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Martedì 9 gennaio 2018

La più importante sfida del 2018 sarà riuscire ad approfittare dell'iper-ammortamento!

Abbiamo perso un anno... L'iper-ammortamento, una delle principali misure in materia di riduzione della pressione fiscale introdotte dalla Legge di Bilancio, era disponibile a partire dal primo gennaio 2017, eppure praticamente nessuna azienda del vending ne ha approfittato. E' un paradosso, visto che siamo sempre pronti a lamentarci che la politica non fa mai niente a favore del vending, un settore già colpito dall'aumento dell'IVA e dalla trasmissione telematica dei corrispettivi. Eppure quando c'è stata la possibilità di portarsi a casa un sostanzioso contributo attraverso lo strumento dell'iper-ammortamento, nessuno si è mosso per tempo. Fortuna vuole che tale misura sia stata prorogata per tutto il 2018 (a determinate condizioni fino al 30 giugno 2019) e sarebbe un peccato mortale lasciarsela scappare.

La buona notizia è che con qualche accortezza è possibile riuscire ad usufruire dell'iper-ammortamento anche nel vending, visto che il distributore automatico del caldo può essere considerato a tutti gli effetti una sorta di fabbrica in cui si trasformano le materie prime in un prodotto finito (la macchina del caldo) e in cui si gestisce un magazzino di consegna automatizzata (macchina del freddo/snack).
A ben vedere, i requisiti fondamentali di un distributore automatico, per diventare eleggibile all' iper-ammortamento, restano soltanto due: la connessione e l’interconnessione. La prima DEVE assicurare che il sistema informativo aziendale riceva on line i dati dalla macchina e la seconda che sia esistente una (inter)connessione machine to machine supportata da protocolli standard internazionali.

Qui iniziano i problemi, perché la stragrande maggioranza delle macchine vending sono connesse tra loro attraverso un semplice cavetto master/slave che non soddisfa la normativa. E' stato infatti chiarito che l'interconnessione deve passare da protocolli standard e internazionalmente riconosciuti. L'unico protocollo che può agevolmente servire allo scopo sembra essere il TCP/IP. Se i distributori colloquiano, per interposta persona, in entrata e in uscita, attraverso le singole connessioni TCP/IP di ciascuno di essi e dunque attraverso la rete aziendale (o meglio la cosiddetta WAN, per chi di mastica di reti) questo è infatti sufficiente per rispettare il secondo dei parametri richiesti. Quindi il vending deve innanzitutto comprendere che le macchine devono avere una modalità diversa da quella esistente oggi (master/slave)per parlarsi tra di loro.
Poi resta il grande tema della connessione al sistema informativo aziendale. Purtroppo oggi sono poche le vending machine connesse attraverso la telemetria, ma soprattutto, questa da sola non basta per ottenere l'iper-ammortamento. Non è infatti sufficiente "portare il dato a casa" e leggerlo sulla propria dashboard (il cruscotto di controllo). Quell'informazione deve entrare in un sistema gestionale che a sua volta deve influenzare le attività tipiche della gestione. In pratica la telemetria deve poter scatenare una serie di azioni (preparazione carrello ARD, creazione di ordini, costituzione di un kit vending), in tal modo che sia evidente che le macchine siano connesse ed interconnesse e non semplicemente collegate al sistema informativo aziendale.

Veniamo alla parte più interessante: i benefici reali. Quanto si risparmia se si trasforma un distributore automatico in un bene eleggibile all'iper-ammortamento? La risposta è semplice, oltre mille euro, ovvero il 36% del totale dell'investimento. Facciamo ad esempio l'ipotesi di un distributore del caldo da 2.800 euro.

Lasciare sul terreno questa cifra sembra quasi un crimine e crediamo che tutta la filiera sia molto interessata.
I fabbricanti perché vendono un distributore che usufruirà di un forte sconto. I produttori perché sono molto interessati ai dati derivanti da sistemi gestionali evoluti e che, pur di ottenerli, sono sicuramente disposti a trovare degli accordi molto convenienti per i gestori. I gestori perché sono la categoria che beneficia direttamente dell'iper-ammortamento. I rivenditori perché possono far parte del circuito, soprattutto nelle vendite e nella formazione ai piccoli operatori.

Ma come mettersi "in regola" e cosa offre oggi il mercato? Fantavending, vista l'importanza dell'argomento, ha incominciato ad esplorare questo mondo con particolare interesse e impegno. La nostra attenzione è andata sull'infrastruttura costruita da BitX che, anche se nata prima dell' iper-ammortamento, sembrava già sufficiente allo scopo. Siamo andati a trovarli pochi giorni fa per avere maggiori dettagli e conferme ed effettivamente la connessione (che viene affidata al modulino telemetrico) parla con il server VegaTM, che poi può parlare con un’altra macchina, attivando menu, cambi prezzi, promozioni e infine, non certo per ordine di importanza, trasmette il dato delle vendite in tempo reale. Tutto questo determina la possibilità di battezzarla come interconnessa.
Attraverso l'APP (ma non solo con la APP) collegata al sistema si può ad esempio acquistare un "menu colazione" e prendere un caffè da una macchina del caldo e poi il cornetto da un'altra macchina del circuito, anche se collocata in un altro luogo (ad esempio in un altro piano, o in un altro dipartimento di una grande università). L'attivazione di menu speciali, di promozioni e il loro controllo in tempo reale può determinare (in caso di grande successo o di chiaro insuccesso) il cambio del menu della macchina e del carrello del caricatore, che sarà più o meno carico di brioche e tutto ciò è esattamente quello che si intende per industria 4.0 ed interconnessione e che è richiesto dai principi su cui si basa la norma dell'iper-ammortamento.

Abbiamo scoperto che l'intero sistema è stato esaminato da una delle principali società di revisione internazionali: Ernst & Young e che esiste una loro perizia che lo certifica come eleggibile all'iper-ammortamento. Quindi il discorso si fa interessante, al di là delle attese risposte del MISE (Ministero dell'Sviluppo Economico) sul vending, che in periodo elettorale potrebbero tardare di mesi...
BitX sta preparando dei pacchetti completi che includono il modulo telemetrico e la connessione per tutti gli 80 mesi dell'iper-ammortamento oppure per soli 36 mesi. I prezzi variano dai 350 euro ai 430 euro, che vengono poi recuperati più che completamente dall'Ires risparmiata sull'intero investimento (il cosiddetto iper-ammortamento), che quota tre volte il costo del sistema di interconnessione comprensivo del canone per il traffico dati.

Il tema è davvero caldo, attendiamo dalla community i commenti, le eventuali domande o altre segnalazioni...

 






















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