
pubblicato da GME di dicembre 2021 è risultato pari a
113,344 €/Mwh, crescendo in questo caso di oltre il 688%
rispetto a Dicembre 2020. Le attuali previsioni di
mercato (forward del 18/01/22) ci prospettano un prezzo
medio energia elettrica nel primo trimestre del 2022
oltre i 200 €/Mwh.
È chiaro che aumenti di questa portata non possono
essere assorbiti dalle nostre aziende. Pur avendo la
plastica indubbi vantaggi legati alla sua intrinseca
leggerezza che ne fanno uno dei materiali più
sostenibili per l'imballaggio, resta molto elevato il
fabbisogno energetico per la sua trasformazione. Il
settore sta facendo enormi sforzi per ridurre
drasticamente i consumi energetici all'interno delle
proprie fabbriche, ma nel breve periodo, aumenti di
questa portata non possono essere assorbiti dalle nostre
aziende.

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Lunedì 24
Gennaio 2022
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IL VENDING:
DISTRIBUTORI
AUTOMATICI DI
PATRIMONIO DELL’UMANITA’
Da
poche ore è stato
annunciata la
candidatura del
caffè espresso
italiano a
patrimonio
immateriale
dell'Umanità dell'Unesco.
Solo in Italia ci
sono circa 420.000
distributori
automatici che
erogano oltre 2,7
miliardi di caffè
espresso all’anno
(dati 2019). Il
vending è quindi uno
degli attori
centrali per la
diffusione del rito
del caffè, parte
integrante della
nostra identità
nazionale e
espressione della
nostra socialità che
ci contraddistingue
nel mondo.
Dobbiamo esserne
orgogliosi...
Il sottosegretario
alle Politiche
agricole alimentari
e forestali, Gian
Marco Centinaio, ha
confermato che la
candidatura del
caffè espresso
italiano "sarà
trasmessa alla
Commissione
nazionale italiana
per l'Unesco e
confidiamo che
questa la approvi e
la trasmetta entro
il 31 marzo a
Parigi”.
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A rischio le
imprese che hanno ricevuto le prime bollette più che
raddoppiate
"L'incredibile aumento delle bollette di
energia elettrica e gas mette a rischio la sopravvivenza
di tantissime piccole imprese". A ribadirlo questa volta
è il presidente della Confcommercio Pescara, Riccardo
Padovano, che chiede un "decreto immediato del Governo
per abbassare il costo dell'energia che agisca sia
sull'eliminazione degli oneri si sistema che sulle altre
voci della bolletta su cui è possibile intervenire".
"Il Centro Studi Confcommercio parla di un aumento medio
per le imprese del 76%, ma ad esempio per bar e
ristoranti tali aumenti superano quasi sempre il 100%
con bollette quindi più che raddoppiate. Tra l'altro le
piccole imprese sono quelle più penalizzate a causa di
un'applicazione non equa degli oneri di sistema che
pesano in percentuale maggiore su di esse".
"Tantissime piccole imprese, già in grave difficoltà per
il rallentamento dei consumi legato alla nuova ondata
pandemica - aggiunge Padovano -, rischiano seriamente di
chiudere in mancanza di interventi immediati su quattro
assi fondamentali: riduzione bollette energia, rinnovo
cassa Covid, moratorie fiscali e creditizie, nuovi
ristori mirati alle attività più colpite dalla nuova
ondata".
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Venerdì 21
Gennaio 2022
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SaGa Coffee di
Gaggio Montano.
Presentato il nuovo
piano industriale
Un
pezzo di storia del
vending sta per
finire. Iniziata nel
1981 quando Sergio
Zappella e Arthur
Schmed crearono
Saeco S.r.l. con
sede a Gaggio
Montano, un piccolo
centro appenninico
nella provincia di
Bologna e decisero
fin da subito di
operare a marchio
proprio. Quattro
anni dopo, nel 1985
producono e
commercializzano un
distributore per
caffè espresso che
entrerà di diritto
nel ristretto elenco
di macchine iconiche
del settore: la
Superautomatica.
Oggi,
dopo oltre 40 anni
dalla fondazione, si
apre un nuovo
scenario
completamente
diverso, con la
presentazione di un
piano industriale di
due aziende fuori
settore, la Triulzi
e la Minifaber,
pronte a investire a
Gaggio Montano in
settori innovativi
dell’economia
circolare e della
transizione
ecologica.
La Regione conferma
di voler sostenere
questa operazione di
reindustrializzazione
e sviluppo con tutti
gli strumenti a
propria
disposizione: dalla
legge sull’Attrattività
ai Fondi europei per
la formazione e per
progetti di
innovazione, ricerca
e sviluppo. Inoltre
a breve, sarà
presentato il
progetto al
Ministero dello
Sviluppo economico
affinché si crei un
terreno favorevole
all’ingresso di
Invitalia nel
capitale della
costituenda società
che vuole rilevare
lo stabilimento.
Ecco il link del
comunicato stampa
ufficiale (CLICCA
QUI)
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Ricambi
macchine da caffè e distributori automatici. Nasce un
Colosso mondiale
Grandi manovre in
corso nel mercato dei ricambi per le macchine da caffè e
i DA, è in atto una concentrazione senza precedenti.
L'azienda americana Parts Town, leader di mercato, ha
infatti acquisito il colosso europeo del settore: il
Gruppo REPA.
Fanno parte del Gruppo
REPA la tedesca GEV, le italiane LF e ATEL, la francese
EPGC e la britannica CCS. Questa alleanza permetterà al
Gruppo REPA e a PT Holdings di aumentare l’offerta
complessiva di parti di ricambio, aggiungendo nuovi
marchi europei e americani nel proprio portfolio
condiviso.
REPA continuerà a operare in tutti i mercati con i
propri marchi locali. Tutti i webshop del Gruppo
rimarranno operativi, con una gamma ancor più ampia di
ricambi per macchine da caffè, distributori automatici e
per la refrigerazione professionale.
La nuova organizzazione avrà sedi negli Stati Uniti,
Canada, Germania, Francia, Italia, Regno Unito, Spagna e
altre aree del mondo.
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Giovedì 20
Gennaio 2022
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Il sistema
economico del
vending alle prese
con le risorse
scarse...
Chi
ha frequentato la
facoltà di Economia
e Commercio, forse
si ricorda che la
prima esperienza
didattica si apre
quasi sempre con
questa citazione:
"L'economia è la
scienza della
gestione delle
risorse scarse".
Questo deriva dalla
constatazione che ci
sono molteplici ed
illimitate esigenze,
che però devono
essere soddisfatte
con mezzi limitati.
Alla
fine del 2021, le
risorse scarse sono
diventate una
questione centrale
nel vending, come
non lo erano state
da decenni. Nella
lunga storia del
settore si sono
verificati solo due
altri casi di questa
portata: l'assenza
di bicchieri in
plastica nel 1972 e
la sparizione della
moneta nel biennio
1976-77. Entrambi
eventi traumatici
per un settore che
però sviluppava
volumi quasi
insignificanti
rispetto ad oggi.
Per
capire cosa
intendiamo per
risorse scarse nel
vending, basti
pensare alla carenza
di componenti
elettroniche
fondamentali, che
non solo hanno
portato ad un loro
folle aumento dei
prezzi, ma
soprattutto ad un
allungamento dei
tempi di consegna.
Questo significa
considerevoli
ritardi, ad esempio
nella produzione di
distributori
automatici e di
sistemi di
pagamento.
In
questo ambito, il
gestore era abituato
a trattare
l'acquisto dei
distributori con il
coltello tra i denti
e poi, quando il
prezzo era per lui
congruo, vederseli
recapitare in pochi
giorni. Oggi, il
prezzo lo fa il
mercato e i listini
sono in alcuni casi
aumentati tre volte
in pochi mesi.
Quindi lo sconto
garantito e le
trattative al
ribasso sono ricordi
del passato. Per le
consegne di alcuni
modelli ci vogliono
mesi e nell'attesa,
le date stabilite
possono perfino
subire considerevoli
variazioni.
Ma
inizia a
scarseggiare un po'
tutto, viste le
problematiche legate
ai trasporti
internazionali e
nazionali. Quindi è
necessario gestire
con competenza e
grandissima
attenzione il
periodo, perché ogni
risorsa presente in
azienda è preziosa e
va allocata nel
miglior modo
possibile...
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Mondo
manager > Nuove nomine nel Gruppo San Benedetto
Dal primo gennaio Vincenzo Tundo è
il nuovo Direttore Commerciale e Marketing Italia del
Gruppo San Benedetto con l’obiettivo di supportare la
direzione aziendale nel consolidamento del suo percorso
di crescita.
Tundo (in foto) vanta un curriculum con oltre 30 anni di
esperienza in società multinazionali di beni di consumo
in Italia e all’estero. Dal 2008 è alla guida della
Direzione Marketing e Trade Marketing Italia di San
Benedetto supportando, tra i vari progetti, il
posizionamento ambientale del Gruppo che ha visto il
riorientamento di tutta l’attività industriale di
sviluppo prodotto e di processo verso l’ecosostenibilità.
Avvocato e Master in Business Administration alla SAA di
Torino, inizia il suo percorso professionale in Danone
Birra Peroni per poi intraprendere un’esperienza
internazionale in Lussemburgo nel Gruppo Ferrero
ricoprendo diverse posizioni fino a quella di
Responsabile per l’Innovazione sulla categoria Praline.
Successivamente entra in Arena Alimentare come Direttore
Marketing e Trade Marketing per tutte le divisioni del
Gruppo.
Contestualmente
l’Azienda ha nominato Mirko Ferrari come nuovo Direttore
Vendite Italia del Canale Modern Trade. Mirko Ferrari,
dopo solide esperienze commerciali maturate in aziende
FMCG come Henkel ed Heinz, entra in San Benedetto nel
2012 con il ruolo di Trade Marketing Manager.
Successivamente, nel 2015, al manager viene affidato il
ruolo di Direttore commerciale e marketing della filiale
Spagnola del Gruppo, ruolo che ricopre con successo fino
a giugno 2021. A Ferrari viene oggi affidata la
responsabilità delle vendite nel canale moderno
per tutte le categorie e brand del Gruppo (Acqua
Minerale, The, Bibite gassate, Succhi e Sport drinks).
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Mercoledì 19
Gennaio 2022
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Transizione 4.0
prorogato fino al
2025 il credito
d'imposta per i DA
interconnessi
Le
agevolazioni fiscali
sui distributori
automatici
interconnessi hanno
ottenuto un'altra
importante e lunga
proroga. Permessi
dalla normative
vigente a partire
dal 23 maggio 2018,
a seguito della
famosa Circolare del
MISE che ammetteva
le vending machine
tra i beni compresi
del mitico Allegato
A, non si sono mai
interrotte.
La
recentissima
conferma che le
agevolazioni
dureranno fino al
2025, con quote però
inferiori e questo
ha ingenerato non
pochi dubbi nei
nostri lettori,
soprattutto
sull'incentivo
previsto per l'anno
in corso, il 2022.
Ecco
quindi una tabella
riepilogativa che
speriamo servirà da
risposta a tutti
quelli che ci hanno
chiesto chiarimenti
in Area Commenti.
Credito d’imposta
2022
Per tutti i
distributori
automatici
interconnessi
acquistati a
decorrere dal 16
novembre 2020 e fino
al 31 dicembre 2021
(ovvero entro il
30 giugno 2022,
a condizione che
entro la data del 31
dicembre 2021 il
relativo ordine
risulti accettato
dal venditore e sia
avvenuto il
pagamento di acconti
in misura almeno
pari al 20 per cento
del costo di
acquisizione) il
credito d’imposta
è pari al 50%
del valore dei
distributori.
Per gli investimenti
effettuati dal 1°
gennaio 2022 al 31
dicembre 2022 (o
termine “lungo” del
30 giugno 2023) il
credito d’imposta è
previsto nella
misura:
– del 40% del costo
di acquisizione per
la quota di
investimenti fino a
2,5 milioni di euro;
– del 20% per la
quota di
investimenti
superiori a 2,5
milioni di euro e
fino a 10 milioni di
euro;
– del 10% del costo
per la quota di
investimenti
superiori a 10
milioni di euro.
Credito d’imposta
2023-2025
Dal 1 gennaio 2023
fino al 31 dicembre
2025 la percentuale
del credito
d’imposta sarà pari:
– al 20% del costo
di acquisizione per
la quota di
investimenti fino a
2,5 milioni di euro;
– al 10% per la
quota di
investimenti
superiori a 2,5
milioni di euro e
fino a 10 milioni di
euro;
– al 5% del costo
per la quota di
investimenti
superiori a 10
milioni di euro.
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Bottiglie
PET riciclato. Coca Cola HBC Italia investe 30 milioni
di euro
In un periodo in cui si parla troppo
spesso di delocalizzazioni, arriva una buona notizia:
Coca-Cola HBC Italia riapre lo stabilimento di
Gaglianico in Piemonte, annunciando un importante
investimento in sostenibilità, ben 30 milioni di euro
per convertire il sito in un innovativo impianto capace
di trasformare fino a 30 mila tonnellate di Pet all'anno
in nuove bottiglie in 100% Pet riciclato (rPET)
destinate all'imbottigliamento .
Il sito sarà alimentato al 100% con energia da fonti
rinnovabili e prevederà un organico di oltre 40
dipendenti.
"Nonostante le difficoltà del nostro settore legate alla
pandemia e all'incubo di sugar e plastic tax che restano
confermate, continuiamo ad investire e a fare la nostra
parte sia per andare verso una reale economia circolare
nel Paese sia per contribuire allo sviluppo
socio-economico di una regione alla quale siamo
particolarmente legati - ha dichiarato Frank O'Donnell,
General Manager di Coca-Cola HBC Italia - Siamo
orgogliosi di poter dare una seconda vita a questo
stabilimento e auspichiamo che l'approvazione EFSA
arrivi presto per renderlo operativo al 100% quanto
prima".

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Martedì 18
Gennaio 2022
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Il "caro
colazione" sta
diventando una
certezza. Il caffè
al bar verso 1,50
euro
Non è
passata nemmeno una
settimana dal nostro
messaggio sul "caro
colazione" con il
caffè al bar
segnalato ormai
ovunque a 1,20, che
Assoutenti mette la
freccia, ci supera e
segnala aumenti fino
a 1,50 euro per la
tazzina di
espresso...
L'Associazione no
profit per la tutela
dei consumatori
sottolinea come le
quotazioni dei
prodotti da
colazione siano
fortemente cresciuti
nel 2021. Dell’81%
per il caffè,
del 60% per il
latte, e del 30% per
zucchero e cacao.
Il
Corriere della Sera
ha deciso di
pubblicare la
notizia (CLICCA
QUI),
che è diventata
subito virale perché
tocca due riti degli
italiani: il caffè e
la colazione
Purtroppo non sono
solo le materie
prime a pesare sui
costi, ma anche
l'incredibile
effetto domino del
caro energia che
incide pesantemente
sulle bollette dei
bar. Secondo il
Corriere è chiaro
che tutti questi
maggiori aggravi a
carico degli
esercenti vengono
gioco forza
scaricati sui
consumatori finali.
Nel
caso non fosse
ancora chiaro anche
ai nostri lettori,
caffè, latte,
zucchero, cacao ed
energia, ci sono
anche nel vending e
non è più possibile
gestire gli aumenti
dei costi senza
ritoccare al rialzo
i listini...
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La bottiglia
in PET: "Davanti a me ho un grande futuro"
Mineracqua è on air sui principali
quotidiani con la nuova campagna di comunicazione
“Davanti a me ho un grande futuro”. Questa iniziativa
vuole fare corretta informazione sulle bottiglie in PET
con l’obiettivo di porre l’accento sulla sostenibilità
di una risorsa riciclabile al 100% e dal basso impatto
ambientale.
“Siamo convinti che solo da un’informazione trasparente
possano nascere scelte libere” – dichiara Ettore Fortuna
vicepresidente di Mineracqua.” Con questa nuova campagna
vogliamo rispondere alle tante fake news che ruotano
attorno ad una materia nobile come il PET e ci poniamo
l’obiettivo di sensibilizzare il consumatore
sull’importanza del riciclo delle bottiglie. Oggi è
possibile impiegare il 100% di PET riciclato nella
fabbricazione di nuove bottiglie ed è solo attraverso il
contributo di ognuno di noi nel non disperderle che si
dà la possibilità alle aziende del settore di realizzare
perfettamente il principio dell’economia circolare. In
questo modo, si riduce l’utilizzo di plastica vergine e
si riducono le emissioni di CO2 equivalente, parametro
chiave per misurare la sostenibilità”.

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Lunedì 17
Gennaio 2022
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Addio alle
palette in plastica.
Si possono solo
smaltire le
scorte...
Inizia una settimana
davvero triste per
il vending. Uno dei
suoi prodotti
iconici, le
palettine in
plastica, è
stato messo al bando
per salvaguardare i
nostri mari. Una
decisione senza
alcun senso in un
ciclo di vita del
prodotto
sostanzialmente
chiuso come quello
del vending. Ma
quante palette
prelevate dai DA
finiranno mai in
mare? Una frazione
assolutamente
irrisoria che non
giustifica in alcun
modo la decisione
presa dalla
Commissione Europea
e poi dagli Stati
membri.
Cosa
succederà quando
finiranno le scorte?
Ci sono sul mercato
italiano 4 miliardi
all'anno di palette
in materiali
sostitutivi
affidabili? Ne
dubitiamo
fortemente.
In
questo clima già
folle, Greenpeace
contesta la
decisione di aver
introdotto in Italia
deroghe per le
bioplastiche. In
pratica chiede
all''Europa che sia
aperta una procedura
d'infrazione perché
nel nostro Paese è
ancora legale
vendere palette (o
altri prodotti messi
al bando) in
materiale
biodegradabile
purché certificate
secondo le norme UNI
EN 13432 o UNI EN
14995. Non gli vanno
bene nemmeno
queste...
Se ne
stanno sul mare con
un cartello in
plastica, in un
gommone
(probabilmente in
PVC) e con i
giubbetti di
salvataggio in
polistirolo, ad
urlare "NO PLASTIC"
e nessuno glielo fa
notare...
E intanto ai poveri
gestori resta solo
la possibilità di
smaltire le scorte
dei prodotti purché
immesse sul mercato
in data antecedente
al 14 gennaio 2022.
In caso di mancato
rispetto della norma
sono previste
multe da 2.500 a
25.000 Euro
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Covim torna
in TV con la seconda stagione di “Doc - Nelle tue mani”
Dopo il grande successo della prima
stagione, torna in prima serata su Rai 1 la serie tv
“Doc - Nelle tue mani”, con protagonista Luca
Argentero nei panni del brillante dottor Fanti.
Il caffè Covim accompagnerà la fiction con product
placement durante tutte le otto serate della serie
campione di ascolti. Il primo episodio è stato trasmesso
giovedì 13 gennaio ed ha avuto oltre 7 milioni di
spettatori e uno share superiore al 30%.

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Venerdì 14
Gennaio 2022
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Il caffè al bar a
1,20 euro si
diffonde in tutta
Italia...
"Adeguamento
necessario" è ormai
la parola d'ordine
dei baristi di tutta
Italia. Una
sterminata platea di
oltre 160.000 punti
vendita che negli
ultimi mesi ha
accelerato
notevolmente la
corsa all'aumento.
Ormai di fatto gli
1,20 euro sono il
prezzo di
riferimento per la
tazzina al bar.
Ogni
giorno sulla stampa
locale esce un
articolo che
racconta la stessa
storia in ogni
piccola città. Di
solito inizia il bar
del centro storico
che, strangolato da
affitto, caro
bollette e aumenti
della materia prima,
decide di alzare il
prezzo del caffè
espresso a 1,20 (a
volte 1,30). Poi a
ruota iniziano anche
i bar vicini, sino
ad arrivare a quelli
in periferia. Alla
fine praticamente
tutti hanno cambiato
i prezzi. Qualche
cliente si lamenta
per un paio di
giorni, ma poi tutto
scorre come prima.
Forse
anche il vending ha
bisogno di questo.
Qualcuno più
lungimirante o
disperato di altri
che decida di alzare
di 10 centesimi i
prezzi per primo,
senza esitazioni o
ripensamenti. Nella
speranza che
l'effetto valanga
salvi la marginalità
in costante caduta
libera dell'intero
settore...
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Mentire sul
riciclo delle capsule costa 3 milioni di dollari al
colosso Keurig
In un mondo "green" dove la demagogia
regna sovrana e basta dipingere di verde una confezione
e farci sopra qualche bello slogan per tranquillizzare
consumatori terrorizzati da fake news lette sui social,
finalmente i tribunali stanno incominciando ad
intervenire, anche se a noi qualche dubbio rimane...
Questa volta è toccato
a Keurig in Canada, dove l'Antitrust locale ha previsto
una sanzione esemplare, concordata con l’azienda, a
causa di affermazioni fuorvianti per i consumatori
relative al riciclaggio delle sue capsule di caffè
monouso.
Non solo il produttore nordamericano di caffè dovrà
pagare 3 milioni di dollari canadesi ma donerà 800.000
dollari a una ONG che si occupa di protezione
dell’ambiente e dovrà sborsare anche gli oneri legali e
le spese di indagine per un totale di 85.000 dollari.
Ma la particolarità
della notizia non è certo la multa, perché nelle grandi
province del Quebec e della Columbia Britannica, tutta
era a norma e le capsule venivano accettate nei centri
di riciclo. Il problema stava nei regolamenti di altre
province che viceversa non accettavano questo tipo di
rifiuto o da alcuni impianti di smaltimento che
richiedevano altri passaggi per la consegna e non solo
la rimozione del coperchio e dei fondi di caffè.
Da oggi quindi in
Canada, prima di fare una campagna nazionale, bisogna
accertarsi dei particolari regolamenti di ciascuna
provincia e delle esigenze di ciascun impianto di
smaltimento. Immaginatevi cosa succederebbe in altri
contesti nazionali dove si differenziano regolamenti
comunali, provinciali, regionali e nazionali...

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Giovedì 13
Gennaio 2022
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Fabbricanti, con
lo shock energetico
il comparto rischia
il blocco della
produzione
Il
2022 per il comparto
dei fabbricanti
inizia in ripida
salita.
Confindustria scende
in campo per
informare il Governo
dell'insostenibile
situazione relativa
al costo energetico.
Secondo una stima
appena pubblicata,
il costo delle
energia per le
imprese passerà
dagli 8 miliardi del
2019 (pre-pandemia)
ai 37 miliardi
nel 2022.
"Il
mondo del
siderurgico sta
fermando gli
impianti o
producendo a ritmi
molto ridotti" -
avverte il
vicepresidente di
Confindustria per le
filiere, Maurizio
Marchesini
- Lo
shock energetico è
un problema per
tutte le filiere, il
rischio che
corriamo, oltre al
blocco della
produzione che sta
già avvenendo in
alcuni settori, è
che le aziende
spostino altrove la
produzione".
Inutile dire quanto
i costruttori
vending (taglio e
lavorazione della
lamiera) siano
coinvolti in questa
problematica...
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MOHAC, la
tavoletta di cioccolato di Modica al caffè firmata Moak
Nasce MOHAC, il nuovo progetto con cui
Caffè Moak ha voluto rendere omaggio alla tradizione
della sua città, dedicandole una tavoletta di cioccolato
di Modica IGP al caffè.
MOHAC è l’antico nome arabo della Contea di Modica che
ha visto nei secoli avvicendarsi culture e popoli che
l’hanno resa unica. Questo prodotto li racchiude
idealmente tutti.
La tavoletta di cioccolato è proposta nella confezione
da 50 g in tre varianti grafiche che, insieme,
compongono il nome Mohac negli antichi caratteri arabi.
“Solitamente quando si nomina Modica, la nostra città di
origine e tuttora sede dell’HQ di Moak”, spiega
Alessandro Spadola, “si fa riferimento al cioccolato.
Cacao e caffè hanno tuttavia molte analogie: le
molteplici varietà, i paesi produttori presenti in
diverse parti del mondo, la selezione delle qualità più
pregiate e la lavorazione attenta e tradizionale. Siamo
orgogliosi che il nuovo progetto MOHAC possa
rappresentare la sintesi di tutto questo”.
Prodotta e confezionata a Modica, gli ingredienti di
MOHAC sono lavorati a freddo attraverso un processo di
produzione garantito da rigorosi controlli.
Gli ingredienti:
Cacao monorigine IGP fondente al 65% proveniente
dall’Ecuador.
Moak caffè monorigine, certificato Bio & Fairtrade,
coltivato in Costa Rica, Honduras e Perù, dalle note
profumate e fruttate per una miscela con una elevata
percentuale di arabica.
Zucchero di canna biologico.
La tavoletta di cioccolato è custodita in una mattonella
GreenBox certificata LEGAMBIENTE, grazie alla
partnership con Dolci Fonderie Ciomod srl.
Le tavolette sono disponibili dal mese di gennaio e
potranno essere acquistate direttamente sullo store
www.caffemoak.com oppure attraverso la
rete di distribuzione Moak.

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Mercoledì 12
Gennaio 2022
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Rinviato
l'incontro con i
compratori. I
lavoratori Saga
Coffe restano in
presidio.
Dopo
57 giorni
consecutivi di
presidio, i
lavoratori della
SaGa Coffee
attendevano con
ansia l'11 gennaio,
data del previsto
incontro
probabilmente
decisivo con i nuovi
compratori Triulzi e
Melocchi. Purtroppo
però, a seguito di
una specifica
richiesta dei due
gruppi
imprenditoriali
interessati, che
hanno chiesto
un'altra settimana
per perfezionare il
piano industriale,
l'appuntamento è
stato spostato il 19
gennaio alle ore 11.
Fortunatamente per
ora non filtra
alcuna
preoccupazione a
causa di questo
breve rinvio e
filtra un certo
ottimismo per la
soluzione della
vicenda diventata in
queste settimane di
rilevanza nazionale.
Intanto il presidio
dei lavoratori
continua, come
dimostra questa foto
tratta dal gruppo
Facebook che segue
giorno per giorno le
vicende dei
lavoratori e delle
lavoratrici di
Gaggio Montano...
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Video:
un'installazione alla metro di Dubai concentrata in 35
secondi...
In occasione di Dubai Expo 2020, sono state installate
delle batterie di vending machines all'interno delle
stazioni dell'avveniristica metro "Route 2020",
realizzata per connettere Expo 2020 Dubai al centro
della città.

Tutte le nuove fermate hanno una distinta personalità
architettonica che fa riferimento ai quattro elementi
della natura: acqua, aria, terra e fuoco. Tra le nuove
stazioni la più grande sarà la Jumeirah Golf Estates,
con un’estensione di 28.700 metri quadrati.
Il 1° gennaio 2020 ha visto il debutto per quattro nuove
stazioni – Jebel Ali Station, The Gardens, Discovery
Gardens e Al Furjan – mentre altre tre sono state
inaugurate entro il 1° ottobre, data in cui ha aperto i
battenti la prima Esposizione Universale a tenersi in un
Paese arabo.
Ecco il video
dell'installazione concentrata in 35 secondi...

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Martedì 11
Gennaio 2022
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Il ritorno dello
smart working.
Palazzo Chigi dà il
cattivo esempio...
Con
il peggioramento
della situazione
pandemica, è tornata
la raccomandazione
da parte del governo
di favorire quanto
più possibile il
lavoro agile sia nel
settore pubblico che
nel privato. Nella
PA in particolare,
il ministro Brunetta
ha invitato
(attraverso una
circolare dedicata)
ad "adottare gli
schemi già presenti
in maniera
intelligente e
flessibile".
Ma a
Palazzo Chigi, il
segretario generale
Roberto Chieppa (già
molto noto al
vending per essere
stato Segretario
Generale
dell'Autorità
garante della
concorrenza e del
mercato dal 19
dicembre 2011 al 24
giugno 2018) ha
preparato una
direttiva che da
ieri ha consentito
di "prescindere" dal
tetto dei due giorni
a settimana fissato
in precedenza. A
cascata ha risposto
il ministero dei
Beni Culturali che
chiede di
"ridefinire le
modalità
organizzative degli
uffici assicurando
lo smart working
almeno al 50%".
Queste due decisioni
ministeriali
preoccupano non
poco. Il ritorno
molto ampio dello
smart working nella
PA, non solo avrà i
consueti effetti
molto negativi sul
vending, ma su
moltissime altre
attività legate alla
presenza fisica
negli uffici di
milioni di
lavoratori (bar,
ristoranti, ecc.).
Inoltre non ci
vengano a raccontare
che si manterrà
l'efficienza dei
servizi al cittadino
anche con almeno
metà del personale a
lavorare da casa, è
una favola a cui non
crede davvero
nessuno...
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IMA e Caffè
Borbone una collaborazione che mixa qualità,
sostenibilità ed efficienza
Una collaborazione ormai storica, quella
tra le due società, Caffè Borbone, brand pioniere
dell’espresso napoletano e Ima, leader nella
progettazione e produzione di macchinari per il
confezionamento, nata nel 2009, quando Massimo Renda,
presidente esecutivo di Caffè Borbone, sceglie IMA, in
tempi non sospetti, per acquistare una macchina
integrata dedita alla produzione di cialde complete di
busta esterna, confezionate in astucci: una chiara
visione d’impresa a lungo termine.
Ad accomunare le due realtà: filosofia e valori,
promuovendo, da sempre, una “politica” di
diversificazione del prodotto, particolarmente attenta
al tema della sostenibilità ambientale, sociale ed
economica. Inoltre, entrambe prestano molta attenzione
all’innovazione, basandosi su una consolidata esperienza
nell’ambito “ricerca e sviluppo”.
Non a caso, dal 2021 IMA affianca e sostiene il progetto
di Borbone, che prevede la conversione delle macchine
CA3, per garantire la massima tenuta del materiale di
incarto della cialda, perfezionando la tecnologia di
saldatura con l’obiettivo di offrire al mercato un
prodotto completamente riciclabile nella raccolta nella
carta.
A tal proposito Massimo Renda dichiara: “La
cialda compostabile 100% Amici della Natura è
l’espressione tangibile del nostro impegno volto alla
ricerca di soluzioni sempre più green e rispettose
dell’ambiente. Un atto dovuto nei confronti delle
generazioni presenti e future. Una direzione intrapresa
molto tempo fa. Non a caso, siamo stati i primi ad
immettere sul mercato la cialda compostabile, ed oggi,
ci confermiamo pionieri con l’incarto completamente
smaltibile nella raccolta della carta. Grazie al nostro
approccio, da sempre volto al futuro e legato
all’innovazione, continueremo a lavorare per migliorare
l’esperienza del consumatore, puntando su standard
qualitativi sempre più alti e su soluzioni sempre più
sostenibili. La sinergia per me è fondamentale –
continua -. Ho sempre ricercato partner affidabili, che
condividessero i miei stessi valori. Qualità e
sostenibilità sono tra i principi fondanti di Caffè
Borbone, affiancati ad un uso proficuo della tecnologia,
in grado di esaltare e soprattutto preservare le
caratteristiche organolettiche del prodotto. Per questo,
Ima mi è sembrato, da subito, il partner ideale”.

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Lunedì 10
Gennaio 2022
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Grandi operazioni di
mercato. Il meglio
deve ancora
venire...
Il
2022 non poteva
iniziare in modo più
vivace! La business
combination tra IVS
e GeSa, operazione
conclusa pochi mesi
dopo quella con
Liomatic, cambierà
in maniera
sostanziale lo
scenario del vending
italiano. Gli oltre
100 messaggi in
arrivo in questi
giorni a
Fantavending, a
commento di questa
operazione, ne sono
una prima conferma.
In molti pensano che
la presenza di un
leader di mercato
così forte avrà un
impatto
significativo sul
business futuro.
L'immediata
risonanza della
notizia però ha
fatto passare in
secondo piano una
affermazione che è
stata inserita alla
fine del comunicato
stampa e che invece,
secondo noi, ha
grande importanza.
A commento
dell'operazione IVS
scrive: "Tutto ciò
aumenterà le
potenzialità di
partnership
strategiche con i
leader mondiali del
settore food &
beverage, in modo
particolare con la
filiera del caffè
espresso, una
eccellenza italiana
riconosciuta a
livello
internazionale".
Il
richiamo ad una
potenziale alleanza
con un grande
torrefattore è
evidente e anche
identificarne il
nome non sembra
complicato,
considerando che
esattamente due anni
fa Lavazza, ha
rilevato una quota
pari al 17,71% di
Ivs Group.
La
vera natura delle
acquisizioni di
Liomatic e GeSa da
parte di IVS è
proprio questa,
raggiungere la
dimensione minima
per essere
interessanti per
business di grande
portata. Come
dicevamo nel titolo,
il meglio deve
ancora venire...
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La legge di
Bilancio conferma il rinvio al 2023 della Plastic e
Sugar Tax
Le due tasse su plastica e zucchero che
avrebbero creato non pochi problemi di adeguamento
prezzi nel vending, sono state ufficialmente rinviate
al 2023.
La legge di Bilancio
2022, dopo il via libera dal Senato, è stata approvata
dalla Camera dei Deputati grazie al voto di fiducia (355
favorevoli e 45 contrari).
Il completamento dell'iter parlamentare e il rinvio al
2023 di plastics tax e sugar tax, sono stati possibili
grazie allo stanziamento di 650 milioni di euro, a
compensazione per il mancato introito.
Istituita con la legge di Bilancio 2020 ed entrata
formalmente in vigore il 1° gennaio dell'anno scorso per
poi essere rinviata una prima volta al 1° luglio 2021 e
una seconda volta al 1° gennaio 2022, la plastics tax
italiana colpisce i Macsi, manufatti in plastica di
singolo impiego, con un'imposta di 450 euro a
tonnellata. Sono escluse dalla tassazione le plastiche
compostabili secondo la UNI EN 13432 e quelle ottenute
da riciclo, anche per quota parte, oltre che tutti i
dispositivi medici e gli imballaggi farmaceutici.
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Venerdì 7
Gennaio 2022
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BREAKINKG NEWS
IVS ACQUISISCE UNA
QUOTA DI CONTROLLO
DI GESA
CHE DIVENTA
AZIONISTA CON L’11%
DEL GRUPPO
BERGAMASCO
Il
2022 inizia davvero
con il botto! IVS
Group ha appena
informato il mercato
di avere
sottoscritto con un
gruppo di azionisti
di Ge.S.A. S.p.A.
un contratto
finalizzato
all’acquisizione di
una partecipazione
pari al 75,8% del
capitale (calcolato
al netto delle
azioni proprie)
della stessa GeSA,
uno dei primi e più
importanti operatori
italiani nel settore
del vending.
Il fatturato di GeSA
è stato pari a circa
Euro 60 milioni nel
2020 e Euro 74
milioni nel 2019,
prima della pandemia
Covid, con margini
(EBITDA) di poco
inferiori al 14% sul
fatturato ante covid.
GeSA detiene inoltre
partecipazioni di
minoranza e immobili
strumentali, che
rientrano nel
perimetro
dell’acquisizione.
L’acquisto di tale
partecipazione,
unitamente alla
quota del 24,2%
circa di GeSA
detenuta dal Gruppo
Liomatic, con cui
IVS Group ha firmato
a fine ottobre 2021
un accordo analogo,
consentirà di
raggiungere il pieno
controllo anche di
GeSA, che
entrerà pertanto nel
perimetro di
consolidamento di
IVS Group
all’esecuzione
dell’operazione.
Il prezzo è stato
fissato in via
preliminare in Euro
84 milioni. La
struttura
dell’operazione
prevede che i
venditori del 75,8%
di GeSA reinvestano
una parte
significativa,
nell’ordine del 75%,
del corrispettivo
pattuito, in IVS
Partecipazioni
S.p.A. (azionista di
controllo di IVS
Group, con il
62,15%, calcolato al
netto delle azioni
proprie in
portafoglio), di cui
diventeranno
azionisti con una
partecipazione
nell’ordine del
10-11%.
Per tutti i dettagli
dell'operazione
CLICCATE QUI
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IL COMUNICATO
STAMPA DI GESA
GeSA SpA -
Business Combination con IVS Group.
GeSA SpA informa di
aver sottoscritto un importante accordo strategico con
il gruppo IVS, finalizzato alla creazione di valore
attraverso l’aggregazione aziendale.
I Soci GeSA
reinvestiranno in IVS Partecipazioni S.p.A. (azionista
di controllo di IVS Group, con il 62,15%) una parte
significativa - circa il 75%-, del corrispettivo
pattuito, diventando così tra i principali azionisti di
IVS, con una partecipazione nell’ordine del 10-11%.
Strategici per l’operazione le forti competenze e
l’eccellenza del servizio di cui GeSA ha dato
testimonianza sul mercato per oltre 50 anni. Per questi
aspetti riconosciuti continuerà ad operare con la sua
identità, ma forte dell’appartenenza al secondo
operatore europeo nel mercato del vending. Da questa
operazione, insieme alla già annunciata aggregazione con
Liomatic, emergerà un gruppo che nel 2020 ha sviluppato
oltre 800 milioni di consumazioni e più di 1,2 miliardo
nel 2019 pre-Covid, con circa 300.000 distributori
installati, oltre 3.900 dipendenti e una quota di
mercato nel vending in Italia nell’ordine del 21-22%.
Date le profonde
mutazioni del contesto ambientale, sociale ed economico
nel quale ci siamo trovati a competere nel corso degli
ultimi anni crediamo fermamente, afferma il management
GeSA, che questa sia una scelta strategica per
valorizzare la nostra azienda, la qualità dei nostri
collaboratori e continuare ad essere un punto di
riferimento per il mercato.
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Mercoledì 5
Gennaio 2022
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SIGEP si terrà
dal 12 al 16 marzo a
Rimini
I protocolli di
sicurezza hanno
consentito in tutti
questi mesi il
normale svolgimento
del calendario
fieristico nazionale
ed internazionale,
con alcune
eccellenze nella
proposta espositiva
e nel numero delle
presenze.
Gli
attuali indicatori
pandemici però fanno
riflettere gli
organizzatori degli
eventi previsti in
gennaio, perché si
teme una diminuzione
dei visitatori che
non gratificherebbe
gli investimenti
degli espositori.
Italian Exhibition
Group, ha quindi
annunciato le nuove
date di SIGEP 2022:
dal 12 al 16
marzo. In
concertazione e
accordo con il
mercato, le
associazioni di
categoria, le
aziende e gli
operatori, si
ritiene la seconda
decade di marzo una
data sicura per lo
lo svolgimento della
manifestazione.
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Curiosità >
In Giappone arriva il distributore di
fidanzate/fidanzati...
In Giappone il difficile percorso per trovare una
fidanzata/o può iniziare da un distributore automatico,
con un investimento di soli 3.000 Yen (23 euro).
Le lattine in vendita
infatti non contengono come di consueto un bibita, ma
riportano sull'etichetta alcune caratteristiche base del
potenziale partner. Una volta scelto l'articolo si
ottiene un'ora con un consulente della nota agenzia
d'incontri MAP, specializzata nei single con intenzioni
serie, che hanno come obiettivo il "konkatsu" (il
matrimonio).
Verificata l'affinità
della scelta, l'agenzia organizza per soli 9.000 Yen una
romantica cena di tre ore per la potenziale coppia
(costo della cena ovviamente escluso) e, se la lattina è
fortunata e si convola a giuste nozze con il partner,
l'agenzia MAP addebita altri 300.000 Yen come "premio di
matrimonio riuscito". Un affarone insomma...
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VAI AI GOSSIP DI DICEMBRE
2021
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Art&Works S.r.l.
Via Alessandro Algardi 13 -
20148 Milano - Italia - tel +39 0248958566 P.I. 04234310961 |
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