Sarà FLIPPER ZERO
una delle future
minacce del settore
del vending?
Il
flipper zero è un
oggetto molto
piccolo che sta sul
palmo di una mano ed
è in vendita su
Amazon e su molti
altri siti
specializzati. E' un
dispositivo
multifunzionale
portatile sviluppato
da hacker russi
(così vuole la
leggenda sul web)
per l’interazione
con i sistemi di
controllo degli
accessi.
E' di
fatto considerato
una sorta di
coltellino svizzero
digitale che
permette di
esplorare ed
hackerare un numero
illimitato di
dispositivi digitali
basati su differenti
standard come
protocolli radio,
sistemi di controllo
accessi, hardware ed
altro ancora.. E'
completamente open
source e
personalizzabile,
motivo per cui può
essere esteso in
infiniti modi. C'è
un'immensa comunità
di informatici di
diversa estrazione
che ogni giorno
sviluppano nuove
funzioni.
Flipper Zero ha
mostrato di poter
violare un grande
numero di
dispositivi, come ad
esempio:
Tessere NFC
Telecomandi per
aprire porte e
cancelli, la maggior
parte basati sulla
frequenza 433MHz
Chiavette di accesso
“i-Button”,
utilizzate anche da
molti distributori
automatici negli
USA, cancelli e
porte
Chiavi/tessere RFID,
anch’esse utilizzate
per aprire porte,
cancelli,
disattivare sistemi
di allarme
Sistemi infrarossi:
telecomandi di
televisori e via
discorrendo.
I
video su YouTube si
sprecano e mostrano
come aprire le porte
degli hotel, le
portiere di diverse
auto o cancelli di
ogni tipo, ma anche
come interagire con
alcuni sistemi di
pagamento vending
negli USA.
Ovviamente non diano
notizie in merito
per non istigare
qualche furbetto, ma
ci sono arrivate già
le prime
segnalazioni anche
dall'Italia...
PRESTATE LA MASSIMA
ATTENZIONE!!
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Big Bang Unico
Nespresso Origin,
l'orologio
realizzato con
capsule riciclate
E'
stato annunciato un
modello di orologio
di Hublot,
realizzato con
capsule riciclate
Nespresso.
La
cassa da 42 mm è
stata creata con
alluminio riciclato,
ci cui il 28%
proviene da capsule
Nespresso ed è stato
anodizzato con un
verde vivace,
lucidato e
completato da una
finitura satinata.
Lo stesso
trattamento è stato
applicato alla
corona e ai
pulsanti. Il
fondello e la watch
box sono realizzati
in eco-titanio
riciclato. La
chiusura déployante
in titanio del
cinturino in caucciù
impreziosita dalla
protezione in
alluminio, così come
la chiusura del
cinturino in velcro,
sono anodizzate con
lo stesso verde
impiegato per gli
altri componenti
dell’orologio.
La cassa, la
lunetta, la corona e
il pulsante sono
invece in alluminio
riciclato fuso con
l’alluminio delle
capsule. Sulla
corona è
protagonista la “N”
di Nespresso incisa
nel colore della
capsula Master
Origins Perù Organic.
La densità dei due
materiali è
miscelata alla
perfezione per
garantirne la lunga
durata.
Senza dimenticare il
sistema brevettato
di cinturini
intercambiabili “one
click” di Hublot,
con il cinturino in
tessuto risultato
della collaborazione
tra Hublot e SingTex:
è la prima volta che
questo materiale,
riciclato al 100% e
composto per il 5%
da caffè esausto e
per il 95% da
poliestere
riciclato, viene
utilizzato per
creare il cinturino
di un orologio.
Ricardo Guadalupe,
Amministratore
Delegato di Hublot,
ha dichiarato: “Il
Big Bang Unico
Nespresso Origin
nasce dalla stretta
collaborazione tra i
dipartimenti di
sviluppo del
prodotto di
Nespresso e Hublot,
due marchi svizzeri
fondati negli anni
’80 del secolo
scorso e da allora
pionieri nel proprio
settore. Si tratta
di un modello capace
di presentare tre
innovazioni inedite:
la realizzazione in
alluminio riciclato
proveniente delle
capsule Nespresso,
simbolo di come sia
possibile
riutilizzare un
materiale in
infiniti modi. Il
primo cinturino in
caucciù contenente
il 4,1% di caffè
esausto delle
capsule Nespresso
riciclate e l’8,2%
di caucciù
riciclato, e il
primo cinturino in
velcro realizzato in
S.Café (95%
poliestere
riciclato, 5% caffè
esausto).
Questa armonia
cromatica tra i
sette materiali che
compongono
l’orologio è stata
raggiunta solo dopo
12 lunghi mesi di
intenso lavoro da
parte dei laboratori
di ricerca e
sviluppo, capaci di
creare un equilibrio
perfetto tra gli
ingredienti, così
come di testare la
qualità e la
durevolezza di ogni
singolo componente”.
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