GOSSIPRISPOSTECOMMENTICHI SIAMOAVATARPRIVACY    
 
 

 

Venerdì 29 maggio 2020

IVS GROUP > risultati resilienti e in utile nonostante l’impatto della pandemia...

Sono appena stati diffusi i numeri della trimestrale di IVS e, nonostante l'impatto della pandemia sul fatturato si sia fatto sentire, il gruppo migliora la marginalità e rimane in utile. Un segnale per lo meno  incoraggiante... Ecco la consueta sintesi dei principali numeri e indicatori:

Risultati al 31 marzo 2020

Fatturato consolidato pari a Euro 100,1 milioni, in calo del 12,3% rispetto a marzo 2019.
EBITDA Euro 28,1 milioni, in aumento del 1,2% rispetto al 2019.
Utile netto consolidato pari a Euro 8,7 milioni prima degli utili di terzi per Euro 0,1 milioni, +19,9%. 
Prezzo medio delle erogazioni del trimestre è salito ad Euro 47,4 centesimi, da Euro 47,1 centesimi
Perfezionate 2 nuove acquisizioni in Italia, per un valore di circa Euro 0,7 milioni.

La Doxa rivela che il 66% dei genitori acquistano le merendine per la famiglia

Un'indagine Doxa rivela in modo inequivocabile come le merendine siano ormai un alimento trasversale a tutto il nucleo familiare e che oltre 31 milioni di italiani le mangino in media 2 volte alla settimana! Fa molto riflettere anche il dato che ben il 66% dei genitori le acquistino per il consumo familiare.

Ma tutti i discorsi sul junk food nei distributori automatici dove vanno a finire alla luce di questi numeri? Direttamente nel cesso a nostro avviso! Possibile che qualche politico evidentemente disinformato si possa ancora scagliare contro le merendine nel vending, quando due genitori su tre dichiarano di comprarle per i loro figli?

Le scuole dovrebbero fare una campagna a favore dei distributori automatici e ricordare agli studenti che il vending almeno offre anche una scelta salutare tra i tanti prodotti disponibili, perché se si lascia fare ai genitori, due volte su tre i ragazzi si beccano una merendina...

Cremona Solidale > la piaga dei ristorni è più viva che mai...

Il Covid-19 non ha evidentemente insegnato niente e alcune strutture sanitarie si comportano come se il mondo delle imprese non fosse in crisi profonda, tanto che presentano bandi di gara perfino peggio di prima...

Quello appena pubblicato da Cremona Solidale, l’Azienda Speciale del Comune di Cremona che eroga servizi di natura assistenziale o socio-sanitaria, è davvero incredibile. Per l'affidamento in concessione per 5 anni la base d'asta è stata fissata a 275.000 euro. Peccato che nel Capitolato il valore stimato della concessione ammonti ad 77.000 euro l'anno e quindi complessivamente sia pari ad 385.000 euro.

Lasciando perdere le "solite" richieste TOP, come il caffè solo arabica 100%, l'obbligo di prodotti a basso contenuto calorico, ecc. ecc., quello che stupisce davvero è la logica di chiedere 275.000 euro di ristorno per un fatturato di 385.000 euro.

Il primo anno il gestore entra e lascia subito il 10% di cauzione (27.500 euro) e versa un canone di 55.000 mila euro. Quindi 500 euro più del fatturato previsto, ma nel periodo post covid il fatturato sarà molto inferiore a quello previsto, quindi una perdita secca di decine di migliaia di euro ancora prima di considerare i costi dei prodotti, il costo del lavoro, il costo delle macchine, i costi generali...  MA CHE VERGOGNA!

Giovedì 28 maggio 2020

Movida > il Sindaco di Milano vieta la vendita di alcolici nei DA che era già vietata...

Siamo messi bene... Il Sindaco di Milano Sala ha emesso un'Ordinanza che vieta di vendere bevande alcoliche di qualsiasi gradazione per mezzo dei distributori automatici dalle 19:00 alle ore 7:00.

Peccato che dal 2 febbraio del 2010 sia in vigore in Lombardia il Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio che al comma 2 dell'Art. 73 recita: "È vietata la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione mediante distributori automatici".

Abbiamo l'impressione che mettere i distributori automatici nella lista dei cattivi sia una così inveterata abitudine che ci si dimentica persino di averlo già fatto 10 anni fa...

Una nota a margine, l'Ordiananza consente ancora di comprare gli alcolici al supermarket anche dopo le 19...

Costruttori > Arriva la soluzione per risparmiare sui materiali...

Arrivati a questo punto non ci resta che prenderla con ironia... La notizia che sta girando sui social media del nuovo distributore automatico di lattine realizzato interamente in cartone, ci ha fatto sorridere. Se lo scopre qualche responsabile acquisti interno ai fabbricanti siamo rovinati...

Il distributore automatico in cartone accetta tutte le lattine, ma non saranno fredde, perché non è collegato alla corrente elettrica. All'interno il distributore funziona con una serie di pezzi in cartone ad incastro, che mettono in azione degli elastici. Si preme il pulsante “fionda” e la bevanda lungo lo scivolo di erogazione. Spettacolo!

Mercoledì 27 maggio 2020

5 stelle > Boicotta i negozi automatici perché gli danno fastidio i colori...

Siamo arrivati al capolinea, il delirio di onnipotenza si è definitivamente compiuto... Un consigliere comunale pentastellato è rimasto infastidito dai colori troppo sgargianti di un negozio automatico H24 nel centro storico di Narni e ha lanciato un vero e proprio boicottaggio dichiarando: ”Bisogna ben tenere a mente che i cittadini hanno il potere più grande: quello di difendere il loro centro storico non comprando in queste strutture, facendo capire ad una realtà che ha deturpato il nostro borgo che forse era meglio chiedere e ragionare insieme sul come fare perchè una Narni è una comunità prima di essere una città e questo penso che sia un attacco a tutti noi”...

Non è uno scherzo, davvero questo Luca Tramini, consigliere comunale di Narni, pensa che quei colori non siano attività da centri storici e ha presentato una mozione per far spostare tutti i distributori automatici almeno fuori la Ztl.

Quale sarà il prossimo passo? Chiudere i ristoranti brasiliani perché tutto quel verde e giallo gli dà fastidio? Togliere qualche tonalità all'arcobaleno perché non è in tinta con la pietra medioevale? Siamo arrivati al capolinea...

La Codacons conferma il diffuso aumento dei prezzi, soprattutto sul caffè al bar...

I primi dati diffusi dalla Codacons confermano l’impennata dei prezzi per determinati beni o servizi nella FASE DUE. Ovviamente non è una speculazione, perché lo scopo è solo quello di tamponare le grosse perdite registrate a causa del lockdown seguito alla pandemia Coronavirus, ma ciò non toglie che  i cittadini si trovano a fronteggiare costi più alti.

L'esempio principale citato dall'associazione per la tutela e difesa dei consumatori più conosciuta d'Italia, è proprio il caffè al bar. A Milano diverse testimonianze documentate dalla Codacons confermano che caffè e cappuccino hanno visto un incremento medio di 10 centesimi (da 0,90 centesimi ad 1 euro nel primo caso, da 1,30 ad 1,40 euro nel secondo), anche se sono stati denunciati da alcuni clienti prezzi che possono raggiungere addirittura i 2 euro a tazzina, specie nelle zone centrali della città.

A Vicenza il costo di una tazzina di caffè a 1,30 euro, il cappuccino ad 1,80 euro. A Firenze e Roma va peggio: qui il costo di un caffè, senza servizio al tavolo, è di 1,70 euro nel capoluogo toscano e di 1,50 nella Capitale. Segnalazioni però arrivano da tutta Italia e i primi dati confermano aumenti dai 10 ai 30 centesimi.

Per motivi sconosciuti, non abbiamo invece avuto alcuna segnalazione di aumenti di prezzo nel comparto del vending...

Martedì 26 maggio 2020


BREAKING NEWS - Cambi al vertice di Selecta

Selecta nel pomeriggio del 25 maggio, poche ore dopo la diffusione dei dati del primo trimestre 2020, ha annunciato che l'attuale Presidente esecutivo, David Hamill, ha deciso di ritirarsi dal Gruppo e che anche l'attuale amministratore delegato del gruppo, David Flochel, lascerà il suo ruolo.

Entrambi lasceranno il Gruppo con effetto immediato.

Joe Plumeri (in foto), già membro del consiglio di amministrazione del gruppo dal marzo 2020, assumerà il ruolo di presidente esecutivo. Plumeri è Senior Advisor di KKR...
Christian Schmitz, membro del consiglio di amministrazione di Selecta dall'aprile 2020 e ricoprendo l'incarico di direttore generale ad interim del gruppo dall'inizio dell'anno, sostituirà il sig. Flochel come amministratore delegato.

Bilanci vending > Arrivano i primi numeri ufficiali post covid19. Selecta in sofferenza.

Da diversi giorni c'era molta attesa per i numeri del primo trimestre per le due realtà operanti in Italia che li comunicano: IVS e Selecta/Argenta. Anche se l'impatto della pandemia è ancora relativo (gennaio e febbraio possono considerasi mesi normali), è evidente che i numeri di marzo avrebbero avuto un impatto importante sulle vendite del trimestre.

Aspettavamo per primi i numeri di IVS, previsti per il 14 maggio, ma già a fine aprile il gruppo bergamasco aveva annunciato uno spostamento al 28 maggio. Quindi sono arrivati prima quelli di Selecta, in calendario ieri 25 maggio.

Purtroppo le news non sono affatto buone. Il mercato italiano ha avuto un calo di fatturato nel primo trimestre del 25%, trainando verso il basso l'intero gruppo che perde circa 50 milioni di vendite rispetto lo stesso trimestre del 2019 (12,3% in meno del totale). E questo è solo l'antipasto, visto che Selecta già comunica perdite di fatturato in aprile dal 40-80% a seconda dell'area geografica.

Va peggio la marginalità, con l'EBITDA di gruppo che si dimezza (-48,5%), nonostante possa beneficiare dei nuovi principi contabili IFRS 16. Senza di essi la perdita sarebbe stata del 73%.

Sottolineiamo un dato che nella bufera sarà sfuggito a tutti, i ristorni nel periodo sono rimasti sostanzialmente invariati, una distorsione di mercato che fa riflettere non poco. In pratica in molte locazione le macchine sono state fermate, ma i ristorni sono stati comunque richiesti dai locatari...

In qualunque caso con questi numeri non ci stupisce che Selecta abbia nominato Kirkland & Ellis LLP come consulente legale e PJT Partners come consulente finanziario per fornire assistenza nella valutazione delle opzioni strategiche, di bilancio e di liquidità alla luce delle attuali condizioni avverse del mercato. Una ristrutturazione del debito all'orizzonte?

Il gruppo Elior lancia le "box delivery" per i dipendenti in smartworking...

A pochi giorni dalla parziale apertura dell'Italia dopo il duro lockdown, lo smartworking è diventato una realtà non marginale ed chiaro a tutti che sarà una modalità che prenderà sempre più piede anche al ritorno della normalità, sia nel pubblico che nel privato.

Purtroppo per il vending chi non va in ufficio a lavorare non consuma nei distributori aziendali e questo determinerà degli effetti non trascurabili per i fatturati delle gestioni. Troviamo quindi interessante che altre realtà a noi vicine, come il gruppo di ristorazione collettiva Elior, abbia pensato a presidiare in qualche modo anche questo nuovo mercato.

Elior ha infatti appena lanciato le box delivery, un servizio di welfare aziendale che consente di acquistare e ricevere al proprio domicilio kit preconfezionati di alimenti di prima necessità. Gli utenti in smartworking possono prenotare una box nell'apposita piattaforma digitale, scegliendo tra tre alternative, procedere al pagamento e ricevere il pacco in un giorno prefissato della settimana comodamente a casa. Per i dipendenti che progressivamente rientrano in ufficio, è prevista in aggiunta la possibilità di ritiro direttamente presso il ristorante aziendale.

Tre le opzioni oggi disponibili: la Box Mediterranea, dedicata agli ingredienti tipici della cucina italiana come pasta, sugo al pomodoro e olio, la Box Colazione e infine la Box Dispensa, che prevede una gamma variegata di alimenti in scatola, come tonno, riso e farina.

Lunedì 25 maggio 2020

Se non adesso, quando? La ripartenza della campagna I LOVE D.A.

Siamo rimasti stupiti dalla quantità di messaggi arrivati per il rilancio della campagna di Fantavending I LOVE D.A., un segno del tutto evidente di come una riflessione su prezzi e ristorni nel mondo del vending sia assolutamente indispensabile e urgente.
Solo su Facebook oltre 10.000 persone hanno letto l'appello e in tantissimi hanno interagito con il post.

La nostra domanda è molto semplice: "SE NON ADESSO, QUANDO?". I gestori alle prese con un aumento di costi dovuti alla ripartenza in sicurezza, un crollo dei consumi, problemi occupazionali e tutta un'altra serie di problematiche, devono obbligatoriamente poter trovare risorse per riprendersi.

Inoltre la "salute" delle gestioni e strettamente dipendente con il benessere dell'intera filiera. Senza i soldi per gli investimenti, non si comprano macchine e si combatte per ogni centesimo con i fornitori di prodotti, fermando di fatto tutto il sistema vending.

Quindi appare evidente che le folli corse al ristorno pur di conquistare un cliente (sia nel pubblico che nel privato), oggi sono sicuramente controproducenti e che certi livelli di prezzo possono solo portare alla chiusura dell'attività.
La cosa più importante però, è che cessare di comportarsi in modo aziendalmente stupido non basta, si dovrebbe iniziare a ragionare in maniera virtuosa e cercare nuove strategie per affrontare il mercato post-covid, tra cui anche un intervento sulla leva del prezzo, come migliaia di baristi stanno già facendo senza nessuna lamentela dai parte dei clienti...

Fase due > Gli adesivi a pavimento per il distanziamento sociale per DA e H24...

I protocolli di sicurezza per la fase 2 prevedono il distanziamento sociale di almeno un metro tra le persone.

Per andare incontro alle esigenze dei gestori della distribuzione automatica e dei negozi h24, CONFIDA ha realizzato, insieme agli altri strumenti di comunicazione della campagna #pausasicura, anche degli adesivi a pavimento per delimitare visivamente la distanza interpersonale di un metro.

Sono 9 adesivi con 3 soggetti realizzati in 3 colori diversi in modo da poterli adattare in diversi contesti di area break o negozio h24.

Tutte le imprese associate a Confida potranno scaricare la grafica degli adesivi dal sito per poterla stampare.

Umberto Bellei nuovo Area Sales Manager del Gruppo Carimali

Il Gruppo Carimali dà il benvenuto a Umberto Bellei, come nuovo Area Sales Manager per i Paesi Nordici, i Paesi Baltici e il Benelux.

"Siamo lieti di dare il benvenuto a Umberto nel team del Gruppo Carimali", ha dichiarato Cosimo Libardo, CEO del Gruppo Carimali. "La preziosa esperienza di Umberto rappresenta un importante punto di riferimento per il nostro Gruppo e ci aiuterà a perseguire gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti."

Carimali è un’azienda che da oltre 100 anni produce e commercializza macchine per caffè professionali, offrendo una gamma completa di prodotti, dalle macchine superautomatiche alle tradizionali, dai macinacaffè agli accessori. Dal 1919 crea tecnologie per migliorare l’estrazione del gusto nella preparazione di caffè e bevande a base latte. La sede è nei pressi di Bergamo, dove si trovano uffici e produzione. A Lainate (Mi) è presente una seconda divisione commerciale e tecnica per il mercato italiano mentre in Cina sorge un secondo sito produttivo.

Elektra è un’azienda che produce e commercializza macchine da caffè espresso dal design elegante e raffinato da più di 70 anni. La gamma di prodotti proposti copre diverse esigenze del mercato partendo dalla linea bar, con modelli perfetti per caffetterie, hotel e ristoranti fino ad arrivare alla linea casa. Made in Italy, artigianato, design e tecnologia sono le caratteristiche che distinguono Elektra, un’azienda in cui tradizione ed innovazione si intrecciano con risultati eccellenti. L’azienda, nata nel 1947 in provincia di Treviso, è entrata a far parte del gruppo Carimali a giugno 2019 mantenendo la propria sede in Veneto.

Venerdì 22 maggio 2020

La campagna "Io amo la distribuzione automatica a 50 centesimi" compie 10 anni

Nel maggio del 2010 Fantavending lanciava la sua campagna "I LOVE D.A." con all'interno del cuore (come si vede nella maglietta gadget in foto) una moneta da 50 centesimi. Da una seria analisi dei costi del vending e dei conti economici delle gestioni, eravamo fermamente convinti che solo con un prezzo minimo del caffè in macchina  pari a 0,50 euro si potesse garantire ai consumatori finali il corretto livello di servizio e contemporaneamente mantenere sane e vitali le aziende del settore.

Il consumatore era più che disposto a spendere qualche centesimo in più se ritrovava in tazza la qualità e poteva consumare il caffè da un distributore efficiente in un'area break gradevole e ben attrezzata. Lo scenario virtuoso che questo livello di prezzo garantiva era evidente, oltre ad offrire un servizio insostituibile di prossimità ai clienti e ad un prezzo pari alla metà del prezzo del bar, consentiva alle imprese di investire in tecnologia, di pagare buoni stipendi ed assumere, di concentrarsi sull'eccellenza del servizio e di poter generare profitto per affrontare i momenti difficili...

Nel maggio del 2020 ci permettiamo di fare presente che il vending ha buttato nel cesso 10 anni di lavoro. Non solo il prezzo è rimasto inchiodato ai livelli indegni del 2010 (con gli aumenti di questi giorni post-Covid è meno di un quarto di quello del bar), ma i costi sono aumentati a dismisura e contemporaneamente i ristorni si sono alzati.

In diversi tragici casi il caffè al distributore automatico ha oggi lo stesso prezzo di prima dell'introduzione dell'euro (500 lire). Per spiegare l'assurdità di questa situazione, vi ricordiamo che nel 2001 il caffè al banco costava 900 lire (46 centesimi). Se i bar facessero ancora oggi il caffè a meno di 50 centesimi, sarebbero tutti falliti, nessuno escluso.

Se nel 2010 la nostra campagna era un "grido di allarme" contro un potenziale rischio di impresa, nel 2020 ha tutto un altro significato e vuol dire semplicemente non morire. In tutta onestà pensiamo che il prezzo del caffè si posizionerà stabilmente in area 1,30 euro in moltissimi bar già a partire dai prossimi giorni (per poi restarci) e che il prezzo corretto per un vending davvero virtuoso siano i 65 centesimi (la metà del bar). Però già i 50 centesimi sarebbero un buon inizio.

Siete già in ritardo di 10 anni, non vi pare il caso di iniziare a muovervi?

Prontofood, la solidarietà sempre, non solo in tempi di Covid-19...

In questo difficile periodo di pandemia, sono molte le iniziative di solidarietà che le imprese della filiera del vending hanno intrapreso in favore degli Ospedali e alcune le abbiamo anche messe in doveroso risalto sul nostro sito.

Riteniamo però corretto mettere in evidenza anche l'iniziativa di Prontofoods di Montichiari (BS), che l'11 marzo ha donato all'Azienda Sociosanitaria territoriale degli Spedali Civili di Brescia (per l'Ospedale di Montichiari): un ecografo portatile Vinno 6 - Sidem, un ecografo portatile e sonda lineare Sonosite Fuji Film, un ecocardiografo Simens e un ventilatore polmonare.

Questa importante donazione fa seguito ad altre iniziative analoghe che Prontofoods compie regolarmente tutti gli anni sia per l'Ospedale di Montichiari che per la Onlus S. Cristoforo. Un aiuto concreto e molto prezioso che la società bresciana si impegna a realizzare in favore delle strutture sanitarie del suo territorio, non solo in particolari momenti di emergenza, ma sempre...

Serim porta a compimento l'acquisizione e futura integrazione di So.ge.D.a Piemonte.

Si è conclusa la trattativa di acquisizione societaria di So.ge.D.a Piemonte; la società di Cuneo entrerà a far parte di Serim, portando attività e importanti sinergie di gestione sul territorio cuneese. A seguire l'operazione iniziata a fine 2019 lo studio legale Osborne Clarke.

Anche in un momento così difficile, Serim sta chiudendo azioni iniziate in periodo pre-Covid19 a garanzia degli accordi presi. Mantenere gli impegni, anche in momenti difficili, fa parte della cultura aziendale di Serim e del suo staff.

Giovedì 21 maggio 2020

FASE DUE > I bar riaprono e in molti decidono di alzare i prezzi del caffè...

Gli evidenti costi dovuti all'apertura dei locali in tempi di Post Covid-19 hanno generato un diffuso rialzo dei prezzi della tazzina al bar. Le segnalazioni si sprecano in tutta Italia e le news di rincari è comparsa immediatamente in tutti i quotidiani nazionali e locali...

Ha fatto particolarmente rumore la notizia di 50 baristi di Vicenza che si sono accordati per alzare il prezzo della tazzina, trovando anche i clienti comprensivi: 1,30 il caffè e 1,80 il cappuccino. Ma in tante altre città il caffè a 1,30, (contro i precedenti 0,90/1 euro) è ormai una realtà.

Anche il vending si trova di fronte al bivio, anche se per ora continua ad offrire un servizio di prossimità insostituibile ad un prezzo calmierato ed invariato da circa vent'anni. Se però i costi della ripartenza saranno insostenibili, una riflessione su prezzi e ristorni appare inevitabile e ciascun singolo gestore dovrà fare le sue scelte...

CONFIDA > Nasce una commissione dedicata ai negozi automatici H24

Le Commissioni Tematiche di CONFIDA sono gruppi di lavoro a cui si iscrivono gli associati che desiderano dare un contributo allo sviluppo dell’attività associativa.

Negli ultimi mesi, a seguito di decreti e ordinanze locali sull’emergenza Covid-19, è cresciuto il numero delle richieste di informazioni specifiche sull’attività dei negozi automatici H24.

Al fine di poter offrire una più approfondita consulenza su questa tematica, CONFIDA ha dato vita ad una Commissione dedicata ai negozi automatici H24 che avrà l'obiettivo di analizzare le diverse esigenze e proporre soluzioni. Il Coordinatore della nuova Commissione sarà Cesare Spinelli, membro del Consiglio Direttivo di CONFIDA.

Mercoledì 20 maggio 2020

Zitta zitta la soglia del contante si abbassa a 2.000 euro, poi a 1.000...

Il Governo giallorosso è convinta che la riduzione progressiva del contante sia l'arma finale contro il riciclaggio, per cui ha abbassato la soglia del limite del denaro contante dagli attuali 3.000 a 2.000 euro. Tutto questo avverrà nel silenzio di tutti e tra poco più di un mese (1 luglio 2020).

Qualunque transazione che superi i 2mila euro dovrà avvenire tramite strumenti tracciabili come il bonifico bancario o le carte di credito. Non sognatevi di pagare un macchina in contanti, la sanzione va da 3.000 a 50.000 euro e grava su entrambi i soggetti. Anche se regalate o prestate soldi ai figli, persino se frazionate nel tempo la cifra, vi vengono a beccare...

Se pensate che 2.000 euro siano pochi, non preoccupatevi, fra un anno e mezzo diventeranno 1.000...

JDE Peet's, il più grande gruppo di caffè e the per fatturato, entra in Borsa...

Businesswire ha pubblicato una notizia che farà davvero rumore nel mondo delle torrefazioni, JDE ha annunciato l'intenzione di procedere con un'Offerta e l'ammissione alla quotazione e negoziazione delle sue azioni ordinarie su Euronext Amsterdam.

Il gruppo JDE Peet's fattura circa 7 miliardi di euro, possiede 50 marchi (tra cui Peet’s, Jacobs, L’OR, Senseo, Tassimo e TiOra, Douwe Egberts) leader globali, regionali e locali di caffè e the ed è presente in oltre 100 paesi.

La Società ritiene che l'Offerta rafforzerà la propria posizione finanziaria consentendole di rimborsare parte del debito residuo. L'ammissione fornirà inoltre l'accesso ai mercati dei capitali, che potrà utilizzare per sostenere l'ulteriore crescita del Gruppo e finanziare le operazioni strategiche di fusione e acquisizione, non appena disponibili.

Ci aspettano tempi interessanti...

Martedì 19 maggio 2020

Le dimensioni sono importanti! Alla fine resta il metro di distanza...

Sospiro di sollievo in questo folle periodo in cui i DCPM vengono pubblicati la domenica prima di diventare operativi il lunedì... C'è stato un momento in cui la distanza minima tra avventori dei bar era stata fissata a 2 metri. probabilmente estesa ai negozi automatici e forse persino al vending. Pensate a tutte le area attrezzate con istruzioni e adesivi per terra con l'indicazione "un metro" che sarebbero dovute cambiare magicamente tra la notte di domenica e lunedì mattina...

insomma la difficoltà della situazione è davvero ingigantita dall'inefficienza e impreparazione diffusa della politica e dalle immortali leggi della burocrazia. Già lo sapevano che dovevano fare da soli per uscire dalla crisi, ma non immaginavamo di farlo trovando ostacoli costruiti da chi dovrebbe invece contribuire ad aiutare...

Esselunga inaugura lockers automatici in due grandi ospedali milanesi...

In due grandi ospedali dell'hinterland milanese, il San Raffaele e l'Humanitas, sono comparsi dei grandi lockers Esselunga dedicati ai 10.000 dipendenti delle due mega strutture.

Il progetto nasce per consentire al personale sanitario e amministrativo dei due nosocomi di fare la spesa on-line e ritirala direttamente in Ospedale senza fare la fila al supermercato. Però gli sviluppi del progetto sono tutti da verificare, con potenziali rischi anche per il vending, che per offrire il servizio in quegli ospedali paga dei ristorni davvero molto alti... Staremo a vedere.

Lunedì 18 maggio 2020

Rinvio di plastic e sugar tax al 2021 e cancellazione delle clausole IVA...

Il decreto Aprile di metà maggio porta con sé qualche timida buona nuova per il settore. Chi sperava nella cancellazione delle famigerate tasse su plastica e bevande zuccherate è rimasto deluso, ma perlomeno le odiate imposte sono state rimandate a gennaio 2021.

Più interessante invece la cancellazione di clausole dell'IVA. Per un po' non dovremo infatti preoccuparci di un aumento automatico dell'IVA dal 10 al 13% e dal 22 al 25% che ha contraddistinto questi ultimi anni...

Sul lungo testo che abbiamo per ora analizzato non c'è purtroppo traccia dell'azzeramento dei canoni concessori sugli appalti vending nelle P.A. Se ne parla solo per il settore portuale e marittimo e per quello sportivo...

Partita la gara di Poste Italiane con condizioni fuori dal tempo...

Spesso il nostro settore è stato scambiato per una vacca da mungere. Non intendiamo scaricare tutta la colpa sugli enti appaltanti, pubblici o privati, viste le grandi responsabilità degli stessi gestori nel consentire e a volte perfino favorire la triste situazione, ma a tutto c'è un limite...

L'appalto di Poste Italiane ha sempre fatto discutere. Per chi non se lo ricordasse, è anche finito in Parlamento con un interrogazione alla camera dei Deputati nel novembre del 2011...

Il nuovo "Avviso per la raccolta di manifestazioni di interesse", circola da un po' e si è ormai trasformato in gara. Purtroppo, dalle voci che girano, sembra che il ristorno sia aumentato moltissimo, che il prezzo del caffè sia sceso di 5 centesimi e che le commissioni sui sistemi di pagamento siano a livelli insostenibili, tutto ciò in presenza delle solite richieste "monstre" di macchine nuovissime e dotatissime (touchscreen ecc. ecc.).

Addirittura si mormora che considerando tutti i parametri il primo margine si collochi in zona 6 centesimi. Una barzelletta che non fa ridere nessuno...

Annunci lavoro > Micromic srl alla ricerca di un capo area/Agente per il nord Italia

Micromic srl è alla ricerca di un capo area/Agente per la zona nord Italia per il settore vending. L'azienda con storia trentennale si occupa ed leader nel settore dei ricambi elettrodomestici e da ormai 8 anni ha fatto il suo ingresso nel mondo del vending. Micromic distribuisce i più importanti marchi della componentistica oltre ad avere una propria produzione di componenti adattabili. Ciò che offriamo è una posizione di importanza rilevante per la gestione in autonomia della zona sopra citata.

L'azienda è pronta ad investire ottime risorse e sostegno per portare avanti questo progetto nella zona di maggior importanza del settore in Italia. Per eventuali chiarimenti, ulteriori informazione e invio Curriculum, contattare l'indirizzo mail: commerciale@micromic.com

Venerdì 15 maggio 2020

Good Morning Humanity, lo spot Lavazza che fa discutere la rete...

Good Morning Humanity è la nuova campagna di comunicazione globale di Lavazza che, attraverso le parole del Discorso all'Umanità di Charlie Chaplin, vuole dare un messaggio di positività, presentando quello all'orizzonte come un mondo nuovo, pronto ad accogliere un’umanità ritrovata.

Nonostante sia chiaro che lo spot promuova un messaggio di speranza all'insegna del rispetto reciproco, al di fuori di ogni questione politica, abbiamo purtroppo assistito in questi giorni l'inasprirsi di una stucchevole polemica contro alcune immagini emozionali presenti nello spot...

Spiace davvero constatare che venga sempre privilegiato il retro pensiero e la critica distruttiva e non ci si fermi a riflettere su uno dei più bei monologhi della storia del cinema, ancora attuale dopo 80 anni...

Altra mazzata per l'Antitrust. Il Consiglio di Stato dà ragione a Chef Express e MyChef

Chef Express e MyChef, leader nazionali nel settore della ristorazione in concessione, hanno ottenuto dal Consiglio di Stato la conferma dell'annullamento delle pesanti sanzioni comminate nel 2016 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato per presunte irregolarità commesse nelle gare bandite da Autostrade per l'Italia per l'assegnazione delle aree di servizio di ristorazione.

Non solo svaniscono 13 milioni di euro di sanzioni, ma la sentenza ha pure sottolineato l’importanza dei principi della tutela del diritto di difesa e del contraddittorio nei procedimenti antitrust e riaffermato gli inderogabili oneri probatori sussistenti in capo all’Agcm.

Come aveva fatto notare Chef Express al ricevimento della sanzione: "La quota di mercato rappresentata dalle aree interessate dal provvedimento non raggiunge il 2% del mercato della ristorazione autostradale in Italia e l’Agcm vuole sanzionare un supposto accordo tra due imprese che rappresentano rispettivamente l’8,1% e il 3,7% di un mercato in cui l’operatore leader vale circa il 70%".

Mah...

Giovedì 14 maggio 2020

La solidarietà negli ospedali che fa discutere...

Sappiamo già di toccare un tema scomodo, ma preferiamo non restare in silenzio perché alcune dinamiche del vending andrebbero chiarite. Parliamo di un'iniziativa che appare senz'altro lodevole: in due regioni e 17 diversi ospedali, una torrefazione ha donato caffè in cialde al personale sanitario.

Fin qui tutto bene, se non fosse che ci sono dei gestori che hanno vinto l'appalto di quegli ospedali, che dall'inizio della pandemia offrono, nonostante la complicatissima situazione, un servizio attraverso operatori e tecnici (e credeteci non è poco), che spesso hanno fatto anche loro azioni di beneficenza alle strutture e che pagano ristorni davvero molto alti...

Nelle foto che girano in rete si vede chiaramente del personale sanitario che "abbraccia" le scatole di prodotto davanti ad altri prodotti e a una macchina OCS. A diversi nostri lettori è venuto in mente di chiedersi se quella macchina viene poi utilizzata in ospedale e se tutto il caffè donato si convertirà in un'assenza di battute per l'azienda vending che legittimamente garantisce il servizio... Attendiamo vostri commenti.

Sistemi di pagamento. Anche PayPal entra nell'arena del contactless in Italia...

I pagamenti contactless sono sempre di più sulla cresta dell'onda, anche grazie alla FASE DUE della pandemia da Covid-19, che ovviamente privilegia questa forma di corresponsione senza contatto tra le persone. Non è quindi un caso che uno dei principali player mondiali come PayPal entri nell'arena, lanciando anche in Italia la nuova funzione "Scansiona per pagare" a tutti i suoi utenti.

La modalità è semplice: basta scansionare il codice QR in un negozio che utilizza il sistema, per pagare direttamente con il conto PayPal collegato. Tutto ciò che serve è lo smartphone e l'applicazione ufficiale di PayPal.

Fino al 13 settembre PayPal non applicherà nessuna commissione ai negozianti per questo genere di pagamenti. In seguito verrà applicata una tariffa ridotta dello 0,50 % + 0,20 € per transazione, mentre il costo per gli utenti sarà nullo (nel caso di pagamento effettuato per beni e servizi). E' evidente che se vorrà migrare nel vending le commissioni per transazione dovranno essere completamente diverse...

Mercoledì 13 maggio 2020

Il vending riparte molto piano. Deludenti i numeri della prima settimana di FASE DUE

Chi sperava che con l'arrivo della FASE DUE e degli annunciati 4,5 milioni di lavoratori in più, i numeri del vending ripartissero subito alla grande, ha preso una bella batosta. Il nostro "Ufficio studi statistici", un efficiente sistema di reperimento di informazioni interno a Fantavending, stima che i consumi nella prima settimana post lockdown siano cresciuti per moltissime realtà del 5/8%, non di più. Un dato che non consentirebbe nemmeno il ricorso a maggiore mano d'opera...

A questo punto, per vedere una crescita più marcata bisognerà aspettare la settimana del 18/24 maggio, ma non facciamoci troppe illusioni, non sarà più come prima per 12/18 mesi... Continuate a mandarci le vostre segnalazioni, ci sono davvero utili per capire i numeri del vending in tempi di FASE DUE...

Coronavirus > il video e la campagna Facebook della #pausasicura di Confida

CONFIDA lancia il video della campagna #pausasicura che si propone come obiettivo di fornire informazioni a clienti e consumatori sul corretto utilizzo del distributore automatico ma anche richiamare l’attenzione sull’impegno degli operatori del settore sui temi di igiene e sicurezza.

Il video riporta infatti 5 precauzioni che i gestori della distribuzione automatica mettono in atto per garantire ai consumatori una #pausasicura e 5 consigli per il consumatore su come utilizzare il distributore in piena sicurezza.

Il video sarà promosso con una campagna Facebook nazionale tramite l’account dell’associazione e sarà diretta oltre 150 mila utenti targettizzati.

Martedì 12 maggio 2020

In Italia le mascherine a 0,50 non si trovano. In Portogallo sono nei DA

Si è chiusa la prima settimana di FASE DUE, contraddistinta dall'obbligo di indossare le mascherine e dalla contemporanea scomparsa delle stesse a causa del prezzo fisso a 50 centesimi imposto da Arcuri, un dirigente pubblico che ha dimostrato di capirci molto poco di mercato privato.

Mentre noi in Italia ci beccavamo lo slogan: "ogni papà con un euro potrà comprare due mascherine ai suoi figli", in Portogallo iniziavano a comparire a 1,50 euro nei distributori automatici, con soddisfazione di tutti e senza eccessive speculazioni.

La cosa davvero assurda è che nell'ultima bozza del provvedimento del Governo, il prezzo massimo delle mascherine chirurgiche è stato messo a 1,50 euro.



Confida insiste sulla sospensione dei canoni concessori

Confida sta portando avanti una campagna per proporre un provvedimento che, a livello nazionale, disponga la sospensione dell’obbligo di versamento dei canoni concessori e demaniali da parte degli operatori del settore del Vending a favore delle Pubbliche Amministrazioni, con decorrenza 15 febbraio 2020 e per tutto il periodo di efficacia delle misure di contenimento dell’emergenza COVID-19.

Nelle scorse settimane, CONFIDA ha scritto una lettera aperta al Ministro Dell’Economia Roberto Gualtieri e, col supporto dell’on Cosimo Ferri, ha presentato un emendamento al DL Liquidità.

Infine, ieri ha lanciato insieme a Confcommercio una campagna sui social media. Qui sotto il VIDEO...

Lunedì 11 maggio 2020

Buone notizie. Nuove assunzioni in Bonduelle Italia nonostante il Covid-19

Oggi diamo risalto ad una delle poche buone notizie in arrivo in questi giorni in redazione. Bonduelle, leader mondiale delle verdure e presente anche nel canale del vending con alcuni prodotti freschi, continua ad assumere anche in questo momento di crisi. Sono infatti ben 12 le posizioni aperte in Italia: direttore supply chain, marketing manager, channel marketing manager food service, quality product developer, demand planner, demand planner short term, store account. A queste si aggiungono 5 posizioni di stage (4 nel settore marketing e 1 nel settore digital) che Bonduelle aprirà nelle prossime settimane.

Andrea Montagna, amministratore delegato di Bonduelle Italia, ha dichiarato: “Si tratta di un segnale di fiducia che vogliamo dare all’Italia, che deve cercare di non abbassare la testa nonostante la crisi. Negli anni abbiamo costruito un’azienda solida che ci ha permesso in questi giorni difficili non solo di portare avanti il business, facendo arrivare sugli scaffali tutti i nostri prodotti, ma anzi addirittura di lanciare una nuova referenza: con la prima insalata in busta senza residui di pesticidi abbiamo voluto dare un segnale forte che il nostro programma Bonduelle s’impegna per un’agricoltura sostenibile, presentato a febbraio, non si ferma, e che anzi ci servono nuove persone per farlo vivere al meglio”.

Sanpellegrino > Stefano Bolognese nuovo Head of Internazional Business Unit...

Giovedì scorso Stefano Bolognese è stato nominato nuovo capo del business internazionale del gruppo Sanpellegrino, azienda attiva nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche.

Il manager ha una carriera ventennale in azienda e una solida esperienza internazionale ed è stato scelto dall’amministratore delegato, Stefano Marini, per le sue competenze nel settore, così da contribuire alla crescita delle acque minerali S.Pellegrino e Acqua Panna.

Bolognese, laureato in Economia e Commercio all’Università Commerciale Luigi Bocconi, entra nel gruppo Sanpellegrino nel 2000, dove ricopre diversi ruoli, occupandosi sia del mercato italiano, che dell’export. Nel 2014, nella posizione di international business unit zone manager Emea & Latam, ha assunto la responsabilità delle vendite in Europa, America Latina, Medio Oriente e Africa, gestendo 90 distributori in 70 paesi.


Venerdì 8 maggio 2020

Trivending > I gestori possono ancora aderire allo spostamento delle scadenze...

Trivending, la principale rivendita del Triveneto con sedi nelle province di Padova, Verona e Treviso, già a fine marzo si era impegnata nell'iniziativa di proporre a tutta la propria clientela lo spostamento delle scadenze di aprile e maggio a giugno, luglio, settembre e ottobre.

La rivendita, grazie al suo profondo legame con il territorio, ha compreso prima di altri quanto fosse importante poter andare incontro alle esigenze dei gestori in tempi di pandemia da Covid-19.

L'adesione all'iniziativa è stata davvero importante! Su un monte di 3 milioni di euro in scadenza nel bimestre aprile/maggio, sono stati posticipati dai clienti della rivendita oltre 2 milioni di euro... Inoltre sarà ancora possibile, per i gestori che non hanno ancora aderito al piano, usufruire di tale interessante iniziativa.
Il numero così ampio di adesioni ha confermato la bontà dell'iniziativa e Trivending non esclude di presentare qualche nuova proposta nelle prossime settimane...

Mascherine e DPI nei distributori automatici delle stazioni in Belgio...

La SNBC, la società pubblica che gestisce l'infrastruttura della rete ferroviaria belga, ha dichiarato che avrebbe consentito ai passeggeri di acquistare mascherine e gel idroalcolico in 80 stazioni in tutto il paese. Alcuni distributori di snack verranno svuotati del loro contenuto a beneficio di queste protezioni per la salute. In Belgio da lunedì 4 maggio, indossare una maschera è infatti obbligatorio nelle stazioni, sui binari e sui treni.

si aspetta solo il via libera delle autorità competenti per dar vita al progetto, a meno che non arrivi l'Arcuri belga e fissi prezzi imposti così bassi da rendere impossibile offrire il servizio...

Epta > Una riapertura in sicurezza...

Epta – gruppo multinazionale specializzato nella refrigerazione commerciale – ha seguito fin da subito con estrema attenzione l’evoluzione della situazione generata dall’emergenza sanitaria e ha messo in campo strategie per cercare di contenere la diffusione del virus. Avendo sempre la salute delle persone come priorità, ha adottato tutte le precauzioni richieste dalla World Health Organization, nel rispetto delle prescrizioni governative.

Il Gruppo è infatti stato tra i primi a chiudere i suoi quattro stabilimenti italiani, poiché, percependo l’eccezionalità del contesto attuale, ha ritenuto prioritario prestare la massima attenzione alla salute e alla sicurezza di tutti i dipendenti, e indirettamente, delle loro famiglie e della collettività.

Alla luce dei Dpcm emanati, dal 14 aprile, è iniziata una graduale ripartenza dei siti produttivi, mentre le Divisioni After Sales, Service e Spare Parts sono sempre rimaste attive per assicurare il necessario supporto ai Clienti. Tutte le funzioni non direttamente collegate alla produzione - incluso l’headquarters di Milano – continuano ad operare in smart working.

Le settimane di chiusura degli stabilimenti sono state dedicate ad una pianificazione dettagliata delle attività. In questo periodo l’azienda si è trasformata e adattata ed è ora grado di produrre e soddisfare la domanda dei clienti, come sempre fatto, garantendo al contempo la sicurezza dei propri collaboratori, che lavorano con la consapevolezza di essere tutelati. E’ stata infatti compiuta una ristrutturazione profonda dell’organizzazione del lavoro, come ad esempio la gestione dei turni, rinnovato il layout e lo svolgimento dei processi produttivi. E’ stato altresì prioritario definire le misure di sicurezza e reperire i dispositivi di protezione individuale.

Giovedì 7 maggio 2020

Concessioni > Si restringe ancor di più il perimetro di applicazione della rotazione

Fra controllata e controllante non si applica il principio di rotazione! E’ questo il principio di diritto appena espresso dal Tribunale Amministrativo per la Regione Toscana: alla ricorrente che chiedeva l’esclusione è stato, infatti, visto respingere il ricorso perché non è riuscita a dimostrare “la riconducibilità della GEDAC alla precedente affidataria (ndr SUPERMATIC, oggi DAI SPA)” e questo obiettivo è stato raggiunto dalla difesa (Studio ADR) nonostante la controllante “sarebbe proprietaria del 51 % del capitale sociale e disporrebbe di conseguenza della maggioranza dei voti nell’assemblea ordinaria”.

Un risultato eclatante che segna un ulteriore punto a vantaggio del principio di concorrenza e restringe ancor di più il perimetro di applicazione della rotazione... CLICCA QUI per la sentenza

Le soluzioni Coges per risolvere il grattacapo delle mascherine...

Uno dei temi ricorrenti del momento è sicuramente la gestione dei dispositivi di protezione obbligatori o raccomandati nei vari contesti lavorativi. Coges ha organizzato in questa settimana dei webinar della durata di un’ora per illustrare come utilizzare i loro sistemi per trasformare un grattacapo in un servizio a valore aggiunto.
In altre parole, come si possono utilizzare le soluzioni Coges per rispondere a questa necessità del mercato e generare vantaggi per tutti i soggetti interessati? Utenti finali, titolare della locazione, gestore.
L’idea di Coges è di utilizzare la macchina snack già presente in locazione per erogare i dispositivi di protezione. Il business principale non sta nella vendita dei dispositivi ma nel servizio di erogazione per conto del titolare della locazione.

Cosa occorre?
• ENGINE o UNICA
• Connettività NEBULAR
• Chiavi Coges o tessere Mifare

Come funziona?
ENGINE e UNICA consentono di gestire erogazioni gratuite (utilizzando il supporto chiave o tessera) per gruppi di utenti impostabili in quantità e fascia temporale
Attraverso la connettività Nebular è possibile inoltre (in remoto):
• Controllare lo stock di prodotto critico per linea prezzo (e.g. mascherine)
• Riprogrammare le modalità e le regole di fruizione del servizio
• Generare report dedicati alla singola locazione riportante il dettaglio dei consumi gratuiti per ogni seriale di chiave/tessera
• Scorporare facilmente le vendite dei presidi (con regime fiscale diverso dai prodotti alimentari)
• Nelle locazioni dove viene distribuita la nuova MyKey2 l’utente può verificare lo storico degli acquisti (senza bisogno di alcuna APP dedicata)

Mercoledì 6 maggio 2020

MatiPay lancia “TAKE 5”, la soluzione smart per le pause caffè...

MatiPay, la Fintech Company finanziata da Neva Finventures, società di Intesa Sanpaolo, lancia “TAKE 5”, la nuova funzionalità per il distanziamento sociale che gestisce in maniera efficiente l’accesso ai distributori automatici, evitando ogni genere di assembramento.
Con l’avvio della fase 2 dell’emergenza Coronavirus, sono 4,5 milioni gli italiani che, dopo mesi di stop e smart working, sono tornati alle loro postazioni di lavoro. Un ritorno che richiede alle aziende l’applicazione di nuove regole volte a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, mediante l’incremento dei livelli di igiene, il distanziamento minimo delle scrivanie e specifici protocolli per l’utilizzo degli spazi comuni.
In Italia, primo Paese europeo per numero di vending machine installate - oltre 822 mila, di cui più del 60% collocate in ambienti professionali pubblici e privati (Fonte: Centro Studi MatiPay su dati Confida e Statista) – il tema della gestione dei punti ristoro dove sono collocati i distributori automatici, diventa un tema quanto mai più urgente.
Attraverso TAKE 5, MatiPay va così incontro alle esigenze di lavoratori e datori di lavoro, offrendo agli utenti la possibilità di prenotare velocemente la propria pausa al distributore tramite app e alle aziende di adeguarsi alle disposizioni INAIL, garantendo al contempo sicurezza e i servizi di ristoro.

Il sistema di prenotazione e gestione dei turni si basa infatti, sulla possibilità di verificare da remoto, sul proprio smartphone, il numero di persone presenti nei pressi del distributore, che potrà disabilitarsi automaticamente in caso di assembramento eccessivo e prolungato.
La nuova funzionalità offrirà inoltre, la possibilità di avviare senza sforzo organizzativo, la distribuzione di mascherine, gel disinfettanti e altri dispositivi di protezione individuale, necessari negli ambienti di lavoro più affollati.
“La grande diffusione dei distributori automatici – sottolinea Matteo Pertosa, Ceo di MatiPay - è una risorsa unica, che il Paese potrebbe sfruttare per una veloce e capillare distribuzione delle mascherine. Le vending machine sono presenti in ogni azienda e noi di MatiPay abbiamo voluto dare il nostro contributo per continuare ad utilizzarle con serenità.”

COME FUNZIONA

Lanciata l’app di MatiPay, per prenotare il proprio turno al distributore basterà semplicemente:

- Accedere, tramite la funzionalità TAKE 5 presente in Home e nella sezione Servizi, al calendario personalizzato con l’indicazione dei giorni e degli orari disponibili.
- Selezionare in quale area ristoro dell’azienda di desidera svolgere il break o ritirare il dispositivo di protezione (es. la mascherina).
- Selezionare il giorno e l’orario, con la possibilità di attivare una prenotazione ricorrente ad una data ora e/o le notifiche di promemoria.
- Confermare con un tap la prenotazione, verificando quante persone sono presenti.
- Recarsi al distributore, scegliere e ritirare il prodotto da consumare o la mascherina, avvicinando il proprio smartphone con l’app MatiPay alla vending machine.
- Godersi la pausa in tranquillità.

TAKE 5 consentirà anche agli operatori di gestire quotidianamente, da remoto e in collaborazione con le aziende, i distributori nei diversi luoghi di ristoro (regolazione orari, numero di persone consentito per break), notificare ai dipendenti messaggi di responsabilità sociale (buone norme di convivenza e di igiene). Inoltre, attraverso programmi di fidelizzazione, sarà possibile incoraggiare gli utenti a frequentare le aree di ristoro negli orari meno affollati.

Nasce San benedetto Skincare: un sorso di bellezza per un rituale quotidiano

San Benedetto presenta SKINCARE, la nuova bevanda in acqua minerale naturale arricchita dalle preziose proprietà del Collagene, dello Zinco e dell’Acido ialuronico per un nuovo rituale di bellezza quotidiano. Disponibile nel pratico formato on-the-go in PET da 0,22L, ideale da portare sempre con sé, ha un piacevole gusto Pesca & Frutti Rossi ed è assolutamente privo di conservanti e coloranti.
Un’innovazione pensata per soddisfare le esigenze delle consumatrici con uno stile di vita attivo e impegnato ma che allo stesso tempo non rinunciano a prendersi cura di sè e della propria bellezza.
SKINCARE si presenta con un packaging caratterizzato da un design prezioso, elegante e alla moda, dalle linee morbide ed essenziali. È la proposta pronta da bere, arricchita da preziosi alleati della bellezza, in particolare 2,5 g di Collagene VERISOL®, il 15% del valore nutrizionale di riferimento di Zinco e 22 mg di Acido ialuronico, che possono aiutare a migliorare l’aspetto di pelle, capelli e unghie e preservare le cellule dallo stress ossidativo.

L’invecchiamento della pelle è la conseguenza di fattori genetici e ambientali, quali eccessiva esposizione ai raggi UV, inquinamento, stress e fumo. È quindi indispensabile aiutare l’ambiente cutaneo nell’opera di ripristino di tutte le funzioni naturali come elasticità, idratazione e compattezza. Il collagene è una proteina strutturale fondamentale e la principale componente del corpo umano che contribuisce a mantenere la tonicità e l’elasticità della pelle, minimizzando la presenza delle rughe. Studi scientifici dimostrano che la quantità di collagene nel corpo umano inizia a diminuire a partire dai 30 anni di età, influendo negativamente sulle caratteristiche e sull’aspetto della pelle, favorendo così l’insorgere delle rughe.* Lo zinco è un minerale coinvolto nel metabolismo di proteine, lipidi, carboidrati e acidi nucleici ed è necessario per il funzionamento di diversi ormoni. La sua presenza è importante per le membrane e altri componenti cellulari e per la struttura e l’integrità degli organi.

Martedì 5 maggio 2020

FASE DUE > La #PAUSASICURA di Confida. Comunicazione per clienti e consumatori.

Da ieri è iniziata la cosiddetta “fase 2” della gestione dell’emergenza Covid-19 con la conseguente riapertura di alcuni settori economici. Le indicazioni normative per la gestione della “fase 2” sono presenti sul DPCM 26 aprile 2020 (CLICCA QUI).
Uno dei pilastri dei protocolli di sicurezza della “fase 2” è la comunicazione a dipendenti, clienti e consumatori. E’ pertanto particolarmente importante fornire informazioni a clienti e consumatori sul corretto utilizzo del distributore ma anche rassicurare sull’impegno degli operatori del settore sui temi di igiene e sicurezza.
Confida ha realizzato per i suoi associati degli strumenti di comunicazione semplici e immediati dae utilizzare per i distributori automatici / aree break.
Un volantino diviso in due facciate: una mostra le 5 regole che si chiedono di seguire ai consumatori nell’utilizzare i distributori automatici e l’altra le 5 precauzioni che gli operatori adottano per la sicurezza dei consumatori. Un adesivo da attaccare sul distributore e un video...

Gruppo Illiria > Distributori indispensabili per il rientro al lavoro...

Tra i protagonisti silenziosi delle lunghe settimane di confinamento da Covid-19, ci sono sicuramente i lavoratori e le aziende della distribuzione automatica, settore che è stato ritenuto essenziale sin dall’inizio dell’emergenza e che si è dovuto riorganizzare nel giro di pochissime ore per garantire il rifornimento puntuale dei distributori di bevande e snack a ospedali, forze dell’ordine, operatori delle case di riposo e a tutte le aziende rimaste attive.
Contemporaneamente, già a fine febbraio, l’emergenza epidemiologica aveva colpito duramente il comparto – molto ben rappresentato in Friuli Venezia Giulia e con una leadership italiana a livello europeo che vale 4 miliardi di euro, 3 mila aziende di gestione e 30 mila addetti – con la chiusura delle scuole e delle università, seguita da quella delle imprese; una perdita – in Italia - di 16 milioni di euro a settimana, confermata sin da allora anche da Mario Toniutti, vicepresidente nazionale di Confida e direttore generale del gruppo friulano Illiria.

Lunedì 4 si riparte, o meglio, si continua. “Non ci siamo mai fermati, spiega Toniutti, consapevoli del nostro ruolo e del contesto pericoloso in cui dovevamo operare, anche umanamente è stata una prova forte. Dalla nostra avevamo la sicurezza di protocolli che da sempre garantiscono la totale igiene del distributore e dei prodotti in esso contenuti. Con l’emergenza abbiamo deciso di intensificare ulteriormente le sanificazioni, dotare il personale di specifici dispositivi di protezione e implementare la tecnologia con una app che elimina gli assembramenti e l’uso di denaro contante nell’area break”.
In meno di 72 ore Illiria è stata capace di riorganizzare il lavoro in Friuli così come su tutto il territorio italiano (in totale, l’azienda ha nove sedi operative, ndr.) passando da 178 rotte giornaliere a 85, con un numero ridotto di addetti che hanno dovuto lavorare con la massima flessibilità e indossando protezioni sicuramente onerose dal punto di vista fisico.
La sfida ora è confrontarsi con la nuova normalità, i primi a riaprire i distributori automatici sono stati i grandi gruppi industriali, che ben comprendono l’importanza di offrire una pausa rigenerante e sicura, oggi più di sempre.
Non solo caffè e snack: dalle spirali del distributore ora usciranno anche mascherine, guanti e gel igienizzanti per avere in qualunque momento e luogo i corretti dispositivi di protezione. “Il settore del vending – osserva Toniutti – abituato a lavorare dietro le quinte, diventa oggi lo strumento principale per offrire ristoro e sicurezza senza vincoli. Gli investimenti che abbiamo fatto nell’innovazione tecnologica stanno offrendo un’opportunità eccezionale a tutti i nostri clienti così come all’utente finale”.

Situazione più complessa invece sul fronte dei canoni concessori e demaniali che Illiria e le aziende del vending continuano a pagare – con pochissime eccezioni - anche se le vending machine sono rimaste chiuse per mesi.
“Confida, l’organo ufficiale del nostro settore – conclude Toniutti – ha provveduto a informare di ciò lo stesso ministro dell’economia Roberto Gualtieri. Ritengo che la riduzione o l’annullamento del canone non sia solo etica, ma debba diventare la condizione imprescindibile per garantire il servizio che offriamo secondo le nuove disposizioni e i nuovi bisogni di aziende e utenti”.


Lunedì 4 maggio 2020

FASE DUE > Oggi finisce l'incubo quarantena. Ritornano al lavoro in 4,5 milioni

Dal 4 maggio è previsto il rientro al lavoro di 4,5 milioni di persone. Lo ha detto Sergio Iavicoli, direttore del reparto epidemiologia dell'Inail, al punto stampa all'Iss. Cn bar e ristoranti ancora chiusi, il ruolo del vending sarà ancor di più essenziale per offrire il servizio di ristoro ai lavoratori.

Speriamo che i clienti capiscano che in alcune locazioni, al fine di dare un servizio di eccellenza, non sarà possibile solo accendere la spina e far ripartire le macchine...

In qualunque caso speriamo davvero di metterci alle spalle questa brutta parentesi e tornare "a regime" nel più breve tempo possibile. Ci conforta ricordare che in passato abbiamo sempre superato i momenti di crisi, anche i più duri e siamo quindi fiduciosi che ce la faremo anche questa volta...

FASE DUE > Oggi la Lombardia riapre i negozi H24...

Il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, durante l'utlima diretta Facebook per fare il punto sull’emergenza coronavirus, ha dichiarato:

"Stiamo definendo in queste ore l'ordinanza della Lombardia per il 4 maggio, avremo sicuramente l’apertura dei mercati di generi alimentari e non ci sarà alcuna restrizione sui distributori automatici 24 ore su 24 per tutti i generi".

Venerdì 1 maggio 2020

Mascherine > Federfarma si scaglia contro l'ordinanza 0,50 euro: "fuori dalla realtà"

Continua a far discutere la misura messa in campo dal Commissario Arcuri, che fissa il prezzo delle mascherine a 0,50 euro. Secondo Federfarma, questa norma che è entrata in vigore senza la possibilità di esaurimento delle scorte, penalizza irragionevolmente i distributori farmaceutici che hanno investito ingenti risorse per il reperimento delle mascherine per assicurarne la distribuzione ai farmacisti. E' quindi urgente rivedere i termini di applicazione dell'Ordinanza.

Federfarma ricorda ad Arcuri di "evitare ricadute negative sulla disponibilità di uno strumento che la misura dell'ordinanza stessa definisce beni strumentali utili a fronteggiare l'emergenza e, quindi, beni di primaria necessità e consentire alla Distribuzione intermedia di continuare a svolgere il suo ruolo di Servizio pubblico essenziale".

Nonostante ciò, dopo l'appello di Confcommercio e molti altri interventi estremamente critici da parti fondamentali del paese reale, il buon Arcuri li sbeffeggia tutti parlando di "liberisti che parlano dal loro divano con un cocktail in mano emettendo sentenze quotidiane". Come si possa permettere di offendere dall'alto di uno scranno pubblico in diretta TV, è davvero un mistero...

Intanto il Gruppo a cui fanno capo le insegne Crai, Pellicano, Caddy's, IperSoap, Pilato, Proshop, Risparmio Casa, Saponi e Profumi, Shuki e Smoll è costretto a ritirare dalla vendita le mascherine chirurgiche perché i 0,50 centesimi di euro l’una stabiliti come prezzo massimo dall’ordinanza del commissario straordinario sono troppo pochi rispetto ai costi d’acquisto...

FASE 2: I distributori automatici Necta erogano dispositivi di protezione individuale.

Necta, scende in campo per supportare le aziende nell’adattare i propri protocolli di sicurezza in questa fase di riorganizzazione dei processi in vista della ripresa delle attività dopo la lunga pausa causata dell’emergenza Covid-19.
L'idea è tanto semplice quanto efficace: offrire gli affidabili e performanti sistemi Vending per distribuire in modo controllato e potenzialmente continuo (24/7) mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, anche noti come DPI.

Necta offre una gamma di 4 distributori di diverse caratteristiche e capienza che assolvono in modo sicuro ed efficiente alla distribuzione dei DPI. Le macchine sono facilmente posizionabili all’interno degli spazi aziendali (aree di lavoro o punti di accesso), di semplice utilizzo e manutenzione al punto di non richiedere personale dedicato.
I sistemi di stoccaggio e sgancio dei distributori Necta sono facilmente personalizzabili in base alle dimensioni e caratteristiche delle confezioni da gestire. La programmazione delle macchine consente l’erogazione e la continua disponibilità dei prodotti evitando assembramenti in momenti critici e il servizio a personale che accede ad orari non pianificabili; in alternativa la programmazione può ridurne l’utilizzo a specifiche fasce orarie identificate dall’azienda.

Un lettore di carte, denominato ‘Hi!’, applicato al distributore garantisce l’identificazione del singolo lavoratore autorizzando la consegna dei dispositivi a lui dedicati (tipologia e quantità stabilita dai responsabili della sicurezza aziendale) mantenendo tracciate le consegne ed evitando nello stesso tempo sprechi.
Dal lettore ‘Hi!’ il datore di lavoro ha inoltre la possibilità di scaricare i dati di consumo tramite l’applicazione ‘Hi! Manager’, disponibile per Android, controllando su base quotidiana il consumo dei DPI.

Tutti i componenti dei distributori Necta, inoltre, rispettano i più alti standard di qualità. Le superfici esterne sono facili da pulire con detergenti di uso comune senza subire deterioramenti. I vassoi sono robusti, lavabili e facilmente caricabili. Il vano prelievo, con apertura ‘pull’ verso l’esterno, facilita il recupero degli articoli erogati minimizzando il contatto con la macchina. A sua volta il vano può essere facilmente sanificato alla fine di ogni turno di lavoro.

Le agenzie territoriali Necta, presenti sul territorio italiano, assisteranno le aziende nell'installazione e programmazione dei distributori, rendendone semplice e immediata la messa in opera. In aggiunta, il servizio post-vendita del Gruppo Evoca, garantirà supporto tecnico in caso di necessità. I distributori, al termine dell’emergenza sanitaria, potranno essere convertiti anche in dispenser di attrezzature e materiali di consumo in modo che siano sempre disponibili, accessibili e monitorati.

 

VAI AI GOSSIP DI APRILE 2020