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Venerdì 14 febbraio 2020

Sistemi di pagamento > A marzo si chiude l'asta per un leader del mercato...

Il Teaser (breve presentazione di una società che viene sottoposta a potenziali acquirenti) che sta girando in molti tavoli in queste settimane, prevede la chiusura delle offerte non vincolanti per marzo. Quindi all'inizio della primavera si saprà qualcosa in più sul potenziale cambio di proprietà di un leader dei sistemi di pagamento.

A livello operativo non cambierà niente, non ci aspettiamo nessuna variazione dell'attività, dei progetti in corso e del modello di business, ma comunque seguiremo con attenzione la vicenda e vi terremo informati...

Il TQS Vending è la certificazione di gruppo specifica per il Settore del Vending

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio con la sentenza n° 01852/2020 del 11 febbraio scorso (CLICCA QUI), ha posto fine alla scappatoia di presentare, in occasione procedure di gara per l’assegnazione di concessioni relative al servizio di ristoro tramite distributori automatici, certificazioni generiche come “equipollenti” della certificazione di qualità del settore TQS Vending. La certificazione Top Quality Standard (TQS) Vending è infatti l’unica autoregolamentazione del settore della distribuzione automatica.

La decisione del TAR del Lazio è intervenuta a seguito di un ricorso presentato da Gruppo Illiria S.p.A. contro il Gestore dei Servizi Energetici – Gse S.p.A. che aveva assegnato una concessione “degli spazi per l’installazione e la gestione di distributori automatici” alla società Royal Coffe Distributori Automatici che aveva presentato la certificazione UNI EN ISO 2200:2005 come “equipollente o similare alla certificazione TQS Vending”. Il TAR del Lazio, nell’accogliere il ricorso del Gruppo Illiria ha sentenziato che tale certificazione “non risulta assimilabile alla certificazione TQS Vending” e che “Il TQS Vending (Top Quality Standard) è la certificazione di gruppo specifica per il Settore del Vending (ovvero della distribuzione di bevande e generi alimentari per mezzo di apparecchi automatici), che permette a enti pubblici, aziende private e, soprattutto, al consumatore di valutare la qualità del servizio offerto per mezzo dei distributori”.

 

Un nuovo look per il Thè San Benedetto...

San Benedetto dedica ai propri consumatori un importante restyling della linea Thè. Un nuovo abito che ha donato al prodotto una silhouette slanciata ed accattivante. Il packaging è caratterizzato da un system grafico dal mood fresco ed essenziale che vede la presenza di un logo rivisitato in chiave moderna e raffinata grazie all’utilizzo di inserti metallizzati e cromie originali e trendy. La bottiglia, impreziosita da foglioline incise ed embossate, si presenta con un look slanciato che aumenterà la visibilità a scaffale.

“Nel mercato del Thè Freddo nel 2019 ci siamo confermati leader a volume in Italia con una quota di Gruppo del 32,2 (fonte IRI I+S+Lsp dicembre 2019). Il brand Thè San Benedetto è al primo posto anche per penetrazione raggiungendo la presenza in 7 milioni di famiglie (29,0%) (Fonte: GFK) ed una quota a volume del 31,8 % (fonte IRI I+S+Lsp dicembre 2019).” – ha affermato, Vincenzo Tundo, direttore marketing e trade marketing Italia del gruppo San Benedetto – “Abbiamo sviluppato il completo restyling della linea Thè per innalzare il posizionamento ed andare incontro ad un consumatore sempre più attento ai trend del momento e vedrà coinvolti i formati da 0,5L in PET, da 1,5L in PET ed il nuovo formato lattina sleek da 0,33L.”

 

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