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Martedì 30 Novembre 2021

Conad in Confcommercio. La rappresentanza diventa una variabile critica...

C'è una notizia appena uscita che ha fatto poco rumore, relegata solo alla stampa specializzata e a qualche commento su LinkedIn, anche se a parer nostro è importantissima. Conad, un colosso della distribuzione, con un fatturato nel 2020 di 15,5 miliardi, 3.305 punti di vendita, 65.772 addetti, 2.390 soci imprenditori associati in cooperativa, ha deciso di mollare Federdistribuzione ed entrare in Confcommercio.

Quello che rende interessante questa news è la motivazione: maggiore rappresentanza. Secondo i bene informati in Conad ci si è resi conto che Confcommercio ha un ascolto presso le istituzioni che Federdistribuzione cerca invano da anni. Sangalli ha una linea aperta con il Governo mentre a Federdistribuzione e industriali, che chiedevano un tavolo per i problemi generati dall’inflazione, non è stata data nemmeno una risposta...

Anche un colosso che ha un fatturato di molto superiore a tutto il vending messo insieme, non può rimanere solo ed restare inascoltato. Oggi avere interlocutori all'interno delle istituzioni è una variabile critica e fare lobby per difendere gli interessi della propria categoria, diventa decisivo forse perfino alla continuità aziendale.

Fortunatamente il vending ha una posizione molto solida in Confcommercio, frutto di anni di ottime relazioni di Confida e ha iniziato seriamente ad investire in strategie di lobby. Dopo decenni di immobilismo e di voglia di restare fuori dai riflettori, finalmente il settore ha capito quanto è importante non restare da soli e nell'ombra...

Anche i big della torrefazione investono sullo Speciality Coffee...

L'idea che la fascia altissima del mercato del caffè, fosse solo relegata a piccole torrefazioni specializzate, inizia a tramontare. Lo speciality coffee ha sempre più estimatori e i big delle torrefazioni non restano certo a guardare.

Ne è un esempio l'accordo in Francia di Lavazza, dove lo chef pluristellato monegasco della Manufacture de Café Alain Ducasse e il Gruppo Lavazza hanno siglato un accordo per il lancio di una linea di Specialty Coffee. Sette referenze d'eccezione, in grani, caratterizzate da una cura particolare nella scelta dei caffè, tra i più pregiati al mondo, selezionati nei Paesi d'origine rispettandone la stagionalità ed esaltandone la ricchezza del profilo aromatico.

Il nuovo marchio sarà identificato come: 'Le Café Alain Ducasse avec 1895 by Lavazza'.

'1895 Coffee Designers by Lavazza', nata a fine 2020 nella Factory 1895 di Torino è una fabbrica esperienziale in cui artigianalità e innovazione tecnologica si sposano per creare, giorno dopo giorno, dei caffè di alta qualità, ma anche uno spazio da visitare per scoprire come nascono e vivere una degustazione guidata da Coffelier appassionati, in grado di rispondere a ogni curiosità su origini, metodi di tostatura e tecniche di estrazione.

Lunedì 29 Novembre 2021

I colossi del beverage sono sempre di più interessati al vending...

Giungono voci da Bruxelles che Coca Cola Hellenic e Pepsi si siano entrambe iscritte all'EVA (European Vending & Coffee Service Association) nella categoria "Produttori". Ma non finisce qui. Coca Cola si è iscritta anche come "Operatore"...

Tra i produttori europei, Coca Cola e Pepsi si troveranno quindi in compagnia di Nestlé e di Lavazza (già iscritte), mentre tra gli operatori, Coca Cola si troverà a fianco di IVS e Selecta.

Il futuro del vending sembra già scritto, con i nomi dei probabili big player destinati a dominare il mercato, già in bella evidenza fin da oggi. Come considerare la tattica attendista di alcuni medio/grandi operatori italiani ancora indipendenti? Aspettano di vedere cosa succederà, quando è gia successo e la sabbia nella clessidra è già caduta tutta...

Le foto dei lettori: chi dei due mente?

Riceviamo spesso foto di comunicazioni in macchina che andrebbero "migliorate"... Questa ne è un valido esempio.

Venerdì 26 Novembre 2021

Il caffè piace sempre di più del the. Lo dicono le operazioni di mercato...

Da qualche giorno c'è stato un  vero e proprio terremoto nel mondo del the. La multinazionale Unilever ha infatti deciso di mollare gran parte delle sue attività nel settore, colpevole di non generare sufficienti profitti. L'operazione è colossale e comprende ben 34 marchi di the (tra cui l'arcinoto Lipton) che saranno ceduti al Fondo CVC Capital Partners per l'iperbolica cifra di 4,5 miliardi di euro.

La colpa è del caffè. Nel senso che i consumatori mondiali si stanno allontanando dal the nero per migrare verso altre bevande calde (ovviamente in gran parte verso il caffè) e con una domanda calante Unilever non ha voglia di pagare un pegno nelle sue prossime trimestrali.

Le torrefazioni invece sono sempre molto ambite, soprattutto se made in Italy. Pochi giorni fa il gruppo tedesco Melitta (1,7 miliardi di fatturato) si è comprato il 70% di Caffè Corsini, un'eccellenza made in Tuscany che faceva gola a molti.

Questo enorme risiko ovviamente prima o poi coinvolgerà anche il vending, canale in cui le torrefazioni vendono tonnellate di prodotto e vetrina territorialmente diffusa su cui fare comparire in bella vista il proprio marchio. Prepariamoci ad altre operazioni...

Il piacere del gusto nel Panettone Melegatti al Caffè Borbone

Prosegue anche per questo Natale la collaborazione tra i due importanti brand italiani. Il Panettone Melegatti al Caffè Borbone rappresenta una delle più interessanti novità dell’azienda dolciaria veronese. Soffice grazie all’originale Lievito Madre Melegatti 1894 il Panettone è impastato con la miscela nobile di Caffè Borbone e farcito con chunks di cioccolato belga fondente e crema di caffè. É ricoperto di cioccolato bianco e decorato con deliziose mini praline croccanti ai cereali, frutto di un sapiente lavoro che ha alle spalle ben 127 anni di tradizione, quella che la Melegatti ha messo a disposizione degli italiani per addolcire tutti i momenti di festa.

Il Panettone Melegatti impreziosito dal Caffè Borbone è una bontà che regala un’esperienza gustativa unica. Il famoso lievito madre e l’antica tradizione dolciaria che distingue Melegatti si unisce con il gusto, l’aroma e la persistenza dell’espresso napoletano targato Caffè Borbone. Un connubio fatto di passione per l’innovazione e di ricercato piacere nei nuovi sapori e nei nuovi gusti.

Giovedì 25 Novembre 2021

L’Influencer Marika Milano di Breakfast&coffee parla di vending

Marika Milano, romana, classe 1984, “breakfast addicted per natura”, come lei si definisce. Nel 2015 ha ideato un progetto che è diventato un blog e una pagina Instagram entrambe seguitissime: Breakfast&Coffee, che in pochi anni ha raggiunto oltre 80mila follower.

Prosegue la campagna di comunicazione di Confida sulla reputazione del vending, con il coinvolgimento di influencer specializzati nei settori food, caffè e sostenibilità.

Un'altra storia sarà pubblicata sabato 27 novembre sulla sua pagina Instagram:

Coca Cola dopo RiVending fa edutainment sullo smaltimento del Pet con IVS

“Quante vite può avere una bottiglia?” è la nuova iniziativa pensata per sensibilizzare i consumatori al corretto recupero delle bottiglie in Pet nata dalla collaborazione tra Coca-Cola HBC Italia e IVS Italia.

Dal 22 novembre al 31 dicembre, scaricando Coffee cApp, l’applicazione ideata da IVS per pagare la pausa caffè con lo smartphone presso circa 20.000 distributori automatici di ultima generazione dell’azienda in tutta Italia che offrono i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in bottiglie 100% in plastica riciclata (rPet), i consumatori avranno la possibilità di partecipare ad un breve quiz sul riciclo del Pet e vincere uno sconto per l’acquisto di un prodotto del portafoglio Coca-Cola, sempre in bottiglia 100% rPet.

“Quante vite può avere una bottiglia” si unisce a “RiVending Pet” il progetto di raccolta selettiva delle bottiglie in pet presenti nei distributori automatici, promosso da Confida, Corepla e  UnionPlast che Coca-Cola HBC Italia ha deciso di supportare realizzando cestini dedicati in 700 aree break in tutta Italia.


Mercoledì 24 Novembre 2021

Possibile svolta a Gaggio Montano, c'è un imprenditore che vuole investire in Saga

I vertici di Evoca, attuali proprietari Saga Coffee di Gaggio Montano, hanno dichiarato che c’è un imprenditore che ha manifestato l’interesse ad investire sull’azienda.

La dichiarazione è stata fatta in una sede ufficiale e cioè al tavolo della trattativa che si è svolta in Regione alla presenza dell’assessore alle attività produttive, Vincenzo Colla, e ai rappresentanti sindacali.

Durante l'incontro, l’amministratore delegato di Evoca ha ribadito l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Gaggio nei tempi già indicati.

L’assessore informato di un possibile cambio di proprietà ha dichiarato che: “Si aprirà un nuovo percorso nel quale se l’imprenditore ha intenzione di fare investimenti seri, noi come regione siamo abituati ad accompagnarli”.

L'identikit dell'imprenditore è ancora in fase di costruzione. Si sa solo che sviluppa più di 100 milioni di fatturato e ha centinaia di lavoratori in forza. Vi terremo aggiornati...

Assistenza remota? Cimbali sceglie TeamViewer per le macchine professionali

Il mondo delle macchine professionali ha scoperto cosa vuol dire 24/24 - 7/7. Ci sono numerosi locali, soprattutto caffetterie internazionali, che devono poter disporre ad ogni ora del giorno, da lunedì a domenica delle loro preziose macchine da caffè e cappuccino. Ne consegue che un guasto di qualunque natura ha ripercussioni immediate nel fatturato e risolvere i "fermo macchina" diventa sempre più cruciale.

Per questo Gruppo Cimbali ha fatto il grande salto e ha scelto TeamViewer per il suo nuovo programma di assistenza remota su scala mondiale per i propri clienti business.

Integrando la soluzione TeamViewer nelle macchine, i tecnici hanno un accesso remoto affidabile e sicuro al file system e allo schermo della macchina da caffè, quasi come se fossero sul posto, e possono fare una valutazione accurata del problema riscontrato. Il nuovo servizio del Gruppo Cimbali si concentra principalmente sul supporto di assistenza tecnica relativo a problemi software ed errori manuali. Le prime analisi hanno rivelato che il servizio clienti a distanza può ridurre i costi di viaggio dei tecnici fino al 50% e, allo stesso tempo, aumentare fino al 20% l’efficienza degli interventi.

Il nuovo servizio è disponibile per le macchine dei brand LaCimbali e Faema.

Martedì 23 Novembre 2021

Per crescere bisogna investire. Non è tempo di ridurre gli investimenti in marketing!

Uno dei punti che abbiamo maggiormente condiviso della relazione che il presidente di Confida Massimo Trapletti ha presentato a Roma nel corso degli Stati Generali del Vending, è stato l'accorato appello a partecipare a Venditalia 2022.

Infatti per un'Assemblea che aveva come titolo "Insieme torniamo a crescere!" era importante ricordare che la principale fiera internazionale del vending è alle porte. Ecco la sua dichiarazione: "Dal 25 al 28 di maggio prossimo, si terrà la nuova edizione di Venditalia. Si tratta della prima edizione daII’avvento del Covid-19. Dobbiamo fare di Venditalia l’occasione per il rilancio del settore. Il Presidente di Venditalia Ernesto Piloni col suo team sta lavorando con grandissimo impegno a questa prossima edizione. Sono state da poco riaperte le iscrizioni per gli espositori e si preannuncia un’edizione ricca di novità a partire dalla sede espositiva di Milano Rho. Inoltre la manifestazione avrà una piattaforma digitale che consentirà di fruire di molti servizi online.

Abbiamo poi stretto una partnership con la nostra associazione europea EVA per portare all’interno di Venditalia anche la prossima edizione di EVEX. Venditalia sarà quindi ancor più internazionale ospitando espositori e visitatori di molti Paesi europei.

Anche la comunicazione dell’evento sarà potenziata con la presenza in fiera di Radio 24 che si collegherà ogni giorno con le trasmissioni del suo palinsesto.

Dunque parlando da questo palco sia agli espositori che ai visitatori di Venditalia presenti ed in ascolto ed a quelli che non sono con noi in questo momento dico, non è tempo per ridurre gli investimenti di marketing e l’impegno sui palcoscenici internazionali ma al contrario è quello di pianificare subito la propria presenza alla nostra Fiera. Insieme possiamo fare molto: INSIEME TORNIAMO A CRESCERE!!!"

ARetail, oltre al phygital. Già installata una rivoluzionaria Smart Vending

ARetail, società del gruppo PTA, specializzata in soluzioni custom di Live E-commerce, ha appena installato l’ultima Smart Vending che consentirà ai visitatori del Centro Commerciale Le Due Torri (Stezzano, BG) di poter facilmente acquistare autonomamente tutto il catalogo del brand di bijoux Nina Tra Le Nuvole. Il cliente potrà infatti, mediante il proprio smartphone, collegarsi al sito del Brand attraverso QR code, sfogliare il catalogo, pagare e ritirare istantaneamente il proprio acquisto, oppure scegliere di riceverlo a casa.

La struttura, dotata di schermo digitale, dal design accattivante e di grande impatto, è stata interamente personalizzata rispondendo perfettamente alla costante ricerca di innovazione in ambito Retail e da un lato consente ai Brand di attivare nuovi canali di vendita, dall’altro consente ai clienti di esplorare e toccare con mano il vero concetto di omnicanalità in modo innovativo e fluido.

Oltre all’accessibilità immediata ai prodotti e alla riduzione dei tempi d’acquisto, la Smart Vending offre una connessione internet continua che assicura un controllo sulle vendite, sugli incassi e sulla disponibilità dei prodotti, oltre che evitare qualsiasi problematica funzionale. Eccellente strumento anche per i Brand, in quanto permette di ottimizzare il refill di nuovi prodotti che, grazie il QR code, vengono riconosciuti ed accettati senza che il personale addetto debba aprire la macchina, come avviene nelle più comuni vending.

“La nostra Smart Vending, customizzata in termini HW e SW per le esigenze dei singoli clienti, è una novità assoluta in termini di Live E-Commerce. Con questo progetto siamo riusciti a ridisegnare il classico utilizzo delle vending, rendendole uno strumento davvero smart” spiega Walter Biason, CEO ARetail.
“È un salto quantico che crea una demarcazione netta tra chi è in grado di offrire soluzioni realmente innovative per il Retail e realtà legate a logiche e tecnologie più tradizionali che difficilmente potranno rispondere alle esigenze sempre più specifiche e personalizzate dei Brand che vogliono sfruttare innovativi digital touch point per ampliare la propria base di clientela in chiave omnicanale”.
“La prima installazione italiana all’interno del Centro Commerciale di proprietà Altarea, che ringraziamo, segue il successo sul territorio francese dove finora abbiamo installato oltre 160 Smart Vending progettate per l’erogazione di smartphone, a riprova della versatilità che le nostre soluzioni possono offrire” conclude Biason.

Lunedì 22 Novembre 2021

L'inchiesta di Fantavending > Insalate nel vending: il nostro punto di vista

Recentemente è stato dato grande risalto ad una iniziativa della startup trentina Orosalad, di creare un distributore automatico di sole insalate. Tre macchine lavorano all'università di Trento ed una in un punto ristoro lì vicino (in foto).

Ovviamente si parla di grande successo dell'iniziativa, di alternativa sana agli snack e alle merendine, di ecosostenibilità, di corretta alimentazione e bla bla bla...

Per qualunque giornalista è un suicidio mettersi contro ad una bella iniziativa come questa, inutile cercare guai su un tema che genera così tanta "simpatia". Peccato però che il nostro lavoro ci imporrebbe di affrontare il tema con conoscenza del canale e il corretto spirito critico.

Innanzitutto questo progetto non è sostenibile a livello economico. Il prodotto è freschissimo, quindi la macchina va rifornita tutti i giorni. Se l'insalata Zanzibar (insalata verde, rucola, falafel di carote aromatizzato al curry e zenzero e quinoa) quel giorno non tira, va buttata via... Se quello stesso giorno s'interessano al distributore solo dei vegan, l'insalata Trento, a base di insalata verde, radicchio, cavolo cappuccio, carote, listarelle di speck, scaglie di caprino, noci e dressing all’aceto balsamico, è vietata a causa dello speck.

Poi, visto che il prodotto costa 7 euro (vaschetta al 100% compostabile, posate in legno biodegradabili, un tovagliolo, condimento e una schiacciatina), magari lo studente di turno decide di acquistare qualcosa di più sostenibile, ma per le sue tasche.

Ho personalmente seguito tutti i giorni per un anno i risultati di vendita di frutta e verdura fresca nei distributori di un punto vendita a Milano (Il mitico progetto lombardo di alimentazione sostenibile EAT.IT). Nonostante la shelf life fosse di diversi giorni, le vendite erano disastrose, circa il 10% del prodotto esposto.

Questo progetto lombardo ha avuto enorme eco mediatico, sopratutto sulla pelle del vending tradizionale, declassato con parole di fuoco a mero distributore di junk food. Peccato che ho verificato di persona che in genere settimanalmente 48 su 52 macedonie di frutta non venivano vendute, proprio nella città in cui è stato declamato il "Protocollo di Milano" contro lo spreco di cibo.

Poi ho smesso di controllare le vendite, ma non per stanchezza, ma perché da un giorno all'altro ha chiuso...



Ma tornando alle insalate trentine, la domanda cruciale è: che speranza hanno di dare un ritorno economico all'investitore? A mio avviso zero e lo dico dopo aver osservato centinaia di progetti su frutta e verdura nel vending in 20 anni di lavoro come editore/giornalista del settore.

L'Italia è uno dei leader incontrastati della distribuzione automatica e il modello di business dei gestori è considerato un'eccellenza mondiale. Ma secondo voi perché nessuno di quelli che lo fanno benissimo di mestiere ha tra le sue 800.000 macchine installate in tutta Italia dei distributori dedicati in esclusiva alle insalate? Se c'era anche solo il sospetto di un business, sarebbe stato colto da anni...

Valutiamo il punto vendita di insalate in foto. Bisogna investire in una macchina refrigerata e nella sua assistenza, pagare l'affitto dello spazio e le tasse di concessione, avere un caricatore che interviene sulla macchina tutti i giorni, acquistare il prodotto e gli accessori, ecc. ecc. ecc... Per rientrare devi vendere insalate a nastro, ma proprio tante e senza mai fermarsi...

In fondo non mi dispiace nemmeno sapere con grande anticipo che con ogni probabilità questo sarà il 101 progetto che osservo nel vending a tema frutta&verdura che chiuderà i battenti. Invece mi fa davvero arrabbiare che, come al solito, verrà preso ad esempio come il modo corretto di fare distribuzione automatica da molti politici, presidi, assessori e compagnia cantante...

Quando capiranno che sono ampiamente sufficienti due spirali delle macchine automatiche, una per la frutta fresca e una per la verdura, a garantire una dozzina di consumazioni al giorno, a chi ne sente l'esigenza? Se le vendono tutte, ci sarà letteralmente la corsa dei gestori per occupare altre spirali con un prodotto che "gira". Ma pensare di mettere SOLO insalate o SOLO prodotti super salutistici nelle macchine, significa fallire in partenza per assoluta mancanza della sostenibilità economica del progetto.

Eppure nel vending pubblico (decine di migliaia di macchine) ci sono una pletora di fan della corretta alimentazione che vorrebbero solo questa tipologia di referenza all'interno dei distributori e cercheranno di obbligare per legge i gestori a farlo...

Sarebbe come vendere le carrube al cinema al posto delle caramelle. Fanno benissimo le carrube, ma non ne vendete una. Volete fare una norma anche per questo?

Venerdì 19 Novembre 2021

Reputazione del settore. Confida punta anche sull'Instagram Marketing

Cecilia Mansani è un personaggio molto noto su Instagram, secondo Forbes.it rientra nel prestigioso elenco delle Top 20 Foodblogger italiane, quindi è considerata a pieno titolo un'influencer, anche grazie agli ottimi riscontri che ottiene dal suo blog DeliciousBreakfast.it

L'Instagram Marketing è un canale che non va assolutamente sottovalutato perché è perfetto per cogliere l’interesse dei consumatori più giovani, un patrimonio d'utenza su cui il vending deve assolutamente investire per il futuro...

Un’indagine dell’Osservatorio Influencer Marketing di Ipsos, ha recentemente rilevato che l’87% dei giovani tra i 16 e i 24 anni segue le “storie” di Instagram degli influencer e ne prende ispirazione.

Per questo, nell’ambito della campagna di comunicazione di CONFIDA sulla reputazione del vending, l'Associazione ha coinvolto Cecilia Mansani che ha già pubblicato una storia sul suo profilo Instagram (ne esce un'altra il 3 dicembre 2021): https://www.instagram.com/ceciliamansani/?hl=it

Eccellenti riscontri per Covim alla quarantaduesima edizione di Host

Covim è stata uno dei protagonisti di HostMilano 2021, un’edizione che si è conclusa con oltre 150.000 visitatori internazionali. All’interno dello stand, uno spazio di oltre 300mq, la torrefazione genovese ha presentato le numerose novità per i canali Ho.Re.Ca, foodservice, retail, GDO e vending.

Hanno ottenuto ottimi riscontri le nuove cinque miscele, tra cui due monorigine, di capsule compatibili Nespresso® in alluminio e la nuova linea dei mono porzionati compatibili per i negozi specializzati, tra cui le capsule compatibili per il sistema Nescafè® Dolce Gusto® (caffè e bevande solubili) che, dopo un intenso periodo dedicato all’ottimizzazione del prodotto, sono finalmente disponibili sul mercato.

I professionisti del mondo Bar hanno potuto apprezzare l’ampia gamma di caffè in grani, tra cui l’attesa miscela BIO 100% arabica, mentre i ristoratori hanno visto in anteprima il sistema specifico con macchina e capsule (Spinel) che consente di ovviare ai problemi connessi al basso numero di erogazioni.

Presentata ad Host anche tutta la gamma dedicata al vending. Numerosi operatori di questo importante settore hanno visitato lo stand Covim, sempre di più punto di riferimento per la qualità dei prodotti e la serietà e la professionalità dimostrata in trent’anni di servizio a fianco degli operatori della distribuzione automatica.

Grande risalto è stato dato alle capsule Covim Opera, compatibili con il sistema Lavazza® Blue® e a Superba, il sistema esclusivo a capsule autoprotette brevettato da Covim, con il nuovo modello C90 esposto in fiera.

Per Covim, però, la parte più importante ed entusiasmante di Host è stata quella di partecipare ad un evento che le ha permesso di incontrare di nuovo tanti clienti ed amici finalmente di persona. Un’emozione che ha accompagnato lo staff Covim per tutti i cinque giorni di manifestazione.

Giovedì 18 Novembre 2021

LUTTO NEL MONDO DEL VENDING

Una notizia davvero triste ed inattesa è appena giunta in redazione. E' purtroppo venuto a mancare, a soli 48 anni, Gianluca Romani, storico National key account (Pubblica Amministrazione) di Gruppo Argenta.

Lavorava nel vending da quasi 20 anni, prima come agente per il Lazio di Perfetti per poi approdare, dopo altre esperienze sempre nel settore, in Gruppo Argenta.

Le più sentite condoglianze da tutto lo staff di Fantavending alla moglie, alla figlia e ai tanti amici che aveva nel mondo della distribuzione automatica...


 

Esselunga abbassa i prezzi e fa incazzare la filiera agroalimentare italiana...

Ci schieriamo subito, riteniamo sbagliata l'ultima campagna mediatica di Esselunga sul caro vita. Abbassare alcuni prezzi in questo momento e pubblicizzarlo per ottenere consensi tra i consumatori è fuorviante e crea problemi a chi è assolutamente costretto ad alzare i listini.

Ben più pesanti altre reazioni, tra cui quella di Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, che ritiene: "Grave e irresponsabile ergersi a paladini antinflazione dichiarando, attraverso campagne mediatiche, che si abbasseranno ulteriormente i prezzi di vendita, in un momento difficile per tutti, in cui le filiere agroalimentari italiane vanno incontro ad un aumento di tutti i principali costi di produzione".

“Facile per quelle catene distributive che sostituiscono prodotti italiani con prodotti provenienti dall'estero a più basso prezzo. - proseguono da Filiera Italia - Auspichiamo che i consumatori non cadano in questa trappola e capiscano che il riconoscimento di un prezzo giusto consente di mantenere delle filiere nazionali in cui l’origine italiana è da sempre garanzia di maggiore qualità, sicurezza e sostenibilità”.

Sampling e distribuzione automatica. Sarà sempre più diffuso?

Mutti, azienda leader nella lavorazione del pomodoro 100% italiano, ha deciso di sperimentare un nuovo modo di fare sampling, scegliendo i distributori automatici.

Mutti sta infatti distribuendo 10.000 sample, cioè campioni totalmente gratuiti, dei suoi nuovi pesti di pomodoro tramite i distributori automatici brandizzati situati nei centri commerciali Il Carosello di Carugate (MI) e Gran Giussano a Giussano (MB). L’attività è stata lanciata ad ottobre e terminerà questa settimana.

C'è da scommettere che questa modalità di fare sampling sarà sempre più diffusa, un'opportunità di nicchia che andrebbe maggiormente sfruttata...

L’azienda emiliana di conserve si è affidata a Samplia, il nuovo circuito di sampling che permette alle persone di ricevere prodotti gratis da distributori automatici posizionati all’interno delle gallerie dei centri commerciali. Il sistema funziona tramite un’app, disponibile per iOS e Android. Samplia è stata lanciata nel 2014, dall’imprenditore spagnolo Robert Bonada ed è stata esportata in Portogallo, Messico, Guatemala, Panama, Argentina, Romania e ora anche nel nostro Paese. L’app del circuito è stata scaricata da 1 milione e 200 mila persone e ha permesso di distribuire 3 milioni di prodotti omaggio delle migliori marche.

Mercoledì 17 Novembre 2021

Venditori abusivi: facile fare prezzi bassi senza rispettare alcuna regola...

La Guardia di Finanza, durante un controllo presso un negozio specializzato nella vendita di cialde a Palermo, ha verificato che il titolare era privo di Partita IVA, non aveva alcuna licenza o autorizzazione alla vendita rilasciata dal Comune e presso la sua attività commerciale erano presenti bancali di cialde privi di tracciabilità relativa ai prodotti alimentari.

In un successivo controllo, effettuato presso la torrefazione fornitrice della rivendita abusiva, sono stati trovate migliaia di cialde tutte prive delle informazioni necessarie per l’immissione in commercio.

Non può esserci tolleranza per chi "sbarca il lunario" senza seguire alcuna regola e si presenta su mercato con prezzi insostenibili per i tantissimi operatori professionali che si impegnano a rispettare tutte le normative vigenti. E' una forma di concorrenza sleale che danneggia tutti, anche il consumatore...

Cambio al vertice di Illycaffè. La torrefazione triestina punta alla Borsa

Il Consiglio di Amministrazione di illycaffè, presieduto da Andrea Illy, ha deliberato, con effetto dal 1 gennaio 2022, la nomina del nuovo Amministratore Delegato, Cristina Scocchia, già membro del Consiglio di Amministrazione dal 2019, che subentrerà a Massimiliano Pogliani, il manager a cui la famiglia Illy aveva affidato l’azienda già nel 2016 e poi rinnovato la fiducia nel 2019, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2021.

La scelta, effettuata con grande anticipo dalla scadenza naturale del mandato, è ricaduta su quello che Andrea Illy definisce: "un manager di talento riconosciuto nello sviluppo di brand ad alto contenuto estetico ed esperienziale". E' stata chiamata per il nuovo ciclo espansivo ed in vista di una futura quotazione in Borsa.

Cristina Scocchia, laureata alla Bocconi e con importanti esperienze in Procter & Gamble, L’Oréal Italia e EssilorLuxottica,  era amministratore delegato di Kiko Spa, la società del gruppo Percassi che vede tra gli azionisti anche il fondo di private equity Penisula, lo stesso che all'inizio 2020 ha presentato un'offerta per rilevare il 23% del Gruppo Illy.

Martedì 16 Novembre 2021

Appalti Vending > Audizione di Confida al Senato

Lo scorso martedì 9 novembre, il Presidente delle Imprese di Gestione di CONFIDA Pio Lunel, insieme all’avvocato Andrea Netti, hanno svolto un’audizione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato, nell'ambito dell'esame del disegno di legge n. 2330 (delega in materia di contratti pubblici).

Poiché il tema delle concessioni rappresenta una delle principali preoccupazioni per gli operatori del comparto, l’Associazione ha ritenuto opportuno segnalare alla Commissione alcune delle maggiori criticità riscontrate.

Negli ultimi anni infatti il costo dei canoni concessori per i servizi di distribuzione automatica nella Pubblica Amministrazione è cresciuto costantemente arrivando a rappresentare tra il 60% e il 70% del valore della concessione stessa. Inoltre sempre più spesso si verificano concessioni con prezzi al “massimo ribasso” e canoni concessori “al massimo rialzo” (la cosiddetta “doppia leva”) che portano la concessione stessa a diventare anti-economica.

Il problema principale identificato è la mancanza di un’analisi preliminare volta a certificare la sostenibilità economica per l’operatore della commessa pubblica.

L’Associazione ha spiegato che questo avviene principalmente perché il metodo oggettivo con cui l’Amministrazione dovrebbe stimare il dato di fatturato non viene praticamente mai indicato ed inoltre manca una valutazione preliminare della matrice dei rischi come definita nelle linee guida n. 9 dell’ANAC.

Ecco il link (https://www.senato.it/3663) al sito della ottava Commissione Lavori pubblici del Senato dove è stata pubblicata la Memoria dell’Associazione...

IVS in netta ripresa nel vending e con 112 milioni in cassa! Altre operazioni in vista?

Il Consiglio di Amministrazione di IVS Group S.A. ha approvato la relazione intermedia di gestione del gruppo IVS al 30 settembre 2021.  Ecco la sintesi dei risultati.
Fatturato consolidato pari a Euro 257,7 milioni, in aumento del 5,1% rispetto a settembre 2020.
EBITDA Adjusted Euro 53,7 milioni, in crescita del 10,6% su settembre 2020, con un’incidenza sul fatturato pari al 20,9% (23,1% sul fatturato al netto delle positioning fees).
Indebitamento finanziario netto Euro 325,8 milioni (inclusi IFRS 16), in calo di Euro 28,0 milioni rispetto al 31 dicembre 2020.
L’Utile netto consolidato al 30 settembre 2021 è pari a Euro 5,2 milioni in aumento del +89,7%.
Perfezionate nel periodo 6 acquisizioni, per un valore di circa Euro 4,5 milioni.

Il numero totale di erogazioni nei primi nove mesi del 2021 è stato pari a 475,4 milioni, da 453,4 milioni dei primi nove mesi del 2020 (+4,9%). IVS mostra sempre un tasso di acquisizione complessivo di nuovi clienti superiore al churn rate. Il prezzo medio delle erogazioni del periodo è stato pari ad Euro 47,6 centesimi, da Euro 47,1 centesimi dell’analogo periodo 2020 (+1,0%). L’aumento del prezzo medio riflette sia le politiche di adeguamento prezzi in corso (con investimenti che non crescono rispetto ai trimestri precedenti), sia la leggera ripresa, all’interno del mix complessivo, delle vendite nei luoghi pubblici e travel, che tradizionalmente presentano prezzi medi più alti rispetto al settore corporate.

Al 30 settembre 2021 il gruppo ha disponibilità liquide sui conti correnti bancari pari a Euro 112 milioni.

Lunedì 15 Novembre 2021

Fate la pausa caffè in ufficio! Al bar, in caso di incidenti, non c'è indennizzo...

Ci sono voluti tre gradi di giudizio all'INAIL (i primi due persi) per avere ragione su una lavoratrice che si era rotta il polso andando al bar per una pausa caffè autorizzata dal capo. Non ci sarà indennizzo.

Ad escludere la possibilità di usufruire della copertura INAIL per gli infortuni sul lavoro è la Cassazione con la recente sentenza n.32473, perché il rischio corso dalla dipendente di un ufficio giudiziario era il risultato di una scelta arbitraria.

La dipendente, come fanno presente i giudici di legittimità, per soddisfare esigenze personali aveva volutamente creato una situazione diversa da quella inerente l’attività lavorativa anche intesa in senso “ampio”. Una libera scelta che porta dunque la Suprema corte a negare l’esistenza del nesso tra incidente e lavoro, presupposto per ottenere un’indennità di malattia per inabilità assoluta temporanea, oltre a un indennizzo per un danno permanente del 10 per cento risultato del trauma al polso riportato con la caduta.

Nei primi due gradi di giudizio l'assenza di un'area ristoro interna al posto di lavoro aveva influito sulla decisione dei giudici, poi ribaltata in Cassazione. Restate quindi in ufficio a fare la pausa caffè! E' più sicuro...

Lavazza presenta La Reserva de iTierra!, la collezione di miscele premium


Lavazza presenta La Reserva de iTierra!: una gamma di miscele premium dedicata ai baristi professionisti. Ogni miscela contiene caffè prodotto e raccolto direttamente sul territorio e porta con sé quei valori che Lavazza sposa e concretizza nei progetti che sostiene tramite la Fondazione Lavazza.

La Reserva de iTierra! è sinonimo di “eccellenza sostenibile”: un caffè premium, nato da un’accurata selezione della materia prima che, per tutte le miscele della gamma, proviene da aziende agricole biologiche o certificate Rainforest Alliance, e che offre un’esperienza di gusto unica dei Paesi di origine. L’arte di creare blend dal gusto inconfondibile e riconosciuti in tutto il mondo come “caffè Lavazza”, unita al metodo di tostatura gentile garantiscono il giusto equilibrio tra i diversi caffè contenuti in ogni blend, esaltandone il gusto e l’aroma intenso.

La Reserva de iTierra! offre una proposta completa in termini di gusto ed estrazione, per un viaggio unico nel mondo del caffè; tra le nuove “destinazioni” proposte da Lavazza, l’India è una nuova area geografica di produzione e provenienza del caffè in cui la Fondazione Lavazza ha iniziato ad operare già diversi anni fa. Inoltre, sarà possibile gustare La Reserva de iTierra! Selection anche con le nuove Capsule Blue compostabili (con capsule smaltibili nella raccolta dell’organico e l’astuccio esterno nella carta ).


Venerdì 12 Novembre 2021

Quanto costa l’abito da sposa per il matrimonio svizzero tra Nestlé e Selecta

Nestlé ha recentemente visto al rialzo le previsioni del fatturato annuale, stimando una crescita organica tra il 6 e il 7%. Un risultato piuttosto inatteso visto il periodo. Dopo la pubblicazione dei dati del terzo trimestre, il titolo ha guidato fieramente i rialzi alla borsa di Zurigo con guadagni al di sopra delle previsioni. Non è stata però una sorpresa che il maggiore contributo alla crescita delle vendite sia venuto dal caffè, sulla spinta del forte impulso dei tre principali marchi Nescafè, Nespresso e Starbuck.

Questi veri e propri “gioielli della corona” sono il cuore del successo della multinazionale svizzera, eppure alla fine del 2020 è stato stipulato un accordo quinquennale per la distribuzione dei marchi di caffè premium Nescafé con Selecta, il gigante malato del mercato del vending, con un indebitamento miliardario già prima della pandemia e che proprio nel 2020 vedeva crollare i suoi Bond da sopra la parità a sotto il 30, tanto che Il fondo proprietario KKR ha dovuto rimettere le mani nel portafoglio e fare una robusta iniezione di nuova finanza per garantirne la continuità aziendale.



Questa scelta di concedere Nescafé e Starbuck ad un Gruppo in evidente difficoltà non è stata vista solamente come una prova dell’interesse di Nestlé nei confronti del canale del vending, ma anche di un possibile primo passo verso un disegno più grande: l’acquisizione di Selecta.

Il primo problema da risolvere era che il colosso svizzero della distribuzione automatica non entrava nell’abito da sposa e avrebbe dovuto fare una lunga cura dimagrante per indossare il vestito. Negli ultimi trimestri però il problema sembra sia stato risolto, il grande lavoro sui costi del personale e sugli overheads ha portato i suoi frutti e il taglio del 30% lo ha rimesso nella taglia giusta.



Dimagrita la figliola, il problema resta solo il costo dell’abito, perché Selecta continua a bruciare cassa per pagare i costi finanziari sul debito (circa 100 milioni di euro all’anno) e l’EBITDA è ancora in affanno. KKR e gli investitori, per concedere la mano della sposa, hanno la legittima presunzione di salvare un po’ di valore e sull’EBITDA attuale ciò è possibile solo a valori molto superiori a 10X, forse persino in area 13-15X, decisamente troppo per sedersi al tavolo e accettare la proposta di matrimonio.

CIIE Shanghai > La Cina non è solo the. Aumentano i coffee lovers...

Le aziende europee presenti al China International Import Expo di Shanghai si sono dette molto soddisfatte dei riscontri ottenuti dalla manifestazione.

Per Rhea Vendors Group, ad esempio, la CIIE è stata vista come un'importante piattaforma per raggiungere i consumatori in uno dei più grandi mercati mondiali del caffè.

"Il China International Import Expo di Shanghai è un manifestazione chiave per raggiungere questo mercato. Eravamo abituati a pensare che il the fosse la bevanda più importante nel paese, ma dopo una ricerca più approfondita e un'esperienza diretta nel mercato, soprattutto a Shanghai, città rinomata per i suoi Speciality Coffee Shop, abbiamo capito che i clienti cinesi non sono solo fan del caffè, ma anche intenditori della bevanda - ha affermato Alfred Xu, CEO di Rhea Vendors Group China - Siamo fiduciosi di poter fornire caffè italiano di fascia alta e soluzioni a questo mercato sempre più sofisticato che richiede esperienze personalizzate".

L'amministratore delegato di Rhea Vendors Group, Andrea Pozzolini, ha sottolineato che l'azienda punta anche a stabilire partnership a lungo termine con partner locali per creare soluzioni tailor-made.

Giovedì 11 Novembre 2021

Stati Generali del Vending > 4 proposte per superare la crisi e tornare a crescere

Durante gli Stati Generali del vending 2021, il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti porta sul tavolo delle istituzioni 4 proposte per superare la crisi e tornare a far crescere il settore: transizione ecologica, transizione digitale, modifica dei Criteri Ambientali Minimi e riforma delle concessioni.

Nel 2020 la chiusura preventiva di scuole, uffici e pubbliche amministrazioni dovuta alla pandemia ha causato la perdita di oltre il 31% di fatturato del settore della distribuzione automatica (studio Ipsos per CONFIDA, Associazione Italiana Distribuzione Automatica) che ha chiuso l’anno con un fatturato di 1,6 miliardi di euro (tra mercato del vending e quello dell’ocs- caffè a capsule e cialde) per un totale di 4,4 miliardi di consumazioni in Italia. Tra gennaio e agosto 2021 si è assistito a una ripresa (+9,21%) rispetto allo stesso periodo del 2020. A trainare questa ripresa il caffè (+12,13%) e acqua (+10,88%) che si confermano i prodotti più consumati ai distributori automatici. Tuttavia, il settore è ancora lontano dalla situazione pre-pandemia e, rispetto allo stesso periodo del 2019, registra un -15,17%.

Nel contesto degli Stati Generali del Vending, tenutisi oggi a Roma presso la sede di Confcommercio, il Presidente di CONFIDA Massimo Trapletti ha posto sul tavolo delle istituzioni quattro proposte per far tornare a crescere il settore.

Prima di tutto, sostenere le imprese del settore nella transizione ecologica “Ad oggi – spiega Massimo Trapletti – la strategia è basata solo sui divieti, come quello della plastica monouso, ma per accompagnare le aziende nel cammino verso la sostenibilità occorrono incentivi e i 150 milioni di euro previsti nella Finanziaria 2022 sono del tutto insufficienti”. Così come serve sostenere le imprese nella transizione digitale favorendo un sistema di rottamazione dei distributori automatici che rilanci le tecnologie made in Italy del settore. L’associazione del Vending chiede anche di rivedere la proposta sui Criteri Ambientali Minimi (CAM), ossia le linee guida per il Green Procurement, in via di definizione presso Ministero per la Transizione Ecologia che, continua il Presidente di CONFIDA “se così applicati, stravolgerebbero tutti gli aspetti principali della distribuzione automatica nella Pubblica Amministrazione che rappresenta il 18% del fatturato del settore”. e Infine, nel contesto della riforma del Codice Appalti, si richiede di riformare le concessioni pubbliche, i cui canoni che sono arrivati al 60-70% del costo dell’intera concessione rendendo spesso i bandi antieconomici.
Il settore della distribuzione automatica ha risentito in maniera significativa delle restrizioni. I principali indicatori mostrano che il peggio è passato ma il settore non è ancora tornato ai livelli pre-covid. Attraverso queste quattro proposte, invitiamo il Governo a continuare a dialogare con la filiera per aiutarla a uscire definitivamente dalla crisi economica legata all’epidemia da Covid-19 e a far tornare a crescere un settore che è leader a livello internazionale."

Video > Are you ready for the revolution? Le Phygital Solutions di Bianchi Industry

Bianchi Industry ad HostMilano ha alzato  il sipario sulla sua nuova generazione di distributori automatici, le Phygital Solutions, denotando un’anima sempre più digitale e interattiva.

Da una parte il corpo, ovvero la struttura fisica flessibile delle macchine, dall’altra l’anima, fatta di strumenti digitali che promettono di cambiare radicalmente il modo in cui sia l’operatore che l’utente interagiranno con il distributore. E proprio sul lato consumer, la “rivoluzione” più significativa nasce dalla collaborazione con l’americana VSBLTY, che ha equipaggiato le Phygital Solutions di un software proprietario per l’analisi demografica.

In sintesi, la tecnologia guidata dall'Intelligenza Artificiale fornirà preziose informazioni sui clienti e sul traffico delle vending machine. Da un lato, i dati raccolti permetteranno di aumentare il coinvolgimento e la personalizzazione dell’esperienza utente, dall’altro, aiuteranno i gestori a migliorare le proprie performance di vendita.

Mercoledì 10 Novembre 2021

Aumenti caffè al bar, Confesercenti si interroga sulla tariffa unitaria...

In questi giorni c'è fortissimo subbuglio sul fronte aumenti del caffè al bar. Confesercenti più di altri è impegnata nello sforzo comunicativo al pubblico sull'assoluta necessità di alzare il prezzo della tazzina.

Ora però si fa strada una nuova ipotesi, quella di una tariffa unitaria. La proposta viene lanciata da Manuel Sakay, responsabile Versilia dei pubblici esercizi Fiepet Confesercenti. Ecco la sua dichiarazione:

"L’aumento della tazzina di caffè al banco è purtroppo un passaggio obbligato non essendo più in grado gli imprenditori di ammortizzare i continui rincari della materia prima. Crediamo che la categoria abbia però la possibilità di concordare una strategia comune in modo da non creare differenze tra un esercizio e l’altro". "In questi giorni – aggiunge Manuel Sakay – ci siamo confrontati con tanti colleghi cercando di giungere ad una linea comune partendo purtroppo dal dato di fatto che il prezzo della tazzina al banco dovrà adeguarsi visto l’aumento all’origine. Proprio per far capire alla nostra clientela come l’aumento non sia frutto della volontà di cavalcare, magari, una lenta ripresa dei consumi ma solo frutto di costi effettivamente più pesanti per la nostra categoria  abbiamo pensato di convocare una riunione dei gestori di pubblici esercizi per mettere a punto un percorso comune".

Intanto l'associazione Assoutenti (clicca qui) lancia l'allarme per il rincaro della colazione con tanto di tabella che mostra un aumento del 40% per Caffè, Cappuccino e Brioches...



Oggi pomeriggio a Roma gli Stati Generali del Vending organizzati da Confida

Domani a Roma torna l'appuntamento annuale degli Stati Generali del Vending. L'incontro tra il mondo del vending e quello delle Istituzioni.

Un’occasione per fare il bilancio di quest’anno particolare e condividere bisogni e prospettive future con un solo obiettivo: tornare a crescere. Ecco il programma completo:

STATI GENERALI DEL VENDING

14.30 Saluti Istituzionali - Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio – Imprese per l’Italia
14.45 Il Covid -19 e i consumi della distribuzione automatica
Interventi di: Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos - Anna Zinola, docente ed esperta di psicologia dei consumi
15.20 Vending: quattro proposte per tornare a crescere. Tavola rotonda con la partecipazione di:
Massimo Trapletti, Presidente CONFIDA - Pio Lunel, Presidente Imprese di Gestione CONFIDA
e i Rappresentanti delle Istituzioni:
Sen. Luca Briziarelli, Commissione Territorio
On. Stefano Buffagni, Commissione Affari Esteri, già vice Ministro Sviluppo Economico
On. Cosimo Ferri, Commissione Giustizia, già Sottosegretario al Ministero alla Giustizia
On. Sara Moretto, Commissioni Attività Produttive
Sen. Gaetano Quagliariello, Commissione Affari costituzionali, già Ministro per le Riforme Costituzionali
Sen. Agostino Santillo, Commissione Lavori Pubblici
On. Antonio Tajani, Parlamentare europeo, già Presidente del Parlamento Europeo

16.30 Conclusioni a cura del Presidente CONFIDA Massimo Trapletti
Modera: Paolo Del Debbio, giornalista e conduttore televisivo

Martedì 9 Novembre 2021

La parabola del porchettaro. Adesso alza i prezzi pure lui...

Nel 2008 avevamo pubblicato una foto diventata virale, un venditore di panini alla porchetta e di lampredotti, aveva messo davanti al suo banco al mercato una pila di scatole da 100 cialde del più noto caffè di marca a soli 20 centesimi l'una. Erano anni ancora molto buoni per l'OCS e il "porchettaro" rappresentava uno dei primi casi di disubbidienza e di conquista del mercato a colpi di prezzi bassi.

Entro pochi mesi e-bay e i primi siti e-commerce, avrebbero esondato e distrutto la marginalità del canale OCS, incapace di dimostrare di essere un servizio e non una mera vendita di un prodotto.

A 13 anni di distanza però il mondo si è capovolto e adesso è il trippaio ad aumentare i prezzi. Il panino al lampredotto, monumento dello street food toscano a basso costo, è aumentato di 50 centesimi a causa delle tensioni sul mercato delle materie prime...

Se cresce di 50 centesimi la frattaglia bovina, non sarebbe proprio il caso di aumentare di 10 centesimi anche nel vending?

Nuova campagna di comunicazione Confida su Il Sole 24 Ore e Radio 24

CONFIDA ha realizzato una nuova campagna di comunicazione su Radio24 e Il Sole 24 Ore per promuovere il settore delle distribuzione automatica presso clienti e consumatori.

Dopo i risultati positivi della campagna 2020 in tema di sostenibilità, quest’anno il messaggio della campagna viene ampliato al tema dell’innovazione e della qualità.

La campagna 2021 sarà così articolata:

• dal 7 novembre Radio 24: un annuncio 45’’ che andrà in onda 6 al giorno per due settimane
• il 10 novembre Il Sole24Ore (cartaceo): un mezza pagina in occasione dell’Assemblea di CONFIDA e degli Stati Generali del Vending
• dal 2 dicembre Sito web Il Sole24Ore: un articolo corredato da una video intervista promosso con un banner e dall’account Facebook del Sole 24 Ore.

È possibile ascoltare l’annuncio radio CLICCANDO QUI

Lunedì 8 Novembre 2021

Lo stabilimento Saga Coffee a Gaggio Montano chiuderà entro la fine del 2022

Evoca Group ha annunciato oggi – durante un incontro con le RSU e le relative Organizzazioni Sindacali – l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Saga Coffee a Gaggio Montano entro la fine del 2022 e la necessità di cessare le produzioni entro il primo trimestre dello stesso anno.

Questa difficile decisione è il risultato di un'approfondita analisi del mercato, che ha evidenziato la necessità di razionalizzare l’assetto industriale del Gruppo, a causa della sovraccapacità produttiva che lo caratterizza, e l’impossibilità dello stabilimento di Gaggio Montano di raggiungere i necessari livelli di competitività richiesti dal segmento Office Coffee Service (OCS), la cui offerta riguarda piccole macchine da caffè per l’ufficio.

Il settore delle piccole macchine da caffè per l’ufficio ha attraversato nel corso degli ultimi anni cambiamenti strutturali, legati alla forte pressione sui prezzi e all’inasprirsi dello scenario competitivo, influenzato dalla concorrenza esercitata dalle macchine per uso domestico, dalle filiere produttive globali, e dall’ingresso di diversi player di matrice asiatica.

In aggiunta, il gruppo soffriva, già dal 2019, di una situazione di sovraccapacità produttiva in Italia e in Europa, con particolare riferimento allo stabilimento di Gaggio Montano, che è focalizzato principalmente sulla produzione di piccole macchine da caffè per l’ufficio e sconta gravi criticità dal punto di vista del posizionamento competitivo in questo segmento.

In questo contesto, l’emergenza sanitaria ha contribuito ad accentuare le dinamiche di un settore già particolarmente sfidante, deteriorando ulteriormente la situazione di sovraccapacità produttiva di Evoca Group e le condizioni dello stabilimento di Gaggio Montano, dove le diverse misure già implementate per dare una prospettiva allo stabilimento non sono più sufficienti.

Per rispondere a questo scenario, Evoca Group deve razionalizzare il proprio assetto industriale e allineare la propria capacità produttiva alle richieste del mercato, in modo da mantenere un posizionamento competitivo nel medio-lungo periodo e continuare a fornire ai propri clienti prodotti e servizi di alta qualità.

Prima di giungere a questa decisione, Evoca Group ha preso in considerazione tutte le alternative percorribili alla chiusura dello stabilimento di Gaggio Montano, nessuna della quali si è rivelata sostenibile.
La società è dispiaciuta per l'impatto che questa decisione avrà sui lavoratori e lavoratrici, le famiglie e le comunità locali, e si impegnerà a lavorare a stretto contatto con le Istituzioni e le Organizzazioni Sindacali per supportarli al meglio durante questa fase.

Evoca Group è disponibile fin da subito ad avviare il dialogo con le parti sociali per identificare le migliori soluzioni volte a ridurre il più possibile l'impatto sociale di questa decisione.

Confida > INSIEME TORNIAMO A CRESCERE - Assemblea e Stati Generali

Mercoledì 10 novembre, l'Assemblea e gli Stati Generali 2021 di CONFIDA per la prima volta saranno un evento ibrido fruibile sia in presenza sia in streaming. Un’esperienza innovativa, partecipata e immersiva. Un’occasione per fare il bilancio di quest’anno particolare e condividere bisogni e prospettive future con un solo obiettivo: tornare a crescere.

Agli Stati Generali 2021 Nando Pagnoncelli, Presidente di IPSOS, presenterà la più recente edizione dello Studio sul Settore della Distribuzione Automatica in Italia, realizzato da Confida in collaborazione proprio con IPSOS. La ricerca permette di avere una visione aggiornata e quanto mai attendibile sull’andamento e sulle prospettive del nostro settore, in un momento realmente cruciale per il suo sviluppo futuro.

Curiosità > La vending machine di biglietti aerei con destinazione a sorpresa

Peach Aviation, compagnia aerea nipponica, ha ideato una nuova strategia per attirare clienti: una vending machine di biglietti aerei, per viaggi con destinazione a sorpresa.

La società di viaggi aerei ha deciso infatti di sfruttare a suo favore i distributori automatici, notoriamente amatissimi nel paese del sol Levante, utilizzandoli per vendere i propri biglietti aerei: appena 5000 yen (38 euro) per acquistare un voucher del valore di 45 euro per una destinazione a sorpresa sul territorio nazionale.

Le vending machine rosa di Peach Airlines sono state installate nel quartiere di Shibuya a Tokyo e a Osaka e, una volta acquistato un biglietto per una determinata destinazione, non è possibile modificarla.

L’esperienza dei distributori automatici di biglietti aerei, però, non si limita al viaggio: ogni pallina di plastica, infatti, contiene anche una missione da compiere in un determinato luogo, come per esempio andare al mercato e preparare una specialità locale, vestirsi come dei clown di Osaka o identificare un oggetto strano sulla costa di Ishigaki.

L’iniziativa ha avuto grande successo e, anche grazie ai social, in poco tempo sono state vendute 3000 sfere, senza contare la grande pubblicità resa alla compagnia aerea, ora popolare anche fuori del Giappone. I distributori, la cui installazione inizialmente era prevista fino a dicembre, rimarranno a disposizione degli utenti ancora per un po’ di tempo e ne verranno installati altri in altre città del Paese.

Venerdì 5 Novembre 2021

Video > VADO collega un distributore automatico alle App di delivery...

Vado è una startup B2B che permette ad aziende di ricevere, accettare, elaborare e consegnare ai rider/corrieri ordini online tramite un distributore automatico intelligente. Una soluzione per i distributori automatici che sono stufi di vendere solo offline. E' integrata con le maggiori App di delivery e con i principali e-commerce management system.

Rhea tra le 100 aziende italiane alla China International Import Expo di Shanghai

Rhea Vendors Group, tra i più importanti produttori al mondo di distributori automatici tailor made, sarà presente alla China International Import Expo (CIIE) che si terrà a Shanghai dal 5 al 10 novembre, con uno stand in cui presenterà macchine personalizzate e dotate di tecnologie innovative, per offrire ai consumatori asiatici e di tutto il mondo una completa e coinvolgente coffee experience.

Dopo l’apertura della sede di Shanghai a inizio 2020 ed importanti collaborazioni con esperti di caffè per il mercato asiatico, la presenza di Rhea alla CIIE di Shanghai conferma l’interesse e l’impegno dell’azienda nel portare ai clienti cinesi soluzioni di distribuzione automatica che coniugano tecnologia, design e qualità del prodotto, personalizzato per soddisfare i gusti e le abitudini di consumo di questo specifico mercato.

A rappresentare alla Fiera di Shanghai l’offerta e gli innovativi concept di distribuzione automatica di Rhea, due versioni personalizzate della macchina laRhea grande premium V+, top di gamma tra le table top dell’azienda: una special edition che ripropone il design classico delle macchine Rhea in un’inedita estetica dalle tonalità oro, e una macchina connessa realizzata per Huawei in occasione del Huawei Smart City Tour.

“La Cina rappresenta un mercato esigente, che richiede soluzioni di fascia alta dal punto di vista tecnologico e di design e particolarmente attento alla qualità del prodotto, non solo come gusto e varietà offerta, ma anche in un’ottica di sostenibilità. Promesse che oggi la distribuzione automatica può garantire e siamo quindi molto felici di partecipare alla Fiera di Shanghai con macchine che soddisfano le esigenze dei coffee lover cinesi, contribuendo ad affermare l’eccellenza italiana nel mondo” dichiara Andrea Pozzolini, CEO Rhea Vendors Group.

Borbone Kids Lab > Sensibilizzare i giovani sulle “buone pratiche” di riciclo

Entrare nella vita delle persone con profumi, aromi e sapori veri, raccontando l’amore per la propria terra e portando la magia di un caffè buono, che nasce dalla passione, dall’impegno per l’eccellenza e dal rispetto per la natura, tra gli elementi distintivi del brand partenopeo Caffè Borbone.

Da questi stessi riferimenti traggono ispirazione i percorsi ludico-didattici dedicati ai bambini, organizzati presso la Città della Scienza di Napoli, che vedranno coinvolta l’azienda fino alla fine di luglio 2022.

Si parte il 6 e 7 novembre con Borbone Kids Lab: due appuntamenti al mese, in programma nei weekend, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani partecipanti sulle “buone pratiche” di riciclo e riutilizzo delle materie prime. Nell’ambito delle attività in agenda, animate da esperti comunicatori scientifici, sarà possibile divertirsi a realizzare opere d’arte utilizzando le cialde di caffè esauste - 100% amiche della Natura – con l’ausilio di acqua, pennelli e fogli di carta; oppure a trasformare le capsule in oggetti di design. E ancora, si apprenderà come si possa arricchire il terriccio, grazie alle sostanze nutrienti per le piante che si trovano nei fondi di caffè; e si potranno anche apprezzare gli effetti benefici del caffè, consumato responsabilmente, sulla salute. Inoltre, durante i laboratori, non mancheranno aneddoti sulla storia del caffè.

Un mix di creatività e informazioni sul mondo del riciclo e sull’attenzione che Caffè Borbone riserva all’ambiente, che offre ai ragazzi la possibilità di esprimersi e, allo stesso tempo, di sentirsi parte di un territorio dal patrimonio culturale immenso. Non a caso, ad ospitare i laboratori sarà Città della Scienza, il principale museo scientifico interattivo italiano. I laboratori per bambini, in collaborazione con Caffè Borbone, saranno accessibili a chi acquisterà il biglietto per il Science Centre di Città della Scienza. Inoltre, Caffè Borbone dà l’opportunità ai figli dei propri dipendenti di visitare gratuitamente Città della Scienza.

Al fianco di Caffè Borbone, anche Seda Group, azienda napoletana specializzata in soluzioni di imballaggio sostenibili ed innovative e Comieco, il consorzio nazionale impegnato nel recupero e nel riciclo degli imballaggi.

Giovedì 4 Novembre 2021

Prezzi elevati ancora per un anno. Brutte notizie per caffè, zucchero e latte

I picchi di prezzi al rialzo hanno contraddistinto per decenni il nostro settore. Questo ha creato il grande "gioco delle parti" tra fornitori e gestori. I fornitori cercano di aumentare i prezzi andando da i clienti con in mano un'ampia documentazione sui forti aumenti che hanno subito, i gestori replicano che è una situazione provvisoria e che tra qualche mese tutto torna come prima se non meglio...

A questo ennesimo giro però la situazione sembra diversa. Leggendo un interessante articolo del Financial Times (CLICCA QUI) si evince che dal 2019 ad oggi i prezzi di alcuni prodotti che compongono la classica colazione sono aumentati del 63%.

Il "Financial Times breakfast indicator" è basato sui prezzi di caffè, latte, zucchero, grano, avena e succo d'arancia, materie prime agricole che sono essenziali per i prodotti vending e che non accennano minimamente a diminuire di prezzo.

Rabobank, una delle più grandi banche al mondo e il più importante istituto bancario in tema di materie prime agricole (è nata dalla fusione di due immense banche cooperative agricole), ha dichiarato di vedere questo livello di prezzi almeno per un altro anno... E se lo dice il più ascoltato analista di settore, qualche dubbio che abbia davvero ragione ci viene per forza.

RiVending PET - Il progetto di economia circolare per il consumo “on the go”

Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca Cola Company sul territorio nazionale, ha aderito a “RiVending PET”, il progetto di raccolta selettiva delle bottiglie in PET presenti nei distributori automatici, promosso da Confida (Associazione Italiana Distribuzione Automatica), Corepla e UnionPlast.

Grazie a questa collaborazione, accanto ai distributori automatici in 700 aree break su tutto il territorio italiano, saranno posizionati speciali contenitori per separare le bottiglie in #PET dopo l’uso e facilitare così il riciclo in nuove bottiglie in PET riciclato (rPET).

“Siamo davvero soddisfatti – dichiara Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia Servizi – che un player importante come Coca-Cola HBC Italia abbia voluto investire nel progetto di economia circolare RiVending PET. Il vending, con 880.000 distributori automatici installati, è un importante punto di consumo “on the go” delle bottiglie in PET in Italia. Ancora troppo poco in materia di recupero e riciclo è stato fatto nel nostro Paese, soprattutto a livello di educazione al riciclo, tanto che la maggior parte delle bottiglie in PET consumate fuori casa (non solo nel vending) finisce nei rifiuti indifferenziati. Il progetto RiVending aiuta a raggiungere questi ambiziosi risultati in termini di sostenibilità perché educa il consumatore ad un conferimento corretto delle bottigliette in plastica dei distributori automatici, aumentando così la raccolta e facilita il processo di selezione delle plastiche della raccolta differenziata”.

Il progetto di economia circolare RiVending, sta raggiungendo l’ambizioso traguardo dei 10 mila cestini installati in tutta Italia, una soglia simbolica che potrebbe essere già superata nei prossimi mesi.

Mercoledì 3 Novembre 2021

Spariscono i bancomat, ma ci pensano le farmacie. Il vending resterà a guardare?

Sono sempre di più i piccoli comuni italiani in cui chiudono gli sportelli bancomat, non tanto per la guerra al contante del passato Governo, ma per la crisi della filiera bancaria sul territorio che ha visto ridurre drasticamente la presenza di filiali aperte al pubblico e di sportelli automatici.

Lo spazio di mercato che si apre è enorme, perché il contante avrà ancora per diversi anni una sua funzione ed è pura utopia pensare che sparirà all'improvviso. Così si sono mobilitate le farmacie, attraverso un progetto denominato FARMACASH che vede la possibilità di prelevare i contanti al loro interno. Il progetto parte da numerose farmacie dell'Umbria, ma se avrà riscontri positivi, sarà proposto su tutto il territorio nazionale.

Non è però così utopico pensare che il vending 4.0, che vede come sua naturale evoluzione la possibilità di pagare al distributore i bollettini PagoPA o fare altre operazioni tipo MAV/RAV, che si strutturi anche per l'erogazione di piccole somme in contanti. La rete dei distributori automatici italiani farebbe così un salto in avanti enorme nei confronti dei suoi consumatori, offrendogli un servizio essenziale che altre istituzioni meno flessibili stanno progressivamente abbandonando...

RecuperiAMO, la sostenibilità ambientale nella rete d'imprese E' Ora

Maurizio Campagnari - CEO della Campagnari Service Srl e responsabile della Lombardia per la rete È ORA, ha organizzato il 30 ottobre scorso a Malgrate (LC) l'evento: "RecuperiAMO - Le migliori strategie per vincere la partita della sostenibilità ambientale".

Tra i relatori anche Carla Falato, responsabile operativa del progetto che RiVending che ha illustrato i traguardi raggiunti e gli ambiziosi progetti futuri del progetto promosso da Confida, Corepla e Unionplast.

Ecco la foto conclusiva dell'evento.

Martedì 2 Novembre 2021

Distributori automatici di vino e birra in Veneto. Continua la polemica...

Lo confessiamo, avevamo provato a restare fuori dalla questione. Il vending ha già così tanti problemi, che inserire pure la polemica sulla vendita di alcolici ci sembrava eccessivo. Troppo facile per i "nemici" del vending iniziare la stucchevole lezione morale sulle notti brave, il nomadismo notturno e il degrado urbano.

Però i diversi messaggi in arrivo e la stampa che ne continua a parlare, ci hanno costretto ad entrare in argomento. Tutto nasce dalla proposta di legge avanzata dal vicepresidente del Consiglio regionale, Nicola Finco, di autorizzare distributori automatici di vino e birra sul territorio.

La levata di scudi è stata immediata è senza appello, con i sindaci decisamente contrariati dall'apertura all'alcol nel vending. Peccato che andando a fondo alla vicenda, la proposta di Finco andava solo incontro alle esigenze di alcuni produttori locali, specialmente i medio piccoli, con distributori autorizzati alla vendita di vino e birra posizionati proprio in prossimità di cantine vitivinicole o produzioni di birra artigianale. Mai nelle città.

Ma se c'è di mezzo il vending, nemmeno il supporto all'economia locale funziona, si pensa subito al peggio e si bocciano le proposte, senza ragionare troppo sulla loro validità o sul perché sono state presentate...

#DiversamenteAutomatica > il progetto di scuola-lavoro BreakCotto

Per favorire l’inserimento di persone disabili e in difficoltà nel mondo occupazionale, IVS Italia propone un completo programma di formazione in grado di individuare, sviluppare e mettere a frutto le loro abilità. Un percorso che trova pieno compimento nell’assunzione e nell’integrazione all’interno dello staff, per offrire a tali lavoratori una piena dignità.

Ecco perché BreakCotto è una realtà concreta ed equa, che rappresenta per i dipendenti una vera possibilità per mettersi in gioco. Tutto ciò, garantendo alla clientela un servizio eccellente, unico e sostenibile per le loro esigenze di ristorazione automatica.

Attraverso BreakCotto, i clienti possono inoltre accedere ai benefici e agli sgravi fiscali anche per le quote sociali in capo alla propria azienda o attività. Ogni cliente, acquistando i prodotti firmati BreakCotto, favorisce una ristorazione #DiversamenteAutomatica

Un plauso sincero all'iniziativa...

OGGI NELL'AREA RISPOSTE
DI FANTAVENDING POTETE TROVARE...

AVVISO AI NAVIGANTI

1) La prima mossa

2) Il terrore del gestore

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