Sistemi di pagamento > A marzo si chiude l'asta
per un leader del mercato...
Il Teaser
(breve presentazione di una società che viene
sottoposta a potenziali acquirenti) che sta
girando in molti tavoli in queste settimane,
prevede la chiusura delle offerte non vincolanti
per marzo. Quindi all'inizio della primavera si
saprà qualcosa in più sul potenziale cambio di
proprietà di un leader dei sistemi di pagamento.
A livello
operativo non cambierà niente, non ci aspettiamo
nessuna variazione dell'attività, dei progetti
in corso e del modello di business, ma comunque
seguiremo con attenzione la vicenda e vi terremo
informati...
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Il TQS Vending
è la certificazione di gruppo specifica
per il Settore del Vending
Il Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio con
la sentenza n° 01852/2020 del 11
febbraio scorso (CLICCA
QUI), ha posto fine
alla scappatoia di presentare, in
occasione procedure di gara per
l’assegnazione di concessioni relative
al servizio di ristoro tramite
distributori automatici, certificazioni
generiche come “equipollenti” della
certificazione di qualità del settore
TQS Vending. La certificazione Top
Quality Standard (TQS) Vending è infatti
l’unica autoregolamentazione del settore
della distribuzione automatica.
La
decisione del TAR del Lazio è
intervenuta a seguito di un ricorso
presentato da Gruppo Illiria S.p.A.
contro il Gestore dei Servizi Energetici
– Gse S.p.A. che aveva assegnato una
concessione “degli spazi per
l’installazione e la gestione di
distributori automatici” alla società
Royal Coffe Distributori Automatici che
aveva presentato la certificazione UNI
EN ISO 2200:2005 come “equipollente o
similare alla certificazione TQS
Vending”. Il TAR del Lazio,
nell’accogliere il ricorso del Gruppo
Illiria ha sentenziato che tale
certificazione “non risulta assimilabile
alla certificazione TQS Vending” e che
“Il TQS Vending (Top Quality Standard) è
la certificazione di gruppo specifica
per il Settore del Vending (ovvero della
distribuzione di bevande e generi
alimentari per mezzo di apparecchi
automatici), che permette a enti
pubblici, aziende private e,
soprattutto, al consumatore di valutare
la qualità del servizio offerto per
mezzo dei distributori”.
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Un nuovo look
per il Thè San Benedetto...
San Benedetto dedica ai
propri consumatori un importante
restyling della linea Thè. Un nuovo
abito che ha donato al prodotto una
silhouette slanciata ed accattivante. Il
packaging è caratterizzato da un system
grafico dal mood fresco ed essenziale
che vede la presenza di un logo
rivisitato in chiave moderna e raffinata
grazie all’utilizzo di inserti
metallizzati e cromie originali e trendy.
La bottiglia, impreziosita da foglioline
incise ed embossate, si presenta con un
look slanciato che aumenterà la
visibilità a scaffale.
“Nel
mercato del Thè Freddo nel 2019 ci siamo
confermati leader a volume in Italia con
una quota di Gruppo del 32,2 (fonte IRI
I+S+Lsp dicembre 2019). Il brand Thè San
Benedetto è al primo posto anche per
penetrazione raggiungendo la presenza in
7 milioni di famiglie (29,0%) (Fonte:
GFK) ed una quota a volume del 31,8 %
(fonte IRI I+S+Lsp dicembre 2019).” – ha
affermato, Vincenzo Tundo, direttore
marketing e trade marketing Italia del
gruppo San Benedetto – “Abbiamo
sviluppato il completo restyling della
linea Thè per innalzare il
posizionamento ed andare incontro ad un
consumatore sempre più attento ai trend
del momento e vedrà coinvolti i formati
da 0,5L in PET, da 1,5L in PET ed il
nuovo formato lattina sleek da 0,33L.”
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