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Venerdì 30
Settembre 2022
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Kimbo non approva
il bilancio e i
lavoratori entrano
in sciopero...
Da qualche giorno
arrivano al nostro
sito diverse
segnalazioni sullo
stabilimento Kimbo
di Melito di Napoli,
che abbiamo deciso
di non pubblicare
perché non ci era
chiara la reale
situazione. Però,
dopo che in
settimana ci sono
state varie
agitazioni sindacali
ed è arrivata una
nota ufficiale
dell'azienda,
riteniamo di poter
dare un'informazione
corretta.
Lunedì mattina c'è
stato un presidio
dei lavoratori dello
stabilimento,
promosso dalla Flai
Cgil Campania e
Napoli, al culmine
di tre giorni di
sciopero indetti
dalla categoria
dell’agroindustria,
preoccupata per il
futuro del sito
produttivo alle
porte di Napoli. A
innescare la
protesta la mancata
approvazione del
bilancio. I
lavoratori hanno
esposto uno
striscione in cui
chiedono la verità
all’azienda,
intonando cori e
bloccando per alcuni
minuti la
circolazione.
Kimbo ha replicato:
“Il Consiglio di
Amministrazione
comprende e non
critica le
iniziative sindacali
e gli stati di
agitazione promossi,
assolutamente nei
loro diritti, purché
improntati a liceità
e verità. Non
possiamo infatti
omettere l’estremo
stupore e la
delusione nel
leggere che gli
stessi sindacati
chiedono alla
società “verità”
dopo essere stati
messi al corrente,
più e più volte,
delle reali ragioni
che ancora ad oggi
non hanno portato
all’approvazione del
bilancio. Pertanto,
riteniamo che tali
dichiarazioni siano
purtroppo indotte
dalla
rappresentazione di
una “realtà”
distorta.
Gli stessi sindacati
sanno perfettamente
che l’Amministratore
Delegato,
internamente
supportato, lavora
da mesi alacremente
alla ricerca di
soluzioni che
garantiscano la
continuità aziendale
e l’assoluto
mantenimento dei
livelli
occupazionali, mai
messi in
discussione. Si
spera che la
legittima dialettica
tra le parti resti
pertanto improntata
al vero, al netto di
strumentalizzazioni
di sorta”.
Vi
terremo aggiornati.

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Radio24 - La
storia di Covim è la
storia della
tradizione del caffè
espresso italiano
La trasmissione
Voci d'Impresa di
Radio 24 dedica
puntate monografiche
alla storia di un
imprenditore, della
sua famiglia e della
sua azienda, per
raccontare come è
nata e si è
sviluppata l'idea
imprenditoriale,
quali sono stati i
momenti difficili ed
i momenti buoni,
come la vita
dell'azienda si è
intrecciata con la
vita delle persone
che l'hanno creata.
Negli
studi di
registrazione della
radio installati a
Venditalia è stato
intervistato
Claudio Picci
che ha raccontato la
storia del
marchio Covim (CLICCA
QUI).
La storia di Covim è
la storia della
tradizione del caffè
espresso italiano.
Tutto ha inizio a
Genova, dove, a
cavallo tra gli anni
'60 e '70, nascono
due grandi realtà
destinate a essere
in competizione per
oltre vent'anni. Nel
1969 Osvaldo Picci,
insieme ad alcuni
soci, fonda Coveca.
Pochi anni più tardi
Federico Solari, con
il supporto dei
fratelli, apre la
Compagnia
Mediterranea Caffè.
Presto le due
società capiscono
che per essere
competitive sul
mercato è necessario
fare sistema.
Decidono quindi di
allearsi e dare vita
a Covim. Con
l'ingresso nel
mercato del vending,
la nuova società
diventa in pochi
anni leader nel
campo del caffè
porzionato e cresce
costantemente fino
al 2020, quando
scoppia la pandemia
di Covid-19.
Superate le fasi più
dure della crisi,
Covim è pronta ad
affrontare le sfide
del futuro.
Nuove difficoltà si
stagliano
all'orizzonte, come
l'aumento dei prezzi
delle materie prime
e il tema della
sostenibilità. Ma
l'azienda guarda
sempre avanti, con
l'obiettivo di
tramandare la
tradizione del caffè
espresso italiano
anche alle prossime
generazioni.

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Giovedì 29
Settembre 2022
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Sarà operativa da
ottobre la
partnership tra
Caffè Borbone e
Caffitaly
Caffitaly e Caffè
Borbone hanno
siglato una nuova
partnership che da
ottobre darà vita a
un vero e proprio
connubio di
eccellenze nel mondo
del caffè. Da un
lato, l’innovazione
e l’alta qualità del
sistema brevettato
di Caffitaly che
combina la
tecnologia di
macchina e capsule
per esaltare al
meglio il gusto e
l’aroma dei migliori
caffè e delle
migliori bevande
calde, dall’altro,
la passione e
l’esperienza di
Caffè Borbone per
l’espresso
napoletano.
Tre,
in particolare, le
referenze di Caffè
Borbone che
entreranno a far
parte dell’ampia
offerta di capsule
Caffitaly: Miscela
Rossa, Miscela Blu e
Miscela Dek,
ciascuna contenente
ben 8 grammi di
miscela di caffè
tostato e macinato,
la dose ideale per
un vero espresso
italiano.
"Siamo entusiasti di
lavorare con
un’azienda tanto
apprezzata e
riconosciuta a
livello nazionale
come Caffè Borbone,
con cui condividiamo
numerosi valori, a
partire dalla
volontà di offrire
la migliore
esperienza di gusto
possibile: la grande
competenza e
l’altissima qualità
delle miscele di
Caffè Borbone unite
all’eccellenza
tecnologica del
sistema Caffitaly ci
permetteranno di
mettere sul mercato
un prodotto di
livello veramente
superiore. E per
ancora più italiani,
grazie a una
maggiore
penetrazione dei
canali specializzati
e ad una presenza
sul territorio
sempre più capillare
– ha commentato
Giuseppe Casareto,
CEO di Caffitaly.
Questa partnership
rappresenta quindi
per noi un
importante step
strategico nel
percorso verso la
nostra mission di
offrire il miglior
caffè monodose del
mercato".
In
merito alla
partnership Marco
Schiavon –
Amministratore
Delegato di Caffè
Borbone commenta -
“Per aggiungere
valore alla nostra
leadership nel
mercato del
monoporzionato e
delle capsule
compatibili,
proseguiamo con
l’impegno di offrire
la “magica emozione”
dell’espresso
napoletano sempre a
più consumatori,
aprendoci a tutti i
sistemi. Da questo
presupposto nasce la
collaborazione con
Caffitaly con la
quale abbiamo
combinato
l’eccellenza delle
nostre migliori
miscele con la
tecnologia esclusiva
Caffitaly, in grado
di preservare ed
esaltare in modo
unico le
caratteristiche
organolettiche.
Possiamo in questo
modo come Borbone
entrare nella vita
degli affezionati
del sistema
Caffitaly con
profumi, aromi e
sapori autentici,
raccontando l’amore
per la nostra terra
e l’impegno per
l’eccellenza. Questo
è In linea con la
visione più ampia di
offrire alle
generazioni presenti
e future tutto il
valore dell’espresso
napoletano
tradizionale,
continuando ad
innovare”.
Per
il comunicato stampa
ufficiale
CLICCA QUI

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Mondo manager,
nuova sfida
professionale per
Riccardo Venturella
Riccardo Venturella,
storico responsabile
tecnico-commerciale
di Bianchi, poi
passato a Componenti
Vending, inizia una
nuova sfida
professionale come
Responsabile
Business Unit Caffè
di RPE.
RPE è un gioiello
del made in Italy,
un'azienda di
Carbonate, in
provincia di Como,
dove da 50 anni si
producono valvole
esportate in tutto
il mondo. L'azienda
è oggi un punto di
riferimento del
mercato a livello
internazionale,
grazie alle
tecnologie
sviluppate e alla
continua evoluzione
nel mondo delle
certificazioni
alimentari ed
elettriche.
RPE è
già un fornitore di
componenti per il
mondo del caffè e
del vending, con un
portafoglio clienti
di tutto rispetto,
ma con l'arrivo di
Riccardo potenzierà
il suo interesse per
questi segmenti di
mercato.

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Mercoledì 28
Settembre 2022
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RiVending, basta un
semplice gesto per
risparmiare 6,84
grammi di CO2 a
bicchiere
Secondo uno studio
indipendente
condotto da
eAmbiente e
commissionato da
Venditalia, ciascuno
delle migliaia di
cestini RiVending
installati in tutta
Italia, in media
concorre al
risparmio di ben
100 kg di CO2
all’anno.
Basta infatti un
semplice gesto,
conferire
correttamente il
bicchiere in
plastica all’interno
di un cestino
RiVending dopo aver
gustato una bevanda
ad un distributore
automatico, per
risparmiare 6,84
grammi di CO2. Sono
già oltre 10.000 le
locazioni in tutta
la Penisola in cui è
possibile farlo.
Lo studio completo
di eAmbiente: “CFP
Study Report –
Confronto di tre
diversi scenari di
gestione dei
bicchierini e
palette (utilizzati
nei distributori
automatici) alla
fine del loro ciclo
di vita” è
disponibile sul sito
internet di
RiVending
Lo studio descritto
in questo Rapporto
tecnico è stato
realizzato con
l’obiettivo di
confrontare gli
impatti ambientali,
in termini di kg CO2
eq (Carbon Footprint),
di tre diversi
scenari di gestione
dei bicchierini e
palette (utilizzati
nei distributori
automatici) alla
fine del loro ciclo
di vita:
• Scenario A:
raccolta
indifferenziata con
avvio a smaltimento
• Scenario B:
raccolta
differenziata,
selezione e riciclo
del flusso di
polistirene
• Scenario C:
raccolta dedicata e
riciclo a ciclo
chiuso.
In generale, la
Carbon Footprint
rappresenta il
totale delle
emissioni di gas
climalteranti
(emissioni GHG)
attribuibili alla
realizzazione (in
questo caso della
gestione a fine
vita) di un
prodotto. Viene così
misurato l’impatto
potenziale che tali
emissioni hanno sui
cambiamenti
climatici di origine
antropica, espresso
in termini di kg di
CO2 equivalente.
La metodologia LCA,
in generale,
consente di stimare
gli impatti
ambientali
potenziali legati al
ciclo di vita di un
prodotto e di
ottenere risultati
utilizzabili in modo
operativo per il
raggiungimento di
obiettivi di
miglioramento delle
prestazioni
ambientali e di
processo.

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Addio ai margini
dei torrefattori.
Illy ha bruciato il
70% del valore in un
anno
Tempi durissimi per
i torrefattori, alla
prese con un folle
aumento dei costi e
la difficoltà di
fare aumenti
adeguati.
Emblematico il caso
di Illycaffè che ha
realizzato ottime
performance con un
fatturato in
crescita del 20% nel
2022, ma che ha
visto crollare il
margine operativo.
L'Amministratore
Delegato Cristina ha
dichiarato: "L'anno
scorso abbiamo avuto
62 milioni di Euro
di Ebitda e quest'anno
abbiamo avuto un
incremento dei costi
per 45 milioni di
Euro rispetto
all'anno scorso.
Questo vuol dire che
abbiamo bruciato
il 70% del valore
creato in un anno
dall'azienda a causa
di fattori esogeni
che sono
principalmente
l'aumento del caffè
e della bolletta
energetica. Oggi
l'azienda paga il
gas dieci volte di
più rispetto
all'anno scorso e
l'elettricità più
del doppio rispetto
a pochi mesi fa".

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Martedì 27
Settembre 2022
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Acquafair 2022:
al via la 3a
edizione dell’unico
evento italiano
sull’acqua di
qualità
Anche la redazione
di Fantavending sarà
presente alla 3a
edizione di
Acquafair, Congresso
ed Expo sull’acqua
da bere, l’unica
manifestazione in
Italia dedicata al
settore dell’acqua
in boccioni e point
of use. Promosso da
Watercoolers Italia,
l’associazione che
riunisce le
principali aziende
dell’imbottigliamento
e della
distribuzione
dell’acqua di
qualità, Acquafair
coinvolge e richiama
l’interesse di tutti
i produttori di
apparecchiature,
tecnologie e servizi
attinenti, oltre che
operatori e
professionisti del
comparto del
vending.
Acquafair 2022 si
terrà giovedì 29
settembre in centro
a Milano, nelle
ampie sale di
Palazzo delle
Stelline: ad
attendere aziende e
visitatori un centro
polifunzionale di
grande prestigio,
location ideale per
ospitare eventi che
abbinano momenti di
aggiornamento e
confronto
professionale con
un’area expo
dedicata.
Acquafair si
presenta infatti con
una doppia anima,
congressuale ed
espositiva, per
offrire alla propria
business community
tutti gli strumenti
per muoversi con
profitto ed
efficacia
all’interno del
proprio segmento di
mercato. All’interno
dell’Expo gli
operatori avranno la
possibilità di
scoprire e toccare
con mano tutte le
novità, le
tecnologie, i
prodotti e i servizi
lanciati sul mercato
dalle aziende, in un
contesto dinamico,
pensato per
facilitare l’avvio e
il consolidamento di
partnership e
relazioni
commerciali.
A questa importante
occasione di
business e
networking,
Acquafair abbina un
palinsesto di
incontri gratuiti,
incentrato sui temi
di maggiore
interesse e
attualità. Il
Convegno di
Acquafair 2022 si
aprirà alle 10.00
con i saluti
istituzionali di
Marzia Mariotti,
presidente di
Watercoolers Italia,
per proseguire
subito dopo con la
sessione “Evoluzione
del mercato dei
watercoolers”,
tenuta da Roberto
Donati di Zenith
International.
Alle 11.00 è
previsto l’incontro
“Materiali a
contatto con acqua
potabile e nuova
Drinking Water
Directive: a che
punto siamo?” a cura
di Enrico Veschetti
dell’Istituto
Superiore di Sanità.
Si svolgerà a
partire dalle 15.00
la tavola rotonda
“Crisi economica:
come superarla –
Best Practice”,
coordinata da
Emanuele Bompan,
direttore della
testata Materia
Rinnovabile.
Ultimo appuntamento,
alle 16.00, con un
secondo dibattito,
questa volta
focalizzato sul tema
“Innovazione nel
mercato dei
watercoolers: quali
sono le tendenze del
mercato?”
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La pausa caffè?
Un luogo di
socialità che
favorisce il team
building
Se ogni tanto
qualcuno parla bene
del vending dalle
colonne di un
giornale nazionale
va segnalato.
Peraltro quando a
farlo è un
imprenditore che non
opera nel vending e
interviene
spontaneamente in un
dibattito per
difendere la
distribuzione
automatica ha un
valore ancora
maggiore.
Ieri infatti su La
Stampa di Torino
Andrea Notari,
Presidente del
Giovani Industriali
Piemontesi e
titolare di
un’azienda che opera
nel settore delle
costruzioni “mette a
tacere” un ex
dirigente pubblico
che scrivendo una
lettera al
quotidiano sostiene
la necessità di
eliminare le
“macchinette del
caffè in tutte le
ditte private e
pubbliche”. Il
dirigente pubblico
motiva l’intervento
con queste parole
“L’utenza è stanca
di capannelli
davanti alle
macchinette, mentre
nessuno risponde al
telefono ed interi
uffici sono
sguarniti per tempi
prolungati, mentre i
dipendenti ciacolano
serenamente, come
nel film di Checco
Zalone – Quo Vado”.
La risposta del
Presidente dei
Giovani Industriali
del Piemonte non si
fa attendere e non
potrebbe essere più
netta e convincente:
“Gentile Signore, da
industriale devo
dire che non
condivido la sua
posizione.
Probabilmente
l’autore della
lettera vive e si
riferisce a una
vecchia idea di
imprenditoria e
industria che negli
anni è cambiata. E’
un passato ormai
lontano. Stiamo
cercando di rendere
più friendly
l’ambiente di lavoro
e la macchinetta del
caffè è un luogo di
socialità dove
potersi confrontare
e istituire un
rapporto più
stretto, favorisce
il team building”.

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Lunedì 26
Settembre 2022
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Confesercenti
sostiene che la
tazzina di caffè
dovrebbe costare 3
euro...
Alla fine ci
arriveremo, ci
abbiamo messo oltre
mezzo secolo, ma
forse ce la
facciamo. 50 anni fa
il caffè al
distributore costava
di più che al bar,
50 lire contro 40.
Poi pian piano ci
hanno superato, e
non si sono fermati
più, inanellando
continui
moltiplicatori:
prima x2, poi dopo
l'ingresso dell'euro
x3 e infine con i
recenti rialzi a x4.
Ma se si avverasse
la previsione di
Confesercenti si
arriverebbe al
fatidico x10. Perché
ci sarebbe il Comune
di turno con il
caffè a 30 centesimi
al distributore con
fuori dalla porta un
bar a 3 euro...
"Bisogna essere
chiari – è l’analisi
di Angelo Spanò,
responsabile
Confesercenti
Energia e Ambiente -
il problema non è né
territoriale, né
nazionale, ma
globale. Il costo
dell’energia è
esploso e tutti ne
stanno pagando le
conseguenze in
maniera drammatica.
Questo però non
significa
rassegnarsi e
aspettare, sia
perché il tempo a
disposizione è
davvero poco, sia
perché una soluzione
va comunque trovata.
Subito. Numeri alla
mano, per quanto
riguarda il costo
del gas, siamo
passati da 20 euro
al megawattora, agli
attuali 254: dieci
volte in più.
"Credo - prosegue
Spanò - che i nostri
operatori debbano
ricevere un
particolare plauso,
perché ad ora si
sono assorbiti
praticamente tutti
gli aumenti di
costi, limitando al
massimo i ritocchi.
Si fossero adeguati
in proporzione ora,
un caffè dovrebbe
costare almeno tre
euro"
Il
vending però non può
più permettersi di
assorbire tutti i
costi e deve
portarsi il più
presto possibile a
quota 70
centesimi,
attuale soglia di
sicurezza per
salvare le nostre
imprese...
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Guidaonline
Vending & OCS 2022:
Distribuzione
Automatica e OCS a
portata di mano
La Guidaonline
Vending OCS 2022 è
una pubblicazione di
editoria digitale a
cura di
Beverfood.com
Edizioni, di
durata annuale,
unica nel suo
settore, dedicata
innanzitutto agli
operatori
professionali di
categoria (gestori e
rivendite,
produttori di
distributori
automatici e
macchine caffè OCS,
produttori di beni e
servizi destinati
alla DA), agli
operatori della
comunicazione, del
marketing e della
distribuzione e a
tutti gli altri
soggetti che in
qualche modo
vogliono conoscere e
approfondire questa
moderna realtà
distributiva.
La nuova Guidaonline
fornisce
inizialmente una
panoramica del
settore Vending e
OCS con riferimento
agli elementi più
significativi del
mercato: giri
d’affari, parco
macchine, analisi
per specifici
segmenti e si
completa con una
panoramica sullo
scenario competitivo
e i principali
gruppi operanti nel
settore.
La seconda sezione è
dedicata ai gestori
del vending,
comprendendo sia le
aziende di gestione
in senso stretto che
le cosiddette
“rivendite”,
ripartite per le
varie regioni e
province.
Segue una terza
sezione con la
segnalazione delle
aziende fornitrici
di impianti di
distribuzione
automatica, sistemi
di pagamento,
macchine da caffè
OCS, impianti di
erogazione e
dispensing e
materiali di
complemento per il
vending e l’OCS
Una quarta sezione è
dedicata, infine,
alle aziende
fornitrici di food &
beverage (caffè e
bevande calde, acqua
e bevande fredde,
snack dolci e
salati) che operano
nel settore.
La guida ha cadenza
annuale e
nell’ultima edizione
ha registrato oltre
30.000 copie
scaricate dal
portale
Beverfood.com. La
nuova edizione della
Guidaonline Vending
& OCS 2022 è
disponibile per il
download gratuito al
link:
www.beverfood.com/downloads/guidaonline-vending-ocs-italia/

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Venerdì 23
Settembre 2022
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Sciacalli
vending. Nemmeno
l'alluvione nelle
Marche ferma i
furti...
A volte ci segnalano
notizie a cui è
difficile credere,
ma purtroppo sono
vere e confermate da
più fonti.
A
Senigallia è stato
scassinato un
distributore
automatico che era
posizionato in uno
stabilimento
balneare duramente
colpito
dall'alluvione. Non
si tratta di un
semplice furto
vending, ma di veri
e propri sciacalli
in azione in quella
zona, che
approfittano del
disastro per
portarsi via più
roba possibile.
Tra i
residenti c'è grande
preoccupazione,
perché frugano tra
le cose stese ad
asciugare e rubano
persino ai tanti
volontari arrivati
sul posto per dare
una mano. Sono
infatti spariti
zaini e cellulari...
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Confida e Banco
Alimentare, in
Sicilia la
distribuzione
automatica diventa
solidale
Oggi, presso l’hotel
San Michele di
Caltanissetta, ha
preso il via a
livello regionale
l’accordo nazionale
firmato nei mesi
scorsi da CONFIDA –
Associazione
Italiana
Distribuzione
Automatica e
Fondazione Banco
Alimentare. La
collaborazione
prevede la raccolta
e la donazione delle
eccedenze alimentari
del settore della
distribuzione
automatica da parte
di Banco Alimentare
ad enti
convenzionati che
offrono aiuto a
famiglie e persone
in difficoltà. La
Sicilia è
un’ulteriore tappa
del percorso che si
snoda lungo la
penisola, volto a
dire addio allo
spreco alimentare
nel settore del
vending.
Erano presenti
all’incontro, il
Presidente delle
Imprese di Gestione
di Confida Pio Lunel
e il Delegato
Confida della
Sicilia Roberto
D’Asta insieme alla
direttrice del Banco
Alimentare della
Sicilia Occidentale
Maria Albano e al
direttore del Banco
Alimentare della
Sicilia Domenico
Messina.
La Sicilia conta un
totale di 367
imprese del settore,
rispettivamente: 91
a Palermo, 71 a
Catania, 39 a
Trapani, 36 a
Ragusa, 31 sia ad
Agrigento che a
Messina, 29 a
Siracusa, 27 a
Caltanissetta e 12 a
Enna.
“La Sicilia è la
prima delle isole ad
adottare un
approccio solidale
attraverso l’accordo
stipulato tra
CONFIDA e Banco
Alimentare –
commenta Pio Lunel,
Presidente delle
Imprese di Gestione
di CONFIDA – Questo
importante percorso
di responsabilità
sociale conquista
così una nuova tappa
con la
sottoscrizione
ufficiale
dell’accordo
nazionale firmato
dall’Associazione e
dalla Fondazione
durante Venditalia”.
Per la gestione del
progetto i Banchi
Alimentari regionali
saranno infatti
collegati con le 11
Delegazioni
Territoriali di
CONFIDA a cui
partecipano tutte le
società di gestione
della distribuzione
automatica iscritte
all’associazione.
“Tutti gli sforzi di
Banco Alimentare
sono da sempre
focalizzati al
recupero di alimenti
ancora perfettamente
commestibili da
destinare a persone
in difficoltà -
dichiara Pietro
Maugeri, Presidente
di Banco Alimentare
della Sicilia -
purtroppo in numero
sempre più crescente
anche nella nostra
isola. Siamo,
pertanto, molto
grati a CONFIDA per
averci dato la
possibilità di
estendere la nostra
azione di recupero
anche al settore
della distribuzione
automatica. Oggi
grazie a questo
accordo aggiungiamo
un importante
tassello nella lotta
allo spreco
alimentare.”
“Questa nuova
collaborazione
operativa - commenta
Santo Giordano,
Presidente di Banco
Alimentare Sicilia
Occidentale - in
questo periodo ancor
più difficile per
famiglie e aziende,
a causa dei rincari
energetici e delle
materie prime, è un
aiuto concreto al
lavoro di recupero
che oggi più che mai
stiamo sviluppando
attraverso tutte le
fonti, per
fronteggiare le
richieste di aiuto
alimentare cresciute
drasticamente
dall’inizio della
pandemia e rivolte a
Banco Alimentare”.
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Giovedì 22
Settembre 2022
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Nessun voto contrario
in Parlamento per la
proroga allo smart
working
la contrazione delle
battute vending a
causa dello smart
working proseguirà
per tutto l'anno. Il
Senato ha infatti
dato il via libera
definitivo al
decreto legge Aiuti
bis, che sarà
pubblicato in
Gazzetta ufficiale
nei prossimi giorni.
Il testo è stato
approvato con 178
voti a favore e
nessun contrario e
ha prorogato la
possibilità di
ricorrere allo smart
working semplificato
fino al 31
dicembre. La
prima versione del
testo prevedeva che
dal primo settembre
la modalità di
lavoro agile
tornasse ad essere
regolamentata come
prima della pandemia
(legge 81 del 2017),
secondo cui è
necessario un
accordo individuale
tra datore e
dipendenti. Un
emendamento del
Senato però ha
modificato la norma,
spostando il ritorno
alla norma pre-Covid
dal primo settembre
2022 al primo
gennaio 2023.
L’altra novità in
tema di smart
working riguarda il
diritto per i
lavoratori fragili e
per i genitori di
bambini e ragazzi
fino a 14 anni di
età di ricorrere a
questa modalità
fino al 31 dicembre
2022.
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Sostenibilità >
Lavazza amplia la
gamma di capsule a
zero impatto CO2
Ormai è passato un
anno dal lancio da
parte di Lavazza di
capsule carbon
neutral in
alluminio, con
emissioni compensate
per un impatto zero
CO2. Erano già
disponibili sul
mercato cinque
miscele: Qualità
Oro, Qualità Rossa,
Crema e Gusto,
¡Tierra! For Planet
e Dek, ma il gruppo
di Torino ha deciso
di continuare
nell'impegno di cura
e protezione
dell'ambiente,
ampliando ancora la
gamma di offerta.
Le
due nuove miscele
sono "Crema e Gusto
forte" e "Crema e
Gusto ricco",
disponibili non solo
nel classico pack da
10 capsule, ma anche
nel pack da 30 e in
un nuovo formato
scorta da ben 80
capsule.
A
questi due prodotti
si è aggiunto anche
l'Espresso
Maestro (in
foto), un tributo a
Luigi Lavazza ideato
per chi apprezza e
cerca un caffè più
corposo.
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Mercoledì 21
Settembre 2022
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Negozi H24 - Non
basta la chiusura
notturna, adesso
bisogna anche pulire
Qualche mese fa, il
comune di Sesto San
Giovanni ha emanato
un provvedimento
estivo che imponeva
ai distributori
automatici H24 di
cibo e bevande di
rimanere chiusi
dalle 23 alle 6.
Visti però gli
effetti che hanno
definito "positivi",
hanno deciso di
prorogarlo fino al 9
ottobre.
Ma già che c'erano,
hanno voluto
inserire un'altra
norma e una nuova
multa. I gestori di
queste attività,
infatti, devono
mantenere pulita
l’area vicina ai
distributori,
raccogliendo i resti
di cibi e bevande
lasciati sulla
strada, sui
marciapiedi, sulle
finestre, sulle
vetrine e negli
ingressi dei locali.
Sono previste
sanzioni da 500 a
5.000 euro.
Ovviamente la
giustificazione è
sempre la stessa:
"Per evitare
schiamazzi,
disordini notturni,
sporcizia e degrado
in città, che spesso
si verificano vicino
ai distributori
automatici e che
molti cittadini ci
hanno segnalato".
Andiamo bene...

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Zuegg investe
nella sostenibilità
e amplia la sua
gamma “senza residui
di pesticidi”
Zuegg, storica
azienda veronese che
dal 1890 fa della
frutta la propria
passione, compie un
nuovo ed importante
passo verso la
sostenibilità
finalizzato a
promuovere
l’adozione di un
modello alimentare
sano e genuino,
fondato su
un’agricoltura a
basso impatto
ambientale.
Come
risposta coerente ai
bisogni dei
consumatori, per il
nostro corpo e per
la terra in cui
viviamo, Zuegg
continua a scegliere
la trasparenza e in
quest’ottica amplia
la linea senza
residui di pesticidi
e si racconta nel
nuovo spot da poco
on air (Guarda
lo spot).
Qui la frutta, tutta
italiana, è
superiore sia in
termini di
percentuale nella
ricetta che in
termini di
sostenibilità perché
non contiene tracce
di pesticidi
chimici, ovvero
quelle sostanze
utilizzate per
preservare la frutta
dagli attacchi degli
insetti, che grazie
a questo tipo di
agricoltura naturale
non restano né nella
buccia né nella
polpa.
L’esperienza
gustativa richiama
il profumo,
l’autenticità e la
corposità del frutto
appena raccolto. Si
tratta di un
progetto unico nel
suo genere, una
grande scommessa
sulla protezione
della biodiversità
del territorio e sul
rispetto sia dei
cicli della natura
che delle comunità
in cui opera.
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Martedì 20
Settembre 2022
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Arrivano le
bollette del gas
alle torrefazioni e
scattano gli aumenti
nel vending
Non c'è pace per il
settore del vending
sul lato degli
aumenti dei costi.
Le tostatrici a gas
delle torrefazioni
sono particolarmente
energivore e gli
aggravi delle
bollette, in
crescita fino al
500%, stanno
spiazzando i
trasformatori di una
materia prima, il
caffè, che vale più
di metà delle
vendite dell'intero
comparto.
Per
molte torrefazioni è
il terzo aumento nel
corso del 2022, una
botta che sarà
difficile da
ammortizzare per i
gestori, soprattutto
quelli che hanno
appena fatto con
enorme fatica gli
aumenti prezzi in
macchina e non
possono ritornare
un'altra volta dal
cliente con il
piattino in mano...
La
preoccupazione per
le torrefazioni è
estesa anche sul
fronte della tenuta
dell'occupazione. il
ricorso alla cassa
integrazione sta
diventando una
minaccia concreta
per molte realtà.
Oltre al gas delle
tostatrici e
dell'energia
elettrica per il
resto degli
impianti, è
aumentato il caffè
verde, gli
imballaggi, il costo
dei trasporti e
alcuni materiali
indispensabili al
packaging come
l'alluminio, sono
introvabili o
disponibili ad un
prezzo che rende la
confezione più cara
della miscela che
contengono...

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Teresa Gaetani è
il nuovo
responsabile
operativo del
progetto RiVending
Il progetto
RiVending, il
ciclo virtuoso di
recupero e riciclo
di bicchieri e
palette in
polistirolo (PS) e
bottiglie in PET per
distributori
automatici, voluto
da CONFIDA, COREPLA
e UNIONPLAST, ha da
qualche mese un
nuovo Responsabile
Operativo.
A partire dal 1
luglio 2022,
Teresa Gaetani
ha iniziato a
ricoprire questo
importante ruolo di
interfaccia con
tutti gli
stakeholder di
RiVending.
Teresa, appassionata
da sempre ai temi
della sostenibilità
ambientale, ha
potuto così
coniugare l’impegno
privato con
l’attività
professionale,
portando allo staff
di RiVending un
punto di vista nuovo
grazie a
significative
esperienze maturate
in altri settori,
soprattutto in
ambito commerciale.
Dal febbraio 2022
entra nello staff di
Venditalia Servizi
come riferimento per
la vendita degli
spazi espositivi
della fiera
internazionale della
distribuzione
automatica, evento
che supera tutte le
aspettative
arrivando ad un
inatteso sold-out.
Teresa Gaetani
diventa pochi mesi
dopo responsabile
operativo del
Progetto RiVending,
ricoprendo il ruolo
che fino al 30
giugno era svolto da
Carla Falato.
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Lunedì 19
Settembre 2022
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Scommettiamo che
entro il 2025
scomparirà l'alcol
dai distributori
automatici?
La vendita di
alcolici nei
distributori
automatici è
possibile solo a
determinate
condizioni (licenza,
lettore maggiore
età, fasce orarie,
ecc.), quindi questo
segmento di mercato
ha numeri piuttosto
bassi, ma nei luoghi
in cui è concessa dà
una buona
marginalità,
soprattutto ai
negozi H24.
Ora
però
l'Organizzazione
mondiale della
sanità (OMS) ha
adottato
integralmente una
risoluzione che di
fatto dà inizio di
una nuova ondata
proibizionista sugli
alcolici. Le linee
guida, prevedono un
contrasto al consumo
dell’alcol come
priorità di azione,
con un obiettivo di
riduzione del 10%
pro-capite entro il
2025. Tra le
politiche che
l’organizzazione
proporrà si sono:
l’aumento della
tassazione, il
divieto di
pubblicità in
qualsiasi forma, la
diminuzione della
disponibilità di
bevande alcoliche
e l’obbligo di
health warning in
etichetta
L'Italia sarà
colpita duramente,
soprattutto nel
comparto vinicolo,
ma se conosciamo
bene i nostri
politici, daranno in
pasto all'opinione
pubblica altro, e
probabilmente
inizieranno proprio
dalla proibizione
totale della vendita
di alcol nei
distributori
automatici, tanto
per dimostrare che
fanno qualcosa di
concreto...
Scommettiamo che
finirà proprio così?

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Conserve Italia,
il caro energia
costa al Gruppo 50
milioni di euro in
più
Un'amara sorpresa
per il gruppo
cooperativo Conserve
Italia (Yoga, Derby
Blue e Jolly
Colombani), è
passato da un costo
dell'energia di 20
milioni di euro ad
una maxi-bolletta da
70 milioni, un
aumento del 250%.
Il
direttore generale
del Gruppo, in una
intervista a
EFA News,
ha dichiarato: "Pur
avendo le spalle
solide, non potremo
certo resistere a
lungo in questa
situazione, ne va
della competitività
della nostra filiera
produttiva che parte
dai campi dei soci
agricoltori e arriva
sulle tavole di
milioni di
consumatori italiani
e di famiglie
straniere. Con costi
energetici così
esorbitanti, si
mette a repentaglio
la competitività
delle imprese
agroalimentari
italiane che devono
confrontarsi sui
mercati
internazionali con
competitor che
producono spendendo
molto meno in
energia".
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Venerdì 16
Settembre 2022
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La risoluzione
bonaria di un furto
al distributore
automatico
Le strategie per
combattere i furti e
i vandalismi nel
vending si
arricchiscono di un
nuovo capitalo: la
risoluzione bonaria
della vicenda...
Accade in Liguria,
dove il gestore ha
voluto dare una
seconda possibilità
al ladro
lasciandogli un
cartello con la
scritta: "Prima di
fare denuncia
formale, avvisiamo
l’autore. Abbiamo le
immagini del furto
avvenuto lunedì 5
settembre tra le
20,59 e le 21,09.
Porti uno zaino
verde sulle spalle
all’interno del
quale hai messo
soldi e gettoniere.
Spero tu possa
leggere e farti
sentire per trovare
una soluzione
pacifica per la
‘cavolata’ che hai
fatto”.
Vi terremo
aggiornati sugli
sviluppi della
vicenda, ma per la
fortuna che
accompagna da sempre
i gestori è già
tanto che qualcuno
non gli rompa le
scatole per omessa
denuncia...

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BRITA, un brand che
si rinnova
attraverso una
comunicazione
essenziale
Settembre è per
eccellenza il mese
della ripartenza. E
BRITA è orgogliosa
di ripartire
ufficializzando il
lancio del nuovo
brand design e
company logo di
BRITA, una chiara
dimostrazione della
continua evoluzione
del marchio
dell'azienda.
Nel corso degli
anni, il business è
cresciuto e si è
evoluto: da
un’azienda familiare
monoprodotto,
inventrice negli
anni ‘60
dell’iconica caraffa
filtrante per il
mercato domestico,
BRITA è diventata
una realtà
multinazionale
presente in oltre 70
paesi nel mondo.
Oggi vanta un
portfolio
multiprodotto e
opera in tre settori
(domestico,
professionale e
dispenser) nei quali
è riconosciuta come
sinonimo di qualità,
specialista ed
esperta in un
mercato di nicchia.
Il mondo sta
cambiando più veloce
che mai e stare al
passo con i tempi
diventa una
prerogativa
essenziale. La
scelta di cambiare e
rinnovare deriva
proprio dagli
stimoli che
l'azienda respira
quotidianamente nel
contesto in cui vive
e opera. Ridisegnare
il brand le ha
permesso di
riflettere al meglio
su chi è oggi e
rappresentare dove è
diretta.
L'acqua è la nostra
fonte di vita, il
nostro tutto. È un
bene prezioso che
insieme dobbiamo
proteggere tenendo
fede alla vision:
“Cambiare le
abitudini delle
persone nel bere
acqua in modo
sostenibile.” BRITA
crede fortemente che
l’esperienza di
gustare buona acqua
da bere possa avere
origine aprendo
l’acqua potabile di
qualsiasi rubinetto.
Il rilancio del
brand design segna
un'altra tappa
importante
nell'evoluzione di
BRITA verso la
trasformazione in un
lifestyle brand che
vuole appassionare,
essere fuori dagli
schemi, ma
soprattutto ispirare
le generazioni
future. La
trasformazione in
atto del brand BRITA
è guidata da una
comunicazione
chiara, autentica e
in grado di farsi
portavoce della
realtà con uno
sguardo rivolto al
futuro, per potersi
incamminare verso la
strada intrapresa da
una generazione
sempre più digitale.
Il nuovo logo si
propone così come
una dichiarazione
visiva che nella sua
semplicità ed
essenzialità è in
grado di racchiudere
la leadership
tecnologica di BRITA,
la sua visione e
innovazione. Si
compone di due soli
elementi che si
fondono in un
armonico tutt’uno:
una griglia
geometricamente
perfetta e composta
da 9 sfere che
incarna l’icona del
cambio dell’acqua e
il marchio BRITA,
richiamo
inconfondibile al
nostro patrimonio.
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Giovedì 15
Settembre 2022
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Lo scandalo dei
prezzi bassi con
assenza del QRCode
deve finire!
Ci vorrebbe una
rivolta degli
onesti, perché siamo
davvero stufi di
continuare a
ricevere
segnalazioni di
distributori
automatici
posizionati nel
pubblico, con prezzi
bassi, ristorni alti
e senza QRCode...
La
diffusione di questa
modalità operativa
completamente al di
fuori delle regole
sembra in forte
aumento e non solo
nel pubblico.
L'ultima
segnalazione ci
arriva da una scuola
nel comasco (in
foto). Bevande calde
e acqua a 30
centesimi, con lauto
riconoscimento
all'istituto.
Peccato che le
macchine installate
nell'istituto siano
ovviamente prive di
QRCode.
Siamo
di fronte ad una
concorrenza sleale
ormai senza argini,
perché a noi sono
arrivate decine di
segnalazioni
sull'assenza del
QRCode, ma nessuna
segnalazione su
sanzioni o
interventi
dell'autorità
preposta ai
controlli.
Che
vergogna...

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L'Europa vuole
l'obbligo di caffè e
cacao a
deforestazione
zero...
Stavamo riflettendo
su quanti alberi
sono stati abbattuti
in Cina per produrre
i miliardi di
stoviglie in carta
che hanno invaso il
mercato europeo dopo
le crociate al
monouso in plastica,
quando è uscita la
notizia che altre
due materie prime
essenziali per il
vending: caffè e
cacao, saranno
normate dall'Unione
Europea.
La
Commissione Europea
è infatti fermamente
intenzionata ad
accettare solo caffè
e cacao a
deforestazione zero
e non sarà una
semplice opzione, ma
un vero e proprio
obbligo dovuto
all'emergenza
ambientale. Le nuove
regole europee
saranno ora
determinate dai vari
negoziati tra le
istituzioni europee.
Diverse associazioni
ambientaliste si
sono coalizzate
nella campagna
#Together4Forests
(insieme per le
foreste), perché fin
da subito vogliono
ampliare la portata
della normativa, non
solo vederla
approvare in tempi
brevi.
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Mercoledì 14
Settembre 2022
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In tre anni
aumentano del 61,6%
i pagamenti cashless
sotto i 10 euro
Per una volta una
statistica che
riguarda le
variazioni di
mercato dal periodo
pre-pandemico ad
oggi, ha un
contenuto positivo
per il settore.
Infatti, secondo uno
studio pubblicato
dal Digital
Payments Monitor
osservatorio di
Worldline, nel mondo
della ristorazione
sono aumentati
moltissimo i
pagamenti cashless.
Se si
mettono a confronti
i dati del primo
semestre 2019, con
il primo semestre
2022, i piccoli
pagamenti (sotto i
10 euro) sono
aumentati del 61,6%,
un dato molto
interessante, anche
perché lo studio
rileva l’andamento
in Italia dei volumi
di spesa e il numero
di transazioni
effettuate in oltre
76.000 punti
vendita.
Questa nuova spinta
verso i pagamenti
cashless avrà
senz'altro un
impatto importante
nel vending, che è
costantemente alle
prese con il
problema della
gestione del
contante, dalle
spese di ritiro,
trasporto e cambio,
al costo sempre più
elevato di furti e
vandalismi.
Sin
che sono ancora
attivi i crediti
d'imposta per
stimolare gli
investimenti della
Transizione 4.0 del
MISE, non sarebbe
una cattiva idea
investire su
macchine e sistemi
di pagamento di
ultima
generazione...

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Lavazza ha
completamente
rinnovato il suo
sito internet
Rinnovando il
proprio heritage per
una dimensione
sempre più globale e
contemporanea,
Lavazza ha
completamente
rinnovato
navigazione,
contenuti e design
del suo sito
www.lavazza.it.
Il brand rappresenta
da sempre la
celebrazione dello
stile di vita
italiano in una
tazzina di caffè e
ora è possibile
gustare quest'esperienza
unica in tutto il
mondo grazie ad un
rilancio della
propria immagine web
che, dopo il lancio
in UK, USA e Italia,
coinvolgerà nei
prossimi mesi 40
mercati.
Design e "tone of
voice" sono stati
ideati per
raccontare la storia
del brand con
maggiore fluidità,
valorizzando
l'esperienza di
navigazione e il
coinvolgimento dei
clienti. Con il
nuovo sito, Lavazza
vuole esprimere il
perfetto equilibrio
tra il suo
immaginario storico,
uno stile
accattivante e un
look and feel
moderno, senza mai
perdere di vista la
sua identità
iconica.
Basato su tre
pilastri centrali -
Coinvolgimento;
Conversione;
Modularità e
Flessibilità - il
nuovo sito Lavazza è
pensato per
raccontare il gusto
unico dello stile di
vita italiano
attraverso uno
storytelling
contemporaneo.
Una volta atterrati
sull'home page, gli
utenti possono
vivere un viaggio
coinvolgente
attraverso il mondo
Lavazza e i suoi
valori. All'interno
del sito sono
disponibili
informazioni sul
caffè e sulle sue
caratteristiche
accanto a storie
dedicate a chi è
impegnato nella sua
coltivazione e ai
progetti della
Fondazione Lavazza
pensati per
promuovere una
sostenibilità
economica, sociale e
ambientale a favore
delle comunità
produttrici di caffè
in tutto il mondo.
La sostenibilità è,
infatti, un pilastro
fondamentale
connesso
all'approccio "Blend
for Better" del
Gruppo e l'impegno
di Lavazza,
riconosciuto a
livello mondiale
attraverso i
numerosi progetti di
caffè sostenibile, è
al centro del nuovo
sito.
Sono presenti
inoltre una vasta
gamma di ricette,
storie di chef e
baristi Ambassador
Lavazza che, con
piatti e bevande
innovative,
diffondono la
creatività del brand
e offrono una
customer experience
a 360° per tutti gli
amanti del caffè.
Infine, il sito
offre un'esperienza
di acquisto
innovativa con
suggerimenti
customizzati per
ciascun utente che
guidano il
consumatore alla
scoperta di nuovi
gusti, aromi e idee
per la preparazione
del caffè in grado
di soddisfare anche
i palati più
esigenti.
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Martedì 13
Settembre 2022
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Nuove frontiere
dell'abusivismo:
l'occupazione
dell'edicola storica...
La triste storia
legata
all'abusivismo nel
vending si
arricchisce di un
nuovo incredibile
capitolo. A Palermo,
a fianco dello
storico e
centralissimo Teatro
Politeama Garibaldi,
la struttura un
tempo occupata da
un'edicola è stata
trasformata in un
chiosco con due
distributori
automatici.
Il
problema è che
questa attività non
aveva alcuna
autorizzazione
amministrativa e,
vista la posizione
particolare in cui
si trovava, era
priva
dell'indispensabile
nulla osta da parte
della Soprintendenza
ai Beni culturali.
La
vicenda è andata
avanti indisturbata
fino a che non è
stato fatto un post
su Facebook che
s'interrogava sulla
presenza del chiosco
in un luogo del
genere... Le
verifiche disposte
dall'assessore alla
Polizia Municipale
hanno fatto emergere
la verità...

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Coca Cola lancia la
sua bevanda più
iconico con zero
zuccheri e zero
caffeina
Coca-Cola intende
rafforzare il suo
percorso per ridurre
la quantità di
zucchero che
assumono i
consumatori tramite
le bevande gassate e
lancia Coca-Cola
Zero Zuccheri Zero
Caffeina.
L'impegno del
gruppo, si legge in
un comunicato, "si
concretizza in
azioni tangibili
riducendo il
contenuto di
zucchero nelle
bevande, innovando
con nuovi prodotti a
basso o nullo
contenuto calorico,
offrendo confezioni
più piccole, per
aiutare le persone a
scegliere la giusta
porzione, e
incoraggiando le
persone a scegliere
i prodotti senza
zucchero attraverso
le campagne di
marketing".
Cristina Camilli,
direttore
comunicazione e
relazioni
istituzionali
Coca-Cola Italia, è
ancora più
esplicita: "Sappiamo
che troppo zucchero
non fa bene a
nessuno e sappiamo
anche che è
importante poter
scegliere", racconta
Negli ultimi 10
anni, insieme alle
aziende della
categoria, Coca-Cola
ha contribuito
all'obiettivo di
Assobibe
(Associazione
Italiana Industria
Bevande Analcoliche)
di ridurre del 37%
lo zucchero immesso
sul mercato entro la
fine del 2022.
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Lunedì 12
Settembre 2022
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Migros > Arrivano
le capsule di caffè
senza capsule...
Migros, catena
distributiva
svizzera,
colosso svizzero
della vendita al
dettaglio ha
annunciato che
rilascerà una nuova
linea di capsule di
caffè tonde nel
tentativo di ridurre
la notevole quantità
di rifiuti prodotti
dal caffè monodose.
Il futuro delle
capsule di caffè ,
secondo gli
svizzeri, è sferico
e avvolto nelle
alghe. Non è certo
la prima volta che
si vedono
esperimenti di
questo tipo, ma
finora si trattava
di startup e non
certo di una big
della grande
distribuzione.
Secondo quanto
riportato da ABC
News (CLICCA
QUI),
l'azienda svizzera
sta creando la nuova
opzione caffè con il
suo marchio Cafe
Royal. Invece di
utilizzare le
tradizionali capsule
di caffè, le
macchine CoffeeB
utilizzeranno
palline di caffè,
sfere di fondi di
caffè racchiuse in
una "copertura
sottile, insapore, a
base di alghe".
Ovviamente le
palline di caffè
Migros sono
completamente
compostabili; la
copertura delle
alghe può essere
gettata direttamente
nei contenitori per
il compost insieme
ai terreni esauriti,
o direttamente in
giardino, secondo
Migros, per
abbattere
completamente in "un
paio di settimane".
Il sistema CoffeeB
sarà lanciato per la
prima volta in
Svizzera e Francia
entro la fine
dell'anno prima di
espandersi in
Germania nel 2023.
Il sistema CoffeeB è
attualmente
disponibile per
l'acquisto tramite
il sito web Migros
per circa 150 euro,
9 palline da caffè
saranno in vendita
sotto i 5 euro.

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L'Any Place Tour
di FAS riparte da
Catania
Dopo Venditalia del
maggio di quest'anno,
FAS aveva annunciato
un lungo tour per
illustrare ai
gestori tutte le
novità presentate in
fiera. A settembre,
dopo una breve pausa
estiva, l'evento
itinerante Any
Place, è
ripartito dalla
Sicilia.
Il team FAS, dopo la
prima tappa romana
di giugno, ha
ricominciato da
Catania presso l’International
Airport Hotel.
Ecco la foto della
platea...
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Venerdì 9
Settembre 2022
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Dal primo
novembre listini in
aumento in tutta
Europa per un
fabbricante
Riceviamo diverse
segnalazioni su di
un aumento di
listino del 10% in
Spagna e del 8,5/9%
in Italia per il
leader dei
fabbricanti. La
"tempesta perfetta"
che ha colpito tutto
il mondo industriale
creando aumenti di
prezzi su ogni
singolo componente,
evidentemente farà
sentire a breve i
suoi effetti anche
nel settore del
vending.
Per i
gestori rinnovare il
parco macchine avrà
quindi un costo
significativo. Basti
pensare che in un
anno in Italia si
vendono circa 42.000
macchine (Caldo,
S&F, C&B) per una
spesa di 123 milioni
di euro. Un aumento
di listino con un
ordine di grandezza
intorno al 10%,
significano circa
12 milioni in più di
spesa.
Il
nostro timore è che
questo aumento
(quasi certamente
sarà replicato anche
da altri fabbricanti
con tempi e
percentuali
leggermente diverse)
porterà ad una
diminuzione degli
investimenti in
tecnologia.
Questo non deve
succedere, perché un
fattore che spesso
viene sottovalutato
è l'importanza del
comparto fabbricanti
per lo sviluppo
dell'innovazione di
settore. Se i
costruttori di
distributori
automatici vanno in
difficoltà, si ferma
una parte
fondamentale per la
crescita innovativa
del vending.
La
speranza è che i
gestori riescano ad
aumentare i
prezzi al
consumo in modo
considerevole nei
prossimi mesi, in
modo da poter
continuare ad
investire e far così
continuare a
crescere l'intero
comparto. Acquistare
macchine nuove non è
solidarietà di
filiera, ma un
investimento per un
migliore futuro
comune...

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IVS arriva la
relazione
semestrale. Il
prezzo medio supera
i 50 centesimi.
Finalmente, dopo
anni di attesa, un
grande gruppo supera
la soglia
psicologica dei 50
centesimi a battuta
(prezzo medio).
Siamo commossi...
Ecco il comunicato
Il Consiglio di
Amministrazione di
IVS Group S.A.
(Milano: IVS.MI) si
è riunito l’8
settembre 2022,
sotto la presidenza
di Paolo Covre, per
esaminare ed
approvare la
relazione semestrale
del gruppo IVS al 30
giugno 2022, di
seguito
sintetizzata.
Sintesi dei
risultati al 30
giugno 2022
Fatturato
consolidato pari a
Euro 197,5
milioni, in
aumento del 18,1%
rispetto a giugno
2021.
EBITDA Euro 37,3
milioni. EBITDA
Adjusted 1 Euro 37,0
milioni, in aumento
del 7,2% rispetto a
giugno 2021.
EBIT pari a Euro 8,7
milioni, +152,7%
rispetto al 30
giugno 2021
Utile netto
consolidato pari a
Euro 3,1 milioni
(prima di utili di
terzi per Euro 0,5
milioni).
Utile netto adjusted
consolidato pari a
Euro 3,1 milioni
(prima degli
interessi di terzi).
Indebitamento
Finanziario Netto
pari a Euro 135,9
milioni (inclusi
Euro 45,1 milioni di
effetti IFRS 16).
Perfezionate nel
periodo 2
acquisizioni in
Italia e una
partecipazione di
minoranza nel Regno
Unito per un valore
di Euro 2,2 milioni.
Il numero totale di
erogazioni al 30
giugno 2022 è stato
pari a 344,7
milioni, da
316,3 milioni del
2021 (+9,0%); anche
nella prima parte
del 2022 IVS mostra
un tasso di
acquisizione
complessivo di nuovi
clienti superiore al
churn rate. Il
prezzo medio delle
erogazioni del
trimestre è salito
ad Euro 50,10
centesimi, da
Euro 46,64 centesimi
dell’analogo periodo
2021 (+7,4%)
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RiVending al Salone
della CSR e
dell’innovazione
Sociale in Bocconi a
Milano
Quest’anno RiVending
sarà presente al
Salone della CSR e
dell’innovazione
Sociale: il
principale evento in
Italia dedicato alla
sostenibilità.
Il Salone si
svolgerà a Milano,
presso l’Università
Bocconi, gli eventi
saranno trasmessi
anche in streaming
sulla piattaforma
dedicata.
Martedì 4 ottobre
dalle 9:30 alle
11:00 si terrà
il convegno “La
plastica: un futuro
tra innovazione e
partnership” che
approfondirà il tema
dell’utilizzo della
plastica e del suo
riciclo, dei sistemi
di economia
circolare della
plastica e dei
materiali
alternativi.
Moderato dal
direttore di
Sapereambiente Marco
Fratoddi, il
convegno vedrà la
partecipazione del
Presidente di
Venditalia
Ernesto Piloni
che parlerà dello
sviluppo del
progetto RiVending
che ormai conta una
rete di 11 mila
cestini installati
in tutta Italia,
contribuendo
fattivamente al
riciclo della
plastica degli
imballi erogati dai
distributori
automatici.
Il programma
completo del
convegno è
VISIBILE QUI
E' possibile
registrarsi
all’evento a questo
link
https://salonecsr.it/registration
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Giovedì 8
Settembre 2022
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Lavazza Arena, un
videogioco di calcio
nel metaverso
Lavazza ufficializza
l’ingresso nel
metaverso e lancia
un videogioco di
calcio che intende
sensibilizzare i
giovanissimi su uno
dei temi di grande
attualità in campo
ambientale, la
deforestazione.
Lavazza Arena
permette alla
community di
divertirsi e, al
tempo stesso, di
comprendere l’entità
di questo fenomeno:
ogni giorno la
Foresta Amazzonica
perde più di un
milione di alberi,
l’equivalente di una
superficie di un
campo da calcio ogni
20 secondi.
Lunedì scorso, in
occasione della
Giornata Mondiale
d’Azione per
l’Amazzonia, due
grandi del calcio
mondiale, quali
Claudio Marchisio e
Giorgio Chiellini,
hanno partecipato
come ospiti speciali
ai match durante
alcune live Twitch,
per sfidare tutti i
gamer che si sono
collegati.
Lavazza Arena è
disponibile su
Roblox, piattaforma
online che negli
ultimi tempi ha
raggiunto i 50
milioni di utenti
giornalieri. In
occasione del
lancio, sono stati
coinvolti (oltre a
Claudio Marchisio e
Giorgio Chiellini)
i creator Marcy7,
ilGattoSulTubo,
Queen_Giorgia,
OwengeJuiceTV che,
durante una diretta
streaming su Twitch,
hanno esplorato la
Lavazza Arena e
organizzato un vero
e proprio torneo con
la propria
community.
Durante tutta questa
settimana, inoltre,
Slends e Rupthy
condivideranno su
TikTok la loro
esperienza
all’interno di
questo nuovo mondo
Roblox creato da
Lavazza.

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Breasy con
comandi vocali, per
un’esperienza
d’acquisto
innovativa e
digitale
Da oggi si apre una
nuova frontiera del
Vending: grazie
all’ultima versione
di Breasy, l’app
gratuita powered by
Newis, diventa
possibile ordinare
la bevanda o lo
snack che si
desidera in modo
semplice e
immediato,
utilizzando la
propria voce.
La nuova release di
Breasy con comandi
vocali integrati è
già disponibile per
i sistemi Android e
iOS. D'ora in poi
gli utenti potranno
dialogare in lingua
italiana con
l'assistente vocale,
interagendo
direttamente tramite
smartphone con tutti
i distributori
automatici e le
macchine da caffè a
marchio Necta,
Ducale e Saeco,
dotate di sistema di
pagamento Hi! con
protocollo Executive
e predisposte per la
selezione in app.
Inoltre, se il
prodotto scelto è
già presente nella
sezione preferiti,
Breasy eroga la
bevanda con le
preselezioni
personalizzate
dall’utente.
L'interfaccia vocale
facilita quindi la
selezione per
l'utente finale e
inoltre ne consente
l'accesso anche a
persone ipovedenti,
che finora potevano
incontrare qualche
difficoltà nella
scelta del prodotto
desiderato.
La nuova versione di
Breasy mantiene
tutti gli altri
vantaggi ben noti
agli utenti:
l'intero processo di
selezione,
personalizzazione e
scelta bevanda,
acquisto e pagamento
digitale avviene
completamente da
smartphone in totale
sicurezza. E ancora,
Breasy premia gli
utenti con importi
cashback, grazie al
programma di loyalty
che gli operatori
possono lanciare da
remoto e in totale
autonomia.
Breasy è un prodotto
di Newis, il marchio
che raggruppa le
soluzioni digitali e
i sistemi di
pagamento del gruppo
EVOCA, e si integra
in un’ampia gamma di
offerta che consente
agli operatori di
gestire il proprio
parco macchine da
remoto, ottenendo
importanti
efficienze
operative.
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Mercoledì 7
Settembre 2022
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Furto al Vescovo,
non c'è più
religione
A
proposito di furti
nelle scuole,
confermo che sono
ripartiti alla
grande qui in Umbria
anche se la news più
assurda è di Assisi,
dove hanno
scassinato la
macchinetta del
Vescovo. E non parlo
di un Avatar di
Fantavending, ma
proprio della Curia
Vescovile di
Assisi... Ormai non
c'è più religione.
Ho saputo che il
ladro aveva decine
di precedenti e ci
scommetto che ne
avrà altre decine
fra un po', perché
tanto sono sempre
liberi.
Abbiamo letto la
notizia dalla
rassegna stampa.
Almeno questo
l'hanno preso grazie
alle telecamere. Era
residente fuori
regione e gli hanno
dato il foglio di
via, quindi
probabilmente andrà
a fare danni da
qualche altra
parte...

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Pagare la
corrente
Ciao
Fanta URGENTE!!! Al
mio capo hanno
chiesto di pagare la
corrente del
distributore, ma
vista la cifra mi sa
che gli vogliono far
pagare tutta la
corrente
dell'ufficio, non
solo quella della
nostra batteria.....
Da quel che ho
capito il capo
accetta pure, pur di
non perdere il
cliente...
Non volevamo nemmeno
pubblicare questa
segnalazione, visto
il tristissimo
messaggio che porta
con sé... Purtroppo
vedendo la crescita
esponenziale delle
bollette, avevamo il
sospetto che
qualcuno si
ricordasse di far
pagare al solito
capro espiatorio del
vending, una tassa
aggiuntiva. Dire
sempre sì al
cliente, per non
perdere la
locazione, è una
bruttissima
abitudine che il
gestore deve perdere
se vuole
sopravvivere...

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Martedì 6
Settembre 2022
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FantaSelecta
É
superfluo constatare
che su Fantavending
si parla molto di
Selecta. Notizie,
risposte e commenti
occupano molto
spazio nei post
quotidiani. Come
ogni giornale o
rivista riserva
spazi particolari
per argomenti
specifici, perché
voi di Fantavending
non riservate una
pagina a parte per
quelli del gruppo?
La potreste chiamare
FantaSelecta.
Se
siete onesti mi
spiegate perché
parlate sempre e
solo di Selecta???
Iniziare una domanda
con un "se siete
onesti" non è che
mette
l'interlocutore
nelle condizioni di
essere troppo ben
disposto nei tuoi
confronti. Se
davvero ti interessa
avere delle
risposte, dovresti
rivedere un po' le
aperture dei tuoi
messaggi. E' un
semplice consiglio,
non prendertela. In
qualunque caso,
Selecta è uno dei
principali player,
ha tantissimi
dipendenti e molti
di loro ci scrivono
tutti i giorni.
Basterebbe questo
per garantire tento
spazio su
Fantavending a
questo Gruppo. In
realtà, da diverso
tempo a questa
parte, pare che il
management faccia
apposta per finire
su questo blog,
visto le continue e
"particolari" azioni
che compiono sul
mercato...

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Bar e Vending
Ciao
Fanta. Leggendo i
commenti sul caffè a
1.50 ritengo non sia
semplice paragonare
il servizio del bar
(tazzina in
ceramica, zucchero
monouso, bicchierino
di acqua) in più
sono io che scelgo
in quale bar
recarmi. In tante
locazioni il
personale ormai si
arrangia,acqua da
casa macchine da
caffè sotto la
scrivania. E' un
dato di fatto,
aggiungici anche che
le grandi aziende a
volte non sono
proprio un bel
esempio. Capisci che
è complicato. Sono
almeno 12 anni che
diciamo le stesse
cose. Lascia fare a
loro. Ormai sono
tutti grandi
maggiorenni e quasi
tutti
vaccinati.....!
Non vogliamo fare
un'equivalenza tra
bar e vending, ma
solamente far
riflettere sul
perché il bar
aumenta i prezzi. A
sentire la loro
associazione deve
fare gli aumenti
perché è salito il
caffè, lo zucchero e
l'energia elettrica
e "non ci sta più
dentro". Nel vending
è lo stesso, anzi è
aumentata anche la
plastica degli
accessori e il
carburante, due
categorie di costi
che non toccano i
bar... Quindi è vero
che non sono la
stessa cosa, ma
subiscono gli stessi
incontrollati
aumenti.

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Lunedì 5
Settembre 2022
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Caffè al bar a
1,50 euro
Vi
scrivo dopo aver
letto con attenzione
un articolo in cui
in maniera ufficiale
il responsabile
dell'ufficio studi
della FIPE
(l'associazione di
tutti i bar, per
intenderci),
dichiara che secondo
le loro stime entro
la fine dell'anno la
tazzina del caffè
arriverà nei locali
di tutta Italia a
1,50 euro!! Come si
concilia questo con
il fatto che io
commerciale mi trovo
ogni giorno clienti
che mi ridono in
faccia per spostare
il caffè da 0,30 a
0,35? Ma in che
mondo vivono? Sanno
che il prezzo del
caffè è in aumento?
Oggi
ha riaperto il mio
bar sotto casa.
Sorpresona... caffè
a 1 euro e 50
centesimi. Non vi
dico a quanto lo
facciamo noi in
alcune aziende che
mi vergogno.
Credo che i
responsabili
acquisti di
qualunque azienda
abbiamo a che fare
ogni santo giorno
con gli aumenti
delle forniture per
ogni singolo
prodotto che
comprano, dalla
piccola cancelleria
in su. Quindi sanno
benissimo che anche
il vending chiederà
un aumento e fanno
la loro battaglia
per spendere il meno
possibile. Non puoi
aspettarti niente di
diverso. Però devo
confessarti che non
so come fate a stare
in piedi con il
caffè a 30
centesimi. Se non
arrivate in fretta a
50 centesimi
rischiate di avere
la locazione in
perdita, aumentare a
35 serve davvero a
poco. Dietro un
caffè vending non ci
sta solo l'aumento
del prezzo del caffè
in grani da
bilanciare, ma anche
l'aumento del costo
del bicchiere, della
paletta e dello
zucchero. Poi del
diesel del furgone
che lo consegna alla
locazione e di una
quota unitaria di
costi aziendali
andati alle stelle.

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Tecnici dedicati
e aumenti
Un
consiglio alle varie
gestioni, se non
volete perdere
denaro è meglio
iniziare a pensare a
tecnici dedicati ad
aumenti, più ampio
il parco macchine,
più saranno i soldi
persi.
Sembra un paradosso
per un mercato che
in passato (ma anche
nel presente) ha
fatto di tutto per
accaparrarsi più
battute possibile
senza guardarci
troppo dentro, ma
oggi, se hai il
prezzo sbagliato,
rischi davvero il
naufragio a seconda
dell'ampiezza del
parco macchine.
Quindi la corsa agli
aumenti e a
personale dedicato
sembra davvero
l'unica ipotesi di
salvezza...

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Venerdì 2
Settembre 2022
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Un aiuto per lo
zucchero vending
Ciao
Fanta oggi mi hanno
comunicato il nuovo
prezzo del chilo di
zucchero che uso per
le macchine
automatiche... 1,10
euro!! Prima del
Covid costava
sessanta centesimi.
Ma è il mio
fornitore che è
piccolo e che magari
è rimasto tagliato
fuori dal mercato e
quindi ha problemi?
O è un problema
generalizzato di
tutto il vending? A
quanto lo comprano i
grandi gruppi? Un
aiuto per favore!
Fanta
ma ci sono fornitori
di zucchero con
prezzi umani nel
vending? Perché un
altro aumento non me
lo prendo sulla
schiena!
Con gli ultimi
aumenti,
praticamente tutti i
gestori (grandi
compresi) pagano il
chilo di zucchero
vending sopra
l'euro. Risparmiare
andando su altri
tipi di zucchero è
mortale e lo
sconsigliamo
vivamente, se
prendete uno
zucchero non adatto
alla distribuzione
automatica rischiate
di imballare le
macchine e avrete
altre categorie di
costo, molto
superiori. Se non
l'avete ancora
fatto, mettete tutte
le macchine del
caffè con lo
zucchero a zero e
spiegate ai clienti,
con un'adeguata
comunicazione in
macchina, che se
vogliono lo zucchero
devono selezionare
la quantità
desiderata. Con
questo accorgimento
riuscite a
risparmiare un bel
po' di prodotto.

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Credere e
Obbedire
Ma il
NO perentorio della
Triplice, di inizio
mese, alla CIG e lo
stato di agitazione
proclamato fine ha
fatto? Siamo
arrivati al "Credere
Obbedire" e non si è
ancora votato.
[Messaggio firmato:
"Uno qualunque"]
Al "Credere e
Obbedire" ci siete
già arrivati da
diverso tempo,
possibile non ve ne
siate accorti? In
azienda è tollerato
solo chi crede
ciecamente alla
cultura e ai
principi non
opzionali del
Gruppo. Al di là di
questo, non abbiamo
ulteriori
informazioni sulla
CIG e sulla robusta
risposta sindacale
che era stata
promessa in caso
venisse adottata. Vi
terremo informati in
caso di novità...

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Giovedì 1
Settembre 2022
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Comprare un
negozio H24
Buonasera. Un
consiglio. Un amico
mi ha offerto un
negozio automatico
con 5 macchine in
una buona posizione.
Io faccio il gestore
ma mi piacerebbe
provare anche a
gestire un H24 per
vedere un po' come
va. Mi sono fermato
solo perché ho
chiesto in giro e mi
dicono che vende
perché le bollette
sono aumentate e ci
guadagna poco. Cosa
mi consigliate di
fare? Magari poi
diminuiscono le
bollette e intanto
io entro ad un
prezzo buono.
Il primo
consiglio che ti
possiamo dare è che
il mondo degli H24 è
molto diverso dal
vending, quindi
dovrai avere
l'umiltà di iniziare
da zero e capire le
regole di questo
particolare settore.
Per il resto, il
futuro è incerto,
impossibile dire se
diminuiranno i costi
dell'energia in
tempi brevi o se
persino
aumenteranno... E'
un terno al lotto.

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Aumenti prezzi
boccione
Ciao
Fanta, ormai mi
hanno alzato i
prezzi di tutto e
più volte... Adesso
mi è arrivata la
comunicazione che da
lunedì prossimo mi
alzano dell'8% i
prezzi dei boccioni.
Io ce li ho in
gratuito da un
grande cliente e non
posso cambiare le
cose... Non posso
continuare così e
prendermi sul gobbo
tutti i costi.
Purtroppo i boccioni
hanno un peso e un
ingombro che
incidono molto sui
costi di logistica,
aumentati quasi
senza controllo
negli ultimi mesi.
In più ci sono le
materie prime
(plastica) e
l'energia. Forse sei
perfino fortunato a
beccarti solo un 8%.
Lo sai che la parola
"gratuito" è una
bestemmia in questo
sito, proponi al tuo
cliente almeno un
piccolo canone
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