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Martedì 30 Novembre 2021

Aste deserte

Qualche cosa si muove! Dopo la gara IZS Lazio/Toscana, anche quella della ASL Civitavecchia va deserta. Finalmente i gestori capiscono che se le condizioni richieste sono estreme ... meglio rinunciare che andarsi a impelagare in appalti non remunerativi.

Rinunciare ad un appalto in perdita non è solo importantissimo per il conto economico di una gestione, ma anche per il messaggio educativo che dà al mercato e soprattutto alla Pubblica amministrazione. La PA ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio di non sapere proprio niente di vending. Quindi continuava a chiedere di più e sino a che glielo davano, si sentivano nel giusto. Ci vorrà un po', ma dopo decine di appalti deserti, magari si rendono conto che il tempo dei regali è finito e che la sostenibilità economica deve essere la pietra angolare di qualunque appalto.

Quarta ondata

Due scuole con le macchine sigillate con nastro divieto di accesso e non utilizzabili, fabbrica con macchine spente. E' iniziata la quarta ondata

Non sei purtroppo il primo che ci segnala in alcuni comuni italiani i primi problemi per la cosiddetta quarta ondata. Per ora il problema sembra molto limitato, ma i segnali iniziano a preoccupare un po' tutti. Da alcuni amici esteri ci arrivano notizie ben più allarmanti su Austria e Germania. Speriamo che i danni siano limitati al massimo...

Lunedì 29 Novembre 2021

Quarta ondata

Ma dell'aumento dei contagi ne vogliamo parlare? Secondo voi la quarta ondata avrà ripercussione anche nel vending con ulteriori cali di fatturato? Perché sarebbe la mazzata decisiva per la mia gestione...

Per ora in Italia non ci vengono segnalati particolari cali di fatturato in relazione alla cosiddetta "quarta ondata", mentre in Europa la situazione è ben diversa. Ad esempio Selecta che aveva l'Austria come unico Paese a ritrovare un livello fatturato uguale al pre-covid, si ritrova con dati in forte calo in quel territorio... Anche in Germania e Svizzera ci segnalano una situazione in rapido peggioramento (dal lato vending)...

Il Gianni diceva...

Il GIANNI diceva: Il cliente è il nostro unico patrone, è colui che può licenziare tutti, anche il titolare. Il Gianni, soprannome di noto socio di una gestione storica aretina, è scomparso da alcuni giorni. Questi Selecta’s joy to go dovrebbero imparare questi semplici parole, che sono state e saranno il credo di chi come me ha avuto la fortuna di lavorare con quei titolari. Ciao Pietro. Ritorneremo.

Nessuna strategia dei basso performanti c’è incompetenza pura ho lavorato come responsabile operativo 22 anni inel Veneto è una situazione disastrosa macchine performanti di clienti Top VUOTE… sporche... Venezia acqua avevamo l’esclusiva alcuni anni fa adesso ci sono gestori che si stanno strutturando perché è piena di gente anche se ai piani alti arriva il messaggio del contrario .. Selecta fatti un giro e verifica tutto quello che ti viene detto.

Buonasera fanta, Secondo me sono talmente avanti che non riusciamo a comprenderli. Ormai la macchinetta del caffè,l a macchina del misto, i frigoriferi delle bibite poi… quelle si che sono superate. Devono avere per forza un asso ben nascosto nella manica, non possono essere così dementi, stanno fingendo per prendere tutti di sorpresa...

Basso performanti abbandonati??? Nel vending non ci sono dieci comandamenti, ma soltanto uno: IL CLIENTE.

Non abbiamo a disposizione delle cifre precise, anche se sappiamo che in diversi hanno accettato gli incentivi, quindi a nostro avviso non sono così pochi come ci dite. Comunque va considerato che è' una decisione difficile e sofferta per tanti lavoratori, è normale che in tanti ci stiano riflettendo prima di compiere questo passo, quindi è normale che le adesioni siano piuttosto scaglionate mnel tempo.

Venerdì 26 Novembre 2021

Abbandonare i basso performanti

Credo che un dissesto del genere non abbia eguali. Abbiamo dato fin troppe possibilità al Gruppo ora basta così, ci hanno preso in giro, siamo ancora in CIG i clienti non vengono serviti, mandano le lettere ai clienti dicendo che li devono ritirare perché basso perfornanti e poi lasciano le macchine la senza rifornire, rischiano di avere controlli di NAS e Agenzia delle Entrate. Follia. Credo che questi manager e chi e’ rimasto non capisca nulla, non solo di vending. E’ una vergogna. 

Riceviamo in continuazione messaggi come il tuo. E' chiaro che il clima all'interno del Gruppo si sia fatto davvero pesante. E' impossibile che nessuno si accorga del reale stato dell'azienda in questi giorni, evidentemente hanno altri programmi e progetti, perché abbandonare così tanto territorio può essere solo una precisa strategia, non incompetenza. Ci rifiutiamo di credere che siano così incapaci, devono avere in testa un'idea di futuro senza basso performanti. A noi sembra una scelta davvero estrema...

Incentivi all'esodo

40 persone sulle 140 previste hanno aderito all’offerta del sorriso per l’uscita, credo che costerà molto cara

Ragazzi ma sapete in quanti hanno accettato gli incentivi all'esodo?

Ciao Fanta ma l'adesione ai 12 mesi di incentivo qui dicono che è davvero bassa. confermate?

Non abbiamo a disposizione delle cifre precise, anche se sappiamo che in diversi hanno accettato gli incentivi, quindi a nostro avviso non sono così pochi come ci dite. Comunque va considerato che è' una decisione difficile e sofferta per tanti lavoratori, è normale che in tanti ci stiano riflettendo prima di compiere questo passo, quindi è normale che le adesioni siano piuttosto scaglionate nel tempo.

Giovedì 25 Novembre 2021

Identikit imprenditore

Ragazzi non ci voglio sperare, ma l'imprenditore di cui si parla potrebbe essere davvero Zappella quello di Caffitaly che rientra a casa sua in Saeco?

Ma chi è l'imprenditore interessato a SaGa. Possibile sia anche lui un industriale della montagna bolognese?

La domanda se la stanno facendo tutti, ma dal tavolo della trattativa chiedono 10 giorni di tempo prima di rivelare altre informazioni e, vista la delicatezza del tema (ci sono oltre 200 lavoratori in ballo), ci sembra più che corretto mantenere il più stretto riserbo...

Errata Corrige

Buonasera Fanta, la notizia sul dipendente in Toscana del Sorriso non è proprio come ve l'hanno riportata. Infatti è vero che il primo dipendente se ne va, ma va dopo aver fatto l'ennesima figuraccia davanti a tutti i nuovi vertici aziendali. Poi non so se il sorriso ci rimetta a perdere determinate persone.....

Per correttezza, è nostra abitudine dare sempre spazio alle repliche e alle ricostruzioni dei fatti da parte di terzi, ma non sei molto gentile con il collega e ci rattrista sempre vedere commenti così duri tra membri della stessa organizzazione. In qualsiasi caso, avevamo pubblicato il precedente post solo per ricordare l'importanza della gestione del dissenso. Non ha funzionato molto bene...

Mercoledì 24 Novembre 2021

La gestione del dissenso

Buongiorno Fanta.. Anche il primo dipendente in Toscana  del Sorriso,dopo anni di onorato servizio  abbandona il gruppo.  Pare che durante un delirante incontro  motivazionale con i dipendenti area centro,  il nuovissimo A.D. abbia perso  le staffe perché il suddetto dipendente (tecnico toscano) abbia osato dissentire su alcuni punti.  Buon lavoro.

Stiamo cercando di verificare i fatti, ma nel frattempo ci sembra utile ricordare l'importanza della gestione del dissenso. Troviamo infatti incredibile che la teoria a cui si abbeverano tutti i manager stabilisca in modo inequivocabile che gli "yes man" affossino le aziende. Eppure, quando si passa dalla teoria alla pratica, le voci fuori dal coro vengono soppresse con fastidio. Che senso ha studiare tanto, fare corsi di formazione, imparare quello che è corretto fare in determinate situazioni, se poi non lo si mette in pratica in azienda? Ascoltare il dissenso è fondamentale, anzi spesso è persino una ricchezza dell'impresa. Poi il manager ha il diritto e il dovere di decidere, ma prima deve saper ascoltare tutti, soprattutto quelli che hanno punti di vista diversi...

Meglio perdere il cliente

L'argomento del fresco nel vending è dibattuto da anni ma tolto l'inserimento dei panini personalmente ho un forte riscontro di piatti pronti, insalata, verdure cotte monoporzione, solamente in un'azienda perchè il titolare contribuisce con il 50% al costo del prodotto avendo a cuore il bene dei dipendenti. 
Ai clienti cosiddetti normali non riesco a vendere i piatti pronti e le insalate allo stesso modo o addirittura per niente nonostante alcuni dirigenti insistano per poterli avere nei propri distributori .
La domanda che ognuno deve sempre farsi, secondo me, è se IO comprerei il prodotto, se è no mi sono dato la risposta da solo...

Ho buttato via centinaia di insalate e di macedonie prima che l'azienda cliente capisse il problema... Per due segretarie che ogni tanto prendevano il prodotto fresco ho dovuto dedicare un cassetto o perdere il cliente... Roba da matti.

Se il cliente fa richieste senza senso (e se non esegui ti caccia) è meglio perderlo, altrimenti ci perdi tu. Oggi sono davvero poche le locazioni in cui un progetto basato su frutta e verdura fresca può sostenersi, persino con un contributo importante da parte del titolare. In qualche università funzionano e fanno benissimo a metterle, ma in generale è un disastro e stiamo parlando di oltre il 90% abbondante delle segnalazioni al sito...

Martedì 23 Novembre 2021

Scuola e sicurezza

Giornata della sicurezza nelle scuole, in un anno 35 episodi di crolli. Cittadinanza attiva: “Adeguare le strutture resta un’emergenza”  Resto di sasso, considerando quanta attenzione pongano su sciocchezze come il cibo spazzatura (così lo chiamano loro), dimenticando quanti argomenti più importanti esistano!

Non ho mai capito perché i Presidi si preoccupano di più delle merendine senza zucchero che dei crolli nelle loro scuole... Fanta mi chiarisci il mistero?

Nessun mistero, togliere dei prodotti dai distributori e aggiungere altri, incide sul conto economico dei soli gestori, intervenire sulla sicurezza della loro scuola, incide sui loro conti e su quello dello Stato. Fare i fenomeni con i bilanci degli altri è semplicissimo...

Messaggi a Fantavending

Ciao ragazzi a Novembre avete pubblicato ben due miei messaggi anonimi! Ma ne ricevete pochi o sono stato fortunato io?

Non è questione di fortuna, avrai toccato temi che ritenevamo di interesse per la community. Ci fa piacere ricevere questo commento perché quasi tutti i giorni ci capita il contrario e cioè: "Perché non avete pubblicato il mio messaggio?", spesso condito da variazioni sul tema "siete schiavi dei padroni?".
I messaggi anonimi sono un po' diminuiti nel corso degli anni, soprattutto perché arrivano da altre fonti, come il profilo Facebook, la mail, il telefono e WhatsApp. Ma i messaggi in generale aumentano di continuo. Spesso dobbiamo gestire centinaia di segnalazioni a settimana, la community è molto turbolenta e interattiva, soprattutto su Facebook. Su questo nostro profilo nell'ultima settimana ci sono state quasi 10mila interazioni con i post, tanto per farti un esempio. Vuol dire che mettono i "mi piace", condividono,guardano i video o le foto e scrivono commenti...

Lunedì 22 Novembre 2021

Crescita interna

Ciao Fanta, qui in filiale si vocifera di una trattativa con il capo area di un grosso gruppo in crisi. Vi risulta?
Ha la fama di uno specialista nel gestire i caricatori...Ma, cosa più importante,ha un bagaglio di esperienza ventennale. Un grosso colpo per il nostro competitor. Preferirei comunque che, al suo posto, facessero crescere qualcuno di interno. Non credete?

Ci sono molte probabili migrazioni di figure professionali in questo periodo e quella che ci indichi è una di quelle possibili. Però vorremmo soffermarci sulla tua seconda domanda, se non sarebbe meglio fare crescere qualcuno di interno. Onestamente la risposta è no. Nel vending, per fortuna, capita piuttosto spesso di trovare dei ragazzi davvero bravi che fanno molto bene il loro lavoro. Promuoverli ad un altro incarico non sempre funziona, perché non è per niente scontato che siano altrettanto bravi nel nuovo ruolo. A volte nemmeno nello stesso reparto. Un eccellente ARD, magari non ha le caratteristiche giuste per essere il responsabile degli ARD. Fare crescere qualcuno di interno, se non funziona, porta ad un doppio danno, perché ti toglie uno molto capace da un ruolo e ne mette uno che può rivelarsi "incapace" da un altro ruolo più importante. Per questo molto spesso le aziende optano per un professionista esterno che ha già dimostrato in quel ruolo specifico di avere le caratteristiche giuste. Ovviamente ci sono ragazzi che hanno dimostrato il loro valore crescendo in azienda e occupando molto bene il nuovo ruolo, ma credici, sono meno di quanto si pensi...

Abusivi...

Non facciamo retorica, le gestioni storiche sono in crisi a causa di questi pseudo venditori che si improvvisano tali. Non capiscono un fico secco di assistenza e gestione aprono una “punticino” danneggiando chi ha investito fior di quattrini e facendo passare per ladro chi rivende a € 0,30 con il comodato. Non do la colpa nemmeno alle torrefazioni ma allo Stato che non vigila. Stato indegno.

Fin che lo Stato non controlla gli abusivi, a noi ci prendono per ladri. La colpa è molto in alto...

Io ho avuto decine di controlli negli ultimi anni. In magazzino c'è persino una stanza che lasciano agli amici finanzieri quando vengono a farci il pelo e contropelo, tanto lo sappiamo che ogni 2-3 anni passano. Noi paghiamo le tasse, osserviamo le regole e abbiamo sempre la multicina per il cartello non esposto e questi evasori totali, abusivi e ladri, non li controllano mai. Ma lo sapete perché? Perché siamo brava gente e paghiamo le multe. dagli abusivi nullatenenti non prendono un soldo e lasciano stare. Sarebbero da denunciare loro per mancato controllo...

Il tema degli abusivi ha superato il livello di guardia, troppi prezzi impossibilmente bassi si vedono in giro e purtroppo è poi inevitabile leggere critiche così dure a chi dovrebbe far rispettare le regole. Le aziende sane hanno verifiche continui, mentre abbiamo tutti la nettissima sensazione che gli abusivi siano spesso fuori dalle maglie dei controlli.

Venerdì 19 Novembre 2021

La storia si ripete

La storia si ripete. Come fare aumenti in maniera massiva utilizzando il supersoftware aziendale, accorpando i clienti in macrocategorie? Utilizzo l'esperto Vega! Cosa succede? Che si inviano aumenti a Top client, perché magari una sede operativa distaccata (che fa capo però alla sede legale) risulta essere un basso consumante. L'effetto? Il cliente si incazza e la concorrenza installa. Una volta esisteva in filiale una figura chiara che correggeva questi errori...

Ci viene da sorridere come in alcune organizzazioni vending si parli spesso dell'importanza del capitale umano, ma poi si facciano dei tagli senza alcun criterio, licenziando o facendosi scappare alcune figure chiave assolutamente indispensabili al corretto funzionamento delle filiali. La tristissima verità è che non conoscono i fondamentali di questo lavoro e prendono decisioni senza nemmeno rendersi conto dei danni che creano al futuro della loro stessa azienda.

ARD e Commerciali

Andate a lavorare? Caro "collega". ANDIAMO A LAVORARE. Questa dovrebbe essere lo slogan. Tutti i reparti dovrebbero lavorare con coscienza e con Amore per il proprio lavoro. Invece molto spesso nelle grandi Gestioni si sono creati compartimenti stagni. Inveendo sui colleghi commerciali non andiamo troppo lontano. Probabilmente hai colleghi commerciali con il culo quadrato... molti altri invece il culo se lo fanno.

E' sempre bello il commento del fenomeno che senza di lui i commerciali non fanno nulla e lavora solo lui. Poi gli chiedi di fare 2 piu 2 ed e va KO perché gli fuma il cervello. Quando questi poveri limitati capiranno che nel nostro settore servono tutte le figure sarà sempre troppo tardi.

Il rapporto tra ARD e commerciali sarà sempre turbolento, è nella natura delle cose, ma siamo completamente d'accordo con lo spirito di questi due commenti: tutti i reparti sono importanti e tutti contribuiscono al buon andamento di una gestione. Quindi sparare a zero contro una categoria, non solo non risolve niente, ma spesso far persino peggiorare la situazione...

Giovedì 18 Novembre 2021

Clausola di equivalenza

Aiuto amici di Fanta: ma in una gara devo per forza mettere in macchina le marche indicate o posso mettere le referenze "tipo" con stesse caratteristiche? Grazie come sempre.

Ci sembra strano che in una Gara siano indicate delle marche, di norma: "le specifiche tecniche non possono menzionare una fabbricazione o provenienza determinata o un procedimento particolare caratteristico dei prodotti o dei servizi forniti da un operatore economico specifico, né far riferimento a un marchio, a un brevetto o a un tipo, a un’origine o a una produzione specifica che avrebbero come effetto di favorire o eliminare talune imprese o taluni prodotti" (art. 68 del d.lgs. n. 50/2016).
L'indicazione di una marca capita a volte nell'avviso dell'indagine di mercato, ma solo al fine di meglio chiarire il prodotto che si intende identificare, ma anche in quella fase va sempre e comunque inserita la cosiddetta "clausola di equivalenza".
Quindi puoi assolutamente mettere delle referenze con le stesse caratteristiche....

Vetro spaccato

Roba da non credere, oggi (ieri ndr) il tempo è impazzito qui in provincia di Trapani. Il vetro davanti del furgone si è rotto per la grandine!! Non potete capire lo spavento. Cambiamento climatico?

Ragazzi stamattina credevo di non farcela... Un vero e proprio Tornado come quelli dei film mi è passato accanto... Vi mando foto (provincia Ragusa)

Alcuni amici del nostro profilo Facebook hanno pubblicato immagini e video su una tromba d'aria a Castellamare del Golfo (TP) e una a Comiso nel ragusano, davvero impressionanti... Gli effetti del cambiamento climatico sono un problema enorme, ma la politica si concentra sul bando delle palette...

Mercoledì 17 Novembre 2021

Andate a lavorare...

Commerciali carne da macello??? Ma lo vogliamo dire che i commerciali si sono addormentati da anni e anni? E adesso poverini si sentono carne da macello perché devono alzare i prezzi senza l'adeguato servizio??? Ma andate a quel paese! Noi lavoriamo tutti i giorni dai clienti e facciamo del nostro meglio per soddisfarli e mantenere buoni rapporti, voi invece se vedete una difficoltà e non fate il vostro dovere è sempre colpa di qualcun altro se non ottenete risultati. Ma alzate il culo e andate a lavorare sul serio, allora sì che chiudete i contratti con gli aumenti.....

La professione di commerciale in questo momento è oggettivamente complicata, ma insultarli se "battono la fiacca" o se trovano delle scuse per i mancati risultati serve a poco. Dovete invece capire che il loro lavoro è oggi importantissimo perché gli aumenti sono indispensabili per garantire la continuità aziendale, quindi se vengono anche aiutati dallo sforzo di tutta la gestione per migliorare il servizio, è meglio per tutti. Però, se non vengono aiutati, devono mettersi il cuore in pace e trovare il modo di aumentare i prezzi lo stesso...

Dormire sonni tranquilli

Mbè, a percentuali sto meglio io che IVS. 180.000 euro di fatturato, 40.000 di indebitamento e 50.000 sul conto. E dormo sonni tranquilli...

Siamo d'accordo con te al 100%. La cosa più importante per un imprenditore è capire qual è la sua corretta dimensione. Troppe aziende si sono gravemente ammalate di crescita. Se per arrivare al milione di euro di fatturato, devi prendere gli ansiolitici, avere un sacco di debiti, lavorare dal lunedì al sabato e passare la domenica a preoccuparti, può darsi che non sia la scelta giusta per te. 

Martedì 16 Novembre 2021

Il settimo anno...

Guardate che noi al Sorriso sono 6 anni che facciamo aumento prezzi. 6 anni, ogni anno. Questo è solo il settimo anno per noi null'altro.

In genere ogni commerciale che lavora per un grande gruppo, alla scadenza di un contratto di un privato, ha l'indicazione da parte dell'azienda per cui lavora di aumentare i prezzi per il contratto successivo. A volte ci riesce, molto più spesso no. Questa attività però non sposta più di tanto il prezzo medio di vendita dell'intera gestione. Quello si vede molto bene dai bilanci e dai report che quasi tutti i grandi gruppi pubblicano. Quindi probabilmente hai l'impressione che ogni si facciano gli aumenti, ma in realtà questo valore è piuttosto stabile da molto tempo a questa parte.
L'aumento di quest'anno è completamento diverso. Sono 3 centesimi su tutto l'OCS e il 10% in più su tutto l'automatico. Se l'aveste fatto per 7 anni consecutivi sareste a livelli stratosferici...

Carne da macello?

50 cents.... Ne parlavamo già nel periodo del "Rinascimento del Vending" ma come ribadito più volte questa azione è fondamentale per il nostro settore se accompagnata da un adeguato servizio, che ultimamente scarseggia. Ciò è dovuto da una serie di aspetti che riguardano la cassa integrazione, le varie fusioni, le gare di appalto fatte al ribasso, ecc. Per questo motivo ci vorrebbe prima una stabilità nel settore e poi una massiccia campagna di aumenti. Se no, noi commerciali saremo solo carne da macello...

Siamo d'accordo che nella recente storia, un buon servizio sia sempre stato una condizione indispensabile per trattare il prezzo al rialzo. Senza di quello il commerciale può ben poco. Però siamo in un momento totalmente inedito, dove oggettivamente i prezzi di materie prime e servizi sono aumentati a due (se non tre) cifre. Questo è un'ottima motivazione per i commerciali, anche in presenza di un servizio non ottimale. Aspettare che venga ristabilito un servizio adeguato non è un'opzione percorribile. O si aumenta o si aumenta, non ci sono altre strade...

Lunedì 15 Novembre 2021

OCS + 3 centesimi

Tanti chiacchierano ma Argenta fa qualcosa di concreto. Ma lo sapete che ha alzato tutto l'OCS di 3 centesimi...

Ciao Fanta, volevo informarti che il Sorriso ha fatto un aumento unilaterale sui listini OCS, inviando una comunicazione a tutti gli utenti che da dicembre dovreanno pagare 3 centesimi in più.

Come cliente Argenta ho ricevuto una mail con un PDF in cui c'è scritto che a causa degli aumenti dei costi (caffè, zucchero, latte, ecc.): "sono costretti ad aumentare di 3 centesimi (tre centesimi di euro) i prezzi di vendita di tutte le cialde/capsule di caffè e/o solubili con decorrenza 01 dicembre 2021"....

In diversi ci avete segnalato questa comunicazione sul listino OCS (e altre iniziative sull'automatico) del Sorriso. Se qualcuno aspettava solo la prima mossa da parte di un grande gruppo per muoversi nella stessa direzione, direi che ci siamo. Finalmente il settore inizia a reagire all'incredibile aumento dei costi...

140 esuberi...

Ciao ragazzi ma qui in Veneto si parla di 22 esuberi nel Service e almeno 140 in tutto il gruppo... Non c'è più da sorridere.

Arrivano almeno 140 tagli... E' ufficiale!!!!!!!

Non fate confusione... E' vero che si parla di almeno 140 lavoratori, ma si tratta di un accordo collettivo aziendale firmato congiuntamente dal Gruppo e dai Sindacati. Un'intesa che consente la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro a fronte di un incentivazione economica. I lavoratori possono aderire su base volontaria...

Venerdì 12 Novembre 2021

#selaricomprazappella

Ciao ragazzi, ma non credete che la SaGa se la possa ricomprare Zappella? Non c'è due senza tre... #selaricomprazappella

Abbiamo l'impressione che l'unica cosa rimasta in SaGa di Sergio Zappella sia la S della prima lettera (Saeco era l'abbreviazione di Sergio, Arthur e compagnia). Il grande imprenditore bergamasco, poi fondatore di Caffitaly proprio a Gaggio Montano, è molto rispettato nel territorio, ma non crediamo ritorni alle origini, sembra troppo proiettato al futuro e non al passato. Comunque se l'azzecchi, ti meriti davvero un premio...

Rivendita romana

Fanta ma confermi la vendita della rivendita romana?

Qui a Roma gira voce che la rivendita sia passata di mano. Risulta anche a voi?

Vi do per certa la cessione di una nota rivendita su Roma.

Questa storia gira da un paio di giorni, ma non avevamo nessuna avvisaglia o conferma dell'operazione, quindi trovavamo difficile capire da dove fosse uscita. In realtà poi abbiamo scoperto che sono passate di mano alcune battute e non la rivendita. Quindi si tratta di roba da gestori, non di rivenditori...

Giovedì 11 Novembre 2021

Come un gatto in tangenziale

Nel periodo del Covid, quando si parlava di tagli di posti di lavoro c'era stata una sollevazione popolare. Tutti pronti a fare le barricate. Adesso che i tagli stanno arrivando c'è un silenzio di tomba, ma come è possibile? Dove sono i Sindacati? Dove sono quelli che parlavano di chiudere la filiale per una settimana? Come al solito erano solo parole al vento. alla resa dei conti siamo soli...

Ma tutti questi tagli e nessuno che fa casino? Non mi aspettavo questo atteggiamento in azienda...

Come un gatto in tangenziale, ecco come mi sento dopo l'annuncio dei tagli.

Il primo annuncio di tagli nella filiera del vending (a rischio 220 lavoratori), fatto per GAggio Montano, ha visto un immediata reazione dei sindacati e un presidio permanente H24.

Bottiglia vegetale

Visto che spesso parlate di economia circolare e corretto fine vita, sarebbe anche parlare di qualcosa di diverso dalla plastica non credete. Ad esempio è uscita dappertutto la nuova bottiglia 100% vegetale, la PlantBottle, composta da paraxilene vegetale (bPX) e zucchero di mais. Non credete che siano queste le belle notizie da dare? Ha già accettato il progetto un colosso del beverage, state tranquilli...

Non vogliamo essere polemici, ma il vending eroga più di un miliardo di bottiglie in PET l'anno. Quindi le belle notizie sono quelle che si preoccupano di gestire il fine vita di questo tipo di numeri... La tua PlantBottle, anche grazie all'accordo con un colosso del beverage, è stata prodotta in 900 esemplari. Stiamo parlando dello 0,00009% del fabbisogno del solo comparto vending. Un plauso all'iniziativa, ci mancherebbe, ma è un po' prematuro capirne la portata...

Mercoledì 10 Novembre 2021

Non meno di 50 centesimi

Questi aumenti spropositati delle materie prime colpiscono in modo allarmante il settore del vending. Qui, il prezzo medio delle bevande a base di caffè, negli anni, ha avuto un’inspiegabile ed assurdo congelamento dovuto anche ad una politica concorrenziale molto aggressiva tra i gruppi del settore che, oggi, stanno pagando a caro prezzo le scelte commerciali degli ultimi vent’anni. Basti pensare che al momento del cambio Lira/Euro, il prezzo medio delle bevande calde era di 600 Lire e attualmente è di € 0.35. 
Ne va da sé che, oggi, per poter offrire una qualità di servizio e di prodotto adeguata agli standard richiesti dal mercato, non è più possibile ipotizzare un costo medio delle bevande calde inferiore ai € 0.50. 
Se a queste considerazioni sommiamo il fatto che, nel futuro prossimo, gli accessori di servizio attualmente in plastica, come ad esempio i bicchieri e le palette per il caffè, dovranno essere sostituiti con accessori biodegradabili e palette in legno, per esempio, che hanno costi unitari molto più alti dei primi, ecco che il quadro della situazione si fa più chiaro. Nei prossimi mesi, vendere un caffè al distributore automatico a meno di € 0.50, sarà per una qualsiasi azienda del settore, un vero suicidio economico e commerciale e, per il cliente, un campanello d’allarme per la reale qualità di servizio e prodotto acquistati. 

Basta non è più possibile andare avanti con questi aumenti, ho detto ai miei commerciali che a meno di 50 centesimi, non vendiamo più per nessun motivo una bevanda calda in macchina!

Finalmente anche i singoli gestori sembrano prendere una posizione chiara in materia di prezzi. Ci arrivano sempre più segnalazioni di politiche di aumenti diffuse in tutta Italia. Forse questa volta il congelamento ventennale andrà finalmente in pensione...

31 dicembre

Oggi hanno comunicato esuberi per 150 persone, entro l’anno tutti a casa...

Ragazzi ieri hanno comunicato altri tagli. Ultimo giorno lavorativo il 31 dicembre. Buon anno a tutti.....

Purtroppo, come ampiamente atteso, per molti lavoratori il peggio deve ancora arrivare. Il 31 dicembre sembra essere una data davvero critica per il settore. Speriamo solo che il danno sia il più limitato possibile, perché questo settore ha ancora tantissimo da esprimere ed ha bisogno di personale per andare avanti...

Martedì 9 Novembre 2021

Who's next?

Che dite è iniziata la grande legnata ai lavoratori del settore? Venerdì è toccato alla SAGA ex Saeco, ma qui in filiale si parla anche di 150 esuberi nell'intero gruppo di gestione... Mi sa che la diga si è rotta. Che brutto Natale........

Che tristezza la fine di Saga... Who's next?

Sono cresciuto a merendine scadute e Saeco, 40 anni dopo non sapete quanto mi addolora vedere Gaggio Montano in chiusura. Il vecchio vending ormai non esiste più.

Il blocco dei licenziamenti in scadenza il 31 ottobre, ma prorogato fino al 31 dicembre per i lavoratori di terziario, artigianato, piccole imprese e tre comparti industriali: tessile, abbigliamento e pelletteria, alla fine ha coperto un periodo di ben 22 mesi. Spiace a tutti, visto il difficile periodo, ma prima o poi era destinato a finire. Nel vending le previsioni erano di un taglio di 4-5.000 unità, alcuni dei quali già realizzati in altra forma (incentivi all'esodo, ecc.). Quindi è chiaro che le attese siano negative per i prossimi mesi, soprattutto in alcuni grandi gruppi che più di altri hanno sentito la crisi (grandi appalti pubblici e privati con strutture deserte).
Gaggio Montano è nell'occhio del ciclone da diversi anni e non è la prima volta che ne annunciano la chiusura. Diversi dipendenti sono lettori di Fantavending dai tempi delle lotte sindacali con Philips del 2015 e ci tengono sempre informati sulla situazione. Noi a nostra volta aggiorneremo la community...

HR Sorridente

Mi sono sempre chiesto, ma chi licenzia quelli delle risorse umane? Si dimettono da soli o c'è una procedura specifica? Perché qui al Sorriso è saltata un'altra volta...

Ciao ragazzi ma la news di settimana scorsa sulla responsabile HR del Sorriso perché non l'avete pubblicata? iniziate anche voi a non dire le cose?

Licenziata l’HR di Argenta.

Abbiamo ricevuto diverse volte e in differenti messaggi questa segnalazione, ma è sbagliata. La responsabile delle risorse umane è saldamente al suo posto e non ci sono voci di nessun tipo che girano sul suo conto. A quanto ci risulta, l'unica variazione in quell'ambito è l'uscita dal gruppo, ma per sua decisione, di una Senoir HR che era in azienda fin dal 2010...

Lunedì 8 Novembre 2021

Dove sta il business?

Il mio pensiero non è tanto contro l’evoluzione del vending quanto invece sulla questione specifica di presentare come opportunità il trasformare le Vending machine in ATM. dove sta il business? Nei 2 euro di commissione che si prendono sulle transazioni? O sulla speranza che chi preleverà denaro acquisterà anche un tarallo? O nel caricarsi del rischio di avere distributori assaliti da ladri e vandali o forse nell’acquistare blindature super pesanti. Forse nel mandare in giro l'ARDr con i contanti in un furgone che per lo scopo è diventato blindato! Non è questa la strada dell’evoluzione! E che lo scappato di casa (come lo chiamate voi) continui nel suo lavoretto perché se per sopravvivere abbiamo necessità delle sue erogazioni, significa che il problema del Vending è ben più grande.

Gli utenti dei distributori sono un enorme pubblico trasversale, pari al 50% della popolazione attiva, un numero sopra i 20 milioni di Italiani. Ma il mondo della DA deve guardare all'altro 50%, quello che ancora non ha ancora l'abitudine di avvicinarsi ad una vending machine. Poter offrire altri servizi, come il pagamento di bollettini, di abbonamenti o la possibilità di prelevare piccole somme di contanti, porterebbe al canale una percentuale interessante di nuovi utenti. Questo non solo si traduce in un aumento del fatturato complessivo, ma anche in un miglioramento della percezione di questo settore. Un'evoluzione reputazionale che farebbe davvero bene a tutti i livelli...

Mission Impossible

Cosa ne pensate di una grande gestione in cui l'amministratore delegato, il responsabile commerciale e il responsabile operativo non ne sanno davvero nulla di vending?

Il problema è complesso, perché a volte è una cosa positiva assumere qualcuno da fuori settore in modo che porti idee nuove e non sia fossilizzato su alcune abitudini operative che hanno probabilmente fatto il loro tempo. Nel vending italiano però questa strategia non ha mai pagato. Negli ultimi 20 anni l'abbiamo visto accadere con sconcertante regolarità. Venendo da fuori sembra semplice "vendere caffè e merendine", invece è complicatissimo e bisogna conoscere le intricate connessioni dell'intera filiera per potersi muovere con cognizione di causa. I più bravi ci mettono un anno solo per capire dove sono capitati... Se tutto il management di primo livello è a digiuno di vending, allora le complessità aumentano a livello di "mission impossibile"

Venerdì 5 Novembre 2021

Schiaccia il bottone

Non possiamo restare per sempre solo a "schiaccia un bottone" preleva un prodotto, serve evolversi. Ritengo che non sia cosa da poco schiacciare un bottone e prendere qualcosa. Qualcosa che corrisponda alle proprie aspettative, tanto per iniziare, che sia garanzia di qualità, di pulizia di assortimento, di affidabilità. Serve evolversi si, ma nelle proprie competenze. L’osservazione che alcuni grandi gruppi siano solleticati dal poter diventare spacciatori di denaro, è la conferma provata che di fatto, non fanno Vending ma qualcos’altro. Più preoccupati a creare profitto e dare sonni tranquilli ai propri investitori che non ai clienti.

Ci abbiamo costruito un impero con lo schiaccia il bottone... non buttatelo a mare così in fretta!

Siamo anche noi convinti che i fondamentali del vending siano necessari per il business delle gestioni, quindi lo "schiaccia il bottone" resta sempre una parte essenziale del mestiere. Però non basta... Oggi troppi scappati di casa che si comprano una macchina usata possono essere competitivi, perché se tutto quello che gli si chiede è l'erogazione di un prodotto, in qualche modo riescono mettere insieme una proposta commerciale. Se il tuo servizio inizia ad essere più evoluto, non possono seguirti su quella strada, perché ci vogliono professionalità, competenze, addetti formati e investimenti specifici.

Mastico amaro

Ciao ragazzi mastico amaro oggi. Sono appena stato per la ricorrenza dei morti in Sicilia e lì i prezzi sono 20 centesimi più alti che da me in Piemonte. Ma possibile che dalle nostre parti ci sia ancora una guerra al coltello per pochi centesimi? Qui lo 0,50 è ancora un'illusione.

Il Piemonte è storicamente una regione in cui i prezzi del vending non hanno mai superato certe soglie. Nonostante ci siano diversi operatori virtuosi, ce ne sono altrettanti decisamente miopi sugli effetti della stagnazione dei prezzi sui loro conti economici. Magari tutti stanno aspettando che qualcuno faccia la prima mossa. FAllo tu, alza i rpezzi e festa finita...

Giovedì 4 Novembre 2021

Bancomat e vending

Ci manca solo il distributore automatico che fa anche da bancomat. Sai quanti furti?

Non so se blindare le macchine per farle diventare anche bancomat conviene davvero...

E' chiaro che le postazioni dove poter prelevare piccole somme di contanti da un distributore, vanno scelte con attenzione, ma non è un problema irrisolvibile. La questione è che ci sarà un grande spazio di mercato a disposizione e cioè soddisfare la domanda di contanti che seguirà alla progressiva diminuzione dei bancomat. Il vending può farlo, ha già implementato la tecnologia e non è un utopia ottenere i permessi, anzi probabilmente uno o due grandi gruppi sono già molto avanti in questo percorso. Non possiamo restare per sempre solo  a "schiaccia un bottone" preleva un prodotto, serve evolversi...

Selecta-Nestlè...

2022. Nestlé Buy to Selecta Group. KKR Se la Cava dai Maroni..

Ciao Fantamici, ma c'è qualcosa di vero nella vendita di Selecta a Nestlè?

Non è una domanda con una risposta scontata. Anche se sono in molti ad aspettarsi questo scenario, non è mai detta l'ultima parola. Certo che l'accordo di partnership siglato fino al 2025 tra Nesté e Selecta (caffè premium e distribuzione Starbucks), ha insospettito il mercato e in molti lo hanno giudicato come un primo passo per una possibile acquisizione. Difficilmente Neslté rimarrà fuori dal grande disegno previsto nel futuro del vending, con grandi torrefazioni e big del bevarage pronti a comprarsi i principali player. A noi sembra uno scenario possibile, forse persino probabile.

Mercoledì 3 Novembre 2021

10 centesimi

Ciao ragazzi, ritengo un dovere scrivervi per annunciare il nostro primo aumento di 10 centesimi (acqua e caffè) da un nostro cliente storico! Sono andato direttamente io con il mio responsabile commerciale. Ci eravamo preparati con articoli di giornale sugli aumenti e un sacco di altra documentazione pronti a dare battaglia, ma il titolare ci ha detto semplicemente "che se l'aspettava!"... Non ci potevamo credere. Speriamo che dai prossimi sia così facile...

Siete dei grandi! Partire dall'azienda per andare da un cliente con l'idea di alzare i prezzi di 10 centesimi, come è sacrosanto che sia, è già un grande risultato. Siamo contenti che la prima volta sia stata così facile, non andrà sempre così, ma comunque qualche sorpresa positiva l'avrete sempre. Sta aumentando tutto, le aziende vostre clienti lo sanno come e meglio di voi...

Gare d'appalto

La prima mossa. Ciao amici di Fanta, intanto bisogna fare una distinzione netta tra prezzi a cliente privato/commerciale e prezzi a cliente pubblico acquisito con gara. Al primo puoi proporre un aumento e puoi anche ragionarci ma ai secondi non puoi fare nulla. E’ vero il fatto del “pozzo avvelenato”. Ma adesso non può essere più una guerra privata tra il gestore che vince l’appalto e l’Ente che lo pubblica già malato: la prima mossa la deve fare la categoria, magari tramite la propria associazione. Bisogna dire al Governo che le gare d’appalto non possono più avere prezzi al ribasso, canoni al rialzo, migliorie, macchine sempre nuove, prodotti che non si vendono.

Sei ingeneroso con l'Associazione parlando di prima mossa. Sono anni che s'impegna sul fronte istituzionale per far sentire la propria voce e ottenere risultati. Pensa all'emendamento Confida, diventato legge a metà 2020, sulla riduzione del canone concessorio a fronte del calo del fatturato in emergenza epidemiologica. Ci sono voluti mesi di battaglia per ottenere quel risultato. Purtroppo molto spesso la politica non ascolta il mondo associativo, ma di sicuro il vending fa di tutto per farsi ascoltare.

Martedì 2 Novembre 2021

La prima mossa

E' proprio vero è colpa nostra se abbiamo avvelenato il pozzo e oggi gli appalti sono da evitare perché impestati. Ma se l'abbiamo fatto noi, possiamo anche disfarlo non credete? Se la colpa ieri era dei gestori, domani potrebbe diventare il merito. Non vale la pena provarci seriamente?

Sui prezzi siamo tutti in attesa che qualcuno faccia la prima mossa... Altrimenti sono dolori!

Mandare tutto in vacca è facilissimo, mentre ricostruire è molto complicato. Per questo non c'è una soluzione semplice ed immediata al problema. Però bisogna almeno iniziare da qualche parte. Aspettare che lo faccia prima qualcun altro è piuttosto disarmante come strategia, significa dipendere sempre dal comportamento di altri e non reagire secondo le proprie necessità...

Il terrore del gestore

A proposito di prezzi, mi viene da ridere/piangere a leggere gli accorati appelli che da tempo vengono fatti per aumentarli. Come se esistesse una forza sovrumana che impedisca che ciò accada. Il terrore che qualche cliente possa telefonare in azienda chiedendo il ritiro delle macchine, o la perdita di consumazioni perchè il prezzo diventa "troppo alto". Ci saranno migliaia di persone che arrivando davanti un distributore rimarranno scioccati di trovare un caffè a 50 cent. Avremo le piazze piene di contestatori, tumulti popolari, atti di vandalismo, e dopo l'appello del Papa alla calma ribasseremo i prezzi, chiedendo umilmente scusa a tutti coloro che di questa nostra "ingordigia", hanno visto stravolta la loro vita. Si sarà cosi, la nostra grande responsabilità sociale, ci impedirà di aumentare i prezzi, e noi soccomberemo ma saremo fieri di aver aiutato la patria.

Al di là del chiaro intento provocatorio del tuo messaggio, il "terrore del gestore" è purtroppo più che reale e noi onestamente non ce ne facciamo una ragione. Il cliente è lo stesso che si alza la mattina, va al bar e si trova un aumento fino a 1,50 a tazzina, va al lavoro in macchina e paga la benzina quasi 2 euro al litro, si trova nella casella la bolletta del gas raddoppiata. Quindi vive in prima persona gli aumenti e legge tutti i giorni le news sul suo cellulare ceh gli raccontano la crisi delle materie prime, della logistica, ecc. ecc. L'ultima cosa di cui si dovrebbero preoccupare è l'aumento del caffè da 0,40 a 0,50...

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